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NikonClub.it Community _ NIKON SUSHI BAR _ Analogico E Camera Oscura

Inviato da: Silvs il Sep 3 2012, 08:45 AM

Ciao a tutti, ultimamente mi sto appassionando all'analogico e alla camera oscura ma sto muovendo i primi passi e ho bisogno del vostro aiuto.
Ho iniziato acquistando una nikon Fe praticamente nuova con la quale ho un piccolo problemino...vorrei montarci un 50 afd 1.8 ma non riesco ad innestarlo...o meglio si innesta ma non riesco a ruotare l'obbiettivo fino al classico clak di blocco avvenuto, si ferma prima come fosse una vite a fondo corsa. C'è qualche accortezza da prendere per l'utilizzo degli obbiettivi afd o qualcosa non va con il corpo?
Vorrei inoltre attrezzare una camera oscura per lo sviluppo e stampa casalinga del bn. Avrei però bisogno di qualche consiglio su quale ingranditore prendere, e cosa verificare per il funzionamento dello stesso. Premetto che le finanze a disposizione sono piuttosto limitate.
A tal proposito vi chiedo ho la possibilità di prenderne uno vicino a casa a 150 euro è un RADUGA degli anni 60, qualcuno lo conosce...il prezzo è corretto?
Avrei altre mille domande ma per adesso direi che ho messo sufficiente carne al fuoco.
Grazie a chi vorrà darmi una mano.

Silvio

Inviato da: Enrico53 il Sep 3 2012, 09:23 AM

confesso, che pur vivendo nel mondo della fotografia da almeno 4 decenni abbondanti, la marca "Raduga" non l'ho mai sentita nominare; quindi su questo fronte non posso aiutarti (potrebbe essere una baracca, come invece essere meglio di un Leitz Focomat...quindi mi astengo da giudizi) punterei comunque su qualcosa di classico come un Durst, oppure in alternativa sugli ottimi Meopta. il consiglio che vorrei darti è di non limitarti al formato dell'apparecchio che hai ora, perchè con il costo a volte irrisorio che hanno oggi le attrezzature di medio formato, un ingranditore che supporta almeno il 6x6 non lo escluderei. seconda cosa: dedica una buona parte del tuo budget per l'obiettivo, non prendere componar, neotar, o vari 4 lenti ma punta da subito ad un buon Componon, o Rodagon, o Neonon. non avrai pentimenti futuri.
per quello che riguarda la questione innesto obiettivo sul corpo macchina, fai attenzione! ti consiglierei di non forzare oltre; le ottiche AFD e la Nikon FE sono pienamente compatibili, quindi se c'è un impedimento significa che qualcosa non quadra. affiderei il tutto alle mani di un buon fotoriparatore, anche solo per una verifica; magari è cosa da poco.
buone stampe con la nuova C.O.

Inviato da: Enrico53 il Sep 3 2012, 09:34 AM

scusa, dimenticavo:
nell'acquisto di un ingranditore, le cose da controllare sono soprattutto tracce di ruggine sui metalli (si sà, le camere oscure sono a volte luoghi umidi), la solidità dei vari movimenti (se il movimento della testa sulla colonna è a cremagliera, vedere che scorra con precisione, senza intoppi o giochi eccessivi, idem se è un modello con movimento a pantografo) controllare, nel caso dei Durst ed in tutti i modelli a luce riflessa da uno specchio, che tale specchio sia integro, senza macchie, così come gli eventuali condensatori. se ti fosse possibile, con un buon esposimetro, accendendo l'ingranditore e al buio proiettando la luce sul piano di stampa (senza un negativo, naturalmente) controllare che i quattro angoli ed il centro del cono di luce proiettata, siano di intensità uguale o poco differente tra loro.
controllare poi il portanegativi, che non deve avere "magagne" che rechino poi abrasioni alla pellicola e nel caso munito di vetri, controllarne lo stato. infine uno sguardo all'impianto elettrico (eventuali fili spellati ad esempio).
per certi modelli sconosciuti sarebbe comunque meglio vederli accesi al buio, non è raro (specialmente nei modelli economici) accorgersi che trapela luce da zone che andrebbero poi a velare la carta in fase di stampa; in un buon ingranditore, la luce esce solo dall'obiettivo...

Inviato da: Silvs il Sep 3 2012, 10:07 AM

Grazie Enrico per i preziosi consigli che mi hai dato, approfitto ancora della tua gentilezza...
Avrei trovato questa offerta http://www.ebay.it/itm/CAMERA-OSCURA-COMPLETA-6x6-Ingranditore-DURST-F60-/261089218572?pt=Studio_e_laboratorio&hash=item3cca21500c#ht_5911wt_1320 cosa ne pensi?
Per quanto riguarda la nikon fe pensi ci sia da preoccuparsi? Sinceramente non ho pensato di verificare l'accoppiamento in fase di acquisto...sembrava perfetta....

Inviato da: Enrico53 il Sep 3 2012, 01:52 PM

sul valore reale di quell'offerta, non mi posso pronunciare perché non ho conoscenze specifiche del valore (monetario) attuale de queste attrezzature. di cose utili ce ne sono, come il timer, le bacinelle,la tank per i negativi eccetera.
l'obiettivo, pur se presentato come "ottimo obiettivo tedesco" non è gran chè, ma se fa parte del kit, magari per cominciare (e per stampare formati non superiori al 18x24) può andare; a sostituirlo c'è sempre tempo.
l'ingranditore è effettivamente un modello robusto e affidabile, versione economica del 601, dal quale si differenziava principalmente per la colonna che è un semplice tubo, e per la testa fissa, che preclude la possibilità di montare una testa-colore (problema aggirabile usando i filtri nell'apposito cassettino, non tanto per la stampa a colori, quanto piuttosto per usare le carte a contrasto variabile.
insomma, è da prendere? forse sì, però mi piacerebbe (per non sentirmi troppo responsabile... rolleyes.gif anche qualche altro parere).


Inviato da: Silvs il Sep 3 2012, 02:25 PM

Grazie di nuovo Enrico...nell'attesa di qualche altro parere ho trovato anche http://www.ebay.it/itm/CAMERA-OSCURA-35mm-6x6-Ingranditore-MEOPTA-AXOMAT-5-/261089220613?pt=Studio_e_laboratorio&hash=item3cca215805#ht_4553wt_1320 dallo stesso venditore.
Da quello che ho capito i durst della serie 600 fanno al caso mio (permettendo la stampa fino al 6x6 o 6x9) quello che è veramente difficile capire data la mia ignoranza e la scarsa documentazione in rete è il reale valore dell'oggetto.

