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D600 - Hdr Non Camera Inaccessibile Da Menu
arnaldomanunta
Inviato il: Feb 26 2015, 04:41 PM
QUOTE(mperdomi @ Feb 26 2015, 11:00 AM) *
In generale non meno di 7 (posso arrivare fino a 9) con un intervallo di 1 stop che è il massimo consentito per la mia D 800.
In questo modo posso scegliere le foto con la migliore esposizione.

Grazie, proverò.

  Forum: TECNICHE Fotografiche · Anteprima Messaggio: #3902028 · Risposte: 6 · Visite: 1.069

D600 - Hdr Non Camera Inaccessibile Da Menu
arnaldomanunta
Inviato il: Feb 25 2015, 11:43 PM
QUOTE(mperdomi @ Feb 25 2015, 10:28 PM) [snapback]3901605[/snapback]
Io posseggo una D 800 ma penso che il processo sia uguale alla tua. HDR è disponibile esclusivamente con il Jpeg. I risultati ottenuti
direttamente in camera NON sono di mio gradimento e inoltre non sono di facile realizzazione. Bisogna ricordarsi che lavora solo su 2 fotogrammi.
Certo che la soluzione migliore è in PP. Ottimi sono Photomatix Pro e PS.

Penso che mi orienterò su PS. La mia era più che altro curiosità di vedere, che ora si è trasformata in curiosità di capire cosa, tra i miei settaggi, mi impedisce di accedere a quella voce del menu. Avevo notato anch'io che, a differenza di Canon (con la quale ho visto realizzare buone cose) fa solo 2 scatti e non tre. Di solito con PS tu quanti scatti utilizzi? e con che distanza di esposizione (1/3, 1/2, 1 stop ?)
  Forum: TECNICHE Fotografiche · Anteprima Messaggio: #3901652 · Risposte: 6 · Visite: 1.069

D600 - Hdr Non Camera Inaccessibile Da Menu
arnaldomanunta
Inviato il: Feb 25 2015, 09:43 PM
QUOTE(mperdomi @ Feb 25 2015, 03:43 PM) [snapback]3901318[/snapback]
Per usare l' HDR devi scattare in modalità Jpeg. Non puoi scattare se salvi in modalità Raw/Nef.
Vedrai che disabilitando il salvataggio in Nef sarà disponibile il menu per HDR.


Grazie, ma forse non mi sono spiegato bene. Anche a me era venuto il sospetto, ma anche dopo avere cambiato la qualità (cioè: modalità) di salvataggio, ed avere testato tanto il RAW + Jpeg, che il solo Jpeg (senza raw), il problema permane....
Per carità, si può fare forse anche meglio in PP, ma visto che sulla macchina c'era il gadget, mi piacerebbe vederlo all'opera....
  Forum: TECNICHE Fotografiche · Anteprima Messaggio: #3901573 · Risposte: 6 · Visite: 1.069

D600 - Hdr Non Camera Inaccessibile Da Menu
arnaldomanunta
Inviato il: Feb 25 2015, 02:05 PM
Volevo sperimentare la tecnica HDR "on camera" sulla mia D600: consulto libretto di istruzioni, vado sul menù di ripresa e trovo la voce HDR (high dinamic range) impostata su OFF, ma NON ATTIVA e quindi non modificabile. Se premo il tasto OK mi compare il messaggio : questa impostazione non è disponibile con le impostazioni in uso o per lo stato attuale della fotocamera". Ho consultato attentamente il manuale, ho cambiato la qualità di ripresa (originariamente impostata su RAW in tutti i modi possibili, ho selezionato i vari modi di ripresa (Auto, P,S,A,M) ... Sempre controllo non operativo. Qualche idea sulla ragione di questo accesso impossibile?
  Forum: TECNICHE Fotografiche · Anteprima Messaggio: #3901267 · Risposte: 6 · Visite: 1.069

Dubbio Rottura Obiettivo
arnaldomanunta
Inviato il: Dec 19 2014, 03:44 AM
Vendere agli amici gli oggetti usati è un rischio grandissimo:
1) ti senti in dovere di fargli un prezzo "da amico" e quindi di perdere un poco di quello che potenzialmente potevi portare a casa
2) ti senti in qualche modo responsabile per tutto quello che di negativo potrà capitare nei due anni seguenti, anche se del tutto indipendente dal periodo in cui tu lo avevi posseduto
3) Rischi di rovinare un'amicizia, o di sentirti in dovere di ricomprarti l'oggetto che tu avevi magnificato e a fronte di quali vantaggi?

Dunque, se non ti senti assolutamente sicuro dell'amico, di quello che gli vai a vendere e della tua disponibilità a riprenderti indietro quanto hai venduto, cerca altri acquirenti
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3862455 · Risposte: 11 · Visite: 3.217

24-120 Nikon: Possibile Sia Così Scarso?
arnaldomanunta
Inviato il: Dec 19 2014, 03:29 AM
Ho visto molte volte parlare di "perdita di qualità" come se elaborare un file raw in PP determinasse un'inalterabile decadimento dell'informazione e dell'aspetto della fotografia, come invece accadrebbe sulle elaborazioni di un file in JPEG, foss'anche una semplice rotazione. Ovviamente non è così, perché tutti sanno che se elaboro un file RAW e lo salvo in uno dei tanti formati senza perdita di informazione, in qualsiasi momento posso ripristinare il mio file di partenza, esattamente come era, bello o brutto che fosse. Dunque possiamo parlare di elaborazione più o meno riuscita, ma assolutamente non di "decadimento della qualità" (a meno che non lavoriamo su files JPEG, che è la prima cosa che insegnano a NON fare).
Ciò premesso, uso il 24-120 da due anni con buone soddisfazioni. In particolare, ho notato un ENORME miglioramento dell'aspetto delle foto quando ho acquistato un monitor DELL a 2600x1560 pixel da 30 pollici. Rispetto al televisore 28 pollici LG che usavo prima come monitor il miglioramento è stato incredibile. Quando poi recentemente ho fatto stampare (su carta fotografica) un calendario formato A3 la qualità delle mie foto, che ero abituato a guardare a schermo, mi è apparsa immediatamente assai convincente come cromatismi e ricchezza di dettaglio e precisione. Tutto questo per dire che il tanto denigrato 24-120 non mi pare assolutamente così malaccio. La vignettatura è facilmente correggibile SENZA perdita di qualità, ma solamente di un briciolo di tempo. Come mix: funzionalità/peso/ingombro/versatilità mi pare molto soddisfacente. Per chi ama i fissi ribadisco quanto detto anche in altri forum: i 3 fissi che sostituiscono uno zoom, come costo e come peso sono più o meno equivalenti se non più impegnativi, la qualità della foto forse è leggermente migliore (se scegli dei fissi costosi) ma non sempre questo miglioramento è godibile (quante foto ti limiti a osservare su monitor da 20-26 pollici, magari 1920x1080, rispetto alle stampe 30 x 40 che fai? Una su 50 forse, o anche meno).
A parte ciò la rapidità di cambio focale di uno zoom, insieme con la disponibilità di tutte le focali intermedie mi pare che chiuda la discussione Senza esaminare il rischio di cadute accidentali o furti con destrezza, che sono assai più consistenti di quanto non vorremmo.
Quanto sopra è vero, SALVO CHE UNO SAPPIA ESATTAMENTE CHE FOTO ANDRA' A FARE e quale sarà la focale ideale. In questo caso un'ottimo fisso costa meno di un ottimo zoom (a volte neppur tanto di meno) è più leggero, e probabilmente dà risultati migliori per quello specifico e circostanziato campo di applicazione.
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3862454 · Risposte: 198 · Visite: 24.768

