FORUM NIKONCLUB

E' una cosa alla quale ho pensato, al momento però non posso fare una prova. Se riuscirò a farla, glie esiti usciranno sicuramente in questo post!

- Ho camera A e camera B collegate e tutto funziona senza problemi nel senso che mi vengono lette entrambe dal programma.
- Camera A impostata in un modo (es. F1.4), Camera B in un altro (es. f8):
-- Da programma modifico diaframma di camera A e viene modificato realmente diaframma di camera A;
-- Da programma modifico diaframma di camera B e viene modificato realmente il diaframma di camera A.
Stesso discorso per lo scatto: seleziono camera A, scatto e scatta camera A; seleziono camera B, scatto e scatta camera A.
Spegnendo tutto e facendo varie prove poi può capitare che i ruoli si invertano.
Rarissimamente e per microistanti succede che entrambe rispondano separatamente alle azioni di cui sopra

Sì, non si trova letteratura a riguardo, è allucinante!

Su windows le vedi notevolmente più sature perché probabilmente stai sbagliando il visualizzatore. Per avere i colori al 100% fedeli a quelli di esportazione hai bisogno del visualizzatore di adobe che è Adobe Bridge. Quello di base di windows, faststone, picasa, etc per lo meno su windows non ti restituiscono i colori esatt, anzi te li restituiscono notevolmente più saturi (succede la stessa cosa sulla mia macchina e sulle macchine dei miei colleghi).
Poi è chiaro...sto escudendo il fatto che i due monitor siano calibrati, che gli spazi colore siano coperti nello stesso modo (per esempio il mio monitor copre 99% AdobeRGB, 100% SRGB, quindi so oggettivamente cosa mi posso aspettare).

Prova se puoi adobe bridge ed eventualmente tienici aggiornati sullo stato del problema.

Correggo dal messaggio di prima *due camere tot tempo quest'altro prezzo"
Tornando a noi. Sì, succede proprio questo cioè, vengono lette entrambe, posso switchare l'una o l'altra e vedo le impostazioni di una e le impostazioni dell'altra separatamente.
Mi accorgo che però la cosa non andrà a buon fine quando cambiando per esempio i due diaframmi le modifiche arrivano (entrambe) sono su una camera e provando a scattare il comando viene dirottato sempre su una macchina.

Ora voglio dire. Nulla mi vieta di scattare in tethering con due macchine su due computer. Lo schema luci è sempre lui, l'esposizione ed il bilanciamento del bianco sono gli stessi ma perché mi devo giocare il tempo di vita del mio secondo computer quando teoricamente posso fare tutto sul principale?

In attesa di novità tue o di chi vorrà,
grazie ancora per l'attiva partecipazione

Alessandro Innanzitutto grazie per aver preso parte alla discussione!
Guarda...se ho ben fatto le mie ricerche sono il primo italiano dal 2013 (prima ancora nel 2011) a chiede qualcosa di simile su internet: ma spero di sbagliarmi!
Per quanto concerne invece il domandare ad Adobe: lo farò ma voglio dare tempo a questo post di prendere forma (si spera). Non sono solito fare copia e incolla su più forum dello stesso quesito, quantomeno aspetto uno-due giorni.

Riguardo l'utilità di fare una cosa del genere: personalmente potrei fare preventivi più alti per alcuni lavori, giustificati dal fatto che velocizzo il processo e allo stesso tempo metto in mezzo altre migliaia di euro di attrezzatura...quantomeno posso proporre la scalabilità "una camera tot tempo questo prezzo, due camere tot tempo quest'altro tempo"

Con LightRoom 8.2 è possibile collegare più di una macchina in tethering. Citando dal sito di Adobe "If you're using Lightroom Classic version 8.1 or earlier, only one Nikon camera can be attached at a time for tether. In Lightroom Classic version 8.2 (February 2019 release), support for tethering multiple Nikon cameras has been provided. "

Ho provato sia con le versioni precedenti sia con questa a collegare due Nikon D750. Me ne segna due ma non è sincronizzato. Alle volte le legge entrambe e scatta solo da una (pur cambiando camera nel pannello predisposto), altre volte (raramente) funzionano entrambe.