Silvio

Inviato da: Francesco Martini il Sep 3 2012, 03:18 PM

Allora..
dell'obiettivo 50mm 1.8 che non si innesta non so che dire..solo che dovrei vederlo di persona.
Per l'ingranditore, il Ragusa non lo conosco...
ma se vuoi verificare se un'ingranditore funziona non e' tanto complicato... rolleyes.gif
Prima di tutto devi vedere se si accende la lampadina...e se non si accende perche' e' fulminata
..attenzione!!!..non ci vanno bene le lampade alogene ed ecologiche moderne, ma devi trovare
una lampadina "vecchia" ad incandecenza possibilmente con vetro smerigliato bianco..... rolleyes.gif
La seconda cosa da fare e' di controllare se all' obiettivo li si chiudono regolarmente i diaframmi.
Poi ti devi procurare 3 baccinelle, una per lo sviluppo, una per il fissaggio e una per il risciaquo..
e possibilmente anche un termomtero, perche' lo sviluppo deve stare possibilmente ad una determinata temperatura..
e una lampada rossa ..(o giallo-verde)... rolleyes.gif .
No guasterebbe un esposimetro per ingranditore (se ne trovi uno...) ma anche a occhio, dopo un po di prove, si trova l'esposizione giusta...

Buon Divertimento!!!!!

Francesco Martini

P.S. dimenticavo...ci vuole una stanza completamente buia... rolleyes.gif

Inviato da: Rikj il Sep 3 2012, 03:26 PM

Hai impostato il 50mm al diaframma minimo (f/22) prima di innestarlo?

Inviato da: Enrico53 il Sep 3 2012, 04:12 PM

QUOTE(Rikj @ Sep 3 2012, 04:26 PM) *
Hai impostato il 50mm al diaframma minimo (f/22) prima di innestarlo?



non è necessario, anzi! sulla FE il diaframma si comanda (sia nell'utilizzo in auto che in manuale) ruotando appunto l' apposita ghiera, che NON deve essere fissato al suo F minimo come sulle attuali camere.
una prova da fare è secondo me quella di provare a montare un altro obiettivo, per capire se il problema (che è abbastanza sicuro ci sia) è della baionetta sul corpo o quella dell'ottica. insomma, se difettoso è l'obiettivo o la FE

Inviato da: Silvs il Sep 3 2012, 04:18 PM

Grazie ragazzi per gli utilissimi commenti!
Allora, il problema di innesto obbiettivi sulla Fe l'ho risolto...ieri sera forse ero troppo stanco rolleyes.gif
Per quanto riguarda l'ingranditore mi sto sempre più orientando verso i Durst (lascio perdere il Raduga del quale non trovo pareri), che a quanto pare sono una garanzia. Il problema è che riesco a trovarne solo sulla baia, quindi non posso toccare con mano l'oggetto e come già sottolineato non riesco a capire quanto possono valere...
Vi sottopongo un altro paio di quesiti (scusate se potranno sembrare stupidi):
Di quali oggetti deve essere corredato l'ingranditore per potersi considerare subito utilizzabile? (obbiettivo, condensatore, cos'altro)
Non riesco a capire a cosa serve diaframmare l'ingranditore...

Silvio

Inviato da: Rikj il Sep 3 2012, 04:18 PM

QUOTE(Enrico53 @ Sep 3 2012, 05:12 PM) *
non è necessario, anzi! sulla FE il diaframma si comanda (sia nell'utilizzo in auto che in manuale) ruotando appunto l' apposita ghiera, che NON deve essere fissato al suo F minimo come sulle attuali camere.
una prova da fare è secondo me quella di provare a montare un altro obiettivo, per capire se il problema (che è abbastanza sicuro ci sia) è della baionetta sul corpo o quella dell'ottica. insomma, se difettoso è l'obiettivo o la FE

Lo so che si usa direttamente la ghiera del diaframma sulla lente per regolarlo, suggerivo solo di montarlo alla minima apertura hmmm.gif

Inviato da: Enrico53 il Sep 3 2012, 08:48 PM

QUOTE(Silvs @ Sep 3 2012, 05:18 PM) *
Grazie ragazzi per gli utilissimi commenti!
Allora, il problema di innesto obbiettivi sulla Fe l'ho risolto...ieri sera forse ero troppo stanco rolleyes.gif
Per quanto riguarda l'ingranditore mi sto sempre più orientando verso i Durst (lascio perdere il Raduga del quale non trovo pareri), che a quanto pare sono una garanzia. Il problema è che riesco a trovarne solo sulla baia, quindi non posso toccare con mano l'oggetto e come già sottolineato non riesco a capire quanto possono valere...
Vi sottopongo un altro paio di quesiti (scusate se potranno sembrare stupidi):
Di quali oggetti deve essere corredato l'ingranditore per potersi considerare subito utilizzabile? (obbiettivo, condensatore, cos'altro)
Non riesco a capire a cosa serve diaframmare l'ingranditore...
Silvio


esattamente come nelle ottiche da ripresa: a tutta apertura facilità di messa a fuoco (grazie alla massima luminosità) chiudendo, si diminuiscono le aberrazioni e si aumenta la profondità di campo, che anche se abbiamo in teoria a che fare con "soggetti" bidimensionali (l'immagine proiettata) non è da escludere la non perfetta planeità della pellicola nel portanegativi, soprattutto nei modelli senza vetri che sono da preferire, perché eliminano completamente il problema degli anelli di newton

Inviato da: Francesco Martini il Sep 3 2012, 09:32 PM

QUOTE(Enrico53 @ Sep 3 2012, 09:48 PM) *
esattamente come nelle ottiche da ripresa: a tutta apertura facilità di messa a fuoco (grazie alla massima luminosità) chiudendo, si diminuiscono le aberrazioni e si aumenta la profondità di campo, che anche se abbiamo in teoria a che fare con "soggetti" bidimensionali (l'immagine proiettata) non è da escludere la non perfetta planeità della pellicola nel portanegativi, soprattutto nei modelli senza vetri che sono da preferire, perché eliminano completamente il problema degli anelli di newton

..Esatto!!!!!..... rolleyes.gif
Ne aggiungo un'altra...
di solito le foto hanno luci e ombre, che con una esposizione uniforme, le luci di solito vengono "sfonfate"..o le ombre troppo nere.
allora si diaframma al massmo (f22..o piu' se lo permette) per avere un tempo di esposizione piu' lungo
che permette di "masherare" con le mani o con un cartoncino improvvisato, le zone con piu' luce,(che nel negativo sono le ombre) per avere una stampa dove luci e ombre siano leggibili il piu' possibile.
Francesco Martini

Inviato da: Er cavajere nero il Sep 3 2012, 09:40 PM

Spero possa eserti utile



...e forse ache questo

 oscura2.pdf ( 589.3k ) : 67
 oscura1.pdf ( 538.73k ) : 29
 

Inviato da: Silvs il Sep 4 2012, 08:45 AM

QUOTE(Er cavajere nero @ Sep 3 2012, 10:40 PM) *
Spero possa eserti utile
...e forse ache questo


Grazie mille!...era quello che ci voleva per chiarirmi un po le idee!!!

