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D100 + Sc-17 + Sb28-dx
Far misurare la distanza al flash???
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singAsong
Iscritto
Messaggio: #1
Salve a tutti,
utlizzando una Fuji S2 Pro con l'SC-17 e l'SB28-DX ho avuto modo di verificare che il flash, staccato dal corpo macchina, misura autonomamente (con l'emettitore IR) la distanza dal soggetto e dosa di conseguenza l'emissione di luce.
Ho voluto sperimentare anch'io questa interessante tecnica ma ho notato che con la D100 il flash, lavorando in DTTL, non attiva l'emettitore IR ed utilizza il valore di distanza rilevato dalla D100. Ciò comporta la necessità di mettere il flash alla medesima distanza dal soggetto a cui si trova il corpo macchina pena ottenere soggetti sovra/sotto esposti, specie nei controluce.
C'è una soluzione, un settaggio o qualche altra diavoleria per far si che la D100 non comunichi la distanza all'SB28-DX cosicché quest'ultimo la misuri autonomamente con il sensore IR ?
Grazie per l'attenzione ;-)

Marco.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Ti posso dare solo un piccolo aiuto per ottenere i migliori risultati abbinando l'SB28dx alla D100.
Di flash originali ne ho provati parecchi sulla D100 e molte volte, in TTL, ho notato un non perfetto dialogo con la macchina:
in pratica, specialmente con l'SB28dx, la sottoesposizione è notevole (tieni presente che anche la D100 "normalmente" sottoespone ... ma questo è un altro discorso ...)
dunque, io, sempre, in tutte le situazioni, usando l'ottica 24-85G, giro in sù la parabola a 45° + estraggo il diffusore + estraggo la plastica bianca:
= risultato ottimo assicurato!
Altra idea, in certi casi, quando hai bisogno di profondità puoi impostare il 28dx su "A": di recente, per delle foto in un teatro, così ho ottenuto i migliori risultati.
.
Visto che hai il 28dx volevo chiedere (domanda già posta ...) come si puo'operare all'esterno in luce diurna per avere il lampo "forzato" senza che le foto prendano una dominante giallo/arancione: io, di giorno, per rischiarare accendo il flash sempre impostato come sopra descritto, e metto l'impostazione "rear" cosicchè scatta per forza ma i colori dell'incarnato vanno un po' a farsi friggere ...
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Cordialità,
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SILVANO
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please_visit_my_photogalleries
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #3
QUOTE(singAsong @ Dec 5 2003, 02:35 PM)
... utlizzando una Fuji S2 Pro con l'SC-17 e l'SB28-DX ho avuto modo di verificare che il flash, staccato dal corpo macchina, misura autonomamente (con l'emettitore IR) la distanza dal soggetto e dosa di conseguenza l'emissione di luce.

L'emettitore

ausiliario di aiuto AF emette una luce rossa con uno schema utile alla rilevazione AF. Lo schema d'illuminazione proiettato è composto da barre che offrono un punto di misurabile contrasto al buio o anche su superfici scure prive di contrasti rilevabili.
La messa a fuoco dunque NON viene fatta dall'emettitore d'ausilio AF ma dalla fotocamera che legge lo "schema" proiettato. Per farla "semplice" esattamente come utilizzare una torcia con un disegno a barre sull vetro anteriore.
Per rendere efficace e funzionale la misurazione (che è fatta dalla fotocamera) le barre devono però corrispondere con le aree di misurazione AF della fotocamera.
Ecco perchè l'emissione di luce d'ausilio AF è supportata solo con il flash montato sulla fotocamera. Con il flash in quella specifica posizione, le barre di contrasto sono tarate per collimare con le aree e se non lo sono la misurazione AF non trarrà alcun beneficio.

Il cavo SC-17 consente di distaccare un flash dal corpo per ottenere una illuminazione creativa laterale e/o radente. Ma questo nuovo posizionamento non potrà mai (ovviamente quasi) collimare con le aree AF della fotocamera.

Con il flash distaccato dunque Nikon disabilita la funzione perchè inutile in quanto non conferisce alle aree AF collimata proiezione.

L'illuminazione d'ausilio AF NON ha dunque alcuna influenza sulla misurazione TTL o D-TTL che avviene in forma sostanzialmente diversa ma comunque attraverso il dedicato sensore posto sotto lo specchio a 45° della fotocamera.

Giuseppe Maio
www.nital.it
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
Ciao, non con la tua fotocamera, ma il discorso non cambia, dovendomi trovare a lavorare con il flash sul cavo SC-17 io adottavo sempre il TTL,ed andava benissimo. In sostanza, la fotocamera e il flash non verificano più il dato "D" se non sono montati uno sull'altro..

Ora, i casi possono essere mille e le compatibilità-differenze pure, se quello che ottieni sono forti sovraesposizioni come mi pare di capire, prova a lavorare in A col flash, oppure in TTL ma con staratura dell'esposizione flash, ti accorgerai di quanto riesci a guadagnare in precisione durante queste operazioni di flash separato dalla fotocamera..

Ciao!
singAsong
Iscritto
Messaggio: #5
QUOTE(silvano.candeo@email.it @ Dec 5 2003, 09:49 PM)
io, di giorno, per rischiarare accendo il flash sempre impostato come sopra descritto, e metto l'impostazione "rear" cosicchè scatta per forza ma i colori dell'incarnato vanno un po' a farsi friggere ...

Per evitare (spero) le dominanti indesiderate connesse con l'uso del flash per rischiarare i visi negli esterni ho ordinato il softbox Micro Apollo 45 della Lastolite.
Appena lo provo ti faccio sapere !
Saluti, Marco.
 
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