Consiglio Per Sostituire Nikkor 16-85 Vr
arnaldomanunta
Inviato il: Dec 1 2014, 09:26 PM
QUOTE(robermaga @ Dec 1 2014, 07:04 PM) [snapback]3853059[/snapback]
Ma lo sai che concordo ampiamente con quello che dici. Ho sempre pensato che il famoso "passo indietro" o "3 passi avanti" fosse una solenne cavolata ... tanto è vero che pure io uso gli zoom PIU' dei miei vecchi fissi. Solo che da vecchio (romantico) quale sono, dovessi buttare giù dalla torre gli uni o gli altri, non avrei esitazioni sugli zoom.

E già che ci sono vorrei porti una questione anche se è O.T. ..ma già che ci siamo. Premetto che non ho nessuna esperienza con focali che vadano oltre i 20mm e nelle architetture mi fermo addirittura a 24. Che poi correggo con PS così, come se usassi un decentrabile o meglio ancora un banco ottico (PS non è la stessa cosa, ma qualcosa si fa). Mi chiedo a questo punto come fai a usare il 14 a 14 o almeno fino a 18 restando nel campo del "realistico" e non sfociare nel "creativo". Non so se la domanda ha una qualche legittimità e in ogni caso mi scuso per l'ignoranza.

Ciao
R.

In effetti i 14 mm sulle architetture ti danno la possibilità di includere spazi abbondanti attorno al soggetto che poi ti consentono di "croppare" in fase di correzione, soprattutto delle linee cadenti, perché gli angoli dell'immagine, che ti devi mangiare in fase di ritaglio, non ti fanno perdere pezzi del soggetto che ti interessa. Così ottieni un risultato finale accettabile, almeno per scopo non professionale, quasi come se la stessa foto la avessi scattata da 5-6m di altezza anziché dal livello terra. Questo quando non ti interessa ottenere effetti "Creativi". Naturalmente se poi ti trovi in spazi ristretti (piccole piazzette con belle chiese o begli edifici), diventa l'unica soluzione possibile, in alternativa al decentrabile. Ed anche se non frequentissima, è una situazione neppure tanto rara. Nelle foto non di architettura poi, i grandangoli estremi sono una bella sfida per ottenere, persino nei ritratti di persone, immagini in cui la distorsione enorme risulti più gradevole e/o spiritosa che vistosamente eccessiva ed innaturale. Talvolta ci si riesce, più spesso no. Ma è una bella sfida.
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3853150 · Risposte: 14 · Visite: 2.091

Consiglio Per Sostituire Nikkor 16-85 Vr
arnaldomanunta
Inviato il: Dec 1 2014, 02:11 PM
QUOTE(mikifano @ Dec 1 2014, 01:50 AM) [snapback]3852733[/snapback]
nelle focali di grandangolo, specie se estremi, tutti i sacrosanti ragionamenti sul passetto avanti dietro cadono!!
mi pare ovvio che se ho in mano un 14mm (!!!!!!) e poi cambio con un 18mm e faccio qualche passo indietro, cambia radialmente la foto!! esempio se c'è un balcone in una piazza, se vado troppo sotto con un 14, mi perdo il contenuto del balcone che invece sembrerà una pensilina.... se invece aumento la focale e mi allontano, il balcone ritorna tale!

ma questo vale anche nella ritrattistica: fare un mezzobusto con un 85 e fare la stessa scena con un 135mm...... è totalmente diverso! se faccio il mezzobusto con 85 avrò anche un minimo di contesto dietro il soggetto e il soggetto stesso avrà tridimensionalità diverse a seconda del punto di ripresa... mentre se userò un 135 o addirittura un 200 avrò una foto molto decontestualizzata, con un soggetto alquanto piatto (da 5 metri di altezza le maggiori o minori distanze tra naso e occhi e tra bocca e collo diventano percentualmente minime, ergo appiattimento)
poi taluni vanno a dire che i ritratti si fanno con l'85... e che fotocamera? anche con la DX? non avrete mai la stessa foto, anche se fate i 2/3 passi indietro!!

invece se faccio una panoramica, per me spesso non vale nemmeno perder tempo a cambiar obiettivo! (entro ragionevoli lunghezze focali) perlomeno nella maggioranze dei casi in cui non ho un soggetto vicino o un ostacolo che mi impedisce di muovermi avanti dietro.....

perché?
per la prospettiva, quella sconosciuta cosa.... che molti di quelli che contano le linee per mm al centro del fotogramma non capiranno mai...
per capire la prospettiva in fotografia ben farebbe studiare storia dell'arte e capire come dal medioevo ad oggi i dipinti siano diventati più tridimensionali o più piatti, più realistici o più eterei... mica per colpa dei pennelli....

sarebbe da aprire una discussione sulle prospettive... ma molto meglio sarebbe leggere un libro, anche se di pittura: il concetto è il medesimo!

