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NikonClub.it Community _ NIKON DIGITAL REFLEX _ Foto Scure Con D70

Inviato da: STINGRAY73 il May 31 2004, 11:53 AM

Salve ragazzi! premetto che sono alle prime armi con la fotografia in genere per cui magari dirò delle stupidaggini ma non so proprio come fare! Ho da poco preso la D70 e ho notato (anche gli utenti del mio sito!) che le foto risultano molto scure anche in presenza di soggetti ben illuminati (esterni con sole ecc.). Al sito http://www.oldamericars.com/Raduni/Vizzola_Ticino_1.htm potrete vedere alcuni esempi di foto che a me sembrano molto scure (sono state ridotte a 640*480 ma anche in hires erano così). Anche se quel giorno c'era il sole, le foto sembrano fatte in una giornata nuvolosa. Sarei veramente grato se qualcuno potesse darmi qualche consiglio sul da farsi. La macchina era settata per ISO auto, WB auto e in modalità AUTO. Inoltre ho notato che il flash si apre anche in situazioni che secondo me non dovrebbe. Ho provato con una EPSON Z da 3.1 megapixel a fotografare la stessa cosa e i risultati in termini di luminosità dell'immagine risultante sono decisamente migliori. Ovviamente sono io che sbagòlio qualcosa ma non so proprio cosa fare! Chi mi aiuta??
Ciao ROBY

Inviato da: dallostomauro il May 31 2004, 12:35 PM

Nel forum ci sono alcune discussioni già aperte con tale argomento, in ogni caso, ti riassumo:

La nikon D70, ha una certa tendenza a sottoesporre. La cosa è senz'altro più evidente se usi la modalità matrix invece che quella spot, in quanto deve cercare di bilanciare le ombre con le luci. La macchina privilegia le ombre in quanto da quelle puoi ricavare ancora moltossime informazioni, mentre dal bianco, non ricaverai che bianco. Con nikon capture, puoi ricavare delle splendide foto da delle ombre che nemmeno avrei immagiato.

In ogni caso puoi caricare delle curve personalizzate nella D70 per renderla più idonea alle tue esigenze, e diminuire la tendenza alla sottoesposizione. Secondo me, comunque, questa cosa, se da una parte ti fa rimanere un'po di più davanti al pc, aumenta in moniera notevole la probabilità di foto riuscite in condizioni difficili. In ogni caso, conoscendo col tempo la macchina, riuscirai ad avere foto più corrette, soprattutto lavorando in manuale.

Ps: se ho detto bestialità, vi prego, correggetemi subito wink.gif

Inviato da: mborrelli il May 31 2004, 12:43 PM

QUOTE (dallostomauro @ May 31 2004, 01:35 PM)
In ogni caso puoi caricare delle curve personalizzate nella D70 per renderla più idonea alle tue esigenze, e diminuire la tendenza alla sottoesposizione.

C'è qualcuno che potrebbe suggerire delle curve personalizzate tramite le quali fare delle prove. Magari per avere dei termini di paragone con chi, sicuramente, ha già più esperienza in merito e potrebbe suggerire dei settaggi idonei..
Capisco che è un discorso soggettivo, però avere dei termini di paragone può tornare utile...

Grazie in anticipo... cool.gif

Inviato da: rdfoto il May 31 2004, 01:28 PM

QUOTE (mborrelli @ May 31 2004, 12:43 PM)
C'è qualcuno che potrebbe suggerire delle curve personalizzate tramite le quali fare delle prove. Magari per avere dei termini di paragone con chi, sicuramente, ha già più esperienza in merito e potrebbe suggerire dei settaggi idonei..
Capisco che è un discorso soggettivo, però avere dei termini di paragone può tornare utile...