Grazie anche a Enrico e Francesco per il chiarimento riguardo il diaframma...

Vi chiedo ancora un aiuto per la scelta dell'ingranditore. Claudio ho visto che usi un ingranditore Lupo...relativamente a questa marca ho trovato on-line http://www.ebay.it/itm/INGRANDITORE-fotografico-LUPO-M6-/320975020921?pt=Studio_e_laboratorio&hash=item4abb9a2379#ht_500wt_1335 offerta che pare avere un buon obbiettivo se non sbaglio e http://www.subito.it/fotografia/ingranditore-per-stampaggio-fotografie-torino-46759405.htm?last=1 il cui prezzo è veramente irrisorio e comprende il tank paterson pur avendo il limite del formato 24x36....
Che ne dite?

Inviato da: Enrico53 il Sep 4 2012, 09:47 AM

effettivamente entrambe le offerte sono attraenti, nella seconda di sicuro per il prezzo che comprende vari accessori, ma come giustamente dici anche tu, c'è il limite del formato; nella prima (che personalmente preferirei) oltre all'ingranditore 6x6 c'è il Componon, che forse forse da solo vale quel prezzo!
io andrei su questa, una tank e gli altri accessori vedo che si trovano a volte con facilità nei mercatini, e a prezzi proprio ridicoli: circa un anno fa, più per sfizio che altro, ho preso, nella sua scatola rossa originale, una Paterson multi 4 per 5 euro; ed aprendola ho scoperto che dentro c'erano addirittura due spirali!. il venditore, quando me l'ha venduta ha chiesto se gli dicevo cosa fosse, lui non ne aveva la minima idea.

Inviato da: Silvs il Sep 4 2012, 11:09 AM

Grazie Enrico!...ho chiesto delucidazioni per l'offerta + economica riguardo obbiettivo e accessori compresi...e nel frattempo tengo d'occhio l'asta sulla baia...potrebbe anche essere che convenga prenderli entrambi!
Vi chiedo ancora una delucidazione relativamente ai liquidi per lo sviluppo e la stampa:
i liquidi di sviluppo devono essere della stessa marca della pellicola e i liquidi per la stampa della stessa marca della carta?
Ci sono chimici migliori o uno vale l'altro?
Come devo orientarmi per la scelta di pellicola-liquidi-carta?

grazie.gif

Silvio

Inviato da: Francesco Martini il Sep 4 2012, 12:32 PM

QUOTE(Silvs @ Sep 4 2012, 12:09 PM) *
Grazie Enrico!...ho chiesto delucidazioni per l'offerta + economica riguardo obbiettivo e accessori compresi...e nel frattempo tengo d'occhio l'asta sulla baia...potrebbe anche essere che convenga prenderli entrambi!
Vi chiedo ancora una delucidazione relativamente ai liquidi per lo sviluppo e la stampa:
i liquidi di sviluppo devono essere della stessa marca della pellicola e i liquidi per la stampa della stessa marca della carta?
Ci sono chimici migliori o uno vale l'altro?
Come devo orientarmi per la scelta di pellicola-liquidi-carta?

grazie.gif

Silvio

Tu stai facendo troppe domande.... messicano.gif
per i liquidi per sviluppo e stampa non e' necessario prenderli della stessa marca della pellicola..
e se facevi questa domanda 35 anni fa..ti potevo consigliare i migliori...
ma adesso ti devi accontentare di quel che trovi..e ,soprattutto, SE li trovi..... messicano.gif
Francesco Martini

Inviato da: Enrico53 il Sep 4 2012, 05:04 PM

ma si, è comprensibile.
mi immedesimo in Silvio, è nel periodo di"fervore" per il nuovo approccio alla stampa fotografica
e giustamente di cose da domandare ce ne sono mille. e per quel che mi riguarda chiacchierare di questi argomenti mi piace...mi porta indietro di....vabbè, tanti anni! rolleyes.gif
però ha ragione anche Francesco Martini: un tempo non c'erano problemi di approvvigionamento, anzi! i prodotti erano così tanti che era pure facile andare in confusione. oggi è diverso, e si trova molto meno e con difficoltà.
comunque, un buon "brodo" che non dovrebbe essere difficile da reperire (almeno credo) è il Kodak D76, o l'identico Ilford ID11. con quello si può sviluppare con buona qualità una gran quantità di pellicole.

Inviato da: Silvs il Sep 5 2012, 08:13 AM

Avete ragione ragazzi...sono un po rompi p...e!!!!Ma come dice Enrico sto fervendo per iniziare a stampare e ho ancora mille dubbi!!!pian piano però, grazie a voi e leggendo tutto quello che trovo sul web mi sto chiarendo le idee....
Alla fine ho trovato http://www.subito.it/fotografia/lupo-m6-per-apple-tv-o-tivizen-torino-45488552.htm?last=1 offerta che comprende ingranditore fino al 6x6 con due obbiettivi per i due formati (non sono il top della qualità ma per iniziare a pasticciare penso vadano bene), tank, focometro, pinze, bottiglie a soffietto e altri amenicoli che per 100 euro mi sembra una buona offerta.
Poi ho visto che sulla baia un componon o rodagon 50 mm f4 viene via dai 60 euro in su.
Tra l'altro avrei trovato un el-nikkor 50 mm f4 a una trentina di euro che ne pensate?è una ciofeca?
grazie.gif ancora

Inviato da: Patrizio Gattabria il Sep 5 2012, 08:35 AM

QUOTE(Silvs @ Sep 5 2012, 09:13 AM) *
... avrei trovato un el-nikkor 50 mm f4 a una trentina di euro che ne pensate?è una ciofeca?..