Premesso che in storia dell'arte all'esame di maturità fatto nel lontano 1968 (quando ancora si facevano esami separati in ciascuna materia) ho preso il primo e unico 10 della mia carriera scolastica alle superiori, e che in storia dell'arte penso di non essere l'ultimo arrivato, veniamo all'argomento del discorso. Forse per la fretta di replicare, o per mia insufficiente chiarezza espositiva, non sono riuscito a trasmetterti il concetto che avevo in testa. L' altra sera ero in piazza delle Erbe, a Padova, dove c'è un bellissimo edificio detto Palazzo della Ragione, costruito nel XIII - XIV secolo. Mi trovavo in un angolo della piazza e volevo riprendere l'edificio per intero, ed avevo montato appunto il 14-24 f2.8.
Ho provato l'inquadratura a 14-16- sino a 24 mm. Quanto vedevo era sempre lo stesso palazzo. In tutti i casi lo "prendevo" tutto. Però la differenza degli effetti prospettici e dimensionali era enorme. Senza parlare dell'immagine mentale che mi facevo delle medesime immagini, dopo correzione prospettica delle inevitabili linee cadenti, non avendo io alcun amico che, abitando al secondo piano delle case antistanti, mi consentisse di scattare la foto dal balcone di casa sua. Ancora più interessante era che con un piccolo spostamento di qualche metro avanti o indietro, potevo ottenere l'inquadratura migliore per la focale 14 e/o la focale 24. La stessa cosa fatta con un 105 o un 200 (sui soggetti idonei per tali obiettivi, ovviamente) avrebbe richiesto dislocazioni ben superiori e quindi, talvolta, infattibili.
Era in mia facoltà di scegliere l'inquadratura che ritenevo migliore tra le tante che mi erano possibili. E tutto questo senza dovere sostituire obiettivo, che non è sempre una cosa comodissima, e comunque non è priva di rischi, non solo per le cadute, ma anche per eventuali furti con destrezza o scippi che uno che armeggia con attrezzature complesse corre in misura maggiore.
Dunque le mie osservazioni erano concentrate sul rapporto costi/benefici (e non solo economici) della scelta tra una serie di obbiettivi fissi ed uno zoom. E non mi pare di avere detto delle cose banali. Tant'è vero che ho dovuto scoprirle da solo sperimentando in pratica, perché non le avevo trovate chiaramente enunciate nelle varie centinaia di discussioni per la scelta di obiettivi, concentrate prevalentemente sulle linee per mm e sull'incisività e tonalità dei colori, più che su banalissimi fatti pratici che forse meriterebbero di influenzare la scelta zoom o fisso più della risovenza a 108 o 105 linee/mm, specie di chi non ha avuto modo di provarne a lungo tutta una serie.
Quando prima di decidere lessi in un forum "... il 14-24 ti darà grandi soddisfazioni UNA VOLTA IMPARATO AD USARLO" chiesi delucidazioni su questa frase abbastanza sibillina e ricca di sottointesi su accorgimenti e trucchetti pratici. Non ho trovato uno che mi dicesse con chiarezza le cose che ho riportato.
Fermo restando che non esiste una scelta "giusta" ed una "sbagliata" ma che ciascuno dovrebbe analizzare bene le proprie esigenze ed abitudini, essere messo al corrente di fatti tecnici, ma anche di impressioni di guida pratiche, e poi prendere la scelta migliore per lui.
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3852901 · Risposte: 14 · Visite: 2.091

Consiglio Per Sostituire Nikkor 16-85 Vr
arnaldomanunta
Inviato il: Dec 1 2014, 01:17 AM
QUOTE(robermaga @ Nov 30 2014, 11:45 PM) [snapback]3852715[/snapback]
Concordo pienamente.
Quando passerai a FX ti attrezzerai come meglio credi. Invece fin da ora puoi pensare a dei fissi specifici e luminosi che non hanno uguali, nemmeno nel migliore degli zoom.

R.

Rispetto il tuo pensiero, e probabilmente hai ragione da un punto di vista delle prestazioni tecniche (a parità di qualità costruttiva degli obbiettivi: cioè se non paragoni un entry level fisso con uno zoom professionale o viceversa) e del peso da trasportare. Però paragonare un fisso con uno zoom mi sembra un po' fuorviante perché sono oggetti fatti per esigenze diverse. Lo zoom ti copre un arco di focali che, specie nel grandangolo spinto, cambiano completamente la composizione delle foto di uno stesso soggetto: io ho il Nikkor 14-24, e ti posso garantire che fotografare la stessa piazza, o la stessa chiesa, con qualcosa in primo piano, tanto per gradire, dà un risultato compositivamente molto diverso a 14, a 20 o a 24 mm.
Rispetto a un tele poi, con un grandangolo è più semplice, con uno spostamento di pochi metri, mettersi nel punto di visuale che ti consente di inquadrare nel modo che ritieni migliore il soggetto, cambiando la lunghezza focale. Se poi ti compri e ti porti dietro il 14, il 18 o 20 ed il 24 come costi e pesi non siamo molto distanti.
Io ho tenuto per una diecina di mesi il 14 fisso (Samyang) e pur non essendone affatto scontento dal punto di vista delle immagini che ottenevo, sentivo molto il gap tra il 14 fisso e l'inizio dell'escursione del 24-120 f4 che mi portavo in giro assieme. D'altra parte in molte circostanze ti serve proprio tutta l'inquadratura che puoi tirare fuori dalla focale corta (14, 16, o 17 mm...). Il 18 non l'ho mai provato, ma mi sembrerebbe un pochino troppo lungo per coprire situazioni di monumenti da riprendere necessariamente da distanza ravvicinata, o di ambienti interni con o senza gruppi di persone da riprendere. C'è poi un altro aspetto che non vedo citato spesso: a meno di non avere un obiettivo decentrabile (roba da specialisti) quando ritrai dal livello strada qualsiasi palazzo o monumento cittadino
con intenti amatoriali e non professionali (per i quali il decentrabile è un must) se vuoi rendere decenti le linee cadenti in PP devi lasciare un certo margine sacrificabile dell'immagine attorno al soggetto che poi dovrai prospetticamente ritoccare. Per questa ragione una focale anche un po' più corta di quanto strettamentenecessario ad inquadrare il soggetto completo, può fare comodo più spesso di quanto non si creda.
Riassumendo: i fissi (uno, o una serie) li raccomanderei a chi ha già un'idea precisa del tipo di foto che intende (o è abituato a) fare o che può pianificare il proprio lavoro fotografico. Per uno invece che va in giro pronto a cogliere ogni opportunità, lo zoom è la scelta di elezione. Tra i vari modelli, il portafoglio la fa da padrone. Un solo conssiglio: se non parti subito da modelli top, ripromettendoti di raggiungerli semmai in un secondo momento, compra qualcosa che tra X anni abbia ancora una sua vendibilità.
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3852732 · Risposte: 14 · Visite: 2.091