Grazie in anticipo... cool.gif

partiamo dal presupposto che è meglio che valuti da te cosa è meglio per le tue foto, ti rimando alla funzione CERCA che trovi a fondo pagina, per agevolarti ti metto un paio di link, ma ricorda per le prossime volte che se effettui una buona ricerca nelle discussioni già aperte, troverai tutte le spiegazioni in merito ai problemi che ti si porranno di volta in volta. Pollice.gif

http://www.nital.it/forum/index.php?act=ST&f=3&t=3041&hl=bianchi+sparati

http://www.nital.it/forum/index.php?act=ST&f=3&t=2485&hl=curve

Buona lettura

Inviato da: mmfr il May 31 2004, 01:28 PM

Saluti a tutti
è questo un argomento su cui spesso si è dibattutto in questo forum.
Soprattutto all'inizio non credo sia utile pensare di risolvere alcuni problemi dovuti all'inesperienza con degli strumenti che solo chi ha tantissima esperienza può pensare di utilizzare.E' una mia opinione ,ma chi si avvicina per la prima volta ad un'apparecchio reflex digitale non dovrebbe pensare a curve personalizzate e a complicazioni di questo genere,dovrebbe principalmente imparare ad inquadrare ,a mettere a fuoco e soprattutto ad esporre e ad utilizzare tutti gli strumenti che l'apparecchio offre (es.istogramma) .
Quindi primo consiglio, lasciate tutti i settaggi della macchina su "Normal", scattate in Raw, controllare dopo lo scatto l'istogramma per valutare l'esposizione...poi passare tutto su Capure e cominciare a valutare le varie modifiche da applicare all'immagine....(contrasto,luminosità,WB,curve personalizzate...etc), questa esperienza consentirà piano piano di acquisire la conoscenza e quindi la possibilità di prevedere i vari risultati e quindi di impostare già al momento dello scatto la fotocamera.
Per ROBY mi sono permesso di fare delle piccole correzioni ad una tua immagine ,ho semplicemente con Capture utilizzato la funzione LCH editor (Chroma) e ho personalizzato una curva....guarda la differenza...tempo effettivo 30 secondi ...la foto non è scura è solo da migliorare.....

Ciao
Marco






 

Inviato da: mborrelli il May 31 2004, 01:54 PM

QUOTE (mmfr @ May 31 2004, 02:28 PM)
Per ROBY mi sono permesso di fare delle piccole correzioni ad una tua immagine ,ho semplicemente con Capture utilizzato la funzione LCH editor (Chroma) e ho personalizzato una curva....guarda la differenza...tempo effettivo 30 secondi ...la foto non è scura è solo da migliorare.....

Condivido con te il fatto che con NikonCapture è possibile fare esperienza "con comodo" sulle varie personalizzazioni della camera ciò che non capisco è lo "sguardo" all'istogramma del dopo-foto (premetto che sono vicino al reflex digitale da poco).

Per quanto riguarda la [citazione] sono un pò perplesso dal risultato nel senso che, secondo me, la foto è di per se scura in quanto la curva che hai applicato tende ad esaltare i colori (prevalenza di rosso) e non la luminosità...
Per questo, probabilmente, il trucco è nell'esperienza dei settaggi prima dello scatto, ovvero la nostra inesperienza sad.gif per le curve personalizzate... che prima o poi si risolverà... rolleyes.gif

Inviato da: uforobot il May 31 2004, 02:54 PM

QUOTE (mmfr @ May 31 2004, 01:28 PM)

Per ROBY mi sono permesso di fare delle piccole correzioni ad una tua immagine ,ho semplicemente con Capture utilizzato la funzione LCH editor (Chroma) e ho personalizzato una curva....guarda la differenza...tempo effettivo 30 secondi ...la foto non è scura è solo da migliorare.....