Posseggo ancora El- Nikkor 50mm f2,8... compra tranquillamente la f4..è ottimo..vedilo con una forte fonte luminosa : non deve presentare tracce di polvere nel suo interno (succede spesso..)

Un saluto
Patrizio

Inviato da: Silvs il Sep 5 2012, 09:21 AM

QUOTE(Patrizio Gattabria @ Sep 5 2012, 09:35 AM) *
Posseggo ancora El- Nikkor 50mm f2,8... compra tranquillamente la f4..è ottimo..vedilo con una forte fonte luminosa : non deve presentare tracce di polvere nel suo interno (succede spesso..)

Un saluto
Patrizio


Grazie Patrizio per la conferma...secondo te la differenza tra un obbiettivo in dotazione con l'ingranditore e il nikkor è sostanziale. Ti chiedo questo per capire se iniziare a giocare un po con quello in dotazione e fare l'up grade successivamente o se è necessario farlo sin dall'inizio....

Inviato da: Patrizio Gattabria il Sep 5 2012, 12:40 PM

QUOTE(Silvs @ Sep 5 2012, 10:21 AM) *
Grazie Patrizio per la conferma...secondo te la differenza tra un obbiettivo in dotazione con l'ingranditore e il nikkor è sostanziale. Ti chiedo questo per capire se iniziare a giocare un po con quello in dotazione e fare l'up grade successivamente o se è necessario farlo sin dall'inizio....

Dipende dalla qualità dell'obiettivo in dotazione dell'ingranditore.. che potrebbe essere inferiore o superiore all 'EL-Nikkor..

.. tieni presente che non tutti gli ingranditori hanno un obiettivo standard in dotazione..all'epoca avevo un Durst M600, comprato nuovo, che non aveva alcun obiettivo in dotazione..

Ciao, Patrizio

Inviato da: atostra il Sep 5 2012, 01:43 PM

QUOTE(Silvs @ Sep 4 2012, 12:09 PM) *
Grazie Enrico!...ho chiesto delucidazioni per l'offerta + economica riguardo obbiettivo e accessori compresi...e nel frattempo tengo d'occhio l'asta sulla baia...potrebbe anche essere che convenga prenderli entrambi!
Vi chiedo ancora una delucidazione relativamente ai liquidi per lo sviluppo e la stampa:
i liquidi di sviluppo devono essere della stessa marca della pellicola e i liquidi per la stampa della stessa marca della carta?
Ci sono chimici migliori o uno vale l'altro?
Come devo orientarmi per la scelta di pellicola-liquidi-carta?

grazie.gif

Silvio


se permetti qui ti consiglio io, ora sono alla ricerca di qualcosa che mi piaccia (inteso come pellicola-chimici-carta) e quindi sto provando piano piano tutti i chimici in commercio.

io ho iniziato con il ford: ilfosol3 è uno sviluppo ad alta acutanza, ha un contrasto bilanciato, è difficile sbagliare, e contiene molto la grana, ho notato che tirando le pellicola comunque tende ad ingrigire un po l'immagine, perde ulteriore contrasto.
fissaggio ilford rapid fixer (è un fissaggio, non richiede molta attenzione, e comunque uno vale l'altro + o meno) e sviluppo carta ilfospeed, abbastanza lento, permette di controllare accuratamente lo sviluppo, senza dover correre per togliere l'immagine dalla bacinella.
una soluzione buona, sempre bilanciata, ottima con le pellicole moderne (tipo ilford delta o kodak Tmax) perchè contiene tantissimo la grana e da foto davvero nitide. ottima anche con rollei retro 80s, una delle pellicole che preferisco, ha una gamma di grigi molto estesa e una nitidezza notevole.

uso carta ilford a gradazione, che oggi non si trova +, ne ho un vecchio stock, alcune confezioni hanno preso luce, ma ho ancora carta buona.

ora sto usando chimici Agfa che tendono a dare un tono molto + retrò, con un po di grana, ma ad alto contrasto, anche tirando molto la pellicola. uso R09 (nuovo nome per il famoso rodinal, è veloce, economico, e dura molto nel tempo!), print NE (nuovo nome per il neutol) e Fix AG( nuovo nome per agefix) essendo formule vecchie le trovi anche di altre marche (penso perchè sono scaduti i brevetti) con questi chimici ho preso una piccola scorta di FomaPan 100 e 400, pellicole contrastate ma un po granulose, si prestano benissimo ad esser tirate anche se non ti devi aspettare una nitidezza molto elevata. per i lavori + di fino ho ancora rollei retro 80s, che non sviluppa molta grana neppure con questi chimici, ed è SEMPRE molto nitida e molto bilanciata come contrasti.

Inviato da: Enrico53 il Sep 5 2012, 04:48 PM

ATOSTRA
leggo che conosci l'Ifosol e quindi ne approfitto per chiederti lumi:
ricordo (parecchi anni fa, comunque) di quanto fosse ottimo come sviluppo, per i risultati che forniva soprattutto in accoppiata con FP4; però avevo smesso di usarlo perché aveva la brutta caratteristica che una volta iniziato si ossidava...alla velocità della luce! è cambiato sotto questo punto di vista? è più affidabile come conservazione?
grazie

Inviato da: atostra il Sep 5 2012, 08:48 PM

QUOTE(Enrico53 @ Sep 5 2012, 05:48 PM) *
ATOSTRA
leggo che conosci l'Ifosol e quindi ne approfitto per chiederti lumi:
ricordo (parecchi anni fa, comunque) di quanto fosse ottimo come sviluppo, per i risultati che forniva soprattutto in accoppiata con FP4; però avevo smesso di usarlo perché aveva la brutta caratteristica che una volta iniziato si ossidava...alla velocità della luce! è cambiato sotto questo punto di vista? è più affidabile come conservazione?
grazie


Il mio è durato 10 mesi circa, poi si è annerito e nn sviluppava + a dovere. Vedi la prova della coda pellicola. Il rodinal invece dura anni, anche se annerito sviluppa sempre molto bene.

