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Il Flash D-ttl
Come funziona esattamente?
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Lellodem65
Validating
Messaggio: #1
Ho una Nikon D100.
Chiedo l'aiuto di qualcuno che ne sa di più: perchè, se scatto con due flash (il secondo con fotocellula), utilizzando la modalità d-ttl, nella foto non vedo la luce emessa dal secondo flash???

Grazie.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Il flash incorporato (o un Nikon della serie DX impiegato in D-TTL sulla sllitta), emette dei prelampi di monitoraggio prima dell'apertura dell'otturatore, che servono al sensore per valutare quale sia l'intensità che il lampo deve avere.
Questi prelampi possono far partire il flash in slave, e procurare l'inconveniente che hai citato.
Fabio Blanco
Messaggio: #3
Esatto è come dice Matteo infatti io uso sovente l'SB80DX in modalita slave, per creare effetti finestra e non solo, e devo mettere il flash principale in manuale per evitare che i pre lampi mi attivino anticipatamente lo slave.
Lellodem65
Validating
Messaggio: #4
Una curiosità per blanco.f: huh.gif cos'è l'effetto finestra???
Scusa, ma non l'ho mai sentito nominare.

Grazie, comunque per le risposte che mi hai dato. Ciao. wink.gif
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #5
Prima di vedere cosa sono i prelampi di monitoraggio D-TTL impiegati sulle Reflex,

domandiamoci il perchè ci si avvale ti tale indispensabile misurazione.

Il "tradizionale" sistema TTL legge "real time" la luce riflessa dal piano pellicola e quindi dalla pellicola vera e propria. Il percorso della luce "parte" dal flash, riflette sul soggetto con caratteristiche più o meno tridimensionali, torna indietro sull'obiettivo, oltrepassa lenti e diaframma, colpisce la pellicola e quindi "finalmente" colpisce il sensore TTL preposto alla misurazione e posizionato in basso al box specchio sotto lo specchio appunto. Con questo tradizionale sistema funzionale su pellicola, l'unico "problema" che può (poteva) nascere è dato dall'incapacità di qualche fotocamera nel riconoscere preventivamente se il soggetto è bianco, nero, colorato, in controluce o addirittura uno specchio. L'evoluzione TTL di Nikon ha raggiunto su pellicola risultati impareggiabili introducendo da anni il color matrix, color matrix 3D ecc.... su molte fotocamere riuscendo ad integrare una nuova "intelligenza" di valutazione.

Con la sostituzione del sensore rispetto alla pellicola sul piano focale sono cambiati molti aspetti fisici legati alla maggior riflessione del sensore (si comporta quasi come uno specchio), alla dimensione del sensore, allo spessore ed il tipo del filtro al niobato di litio che lo "protegge" dall'infrarosso, alla variazione d'incidenza della luce riflessa...
La riflessione poi di un sensore cambia notevolmente in base alla cromia della scena. Con un sensore RGBG con matrice Bayer, con luce bianca la riflessione sarà al 50% sul verde, 25% sul rosso e 25% sul blu. Se però il soggetto è rosso la riflessione sarà quasi nulla perchè sul sensore TTL arriverà solo il 25% di riflessione...

I produttori "responsabili" sono dunque stati costretti a sviluppare nuovi sistemi più efficaci e funzionali sulle digitali di oggi ma guardando anche avanti per "garantire" uno standard di continuità.

Ecco la soluzione D-TTL che esclude le variabili descritte sopra in forma incredibilmente elementare e banalizzata. La misurazione viene fatta prima dell'otturazione con l'emissione di prelampi flash che seguono il percorso sopra descritto, riflettono sull'otturatore ancora chiuso (le tendine sono grige apposta) per "finire" sul sensore TTL. Quindi analisi, apertura dell'otturatore ed esposizione con il valore premisurato e calcolato. Il tutto avviene in miglionesimi di secondo e l'occhio non potrà mai percepire i distinti lampi che sembreranno "uniti".

Ecco perchè nella D-100 si trova l'impostazione da menu per escludere il D-TTL.

Con il flash incorporato si potrà pilotare eventuali altri flash con servocellula raggiungendo la corretta sincronizzazione. Se il lampo "influenza" la scena, si potrà sempre mascherare.

Con connessione sincro, la sincronizzazione di flash esterni avverà in modo standard sia impiegando connessione via cavo, sia utilizzando eventuali comodi trasmettitori via radio.

I prelampi con la fotocamera impostata in D-TTL verranno dunque emessi sempre anche se non percepiti ad occhio sia utilizzando il flash incorporato, sia con un eventuale flash Nikon della serie dedicata DX.

Qualche dettaglio sul nuovo Nikon SB-800 su:
http://www.nital.it/forum/index.php?act=ST...3&t=284&hl=ittl

Giuseppe Maio
www.nital.it
Fabio Blanco
Messaggio: #6
"L'effetto finestra" è l'utilizzazione di una fonte luminosa artificiale per simulare o rafforzare la luce proveniente da una superficie finestrata.
Nell'esempio allegato ho usato il flash in slave per rafforzare la luce che proveniva da una finestra sulla destra del soggetto:
Immagine(i) allegate
Immagine Allegata
 
 
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