IMHO hai saturato troppo l'immagine rendendola irrealistica. wink.gif

Questa è la mia versione. La d70 tende come è già stato detto a rendere le immagini sottoesposte per evitare di perdere le informazioni nelle alte luci.
Se questa cosa è ottima per chi (come me) si diverte a ritoccare la maggior parte delle foto nn lo è altrettanto per chi vuole immagini belle da vedere subito. Su Internet ci sono diverse curve che permettono di rendere le immagini più vive.
user posted image

Inviato da: Giuseppe Maio il May 31 2004, 03:30 PM

La modalità di esposizione Auto,

è più cautelativa e meno personalizzabile.
Tale modalità dispone comunque delle regolazioni automatiche di contrasto, nitidezza, saturazione ecc. ecc.
Se gradisce immagini più contrastate potrà alzare il valore omonimo nelle regolazioni ottenendo così di fatto un controllo più "aggressivo" sul punto di bianco, di nero e di contrasto.

Se l'esposizione gradita è mediamente più alta (sarà lei a decidere qual'è il punto di alta luce perso tollerabile) potrà operare in modalità di esposizione Program ed agire in positivo sulla compensazione di esposizione. Anche in questo caso se gradisce mediamente maggior contrasto potrà alzare il valore nell'omonima funzione "contrasto" di "Ottimizza Foto".

Giuseppe Maio
www.nital.it

Inviato da: STINGRAY73 il May 31 2004, 06:40 PM

Ringrazio tutti per gli spunti che mi avete dato. Sarà mia premura leggere il libro sulla fotografia digitale fornito con la D70

Inviato da: STINGRAY73 il May 31 2004, 06:44 PM

Scusate ancora una domanda. Dove posso trovare il software NIKON CAPTURE? E' gratuito?

Inviato da: STINGRAY73 il May 31 2004, 06:48 PM

........e scusatene un'altra....cosa devo usare per caricare delle curve personalizzate????

Inviato da: rdfoto il May 31 2004, 06:49 PM

lo trovi dai rivenditori autorizzati, ad un prezzo di circa 125,00 €, ma se vuoi provarlo per trenta giorni, ti posto il link per la versione trial

http://nikoneurope-en.custhelp.com/cgi-bin/nikoneurope_en.cfg/php/enduser/std_adp.php?p_sid=iSKQMKch&p_lva=&p_faqid=9400&p_created=1079596399&p_sp=cF9zcmNoPSZwX2dyaWRzb3J0PSZwX3Jvd19jbnQ9Nzk0JnBfcGFnZT0x&p_li=

Inviato da: rdfoto il May 31 2004, 06:50 PM

QUOTE (STINGRAY73 @ May 31 2004, 06:48 PM)
........e scusatene un'altra....cosa devo usare per caricare delle curve personalizzate????

si usa una funzione di Capture, chiamata Capture Camera Control

Inviato da: Pierantonio il May 31 2004, 08:23 PM

Se mastichi un po' d'inglese penso ti sarà utile questo sito quanto lo è stato per me

http://www.geocities.com/fotogenetic/custom_tone_curves.html

Le indicazioni sono per la D100 ma si applicano allo stesso modo per la D70.
Come già detto i due programmi Capture Editor e Control si installano contemporaneamente.
Saluti.
Pierantonio

Inviato da: finn1112 il Jun 1 2004, 11:22 PM

Sono d'accordo con Marco:

Tutto in "normal" (non auto) e Raw - Da quando scatto così, con la D70 tutte le foto escono bene.

Se uno vuole proprio la perfezione, un paio di minuti con Nikon Capture e le foto vivono!

Ciao e.. grande D70

 

Inviato da: shanbu@tiscalinet.it il Jun 15 2004, 10:13 PM

salve
ho ripescato questo vecchio argomento perchè mi interessa da vicino.
Alcune cose non mi sono chiare: 1) mi sembra strano dover andare a regolare la compensazione dell'esposizione che dovrebbe stare su 0.0 di norma.
anche io ho riscontrato lo stesso problema. Ho la D70 da 2 sett. e le foto sono maggiormente sottoesposte.
avevo già applicato regolazioni in più su Nitidezza e contrasto nel menu ottimizza foto prima di leggere questi post ..ma restano cmq un pò scure.
Mi chiedo se e proprio così la D70 o la macchina andrebbe tarata? sad.gif
perchè mi sembra di capire che ci siano pochi casi..

grazie

PS anche per G.Maio

Inviato da: mmfr il Jun 16 2004, 08:20 AM

QUOTE (shanbu@tiscalinet.it @ Jun 15 2004, 10:13 PM)

..ma restano cmq un pò scure.