Inviato da: Silvs il Sep 6 2012, 08:09 AM

QUOTE(atostra @ Sep 5 2012, 02:43 PM) *
se permetti qui ti consiglio io, ora sono alla ricerca di qualcosa che mi piaccia (inteso come pellicola-chimici-carta) e quindi sto provando piano piano tutti i chimici in commercio.

io ho iniziato con il ford: ilfosol3 è uno sviluppo ad alta acutanza, ha un contrasto bilanciato, è difficile sbagliare, e contiene molto la grana, ho notato che tirando le pellicola comunque tende ad ingrigire un po l'immagine, perde ulteriore contrasto.
fissaggio ilford rapid fixer (è un fissaggio, non richiede molta attenzione, e comunque uno vale l'altro + o meno) e sviluppo carta ilfospeed, abbastanza lento, permette di controllare accuratamente lo sviluppo, senza dover correre per togliere l'immagine dalla bacinella.
una soluzione buona, sempre bilanciata, ottima con le pellicole moderne (tipo ilford delta o kodak Tmax) perchè contiene tantissimo la grana e da foto davvero nitide. ottima anche con rollei retro 80s, una delle pellicole che preferisco, ha una gamma di grigi molto estesa e una nitidezza notevole.

uso carta ilford a gradazione, che oggi non si trova +, ne ho un vecchio stock, alcune confezioni hanno preso luce, ma ho ancora carta buona.

ora sto usando chimici Agfa che tendono a dare un tono molto + retrò, con un po di grana, ma ad alto contrasto, anche tirando molto la pellicola. uso R09 (nuovo nome per il famoso rodinal, è veloce, economico, e dura molto nel tempo!), print NE (nuovo nome per il neutol) e Fix AG( nuovo nome per agefix) essendo formule vecchie le trovi anche di altre marche (penso perchè sono scaduti i brevetti) con questi chimici ho preso una piccola scorta di FomaPan 100 e 400, pellicole contrastate ma un po granulose, si prestano benissimo ad esser tirate anche se non ti devi aspettare una nitidezza molto elevata. per i lavori + di fino ho ancora rollei retro 80s, che non sviluppa molta grana neppure con questi chimici, ed è SEMPRE molto nitida e molto bilanciata come contrasti.



Grazie mille atostra...terrò sicuramente conto dei tuoi preziosi consigli appena acquisterò i chimici...
visto che sei così preparato ti chiedo un consiglio riguardo la scelta delle pellicole, tu ne hai citate alcune con le relative caratteristiche....sai in giro sul web si può trovare un più ampio panorama relativamente a pellicole e loro caratteristiche?

@ Patrizio
MI sono fatto inviare una foto degli obbiettivi dal proprietario, da quel che riesco a leggere (visto che la foto è palesemente mossa e il proprietario ha poca voglia di leggere!) gli obbiettivi sono un 75 lupo f 4.5 e un 50 astron f 4.5 e personalmente non riesco a trovare informazioni a riguardo anche se non penso siano granché.


Inviato da: Zio Bob il Sep 6 2012, 08:48 AM

La prima cosa da fare per scegliere un ingranditore è decidere se si vuole una testa a condensatore oppure una testa a diffusore.
La differenza è notevole.

La testa a condensatore, dotata generalmente di lampada ad incandescenza, nasce specifica per i bn. Garantisce maggior contrasto alle stampe ed è più semplice nella sua progettazione e costruzione.
I lati negativi di una testa a condensatore sono principalmente due:
-evidenzia notevolmente i difetti della pellicola (peluzzi, leggeri graffi arrecati durante l'asciugatura);
-di solito non ha filtri incorporati: questo rende necessario attrezzarsi, sempre che la testa sia predisposta, con dei filtri in gelatina se si vuole far uso delle carte multigrade - se la testa non è predisposta, bisogna adottare dei sistemi sotto l'obiettivo, cosa che sconsiglierei.

Se si sceglie una testa a condensatore, quindi è consigliabile trovarne una dotata di cassettino porta filtri per i multigrade e munirsi di una buona scorta di camomilla per ovviare alla presenza di pelucchi e macchiette bianche da ritoccare a mano, oltre alle precauzioni da prendersi nel trattare il negativo.

La testa a diffusore si trovava in versione per colore e per multigrade. E' dotata di lampada alogena e quindi ha un trasformatore. Nella testa ha delle rotelline che consentono di modificare il colore della luce emessa dalla lampada filtrandola.
Ciò è indispensabile per l'uso con le carte multigrade, che nel caso della testa multigrade permette di impostare il contrasto voluto, nel caso, invece della testa a colori consente ugualmente di regolare il contrasto variando la filtratura verso il giallo o verso il magenta.
i vantaggi di una testa a diffusore sono esattamente quelli opposti, cioè: nasconde molto i difetti della pellicola, e permette di usare le carte multigrade senza ulteriori filtri.

Lo svantaggio, invece, consiste principalmente nel minor contrasto che permette di ottenere, peraltro il limite è in parte superabile con una tecnica di sviluppo che consenta una elevata acutanza e una opportuna filtratura sulla carta multigrade.

E' importante scegliere se lavorare con carte multigrade a contrasto variabile, oppure con carte a contrasto fisso. Nel primo caso siamo obbligati a dotarci di un sistema di filtratura, nel secondo caso, dobbiamo avere una provvista di costosissime e deteriorabili carte di varia gradazione da adattare al contrasto del negativo.

Prima di scegliere un oggetto è consigliabile decidere che tipo di sistema vogliamo utilizzare.

Ci sono poi altre cose da vedere, per allestire una camera oscura, come ad esempio la scelta degli obiettivi da ingrandimento, rispetto ai quali eviterei nella maniera più assoluta di risparmiare denaro, visto che è il collo di bottiglia attraverso il quale passa tutta la qualità della nostra attrezzatura!!!

Inviato da: atostra il Sep 6 2012, 09:03 AM

QUOTE(Silvs @ Sep 6 2012, 09:09 AM) *
Grazie mille atostra...terrò sicuramente conto dei tuoi preziosi consigli appena acquisterò i chimici...
visto che sei così preparato ti chiedo un consiglio riguardo la scelta delle pellicole, tu ne hai citate alcune con le relative caratteristiche....sai in giro sul web si può trovare un più ampio panorama relativamente a pellicole e loro caratteristiche?

