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NikonClub.it Community _ OBIETTIVI Nikkor _ Apertura Max Del Micro 60mm

Inviato da: flanker78@iol.it il Feb 29 2004, 02:14 AM

Ho acquistato un Nikkor Micro 60 mm f/2.8 ma al primo uso ho impostato la mia fotocamera F-80 in modalità A (a priorità di diaframma) e con l'apposita rotella ho iniziato a scorrere i vari valori, ma sorpresa...il valore più alto era F 5.
Com'è possibile? Ma non si tratta di un f/2.8??? Oppure quello è un valore virtuale??
Aiutatemi!!! huh.gif

Inviato da: Lambretta S il Feb 29 2004, 10:37 AM

La luminosità relativa del 60 micro varia all'aumentare del rapporto di riproduzione metti la ghiera di messa a fuoco su infinito e vedi che la massima apertura raggiungibile è effettivamente f/2,8 se viceversa passi alla minima distanza di messa a fuoco... rapporto 1:1... la luminosità relativa dominuisce... wink.gif

Inviato da: Clik102 il Feb 29 2004, 04:08 PM

QUOTE (flanker78@iol.it @ Feb 29 2004, 02:14 AM)
Ho acquistato un Nikkor Micro 60 mm f/2.8 ma al primo uso ho impostato la mia fotocamera F-80 in modalità A (a priorità di diaframma) e con l'apposita rotella ho iniziato a scorrere i vari valori, ma sorpresa...il valore più alto era F 5.
Com'è possibile? Ma non si tratta di un f/2.8??? Oppure quello è un valore virtuale??
Aiutatemi!!! huh.gif

Del resto, scusa, ma già a F16 o anche ad F32 la profondità di campo è talmente limitata che non vedo proprio il problema !

Inviato da: Tench il Mar 1 2004, 09:28 AM

Scusate, ma allora il problema si pone nei medesimi termini anche per il 105?

Vuol dire che se voglio fare un ritratto con il 105 micro (che vorrei acquistare) e non metto il fuoco all'infinito non posso usare diaframma 2.8? ohmy.gif

Inviato da: Lambretta S il Mar 1 2004, 10:34 AM

Forse non mi sono capito... ma gli obiettivi micro servono per fare le foto a distanza ravvicinogena... non per fare i ritratti... fermo restando che se uno ce li fa non si scandalizza nessuno... wink.gif

Peranco se io fosse nella Signoria Vostra Illustrissima per fare lu ritratto mi accatterei il 105 o il 135 defocus control (slurp) che saressero gli obiettivi più migliori assai per questo genere di foto... wink.gif

O mi stengo a sbaglia... blink.gif blink.gif blink.gif

Inviato da: matteoganora il Mar 1 2004, 03:42 PM

QUOTE (Tench @ Mar 1 2004, 09:28 AM)
Scusate, ma allora il problema si pone nei medesimi termini anche per il 105?

Vuol dire che se voglio fare un ritratto con il 105 micro (che vorrei acquistare) e non metto il fuoco all'infinito non posso usare diaframma 2.8? ohmy.gif

Sicuramente i Defocus per fare ritratti sono avanti di brutto, ma ho potuto verificare che il 105 macro Sigma che uso (quindi anche il Nikkor presumo) non ha questa limitazione come il 60 micro (che tra l'altro non capisco... qual'è la causa di questo passaggio di F?), e vada benissimo per fare ritratti molto incisi.

Appunto la sua caratteristica è di massima incisione, ottimo quindi per visi truccati o perfetti... appena c'è un brufolo è un casino!

http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=1821161

Sono certo dell'indubbia qualità e trasportabilità del 60 micro... ma per un amatore consiglierei sempre il 105, più versatile, si può utilizzare in varie situazioni, insomma un po meno "micro" del 60, che è un ottica espressamente dedicata alla macro.

Inviato da: flanker78@iol.it il Mar 1 2004, 03:55 PM

Grazie mille lambretta!!!
Sei stato chiarissimo!

Inviato da: sergiobutta il Mar 1 2004, 04:31 PM

Guardate a questo link cosa ha fatto matteoganora, con un 105 macro, a questo indirizzo : http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=1821161. Sergio

Inviato da: sergiobutta il Mar 1 2004, 04:33 PM

Scusatemi, volevo postare l'indirizzo, all'altra discussione sugli obiettivi da ritratto. Sergio

Inviato da: boli il Mar 1 2004, 08:01 PM

Ma allora il 60 micro 2,8 , non è indicato x un uso generale
magari al posto del 50?
ciao a tutti

Inviato da: Lambretta S il Mar 1 2004, 08:07 PM

QUOTE (boli @ Mar 1 2004, 08:01 PM)
Ma allora il 60 micro 2,8 , non è indicato x un uso generale
magari al posto del 50?
ciao a tutti

Ma perché dovete sempre zompare alle conclusioni... huh.gif huh.gif huh.gif

Il 60 micro è buono per fotografare e basta... dipende dal manico se uno è capace tira fuori il sangue dalle rape... se sei uno scapocchione non combini niente neanche con il summicron 35 f/2.0... wink.gif wink.gif wink.gif

Va buo' mo... o qualcuno se n'esce... ma allora per fotografare è meglio usare una machinetta fotografica invece che il ferro da stiro... vedi un po'... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Inviato da: Stefano Bonfa' il Mar 3 2004, 11:53 PM

Tranquillo, non c'è niente di anomalo nel 60 micro !
Con qualsiasi obiettivo, più ti avvicini al soggetto e più diminuisce la luce che colpisce la pellicola (o il sensore).
Mentre a distanze normali questa perdita è irrilevante, per rapporti di riproduzione maggiori di 1:10 bisogna effettuare una compensazione.
I sistemi di misurazione esposimetrica TTL (come quello della F80) effettuano questa compensazione in modo automatico.
Alla minima distanza di ripresa del 60 micro (rapporto di riproduzione 1:1) questa perdita di luminosità è pari a 1 e 2/3 di stop, pertanto se imposti il diaframma a f/2.8, il sistema esposimetrico, compensando, ti segnerà proprio f/5.
D'altra parte, se osservi i diaframmi e la scala dei rapporti di riproduzione ( nella finestrella delle distanze è la scala rossa sopra m e ft) ti accorgi che, variando la distanza di messa a fuoco, varia il diaframma e quando raggiungi RR 1:2 il diaframma è già f/4, per arrivare a f/3.2 intorno a RR 1:10 e quindi restare f72.8 fino a distanza infinita.