Sono l'unico che utilizza più fotocamere contemporaneamente e/o che ha questo problema con LR?

Grazie in anticipo

Antonio, immagina che ho imparato tantissime short da tastiera -su ps ed lt- perché mettendoci un secondo rispetto ai quattro che di media impiegherei per andare lì con il mouse a trovare il comando, risparmio ore ed ore intere (il calcolo è fatto su blocchi da 1000 fotografie).
Ad ogni modo vedrò di prenderla come viene in base alla lucentezza del prodotto che mi si pone di fronte. A questo punto mi risparmio l'acquisto di un tavolo da still, fondali in vinile, altri 2-3 riflettenti con soluzioni tipo c-stand (tutta roba che prima o poi comprerò).
Andava forse premesso che comunque ho tutto quello che mi serve per fare dello still life (ho all'attivo solo 8mila foto per e-commerce che sono comunque molte poche) e quindi volevo solo migliorare questa tipologia di scatto (sfondo completamente bianco, riflessi al minimo).



Per altre considerazioni e/o contributi: questa discussione è più viva che mai

Ma voi infatti non state facendo delle considerazioni sbagliate, è il contesto che rende la sfida ardua
Mi spiego: Antonio propone la post-produzione e fin qui sappiamo tutti che c'è bisogno di post-produzione per determinati tipi di still-life, però 10 minuti a prodotto sono 6 prodotti l'ora e 60 prodotti in 100 ore. Facciamo che la media può scendere anche drasticamente a 3 minuti a prodotto per chi mastica giornalmente questo tipo di attività, sono circa 20-25 prodotti l'ora.
Potrebbe avere un senso se fossero retribuite, ma se non lo sono adeguatamente le strade ovviamente sono due: o non accettare la commessa o accettarla; se accettarla farla ad hoc o farla così così.
Non accettarla può essere anche una strada di comodo, ma nell'ottica di avere nuove entrate per acquistare materiale e soprattutto nell'ottica di migliorare ed ottimizzare tutti i processi dalla fase di scatto al prodotto finito, sinceramente ha un potenziale molto alto.

Tutto quello che riesce a far scendere quel numero (3 minuti ipotetici) è il mio obiettivo, in generale anche per lasciare un contenuto utile a chi è avvezzo all'utilizzo di algoritmi di ottimizzazione pure nella fotografia

Ciao e grazie per la risposta! Potrei optare per lo schema di luci che ne prevede due laterali davanti, il problema rimarrebbe ma sarebbe suddiviso sui due bordi, forse attutino nella misura in cui non è una striscia continua su tutta la borsa [è come quando vuoi fotografare il vetro o il metallo in cui fai più tentativi per vedere l'impatto dei riflessi sulla superficie dell'oggetto]. Nel caso, ne hai esempi di questo scema di luce utilizzato su un oggetto simile ad una borsa? Giusto per valutare i risultati.
Per quanto riguarda la post-produzione va contestualizzato, se il budget messo a disposizione dal cliente non è adeguato per giustificare ore ed ore al computer, allora è fondamentale raggiungere il risultato migliore già in fase di scatto

Avevo anche pensato di mettere un pannello per ammorbidire la luce in alto rispetto alla luce frontale, sorretto da un c-stand o chi per lui, che andasse ad attutire solo la zona superiore della borsa: al solito non ho prove che il tutto funzioni.

In attesa di altre risposte, grazie ancora per aver preso parte alla discussione!

