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Io sono architetto libero professionista, con partita IVA personale come architetto, p.i. di studio associato ed anche in società d'ingegneria. Non esiste proprio la limitazione ad una sola partita iva. Certo non posso averne 2 come singolo architetto esercitante la professione, ma nulla che limiti la mia partecipazione in enne studi associati di architetti ed ingegneri o enne società varie inerenti l'architettura (o altro, ovviamente).

L'apertura del mio studio associato risale ormai a quasi 20 anni fa e sua costituzione, variazione di quote, ingresso ed uscita di soci è sempre stata fatta tramite scritture private registrate all'agenzia delle entrate. Ed il tutto, ovviamente, con l'ausilio e l'assistenza di un commercialista. Cosa diversa se si tratta di società (di qualsiasi genere ed anche di professionisti): li ci vuole sempre il notaio.

No, non serve rinunciare alla propria partita IVA personale. Un professionista (ma anche un semplice cittadino) può possedere più di una attività e quindi partita IVA.
Per quella che è poi la mia esperienza, uno studio associato tra professionisti iscritti ad un albo e le sue variazioni in termini di subentri, uscite, entrate di nuovi associati è sempre stata fatta tramite scritture private registrate. Per amor di verità nel mio caso si tratta di pratiche di qualche anno fa.
Cosa completamente diversa nel caso di società di professionisti (o di altro genere), in cui ci va sempre il notaio.

ma neanche i fotografi sono periti!
non esiste alcuna scuola che rilascia il titolo di Perito in fotografia!

Antonio

ma lo "studio di Professionisti" non ha già un commercialista di riferimento ?
questo se esiste dovrebbe chiarire il problema che tu poni, sono li a posta a dare le direttive giuste, altrimenti il commercialista e il tuo futuro socio, non sono... professionisti!

scusa la franchezza, ma attenzione alle fregature!
dalle notizie che ho:
se dovete essere associati ci vuole notaio
se avete lo studio in comune e ognuno lavora per sé, il notaio non serve.
comunque senti un tuo commercialista di fiducia, meglio pagare un consulto sicuro che trovarsi al mal partito domani

tanti auguri e buona fortuna!!! per la futura attività

Antonio

Io e il mio collega abbiamo affittato in due un ufficio, onguno ha la sua partita iva e tutto funziona senza nessun problema ed è perfettamente legale. Se facciamo un lavoro assieme lo fattura uno e l'altro fattura la sua parte al primo. Se stai ad ascoltare commercialisti e burocrati passi più tempo a preoccuparti di baggianate e troppo poco a lavorare, a me han detto "dovete fare una società" e noi abbiamo fatto due conti ed era un salasso e una perdita di tempo inutile. Il nostro sistema è il cosiddetto co-working, due o più regioni sociali differenti dividono una spazio fisico al fine di abbattere le spese.

Ciao, i plugin lavorano su un singolo file, per cui lo stesso deve essere già buono,
anche loro fanno il suo lavoro se saputi usare bene,
questa tua come ti hanno già detto ha le ombre troppo aperte,
ma se continui a provare e guardare qualche tutorial su questi software vedrai che migliorerai man mano.

5 scatti a 2 stop l'uno dall'altro? 10 stop in totale?
Uniti al range dinamico intrinseco della macchina (almeno 12 o 13EV) fanno più o meno il range dinamico di differenza che c'è tra "una notte senza luna nella Foresta Nera" e "mezzogiorno in spiaggia alle isole Fiji".

Forse questa scena richiedeva una minor ampiezza di cattura.

Ciao, mi fa sorridere la fiducia che hai nei progettisti

Comunque, ti parlo da progettista:

1- NON PUOI fare un impianto senza allacciarlo a rete elettrica, l'energia che in quel momento produci e non consumi ti manda in sovraccarico il circuito
2- Ovviamente gli inverter sono tarati sulla stessa frequenza di 50Hz, è una cosa semplicissima da fare e sono tutti tarati. Non ho mai sentito un solo commento in assoluto da persone che lamentino un problema per sbagliata frequenza della corrente
3- Installare un impianto di 500w è quanto di più sbagliato ci sia dal punto di vista economico: una parte importante dei costi sono gli allacciamenti, gli inverter, il contatore, etc.. e per 500 Wp (Watt di Picco, si definisce così la potenza dell'impianto, ovvero la potenza massima che il tuo impianto può produrre istantaneamente) non sarebbe assolutamente conveniente. Un impianto inizia ad essere conveniente intorno ai 2,5kWp e a salire . Ovviamente, come dici tu, bisogna installare quello che tipicamente si produce, ma comunque per un'abitazione si considera di installare almeno 2 kWp per avere una certa convenienza.
Pensa a cosa puoi fare con 500W .. tenere accese 10 lampadine a led da 5W per 10 ore.. cioè, installeresti un impianto fotovoltaico per illuminare la casa e basta? non ha davvero senso...

4- Nomi di marche di inverter: ti conviene andare al primo magazzino di materiale elettrico che trovi sotto casa e informarti presso di loro, ci sono tanti produttori, vai da un magazzino e parla direttamente con il commesso per valutare dei prezzi.

Se sei intenzionato a installare un impianto fotovoltaico a casa, e fare un lavoro ben fatto, ti "regalo" un'idea su cui riflettere, soddisfazione garantita.
4,5 kWp di impianto fotovoltaico, batteria di accumulo da 6kW agli ioni di litio (quelle a piombo si scaricano solo fino al 50%, mentre quelle a litio hanno moooooolti più cicli e le sfrutti al 100%), e piastre a induzione per cucinare. Se hai un consumo di energia standard, ti ripaghi l'impianto in 7 anni circa, sicuramente in meno di 10 anni. E considerando che i pannelli fotovoltaici durano minimo per 25 anni... la convenienza è garantita

Sviluppol i raw con le medesime impostazioni per tutti i file generati quindi salvo in tif non compresso.

L'idea è installare pannelli per una produzione di circa 500 W potenziali, immettere l'energia nella rete domestica e usarla quando c'è (l'accumulo non mi interessa, i costi dell'accumulo sono difficilmente ammortabili nel breve periodo e meglio fare un test senza per capire se e quanto conviene).