Mie foto o meglio http://www.zaleuco.it/aspromonte (miei: fotografie, testi e software) blink.gif

Inviato da: Francoval il Mar 4 2004, 12:55 AM

Il problema non è poi così rilevante. Negli obiettivi micro ci vorrebbero diaframmi più chiusi, che ne so, almeno a 45, perchè quei tre millimetri di profondità di campo che si guadagnano sono essenziali. E, l'apertura massima relativa dovrebbe non essere superiore a 3,5~4. A cosa serve di più? Di norma si usa il lampeggiatore che a distanza ravvicinata dà luce a josa, quindi puoi stringere quanto vuoi. A meno che non servano effetti di sfocatura, ma in questo caso è meglio un obiettivo normale con una normalissima lente addizionale.
A proposito di macro. Avete visto il nuovo sistema a banco ottico per reflex Cambo Ultima 35? Che sballo ragazzi! Altro che obiettivi tilt&shift! Certo che il corredo base costa una cifra! Sei sacchi tondi tondi! E senza ottica...
Mah! Rimandiamo alla solita vincita al lotto!
Ciao a tutti
rolleyes.gif

Inviato da: Clik102 il Mar 4 2004, 01:13 AM

Franco ------ se vinci ----- ricordati degli amici !!!!!!!!!

Inviato da: Francoval il Mar 4 2004, 01:53 AM

QUOTE (Clik102 @ Mar 4 2004, 01:13 AM)
Franco ------ se vinci ----- ricordati degli amici !!!!!!!!!

Promesso! Che piacere è se non si condivide? biggrin.gif laugh.gif rolleyes.gif

Inviato da: Lambretta S il Mar 4 2004, 09:33 AM

QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 3 2004, 11:53 PM)
Con qualsiasi obiettivo, più ti avvicini al soggetto e più diminuisce la luce che colpisce la pellicola (o il sensore).
Mentre a distanze normali questa perdita è irrilevante, per rapporti di riproduzione maggiori di 1:10 bisogna effettuare una compensazione.
I sistemi di misurazione esposimetrica TTL (come quello della F80) effettuano questa compensazione in modo automatico.
Alla minima distanza di ripresa del 60 micro (rapporto di riproduzione 1:1) questa perdita di luminosità è pari a 1 e 2/3 di stop, pertanto se imposti il diaframma a f/2.8, il sistema esposimetrico, compensando, ti segnerà proprio f/5.
D'altra parte, se osservi i diaframmi e la scala dei rapporti di riproduzione ( nella finestrella delle distanze è la scala rossa sopra m e ft) ti accorgi che, variando la distanza di messa a fuoco, varia il diaframma e quando raggiungi RR 1:2 il diaframma è già f/4, per arrivare a f/3.2 intorno a RR 1:10 e quindi restare f72.8 fino a distanza infinita.

Mie foto o meglio http://www.zaleuco.it/aspromonte (miei: fotografie, testi e software) blink.gif

Scusa omonimo mi dispiace ma non è come dici tu...

Non con qualsiasi obiettivo... ma con qualsiasi obiettivo su cui è montato un tubo o un soffietto di prolunga tra l'obiettivo e la fotocamera...

Con un 50 mm sia se stai a fuoco all'infinito sia che stai a fuoco alla minima distanza di messa a fuoco non devi compensare nulla...

Per quanto concerne il 60 micro e il 105 questa è la terza volta che lo spiego speriamo sia l'ultima quando si focheggia verso la minima distanza di messa a fuoco il diaframma si sposta in avanti non rimane fisso come negli obiettivi normali... l'esposimetro TTL non compensa nulla è la fotocamera che giustamente essendo collegata alla CPU dell'obiettivo viene informata del cambio di luminosità relativa... a questo punto l'esposimetro che legge la reale quantità di luce che attraversa l'obiettivo regola l'esposizione di conseguenza...

Per concludere il 60 e il 105 micro alla minima distanza di messa a fuoco quando si raggiunge il rapporto 1:1 chiudono fino a f/57... va buo... ambaraba cicci coco che pazienza che ce vo... wink.gif

Inviato da: Stefano Bonfa' il Mar 5 2004, 01:07 AM

QUOTE (lambretta @ Mar 4 2004, 09:33 AM)

Scusa omonimo mi dispiace ma non è come dici tu...


Egregio Lambretta,
chiedo venia, ma ribadisco quanto ho scritto e, per i non vedenti cool.gif e non udenti, ripeto che alle normali distanze di ripresa (rapporto di riproduzione minore di 1:10, ovvero, per il 50 mm f-1.8, distanza di messa a fuoco maggiore di 70 cm) l'effetto è trascurabile.
Dal momento che siamo tra quelli che ancora leggono libri e libretti di istruzioni, puoi trovare conferma a quanto ho scritto sia nel Catalogo Generale Nikon, sia in varie pubblicazioni Nikon sulla macro, nonchè sul libretto di istruzioni del 60 micro e su quello del soffietto PB-6.
La Nikon, per il 50 mm , riporta una variazione del fattore di esposizione da 1 (all'infinito) ad 1.3 alla minima distanza di messa a fuoco.
D'altra parte stiamo parlando di una nota legge ottica che dipende solo dal rapporto di riproduzione e dall'ingrandimento pupillare, e non da soffietti, anelli, anellini e amenità varie.
Per i miscredenti che mettono in dubbio i dati pubblicati dalla stessa Nikon vorrei fare dei semplici calcoli.
Il 50 mm f-1.8 ha un ingrandimento pupillare (chiamiamolo P) pari a 1. Alla minima distanza di messa a fuoco (45 cm) il rapporto di riproduzione (chiamiamolo M) è 1:6.64.
Calcolando il valore del fattore di esposizione (FE) con la nota FE=(1+1/P*M)^2 otteniamo il valore 1.32 (proprio come asserisce la Nikon), per la... redenzione dei miscredenti ! ! !
Se vogliamo convertire in stop questo valore, calcoliamo ln FE / ln 2 = 0.40, ovvero, per il 50 mm f-1.8, l'abbassamento di luminosità passando da infinito a 45 cm è poco più di 1/3 di stop.

Scusate per la noiosa ma doverosa precisazione dry.gif wink.gif sad.gif rolleyes.gif

Inviato da: Lambretta S il Mar 5 2004, 05:40 PM

Esimio omonimo concordo con quanto hai affermato tu... infatti focheggiando da infinito alla minima distanza di messa a fuoco il gruppo ottico dell'obiettivo si sposta in avanti allontanandosi dal piano pellicola... quindi il tragitto che percorre la luce dal momento che attraversa la lente frontale e quindi passando all'interno dell'obiettivo per giungere fino alla pellicola è maggiore... mi corre solo l'obbligo di precisare il concetto qualsiasi perdita di luminosità a qualsiasi causa debba essere addebitata viene considerata quindi non compensata dall'esposimetro TTL... in verità si parla di compensazione nel caso in cui la lettura esposimetrica sia effettuata con un esposimetro esterno e sia necessario apportare delle correzioni ai valori rilevati (cioè impostare manualmente sulla fotocamera valori diversi da quelli rilevati dall'esposimetro esterno non TTL tenendo conto delle varie tabelle di compensazione esistenti vds. a esempio quella sopra relativa all'uso di tubi di prolunga o soffietti) in quanto le differenze in gioco sono tali da stravolgere la corretta esposizione... per differenze minime è addirittura superfluo intervenire in quanto la latitudine di posa della pellicola sopperisce alle eventuali differenze... quindi da come hai calcolato tu e non è neanche interessante verificare se il valore sia più o meno preciso... la differenza di luminosità è di circa 1/3 di diaframma quindi un valore pressoché irrilevante ai fini della corretta esposizione... wink.gif

Trattasi di mera consapevolezza del fatto che esiste tale fenomeno... peraltro di utilità nulla ai fini pratici dell'attuale modo di fare fotografia... wink.gif

Inviato da: matteoganora il Mar 7 2004, 08:01 PM

Spiegatemi una cosa:
appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1...
dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so)

Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1???