Quale Grandangolo?
arnaldomanunta
Inviato il: Nov 30 2014, 05:10 PM
Da due anni ho la macchina FX che ho acquistato insieme con il 24-120. Ottimo zoom tuttofare, qualità interessantissima e peso accettabile una volta che ti sei fatto i muscoli del collo per il formato FX. Si trovano degli ottimi usati attorno ai 700 €. Personalmente però, spesso sentivo la mancanza di un grandangolo più spinto: prima di fare grossi investimenti ho acquistato un Samyang (brandizzato Walimex) 14 mm, pagandolo attorno ai 340 €, e trovandomi molto bene per la qualità delle immagini, molto buona anche se la distorsione "a baffo" è abbastanza pesante (si può correggerla però specie sulle foto dove ci sono linee parallele o geometrie regolari, dove diventa più evidente). Poiché ho visto che con il grandangolo spinto mi trovavo bene, ho cominciato a pensare allo zoom. Provato il 17-35 (ottima incisività), letto quintali di pareri, consigli, opinioni tecniche e di utilizzatori, ho puntato sul 14-24 f2.8, di cui ne vedi pochissimi in vendita usati (segno che chi ce l'ha se lo tiene stretto). L'ho ricevuto da pochi giorni, acquistandolo nuovo a 1.180 € dopo un po' di ricerche in rete. Certo è un peso considerevole, ma le prime sensazioni sono molto buone. In particolare, piaccia o no, ti rendi conto che nei grandangolari forse più ancora che nei tele, la funzione zoom è utilissima perché lo stesso paesaggio o monumento o gruppo di persone cambia completamente struttura cambiando la focale (quando ti è dato di scegliere avvicinandoti od allontanandoti). Così la tua creatività può decidere l'inquadratura e la composizione più efficaci. Certo non puoi montare filtri (oramai utili solo per proteggere la lente frontale, viste le magie della PP). Certo è un oggetto da maneggiare con cura (per via della prominenza della lente frontale). Certo pesa un chilo (contro i 350 g dal Samyang che per inciso ho venduto in un solo giorno a 280 € in splendide condizioni con 10 mesi di vita (te lo dico se ti orientassi su quello). Da utilizzatore non posso ancora dire molto perché ho il corpo macchina della D600 alla LTR e non ho potuto ancora scattare foto inMAF automatica. Prendi quindi la mia indicazione come un riassunto finale e decisionale di una meditazione e ricerca durata qualche mese. Per quello che può valere. Arnaldo
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3852504 · Risposte: 8 · Visite: 3.436

Nikon 20f1,8 O 14-24?
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 22 2014, 01:43 PM
[quote name='ilGuiscardo' date='Oct 22 2014, 12:35 AM' post='3831188']
Aggiungo solo, a rischio di finire fuori tema ph34r.gif , una domanda: perché non considerare il 16-35? Certo l'apertura massima scende a f/4. Ma si guadagna il VR e, per qualcuno almeno, rende più del 14-24. Anche senza considerare l'ulteriore escursione. Inoltre, accetta i filtri.
Certo non ho neanche questo. Ho solo fissi. Compreso l'ultimo arrivato, il 20 1.8 G. Forse vendo il 20 D. Ma è tutto da vedere.

Il 16-35 l'avevo seriamente considerato perché in molti me lo consigliavano. però:
- ho già il 24-120 f4 che sulle focali da 24 a 35 (specie sull'ultima parte della corsa) va meglio del 16-35, che si dice perde di incisività e fine corsa, abbastanza significativamente)
- ultimamente mi è capitato in più occasioni di vedere che la differenza di luminosità tra f4 e f2.8 può risolvere parecchie situazioni
- il fatto di avere una maggiore escursione focale (sempre comoda) è parzialmente ridotto da un certo decadimento di prestazioni
- la tropicalizzazione è importante per chi, come me, si trova di tanto in tanto a fare foto in ambienti alquanto ostili (Islanda ad esempio)

Certo il fattore peso diventerebbe determinante nella scelta di uno zoom: prendere il 70-200 f2.8 mi ingolosirebbe molto, ma la differenza di peso con il f4 diventa in assoluto molto fastidiosa. Ma qui si va fuori tema.
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3831444 · Risposte: 233 · Visite: 14.782

Nikon 20f1,8 O 14-24?
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 21 2014, 01:25 PM
...e soprattutto, Arnaldo, non soffermarti sui panorami in campo lungo che per quelli non serve il 14-24, basta il cinquantino o giù di lì wink.gif
[/quote]
Ancora una volta son d'accordo in parte. Bisogna vedere cosa vuoi dire con la tua foto: certo, se vuoi documentare una porzione di paesaggio bella autonomamente, e con un angolo di visione simile a quello dell'uomo che si trovasse lì ad osservare (il quale però non terrebbe la testa ferma, inchiodata in una direzione, ma di solito la girerebbe a destra e sinistra per avere un'idea più "grandangolare" del panorama) Il cinquantino va benissimo. Alla luce però di quanto detto sopra, a mio modo di vedere (sono della vecchia scuola) una focale tra il 24 e il 35 è quella più versatile.
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3830741 · Risposte: 233 · Visite: 14.782

Nikon 20f1,8 O 14-24?
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 21 2014, 12:17 AM
QUOTE(ROBERTOGI @ Oct 20 2014, 10:44 PM) [snapback]3830408[/snapback]
Il 14-24 è uno splendido obiettivo e a me piacciono anche le deformazioni prospettiche che mi guardo bene dal correggere.







Roberto

Complimenti per le foto. Quello che tu sfiori è un bel tema, che potrebbe essere esteso anche ad altri aspetti della PP. Io penso che non ci sia nessun aspetto della tecnica di ripresa e della PP fotografica intrinsecamente bello o brutto. Qualsiasi tecnica quando viene utilizzata dà un risultato e questo si che è bello o brutto. Le linee cadenti, le distorsioni, le deformazioni indotte dalla focale possono avere il risultato di esaltare il contenuto formale o emozionale di un'immagine o rivelarsi del tutto abbruttenti o sgradevoli. A mio avviso la PP sulle foto con deformazioni prospettiche ha la funzione di minimizzare gli aspetti sgradevoli mantenendo i contenuti formali ed emozionali dell'immagine. Il buon gusto sta nel riuscire a capire se il risultato raggiunto è quello ottimale.
Se io riprendo un pavimento a piastrelle quadrate bianche e nere, molto probabilmente la correzione del non-parallelismo delle file orizzontali darà un risultato migliorativo. Se invece riprendo dal basso un gruppo di grattacieli la palese ed esagerata convergenza verso il fuoco prospettico esalterà in maniera funzionale al messaggio della foto la fuga verso il cielo di questi colossi, rendendo controindicata qualsiasi manipolazione. Anche nella tua foto di Venezia la prospettiva è gradevole perché lo scatto è stato fatto dal giusto punto di ripesa (dal ponte). Ma se la stessa immagine l'avessi ripresa da un barchino sul canale, probabilmente una correzione delle linee cadenti dei palazzi sulle rive, che sarebbero stati minacciosamente incombenti sul fotografo, avrebbe attenuato un probabile senso di disagio in chi oavesse guardato la foto. Saluti.
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3830469 · Risposte: 233 · Visite: 14.782

Nikon 20f1,8 O 14-24?
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 20 2014, 11:51 PM
QUOTE(Lightworks @ Oct 20 2014, 10:29 PM) [snapback]3830398[/snapback]
Scusa, il fatto è che se visiti la galleria del suddetto, si vedono numerosi esempi di quel che scrivevamo sopra, quindi non sempre gruzzolo=occhio.