Di seguito il prodotto che vorrei andare a realizzare
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Da una prima analisi si può pensare che sia stato scattato in studio, su un tavolo da still life con una base acrilica/e simili.
Una luce dietro e dall'alto per le ombre ed una luce frontale, forse a 45°, entrambe attutite da un softbox rettangolare; due pannelli neri laterali per dare tridimensionalità ai bordi.

Girando su youtube ho trovato praticamente uno schema simile in un video di cui allego un fotogramma sotto
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Questo schema differisce probabilmente perché c'è un riflettente bianco e non uno nero di lato.
E' stato utilizzato anche un secondo pannello riflettente (quello che sta mantenendo con la mano) e non riesco a capire se lo faccia per attutire la luce posteriore sul soggetto o al contrario per omogenizzare la luce sulla parte superiore...
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Domanda, tornando all'immagine della borsa: come posso attutire o eliminare in fase di scatto quello che è il riflesso bianco sul bordo superiore?
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Credo che tramite un sistema di pannelli riflettenti si eviti quella botta di luce sul bordo della borsa ma non ne ho la più pallida conferma e non posso provarlo in quanto alcune delle cose che mi servirebbero dovrei poi andarle a comprare.
Qualcuno ha già fotografato cose simili e ha risolto le medesime problematiche? Vorrei evitare di dover post-produrre eccessivamente o di dover scontornare un oggetto inutilmente.
Schemi di luce, foto ed altro sono molto, molto apprezzati.

Con l'augurio di poter creare un buon contenuto per il forum,
Grazie mille in anticipo!

Shutterman la tua analisi mi piace molto. Non penso sia fine a se stessa, nel senso che fondamentalmente per iniziare a fare buone foto devo sporcarmi da subito le mani ed iniziare a fare solo un tipo di cosa. Vuoi che siano ritratti o altro.
E' vero, la prendo sempre troppo -accademicamente- ma è un po' parte di me questa impostazione, pronto a cambiare quando necessario eh sia chiaro ahahaha

Buzz l'idea di non essere dipendente comporta quello che hai detto tu, ma due sono le cose in generale, penso: o dipendi da qualcuno o ti metti in proprio. Non metto in dubbio che se non hai le spalle coperte magari devi partire dal primo punto ovvero dipendere per poi pensare di metterti in proprio.

Ragazzi sto leggendo spesso nei commenti che sono confuso e tendenzialmente non incline a mantenere una linea dritta ma sostanzialmente questo tipo di discussione l'ho aperta con l'intento proprio di mettermi le idee in chiaro e figurati...di lasciare a qualcuno una testimonianza sul fatto che qualcuno nella vita ci prova così all'improvviso.
Ovviamente avrò premura di aggiornare costantemente il post.
Piccolo aggiornamento tra l'altro: Mi è stato commissionato uno shooting

Riccardo ti sento leggermente rilassato ahahaha
Sì, se vuoi possiamo intavolare un discorso ancora più serio, ci tengo a dirti che anche se divertente (il tuo ultimo messaggio), ha reso l'idea!

Elisa ti ringrazio per gli spunti e per le parole gentili che mi hai portato questa sera.
E' vero, sono un po' confuso. Ho fatto questa scelta (sabbatica) perché ho preso la piena consapevolezza del fatto che: se per tre anni di fila ho fatto facoltà che non mi piacciono, cambiare ancora per l'ennesima volta senza essermi preso un attimo per me di respiro per sistemarmi le idee era veramente una cosa poco saggia. Più saggia era la decisione di dedicarmi, come hai detto tu, al 100% ad una cosa alla quale penso costantemente da anni!
I tuo consiglio potrebbe essere una cosa da tenere in considerazione (fotogiornalismo).

