Ho acquistato un Nikkor Micro 60 mm f/2.8 ma al primo uso ho impostato la mia fotocamera F-80 in modalità A (a priorità di diaframma) e con l'apposita rotella ho iniziato a scorrere i vari valori, ma sorpresa...il valore più alto era F 5.
Com'è possibile? Ma non si tratta di un f/2.8??? Oppure quello è un valore virtuale??
Aiutatemi!!!
La luminosità relativa del 60 micro varia all'aumentare del rapporto di riproduzione metti la ghiera di messa a fuoco su infinito e vedi che la massima apertura raggiungibile è effettivamente f/2,8 se viceversa passi alla minima distanza di messa a fuoco... rapporto 1:1... la luminosità relativa dominuisce...
QUOTE (flanker78@iol.it @ Feb 29 2004, 02:14 AM) |
Ho acquistato un Nikkor Micro 60 mm f/2.8 ma al primo uso ho impostato la mia fotocamera F-80 in modalità A (a priorità di diaframma) e con l'apposita rotella ho iniziato a scorrere i vari valori, ma sorpresa...il valore più alto era F 5. Com'è possibile? Ma non si tratta di un f/2.8??? Oppure quello è un valore virtuale?? Aiutatemi!!! |
Scusate, ma allora il problema si pone nei medesimi termini anche per il 105?
Vuol dire che se voglio fare un ritratto con il 105 micro (che vorrei acquistare) e non metto il fuoco all'infinito non posso usare diaframma 2.8?
Forse non mi sono capito... ma gli obiettivi micro servono per fare le foto a distanza ravvicinogena... non per fare i ritratti... fermo restando che se uno ce li fa non si scandalizza nessuno...
Peranco se io fosse nella Signoria Vostra Illustrissima per fare lu ritratto mi accatterei il 105 o il 135 defocus control (slurp) che saressero gli obiettivi più migliori assai per questo genere di foto...
O mi stengo a sbaglia...
QUOTE (Tench @ Mar 1 2004, 09:28 AM) |
Scusate, ma allora il problema si pone nei medesimi termini anche per il 105? Vuol dire che se voglio fare un ritratto con il 105 micro (che vorrei acquistare) e non metto il fuoco all'infinito non posso usare diaframma 2.8? |
Grazie mille lambretta!!!
Sei stato chiarissimo!
Guardate a questo link cosa ha fatto matteoganora, con un 105 macro, a questo indirizzo : http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=1821161. Sergio
Scusatemi, volevo postare l'indirizzo, all'altra discussione sugli obiettivi da ritratto. Sergio
Ma allora il 60 micro 2,8 , non è indicato x un uso generale
magari al posto del 50?
ciao a tutti
QUOTE (boli @ Mar 1 2004, 08:01 PM) |
Ma allora il 60 micro 2,8 , non è indicato x un uso generale magari al posto del 50? ciao a tutti |
Tranquillo, non c'è niente di anomalo nel 60 micro !
Con qualsiasi obiettivo, più ti avvicini al soggetto e più diminuisce la luce che colpisce la pellicola (o il sensore).
Mentre a distanze normali questa perdita è irrilevante, per rapporti di riproduzione maggiori di 1:10 bisogna effettuare una compensazione.
I sistemi di misurazione esposimetrica TTL (come quello della F80) effettuano questa compensazione in modo automatico.
Alla minima distanza di ripresa del 60 micro (rapporto di riproduzione 1:1) questa perdita di luminosità è pari a 1 e 2/3 di stop, pertanto se imposti il diaframma a f/2.8, il sistema esposimetrico, compensando, ti segnerà proprio f/5.
D'altra parte, se osservi i diaframmi e la scala dei rapporti di riproduzione ( nella finestrella delle distanze è la scala rossa sopra m e ft) ti accorgi che, variando la distanza di messa a fuoco, varia il diaframma e quando raggiungi RR 1:2 il diaframma è già f/4, per arrivare a f/3.2 intorno a RR 1:10 e quindi restare f72.8 fino a distanza infinita.
Mie foto o meglio http://www.zaleuco.it/aspromonte (miei: fotografie, testi e software)
Il problema non è poi così rilevante. Negli obiettivi micro ci vorrebbero diaframmi più chiusi, che ne so, almeno a 45, perchè quei tre millimetri di profondità di campo che si guadagnano sono essenziali. E, l'apertura massima relativa dovrebbe non essere superiore a 3,5~4. A cosa serve di più? Di norma si usa il lampeggiatore che a distanza ravvicinata dà luce a josa, quindi puoi stringere quanto vuoi. A meno che non servano effetti di sfocatura, ma in questo caso è meglio un obiettivo normale con una normalissima lente addizionale.