Inviato da: Clik102 il Mar 7 2004, 10:58 PM

QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM)
Spiegatemi una cosa:
appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1...
dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so)

Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1???

Escluso che possa effettuare compensazioni di qualsiasi genere ....... o hai letto male tu o sbaglia lui a dare le indicazioni alla macchina (magari si adegua solo al momento dello scatto) .

I dati post-scatto cosa indicano ? ? ?

Inviato da: Lambretta S il Mar 7 2004, 11:12 PM

QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM)
Spiegatemi una cosa:
appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1...
dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so)

Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1???

Be gli originali Nikon... anche il 105 lo fa... sono dotati di cpu evidentemente nella logica di funzionamento di quest'ultima è previsto che con il variare del tiraggio l'obiettivo comunichi la variazione di luminosità... può darsi che il tuo sigma non lo faccia perché non programmato per farlo... comunque le foto ti verranno esposte correttamente ugualmente... infatti della minor luminosità relativa se ne accorge l'esposimetro TTL che regola l'esposizione di conseguenza... in sostanza non cambia nulla, ripeto è una di quelle cose che fa bene sapere ma che però poi nella pratica sono inutili ai fini della corretta esposizione, se non fosse uscita questa discussione tu avresti continuato a usare il tuo 105 come hai sempre fatto ritenendo che variando il rapporto di riproduzione non cambiava la luminosità relativa e se scommettevi un caffè con me su questo fatto ti sarebbe toccato pagarlo tutto qua, resti comunque sempre l'ottimo fotografo che eri prima e che sarai per ancora tantissimo tempo... wink.gif wink.gif wink.gif

Inviato da: Felice il Mar 8 2004, 10:44 AM

QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM)
Spiegatemi una cosa:
appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1...
dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so)

Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1???

Ti confermo che anche il 105 Nikon non scende mai al di sotto di f5 alla minima distanza. Riesci ad avere f2.8 solo ed esclusivamente mettendolo all'infinito.......strano ma vero.
Pero' all'atto pratico penso che nussuno mai si sognerebbe di fare una macro con rapporto 1:1 ad f2.8, forse solo nel caso di rare eccezioni come nelle superfici piane mettendo l'obiettivo precisamente allo zenith. Boh, sono solo considerazioni personali. wink.gif

Inviato da: Clik102 il Mar 8 2004, 10:54 AM

QUOTE (Felice @ Mar 8 2004, 10:44 AM)
QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM)
Spiegatemi una cosa:
appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1...
dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so)

Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1???

Ti confermo che anche il 105 Nikon non scende mai al di sotto di f5 alla minima distanza. Riesci ad avere f2.8 solo ed esclusivamente mettendolo all'infinito.......strano ma vero.
Pero' all'atto pratico penso che nussuno mai si sognerebbe di fare una macro con rapporto 1:1 ad f2.8, forse solo nel caso di rare eccezioni come nelle superfici piane mettendo l'obiettivo precisamente allo zenith. Boh, sono solo considerazioni personali. wink.gif

COME NO ....... una bella macro, magari rapporto 1:1, con apertura 2,8 di un oggetto molto in rilievo ... darebbe uno STUPENDO EFFETTO TUTTO SFUOCATO !!!!!!!
huh.gif biggrin.gif rolleyes.gif blink.gif unsure.gif smile.gif

Inviato da: matteoganora il Mar 8 2004, 10:55 AM

QUOTE (lambretta @ Mar 7 2004, 11:12 PM)
può darsi che il tuo sigma non lo faccia perché non programmato per farlo...

Ok, allora mi sa che il sigma mi mente pure lui...
ste ottiche, uno pensa che dicano la verità... invece fanno i birbanti... dry.gif

Comunque questo thread mi ha chiarito molte cose... grazie a tutti per aver contribuito ad eliminare un po della mia infinita ignoranza!

lambretta, solo un caffe... almeno ti devo un cappuccio e brioche!!! wink.gif

Inviato da: Felice il Mar 8 2004, 10:57 AM

QUOTE (Clik102 @ Mar 8 2004, 10:54 AM)
QUOTE (Felice @ Mar 8 2004, 10:44 AM)
QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM)
Spiegatemi una cosa:
appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1...
dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so)

Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1???

Ti confermo che anche il 105 Nikon non scende mai al di sotto di f5 alla minima distanza. Riesci ad avere f2.8 solo ed esclusivamente mettendolo all'infinito.......strano ma vero.
Pero' all'atto pratico penso che nussuno mai si sognerebbe di fare una macro con rapporto 1:1 ad f2.8, forse solo nel caso di rare eccezioni come nelle superfici piane mettendo l'obiettivo precisamente allo zenith. Boh, sono solo considerazioni personali. wink.gif

COME NO ....... una bella macro, magari rapporto 1:1, con apertura 2,8 di un oggetto molto in rilievo ... darebbe uno STUPENDO EFFETTO TUTTO SFUOCATO !!!!!!!
huh.gif biggrin.gif rolleyes.gif blink.gif unsure.gif smile.gif

Come questa ad esempio laugh.gif laugh.gif laugh.gif



 

Inviato da: Clik102 il Mar 8 2004, 10:59 AM

QUOTE (matteoganora @ Mar 8 2004, 10:55 AM)
Ok, allora mi sa che il sigma mi mente pure lui...
ste ottiche, uno pensa che dicano la verità... invece fanno i birbanti... dry.gif

Ti mente SICURAMENTE !!!

Del resto, prova a fare 2 scatti in manuale ... e lo vedi subito !!!!!!!

Inviato da: sergiobutta il Mar 8 2004, 01:03 PM

Felice, è una zo ...la olandese o italiana? Che fine ha fatto?. Sergio

Inviato da: Felice il Mar 8 2004, 01:28 PM

QUOTE (sergiobutta @ Mar 8 2004, 01:03 PM)
Felice, è una zo ...la olandese o italiana? Che fine ha fatto?. Sergio

Zo***la olandese al 100%, sembrano uguali a quelle italiane, vero?...e sembra anche viva, eh?.......invece e’ morta stecchita. laugh.gif laugh.gif
Spero solo che abbia avuto il piacere di degustare un po’ del parmigiano reggiano, direttamente da Reggio Emilia, che gli avevo preparato per cena.

p.s…..mi scuso fortemente con l’utenza per il disgusto che possiate provare con i miei post. ph34r.gif

Inviato da: Lambretta S il Mar 8 2004, 09:33 PM

Minx mi è zompato il gatto sul monitor appena l'ha vista... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Inviato da: Stefano Bonfa' il Mar 8 2004, 11:24 PM

QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM)
Spiegatemi una cosa:
appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1...
dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so)

Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1???