Signori, non metto in dubbio che il mondo dell'arte in generale ed in particolar modo quello della fotografia siano difficili. Ed è ancor più vero che programmare un possibile futuro come vogliamo noi...fa spesso e volentieri cilecca proprio per le mille avversità che la vita ci pone dinanzi quotidianamente.
Hobby e Professione sono due concetti di per se molto diversi e sì non nego che partendo come Hobby ho trovato la voglia, la forza ed il coraggio nel bel mezzo della mia gioventù e conoscendo il mio livello attuale, di alzare l'asticella per farlo diventare errore dopo errore una Professione. Nessuno dice che sia facile, anzi Dio solo sa quanto sarà lunga e tortuosa questa strada ma tornando alle origini del discorso: perché camminare con il freno a mano tirato quando sai che puoi semplicemente toglierlo ed andare più o meno serenamente verso un obiettivo che senti veramente tuo?
I rimpianti non fanno vivere bene nessun essere umano, ci rilegano in angoli bui della nostra mente immotivatamente ed in modo lesivo per la nostra persona e per chi ci circonda.
Non sapete quanto immensamente io vi possa ringraziare per ogni critica o suggerimento che ricevo, perché è vero: nel mio desiderare molto di più da questo settore, sono molto acerbo e tendenzialmente disorientato ma il confronto con chi nella vita queste cose le tocca con mano mi da la possibilità di sentirmi un passo alla volta, sempre più vicino ad un traguardo. Piccoli traguardi per arrivare all'obiettivo.

Ragazzi, sono molto felice di sentire pareri anche molto contrastanti tra di loro. Veramente non mi aspettavo tale partecipazione.

Lupaccio hai perfettamente ragione quando dici che bisognerà trovare una mia strada, dal punto di vista della specializzazione e confido di riuscire ad incanalarmi abbastanza presto. A proposito, sto chiedendo in giro per vedere se a qualche fotografo serve un aiuto a qualche matrimonio o evento...sono affamato di conoscenza.

Antonio: vero quel che dici sui selfie e quant'altro ma come diceva l'amico Darwin: non è il più forte e nemmeno il più intelligente colui che sopravvive, ma chi si adatta meglio ai cambiamenti (vado a memoria); vedi, io sono di Napoli...e da noi l'arte dell'arrangiarsi, del sopravvivere e dell'imparare i mestieri è tradizione storica, si tramanda la sopravvivenza alle avversità! perciò sono ottimista nei confronti dei cambiamenti e consapevole che su 7 miliardi di esseri umani qualche lavoro riesco a farcelo uscire prima o poi!! Dal punto di vista delle tasse hai ancora più ragione, ma nella mia testa non ci sono confini di stato.
Per quanto riguarda questa faccenda della cinematografia mi stai convincendo devo ammettere! Se solo ne sapessi qualcosa in più!

Ma come Riccardo? Ahahaha
Narrami...vorrei sapere se ti va tutti i contro che ti vengono in mente!

Grazie Alessandro!

Sì certo, ho già parlato con il docente, sono abbastanza entusiasta del programma, perché si prefissa di studiare la fotografia anche dal punto di vista concettuale oltre che teorico.
E' un corso che si svolge una volta alla settimana di Sabato sera, sbaglierò ma tutto il resto della settimana non vorrei stare fermo sinceramente. Se fosse solo come mettere a fuoco un oggetto o la corretta esposizione ci avrei pensato su un altro paio di volte.
Sono così fuori pista?

Il lungo preambolo
Chiedo scusa per il lungo preambolo, magari sbaglierò ma sono dell'idea che così come in un'ottima fotografia il fotografo debba entrare in simbiosi o meglio: conoscere a fondo il soggetto, allo stesso modo penso che per poter avere un minimo di empatia con chi prenderà parte a questo post io debba far conoscere un po' di me - il soggetto -
Fotografo ormai da sei anni e tutt'oggi utilizzo la categoria: Primi passi. La utilizzo spesso perché per quanto cerchi di migliorare e di far vedere le cose sotto punti di vista differenti, ho la ferma convinzione che da imparare ce n'è ancora in abbondanza.
Con questo post non mi prefisso di trovare la chiave di volta e non pretendo niente di più che dei consigli spassionati e sentiti da chi legge.

