Ciao a tutti,
avrei bisogno del vs. aiuto di esperti
Posseggo da un anno la D50 (e nel giro di un anno passerò alla D80) e vorrei dedicarmi alla macrofotografia.
Sono molto indecisa sull'acquisto dell'obiettivo macro per la D50, non se prendere il 60 o il 105 ma piuttosto mi pongo una domanda, perchè comprare un obiettivo per analogica, quando magari fra qualche mese uscirà il 60 o il 105 espressamente per macchine digitali quindi costruito per le digitali e attorno alle problematiche per il digitale?
Voi cosa ne dite? (magari la Nikon non ha alcuna intenzione di farli e manterrà le altre ottiche, boh?!?!?).
Poi sono andata dal mio fotografo di fiducia e mi ha detto che potrei prendere o un filtro close up, per provare e per avere meno ingombro oppure degli anelli estensori che sono forse meglio dell'obiettivo ma fanno perdere l'autofocus automatico.
Cosa faccio?
Help
Ciao a tutti e buona serata
Le lenti close-up sono valide finchè scatti veramente 2 foto all'anno in macro... Se invece fai molte foto ravvicinate inizierai a sentire la mancanza di qualcosa e alla fine l'ob. macro telo prendi lo stesso!
Io uso il 60mm micro e mi trovo molto bene. Sfocato non eccezionale ma molto nitido e anche per la fotografia generica non è male. Sul campo (prati, boschi...) è un po' difficoltoso da adoperare perchè per avere il rapporto 1:1 ti avvicinare molto, troppo!
Sinceramente non l'ho scelto perchè l'ho ereditato da mio padre ma se dovessi scegliere adesso mi prenderei il 105mm VR, anche se costa un po' di più....
Purtroppo a caval donato non si guarda in bocca!
se quello che chiami "dedicarmi" è una vera passione,lascia stare gli arrangiamenti e prendi una buona lente.
Maurizio
ciao,
io ti consiglio.... un libro (se non lo hai già letto)
John Shaw, Guida completa alla macrofoto, ed. Reflex.
Molto completa, ti renderai conto di molti aspetti della macrofotografia.
un saluto
valentino
Personalmente ho percorso tutta la strada della macro, dalla lente, ai tubi di prolunga, al capovolgimento dell'ottica fino ad una lente appositamente studiata. Se ad oggi non hai le idee molto chiare su cosa vorrai fotografare il mio consiglio è iniziare con un set di lenti, costano poco...non alterano l'esposizione ( come i tubi ) e pesano nulla ( che non guasta ). Già con le lenti ti accorgerai quali difficoltà incontrerai per focheggiare e mantenere a fuoco i soggetti, ma questo è altro argomento, dopodiche se curiosità e interesse ti spingeranno oltre ti consiglio di passare direttamente ad ottica dedicata, magari anche non originale oppure usata. Non spingerti a focali lunghissime, con le macchine fotografiche da te usate ( rapporto 1,5 ) guadagni molto già con focali attorno al 60, ma dato che dovrai acquistarlo se le tue possibilità ecomiche lo permetteranno, dalla mia personale esperienza credo che oggi il nikkor 105 non abbia rivali. Scoprirai un mondo meraviglioso....
Mi pare che ti abbiano già dato ottimi consigli (compreso quello sul libro di John Shaw) , io faccio macro (sia in laboratorio che sul campo) da più di vent'anni e la vedo così (poi ciascuno ha le sue idee) Pe fae maco occaisonale uno zoom tipo 70-210 e lente nikon 5T o 6T è un'ottima soluzione, guarda qui:
http://wendigo.altervista.org/flies1.htm
Se invece ti vuoi dedicare sul serio alla macro, compra un macro, il vantaggio (uno dei tanti) è che non hai "buchi" nella distanza di messa a fuoco che invece hai con lenti e tubi e non devi continuamente montare o smontare accessori.