Il valore mostrato sul display dipende solo da come il costruttore ha deciso di presentare i dati esposimetrici.
Nelle condizioni già dette, il calo di luminosità avviene non solo a f/2.8, ma con tutti i diaframmi e con tutti gli obiettivi: è una legge fisica.
A prescindere dal valore di diaframma mostrato, l'esposizione può comunque essere esatta perchè si può agire o sul diaframma o sul tempo di posa o su entrambi contemporaneamente.
Per fare un esempio di come i dati possono essere mostrati in modo diverso, consideriamo la F100 con l'AF 60 mm micro, esposizione a priorità di diaframmi e messa a fuoco alla minima distanza. In queste condizioni il calo di luminosità equivale ad 1 e 2/3 di stop. Usando la ghiera secondaria per variare i diaframmi, possiamo impostare i valori che vanno da 5 a 57. Facendo uso delle funzioni personalizzate, impostiamo adesso i diaframmi mediante la ghiera sull'obiettivo. Quando impostiamo 32, il diaframma minimo, sul display vediamo 64, cioè due stop in meno, e così per tutti gli altri valori fino ad arrivare 2.8 quando sul display compare 5 (non 5.6).

Morale della favola: ci sono vari modi per interpretare i dati forniti dal display della propria fotocamera, tutti basati su dati corretti ma presentati secondo il modo di vedere o secondo le esigenze del progettista, senza per questo pensare a malfunzionamenti od omissioni.

Alle minime distanze di messa a fuoco, con tutti gli obiettivi si ha un calo di luminosità, più o meno trascurabile, ma solo tongue.gif huh.gif un ingegnere masochista ph34r.gif cool.gif si azzarderebbe, con un normale obiettivo, a mostrare sul display un dato diverso da quello impostato o da quello dichiarato !

Inviato da: Clik102 il Mar 8 2004, 11:46 PM

QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 8 2004, 11:24 PM)
....... ma solo tongue.gif huh.gif un ingegnere masochista ph34r.gif cool.gif si azzarderebbe, con un normale obiettivo, a mostrare sul display un dato diverso da quello impostato o da quello dichiarato !

Questa frase proprio non l'ho capita ! ! !

Inviato da: Stefano Bonfa' il Mar 9 2004, 08:28 PM

QUOTE (Clik102 @ Mar 8 2004, 11:46 PM)
QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 8 2004, 11:24 PM)
....... ma solo  tongue.gif  huh.gif  un ingegnere masochista  ph34r.gif  cool.gif  si azzarderebbe, con un normale obiettivo, a mostrare sul display un dato diverso da quello impostato o da quello dichiarato !

Questa frase proprio non l'ho capita ! ! !

Ad esempio, con l'AF 50 mm f/1.8 l'abbassamento di luminosità alla minima distanza di messa a fuoco è di circa 1/3 di stop.
Siamo in condizioni analoghe al 60 mm micro, anche se qui l'effetto è quasi trascurabile.
Sul display, in modo analogo, dovremmo veder comparire il valore 2 (cioè 1/3 di stop in meno) anche se la ghiera dei diaframmi è impostata su 1.8, invece vediamo sempre 1.8.
In questo caso la Nikon ha preferito, giustamente, un'altra modalità di visualizzazione.

Quante polemiche, dubbi e perplessità avrebbe suscitato il vedere sul display il valore 2 invece che 1.8, come impostato e dichiarato ? Valeva la pena, per il progettista, sorbettarsi tutte le critiche derivanti dal modo di visualizzazione scelto ?

Per il 60 micro il discorso è diverso in quanto è un obiettivo specialistico, usato con diverse modalità di ripresa e di illuminazione. Il modo scelto per visualizzare il diaframma, ad esempio, può essere molto utile con l'uso di flash esterni.

Per finire... ho la macchina a portata di mano, monto il 50 mm e imposto il diaframma 1.8 e la minima distanza. Sul display vedo 1.8 e un tempo di posa di 1/6 di sec. Sposto la messa a fuoco all'infinito, il diaframma sul display rimane uguale, ma il tempo di posa è diventato 1/8.
Si può calcolare che il fattore di esposizione (per l'AF 50 mm f/1.8) varia da 1 (all'infinito) a 1.32 (alla minima distanza). Moltiplicando 1.32 per 1/8 otteniamo circa 1/6, cioè il valore mostrato dall'esposimetro.

Inviato da: Lambretta S il Mar 9 2004, 08:50 PM

QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 9 2004, 08:28 PM)
Sul display, in modo analogo, dovremmo veder comparire il valore 2 (cioè 1/3 di stop in meno) anche se la ghiera dei diaframmi è impostata su 1.8, invece vediamo sempre 1.8

Bravo Stefano solo che per la precisione 1/3 di diaframma dovrebbe far comparire f/1,9 nin f/2,0 che è 1/2 diaframma più chiuso... in effetti il valore f/1,8 è un valore approssimato il mezzo diaframma dovrebbe essere un minchiesimo più di f/1,7... questo più che altro per far capire che a questi livelli la precisione è veramente relativa... tongue.gif tongue.gif tongue.gif

Inviato da: Stefano Bonfa' il Mar 9 2004, 11:09 PM

QUOTE (lambretta @ Mar 9 2004, 08:50 PM)
QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 9 2004, 08:28 PM)
Sul display, in modo analogo, dovremmo veder comparire il valore 2 (cioè 1/3 di stop in meno) anche se la ghiera dei diaframmi è impostata su 1.8, invece vediamo sempre 1.8

Bravo Stefano solo che per la precisione 1/3 di diaframma dovrebbe far comparire f/1,9 nin f/2,0 che è 1/2 diaframma più chiuso... in effetti il valore f/1,8 è un valore approssimato il mezzo diaframma dovrebbe essere un minchiesimo più di f/1,7... questo più che altro per far capire che a questi livelli la precisione è veramente relativa... tongue.gif tongue.gif tongue.gif

Eccellentissimo Lambretta,
per amor di precisione, partendo da 1.8 e chiudendo il diaframma di 1/3 di stop, otteniamo proprio il valore 2.

Sempre per i miscredenti, montate il suddetto obiettivo e impostate il diaframma 1.8, chiudendo di 1/3 di stop (intervallo standard, ad esempio, sulla F100), che valore si legge sul display ???

Due (2) naturalmente, perchè la matematica non è un'opinione !!!

Un cordiale saluto a tutti

Inviato da: Lambretta S il Mar 9 2004, 11:53 PM

A Ste' nun se famo riconosce... sull'obiettivo la ghiera che comanda i diaframmi ha come massima precisione appunto mezzo diaframma per avere la precisione a terzi di diaframma li devi impostare con la ghiera che hai sul corpo macchina... sempre che il corpo macchina te lo permetta, e che la funzione precisione a terzi di diaframma sia inserita per i miscredenti fa la prova e poi vedi che la matematica è un opinione... te si capito...

La scala dei diaframmi stabilita all'AIA a terzi di diaframma è così per i primi valori...

f/1,0 f/1,1 f/1,2 f/1,3 f/1,4 f/1,65 f/1,75 f/1,9 f/2,0 f/2,2 f/2,4 f/2,6 f/2,8 f/3,3 f/3,5 f/3,8 f/4,0

Per la precisione ti potrei dire pure quelli più aperti di f/1,0 lo faccio proprio perché mi stai simpatico...

f/0,7 f/0,8 f/0,875 f/0,95

Gli altri metteceli tu che io me so stufato... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Sempre per la precisione quelli in grassetto sono i diaframmi interi quelli in corsivo i mezzi diaframmi quelli normali i terzi di diaframma...