Ciao shanbu
verifichi sempre le informazioni contenute nell'istogramma ?
A volte anche un errore di 1/3 di stop in sottoesposizione può contribuire a far sembrare le nostre foto "smorte".
Sono pochi i paramentri fondamentali per la riuscita di una fotografia,uno di questi è l'esposizione...se ci fidiamo troppo degli automatismi e non impariamo prima o poi a valutare da noi i corretti valori di esposizione e quindi a gestire i tempi ed i diaframmi in prima persona non avremo mai risultati soddisfacenti,ma solo sufficienti...prima di pensare ad una staratura della macchina perchè non valutiamo l'ipotesi di essere noi un po'...starati smile.gif

Saluti
Marco

Inviato da: shanbu@tiscalinet.it il Jun 16 2004, 09:59 AM

bha.. sicuramente non sono un fotografo profess. ma ho fatto provare la macchina anche ad una persona che se ne intende..e abbiamo provato di tutto.
tempi e diaframmi ecc..
non avrei postato qui se non avessi provato e riprovato. bhe dopo quasi mille foto di test...iniziano i dubbi no?
ripeto se regolo la comp.dell'esposizione le foto sono stupende...ma ritengo che questo parametro debba stare al suo posto. Se no dovrei cambiarlo almeno 3 volte al giorno...con il rischio di sotto-sopra esposto.
per cui il dubbio rimane...
a meno che qualcuno della Nital dica espicitamente che la D70 contempla la regolazione della compensazione come normale...ma mi sembra strano.

Inviato da: mmfr il Jun 16 2004, 10:49 AM

...intanto dovresti chiarire con quale modalità procedi all'esposizione...nel senso in una scena cosa privilegi ,alte luci ,ombre, quale modalità di lettura utilizzi matrix,spot,semi-spot ed infine quale la modalità di esposizione program,priorità varie,manuale....program scene...

Ciao
Marco

n.b: accidenti mille test in due settimane sono una cifra smile.gif

Inviato da: shanbu@tiscalinet.it il Jun 16 2004, 05:26 PM

preferisco Matrix. ISO 200 e A per gli esterni selezionando l'apertura.
e P per gli interni flash ecc.. in una scena do priorita alle alte luci e a volte alle ombre dipende dai soggetti.

Inviato da: Bonomo il Jun 16 2004, 07:18 PM

Milano, 16 giugno 2004
Spesso la "verità" ce la troviamo così sotto gli occhi che - soprattutto quando ci si avvicina agli anni della presbiopia (è il caso nostro, non suo) - non riusciamo a metterla a fuoco.
Quando una fotocamera valuta una "corretta" esposizione è condizionata da un numero talmente elevato di variabili che è impossibile che la macchina stessa colga in modo corretto tutte le esposizioni.
La prima cosa da fare è provare a vedere la scena da inquadrare a occhio nudo, e non attraverso la fotocamera: alcuni contrasti esasperati (contemporanea presenza nella scena di zone molto e poco illuminate) se in alcuni casi riescon ad essere comunue e contentemporaneamente lette dall'occhio umano, non lo sono per la fotocamera, per qualsiasi fotocamera, di qualsiaisi marca, sia a pellicola che a CCD.

Non è un caso che molti professionisti utilizzano un esposimetro esterno a luce incidente per una valutazione che sia la più obiettiva possibile di quanta luce incide sul soggetto.
Ma questo non è sufficiente perchè se in una zona la luce incide per, ponimao, f/16 1/125 e in un'altra zona per f/16 1/8, è evidente che bisognerà sacrificare o la parte della scena in luce o in ombra.

