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L'ultimo Volo
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PAS
Messaggio: #1
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E’ buio, un buio senza tempo.
E’ un buio di sensi, ma non di ricordi.

E dalla danza dei ricordi esce un gioco di bimba.
La mamma se ne va, dopo la buonanotte, lasciandomi il suo profumo racchiuso nel bacio sulla guancia.
Mi siedo sul cuscino e guardo la lampada, a forma di Snoopy, accesa accanto al letto. La fisso a lungo con gli occhi spalancati.
Poi di colpo la spengo e mi sdraio.
Nel buio, la sua luce resta dentro ai miei occhi, quasi ad illuminare la strada al sonno che sta arrivando.

Già, è proprio così. Quando ci viene tolto qualcosa all’improvviso, il suo ricordo non vuole lasciarci. Resta dentro di noi più vivo che mai, assieme al desiderio di riprendere al più presto la strada interrotta.

Il desiderio struggente di un progetto di vita appena abbozzato, di mille carezze ancora non ricevute, della risposta a mille perché sulle stranezze del mondo, di mille giochi inventati per far finta di essere già grande.

Non so perché sono volata fin qui. Forse per lasciare proprio qui il fardello dei miei ricordi e poter finalmente spiccare, più leggera, un nuovo volo.

Forse l’ultimo volo.

Ma so che la forza per aprire ancora una volta le ali al vento mi verrà solo dalla risposta a quella domanda:
Perché è stata spenta la luce?

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Sul volo ITAVIA IH870 Bologna Palermo, la luce fu spenta alle ore 20:58 mentre sorvolava il cielo di Ustica, in una bella sera d’estate di trent'anni fa, il 27 giugno 1980.

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Max Lucotti
Messaggio: #2
Difficile spiegare ai colleghi perchè, in ufficio, mi ritrovo stamattina con gli occhi umidi di chi si è emozionato.

Mi è venuto in mente un libro che ho letto tanti anni fà, parlava di volo, di libertà, di speranza in un mondo migliore.

Da: "Il Gabbiano Jonathan Livingston" , Richard Bach

..Scegliamo il nostro mondo successivo
in base a ciò che noi apprendiamo in questo.
Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima,
con le stesse limitazioni.

Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi.
Gli occhi vedono solo ciò’ che è limitato.
Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conoci già’,
allora imparerai come si vola.

.... . ....

Con la stessa speranza di Livingston che si possa imparare dagli errori, quegli occhi che osservano i resti del volo Itavia ci chiedono la verità, seppur terribile, per poter riposare in pace.

Essi ci guardano, attendono la risposta, il perchè e da chi la luce è stata spenta.

Un fotoracconto molto intimo, Valerio, emotivamente potente come una cannonata mi ha colpito il cuore e non mi lascia indifferente.

Un abbraccio
meialex1
Messaggio: #3
Lascio la parola alle Tue foto.....


Ciao......
marluc64
Messaggio: #4
L'atroce dolore della verità che viene negata.
La speranza forte - disperata - di conoscere la verità.

Sono immagini - e parole - che tolgono il fiato

Un caro saluto
Luca
B2BRUNO
Messaggio: #5
Condivido le parole di Luca, perchè anche al più fatalista dei fatalisti risulta insopportabile sapere che tragedie enormi come queste sono sempre state gestite con un doppiogiochismo privo del minimo senso della vergogna, con totale disprezzo e disinteresse delle vite rubate e del giusto diritto di famiglie ed amici di conoscere la VERITA'.
Riusciremo mai a diventare un Paese Civile?
Bruno.
Giorgio Baruffi
Messaggio: #6
non serve aggiungere nulla... fotografie e parole hanno già dato a sufficenza, ora basta solo riflettere...

grazie Valerio!
dario-
Messaggio: #7
Grazie Valerio per questo commovente Life grazie di cuore, non voglio aggiungere altro le tue foto e le tue parole hanno narrato tutto, a noi resta l'amarezza e uno spunto in più per riflettere.

Grazie
Dario
Fullongo
Messaggio: #8
Che emozioni, Valerio...

che immagini...

Ero in aereoporto quella sera, con mia Mamma che mi teneva forte per mano e piangeva...mio Padre era in volo e non si sapeva quale aereo era caduto!
Io ero solo un bambino e il concetto di morte, così come quello per cui un oggetto volava, erano troppo distanti dal mio piccolo mondo! Percepivo però la disperazione della gente intorno a me e di mia madre...la prima volta che sentivo quel nodo stringersi in gola.
L'aereo di mio padre, quello proveniente da Roma, atterrò dopo un ritardo abissale e dopo alcuni anni mio Padre morì nel suo letto, circondato dall'affetto della sua famiglia...a quelle persone non fù concesso e soprattutto, non fù concesso conoscere per quale perversione umana è dovuto accadere ciò!
L'Italia ha ancora tante macchie da lavare e questa è una delle più scure.

Grazie. Fulvio
Alfabex
Messaggio: #9
Manco da parecchio tempo dal forum... ma queste parole, queste immagini, questi sentimenti che accumunano tutti noi e ci riportano alla tragedia di 30 anni fa (e a tutte le altre tragedie che non riescono ad avere risposta nel nostro paese) mi hanno fatto venir voglia di lasciare una mia piccola, infinitesima e forse inutile traccia...