A proposito di macro. Avete visto il nuovo sistema a banco ottico per reflex Cambo Ultima 35? Che sballo ragazzi! Altro che obiettivi tilt&shift! Certo che il corredo base costa una cifra! Sei sacchi tondi tondi! E senza ottica...
Mah! Rimandiamo alla solita vincita al lotto!
Ciao a tutti
Franco ------ se vinci ----- ricordati degli amici !!!!!!!!!
QUOTE (Clik102 @ Mar 4 2004, 01:13 AM) |
Franco ------ se vinci ----- ricordati degli amici !!!!!!!!! |
QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 3 2004, 11:53 PM) |
Con qualsiasi obiettivo, più ti avvicini al soggetto e più diminuisce la luce che colpisce la pellicola (o il sensore). Mentre a distanze normali questa perdita è irrilevante, per rapporti di riproduzione maggiori di 1:10 bisogna effettuare una compensazione. I sistemi di misurazione esposimetrica TTL (come quello della F80) effettuano questa compensazione in modo automatico. Alla minima distanza di ripresa del 60 micro (rapporto di riproduzione 1:1) questa perdita di luminosità è pari a 1 e 2/3 di stop, pertanto se imposti il diaframma a f/2.8, il sistema esposimetrico, compensando, ti segnerà proprio f/5. D'altra parte, se osservi i diaframmi e la scala dei rapporti di riproduzione ( nella finestrella delle distanze è la scala rossa sopra m e ft) ti accorgi che, variando la distanza di messa a fuoco, varia il diaframma e quando raggiungi RR 1:2 il diaframma è già f/4, per arrivare a f/3.2 intorno a RR 1:10 e quindi restare f72.8 fino a distanza infinita. Mie foto o meglio http://www.zaleuco.it/aspromonte (miei: fotografie, testi e software) |
QUOTE (lambretta @ Mar 4 2004, 09:33 AM) |
Esimio omonimo concordo con quanto hai affermato tu... infatti focheggiando da infinito alla minima distanza di messa a fuoco il gruppo ottico dell'obiettivo si sposta in avanti allontanandosi dal piano pellicola... quindi il tragitto che percorre la luce dal momento che attraversa la lente frontale e quindi passando all'interno dell'obiettivo per giungere fino alla pellicola è maggiore... mi corre solo l'obbligo di precisare il concetto qualsiasi perdita di luminosità a qualsiasi causa debba essere addebitata viene considerata quindi non compensata dall'esposimetro TTL... in verità si parla di compensazione nel caso in cui la lettura esposimetrica sia effettuata con un esposimetro esterno e sia necessario apportare delle correzioni ai valori rilevati (cioè impostare manualmente sulla fotocamera valori diversi da quelli rilevati dall'esposimetro esterno non TTL tenendo conto delle varie tabelle di compensazione esistenti vds. a esempio quella sopra relativa all'uso di tubi di prolunga o soffietti) in quanto le differenze in gioco sono tali da stravolgere la corretta esposizione... per differenze minime è addirittura superfluo intervenire in quanto la latitudine di posa della pellicola sopperisce alle eventuali differenze... quindi da come hai calcolato tu e non è neanche interessante verificare se il valore sia più o meno preciso... la differenza di luminosità è di circa 1/3 di diaframma quindi un valore pressoché irrilevante ai fini della corretta esposizione...
Trattasi di mera consapevolezza del fatto che esiste tale fenomeno... peraltro di utilità nulla ai fini pratici dell'attuale modo di fare fotografia...
Spiegatemi una cosa:
appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1...
dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so)
Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1???
QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM) |
Spiegatemi una cosa: appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1... dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so) Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1??? |
QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM) |
Spiegatemi una cosa: appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1... dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so) Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1??? |
QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM) |
Spiegatemi una cosa: appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1... dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so) Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1??? |
QUOTE (Felice @ Mar 8 2004, 10:44 AM) | ||
Ti confermo che anche il 105 Nikon non scende mai al di sotto di f5 alla minima distanza. Riesci ad avere f2.8 solo ed esclusivamente mettendolo all'infinito.......strano ma vero. Pero' all'atto pratico penso che nussuno mai si sognerebbe di fare una macro con rapporto 1:1 ad f2.8, forse solo nel caso di rare eccezioni come nelle superfici piane mettendo l'obiettivo precisamente allo zenith. Boh, sono solo considerazioni personali. |
QUOTE (lambretta @ Mar 7 2004, 11:12 PM) |
può darsi che il tuo sigma non lo faccia perché non programmato per farlo... |
QUOTE (Clik102 @ Mar 8 2004, 10:54 AM) | ||||
COME NO ....... una bella macro, magari rapporto 1:1, con apertura 2,8 di un oggetto molto in rilievo ... darebbe uno STUPENDO EFFETTO TUTTO SFUOCATO !!!!!!! |
QUOTE (matteoganora @ Mar 8 2004, 10:55 AM) |
Ok, allora mi sa che il sigma mi mente pure lui... ste ottiche, uno pensa che dicano la verità... invece fanno i birbanti... |
Felice, è una zo ...la olandese o italiana? Che fine ha fatto?. Sergio
QUOTE (sergiobutta @ Mar 8 2004, 01:03 PM) |
Felice, è una zo ...la olandese o italiana? Che fine ha fatto?. Sergio |
Minx mi è zompato il gatto sul monitor appena l'ha vista...
QUOTE (matteoganora @ Mar 7 2004, 08:01 PM) |
Spiegatemi una cosa: appurato che il 60 micro da 2.8 si sposta a 5 quando si arriva al 1:1... dando per buono che la stessa cosa la fa il 105 micro (io non l'ho mai provato quindi non lo so) Perchè il mio 105 Sigma 2.8 ex rimane 2.8 sempre, anche quando arrivo all'1:1??? |
QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 8 2004, 11:24 PM) |
....... ma solo un ingegnere masochista si azzarderebbe, con un normale obiettivo, a mostrare sul display un dato diverso da quello impostato o da quello dichiarato ! |
QUOTE (Clik102 @ Mar 8 2004, 11:46 PM) | ||
Questa frase proprio non l'ho capita ! ! ! |
QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 9 2004, 08:28 PM) |
Sul display, in modo analogo, dovremmo veder comparire il valore 2 (cioè 1/3 di stop in meno) anche se la ghiera dei diaframmi è impostata su 1.8, invece vediamo sempre 1.8 |
QUOTE (lambretta @ Mar 9 2004, 08:50 PM) | ||
Bravo Stefano solo che per la precisione 1/3 di diaframma dovrebbe far comparire f/1,9 nin f/2,0 che è 1/2 diaframma più chiuso... in effetti il valore f/1,8 è un valore approssimato il mezzo diaframma dovrebbe essere un minchiesimo più di f/1,7... questo più che altro per far capire che a questi livelli la precisione è veramente relativa... |
A Ste' nun se famo riconosce... sull'obiettivo la ghiera che comanda i diaframmi ha come massima precisione appunto mezzo diaframma per avere la precisione a terzi di diaframma li devi impostare con la ghiera che hai sul corpo macchina... sempre che il corpo macchina te lo permetta, e che la funzione precisione a terzi di diaframma sia inserita per i miscredenti fa la prova e poi vedi che la matematica è un opinione... te si capito...
La scala dei diaframmi stabilita all'AIA a terzi di diaframma è così per i primi valori...
f/1,0 f/1,1 f/1,2 f/1,3 f/1,4 f/1,65 f/1,75 f/1,9 f/2,0 f/2,2 f/2,4 f/2,6 f/2,8 f/3,3 f/3,5 f/3,8 f/4,0
Per la precisione ti potrei dire pure quelli più aperti di f/1,0 lo faccio proprio perché mi stai simpatico...
f/0,7 f/0,8 f/0,875 f/0,95
Gli altri metteceli tu che io me so stufato...
Sempre per la precisione quelli in grassetto sono i diaframmi interi quelli in corsivo i mezzi diaframmi quelli normali i terzi di diaframma...
Tra parentesi ma chi me lo fa fa de metteme a fa i conti a quest'ora (meno male che me li ricordo a memoria)... me devi proprio sta simpatico... comunque la prossima volta pensaci un po' di più e vedrai che ci arrivi da solo che stai sulla buona strada... io nel frattempo me ne vado a dormi che è meglio... buona notte e sogni d'oro a tutti...