La prima cosa da fare quindi è comporre la propria immagine tenendo conto del fatto che la fotocamera - qualsiaisi fotocamera - è più limitata dell'occhio umano.

Fatto questo, prima di pensare a curve e a post produzione, se nella D70 e non solo, esiste la funzione bracketing, è proprio per il fatto che i costruttori, consci dei limiti ottico fisici di qualsiaisi fotocamera, suggeriscono di scattare più di un'immagine del medesimo soggetto variando l'esposizione, per poi scegliere con calma a casa o in studio l'esposizione migliore o, se parliamo del digitale, unendo con un programma di fotoritocco le parti meglio esposte di una o più immagini dello stesso soggetto a diverse esposizioni così da poter ottenere dettaglio tanto nelle alte luci che nelle ombre.

Tornando all'argomento variabili, sela D70 è in grado di esporre in Matrix, o in media ponderata al centro, o in spot, saignifica che l'utente finale può appunto scegliere tra questi tre sistemi esposimetrici - indipendendentemente da bracketing - a seconda della situazione da fotografare.

Il fatto che l'utente finale possa comunque variare questi parametri o con la staratura intenzionale dell'esposizione e/o col bracketing significa semplicemente che la fotocamera è uno strumento che può anche essere utilizzato in completo
QUOTE
automatismo, ma sempre sotto il vigile controllo del fotografo.

Se dietro la macchina hanno messo un mirino, probabilmente i costruttori si saranno immaginati che qualcuno prima poi ci avrebbe avvicinato un occhio, e che a quell'occhio ci sarebbe stato collegato un cervello.

Che ci si voglia credere o no, fortunatamente, il nostro cervello e la nostra capacità di emozionarci sono di gran lunga superiori al più aggiornato firmware della nostra fotocamera digitale.

Cordialmente.

Gerardo Bonomo.

Inviato da: rdfoto il Jun 16 2004, 08:13 PM

QUOTE (Bonomo @ Jun 16 2004, 07:18 PM)
Milano, 16 giugno 2004
Spesso la "verità" ce la troviamo così sotto gli occhi che...........
Cordialmente.

Gerardo Bonomo.

Gerardo, ti si legge poco, ma quel poco oltre ad essere sacrosanto è spiegato alla perfezione....complimenti Pollice.gif

Vorrei solamente aggiungere che oltre alle variabili di un'esposimetro, vi è anche la variabile di percepire le gradazioni di grigio della carta fotografica chimica. Questa variabile si riduce a 3/4 diaframmi e cioè dalla zona più scura alla zona più chiara in una stampa vi sono al massimo 4 diaframmi fotografici, cosa da tenere sempre sotto controllo quando si intende poi stampare un'immagine.

Inviato da: shanbu@tiscalinet.it il Jun 17 2004, 09:43 AM

grazie Gerardo molto acuto Pollice.gif e concordo con te e la tua analisi.
Giriamo la frittata...voi cmq intervenite toccando la compensazione dell'esposizione o no? e se si la lasciate ad un valore personalizzato cambiandolo ogni qual volta che è necessario o lo lasciate a 0.0 ? giusto per sapere....

cmq proverò il bracketing che per motivi di tempo non ho ancora provato-

Inviato da: Antonio C. il Jun 17 2004, 09:47 AM

Certo che si interviene, spesso e volentieri.
Se si lasciasse fare tutto alla macchina sarebbe una noia...

Inviato da: md5696a il Jun 17 2004, 10:29 AM

QUOTE (shanbu@tiscalinet.it @ Jun 17 2004, 09:43 AM)
...voi cmq intervenite toccando la compensazione dell'esposizione o no? e se si la lasciate ad un valore personalizzato cambiandolo ogni qual volta che è necessario o lo lasciate a 0.0 ? giusto per sapere....