@ Patrizio
MI sono fatto inviare una foto degli obbiettivi dal proprietario, da quel che riesco a leggere (visto che la foto è palesemente mossa e il proprietario ha poca voglia di leggere!) gli obbiettivi sono un 75 lupo f 4.5 e un 50 astron f 4.5 e personalmente non riesco a trovare informazioni a riguardo anche se non penso siano granché.


intanto le BN si distinguono in 2 grandi categorie: pellicole classiche (con i sali d'argento tondi, spalmati su + strati, si posizionano casualmente) e pellicole moderne con sali triangolari (che si incastrano e si impilano ordinatamente) le prime tendono ad avere + grana ma anche constrasti un po + duri e si sviluppano bene con qualsiasi chimico, le seconde hanno pochissima grana e molto acutanza, ma richiedono + attenzione nello sviluppo (c'è pericolo di ingrigirle) e ci vogliono sviluppi moderni a bassa grana.
di classiche ci sono ilford fp4 (125 iso) e hp5 (400 iso, l'ho portata a 1600), kodak piX (125 iso) e triX(400 iso) fomapan (100,200 e 400 iso) kentmere (copia delle ilford...) efke (25-50-100 iso)hanno i sali spalmati in una unica passata, fanno molta grana ma hanno un aspetto molto classico) rollei retro (80s, 100 e 400) queste hanno il supporto in tri acetato trasparente, e i laboratori non sanno stamparle, vanno stampate a casa, ma fanno davvero paura!

delle moderne ci sono ilford delta (100-400 e 3200 iso) kodak Tmax (100-400-3200), fuji neopan e le cinesi luky e shangai (dicono che sono copie fuji...)

poi ci sono pellicole a bassa sensibilità che però non conosco bene, ilford panF (25-50 iso) e rollei (non ricordo il nome...)

io prendo foma perchè hanno un costo di circa la metà rispetto ilford o kodak, e comunque sono buone pellicole, per alcuni versi migliori di ilford, sto anche cercando un stock a buon prezzo di rollei 80S, pellicola della quale mi sono innamorato.

giusto per farti vedere:
hp5 a 1600 iso
http://www.flickr.com/photos/trabakko/7610240990/
http://www.flickr.com/photos/trabakko/7610240990/ di http://www.flickr.com/people/trabakko/, su Flickr

fp4
http://www.flickr.com/photos/trabakko/6159673264/
http://www.flickr.com/photos/trabakko/6159673264/ di http://www.flickr.com/people/trabakko/, su Flickr

fomapan 100
http://www.flickr.com/photos/trabakko/6993176171/
http://www.flickr.com/photos/trabakko/6993176171/ di http://www.flickr.com/people/trabakko/, su Flickr

efke 100
http://www.flickr.com/photos/trabakko/6489063613/
http://www.flickr.com/photos/trabakko/6489063613/ di http://www.flickr.com/people/trabakko/, su Flickr

e le foto fatte con la rollei le devo trovare.....

Inviato da: Enrico53 il Sep 6 2012, 10:27 AM

grazie Atostra per le info sull' ilfosol, se dura dieci mesi è sicuramente una nuova formula; sul Rodinal poi... quello funziona ancora pure se ha i topi dentro! peccato che la grana generata sia così evidente, soprattutto oggi che abbiamo a volte la necessità (oltre che di stamparli tradizionalmente) di scansionare i negativi. con le pellicole trattate in Rodinal e uno scanner Konika/Minolta ottengo poco di buono. ma comunque questo è un altro discorso. straquoto inoltre zio Bob: come dicevo, l'obiettivo è la parte più importante e la spesa non è da lesinare.
per aggiungere una piccola info, quando usavo i condensatori, se un negativo aveva troppe righe o puntini, creavo un "ponte" tra sistema condensato e diffuso, semplicemente mettendo un vetro bianco latte nel cassetto portafiltri, questo diminuiva drasticamente la necessità di spuntinatura e ritocco (serviva anche per ottenere tempi di stampa più gestibili anche con diaframma ottimale, non è mai una buona idea chiudere tutto; il peggioramento della qualità per colpa della diffrazione e dei mille difetti dell'ottica è sempre in agguato. certo il sistema del vetro opalino è per questo un palliativo, che si può evitare munendosi di un reostato per abbassare la tensione della lampada, ma è sempre meglio che un obiettivo chiuso a 22/32).

Inviato da: atostra il Sep 6 2012, 10:54 AM

QUOTE(Enrico53 @ Sep 6 2012, 11:27 AM) *
grazie Atostra per le info sull' ilfosol, se dura dieci mesi è sicuramente una nuova formula; sul Rodinal poi... quello funziona ancora pure se ha i topi dentro! peccato che la grana generata sia così evidente, soprattutto oggi che abbiamo a volte la necessità (oltre che di stamparli tradizionalmente) di scansionare i negativi. con le pellicole trattate in Rodinal e uno scanner Konika/Minolta ottengo poco di buono. ma comunque questo è un altro discorso. straquoto inoltre zio Bob: come dicevo, l'obiettivo è la parte più importante e la spesa non è da lesinare.
per aggiungere una piccola info, quando usavo i condensatori, se un negativo aveva troppe righe o puntini, creavo un "ponte" tra sistema condensato e diffuso, semplicemente mettendo un vetro bianco latte nel cassetto portafiltri, questo diminuiva drasticamente la necessità di spuntinatura e ritocco (serviva anche per ottenere tempi di stampa più gestibili anche con diaframma ottimale, non è mai una buona idea chiudere tutto; il peggioramento della qualità per colpa della diffrazione e dei mille difetti dell'ottica è sempre in agguato. certo il sistema del vetro opalino è per questo un palliativo, che si può evitare munendosi di un reostato per abbassare la tensione della lampada, ma è sempre meglio che un obiettivo chiuso a 22/32).


io scansionando (ma regolando a mano l'esposizione) non ho molti problemi di grana a patta che l'immagine sia esposta correttamente, poi dipende molto dalla pellicola, il foma ne ha di grana, ma è abbastanza piacevole e esponendo e sviluppano a 1+50 si contiene parecchio, comunque non è la pellicola adatta per avere pochissima grana. usando invece la rollei 80 con 1+50 la grana è davvero finissima. con efke è il contrario, c'è sempre, spesso è troppa.

Inviato da: Silvs il Sep 6 2012, 11:02 AM

@Zio Bob: grazie mille!Mi hai chiarito veramente le idee...non lesinerò sull'ottica. Come ingranditore lunedì andrò a vedere il Lupo m6 di cui ho postato l'offerta qualche post fa che non mi sembra male visto soprattutto la quantità di materiale inclusa nell'offerta e poi penso di procurami un rodagon 50mm f4 che sulla baia si trova dai 65 euro a salire.

@Atostra: la spiegazione sulle pellicole è stata veramente utile, grazie per gli esempi postati. Comincerò con Fp4...appena preso un rullo (Dici che svilupparla con rodinal possa dare risultati qualitativamente inferiori rispetto agli sviluppi Ilford?...mi sarei orientato sull'acquisto del rodinal per la questione durata non sapendo quanto effettivamente andrò a sviluppare)

@Enrico: grazie per il trucchetto del vetro e per tutti i chiarimenti che mi hai dato fin'ora!