QUOTE (lambretta @ Mar 9 2004, 11:53 PM) |
Per la precisione ti potrei dire pure quelli più aperti di f/1,0 lo faccio proprio perché mi stai simpatico... f/0,7 f/0,8 f/0,875 f/0,95 Gli altri metteceli tu che io me so stufato... |
Effettivamente sono solo valori teorici...
Comunque non mettiamo limiti alla Divina Provvidenza hai visto mai che il Dio della Fotografia non inventi qualcosa...
La luminosità relativa è nella maggior parte dei casi (diciamo sempre) un valore approssimato non esiste l'obiettivo perfetto che ha la lunghezza focale precisa al millimetro e l'apertura massima anch'essa precisa al decimo di millimetro... meno che meno la precisione la possiamo rilevare nel complesso diaframma... neanche i diaframmi a lama di alcune fotocamere di inizio secolo erano perfetti figuriamoci delle lamelle che nel corso della vita di un obiettivo devono chiudersi e aprirsi migliaia di volte... e sono influenzate oltre che dalla precisione meccanica intrinseca anche da fattori esterni tipo il clima... la precisione esposimetrica al 1/3 di diaframma nella maggior parte dei casi è una pura chimera... le stesse pellicole con sensibilità iso perfetta sono un sogno... a volte tra diversi lotti di emulsioni della stessa marca e tipo si ravvisano scarti anche importanti dell'ordine di 1/2 diaframma...
Ecco perché è importante sapere che una cosa è così... per avere la consapevolezza che la pefezione non è di questo mondo... figuriamoci nella Fotografia... dove molte volte l'immagine sensazionale è frutto più di una botta di cu... ore che reale consapevolezza di ciò che si vuole da parte del Fotografo... diciamo che alcuni sono più bravi di altri a mettersi nelle condizioni di avere queste botte di cu... ore tutto qua...
QUOTE (lambretta @ Mar 9 2004, 11:53 PM) |
La scala dei diaframmi stabilita all'AIA a terzi di diaframma è così per i primi valori... f/1,0 f/1,1 f/1,2 f/1,3 f/1,4 f/1,65 f/1,75 f/1,9 f/2,0 f/2,2 f/2,4 f/2,6 f/2,8 f/3,3 f/3,5 f/3,8 f/4,0 |
Il bello è che prima l'ho guardata e riguardata e non mi sono assolutamente accorto che i terzi erano quarti ! Colpa delle ALTRE DISCUSSIONI odiene !!!
Guarda che qua stiamo parlando di diaframmi di una fotocamera e non di cocomeri che li tagli a fette... si tratta di una scala logaritmica in quanto le misure in gioco sono superficiali e non assolute...
Questo siginifica che se da f/1,0 chiudi a f/1,1 entra un terzo di luce in meno in quanto la apertura si chiude realmente di un terzo come superfice... quindi chiudendo a f/1,2 entra la metà di luce in meno... chiudendo a f/1,3 entrano due terzi di luce in meno e chiudendo a f/1,4 entra esattamente la metà della luce che entrava a f/1,0...
Tutto questo a livello teorico poi in realtà entra in gioco la precisione del complesso diaframma con i noti limiti...
Ripeto il concetto senza andare a pescare frasi tipo artrosi galoppante che per fortuna non affligge nessuno di noi... prima di scrivere qualcosa pensaci un attimino e se non sei sicuro evita di formulare sentenze che poi oltretutto sono concettualmente sbagliate...
La fotografia è nata prima di me di te e di tutti gli utenti di questo Forum... mi sembra un tantino esagerato andare a dire a chi ha creato la scala dei diaframmi che ha sbagliato perché invece di misure superficiali non ha considerato le angurie... i personaggi che hanno fondato le basi della moderna fotografia certo non si intendevano di computer ma la penna in mano per fare i calcoli la sapevano tenere sicuramente meglio di noi e se ora siamo qui a discutere di fotografia... è merito loro e non di chi ha importato i cocomeri in Italia dall'America...
QUOTE (Clik102 @ Mar 10 2004, 06:33 PM) |
Il bello è che prima l'ho guardata e riguardata e non mi sono assolutamente accorto che i terzi erano quarti ! Colpa delle ALTRE DISCUSSIONI odiene !!! |
Troppo bella questa discussione per lasciarla perdere.
