Mia moglie ha accumulato una discreta collezione di minerali, sto provando a farne un catalogo fotografico, ma non è facile rendere efficacemente le superfici, le trasparenze, ecc
Non ho trovato una discussione specifica su questo argomento, qualcuno può darmi utili consigli su tecnica ed attrezzatura o indirizzarmi a discussioni che magari hanno già trattato il tema?
Grazie per l'aiuto
un criterio generale direi che non esiste,dipende dai minerali possiedi.Per farti un esempio,se hai della muscovite dovrai armarti di polarizzatore per combattere i riflessi e dare un taglio alla foto tale che venga messa in evidenza la struttura a sfoglie..nel caso tu abbia a che fare con dei carbonati,l'incidenza del riflesso sarà minore e potrai lavorare più sulla composizione della foto;di certo c'è che euedrali e anedrali sono da valorizzare in maniera completamente diversa.
Spero di esserti stato utile anche se sintetico.
Si, mi rendo conto che i minerali sono probabilmente un insieme di soggetti troppo ampio per definire regole generali
Credo che l'unica regola generale sia ... provare, riprovare, avere spirito critico, vedere e imparare dalle foto degli altri, anche se le foto di minerali non sembrano essere molto popolari, non ne ho praticamente viste sul forum
Proverò a postare qualche scatto per avere consigli specifici
Grazie
in effetti non sono tra i soggetti più fotografati,ad ogni modo se sai già con quale minerale vorresti iniziare si potrebbero magari dare consigli più specifici.Se poso darti un consiglio,inizia con qualcosa di facile e gestibile,ad esempio qualcosa di idiomorfo che ti consenta di avere un buon risultato senza particolari sforzi.Per citare il minerale più comune,lascia stare il quarzo all'inizio.
Ciao
Come geologo sono ovviamente interessato, e aprii molti mesi fa una discussione con foto di minerali, ma ebbe un'accoglienza così fredda che tutto finì lì... ora non posso controllare perchè per problemi di linea adsl sto navigando provvisoriamente a 57kb e davvero impiegherei giorni interi a cercare, ma se puoi, fai una ricerchina tra i miei messaggi (plinius) e troverai una discussione (se non ricordo male, era "nel regno dei minerali") con qualche mia foto di calcite, quarzo, pirite, e qualche altra cosa che ora non ricordo. Stasera, quando mi restituiranno l'adsl, darò un'occhiata. Sarei lieto di scambiare info su come fotografare i minerali... un ottimo e, almeno questo, originalissimo argomento sul forum.
ciao
Mauro
ah, è tornato l'adsl...
ecco la discussione, del marzo del 2005... 1 risposta, 76 visitatori... un fiasco:
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=14167&hl=minerali
speriamo che questa tua abbia più seguito...
ciao
Mauro
Molto interessanti come soggetti e senza sceglierne uno in particolare difficile parlarne.
Volendo schematizzare, ci sono alcuni punti salienti da cui si potrebbe partire:
è il colore della polvere che deriva da una strisciata del minerale su di una lastra di ceramica bianca non vetrificata.Mineralogicamente parlando può essere interessante perchè striscio e minerale non è detto che siano cromaticamente uguali/simili.
... 'cipicchia!! non m'aspettavo questo (per ora) grande successo di pubblico
Anch'io, come Plinius, avevo già fatto un tentativo, nella sezione Naturalistica e Macro, con una sola risposta che mi consigliava di provare con lo Still Life, evidentemente questa è la sezione giusta
Mi pare che possiamo contare su almeno un paio di esperti in mineralogia, Plinius e e.david, la cosa sembra promettere bene.
I primi 5 punti su cui focalizzarsi che ci indica Nisant mi sembrano già abbastanza evidenti nelle foto a suo tempo caricate da Plinius
Una prima osservazione, vedendo le sue foto e confrontandole con i miei primi esperimenti, è quanto sia complicato ottenere una buona messa a fuoco su tutti i piani del minerale (vedi la barite) o renderne la tridimensionalità (vedi la pirite), voi che ne dite?