Tra parentesi ma chi me lo fa fa de metteme a fa i conti a quest'ora (meno male che me li ricordo a memoria)... me devi proprio sta simpatico... comunque la prossima volta pensaci un po' di più e vedrai che ci arrivi da solo che stai sulla buona strada... io nel frattempo me ne vado a dormi che è meglio... buona notte e sogni d'oro a tutti... tongue.gif tongue.gif tongue.gif

Inviato da: matteoganora il Mar 10 2004, 09:44 AM

QUOTE (lambretta @ Mar 9 2004, 11:53 PM)
Per la precisione ti potrei dire pure quelli più aperti di f/1,0 lo faccio proprio perché mi stai simpatico...

f/0,7 f/0,8 f/0,875 f/0,95

Gli altri metteceli tu che io me so stufato... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Scusate se interrompo lo snocciolamento di valori f...

ma gli f minori di 1... esistono o sono solo teorici???
Tra tutti i vetri sbirciati ricordo solo uno 0.95 canon...

Scommetto che sarà quell'esaurito del signor Karl ad aver costruito degli 0.7... ma su che macchine le montiamo... Nikon, almeno nelle D (non so sull'F5) regge a minimo f 1.0, ma poi, un f 0.7 a tutta apertura... di PDC cosa da... qualche decimo di millimetro???

So che non c'entra una mazza... è solo mia curiosità!

Inviato da: Lambretta S il Mar 10 2004, 04:47 PM

Effettivamente sono solo valori teorici... wink.gif wink.gif wink.gif

Comunque non mettiamo limiti alla Divina Provvidenza hai visto mai che il Dio della Fotografia non inventi qualcosa... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

La luminosità relativa è nella maggior parte dei casi (diciamo sempre) un valore approssimato non esiste l'obiettivo perfetto che ha la lunghezza focale precisa al millimetro e l'apertura massima anch'essa precisa al decimo di millimetro... meno che meno la precisione la possiamo rilevare nel complesso diaframma... neanche i diaframmi a lama di alcune fotocamere di inizio secolo erano perfetti figuriamoci delle lamelle che nel corso della vita di un obiettivo devono chiudersi e aprirsi migliaia di volte... e sono influenzate oltre che dalla precisione meccanica intrinseca anche da fattori esterni tipo il clima... la precisione esposimetrica al 1/3 di diaframma nella maggior parte dei casi è una pura chimera... le stesse pellicole con sensibilità iso perfetta sono un sogno... a volte tra diversi lotti di emulsioni della stessa marca e tipo si ravvisano scarti anche importanti dell'ordine di 1/2 diaframma... wink.gif wink.gif wink.gif

Ecco perché è importante sapere che una cosa è così... per avere la consapevolezza che la pefezione non è di questo mondo... figuriamoci nella Fotografia... dove molte volte l'immagine sensazionale è frutto più di una botta di cu... ore che reale consapevolezza di ciò che si vuole da parte del Fotografo... diciamo che alcuni sono più bravi di altri a mettersi nelle condizioni di avere queste botte di cu... ore tutto qua... tongue.gif tongue.gif tongue.gif

Inviato da: Stefano Bonfa' il Mar 10 2004, 05:02 PM

QUOTE (lambretta @ Mar 9 2004, 11:53 PM)
La scala dei diaframmi stabilita all'AIA a terzi di diaframma è così per i primi valori...

f/1,0 f/1,1  f/1,2  f/1,3  f/1,4  f/1,65  f/1,75  f/1,9  f/2,0  f/2,2 f/2,4  f/2,6  f/2,8  f/3,3  f/3,5  f/3,8  f/4,0

A Lambrè, detto fra noi, per fortuna non soffro ancora dry.gif di artosi galoppante alle falangi con scatti di un terzo di stop... è chiaro che per variare il diaframma facevo riferimento alla ghiera sul corpo macchina, che è poi la modalità standard su molte Nikon tipo la F100.

Bella la scala dei diaframmi ( ti si saranno intorcinati blink.gif gli occhi per trascriverla ! )
Ma dov'è l'errore ?
L'errore lo ha fatto chi ha scritto quel "terzi".
Se tagliamo un cocomero in tre, quanti pezzi ci ritroviamo? Tre, non quattro !
Se tagliamo un cocomero in quattro, quanti pezzi ci ritroviamo? Quattro, se i pezzi sono uguali abbiamo quattro belle fette e ogni fetta è un quarto di cocomero (a meno che qualche bricconcello non se ne sia fregata una fetta a nostra insaputa) !

rolleyes.gif Morale della favola: quella scala dei diaframmi è suddivisa in intervalli di un quarto di stop, e non di un terzo di stop ! ! ! ohmy.gif rolleyes.gif tongue.gif biggrin.gif

Se partiamo da f/1.0, passando a f/1.1 siamo a +1/4, a f/1.2 siamo a +1/2, a f/1.3 siamo a +3/4, un'altro quartino ancora e... semo tutti brilli ! ! ! huh.gif unsure.gif tongue.gif

Inviato da: Clik102 il Mar 10 2004, 06:33 PM

Il bello è che prima l'ho guardata e riguardata e non mi sono assolutamente accorto che i terzi erano quarti ! Colpa delle ALTRE DISCUSSIONI odiene !!! wub.gif

Inviato da: Lambretta S il Mar 10 2004, 06:46 PM

Guarda che qua stiamo parlando di diaframmi di una fotocamera e non di cocomeri che li tagli a fette... si tratta di una scala logaritmica in quanto le misure in gioco sono superficiali e non assolute... huh.gif

Questo siginifica che se da f/1,0 chiudi a f/1,1 entra un terzo di luce in meno in quanto la apertura si chiude realmente di un terzo come superfice... quindi chiudendo a f/1,2 entra la metà di luce in meno... chiudendo a f/1,3 entrano due terzi di luce in meno e chiudendo a f/1,4 entra esattamente la metà della luce che entrava a f/1,0... huh.gif

Tutto questo a livello teorico poi in realtà entra in gioco la precisione del complesso diaframma con i noti limiti... huh.gif

Ripeto il concetto senza andare a pescare frasi tipo artrosi galoppante che per fortuna non affligge nessuno di noi... prima di scrivere qualcosa pensaci un attimino e se non sei sicuro evita di formulare sentenze che poi oltretutto sono concettualmente sbagliate... huh.gif

La fotografia è nata prima di me di te e di tutti gli utenti di questo Forum... mi sembra un tantino esagerato andare a dire a chi ha creato la scala dei diaframmi che ha sbagliato perché invece di misure superficiali non ha considerato le angurie... i personaggi che hanno fondato le basi della moderna fotografia certo non si intendevano di computer ma la penna in mano per fare i calcoli la sapevano tenere sicuramente meglio di noi e se ora siamo qui a discutere di fotografia... è merito loro e non di chi ha importato i cocomeri in Italia dall'America... huh.gif

Inviato da: Lambretta S il Mar 10 2004, 06:50 PM

QUOTE (Clik102 @ Mar 10 2004, 06:33 PM)
Il bello è che prima l'ho guardata e riguardata e non mi sono assolutamente accorto che i terzi erano quarti ! Colpa delle ALTRE DISCUSSIONI odiene !!! wub.gif

Giancarlo ma possibile che abbocchi così a una simile castroneria... huh.gif

Voglio sperare che stessi scherzando davvero se no porta la Nital Card che te la strappo sulla pubblica piazza... huh.gif

Quarti di diaframma... va be va... facciamo finta che è una battuta... huh.gif

Inviato da: Antonio C. il Mar 10 2004, 07:28 PM

Troppo bella questa discussione per lasciarla perdere.
Cosa c'e' di logaritmico? Anch'io faccio fatica a credere che fra 1.9 e 2 ci sia un terzo di stop.