Scusa ma forse non ho inteso bene il senso di quello che intendevi dire e quell'accenno che mi pare un po' acido (....non sempre gruzzolo= occhio.....) forse era solo nella mia percezione e non nelle tue intenzioni. Così almeno mi auguro.
Ho visitato con attenzione tutta la tua galleria, che è decisamente monotematica (almeno per le foto che hai caricato) ed incentrata sul tuo amore per i lupi ed i cani lupo. Come proprietario di due cani non posso che condividere questi tuoi sentimenti.
Ma con i grandangoli (filo conduttore di questa discussione) non capisco bene l'affinità. Io stesso avevo escluso, per ovvie ragioni, l'usabilità dei grandangoli nelle foto e riprese di animali selvatici.
In realtà alcuni facevano riprese ravvicinate (quindi usando un banale 24-120) ma alcuni di questi hanno fatto una brutta fine messicano.gif !
Molto più rassicurante, per fotografare i lupi nel loro ambiente naturale, un bel quattro-cinquecentone (che tra l'altro non te lo regala nessuno).
Per tornare al filo del discorso, quello che alla fine mi ha fatto decidere è stata la enorme differenza che in realtà c'è tra 14 e 24: in mezzo ci stanno una gamma di possibilità e di coperture di esigenze disparate con risultati finali ben diversi. Ora, per la mia scarsa abilità manuale ed il terrore di rigare qualche lente
una delle difficoltà maggiori è il cambio di obbiettivo: quelli che producono i contenitori e svariati gadgets hanno un bel mostrarti che in pochi secondi hanno cambiato l'obbiettivo! A parte che io non ci riuscirei mai con tanta rapidità, immagino anche che trovino qualche difficoltà a vendere obbiettivi usati che sono stati portati in cintura, o comunque maneggiati con tanta disinvoltura.
Oggi qualcuno storce il naso perché il libretto di istruzioni ha un "orecchia" sulla copertina od una piega all'interno.....
Bene! Alea iacta est e spero di potermi unire alla schiera dei soddisfatti
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3830468 · Risposte: 233 · Visite: 14.782

Nikon 20f1,8 O 14-24?
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 20 2014, 07:29 PM
QUOTE(Lightworks @ Oct 20 2014, 06:18 PM) [snapback]3830188[/snapback]
A me non piacciono i grandangoli, ma a volte sono costretto ad usarli "virtualmente" su rendering in 3d...dove tutto è più facile!
Nella realtà invece la cosa più brutta e più facile da vedere è foto di architetture con linee verticali cadenti e penzolanti senza alcun senso, personaggi ai bordi del frame completamente deformati, soggetto lontanissimo con tutto pavimento e cielo, primi piani che sembrano i cartoon super deformed col capoccione ecc.
Più facile usarlo per le foto in natura, dove certi errori saltano meno all'occhio.

In generale sono d'accordo con te per quello che spesso si vede in giro. Il segreto è di non pretendere di fare i ritratti con il 14, e non mettere i visi agli angoli, con le focali cortissime.
Per le deformazioni prospettiche, talvolta ineliminabili se vuoi riprendere QUEL soggetto per intero, qualche accorgimento in fase di ripresa e composizione ed un po' di PP riportano il bilancio costi/benefici dalla parte giusta.. Rispondo anche ad altri, ringraziandoli e precisando che il mettere qualcosa in primo piano ed ambientarlo, o tenere in conto il problema delle deformazioni prospettiche sia in fase di ripresa (tenendo la macchina per quanto possibile non angolata, o lasciando spazio per un po' di crop in sede di PP,
per rendere meno sgradevoli le linee "penzolanti" smile.gif,....) sarebbe ben grave che uno disposto a spendere la cifra che costa (ho appena finito di dare l'autorizzazione con carta di credito cerotto.gif ) non lo avesse considerato.
Pensavo piuttosto a qualche accorgimento particolare per fare rendere al meglio QUESTO SPECIFICO vetro (resa dei colori, impostazioni ottimali, migliori compromessi tra luminosità e incisività,....). Quelle cose cioè che uno comincia a vedere dopo avere scattato qualche centinaio di foto, di cui la metà ti
lascia magari con un po' di amaro in bocca per una resa che non ti convince,..... finché un giorno finalmente capisci il segretuccio e da allora cominci a scrivere report entusiastici....
Più in generale per me i grandangoli sono molto più utilizzabili dei tele e non solamente nelle foto di architettura o paesaggio, se escludiamo alcuni settori specifici (naturalistica, sport, ritratto...). Poi, come ogni strumento o meccanismo, nelle mani di chi ci sa fare la musica è sempre gradevole.
Grazie comunque a tutti quelli che mi hanno dedicato o mi dedicheranno attenzione. Arnaldo
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3830287 · Risposte: 233 · Visite: 14.782

Nikon 20f1,8 O 14-24?
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 20 2014, 03:48 PM
Mi sono quasi convinto per il 14-24 (vendendo il Samy) ed a questo punto il più delle volte uscirei con il 14-24 e l'attuale 24-120 f4 oppure un possibile futuro 24-70 f2.8.
Un fisso attorno ai 180 - 200 (che con duplicatore diventerebbe un 360-400) potrebbero completare la base.
Per la decisione sul grandangolo (la prima da prendere) mi piacerebbe che qualcuno che già lo utilizza mi desse qualche dritta su una frasetta che ho letto in un paio di post: ".....dà grandissime soddisfazioni DOPO CHE HAI IMPARATO AD USARLO....."
Mi piacerebbe capire quali sono le cose meno scontate, da imparare per ottenere il massimo da questo obbiettivo. Grazie per la scorciatoia. Arnaldo
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3830113 · Risposte: 233 · Visite: 14.782

Nikon 20f1,8 O 14-24?
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 18 2014, 01:50 PM
QUOTE(lupaccio58 @ Oct 18 2014, 01:48 PM) [snapback]3828696[/snapback]
Bè, fai semplicemente quello che - credo - facciamo tutti, ci portiamo appresso solo quelle due o tre ottiche che ritieni servano per quella determinata uscita. PS: il caddy non ce l'ho neppure io, e inoltre soffro di artrosi cervicale. Ma al 14-24 non ci rinuncio tongue.gif

Detto da un co-sofferente con esperienza pratica, è un parere importante da tenere in considerazione. Arnaldo hmmm.gif
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3828724 · Risposte: 233 · Visite: 14.782