Questo week-end proverò a postare qualche mia foto, spero che al successo di pubblico si aggiunga, presto o tardi, anche quello di critica
Spero che anche Plinius ricominci a proporci qualche sua foto
Ciao
Ribadisco che è un genere che mi interessa molto, anche professionalmente, perchè spesso devo realizzare o reperire immagini di minerali (e rocce)per illustrare i miei testi (lavoro nell'editoria scolastica).
Intanto ho ritrovato sperse nel forum queste due immagini sul tema, che ripropongo qui:
quarzo ametista
un'acquamarina che regalai a mia moglie qualche anno fa.
L'iniziativa mi piace. Portiamola avanti.
ciao
Mauro
Mi avete scatenato la curiosità.
Sono andato a scavare nelle cose di mia figlia e pescato una collezione di minerali per fare qualche scatto:
http://digilander.libero.it/fisheerman/Still-life/Minerali/Malachite.jpg
http://digilander.libero.it/fisheerman/Still-life/Minerali/Citrino.jpg
http://digilander.libero.it/fisheerman/Still-life/Minerali/Peridoto.jpg
http://digilander.libero.it/fisheerman/Still-life/Minerali/Scapolite1.jpg
http://digilander.libero.it/fisheerman/Still-life/Minerali/Quarzo-tormalinato.jpg
e per finire un paio di accostamenti per dimostrare come illuminazione differente possa far sembrare lo stesso oggetto, nella stessa posizione, come due cose diverse:
ancora lo stesso pezzo di http://digilander.libero.it/fisheerman/Still-life/Minerali/Scapolite.jpg
http://digilander.libero.it/fisheerman/Still-life/Minerali/Biotite.jpg
Ciao.
Antonio
PS
Speriamo che mia figlia sia stata una catalogatrice meticolosa ...
ottimi esempi...come avrai certamente notato anche tu la difficoltà di rendere i dettagli è elevata..per non parlare della resa della tridimensionalità..per questo credo sia fondamentale considerare l'abito cristallino in modo da sfruttare le sue forme..tutto ciò chiaramente è lontano dall'essere un compito facile.Mineralogia sono tre bei mattoncini di libri...
Ciò che mi sento di dire è di iniziare con minerali con caratteristiche accentuate..che so..muscovite in abito lamellare ad esempio..giocando con luci e ombre penso si riesca ad ottenere una buona resa..l'oro degli sciocchi ha sicuramente un bell'impatto ma il gioco di riflessi può creare difficoltà..ci tengo cmq a dire che le mie considerazioni sono tutte a carattere professionale e non fotografico,può darsi che con set ben composti si riescano ad ovviare a buona parte dei problemi..
Io non so nulla di mineralogia e poco di fotografia still life, ho aperto la discussione sperando in un aiuto, per esempio sull'allestimento del set e sulla disposizione delle luci
Allego una prima foto
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è un minerale burattato, quindi con superficie liscia, riflettente e con un certo grado di trasparenza
Cosa avrei potuto fare per renderlo al meglio?
Questo esempio ha maggior tridimensionalità, colori tenui e poco contrastati
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Essendo un materiale riflettente e con ampie zone nere (almeno il campione che hai mostrato) quello che ottieni con una illuminazione puntiforme (non diffusa), come quella usata nell'esempio, è una macchia di luce nel punto in cui i raggi vengono riflessi verso l'obiettivo e poi solo nero.
Dovresti provare a far passare la luce attraverso un diffusore da tenere molto vicino al campione.
Questo dà la possibilità di estendere la zona di riflessione utile e distribuisce la luce riducendo il contrasto estremo che porta a quelle zone bruciate circondate da aree scurissime.
Negli scatti che ho postato, molti campioni erano di dimensioni al di sotto del centimetro ed il diffusore (telaietto con carta da lucido fatto in casa) era 30x50, posto ad una quindicina di cm.