Tra i macro, il 105 è un uon tuttofare, il 60 ti costringe ad avvicinarti molto al soggetto, è preferibile per riproduzioni di sggetti inanimati. I 180-200 micro/macro sono ottiche favolose, sul campo (insetti ecc.) io usavo l'ottimo 180 macro Sigma ed ora il 200 micro nikkor. Hanno la migliore resa dello sfuocato e staccano bene il soggetto dallo sfondo.
http://wendigo.altervista.org/dragonflyn.htm
Infine, il modesto economico /0-300 apo macro Sigma fa questo:
http://wendigo.altervista.org/flys.htm
Ciao,
Silvio
gIUSTO PER DARE MAGGIORE CONFERMA A QUANTO CORRETTAMENTE DETTO
GUARDATE QUESTA, NON E' MIA, E' STATA FATTA CON UN SIGMA 180
On line vedo foto (che appena trovo posto) che non capisco con quale tecnica macro siano fatte perchè sono perfette ed a fuoco con profondità, pur ravvicinate (con profondità notoriamente ridotta).
Come sono fatte ? prima le devo trovare e mostrarle
a fra poco
quando hai fretta l'ultima cosa che ti succede è di trovare quello che cerchi
Rieccomi dopo 2 giorni di ricerca (inutile)
Non sono le macro che cercavo (molto più nitide di queste).
Però queste ci si avvicinano (anche quelle del post che segue).
Secondo voi con che strumento sono state fatte ?
Obiettivo macro, tubi, prolunghe, obiettivi invertiti, altri obiettivi speciali ?
Con il mio 55 micro 3,5 non riesco ad avere la stessa nitidezza nè la stessa profondità di campo (una parte si sfuoca e il tutto si sgrana.... posterò qualcosa).
Scusate la sovrabbondanza di materiale ma
1) è per farmi capire e dare materiale sufficiente
2) non occupo spazio Nital
Continua ...... anche se qui cala un pò la qualità
E per finire i miei scatti con AI 55 micro f 3,5 (fuoco da 8 a 11)
non mi paiono proprio all'altezza per nitidezza e profondità
Un ultimo post poi taccio (giuro).
Forse con un 60 o 105 vr micro avrei ottenuto migliori risultati ?
E' il 55 ai f 3,5 scarso ?
105 VR, kit macro rc-1 per avere luce sufficiente a diaframmare di più, e non ci pensi più.
Poi se le sbagli é solo colpa tua...
Dopo aver cercato molto nelle varie discussioni sul macro e le ottiche macro mi intrufolo nel thread per porvi una preziosissima (per me ) domanda.
E' possibile montare su di un af-s micro 105 VR un af-d 50mm 1.8 invertito? Il vr e l'af continuerebbero a funzionare? So che sul 105 micro "vecchio" si poteva fare tranquillamente, ma sul nuovo?
Se qualcuno lo ha provato e magari mi sapesse anche far vedere qualche risultato glie ne sarei veramente molto grato
Odinato! Martedi mi arriva l'obiettivo in questione e se qualcuno riesce gentilmente a rispondere al precedente quesito (cosa che al negozio dove lo comprerò non sanno) mi farebbe un grande favore cosi prima di partire riesco a comprare l'occorrente necessario a innestare il 50 sul 105 per poterlo cosi collaudare in pieno relax
Di nuovo
Se sei seriamente interessata alla macro, sicuramente di consiglio un obiettivo dedicato, invece che lenti, tubi o altri accessori ;-)
Come qualità quasi tutti i macro sono ottimi, nitidissimi e con un bel contrasto.
Io ti consiglio di prendere il macro più lungo che puoi permetterti; la focale lunga ti dà più distanza di lavoro e uno sfondo più sfocato.
Io attualmente utilizzo stabilmente il Sigma 180 + moltiplicatore 2x, per avere una focale di 360mm con capacità macro 2:1 (il doppio delle dimensioni reali)
Questa però è una soluzione estrema, che richiede un pò di esperienza e un buon supporto (io uso Manfrotto 190MF4 + testa Manfrotto 410). Qui trovi alcune foto scattate con 180 + 2x: http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=66874
Una possibile alternativa, se proprio non ti piace il treppiede e vuoi scattare a mano libera, è l'ottimo Nikkor 105 VR...sicuramente il macro più utilizzabile a mano libera (anche se io la macro preferisco farla sempre con treppiede).