Silvio

Inviato da: Zio Bob il Sep 6 2012, 11:03 AM

Per gli obiettivi non credo che ci siano molte alternative. Almeno io ne conosco soltanto due: Componon o Rodagon! Evitando attentamente i componar e rogonar che sono le versioni economiche.
Ovviamente con occhio al formato coperto.

Attenzione alla testa: anche lei ed il suo diffusore o condensatore devono essere adeguati al formato del negativo e se l'ingranditore supporta dal 24x36 al 6x9, deve avere tutti gli accessori dei formati intermedi.

Nella scelta dell'ingranditore, altro elemento che terrei in dovuta considerazione, è il portanegativi.
Ce ne sono a cornice metallica e a vetri.

I tipi a cornice di metallo sono più semplici da usare, ma obbligano alla scelta di un diaframma più chiuso per compensare la minor planeità del negativo.
Quelli a doppio vetro, invece possono portare alla dannazione perchè tendono a formare gli anelli di Newton nelle superfici a contatto (vetro inf, gelatina - dorso negativo-vetro superiore).

Per il 24x36 mi sono sempre trovato bene con quello a cornice di metallo, mentre per il medio formato ritengo una ottima soluzione quella ibrida: parte inferiore con mascherina metallica, parte superiore con vetro opalino anti-anelli di newton.

Per lo sviluppo da utilizzare, io consiglio ID-11 o similari (ce ne sono diversi in commercio con la stessa formula chimica).
Consiglio però di utilizzarlo nella modalità usa e getta, e mai con riutilizzo e/o reintegro.
I migliori risultati (impossibili per le sviluppatrici automatici provare per credere) si ottengono andando oltre (e di parecchio) alle diluizioni consigliate nelle tabelle, e aumentando di conseguenza i tempi di sviluppo.
Il trucco è: diluizione bassissima, tempi di sviluppo lunghissimi, agitazione scarsa con lunghissime pause. Questo sistema garantisce una grana finissima con la massima acutanza. Con Pellicola T.max da 100 si arrivava alle stelle. Non ho mai provato con le bassissime sensibilità, ma credo che possano regalare sorprese.

Inviato da: Silvs il Sep 6 2012, 11:04 AM

Atostra ho dimenticato di chiederti:

QUOTE(atostra @ Sep 6 2012, 10:03 AM) *
e hp5 (400 iso, l'ho portata a 1600),


Cosa significa che l'hai portata a 1600?
Grazie

Inviato da: atostra il Sep 6 2012, 11:34 AM

QUOTE(Silvs @ Sep 6 2012, 12:02 PM) *
@Atostra: la spiegazione sulle pellicole è stata veramente utile, grazie per gli esempi postati. Comincerò con Fp4...appena preso un rullo (Dici che svilupparla con rodinal possa dare risultati qualitativamente inferiori rispetto agli sviluppi Ilford?...mi sarei orientato sull'acquisto del rodinal per la questione durata non sapendo quanto effettivamente andrò a sviluppare)

Silvio


ottima accoppiata, i + grandi fotografi del mondo l'anno usata, dormi su 2 cuscini

QUOTE(Zio Bob @ Sep 6 2012, 12:03 PM) *
Per lo sviluppo da utilizzare, io consiglio ID-11 o similari (ce ne sono diversi in commercio con la stessa formula chimica).
Consiglio però di utilizzarlo nella modalità usa e getta, e mai con riutilizzo e/o reintegro.
I migliori risultati (impossibili per le sviluppatrici automatici provare per credere) si ottengono andando oltre (e di parecchio) alle diluizioni consigliate nelle tabelle, e aumentando di conseguenza i tempi di sviluppo.
Il trucco è: diluizione bassissima, tempi di sviluppo lunghissimi, agitazione scarsa con lunghissime pause. Questo sistema garantisce una grana finissima con la massima acutanza. Con Pellicola T.max da 100 si arrivava alle stelle. Non ho mai provato con le bassissime sensibilità, ma credo che possano regalare sorprese.


l'ID-11 è uno sviluppo ad alta acutanza che rende bene con pellicole moderne (proprio come la Tmax) la "ricetta" che usi va bene con determinate situazioni, è comunque vero che bassa diluizione e tempi lunghi diminuiscono la grana (ma non sempre aumentano l'acutanza, dipende dalla pellicola) però tende ad allargare molto i toni di grigio, io con pellicole a 100 iso preferisco basse diluizioni, tempi lunghi e agitazioni vigorose per avere neri profondi e bianchi brillanti, sacrificando comunque la finezza della grana (con foma ho comunque una acutanza abbastanza alta)
quello che ho imparato io è che, come hai fatto tu, bisogna svilupparsi una proprio ricetta, in modo da prevedere il comportamento della pellicola e intuire come far lavorare al meglio la macchina in fase di ripresa.

QUOTE(Silvs @ Sep 6 2012, 12:04 PM) *
Atostra ho dimenticato di chiederti:
Cosa significa che l'hai portata a 1600?
Grazie


le pellicole si possono tirare, cioè cambiando i tempi e le diluizioni di sviluppo puoi decidere a che sensibilità farle, ovviamente devi impostare l'esposimetro della amcchina a dovere (o fare i conti tenendo conto degli iso che vuoi raggiungere) in linea di massima si perde contrasto e aumenta la grana, ma con la giusta soluzione si possono raggiungere ottimi risultati.

nello specifico la FP4 la si può fare da 50 a 200 iso (oltre non ho mai ottenuto buoni risultati) e la HP5 da 200 a oltre 3200, (a 200 non è male, un pelino meno contrastata, bisogna poi stampare ad alto contrasto) e a 1600 e 3200 devi essere n condizione di ripresa ad alto contrasto per avere qualcosa di buono, nella foto di pino scotto le condizioni erano perfette per avere un buon contrasto, la acutanza però ne ha risentito (anche perchè con il fuoco manuale di notte non è mai facile...)

ho visto delle delta 3200 portate a 12800 iso con OTTIMI RISULTATI.

Inviato da: Zio Bob il Sep 6 2012, 11:55 AM

QUOTE(atostra @ Sep 6 2012, 12:34 PM) *
.... è comunque vero che bassa diluizione e tempi lunghi diminuiscono la grana (ma non sempre aumentano l'acutanza, dipende dalla pellicola) .........