Piccola verifica:
immagina un obiettivo con lunghezza focale L=20mm e D(diametro apertura)=10mm
Ovviamente il raggio R sarà R=5mm
L'apertura di qs obiettivo sarà f'=20/10=2
L'area della pupilla A1 sarà A1=5*5*pi = 25*pi mmq
Ora, considero un'apertura pari a 4/3 di questa, cioè piu' aperta di un terzo di stop
A2=4/3*A1= 100/3*pi
Qual è il diametro corrispondente a qs apertura?
D2=2*radice(A2/pi) = 2*radice(100/3) = 11.54mm
Da cui in questo caso f"=1.73

Per cui fra f/2 e f/1.7 c'e' effettivamente un terzo di stop.
Almeno secondo me wink.gif

Inviato da: Antonio C. il Mar 10 2004, 07:30 PM

(1.73=20/11.54, cioè f"=L/D2)

Inviato da: Clik102 il Mar 10 2004, 08:01 PM

QUOTE (lambretta @ Mar 10 2004, 06:46 PM)
Guarda che qua stiamo parlando di diaframmi di una fotocamera e non di cocomeri che li tagli a fette... si tratta di una scala logaritmica in quanto le misure in gioco sono superficiali e non assolute... huh.gif

La scala dei diaframmi non mi risulta abbia un andamento logaritmico.
La misura del diaframma indica quante volte il diametro del foro è più piccolo del diametro dell'obiettivo !!! Di logaritmico nella misura non c'e' nulla !!!!!

Ad andamento logaritmico è la quantità di luce che entra al variare del diaframma !

Inviato da: Lambretta S il Mar 10 2004, 08:22 PM

Minx con tutti gli obiettivi che ci stanno sei andato a pescare il 20 mm

I conti non li potevi fare con il 100 mm così venivano dei valori più da cristiani

Allora prendiamo per esempio un 100 mm f/1,0 (non esiste è solo per non incasinarsi la capoccia)

Questo significa che alla massima apertura cioè f/1,0 il diametro di questa è uguale alla lunghezza focale...

quindi 10 mm per trovare l'area del cerchio corrispondente si fa raggio x raggio per 3,14 cioè 25x3,14 = 78,5 mm quadrati se chiudi a f/1,4 il diametro diventa 10/1,4 ovvero 7,14 mm quindi 3,57x3,57x3,14 ti da l'area del cerchio corrispondente alla chiusura del diaframma se facciamo i conti vediamo che corrisponde a circa 40 mm in effetti leggermente più della metà esatta perché f/1,4 è un rapporto approssimato...

Facciamo i conti caso per caso...

f/1,0 10 mm diviso 1,0 = 10 circa 5x5x3,14 = 78,5 mm2 circa
f/1,1 10 mm diviso 1,1 = 9 circa 4,5x4,5x3,14 = 63,5 mm2 circa
f/1,2 10 mm diviso 1,2 = 8,3 circa 4,1x4,1x3,14 = 52,7 mm2 circa
f/1,3 10 mm diviso 1,3 = 7,7 circa 3,85x3,85x3,14 = 46,5 mm2 circa
f/1,4 10 mm diviso 1,4 = 7,14 circa 3,57x3,57x3,14 = 40,1 mm2 circa

I diaframmi i mezzi e i terzi diaframmi successivi seguono questa logica...

Ad ogni chiusura di diaframma intera corrisponde un passaggio di luce dimezzato...

La misura o meglio il rapporto è logaritmico nel senso che è riferito a un valore superficiale a ogni chiusura intera corrisponde una superficie attraversata dalla luce ridotta alla metà e non a un valore assoluto, in quanto questo rapporto è valido per tutti gli obiettivi, cioè un 50 f/1,8 fa passare la stessa quantità di luce di un 85 f/1,8 nonostante la differente lunghezza focale è ovvio che aumentando la lunghezza focale per avere la stessa luminosità relativa è necessaria una apertura massima fisicamente più ampia...

Inviato da: Lambretta S il Mar 10 2004, 08:28 PM

QUOTE (Clik102 @ Mar 10 2004, 08:01 PM)
QUOTE (lambretta @ Mar 10 2004, 06:46 PM)
Guarda che  qua stiamo parlando di diaframmi di una fotocamera e non di cocomeri che li tagli a fette... si tratta di una scala logaritmica in quanto le misure in gioco sono superficiali e non assolute... huh.gif

La scala dei diaframmi non mi risulta abbia un andamento logaritmico.
La misura del diaframma indica quante volte il diametro del foro è più piccolo del diametro dell'obiettivo !!! Di logaritmico nella misura non c'e' nulla !!!!!

Ad andamento logaritmico è la quantità di luce che entra al variare del diaframma !

Scusa Giancarlo... ma possibile... mai statti un attimino buono... leggiti le risposte e poi cerca di capire quello che unoscrive e non saltare a conclusioni affrettate tra l'altro dici una cosa e ti contraddici da te...

Mo' ricominciamo poi ti meravigli se uno non risponde o non scrive più... mi sembra di stare a parlare con il muro le cose che scrivo rimbalzano, non mi fate rodere le scatole perché se no buono, buono così come mi ci sono messo altrettanto lascio stare... e che cavolo davvero davvero...

Inviato da: Clik102 il Mar 10 2004, 08:28 PM

QUOTE (Clik102 @ Mar 10 2004, 08:01 PM)
QUOTE (lambretta @ Mar 10 2004, 06:46 PM)
Guarda che  qua stiamo parlando di diaframmi di una fotocamera e non di cocomeri che li tagli a fette... si tratta di una scala logaritmica in quanto le misure in gioco sono superficiali e non assolute... huh.gif

La scala dei diaframmi non mi risulta abbia un andamento logaritmico.
La misura del diaframma indica quante volte il diametro del foro è più piccolo del diametro dell'obiettivo !!! Di logaritmico nella misura non c'e' nulla !!!!!

Ad andamento logaritmico è la quantità di luce che entra al variare del diaframma !

Mannaggia a me ed al mio vizio di selezionare "prima risposta non letta" senza controllare se dopo ve ne sono ancora altre ......
Oggi continuo a fare la figura di rispondere dicendo cose già dette !!!