Quest'anno ho lasciato l'università, non fraintendetemi...sono sempre stato un secchione incallito, ma qualcosa dentro di me negli anni si è rotto.
Ho fatto le superiori con una frenesia tale da riuscire a vincere concorsi (a squadra) a livello europeo in ambito di progettazioni satellitare e concorsi di tipo giornalistico. All'università sono riuscito a vincere il mio primo anno una importante ed esclusiva borsa di studio (ho fatto tre volte il primo anno, in due facoltà diverse).

Qualcosa dentro di me si è rotto perché negli anni ho dovuto abbandonare a più riprese percorsi artistici già avviati come il conservatorio per far spazio ad altre cose...ma devo dire con franchezza che non ci ho mai capito una ceppa dei percorsi di studio giusti per me e quindi ho continuato a procrastinare e a farmi disilludere per esempio sulla fotografia.

Ho abbandonato impuntando i piedi per terra con questa idea: da quest'anno smetto di procrastinare e inizio a fotografare. E' vero non tutto nella vita è bianco o nero ma nella mia testa ad un certo punto l'idea è (e probabilmente sbaglio) che una cosa o la fai o non la fai...e se decidi di farla, va fatta bene, con tutta la voglia di vivere e la passione possibile.

Certo, adesso sono un diplomato con tre anni di università fatti male e buttati al vento con all'attivo solo 20.000 scatti, conoscenze ottime in Lightroom e medio-basse in Photoshop con la presunzione di aspirare a diventare Bravo e con una buona mole di lavoro commissionato...tutto sommato potrebbe sembrare così un po' azzardato rispetto a vie che sono più sicure nella vita, ma già questa cosa mi da sui nervi: il dover camminare con il freno a mano tirato.

Le considerazioni che ho fatto/come sto pensando di programmare quest'anno
1)A breve inizierò un corso di fotografia base, è giusto farlo perché anche se so come far uscire una buona esposizione, il confronto con altre persone e con chi questo lo fa di mestiere può solo costruirmi ponti.
2)Non ho un genere prestabilito adesso, mi sto avvicinando alla ritrattistica ultimamente (amo anche la paesaggistica e la street) e quindi ho pensato di far partire in contemporanea un corso di ritrattistica se non proprio photoshop di base (vanno migliorate le competenze su photoshop...)
3)Ho il pallino fisso delle certificazioni e dei percorsi di studio di alto livello. Quest'anno ho lasciato l'università e per un anno intero non ne voglio proprio sentir parlare, non è detto che l'anno prossimo non mi venga voglia di ripartire magari però questa volta facendo un tipo di percorso artistico, master o università improntati alla fotografia e all'arte: ragazzi in questa direzione non ho proprio idea di dove andare a cercare. Non vorrei trovare qualcosa che mi fossilizzi senza farmi scattare foto o imposti un tipo di discorso che mi faccia uscire uno stile identico a tutti gli altri studenti del corso.
4)Ho iniziato a fare shooting gratis perché ho bisogno di un portfolio da mostrare alla gente dalla quale vorrei farmi pagare per il mio tempo.
5)Ho iniziato ad attivarmi sui social, quindi partendo anche dal presupposto che se le cose le fai nel giardino di casa, nessuno ti conoscerà mai.
6)Ho i fondi per prendermi una full frame con ottiche di alto livello ma non credo sia ancora il momento di fare questo investimento.

Pareri
Mi piacerebbe avere pareri e critiche sul tipo di percorso che ho deciso di improntare quest'anno. Penso che la programmazione sia importante e come avete letto sopra...un minimo di programmazione c'è ma su alcuni punti sono completamente perso, io li ho buttati lì (sembra solo buon senso).
Per questo motivo mi piacerebbe sentire le voci di chi non solo lo fa per Hobby ma lo fa proprio di mestiere...il tipo di percorso di studi, la gavetta e cose così.