(anche se un pò in ritardo)
nel frattempo ho il 105 vr.
Ho letto che usi il duplicatore sul macro 180.
E montarci lenti o prolunghe ? che ne dici (dite)
Usando bene cerca (fra l'altro su domande già poste
Quindi i tubi di prolunga con il 60 o 105 micro non servono a niente ??
http://www.nital.it/forum/index.php?s=&...st&p=942538
Risposta da Fabio Blanco Jun 26 2007 02:24 PM
No assolutamente, servono eccome, qualunque tubo di prolunga, su qualunque ottica, aumenta il tiraggio quindi il potere di ingrandimento dell'obiettivo.
Un 60mm micro (RR originale 1.1), con tubi di prolunga per un totale di 65mm, riesce a fotografare perfettamente a fuoco un oggetto lungo poco più di 1 cm (rapporto di riproduzione superiore a 1:2)
I tubi di prolunga possono essere montati con qualsiasi ottica, ottenendone performance e risultati diversi.
P.s. I tubi di prolunga hanno il loro massimo campo di impiego proprio nelle ottiche micro che sono già, per costruzione, ottimizzate per dare il meglio di se nelle fotografie a corta distanza.
QUOTE(alcarbo @ Jun 19 2007, 06:18 AM)
Chi mi dice qualcosa su tubi prolunga e anelli di inversione ???
Risposta da Fabio Blanco
http://www.nital.it/forum/index.php?s=&...st&p=942538
Partiamo dai tubi di prolunga...
Un tubo di prolunga non è null'altro che un tubo che serve per allungare il tiraggio del sistema ottica-reflex.
Per capire come funziona bisogna pensare ai videoproiettori. Infatti i raggi che escono dalla lente posteriore delle nostre ottiche sono divergenti, come i raggi che escono dalle lenti dei videoproiettore. Proprio come questi più li allontanate dal supporto dove proiettate l'immagine più questa diventa grande, così succede con le nostre ottiche quando si inseriscono dei tubi di prolunga. Ovviamente vi sono alcuni effetti collaterali, il primo è la diminuzione della quantità di luce che colpisce il supporto, proprio come quando si allontana il proiettore e l'immagine diviene meno luminosa; la seconda controindicazione è quella che si perde la possibilità di mettere a fuoco su infinito (ma ovviamente si acquisisce quella di mettere a fuoco molto più da vicino. Altra controindicazione è che spesso si introducono difetti ottici come l'aberrazione cromatica in quanto le ottiche non sono state progettate per lavorare con quel tiraggio.
Il Rapporto di riproduzione che si può ottenere però è elevato e va misurato posizionando il punto di messa a fuoco teorico su infinito, se così farete otterrete un rapporto di riproduzione uguale alla lunghezza focale dell'ottica usata diviso la lunghezza dei tubi inseriti:
mm della focale / mm tubo di prolunga=RR. . . . . (con messa a fuoco su infinito)
es. 1
50mm (50mm f/1.8 af) / 50mm (tubo di prolunga) = rapporto di riproduzione 1:1
es. 2
105mm (105 mm f/2.8 af) / 50mm (tubo di prolunga) = rapporto di riproduzione 1:2 circa
(ovviamente sempre con punto di messa a fuoco su infinito, con messa a fuoco su soggetto più vicino l'RR ottenuto sarà decisamente superiore).
Spesso le ottiche si montano appunto invertite perchè così si diminuisce i fenomeni aberrazione ottica e non solo.
Per cominciare i primi esperimenti, ho utilizzato il 18-55 del kit della D40 con una lente Close-up + 3 della Cokin per fotografare il fiore (a proposito, qualcuno ne conosce il nome? Il fiore appartiene ad una pianta del mio balcone).
I dati della foto sono:
Modo esposizione: Esposizione automatica
Lunghezza focale: 55 mm
Tempo di posa: 1/250 secondo
Apertura : f/8
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