Fa' il calcolo, la dimensione del diffusore era 1500 volte quella del campione.
Altra cosa, credo che tu abbia usato il macro.
Cerca di chiudere al massimo il diaframma, altrimenti lo sfocato si porta via la maggior parte del dettaglio.
Non fa nulla che ti si allungano i tempi, tanto il minerale non scappa e tu hai il cavalletto.
Per dare poi risalto alla trasparenza servirebbero luci provenienti dal retro, da provare come posizione, per trovare il giusto angolo che consenta ai raggi rifratti di arrivare all'obiettivo o di creare riflessi diretti su altre zone del campione (questione estetica, se si vuole, ma fa il suo bravo lavoro nell'economia complessiva dell'immagine).
Ultima cosa, gli scatti che ti ho mostrato (non mi hai detto se si avvicinano a quello che vorresti ottenere tu) sono stati fatti appoggiando i campioni su una lastra di perspex (credo) traslucido, retroilluminato.
Questo dovrebbe evidenziare già da sé un po' della trasparenza.
Altro effetto, sparisce l'ombra sul piano d'appoggio.
Sono io, ora, a sperare che questo ti possa essere d'aiuto.
Insisterei con l'occhio di tigre, anche se panso che, vista la sua volumetria, sarà difficile eliminare del tutto lo sfocato, a meno di ridurre il rapporto di ingrandimento in ripresa, salvo poi ingrandire di più nel taglio del fotogramma. Diminuirà un po' la risoluzione, ma, fino ad un certo livello, ne avrai acquistato così tanto in PdC da non rammaricartene.
Ciao.
Antonio
PS
Mentre scrivevo la risposta mi sono perso il tuo Quarzo con vanadinite.
Meglio, come PdC, hai ripreso una superficie frontale e questo ti ha facilitato.
Grazie dei suggerimenti, purtroppo ho poco tempo a disposizione ma proverò a metterli in pratica appena possibile
La mia finalità è di creare un archivio a scopo di documentazione, ma anche gli aspetti estetici sono importanti
Credo, invece, che sia difficile dare un contenuto emozionale a soggetti poco evocativi come i minerali
Grazie, ancora
Adolfo
Allego un campione ancora diverso, è una lastra, quindi con superfice lucida, di Alghe stromatiliti, fossili di 3.5 milioni di anni
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Sto leggendo con interesse la discussione, mio suocero grande appassionato di minerali, presidente di un circolo ed Nikonista...fotografa i propri minerali con microscopio professionale Nikon dotato di telecamera, il tutto collegato al computer...mi faccio mandare dei file e ve li posto....
Comunque gli ho visto ottenere degli ottimi risultati (non di qualita' come al microscopio) con la Coolpix 995 veramente ottima per questo genere di foto..
Saluti
Giacomo
Vi posto delle foto...
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Saluti
Giacomo
Nisant, premetto che per me e' Arabo...confermo che sono tutte immagini che ha acquisito tramite microscopio...me le ha mandate per e-mail..ne ha migliaia anche se vedendo le foto a casa sua ad onor del vero mi sembrano nettamente migliori (calibrazione monitor??), comunque sono pezzi molto piccoli che chiaramente ad occhio nudo si percepisce solo il colore del minerale e niente piu'..
Saluti
Giacomo
Ciao a tutti. Confermo che il minerale verde a ciuffetti è un bellissimo esemplare di malachite su azzurrite ( quello blu sottostante). Ultimamente mi sono interessato pure io alla ricerca di minerali e saltuariamente frequento il G.M.N.P." Passerini" di Parma.Adwolf puoi fare una ricerca su internet, poichè hanno un sito con email e penso che sopratutto Adorni non avrà difficoltà a darti qualche delucidazione in merito. Per inciso diverse foto pubblicate sulla Rivista Mineralogica Italiana sono sue.