Nikon 20f1,8 O 14-24?
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 18 2014, 12:21 PM
Pur rendendomi conto di essere una pulce rispetto all'evidente competenza di quanti hanno scritto prima di me, poiché anch'io ho il medesimo dubbio (e le medesime ottiche) di chi ha aperto la discussione, vorrei sommessamente fare notare che mi sembra un pò sottovalutato il fattore peso, che per me al contrario sarà un elemento assai importante nella scelta finale (che non ho ancora fatto). Infatti, dimenticando per un attimo il fattore costo, anche perché a mio avviso gli attuali prezzi del 20 mm, da "scrematura dei golosi", sono destinati, entro qualche mese, a ridursi dal 10 al 15% o forse anche più (in USA attualmente viaggia attorno ai 600 €, ma le tasse sono diverse) con l'aria di crisi che tira, non posso dimenticare che il 14-24 pesa un kilo, mentre il 20 pesa circa un terzo.
Fin troppo facile dire che lo zoom ti copre dal 14 al 24, quindi come tre fissi, che assommati pesano forse anche di più. Però io ho in mente le sensazioni del mio collo, oramai "diversamente giovane", dopo mezza giornata in giro per città, con reflex, 24-120, Samy 14, 70-300 Tamron tra collo e spalle. La mia intenzione dunque sarebbe di definire prima che tipo di foto vado a fare, e tirarmi dietro solo un paio di obbiettivi correlati. Il più delle volte, uno potrebbe essere un tuttofare come il 24-120 f4 attuale, o un futuro 24-70 2.8. L'altro un super grandangolo. Che a mio avviso, dovessi fotografare architetture in zona urbana sarebbe il 14. Per paesaggistica o, come diceva qualcuno, per ritratti o soggetti ambientati, il 20.
Se questa mia logica fosse accettabile almeno il 70% delle volte, mi risparmierei di portarmi un peso supplementare pari quasi ad un secondo corpo macchina TUTTE le volte che vado in giro.
Ben consapevole che qualsiasi scelta implica dei vantaggi e delle rinunce, mi e vi domando: faccio le cose troppo facili e trascuro di considerare qualcosa di importante?
P.S. non posso permettermi un assistente o un caddy al seguito smile.gif Arnaldo
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3828684 · Risposte: 233 · Visite: 14.782

Apertura Files In Camera Raw Photoshop Cc 2014, Salvataggio Files Elaborati Ppd, In Formato Jpeg
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 13 2014, 10:27 AM
QUOTE(buzz @ Oct 13 2014, 09:10 AM) [snapback]3825205[/snapback]
nella palette storia, in basso ci sono 3 piccole icone. La prima rea un nuovo documento che parte dallo stato di lavorazione che hai fatto e lo apre in una nuova scheda.
la seconda crea una istantanea del momento di lavorazione, e te la tiene in memoria sulla stessa scheda, la terza è il cestino che ti cancella l'ultima azione. equivale a ctrl+z

Quando premi il tasto stamp, apparentemente non succede niente. Metti lo screen in memoria
poi devi aprire un documento vuoto su photoshop e incollarvi sopra l'immagine in memoria (crtl+v)

per le miniature non avevo capito le leggessi in bridge. Li ovviamente la miniatura appare con le modifiche apportate dal file xml.

Grazie!!!! E' una gioia immensa trovarsi "la pappa pronta" anziché dover provare a cercare in Internet, o leggere 60 pagine di manuali prima di
trovare quella giusta, o andare per tentativi mentre vengono le 2, poi le 3, poi le 4 del mattino.
A questo servono le Communities! grazie.gif
Adesso potrò postare i files "bruciati" dal salvataggio in JPG, così vi potrete rendere conto, e chissà che non salti fuori la spiegazione e la soluzione.
Arnaldo
  Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3825286 · Risposte: 21 · Visite: 2.185

Apertura Files In Camera Raw Photoshop Cc 2014, Salvataggio Files Elaborati Ppd, In Formato Jpeg
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 13 2014, 01:08 AM
Hai assolutamente ragione per quanto riguarda la chiusura dei file con il pulsante "annulla". Mi sto ancora schiaffeggiando per non avere letto
l'etichetta che compariva e spiegava chiaramente la funzione del pulsante, che a intuito pensavo servisse a qualcosa come annullare l'ultima
modifica fatta.
Ti sarei grato se mi indicassi il comando per "congelare" in PS l'immagine parzialmente lavorata e quello per ripartire da quell'immagine congelata,
se le successive (numerose) modifiche non mi piacessero.

Inoltre se io sono dentro PS e premo sulla tastiera del computer il comando "stampa", non succede proprio niente. Dove dovrei ritrovarmi il file
dello "screenshot?

Io in Bridge (grande bridge, per la precisione) vedo tutte le miniature di qualsiasi tipo di file. Nel caso di files con sidecar (.xmp o simili) vedo
la miniatura della foto con le modifiche. Come detto sopra uso PS CC 2014 (quello in abbonamento mensile). Invece quando vado a salvare files
da PS con la estensione PSD nel riquadro che mi appare quando schiaccio "Salva con nome", contenente i files della cartella, solo i files JPG
mi appaiono in miniatura, mentre gli altri appaiono sotto forma di icona, sempre uguale per i files dello stesso tipo, diverso da Jpg.
Non ho aggiunto alcun plugin, almeno consapevolmente.
Arnaldo
  Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3825152 · Risposte: 21 · Visite: 2.185

Sensore Sporco
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 12 2014, 11:59 PM
QUOTE(FRASPE @ Mar 14 2014, 03:04 PM) [snapback]3683919[/snapback]
Sei fortunato, ne ho dovuto togliere molto molto di più usando il programma standard di visualizzazione immagini di Windows, Windows LIVE , ovvero l' utily "Ritocca" che funziona abbastanza bene nella stragrande maggioranza delle situazioni. Ad ogni modo le noiose macchie sono visibili solo nei panorami che presentano di solito vaste aree omogenee di geometrie cromatiche e perciò è proprio in queste situazioni che si sente il bisogno e l'inderogabile necessità di eliminarle, pena il buttare una foto nel cestino. Penso, per finire, che agli ingegneri programmatori e sviluppatori del potente e utilissimo ViewNex aggiungere a ViewNx un'utility di pronto intervento "elimina macchia" non costerebbe un grande impegno e tutti i nikonisti sarebbero felici e contenti di scaricare un eventuale aggiornamento che includa questa utility.

Le macchie diventano un problema se si sporca il sensore. Anche perché non è che lo puoi, né lo vuoi, pulire tutte le settimane.
Non so perché Nikon non offra nei suoi software l'opzione, presente invece su quasi tutti i SW Adobe.
O il sottoprogramma è brevettato, o Nikon non vuole dare troppo fastidio ad Adobe, o le parti terze che sviluppano i SW targati Nikon non hanno
trovato l'accordo economico, visto che Nikon non ricava certamente grossi profitti da questo tipo di SW.
  Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3825146 · Risposte: 5 · Visite: 2.778

Apertura Files In Camera Raw Photoshop Cc 2014, Salvataggio Files Elaborati Ppd, In Formato Jpeg
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 12 2014, 03:39 PM
QUOTE(buzz @ Oct 12 2014, 01:35 PM) [snapback]3824716[/snapback]
Tralasciamo per un attimo il NEF. Questo non potrà mai in nessun caso venire intaccato, e specialmente con canera raw, tutte le modifiche ad esso apportate non verranno incorporate nel file ma in un file esterno con estensione .xmp. E' appunto la presenza di questo, o nella cartella del raw o nella cartella stabilita (a volte lo si preferisce mettere altrove) che ti farà aprire il file con i parametri di CR dell'ultima modifica.