Vi ringrazio in anticipo anche solo per essere arrivati a leggere fino a qui!

Buzz ti ringrazio innanzitutto per aver risposto.
Intendo anche le foto scattate nelle ore di luce! Per quanto riguarda le foto notturne sono quasi obbligato ad utilizzare il treppiedi avendo un 18-55mm. Ti dirò di più, in quel caso (notturne), se non uso il treppiede devo mettermi circa a 5/5.6 di diaframma e 800 di iso (di più per la mia macchina è un delirio)...per averle comunque mosse e particolarmente scure.
Nei prossimi giorni mi arriverà un 35mm 1.8 e non avendolo ancora provato, vorrei farmi trovare in vantaggio con ulteriori aggiusti in termini di resa.

Ciao Antonio, grazie per il suggerimento! Ho cercato in rete degli esempi riguardo questa tecnica ed è interessante, se ben fatta mi da la possibilità di ottenere tutto ciò che mi serve in un solo scatto piuttosto che fare esposizioni multiple e successivamente andare a sovrapporre i risultati su adobe photoshop.
Rimango in ascolto per altri consigli riguardo la nitidezza e porgo una domanda complementare, di contorno: la riduzione del disturbo (che è una delle impostazioni della fotocamera) a quali iso e a quali tempi di esposizione fa veramente la differenza (se la fa)? personalmente non riesco a percepirne la qualità e l'efficacia.

Premessa: Nel nobile intento di poter creare un post di qualità, non si disdegnano riferimenti ad altri articoli e libri(quindi bibliografia).

Introduzione:
Se presi singolarmente, tutti gli aspetti della fotografia possono essere trattati in modo approfondito. La nitidezza per esempio, ossessiona molti, me compreso. Quel poco che penso di sapere sulla nitidezza può essere riassunto in:
-Utilizzare una buona ottica;
-Utilizzo le giuste impostazioni -come diaframmi e messa a fuoco- ;
-Scattare con un treppiedi di qualità non toccando la fotocamera nel momento dello scatto;
-Utilizzare nei limiti del possibile programmi di photo editing;

Tecnologie avanzate:
So che per fotocamere qualitativamente superiori alla mia c'è la possibilità del mirror lock-up. Sono convinto che su Nikon D3100 non ci sia, d'altro canto è una entry level ed utilizzandola da moltissimi anni non ho incrociato nemmeno per sbaglio questa impostazione ("alza specchio" si riferisce alla pulizia dell'obiettivo).
Nonostante ciò non mi rassegno alla possibilità di poter fare qualcosa che possa aumentare ulteriormente la nitidezza, per esempio, durante le foto notturne.

In soldoni:
Un discorso che mi è sempre stato poco chiaro è espresso dalla seguente frase: "in Live View le foto vengono più nitide". Capisco che dipenda dal tipo di tecnologia utilizzata e che ogni LV è diverso dagli altri ma è un discorso che torna che per la D3100 (perché)? Quali altri accorgimenti potrebbero essere seguiti?

Ci siamo. Circa un ora per restaurare le stelle che nella foto originale sono presenti (molto, molto fioche).

Ciao Antonio.
No, non ho fotografato con il flash. Sì tratta dei lampioni che avevo sulla destra. All'inizio ho pensato che fosse meglio eliminarli, però devo ammettere che non ci stanno male.
Ho quasi terminato il lavoro di "restauro" di tutte le stelle....ovvero mi sono dovuto mettere ad aumentare la luminosità di ogni singola stella. Appena finito vi farò avere l'immagine.
In ogni caso, pensi sia un elemento di disturbo o che possa starci in questo scatto?

Grazie per il consiglio. Sto lavorando sul colore del cielo. Lavorandoci sopra ho notato la presenza di diverse stelle e vorrei valorizzarle.
Ho notato anche alcuni altri errori che a prima vista non si vedono.
Accetto altri consigli, grazie ancora^