Ciao a tutti,
ecco una foto scatta a Trieste, vicino al molo audace.
Mi piaceva l'idea di metterla in bianco e nero in quanto mi ha portato col ricordo indietro nel tempo quando all'arrivo delle navi i vecchi falegnami sistemavano qualche pezzo rotto...o almeno così mi piace pensarla.
dati scatto: d300, 70mm, 2,8, 1/500, iso 250
Ingrandimento full detail : 3.3 MB
ecco una foto scatta a Trieste, vicino al molo audace.
Mi piaceva l'idea di metterla in bianco e nero in quanto mi ha portato col ricordo indietro nel tempo quando all'arrivo delle navi i vecchi falegnami sistemavano qualche pezzo rotto...o almeno così mi piace pensarla.
dati scatto: d300, 70mm, 2,8, 1/500, iso 250
Ingrandimento full detail : 3.3 MB
L'idea è interessante, la foto anche, la conversione in bianco nero un pò meno.....
I bianchi mi sembrano un poco spenti così come il contrasto generale dell'immagine.
Visto la tipologia del soggetto, personalemnete avrei preferito un BN più marcato, più duro e ruvido... ( si tratta di gusti personali).
Ciao
Messaggio modificato da gigi_55 il Jun 11 2009, 11:47 AM
I bianchi mi sembrano un poco spenti così come il contrasto generale dell'immagine.
Visto la tipologia del soggetto, personalemnete avrei preferito un BN più marcato, più duro e ruvido... ( si tratta di gusti personali).
Ciao
Messaggio modificato da gigi_55 il Jun 11 2009, 11:47 AM
in realtà anche il soggetto trovo sia un pò "povero"... inserita in un contesto più ampio potrebbe avere la propria valenza, così in solitaria, mhhhh, mi convince poco... sulla conversione concordo con Gigi, mancano i neri e, soprattutto, i bianchi...
Concordo anch'io sul concordamento di Giorgio La foto così come presentata è un po' povera.
Si tratta di uno scatto minimalista che quindi vive sostanzialmente di piccoli dettagli portati alla luce dell'osservazione, dalla "poetica" dell'autore.
In genere o scatto minimalista "si accende" quando alcuni elementi di base sono esplorati e valorizzati compiutamente; ad esempio piccoli dettagli di qualche oggetto, alcune superfici, una luce particolare che colpisce una zona dell'inquadratura, ecc. Ad esempio l'utiizzo di luci radenti su superfici ruvide crea effetti "materici" molto avvincenti.
In qusto caso a mio avviso manca un elemento di spicco nella valorizzazione dei dettagli che crei il "miracolo" dell'emozione, che scaturisce da una reale e personale interpretazione di columi e superfici. Personalmente ad esempio trovo che la superfice ruvida del banco ripresa di taglio, sia "matericamente" più interessante del morsetto, anche se esso è a fuoco.
La luce inoltre non ti ha aiutato, dato che è piuttosto piatta.
Concordo anche sulla scala dei grigi migliorabile, ma personalmente ritengo che non sia questo il prblema delo scatto, bensì la sua poetica.
Ciao a presto
IlCatalano
In genere o scatto minimalista "si accende" quando alcuni elementi di base sono esplorati e valorizzati compiutamente; ad esempio piccoli dettagli di qualche oggetto, alcune superfici, una luce particolare che colpisce una zona dell'inquadratura, ecc. Ad esempio l'utiizzo di luci radenti su superfici ruvide crea effetti "materici" molto avvincenti.
In qusto caso a mio avviso manca un elemento di spicco nella valorizzazione dei dettagli che crei il "miracolo" dell'emozione, che scaturisce da una reale e personale interpretazione di columi e superfici. Personalmente ad esempio trovo che la superfice ruvida del banco ripresa di taglio, sia "matericamente" più interessante del morsetto, anche se esso è a fuoco.
La luce inoltre non ti ha aiutato, dato che è piuttosto piatta.
Concordo anche sulla scala dei grigi migliorabile, ma personalmente ritengo che non sia questo il prblema delo scatto, bensì la sua poetica.
Ciao a presto
IlCatalano