GRAZIE Valerio... sempre sensibile e ricco di spunti per aiutarci a pensare e a ricordare!!!!

Ale
Willyambo
Messaggio: #10
Ciao Valerio,

dalla rappresentazione delle tue foto al nodo alla gola che mi accompagna la lettura di questo tuo "Life", al dispiacere per una perdita di un tuo caro, all'amarezza per l'accaduto e a quanto lasci significare dopo 30 anni di verità negate .........

Un pensiero a chi non c'è più e a chi ancora li attende a casa .......

Non ti nascondo l'attimo di difficoltà che avrei avuto nel farti i miei complimenti per il lavoro svolto, se tra me e te non ci fosse stata questa tastiera del computer.
Bravo Valerio.

William

davcal77
Messaggio: #11
LIFE davvero di grande spessore

guru.gif
edate7
Messaggio: #12
E' la tragedia di un Paese incivile. Un Paese che non vuole dare spiegazioni, nè sulla strage di Ustica, nè su quella alla stazione di Bologna, nè su tanti altri "misteri" che servono solo a coprire verità ed inganni che non riusciamo, forse, nemmeno ad immaginare. Verità ed inganni pagati con la vita di tutti quei Morti, che non piangeremo mai abbastanza, anche se io non ne conoscevo nemmeno uno. Morti di cui qualcuno rideva (sì, RIDEVA) quando c'è stata la tragedia del terremoto in Abruzzo. Grazie, Valerio, una bella lezione di civiltà ad un Paese che civile non è, e non lo sarà mai.
Edilio
Luigi_FZA
Messaggio: #13
QUOTE(edate7 @ Jul 6 2010, 11:57 PM) *
............. Grazie, Valerio, una bella lezione di civiltà ad un Paese che civile non è, e non lo sarà mai.
Edilio


Grazie, anche da parte mia Valerio.

Mi ritengo ottimista : spero che con il tempo s'inverta la tendenza e finalmente torni (?) ad essere un Paese civile il nostro.

Saluti,
Luigi
.roberto
Messaggio: #14
................. senza parole ...........

Grazie Valerio


roberto
Mauro Va
Messaggio: #15
Bellissimo life,Valerio, è vero che a volte leparole non servono.Complimenti.
rabippo
Messaggio: #16
Complimenti Valerio per l'ottimo Life, sono rimasto senza parole, mi associo a tutti i ragazzi che mi hanno preceduto..
anche perchè quando è successo l'incidente ero molto piccolo..
Bravo guru.gif

Daniele
Nikogen
Iscritto
Messaggio: #17
In queste ore di guerra mi è tornato alla mente questo tuo life bello e struggente che avevo letto tempo fa.
Ancora oggi nel rileggerlo, nonostante la mia scorza dura, mi commuovo.
grazie.gif
Ciao
Gennaro
vvtyise@tin.it
Messaggio: #18
di grande coinvolgimento e commozione!
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #19
Parole e scatti che fanno riflettere e pensare profondamente riassunte in questo
sorprendente Life, complimenti Valerio grazie per averlo condiviso.
Patrícia Miroslawa
Iscritto
Messaggio: #20
Ciao
Sono arrivata a questo tuo Life dalle immagini random di Clikon.
Non conoscevo questo fatto. Allora non ero ancora nata.
Mi sono commossa dalle tue parole e dalle tue fotografie, una poesia del ricordo.
Grandissimo!

Grazie
Patricia
Lady O
Messaggio: #21

E' un life personale e molto intimo questo che è difficile commentare senza esserne coinvolti emotivamente, il fatto di riuscire a parlarne, anche con il dolore che a distanza di tanti anni non si è sopito, conferma che il filo che ci lega agli affetti più cari non si spezza mai, restano le domande senza risposta per quelle vite e per qull'intreccio di affetti che è stato così violentemente e improvvisamente interrotto, restano solo le domande per quello che avrebbe potuto essere e che non è stato.

Valerio, le tue parole devono solo aiutarci a riflettere...e non è cosa da poco.

Ornella

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
......infinitamente GRAZIE Valerio...
ogni tanto mi ci vuole qualcuno che mi porti con il cuore sulla terra per ricordare quanto tempo sprechiamo a valorizzare certe cose superflue......ma mai più che mai bisogna che qualcuno ci ricordi che le cose importanti sono davvero
le cose buone su questa meravigliosa terra sono in ogni anima di ognuno di noi.....

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photoart2000
Iscritto
Messaggio: #23
Oggi è l’anniversario della strage di Ustica.
Opportuno riportare in evidenza questo stupendo Life di Pas.
Per non dimenticare.

Grazie

Roberto
Nikogen
Iscritto
Messaggio: #24
Ogni 27 giugno passo a rileggermi la poesia che accompagna foto struggenti.
Ancora grazie del ricordo

Gennaro
dnovanta
Messaggio: #25
un ricordo anche da parte mia!
ripassando su questo bellissimo life!

Bi
 
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