Comunque, generalmente le fotografie sono fatte tramite microscopio poichè i pezzi sono per l'appunto tali. Io personalmente non ne ho mai fatte però ad una mostra/scambio un collezionista mi aveva detto che venivano eseguite a luce ambiente, quindi con tempi di esposizione lunghi. La luce ambiente dà il vantaggio che si vedono ombre e riflessi lo svantaggio del micromosso. In più ho letto sul libro" Reflex Manuale di fotografia digitale" che il digitale non è adatto a pose con apertura B è un vero peccato perchè sai la comodità di visionare i risultati immediatamente. Se io invece dovessi farli con il flash a parte i calcoli per la distanza dei medesimi dal soggetto che con il micro non li sò fare, utilizzerei un paio di torce o lampadine da utilizzare come luce pilota per poter poi posizionare successivamente i flash.Mi sono spiegato ? Impossibile.
Ciao, anche io ho a casa una discreta collezione di minerali. Questa discussione mi ha spinto a volerli fotografare. Ho in mente delle idee ma devo ancora realizzarle. Appena ce la faccio posto qua le immagini. In linea di massima utilizzerei due punti luce, il massimo di cui dispongo...
Grazie dei consigli Antonio, spero di poter avere presto un po' di tempo per fare esperimenti e poi postare qualche foto, ripartendo dall'occhio di tigre
Ho anche visitato le altre discussioni e cominciato a collezionare vari suggerimenti e trucchi, bello quello del coperchietto Cuki sostenuto dalla moletta e la "terza mano", postati non ricordo da chi ...
Per restare in tema, io al posto della carta da lucidi come diffusore ho utilizzato carta da forno, mi sembra con buoni risultati, qualcuno dovrebbe dire alla Cuki che è entranta anche nel business fotografico ..
Non ho quasi mai trovato, però, indicazioni sul tipo di luce che è meglio usare, ripartirò dai tuoi suggerimenti
Grazie ancora, ciao
Adolfo
Ciao ho provato a fare qualche foto ai miei minerali. Nello specifico ho usato il nikkor 50 f/1.8D con lente close-up +4, flash esterno di rimbalzo e una luce fissa al tungsteno. Volevo vedere cosa usciva con una luce ibrida...E' uno dei miei primissimi still-life, quindi sono aperto a tutti i consigli...grazie!
Ametista
Quarzo
Ciao a tutti, Andrea mi pare non vadano male. Questa sera ho provato pure io. Nikon d 50, tubi prolunga, ob. Nikkor 35-80, un flash dall'alto, tempo 1/50, lampada tungsteno a sx lateralmente. Andrea scusa quel quarzo ametista l'hai trovato tu, posso sapere dove ?
Il quarzo del messaggio precedente ha dimensioni di circa 1 cm, e proviene dalla Valle d'Aosta. Quello che posto adesso proviene dalla mia zona, Parma. Il quarzetto a tramoggia, di colore ametista ha le dimensioni di circa 2 mm. Come dicevo prima li ho fotografati questa sera abbastanza frettolosamente e, mi sono accorto dopo averli scaricati di non aver chiuso a sufficienza il diaframma e quindi di avere poca p.d.c.
Aspetto vostre nuove.
Ciao Giordy,entrambi i minerali sono un regalo di mia zia. Penso che li comprò in un negozio specializzato(ormai diversi anni fa). A casa ne ho tantissimi altri. Magari nei prossimi giorni tento delle macro un po' più spinte, un po' come le tue. Il problema è la luce giusta per far risaltare il cristallo. La tua soluzione con flash dall'alto+ lampada non sembrea affatto male. Quasi quasi ci provo anche io.
Un saluto
Ciao a tutti come sempre, quando sopra dicevo di utilizzare la luce pilota,mi riferivo appunto ad una lampada per poter verificare le ombre, quindi in seguito posizionare il flash. Se la lampada è di bassa potenza tieni presente la luce ambiente che ti potrebbe alleggerire le ombre e quindi falsarti la l'idea di quello che verrà. Posto un'altra foto che ieri mi è scappata. Aspetto le tue o le vostre, non sò a chi può interessare l'argomento, per discuterne; riCiao.