SCUSATEMi DI NUOVO !!!!!!! UFFIIIII !!!!

Inviato da: Lambretta S il Mar 10 2004, 08:47 PM

Comunque per capire meglio la storia dei terzi basta dividere

78,5/63,5= 1,23 rapporto approssimato ... rapporto teorico 1,33
78,5/52,7= 1,48 rapporto approssimato ... rapporto teorico 1,50
78,5/46,5= 1,68 rapporto approssimato ... rapporto teorico 1,66
78,5/40,1= 1,95 rapporto approssimato ... rapporto teorico 2,00

Quindi come potete ben vedere nella realtà è estremamente difficile mantenere il corretto rapporto teorico...

Fermo restando che qui stiamo parlando di cerchi perfetti e come ben sappiamo il diaframma di una fotocamera è tutto meno che un cerchio perfetto anche nel caso dei complessi diaframma più precisi...


Inviato da: Stefano Bonfa' il Mar 11 2004, 12:33 AM

QUOTE (lambretta @ Mar 10 2004, 06:46 PM)
... si tratta di una scala logaritmica in quanto le misure in gioco sono superficiali e non assolute... huh.gif


Mi scusi, ma si tratta di logaritmi naturali o in base 10 ? ohmy.gif

A Lambrè, ti continuo a ripetere:

rolleyes.gif cool.gif la matematica non è un'opinione ! ! ! ph34r.gif ph34r.gif

A buon intenditor, poche parole ! blink.gif biggrin.gif

Inviato da: Stefano Bonfa' il Mar 11 2004, 12:46 AM

QUOTE (Antonio C. @ Mar 10 2004, 07:28 PM)
Cosa c'e' di logaritmico? Anch'io faccio fatica a credere che fra 1.9 e 2 ci sia un terzo di stop.


Grazie, Antonio, per il serio contributo.
Vagli a spiegare a Lambretta che si tratta di una semplice progressione geometrica con ragione radice di due.
Io non ci provo nemmeno ! unsure.gif blink.gif biggrin.gif
Certo, preferirei parlare di cocomeri che rispondere a chi dice: "si tratta di una scala logaritmica in quanto le misure in gioco sono superficiali e non assolute..." ph34r.gif ph34r.gif ph34r.gif Le ossa di Nepero si stanno rigirando nella tomba ! ph34r.gif ph34r.gif ph34r.gif
Ovviamente i calcoli si possono affrontare da vari punti di vista, ma eseguiti con maggior precisione portano sempre ad un valore approssimabile a 1.8, valore standard.
D'altra parte il mio discorso era molto semplice e comprensibile anche da chi non ha molta dimestichezza con i calcoli:
sia la F5 che la F100, per non dire altri modelli, consentono di impostare i diaframmi ad intervalli di un terzo di stop utilizzando la ghiera secondaria sul corpo macchina, basta guardare il display e leggere i valori:
1.8 - 2 - 2.2 - 2.5 - 2.8 - 3.2 - 3.5 - 4 - 4.5 - 5 - 5.6 e così via...

Un cordiale saluto a tutti, Lambretta compreso

Stefano

Inviato da: Antonio C. il Mar 11 2004, 01:12 AM

Lambretta,

i tuoi calcoli dicono le stesse cose dei miei.
E' quando ci attacchi le parole che succede il casino.
Fammi una cortesia (se ti va): in base al tuo procedimento (che è uguale al mio, che è normale, visto che si tratta solo di un paio di divisioni e una radice quadrata), fammi vedere come l'area del cerchio di apertura di un obiettivo apero a f/2 è il 30% maggiore di quella di un obiettivo aperto a f/1.9
Ti ringrazio.
Ciao

Inviato da: Lambretta S il Mar 11 2004, 10:47 AM

Allora la scala che ho riportato io è quella che hanno stabilito all'epoca durante la convenzione dell'AIA da come la si interpreta o meglio da come siamo abituati ormai da anni può risultare sbagliata... in quanto approssimata per difetto in alcuni casi o per eccesso in altri...

I Tedeschi usavano f/1,9 i Giapponesi hanno preferito al posto di f/1,9 il valore f/1,8... sebbene come ricordato da Matteo la Canon produsse un obiettivo 50 f/0,95 che guarda caso è la metà di f/1,9... che quindi non è un valore peregrino...

I valori teorici precisi dovrebbero essere partendo da un obiettivo f/1,0

f/1,4142 approssimato f/1,4

f/1,6329 approssimato f/1,6

f/1,732 approssimato f/1,7

f/1,8257 approssimato f/1,8

ovviamente sul display della fotocamera sono più leggibili i valori a cui siamo abituati...

Se usiamo una fotocamera che prevede l'incremento della chisura dei diaframmi a terzi di valore avremo la scala che ha giustamente riportato Stefano...

f/1,4 f/1,6 f/1,8 f/2,0

Se usiamo una fotocamera che prevede l'incremento della chiusura dei diaframmi a mezzi valori avremo questa scala...

f/1,4 f/1,7 f/2,0

Se ci fosse una fotocamera capace di rappresentare entrambe le chiusure avremo una progressione di questo genere...

f/1,4 f/1,6 f/1,7 f/1,8 f/2,0

Pertanto non esistono i quarti di diaframma in un caso la progressione è a passi di un terzo nell'altro caso a passi di mezzo diaframma... nella realtà l'uso di una progressione esclude l'altra...

Comunque quanto sopra presuppone una chiusura perfettamente circolare del diaframma quindi i valori reali sono sempre approssimati... comunque tra f/1,8 e f2,0 c'è un terzo di diframma di differenza così Nepero si rimette comodo nella tomba e può mangiare tranquillamente la sua bella fetta di cocomero... speriamo adesso di essere tutti d'accordo sulla questione... wink.gif

Inviato da: Antonio C. il Mar 11 2004, 10:52 AM

Lambretta,

non prendertela, ti ho chiesto una cosa molto più semplice: se dici che fra f/2 e f/1.9 c'e' un terzo di stop, potresti mostrarmi i calcoli matematici che supportano quest'idea?
Gli stessi che hai fatto prima (e che sono giusti, ripeto).
Però applicali alla coppia f/2-f/1.9 e confrontiamo le aree dei due cerchi.
Che ne dici?
Attendo fiducioso.
ciao

Inviato da: Lambretta S il Mar 11 2004, 11:00 AM

Uhe Antonio te l'ho scritto sopra il valore esatto che è f/1,8257... aprendo di questo valore hai un incremento di un terzo di diaframma...