Cosa c'e' di logaritmico? Anch'io faccio fatica a credere che fra 1.9 e 2 ci sia un terzo di stop.
Piccola verifica:
immagina un obiettivo con lunghezza focale L=20mm e D(diametro apertura)=10mm
Ovviamente il raggio R sarà R=5mm
L'apertura di qs obiettivo sarà f'=20/10=2
L'area della pupilla A1 sarà A1=5*5*pi = 25*pi mmq
Ora, considero un'apertura pari a 4/3 di questa, cioè piu' aperta di un terzo di stop
A2=4/3*A1= 100/3*pi
Qual è il diametro corrispondente a qs apertura?
D2=2*radice(A2/pi) = 2*radice(100/3) = 11.54mm
Da cui in questo caso f"=1.73
Per cui fra f/2 e f/1.7 c'e' effettivamente un terzo di stop.
Almeno secondo me
(1.73=20/11.54, cioè f"=L/D2)
QUOTE (lambretta @ Mar 10 2004, 06:46 PM) |
Guarda che qua stiamo parlando di diaframmi di una fotocamera e non di cocomeri che li tagli a fette... si tratta di una scala logaritmica in quanto le misure in gioco sono superficiali e non assolute... |
Minx con tutti gli obiettivi che ci stanno sei andato a pescare il 20 mm
I conti non li potevi fare con il 100 mm così venivano dei valori più da cristiani
Allora prendiamo per esempio un 100 mm f/1,0 (non esiste è solo per non incasinarsi la capoccia)
Questo significa che alla massima apertura cioè f/1,0 il diametro di questa è uguale alla lunghezza focale...
quindi 10 mm per trovare l'area del cerchio corrispondente si fa raggio x raggio per 3,14 cioè 25x3,14 = 78,5 mm quadrati se chiudi a f/1,4 il diametro diventa 10/1,4 ovvero 7,14 mm quindi 3,57x3,57x3,14 ti da l'area del cerchio corrispondente alla chiusura del diaframma se facciamo i conti vediamo che corrisponde a circa 40 mm in effetti leggermente più della metà esatta perché f/1,4 è un rapporto approssimato...
Facciamo i conti caso per caso...
f/1,0 10 mm diviso 1,0 = 10 circa 5x5x3,14 = 78,5 mm2 circa
f/1,1 10 mm diviso 1,1 = 9 circa 4,5x4,5x3,14 = 63,5 mm2 circa
f/1,2 10 mm diviso 1,2 = 8,3 circa 4,1x4,1x3,14 = 52,7 mm2 circa
f/1,3 10 mm diviso 1,3 = 7,7 circa 3,85x3,85x3,14 = 46,5 mm2 circa
f/1,4 10 mm diviso 1,4 = 7,14 circa 3,57x3,57x3,14 = 40,1 mm2 circa
I diaframmi i mezzi e i terzi diaframmi successivi seguono questa logica...
Ad ogni chiusura di diaframma intera corrisponde un passaggio di luce dimezzato...
La misura o meglio il rapporto è logaritmico nel senso che è riferito a un valore superficiale a ogni chiusura intera corrisponde una superficie attraversata dalla luce ridotta alla metà e non a un valore assoluto, in quanto questo rapporto è valido per tutti gli obiettivi, cioè un 50 f/1,8 fa passare la stessa quantità di luce di un 85 f/1,8 nonostante la differente lunghezza focale è ovvio che aumentando la lunghezza focale per avere la stessa luminosità relativa è necessaria una apertura massima fisicamente più ampia...
QUOTE (Clik102 @ Mar 10 2004, 08:01 PM) | ||
La scala dei diaframmi non mi risulta abbia un andamento logaritmico. La misura del diaframma indica quante volte il diametro del foro è più piccolo del diametro dell'obiettivo !!! Di logaritmico nella misura non c'e' nulla !!!!! Ad andamento logaritmico è la quantità di luce che entra al variare del diaframma ! |
QUOTE (Clik102 @ Mar 10 2004, 08:01 PM) | ||
La scala dei diaframmi non mi risulta abbia un andamento logaritmico. La misura del diaframma indica quante volte il diametro del foro è più piccolo del diametro dell'obiettivo !!! Di logaritmico nella misura non c'e' nulla !!!!! Ad andamento logaritmico è la quantità di luce che entra al variare del diaframma ! |
Comunque per capire meglio la storia dei terzi basta dividere
78,5/63,5= 1,23 rapporto approssimato ... rapporto teorico 1,33
78,5/52,7= 1,48 rapporto approssimato ... rapporto teorico 1,50
78,5/46,5= 1,68 rapporto approssimato ... rapporto teorico 1,66
78,5/40,1= 1,95 rapporto approssimato ... rapporto teorico 2,00
Quindi come potete ben vedere nella realtà è estremamente difficile mantenere il corretto rapporto teorico...