Giordy, la luce in questa tua foto mi sembra ideale per illuminare il cristallo. La tua soluzione è interessante. Domani spero di poter fare una nuova prova. Ti consiglierei solo piccoli ritocchi in postproduzione: un timbro clone sui pelucchi a sinistra e un crop centrale non troppo accentuato però, per dare maggiore risalto al protagonista.
Chiunque abbia fatto delle foto ai minerali è ben accetto in questa discussione! Magari sarebbe bello anche commentare le foto con qualche nota tecnica sul minerale in questione. Mi sono accorto nel tempo che a forza di fotografare un soggetto prima o poi cominci a conoscerlo bene e questo da un valore aggiunto alla fotografia, intesa come il nostro hobby preferito...
Io sono sicuramente interessato, ho aperto la discussione proprio per questo, ho anche un buon numero di diversi soggetti da fotografare e spero di potervene proporre presto alcuni
Sono un principiante di still life, sto facendo delle prove e cercando di mettere insieme un'attrezzatura minima per il set, ma il tempo a disposizione è quel che è
Intanto guardo e imparo dalle vostre foto e dai vostri consigli
Mi sembra che finora abbiamo attirato un buon interesse e abbiamo visto belle foto e bei minerali, spero che la discussione continui con successo
Ciao a tutti
Adolfo
E sicuramente interessante verificare le esperienze di ripresa dei minerali ma vorrei fare una piccola precisazione sul tipo di campione e di ripresa.
Gli ultimi scatti ho difficoltà a definirli SL, sono tipicamente foto di tipo Macro, e questo perché non si osserva un oggetto, ma un suo particolare in alcuni casi davvero minuto.
Può sembrare una sottigliezza, ma è differente l'approccio.
Se la gestione della luce può raggiungere livelli di cura maniacale come è uso vedere negli SL, la necessità di ambientare il soggetto in uno sfondo riveste nella macrofotografia un'importanza oggettivamente minore, mentre è fondamentale nello SL.
Le ultime immagini, da questo punto di vista sono emblematiche.
Io che sono più avvezzo allo SL ho postato, se ci fate caso, foto di campioni interi.
Non è legge, ma mi piacerebbe vedere anche questo tipo di inquadrature, perché dai loro difetti e dai loro pregi avremmo da migliorare nell'arte di cui questa sezione fa mostra.
Resta ovvio che questa discussione è molto interessante e sono contento che sia dibattuta in queste pagine.
Ciao.
Antonio
Nisant, fa piacere che un esperto come te ci segua con questi consigli. Oggi, non avendo letto questo tuo ultimo intervento ho fatto dei nuovi scatti, concentrandomi di più sui particolari. Mi chiedevo se i primi due scatti che avevo proposto andassero bene in un contesto di SL...Quelli che metto ora sono effettivamente più delle macro...Comunque...
Ho trovato un vecchio libro che parla di minerali e ho notato che molte foto sono a sfondo nero con due punti luce, uno da destra e uno da sinistra, provenienti dall alto. Tipicamente la luce è bianca ed è diffusa, ma in certe fotografie sono state usate delle lampade ad ultravioletti per esaltare le caratteristiche di fluorescenza del minerale. Le foto proposte da Giordy ricalcano lo stile di molte di queste, a livello di inquadratura e di scelta del dettaglio.
Allora ho preso i minerali li ho posti su un cuscino rivestito con un panno nero e ho allestito il tutto di fianco ad una finestra per avere luce bianca diffusa. Dalla parte opposta rispetto alla finestra ho messo un pannello di polistirolo bianco per schiarire le ombre nella parte destra del soggetto. Ho usato il nikkor 50 f1.8 con due lenti close-up +4 e +2 e il cavalletto. I campioni li ho messi in posizione in modo da avere in risalto più dettagli del cristallo e per raccontare meglio la morfologia di queste rocce....spero di esserci riuscito.