All'epoca alcune ditte hanno approssimato questo valore a f/1,8 in difetto e altre a f/1,9 in eccesso entrambi i valori sono indicativi servono per scrivere qualcosa sul barilotto dell'obiettivo non sono precisi quello che conta è la reale chiusura del diaframma che se fosse realmente perfetta dovrebbe avvenire con il rapporto di cui sopra... ovviamente se fai i calcoli con dei valori approssimati l'errore sarà più evidente con quello che ha un arrotondamento maggiore quindi il valore che ottieni più vicino a quello reale è in questo caso f/1,8 ma è sempre un valore approssimato... con f/1,9 avrai una differenza maggiore è inutile calcolarla perché non è reale... wink.gif

Inviato da: Clik102 il Mar 11 2004, 11:01 AM

Mi sembra che stia diventando il problema della quadratura del cerchio, anzi della sua ottagonizzazione ! tongue.gif

Inviato da: Antonio C. il Mar 11 2004, 11:10 AM

Non ha molto senso secondo me dire che tutto l'errore sta nel numero di lamelle del diaframma, che rimaqne costante al variare dell'apertura.
Facciamo cosi', i conti te li faccio io (e come ti ho mostrato prima, conti alla mano, f/2 chiuso di 1/3 di stop fa f/1.7).

Considera un 50 f/2
diametro iride = 25mm
raggio = 12.5mm
area = 490.625 mmq

Considera un 50 f/1.9
diametro iride = 26.32mm
raggio = 13.16mm
area = 543.63mmq

la differenza percentuale fra 490.625mmq e 543.63mmq è esattamente il 10.80%

Quindi non il 33% o 30% che starebbe ad indicare 1/3 di diaframma.
Fra il 10% ed il 30% di differenza ce ne corre parecchia, con o senza approssimazioni.
Ciao!

Inviato da: Lambretta S il Mar 11 2004, 11:27 AM

Aho Antonio ma allora... lascia stare f/1.9 te l'ho spiegato è un valore convenzionale... in quanto uscito fuori da una convenzione fatta quando ne io ne te eravamo nati... va buo'... non lo dico io l'hanno stabilito alcuni personaggi tanti anni fa... sull'obiettivo tu imposti f/1,8 o f/1,9 a secondo di come ha deciso di scrivere sul barilotto dell'obiettivo il fabbricante... in realtà l'obiettivo chiude con una rapporto pari a f/1,8257 e quello è...

Ripeto il concetto questo è valido se il diaframma chiudendosi realizzasse un cerchio perfetto... ovviamente più lamelle compongo il diaframma più il cerchio realizzato è perfetto... in ogni caso dipende in particolare dalla qualità costruttiva se in un diaframma composto da 20 lamelle per dire non ce n'è una che chiude come si dve invece di un cerchio viene fuori un quadro di Picasso... quindi è meglio sicuramente un diaframma a 7 lamelle preciso che uno a 9 lamelle scrauso...

Inviato da: Antonio C. il Mar 11 2004, 11:33 AM

Dai Lambretta,

io lascio perdere. Ripeto, il numero di lamelle non giustifica queste discordanze (se ho un obiettivo f/1.4 le lamelle ci sono sempre, anche fra f/1.7 e f/2, per cui il rapporto fra le aree è quello). Ti ho mostrato coi calcoli che dire che f/1.9 dista da f/2 per un terzo di stop è sbagliato. I conti sono lì, visibili.
La finisco qui che sappiamo già come va a finire wink.gif
ciao!

Inviato da: Lambretta S il Mar 11 2004, 11:35 AM

QUOTE (Antonio C. @ Mar 11 2004, 11:10 AM)
Facciamo cosi', i conti te li faccio io (e come ti ho mostrato prima, conti alla mano, f/2 chiuso di 1/3 di stop fa f/1.7)

No Antonio un diaframma di un obiettivo qualunque aperto da f/2,0 a f/1,7 fa + 1/2 diaframma... se lo chiudi di un 1/3 di stop diventa f/2,2...

Inviato da: Lambretta S il Mar 11 2004, 11:43 AM

QUOTE (Antonio C. @ Mar 11 2004, 11:33 AM)
se ho un obiettivo f/1.4 le lamelle ci sono sempre, anche fra f/1.7 e f/2, per cui il rapporto fra le aree è quello). Ti ho mostrato coi calcoli che dire che f/1.9 dista da f/2 per un terzo di stop è sbagliato. I conti sono lì, visibili.
La finisco qui che sappiamo già come va a finire wink.gif
ciao!

Se hai un obiettivo che ha tutta apertura ha come luminosità relativa il rapporto f/1,4 significa che il diaframma non è chiuso quindi in quel caso le lamelle ancora non hanno iniziato a fare il loro lavoro... se tu chiudi di uno stop portando la luminosità relativa a f/2,0 in quel caso ottieni appunto non un cerchio ma un eptagono nel caso di un diaframma a sette lamelle e un ennagono nel caso di un diaframma a 9 lamelle la figura più simile al cerchio delle due è appunto l'ennagono... tutto qua... il resto dipende sempre e comunque tutto dalla precisione costruttiva...

Inviato da: Stefano Bonfa' il Mar 11 2004, 11:00 PM

QUOTE (Clik102 @ Mar 11 2004, 11:01 AM)
Mi sembra che stia diventando il problema della quadratura del cerchio, anzi della sua ottagonizzazionetongue.gif

... e aggiungerei:
della serie "Come lambiccarsi il cervello". blink.gif

La soluzione del problema è molto più semplice.

Come si calcolano i valori della scala dei diaframmi ?
Partendo da uno basta moltiplicare ripetutamente per radice quadra di due. ohmy.gif ohmy.gif ohmy.gif biggrin.gif

Come si calcolano i valori della scala dei diaframmi ad intervalli di un terzo di stop?
Partendo da uno basta moltiplicare ripetutamente per due elevato a un sesto. ohmy.gif ohmy.gif ohmy.gif smile.gif biggrin.gif

Semplicissimo, tutto quà. unsure.gif

Ovviamente i risultati ottenuti vanno arrotondati solo dopo aver effettuato tutti i calcoli previsti.

Per i brontoloni, i dubbiosi, gli agnostici e i miscredenti:
provare per credere e confrontare i valori ottenuti con i dati riportati, ad esempio, dalle fotocamere Nikon secondo le modalità già esposte.

Eventuali ulteriori proteste, mugugni e brontolii dovranno essere indirizzati direttamente alla Nikon Corporation. wink.gif

Cordiali saluti a tutti, nessuno escluso

Stefano

Inviato da: Lambretta S il Mar 12 2004, 11:33 AM

QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 11 2004, 11:00 PM)
Come si calcolano i valori della scala dei diaframmi ?
Partendo da uno basta moltiplicare ripetutamente per radice quadra di due. ohmy.gif ohmy.gif ohmy.gif biggrin.gif

Come si calcolano i valori della scala dei diaframmi ad intervalli di un terzo di stop?
Partendo da uno basta moltiplicare ripetutamente per due elevato a un sesto. ohmy.gif ohmy.gif ohmy.gif smile.gif biggrin.gif

Anche... wink.gif wink.gif wink.gif

Per trovare i mezzi diaframmi moltiplicare ripetutamente per la radice quarta di 2... wink.gif

Per trovare i terzi di diaframma moltiplicare ripetutamente per la radice sesta di 2... wink.gif

laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Inviato da: flanker78@iol.it il Mar 13 2004, 06:15 PM

Oddio si è scatenato un putiferio!!!! ohmy.gif
e dire che la risposta immediata di lambretta mi ha spiegato chiaramente tutto!!! laugh.gif

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