Io con la D100 in genere tengo 1/3 di stop più aperto. Queste macchine sono state tarate per evitare il più possibile la bruciatura dei bianchi (molto facile da avere su una foto in digitale, anche se la pellicola non ne è esente) quindi in alcuni casi tendono a sottoesporre. Va ricordato che una zona scura può essere schiarita, ma un bianco bruciato non si recupera. Tornando ad 1/3 di stop, il pericolo è quello, in casi particolari, di sovraesporre. Facendo la dovuta pratica si riesce ad intuire quando usarlo e quando no. Il resto lo tengo su "Normal" ed il bilanciamento del bianco su "Auto". Alla fine passaggio su "Capture editor". Comunque questi passaggi stanno diventando sempre più leggeri, man mano che prendo pratica con la macchina.

Inviato da: Bonomo il Jun 17 2004, 12:48 PM

QUOTE (shanbu@tiscalinet.it @ Jun 17 2004, 09:43 AM)
grazie Gerardo molto acuto Pollice.gif e concordo con te e la tua analisi.
Giriamo la frittata...voi cmq intervenite toccando la compensazione dell'esposizione o no? e se si la lasciate ad un valore personalizzato cambiandolo ogni qual volta che è necessario o lo lasciate a 0.0 ? giusto per sapere....

cmq proverò il bracketing che per motivi di tempo non ho ancora provato-

Milano, 17 giugno 2004

Il sogno sarebbe proprio quello di eliminare tutte le variabili - soprattutto sul fronte dell'esposizione - in modo da riuscire sempre e comunque a prendere al primo colpo ogni immagine.
Nella realtà quello che si riesce a fare è eliminare il maggior numero possibile di variabili, ma è impossibile eliminarle del tutto.
Quindi non dico che ogni situazione è sempre e completamente diversa dalla precedente ma:
1)innanzitutto ogni situazione va comunque analizzata ad occhio nudo come se fosse la prima volta che la fronteggiamo.
2) perfino in situazioni fotografiche asettiche e ripetitive come le riproduzioni - di opachi o trasparenti - basta sfirorare un bank che l'angolo di illuminazione sul soggetto da riprodurre - qui stiamo parlando di opachi - cambia e cambia il rischio di riflessi sulla superficie del soggetto.
3) se il bracketing è una cosa oggettivamente costosa in termini di consumabili lavorando su pellicola, in fotografia digitale non esiste nessun costo in più tra scattare 1 RAW o 100 RAW - lasciando identico l'ammormaneto della fotocamera e l'aspettativa di vita dell'otturatore -.
A questo punto non esistono controindicazioni di alcun tipo nello scattare più immagini dello stesso soggetto/oggetto variando l'esposizione, cioè il tempo di scatto e mai il diaframma, perchè in questo caso si varierebbe contemporaneamente anche la profondità di campo e così facendo aggiungeremmo anzichè sottrarre variabili.

Ammesso che una certa fotocamera tenda a sotto o sovraesporre - a seconda del sistema esposimetrico usato - è altrettanto vero che un'automobile anche con un perfetto assetto, può tendere a destra o a sinistra così come, quando impegna una curva, tenderebbe ad andare dritta.
Cosa facciamo? Non curviamo a metà tornante per vedere com'è la vallata sottostante?
E se l'automobile tende leggermente a sinistra, cosa facciamo? non correggiamo la traiettoria e aspettiamo di fimire contromano nella corsia opposta - lamentandoci poi - forse...- con chi si è occupato della convergenza delle nostre ruote?

Quindi, come abbiamo già avuto modo di scrivere, se una fotocamera tende alla perfezione ma non può essere perfetta - perchè l'ideatore stesso a sua volta tende alla perfezione ma non è perfetto - utilizziamo gli strumenti che l'ideatore stesso ci dà, come il i diversi sistemi esposimetrici, la staratura intenzionale dell'esposizione, il bracketing e i successi aggiustamenti che possono essere introdotti con Nikon Capture o con un programma di fotoritocco per avvicinarci ancora di più alla perfezione.