La prima è un quarzo normale, trasparente
La seconda è un'ametista, in cui si nota il substrato roccioso. La catalogazione è certa in quanto avevo il cartellino di questo minerale. Ho scoperto che tutte le pietre viola non sono ametiste A seconda della durezza e del peso specifico si possono avere diverse varietà come la fluorite, il corindone,ecc...Ciò che accomuna tutti i minerali viola vetrosi è comunque lo striscio, che è di color bianco.
Ultimo, lo zolfo. Anche in questo caso ho visto che esiste una marea di varietà di minerali gialli; la lucentezza cambia da "adamantina" a "grassa", "perlacea","resinosa",ecc...Per ogni tipo di lucentezza, a seconda del peso specifico e della durezza si hanno diversi tipi di materiale e il colore dello striscio cambia di caso in caso. Lo zolfo è di lucentezza resinosa e si distingue in particolare dall'orpimento e dalla greenockite non solo per peso specifico e durezza, ma anche per il colore dello striscio, che è bianco.
I dati sono presi da "guida ai minerali", gruppo ed. Fabbri, di A. Del Caldo, C. Moro, C.M. Gramaccioli, M. Boscarin...
Spero di non avervi tediato con questa lunga e caotica risposta
Ciao a tutti. In effetti questa discussione penso sarebbe stato meglio averla inserita nella rubrica di macro e fotografia naturalistica. Saltuariamente accompagno amici ricercatori di minerali, e questi mi dicono che trovare dei minerali di una certa dimensione al giorno d'oggi, e sopratutto in Italia è veramente difficile, per cui anche i soggetti sono definiti micromount proprio per le loro dimensioni ridotte. Per quanto riguarda la luce e l'inquadratura però penso che le difficoltà siano simili se non maggiori dello still life tenuto per l'appunto conto di quanto detto sopra. Già dalle foto di Andrea ( mi pare che il Quarzo Alpino sia lo stesso del giorno prima) si vede come sia riuscito ad interpretare lo stesso soggetto in due modi diversi.
Vorrei poi a questo punto tirare in ballo la moglie di Adwolf, chiedendigli cosa ne pensa riguardo alla foto (bella sia la foto che il minerale) di Andrea dello zolfo. Mi pare che oltre a questo sia nella parte bassa dell' inquadratura, sia nella parte alta del minerale inquadrato vi sia un altro minerale di diverso colore e anche d'abito. Qualche campioncino di zolfo l'avevo trovato pure io sulle Alpi Apuane, in seguito magari vi racconterò lo stratagemma che ho dovuto utilizzare per mettere il campione nello scatolino.
Ciao a tutti
Giordano
Altre proposte, stessa tecnica delle ultime, 50 1.8 +4 +2, 50 1.8 +2 rispettivamente...
Il solito quarzo alpino, altra prospettiva...questo esemplare è davvero stupendo e penso sia il pezzo più bello della mia collezione.
Una géode spaccata per rivelare il cristallo all'interno. Questo non lo saprei classificare in quanto è si viola, ma ha dei riflessi rossicci/dorati...non so se è un'ametista. Voi sapreste dirlo?
Ciao ancora a tutti. Andrea, purtroppo nell'ultima foto quella del geode per intendersi a me risulta molto a fuoco la parte esterna della pietra, mentre non riesco a visualizzare bene le puntine che in effetti si vede hanno una colorazione oro, viste così però mi paiono dei riflessi.
Non ho mai utilizzato le lenti addizionali, però vedo dai tuoi risultati un'ottima riuscita. Per rispondere ad Antonio, in effetti queste foto hanno più carattere documentaristico che diciamo artistico.
ri Ciao.
Ciao Marco, ecco una foto in cui si capisce meglio la forma dei cristalli. Nella foto precedente volevo far vedere bene lo spaccato...in quel caso avevo impostato f/16 ma a queste distanze di messa a fuoco con lenti close-up la profondità di campo è sempre scarsissima...