Fermo restando che qui stiamo parlando di cerchi perfetti e come ben sappiamo il diaframma di una fotocamera è tutto meno che un cerchio perfetto anche nel caso dei complessi diaframma più precisi...
QUOTE (lambretta @ Mar 10 2004, 06:46 PM) |
... si tratta di una scala logaritmica in quanto le misure in gioco sono superficiali e non assolute... |
QUOTE (Antonio C. @ Mar 10 2004, 07:28 PM) |
Cosa c'e' di logaritmico? Anch'io faccio fatica a credere che fra 1.9 e 2 ci sia un terzo di stop. |
Lambretta,
i tuoi calcoli dicono le stesse cose dei miei.
E' quando ci attacchi le parole che succede il casino.
Fammi una cortesia (se ti va): in base al tuo procedimento (che è uguale al mio, che è normale, visto che si tratta solo di un paio di divisioni e una radice quadrata), fammi vedere come l'area del cerchio di apertura di un obiettivo apero a f/2 è il 30% maggiore di quella di un obiettivo aperto a f/1.9
Ti ringrazio.
Ciao
Allora la scala che ho riportato io è quella che hanno stabilito all'epoca durante la convenzione dell'AIA da come la si interpreta o meglio da come siamo abituati ormai da anni può risultare sbagliata... in quanto approssimata per difetto in alcuni casi o per eccesso in altri...
I Tedeschi usavano f/1,9 i Giapponesi hanno preferito al posto di f/1,9 il valore f/1,8... sebbene come ricordato da Matteo la Canon produsse un obiettivo 50 f/0,95 che guarda caso è la metà di f/1,9... che quindi non è un valore peregrino...
I valori teorici precisi dovrebbero essere partendo da un obiettivo f/1,0
f/1,4142 approssimato f/1,4
f/1,6329 approssimato f/1,6
f/1,732 approssimato f/1,7
f/1,8257 approssimato f/1,8
ovviamente sul display della fotocamera sono più leggibili i valori a cui siamo abituati...
Se usiamo una fotocamera che prevede l'incremento della chisura dei diaframmi a terzi di valore avremo la scala che ha giustamente riportato Stefano...
f/1,4 f/1,6 f/1,8 f/2,0
Se usiamo una fotocamera che prevede l'incremento della chiusura dei diaframmi a mezzi valori avremo questa scala...
f/1,4 f/1,7 f/2,0
Se ci fosse una fotocamera capace di rappresentare entrambe le chiusure avremo una progressione di questo genere...
f/1,4 f/1,6 f/1,7 f/1,8 f/2,0
Pertanto non esistono i quarti di diaframma in un caso la progressione è a passi di un terzo nell'altro caso a passi di mezzo diaframma... nella realtà l'uso di una progressione esclude l'altra...
Comunque quanto sopra presuppone una chiusura perfettamente circolare del diaframma quindi i valori reali sono sempre approssimati... comunque tra f/1,8 e f2,0 c'è un terzo di diframma di differenza così Nepero si rimette comodo nella tomba e può mangiare tranquillamente la sua bella fetta di cocomero... speriamo adesso di essere tutti d'accordo sulla questione...
Lambretta,
non prendertela, ti ho chiesto una cosa molto più semplice: se dici che fra f/2 e f/1.9 c'e' un terzo di stop, potresti mostrarmi i calcoli matematici che supportano quest'idea?
Gli stessi che hai fatto prima (e che sono giusti, ripeto).
Però applicali alla coppia f/2-f/1.9 e confrontiamo le aree dei due cerchi.
Che ne dici?
Attendo fiducioso.
ciao
Uhe Antonio te l'ho scritto sopra il valore esatto che è f/1,8257... aprendo di questo valore hai un incremento di un terzo di diaframma...