Guarda, spiego il mio punto di vista, ma senza salire in cattedra perchè ritengo le mie esperienze del tutto personali e non superiori a quelle di altri:
io ritengo che la bassa diluizione ed i conseguenti tempi lunghi, non aumentino affatto l'acutanza, la quale dipende soltanto dalle modalità con le quali si effettua l'agitazione. E ne spiego i motivi.
Ciò che avviene nelle zone di confine tra una parte di negativo esposta (scura) ed una parte di negativo non esposta o poco esposta (chiara) durante lo sviluppo, è che i sali di argento della gelatina esposta richiamano le molecole attive dello sviluppo, le risucchiano. Pertanto, nella fase in cui non agitiamo, si determina un flusso di molecole attive dalla soluzione di sviluppo a contatto con l'emulsione non esposta, verso la zona a contatto con la gelatina esposta. Per questo motivo, in assenza di agitazione le zone di confine tra parti chiare e parti scure del negativo, risentiranno di questo effetto e, a sviluppo terminato, i margini delle zone risulteranno marcati da un maggior annerimento di quelle scure rispetto al resto della zona scura, e un minor annerimento sul bordo della zona chiara rispetto alla restante zona chiara.
Questa è l'acutanza, per come la intendo e la conosco: consiste in un rafforzamento visivo dei bordi delle immagini, delle zone di confine tra parti chiare e parti scure e dà un senso di "alto dettaglio".

Ovviamente, l'agitazione serve e non se ne può fare a meno, perchè deve rimiscelare il liquido di sviluppo esaurito che ristagna, il quale potrebbe formare delle macchie, quindi mi limitavo a fare alcuni capovolgimenti ogni 3 minuti (mi sembra).

Ti posso assicurare che, utilizzando questo principio, su pellicola tmax 100 ho raggiunto dei risultati insperabili e mai raggiunti nè con lo sviluppo tmax, nè con id11 impiegato come da foglio illustrativo. Le differenze sono enormi. Provare per credere.

Non parliamo poi di rodinal o altre diavolerie che non sono mai riuscito a domare.

Addirittura mi sono divertito a comperare i prodotti chimici e a miscelarli per costruirmi da solo uno sviluppo personalizzato, ma alla fine ho desistito perchè i costi in prodotti e pellicola per effettuare i test necessari a crearsi le proprie tabelle di miscelazione e uso sarebbero sproporzionate, però ti assicuro che, sfruttando in modo specifico le qualità dei singoli componenti attivi, alcuni dei quali agiscono in modo superficiale, altri in profondità generando effetti diversi, si potrebbero realizzare risultati originali ed inarrivabili a chi, invece lavora su terreni già calpestati.

Inviato da: Silvs il Sep 6 2012, 05:37 PM

Grazie mille a tutti ragazzi!...
Mi siete stati di grande aiuto...vi terrò informati sugli sviluppi della camera oscura!

Silvio

Inviato da: Enrico53 il Sep 6 2012, 07:41 PM

ma che bello sta diventando questo post, ci sposteranno in "analogico"? boh
spero che Silvio ci (mi, soprattutto) perdoni se dalla sua domanda iniziale sul tipo di ingranditore stiamo deviando e facendo un ricettario chimico rolleyes.gif
ma persevero! parlando di acutanza e di estensione di gamma tonale (soprattutto verso le ombre), volevo chiedere se qualcuno ha provato un tipo di sviluppo che io chiamo "a bagno intermedio d'acqua": dunque, posto che il tempo totale di uno sviluppo è ad esempio 10 minuti, faccio i primi cinque, poi svuoto la tank recuperando in caraffa il liquido eimmetto acqua pura (naturalmente alla stessa temperatura del rivelatore) e lascio 15/20 minuti agitando una volta (una inversione della tank) ogni tre minuti.poi butto l'acqua reimmettendo lo sviluppo e porto a compimento il tempo. in seguito arresto, fissaggio e lavaggio soliti. vi garantisco che in questo modo, le bassissime luci, trasparenti con un trattamento tradizionale, si arricchiscono di dettaglio

Inviato da: Silvs il Sep 7 2012, 07:42 AM

QUOTE(Enrico53 @ Sep 6 2012, 08:41 PM) *
ma che bello sta diventando questo post, ci sposteranno in "analogico"? boh
spero che Silvio ci (mi, soprattutto) perdoni se dalla sua domanda iniziale sul tipo di ingranditore stiamo deviando e facendo un ricettario chimico rolleyes.gif
ma persevero! parlando di acutanza e di estensione di gamma tonale (soprattutto verso le ombre), volevo chiedere se qualcuno ha provato un tipo di sviluppo che io chiamo "a bagno intermedio d'acqua": dunque, posto che il tempo totale di uno sviluppo è ad esempio 10 minuti, faccio i primi cinque, poi svuoto la tank recuperando in caraffa il liquido eimmetto acqua pura (naturalmente alla stessa temperatura del rivelatore) e lascio 15/20 minuti agitando una volta (una inversione della tank) ogni tre minuti.poi butto l'acqua reimmettendo lo sviluppo e porto a compimento il tempo. in seguito arresto, fissaggio e lavaggio soliti. vi garantisco che in questo modo, le bassissime luci, trasparenti con un trattamento tradizionale, si arricchiscono di dettaglio


Enrico, non hai nulla da perdonare...anzi grazie per i tuoi interessantissimi interventi...mi state dando veramente tanti spunti, sto cercando di assimilare ogni considerazione fatta da voi esperti per metterla in pratica appena la mia C.O. sarà operativa!

Inviato da: atostra il Sep 7 2012, 10:10 AM

QUOTE(Silvs @ Sep 7 2012, 08:42 AM) *
Enrico, non hai nulla da perdonare...anzi grazie per i tuoi interessantissimi interventi...mi state dando veramente tanti spunti, sto cercando di assimilare ogni considerazione fatta da voi esperti per metterla in pratica appena la mia C.O. sarà operativa!


be ma non ti preoccupare di avere tutto subito, intanto inizia a fare qualche rullino e sviluppare i negativi! puoi sempre farli stamapre dopo lo sviluppo o cercare di acquisirli in qualche modo.

Inviato da: Silvs il Sep 7 2012, 02:01 PM

QUOTE(atostra @ Sep 7 2012, 11:10 AM) *
be ma non ti preoccupare di avere tutto subito, intanto inizia a fare qualche rullino e sviluppare i negativi! puoi sempre farli stamapre dopo lo sviluppo o cercare di acquisirli in qualche modo.


Hai ragione...mi son fatto prendere la mano! smile.gif

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