Andiamo quindi al file aperto in photoshop. Fai da te un esperimento: prendo un file PSD, aprilo in photoshop, modificalo all'inverosimile, e salvalo in jpg. Vedrai che adesso conviveranno 2 filesL uno psd intatto e uno jpg modificato.
Se vuoi conservare il PSD modificato devi salvarlo come psd (quindi salva semplice) prima di convertirlo. Questo avviene proprio per salvaguardare l'originale.
Il file salvato in jog non lo apri in psd. Eventualmente lo puoi riconertire in psd, ma avrai i dati del jpg (quindi compressi e devastati) in un file espanso.
lo stesso vale ovviamente se il file di origine è un TIF o un BMP.
questo dovrebbe spiegarti il punto 6.
1 - apri il psd, lo lavori e lo salvi in jpg. lo chiudi. hai 2 files. se riapri il psd avrai il file di origine, se riapri il jpg avrai il file lavorato.
2 - apri il psd, lo lavori, lo salvi, poi lo salvi in jpg. Hai 2 files entrambi lavorati IRREVERSIBILMENTE.

quando salvi e basta riscrivi sul file originale, quando salvi con nome scrivi in un altro file.

Per quanto riguarda i salvataggi, come mi pareva di avere capito, siamo assolutamente d'accordo e diciamo, con parole diverse lo stesso concetto
Cioé, se vuoi fare dei salvataggi "intermedi" durante lavorazioni complesse, anche solo per verificare l'effetto finale in jpg, o per semplice
sicurezza, devi fare in successione 4 cose:
1) salvare in Psd
2) salvare in jpg
3 chiudere il file
4 riaprire il psd salvato e ripartire con le nuove modifiche
Il tutto abbastanza noioso, ma, a quanto pare, necessario

Invece per quanto riguarda le modifiche al file NEF apportate autonomamente (non irreversibilmente) da CR, a me succede che, come dicevo
nel precedente post, dopo un'escursione nelle modifiche di CR, ANCHE SE HO SEMPLICEMENTE CHIUSO SENZA SALVARE le modifiche
il file NEF le recepisce, a cominciare dalla miniatura (il tutto è evidentissimo se correggi le linee verticali).
Effettivamente, cercando non in Bridge, ma con il browser del computer, vedo i famosi files XMP che verosimilmente vengono creati automaticamente
ed applicati anche alla miniatura. Resta il dubbio sulla ragione per cui il file con le modifiche viene creato, registrato e NON cancellato, quando
decido di chiudere CR SENZA salvare le modifiche. Troverei più giusto creare un file transitorio XMP che viene sostituito al precedente, solo se
chiudo il file SALVANDO le modifiche.
Questo potrebbe essere un vantaggio solo se l'aggiornamento del file XMP avviene sul disco ad ogni modifica, immediatamente. Il vantaggio sarebbe che in caso di mancanza di corrente improvvisa, non butteresti via il lavoro fatto sino a quel momento. Farò la prova di simulare una mancanze di corrente.....
Mi pare che questa parte del discorso sia chiarita, tranne la ragione per cui le modifiche vengono immediatamente salvate (su cui ho fatto solo un'ipotesi).
Con gli screenshot, vi mostrerò come si presenta lo stesso file, salvato in psd ed in Jpg. Chissà che anche di questo non salti fuori la spiegazione. grazie.gif
grazie.gif
  Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3824812 · Risposte: 21 · Visite: 2.185

Apertura Files In Camera Raw Photoshop Cc 2014, Salvataggio Files Elaborati Ppd, In Formato Jpeg
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 12 2014, 11:47 AM
QUOTE(Alessandro Castagnini @ Oct 12 2014, 09:13 AM) [snapback]3824607[/snapback]
Ah, ok... allora in CC2014-2 è diverso come da screen shot che ho messo sopra smile.gif

Se mi spieghi (perdona la mia ignoranza) come si fa uno screenshot, ti mostro che nel mio caso (CC.-2014 in abbonamento, quindi ultimo release) capita quanto segue:
1) apro un file scaricato NEF con doppio click sull'icona e per mia impostazione me lo apre in CR
2) che io abbia fatto, o che io non abbia fatto modifiche in CR, quando clicco sul pulsante "Apri immagine" mi apre PS e nel rettangolo nero
compare "nomefile.NEF" @ 25% (RGB/8), e questo qualunque delle tre opzioni io scelga tra quelle che mi propone in fase di apertura file
O usa profilo di colore incorporato (anziché spazio colore)
O converti colori del documento in spazio colore
O elimina profilo incorporato (non gestire i colori)
3) dopo che lavoro il file in PS se provo a salvarlo con il comando "Salva" del menù File, mi compare uno screen dove mi propone di salvarlo
come "nomefile. ext" dove EXT è il tipo di formato nel quale ho salvato l'ultimo file, anche se diverso dal file che sto lavorando: cioè se
in precedenza avevo salvato "pippo.JPG" mi compare la proposta di salvare il mio nuovo file come "nomefile.jpg", se avevo salvato "pippo.PSD"
mi propone di salvarlo come "nomefile.PSD". Ho la possibilità di scegliere altri formati con il menù a tendina, ma nessuno mi pare quello di
un file NEF (e questo ci può stare perché Adobe non è Nikon) o RAW tradizionale (Dati raw di PS") chiedendomi una serie di opzioni con le
quali non mi sono ancora familizrizato
Peraltro il file così generato non mi si riapre in Bridge.
4) per inciso, le eventuali modifiche fatte in CR mi vengono salvate AUTOMATICAMENTE e senza bisogno di comandi per parte mia, e me le
ritrovo anche qualora non le volessi, sul file NEF originario sul disco.
5) Il file che mi rimane aperto e in lavorazione assume l'extension dell'ultimo salvataggio (quindi JPG se l'ultimo salvataggio era in JPG)
6) Se continuo con ulteriori lavorazioni, senza avere chiuso il file JPG e riaperto lo stesso file in PSD, temo che da quel momento in avanti
TUTTE le modifiche fatte prima del salvataggio in JPG, come pure la perdita di dati dovuta alla compressione, diventeranno "non più ricostruibili"

Questo anche per rispondere a chi mi ha risposto prima di te con cui ho l'impressione che forse diciamo la stessa cosa

7) per inciso, ho seguito i tuoi consigli per impostare i parametri predefiniti di CR. Quando in Bridge clicco sull'icona dell'immagine, continua ad
aprirmela con parametri CR autonomamente alterati, e per riportarli tutti a zero (o al valore che ho impostato prima di cliccare sul pulsante
"Salva nuove impostazioni come predefinite Camera Raw) debbo cliccare sul comando "predefinito" a dx sopra lo slider "Esposizione". Il che
francamente è abbastanza scocciante. Non capisco dove sbaglio....