Un saluto
ecco, così è molto più bella. Peccato che i cristalli siano molto piccoli, ma il colore è gradevole. Ho anch'io un geode, un ricordo del British Museum, non così bello, proverò a fare uno scatto (certo che necessita di una bella profondità di campo, un geode).
ciao
Mauro
Ma ? Il colore è veramente gradevole, ho aperto l'immagine in P. S. e ingrandita ma ancora non riesco a vedere bene. Però anche a costo di fare una figuraccia quasi azzarderei a dire che più che un quarzo ametista potrebbe essere della Fluorite, mentre le puntine dorate siderite???.
Ne sono poco sicuro della prima risposta figuriamoci la seconda. Anche la matrice esterna beige mi dà l'impressione di essere calcarea.
Ritornando alla fotografia spicciola, fino ad un paio di anni fà non volevo sentir parlare di computer e digitale, ora penso che siano entrambi eccezionali.
Va be, oramai la mia figuraccia come minerologo probabilmente l'ho fatta.C'è chi ci sà dare una risposta più precisa sù che minerale ha postato Andrea?
Prima di tutto mi sono accorto di una gaffe...ho chiamato Marco Mauro(Plinius)...scusa Sull'ipotesi di Giordy che il minerale possa essere fluorite non è da ecludere, visto che anche la fluorite ha delle caratteristiche a vista similissime all'ametista...il problema sono appunto quei puntini dorati... Dal punto di vista tecnico devo dire che le lenti close-up non sono davvero niente male associate ai 50ini nikkor...mi sarei aspettato una maggior perdita di qualità...In attesa di un obiettivo macro sono una soluzione ottima ed economica.
I cristalli all'interno del geode potrebbero essere di fluorite? Più probabile si tratti di quarzo. Ma è impossibile dirlo con certezza senza osservare direttamente il campione almeno con una lente. Dopotutto il quarzo e la fluorite sono due minerali che rivaleggiano per quanto concerne la variabilità dei loro colori.
Questa invece è sicuramente fluorite. L'ho raccolta con le mie mani nelle profondità della miniera di Silius (Sarrabus, N di Cagliari), che prima della chiusura, qualche anno fa, era la più importante miniera di fluorite europea.
La fluorite (CaF2) è un fluoruro di calcio monometrico utilizzato come fondente e per la produzione di smalti e vernici. In Italia, oltre che in Sardegna, veniva estratta dalle miniere della Val Trompia e della Valsugana. In genere la si trovava come ganga nelle mineralizzazioni a galena, blenda e solfuri in generale.
Quando studiavo per il dottorato in ingegneria mineraria avevo l'opportunità, più unica che rara, di scendere nelle miniere in attività e c'era sempre la possibilità di procurarsi campioni di minerali (e ganga: come geologo odio i minerali estratti dal contesto roccioso in cui si sono formati) direttamente nei fronti di avanzamento degli scavi.
Come questo quarzo, con calcite...
mentre questo geode proviene dal British Museum (ma non l'ho rubato... l'ho comprato )
Questa foto potrei fare a meno di postarla, perchè è uscita male... difficile fotografare la galena, perchè "spara", e non la si riesce nemmeno a mettere a fuoco bene. Solo un'idea di questo solfuro di piombo (PbS) una volta estratto nelle miniere della Sardegna, della Toscana e dell'Italia subalpina.
Non sono foto spettacolari, anche perchè la mia impostazione è piuttosto didattica (nel senso letterale). In genere queste foto le preparo per utilizzarle in libri di testo, dove la spettacolarità è secondaria (o almeno, non è richiesta esplicitamente dai redattori).
Ciao e Buona Domenica
Mauro
Ho letto molto, ho fatto tante prove e i risultati non sono mai all'altezza di quel che ti aspetti o che vorresti, comunque ci sto provando
Allego qualche foto della collezione di mia moglie, aspetto i vostri giudizi e, soprattutto, consigli
L'okenite è un minerale strano, è la parte più bianca e si presenta mobida al tatto come fosse muschio.
