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NikonClub.it Community _ TEMI _ L'arte Degenerata

Inviato da: mmfr il Oct 4 2007, 02:59 PM

Tratto da Crisi tra le due guerre mondiali 1919-1939 - Richard J. Overy

"...Se per artisti ed intellettuali giovani la fioritura culturale fu esaltante e liberatoria, per molti essa rappresentò un simbolo di degenerazione, di caos contrapposto all'ordine.
Quando negli anni '30 Hitler ordinò l'istituzione di una mostra permanente di "arte degenerata" a Monaco, essa venne riempita coi frutti di questo primo modernismo: il dittatore ordinò alle autorità culturali tedesche di costringere gli artisti a dipingere gli oggetti soltanto nei colori e nelle forme naturali. Per Hitler e, possiamo presumere, per molti dei suoi rispettabili seguaci del ceto medio, l'"Arte Moderna" arrivava ad esprimere tutto ciò che sembrava distorto e decadente della modernità stessa. "


IPB Immagine

http://www.marcofranceschini.it/CriticaFotografica/AlexanderRodchenko/index.html è uno dei più celebri artisti costruttivisti e produttivisti emerso dopo la Rivoluzione Russa, nonché uno fra i più apprezzati nomi dell'intellighenzia del periodo bolscevico...Accusato tuttavia di avvicinarsi troppo al fotografo occidentale http://wikipedia.sapere.alice.it/wikipedia/wiki/Speciale:Search?search=Man+Ray&go=Vai&pmk=fot_cross e di tralasciare la funzione sociale della fotografia in nome di una ricerca puramente estetica, viene lentamente messo da parte dal regime e boicottato nel suo lavoro.

saluti a tutti

Marco




Inviato da: Claudio Orlando il Oct 4 2007, 03:16 PM

Ciao Marco, per fortuna non esistono più nè bolscevismo nè nazismo. Nelle democrazie di tutto il mondo l'arte è coccolata come non mai forse nella storia se non nel basso medioevo e nel rinascimento, periodi in cui si ingaggiavano artisti a suon di aste. Anche allora, come oggi del resto, gli artisti avevano dei compiti da assolvere e non sempre erano supini al volere del signore di turno. Ciononostante le loro opere sono arrivate fino a noi e ci seppelliranno tutti. Spero e credo che nell'accezzione odierna dell'arte ci sia posto per tutti, da coloro i quali spiccano voli verso altri lidi e sono pochissimi, per coloro che credono di spiccarli e invece non inventano nulla di nuovo e sono moltissimi ma anche per coloro che pensano all'arte (parola troppo abusata) come ad una rappresentazione del vissuto.
Nella fotografia come nella maggior parte delle arti figurative questo è molto palpabile ma le differenziazioni, tutte lecite e degne di considerazione, andrebbero prese per quello che sono: voglia di comunicare uno stato, un sentimento, una sensazione. Ai posteri(ori messicano.gif ) l'ardua sentenza.

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