Grazie
Arnaldo



QUOTE(buzz @ Oct 12 2014, 09:01 AM) [snapback]3824603[/snapback]
ho controllato con CS5. se hai un file in psd o tif singolo layer e lo salvi in jpg, viene trasformato anche la dicitura sulla scheda. però come ho detto, il file originale non viene toccato, ovvero salvi il jpg, ma se vai a chiudere la scheda ti troverai l'originale + il jpg. il che mi sembra normale.
il fatto che compaia la scritta jpg sta ad indicare che da quel momento in poi, nella storia delle lavorazioni c'è anche la conversione, e che tutte le trasformazioni fatte sono state salvate esclusivamente nel jpg, lasciando intatto il file di origine, che se non salvato nel suo formato serve solo da immagine di base.
non so se sono riuscito a far capire la logica di tutto questo, ma spero di sì.

Caro Buzz, non so se stiamo dicendo la stessa cosa, da punti di partenza diversi. Prova a leggere la risposta che ho dato a d Alessandro per vedere se ti ho capito.
Grazie Arnaldo

QUOTE(gabrieledanesi @ Oct 11 2014, 12:15 PM) [snapback]3824084[/snapback]
Hai scritto troppe poche informazioni per dare una risposta precisa... ma ad ogni modo se il JPG "sembra bruciato" rispetto al RAW sviluppato il problema dipende da qualche conversione colore con intento colorimetrico relativo (per lo meno questo è ciò che mi sembra di aver capito da quanto hai scritto).

Per esempio... se sviluppi il RAW su ACR, avendo selezionato AdobeRGB come spazio di export, allora ACR ti mostrerà un'anteprima dell'istogramma che tiene conto delle informazioni sui pixel codificati appunto nello spazio AdobeRGB.

Se però in seguito effettui una conversione colore in sRGB usando come intento di rendering Colorimetrico Relativo, gli eventuali colori fuori gamma vengono tutti schiacciati al bordo dell' sRGB che, tradotto in parole semplici, vuol dire ottenere aree completamente tagliate a causa del più ristretto gamut dell'sRGB.

Quindi mentre in AdobeRGB avevi tutti i pixel ben descritti colorimetricamente, nell'immagine convertita in sRGB potrai trovarti con zone bruciate e completamente piatte.

Scusa il ritardo, ma per fare le prove che tu mi suggerisci, e che certamente farò, debbo prima capire bene gli altri aspetti di cui alla discussione sopra.
Come dire: prima dell'università bisogna fare le medie grazie.gif rolleyes.gif
  Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3824697 · Risposte: 21 · Visite: 2.185

Apertura Files In Camera Raw Photoshop Cc 2014, Salvataggio Files Elaborati Ppd, In Formato Jpeg
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 12 2014, 03:07 AM
QUOTE(buzz @ Oct 11 2014, 09:09 PM) [snapback]3824430[/snapback]
se salvi con nome, l'originale non lo tocca.

Bene, ma allora come mai il nome del file che resta memorizzato e aperto in PS CC, nome che è scritto nel rettangolino in alto al frame,
mi si trasforma in "nomefile.JPG"? Io ho l'impressione che il file ORIGINARIO NEF sul disco non cambi, ma quello che hai aperto ancora sul desk
invece cambi e diventi un file JPG. Non è questione di lana caprina, perché se le cose stanno come temo, quando ti trovi ad avere fatto diverse
modifiche e vuoi salvare il file, se non lo salvi PRIMA in un formato (tiff o pds) che ti consente di recuperare il file originario, e solo DOPO
in formato JPG, perdi definitivamente la possibilità di ritornare parzialmente sui tuoi passi, modificando qualche parametro che in un secondo tempo
vuoi rimodificare partendo da un file con "storia ricostruibile". Infatti avresti salvato in formato psd o tiff un file che era già diventato jpg, e quindi
con modifiche non ricostruibile e perdita di informazioni per la compressione.
Considera anche che io tendo a cancellare i files NEF originali quando ho effettuato il primo salvataggio in psd (o tiff) per non tenere tre copie
dello stesso file: l'originaria nef, la modificata "recuperabile" tiff o psd e la più maneggiabile jpg.
Grazie per il tempo che mi dedicate.
  Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3824585 · Risposte: 21 · Visite: 2.185

Apertura Files In Camera Raw Photoshop Cc 2014, Salvataggio Files Elaborati Ppd, In Formato Jpeg
arnaldomanunta
Inviato il: Oct 11 2014, 07:46 PM
QUOTE(buzz @ Oct 11 2014, 11:18 AM) [snapback]3824050[/snapback]
perchè la salvi in psd e non in tiff?
la differenza è che il tiff è un formato universale, mentre il psd lo legge solo photoshop. Ma questo è un dettaglio.
Una volta convertita la foto in jpg, questa resterà sempre compressa.
se da jpg la riconverti in psd o tif, anche se la foto aumenta i volume, conserverà i difetti acquisiti quando era stata compressa in jpg.
Se hai un'immagine RAW e la salvi in jg, salti il passaggio. Il raw resterà sempre integro e rielaborabile al bisogno.
La trafila che usi quindi è corretta. Il jpg deve essere l'ultima spiaggia dopo aver elaborato l'immagine nel suo totale.

prova a fare una conversione dal raw in spazio SRGB e vedi se hai ancora quei problemi di visione.

Debbo fare una caterva di prove. Ma il mio quesito era: se io uso l'opzione "salva con nome" e salvo la foto in jpg SUL DISCO, anche la foto che ho ancora attiva sul programma, che non ho ancora chiuso, è diventata JPG? Oppure la versione che ho ancora aperta sul programma NON ha subito la trasformazione in JPG che è stata salvata su disco? Penso che l'ipotesi giusta sia la prima, e che quindi sia corretto PRIMA salvare in un formato da cui sia possibile recuperare l'originale, e DOPO salvare in jpg. Va da sé che il salvataggio nel primo tipo di formato (che occupa una marea di spazio) si farà solo per le foto particolarmente significative....
Grazie per la risposta e grazie in anticipo a chi mi caverà definitivamente il dubbio residuale.
  Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3824416 · Risposte: 21 · Visite: 2.185

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