L'acquamarina ha colori tenui e poco contrastati
Quarzo Madera, rilessi da tutte le parti, un colore molto bello
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[attachmentid=68892]
Buon 2007 a tutti, con l'augurio che sia un anno particolarmente fotogenico
Adolfo
ohè!!! Siamo partiti in gran pompa e ora i nostri intenti sono sbiaditi assai... gente, dove sono i minerali? Sotto a chi tocca! Davvero i thread sui minerali stentano a decollare e muoiono sul nascere, e non per modo di dire...
mineralofili d'Italia, fatevi vedere...
Mauro
Grazie Antonio,
effettivamente penso di avere fatto progressi rispetto alla mia situazione di partenza, l'okenite è venuta proprio come si deve, le altre due un po' meno ma, soprattutto, al di là dei risultati sulle singole foto, penso di cominciare ad apprendere lo spirito dello still-life e alcuni rudimenti di tecnica
Questo grazie a tutti quelli che mi hanno dato consigli direttamente (Antonio, Filippo, Mauro, ...) e, in generale, alla frequentazione del forum
Non ho più postato, ma sto continuando a scattare foto per il mio archivio e sono anch'io un po' dispiaciuto che il thread si sia interrotto.
Comunque colgo subito l'occasione: Plinius potresti darci qualche indicazione sul tipo di luci che hai usato, come hai allestistito i set, quali attrezzature usi?
Se non ho capito male tu scatti foto che vengono utilizzate per libri di testo, quindi sicuramente hai un'esperienza specifica nella foto di minerali e di tutte le difficoltà connesse (resa del colore, profondita di campo, riflessi, ...)
Io, ad esempio, dispongo di un'attrezzatura piuttosto limitata, D50 con obiettivo del kit, lenti close-up (non utilizzate nelle foto postate) lampade alogene da 300 e 500 Watt (che sono riuscito a montare su un vecchio cavalletto fotografico e quindi abbastanza maneggevoli) e vario armamentario artigianale d'uso (fogli da lucido, Cuki, plexiglass, cartoncini bianchi e neri, un drappo di velluto nero, bandana per il sudore, ...)
Scatto sempre a f/32, premisurando il bianco, in NEF e con un minimo di PP in Capture Editor (banalità, per molti, ma nessuno nasce imparato, io ci ho messo un po' di tempo e molti scatti ....)
La disposizione del set è, ovviamente, ogni volta diversa in funzione del pezzo da fotografare
Ciao, a presto
Adolfo
Grazie Mauro,
sarebbe utile per tutti se quando postiamo una foto mettessimo anche delle indicazioni sulle difficoltà che presenta quel particolare soggetto e su come ci siamo organizzati per superarle
Io, per esempio, ho un sacco di difficoltà ad eliminare riflessi indesiderati dai minerali (in particolare dai burattati) anche con i diffusori artigianali vedo riflessi ... i diffusori.
Penso sia un problema di dimensioni, devo provare con carta da lucido formato A3 anzichè A4
Anche la profondità di campo è un problema, i miei soggetti sono quasi tutti di discrete dimensioni e non sempre il diaframma chiuso al massimo è sufficiente, con riprese frontali o di taglio
Forse uno stativo per riprendere in verticale aiuterebbe (uno stativo potrei ricavarlo adattando il mio vecchio e glorioso ingranditore Durst, ma non ho più l'età per fare il contorsionista e 240 € per un mirino angolare mi scoraggiano un po')
Qualcuno sa dirmi se l'impresa vale la spesa?
Questo week-end spero di fare qualche altra foto interessante da postare
Ciao
Adolfo
Fotografare i minerali ... è il mio hobby.
Anche se è passato molto tempo dall'inizio di questo post, mi permetto di upparlo segnalandovi una sezione apposita dedicata alla fotografia di minerali, nel nostro forum:
http://forum.amiminerals.it/viewforum.php?f=6
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