Pensiamo contemporaneamente che una dia sotto o sovraesposta di 2 stop è irrimediabilmente compromesso; un file immagine sotto o sovraesposto di 2 stop può essere ampiamente recuperato.

Distinguiamo alla fine tra:
1) i limiti oggettivi fisico ottico del sistema fotografico
2) i limiti oggettivi di un tipo di sistema fotografico
3) i limiti oggettivi di una matricola di un sistema fotografico

La nostra personale esperienza di ben trent'anni di fotografia ci ha portato a molte situazioni in cui il risultato finale - la foto - era ben lontana dalle nostre aspettative. Nel 90% dei casi si è sempre trattato di nostri errori personali, impostaziono esposimentriche non corrette, messe a fuoco non corrette, uso di tempi di scatto troppo lunghi per essere adoperati a mano libera, errate valutazioni della profondità di campo, errati sviluppi di pellicole o errate procedure di camera oscura.
Nel restante 10% il problema si era posto per un'avaria della fotocamera, ma in questo 10% contempliamo foto completamente sbagliate, quindi completamente bianche o completamente nere, completamente sfuocate etc.
E' molto difficile che una fotocamera presenti delle "microstarature" che portino poi a errori nella foto finale visibili o comunque percepibili "ad occhio nudo": una fotocamera di norma o funziona perfettamente, o funziona malissimo o non funziona affatto.
Provate a leggere l'astroexperience online da oggi sul sito: non avete la più pallida idea di cosa ha dovuto sopportare la D70 utilizzata per la prova e di quante foto non siano andate a buon fine, per problemi di fuoco, di esposizione, di movimenti involontari trasmessi alla macchina, di malstazionamenti. Cosa ha fatto l'autore delle immagini per arrivare alle foto che si era prefissato? Ha continuato a scattare variando fuoco ed esposizione, finche è riuscito nel suo intento; e ci è riuscito perfettamente nonostante la D 70 non abbia alcun ausilio per garantire una perfetta messa a fuoco in MF quando collegata a un telescopio o una perfetta esposizione quando l'esposimetro, come nel caso della prova, era completamente disabilitato perchè collegato a un semplice tubo di ferro tornito, senza contatti e senza diaframma.
Siamo ampiamente usciti dal seminato del fatto se tenere o meno delle starature iniziali personalizzate può escludere alcune variabili. Ma notiamo in molte discussioni che di fronte alla minima variabile viene subito messa in discussione la matricola della fotocamera prima, il modello poi. E a questo punto ci si perde in meandri tecnologici di prove e autoprove senza fine e senza arrivare a mettere una vera parola "FINE", perchè può anche darsi il caso che la macchina fuznioni oggi e vada in avaria domani.
E a questo punto uno si sentirebbe nel diritto di fare 50.000 scatti consecutivi in bianco per vedere se l'otturatore resisterà o meno dopo 50.000 scatti, cioè anni di normale utilizzo; e una volta scoperto che al 50.000 scatto la macchina funziona ancora, ha comunque accorciato la vita dell'otturatore di 50.000 scatti.
E' la coddetta"sindrome del fiammero": un uomo ha a disposizione un solo fiammifero con cui si salverà da una situazione critica; anzichè attendere la situazione critica, l'uomo accende il fiammifero subito per verificare se il fiammifero si sarebbe acceso nel momento del bisogno. Il fiammifero si accende, poi si spegne. In quel preciso momento arriva la situazione critica.
Cordialmente.
Gerardo Bonomo.

Inviato da: shanbu@tiscalinet.it il Jun 17 2004, 01:05 PM

grazie...mi sembra molto chiaro

Gerardo quest'ultimo esempio del fiammifero è spassosamente esilerante biggrin.gif

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