All'epoca alcune ditte hanno approssimato questo valore a f/1,8 in difetto e altre a f/1,9 in eccesso entrambi i valori sono indicativi servono per scrivere qualcosa sul barilotto dell'obiettivo non sono precisi quello che conta è la reale chiusura del diaframma che se fosse realmente perfetta dovrebbe avvenire con il rapporto di cui sopra... ovviamente se fai i calcoli con dei valori approssimati l'errore sarà più evidente con quello che ha un arrotondamento maggiore quindi il valore che ottieni più vicino a quello reale è in questo caso f/1,8 ma è sempre un valore approssimato... con f/1,9 avrai una differenza maggiore è inutile calcolarla perché non è reale...
Mi sembra che stia diventando il problema della quadratura del cerchio, anzi della sua ottagonizzazione !
Non ha molto senso secondo me dire che tutto l'errore sta nel numero di lamelle del diaframma, che rimaqne costante al variare dell'apertura.
Facciamo cosi', i conti te li faccio io (e come ti ho mostrato prima, conti alla mano, f/2 chiuso di 1/3 di stop fa f/1.7).
Considera un 50 f/2
diametro iride = 25mm
raggio = 12.5mm
area = 490.625 mmq
Considera un 50 f/1.9
diametro iride = 26.32mm
raggio = 13.16mm
area = 543.63mmq
la differenza percentuale fra 490.625mmq e 543.63mmq è esattamente il 10.80%
Quindi non il 33% o 30% che starebbe ad indicare 1/3 di diaframma.
Fra il 10% ed il 30% di differenza ce ne corre parecchia, con o senza approssimazioni.
Ciao!
Aho Antonio ma allora... lascia stare f/1.9 te l'ho spiegato è un valore convenzionale... in quanto uscito fuori da una convenzione fatta quando ne io ne te eravamo nati... va buo'... non lo dico io l'hanno stabilito alcuni personaggi tanti anni fa... sull'obiettivo tu imposti f/1,8 o f/1,9 a secondo di come ha deciso di scrivere sul barilotto dell'obiettivo il fabbricante... in realtà l'obiettivo chiude con una rapporto pari a f/1,8257 e quello è...
Ripeto il concetto questo è valido se il diaframma chiudendosi realizzasse un cerchio perfetto... ovviamente più lamelle compongo il diaframma più il cerchio realizzato è perfetto... in ogni caso dipende in particolare dalla qualità costruttiva se in un diaframma composto da 20 lamelle per dire non ce n'è una che chiude come si dve invece di un cerchio viene fuori un quadro di Picasso... quindi è meglio sicuramente un diaframma a 7 lamelle preciso che uno a 9 lamelle scrauso...
Dai Lambretta,
io lascio perdere. Ripeto, il numero di lamelle non giustifica queste discordanze (se ho un obiettivo f/1.4 le lamelle ci sono sempre, anche fra f/1.7 e f/2, per cui il rapporto fra le aree è quello). Ti ho mostrato coi calcoli che dire che f/1.9 dista da f/2 per un terzo di stop è sbagliato. I conti sono lì, visibili.
La finisco qui che sappiamo già come va a finire
ciao!
QUOTE (Antonio C. @ Mar 11 2004, 11:10 AM) |
Facciamo cosi', i conti te li faccio io (e come ti ho mostrato prima, conti alla mano, f/2 chiuso di 1/3 di stop fa f/1.7) |
QUOTE (Antonio C. @ Mar 11 2004, 11:33 AM) |
se ho un obiettivo f/1.4 le lamelle ci sono sempre, anche fra f/1.7 e f/2, per cui il rapporto fra le aree è quello). Ti ho mostrato coi calcoli che dire che f/1.9 dista da f/2 per un terzo di stop è sbagliato. I conti sono lì, visibili. La finisco qui che sappiamo già come va a finire ciao! |
QUOTE (Clik102 @ Mar 11 2004, 11:01 AM) |
Mi sembra che stia diventando il problema della quadratura del cerchio, anzi della sua ottagonizzazione ! |
QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 11 2004, 11:00 PM) |
Come si calcolano i valori della scala dei diaframmi ? Partendo da uno basta moltiplicare ripetutamente per radice quadra di due. Come si calcolano i valori della scala dei diaframmi ad intervalli di un terzo di stop? Partendo da uno basta moltiplicare ripetutamente per due elevato a un sesto. |
Oddio si è scatenato un putiferio!!!!
e dire che la risposta immediata di lambretta mi ha spiegato chiaramente tutto!!!
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