Quando vanno pagate le tasse alla dogana?
La mia situazione: italiano residente in Chile, che "lavora" come dottorando e pago le tasse e trascorro il 90% del tempo qui. Mi sono comprato un portatile per il mio lavoro di dottorato. Quando torno in Italia dovrei denunciare?
.......non lo so.....
anchio non so ripoderti, ma faccio un raggionamento per assurdo:
al rientro in Italia si deve dichiare cosa si è comprato all'estero e pagare IVA e tasse di sdogamamento,
tu che vivi al 90% in Cile, ormai tutto quello che possiedi l'avrai acquistato in Cile, dalla punta dei calzini al cappello, dallo spazzolino da denti alla valigia e appunto dalla biro al notebook
sarebbe effetivamente assurdo se dovresti pagare su tutto IVA e tasse varie.
Antonio
L'iva va pagata sugli oggetti nuovi acquistati all'estero, oppure importati da un venditore, anche se nuovi non sono.
Se tu il pc te lo porti sotto il braccio o a tracolla dentro la sua borsina credo che nessuno dica niente. Mica stai importando qualcosa.
Comunque non so...... ...Io farei finta di niente!
Ciao , io ero nella tua stessa situzione fino a qualche anno fà, le tasse della dogana vanno pagate su tutta la robba che entra in Italia, cmq se tu il tuo pc te lo porti dentro una valigia e cmq dichiari che lo hai già usato e non si trova nella confezione di acquisto non paghi nulla. Si paga se il pc lo porti nella confezione d'acquisto e le tasse si pagano in base al prezzo di vendita in Italia.
Ciao e spero di esserti stato utile
io la penso cosi': se nel paese di acquisto ci lavori o ci paghi le tasse, non vedo perche' devi pagare la dogana.
Se un fotografo lavoro parte in Italia e parte in USA non trovo sbagliato che non paghi la dogana per materiale acquistato in un paese quando va nell'altro. Anche perche' quando torna indietro dovrebbero rimborsarglieli e ripagare le tasse nel paese di origine.
Ovvero se usufruisci del bene nel paese di acquisto, non penso che devi pagare.
Grazie per le opinioni.
Il tuo pensiero è perfettamente logico, purtroppo, però, la logica non è di questo mondo quando si parla di tasse, balzelli eccetera. Bisognerebbe informarsi presso l'organo competente.
Ciao,
Alessandro.
Assolutamente non devi pagare alcuna tassa.
Se hai la residenza anagrafica e quindi fiscale in un altro paese e lo puoi ovviamente dimostrare non devi nulla.
Se per ipotesi ti contestano qualcosa alla dogana in entrata in Italia, tu dimostri che risiedi all'estero e sei a posto.
Al massimo puoi farti compilare un modulo che riporta i dati dell'apparecchio e che mostrerai all'uscita per dimostrare che è lo stesso apparecchio che stai riportando indietro e quindi non lo hai importato in Italia definitivamente, ma si tratta quasi di fanta-dogana.
Comunque rimanendo in tema di fanta-dogana , conviene portarti dietro un documento di acquisto (fattura, scontrino o altro) che ne attesti l'acquisto in Cile, poichè qualche zelante doganiere sudamericano potrebbe al contrario obiettare al tuo rientro, che lo stai importando dall'Italia e applicarti le dovute tasse e dazi, che data la tua residenza fiscale in Cile non potresti evitare di pagare.
Ma ripeto, entrambe sono ipotese che si verificano solo in "provetta" , nella realtà non accade.
alla dogana butta le scatole e fa come il portatile lo avessi da sempre con te , lo so perché spessissimo alcuni fotografi comprano in USA quando vanno la e buttano sempre le scatole e lo scontrino ( per non far vedere che hanno comprato qualcosa la ) e si tengono solo gli obiettivi in valigia o in borsa .
Ragioniamo per assurdo...
Per non pagare questa benedetta dogana italiana (l'unica nel mondo che tiene la merce ferma per mesi!!! E con costi elevatissimi rispetto ad altri paesi... ) avresti dovuto comprarlo per forza in Italia???? Quindi pagarti un biglietto A/R per il volo dal Cile????
Mi sembra logicamente assurdo...
Comunque informati a chi di competenza...
Matteo
Mi permetto di fare una semplice considerazione, a partire da:
Estratto dal Testo Unico del 23/01/1973 n. 43 Testo: in vigore dal 12/04/1973
Per destinazione doganale delle merci si intende l'esito che agli effetti doganali e' dato, in base alla dichiarazione prevista nello articolo 56, alle merci stesse nei modi e nelle forme consentite dal presente testo unico.
Le destinazioni doganali sono le seguenti:
1. Per le merci estere:
a.) l'importazione definitiva;
b.) l'importazione temporanea e la successiva riesportazione;
c.) la spedizione da una dogana all'altra;
d.) il transito;
e.) il deposito;
2. Per le merci nazionali e per quelle nazionalizzate a termini dell'art. 134;
a.) l'esportazione definitiva;
b.) l'esportazione temporanea e la successiva reimportazione;
c.) il cabotaggio;
d.) la circolazione.
art. 56 Dichiarazione doganale. Testo: in vigore dal 15/05/1998
1. Ogni operazione doganale deve essere preceduta da una dichiarazione in dogana da rendersi ai sensi dell'articolo 64 del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992.
art. 57 Forma e contenuto della dichiarazione. Casi di nullita'. Testo: soppresso dal 12/06/1991
La dichiarazione dev'essere compilata per iscritto e sottoscritta dal dichiarante. La dichiarazione verbale e' ammessa per le merci che i viaggiatori portano per loro uso personale e negli altri casi stabiliti con decreto del Ministro per le finanze.
Se l'oggetto è stato acquistato all'estero da un Cittadino Italiano, sembrerebbe certo che si tratti di merce estera, dunque il caso -a meno di particolari agevolazioni previste nel contratto di lavoro in Chile- rientra nella fattispecie a.) o b.), perciò suggerisco una visitina sul sito www.agenziadogane.it e/o contattare il Consolato Italiano locale, certamente in grado di consigliarti la procedura più certa per non trovarti in difficoltà al rientro in Italia.
Salutoni.
nonnoGG, http://www.nikonista.it/nonnoGG
all'acquisto ero iscritto all'aire
se ritorno in modo indefinito, chi lo sa?
Un mio ex compagno di univ e' qui che si e' fatto la famiglia.
Il mio relatore ha vissuto con famiglia qui per un po' di anni e adesso rientra.
portatile da 800euro circa, ma anche un hd est da non ricordo quanto
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