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Astrofotografia
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pietroarco@tiscali.it
Messaggio: #1
Ho visto che una delle tecniche per fotografare il cielo profondo è quella di effettuare più scatti dello stesso soggetto e con gli stessi tempi e poi sovrapporle. Qual'è il motivo per cui non è possibile scattare una sola foto duplicarla più volte e poi sovrapporre i vari duplicati?
cuscinetto
Messaggio: #2
Me lo sono domandato anche io, anche se non l'ho mai fatto, penso propio nessuno lo può impedire e che sia fattibile
però penso che se fai 3 esposizioni o più.. diverse, cioè ben calibrate, i risultati siano notevolmente migliori
e permettano range più estesi, occorre il parere di qualcuno più esperto.
Mauro Orlando
Messaggio: #3
QUOTE(pietroarco@tiscali.it @ May 1 2017, 08:38 PM) *
Qual'è il motivo per cui non è possibile scattare una sola foto duplicarla più volte e poi sovrapporre i vari duplicati?

Perché duplicheresti anche il rumore.
Senza entrare in dettagli sulle tante cause di 'rumore' che affliggono una foto, diciamo che quando usi pose di molti secondi ne raccogli un bel po'.
Il bello con pose multiple è che mentre le stelle e gli altri oggetti del cielo registreranno sempre la stessa immagine, il rumore produrrà immagini sempre diverse. Questo è il principio usato dai software di 'stacking' per eliminare quello che non occupa la stessa posizione ed intensificare quello che lo fa.
Se allo stacking aggiungi anche uno scatto fatto con il tappo davanti all'obiettivo e lo marchi appositamente il software di stacking ti eliminerà anche i cosiddetti hot pixel che sono segnali spuri altrimenti non identificabili, visto che si verificano sempre nelle stesse posizioni (pixel).
pietroarco@tiscali.it
Messaggio: #4
Scusa ma non capisco, se io prendo una foto già "depurata" dal rumore la duplico per 10 volte e poi sovrappongo le dieci immagini qual è la differenza con dieci immagini diverse dello stesso soggetto?
Per te magari sono domande banali ma mi sto avvicinando con curiosità a questo tipo di fotografia e mi piacerebbe capire bene il meccanismo.
Grazie
lexio
Messaggio: #5
Come fai a depurare una foto di cielo stellato dal rumore perfettamente, senza nemmeno toccare una stella? Una esposizione multipla ti dà una pulizia sei file molto maggiore della rimozione rumore di Camera Raw o Lightroom o chi per esso. Soprattutto se il rumore è da lunga esposizione
Mauro Orlando
Messaggio: #6
QUOTE(pietroarco@tiscali.it @ May 15 2017, 01:23 PM) *
Scusa ma non capisco, se io prendo una foto già "depurata" dal rumore la duplico per 10 volte e poi sovrappongo le dieci immagini qual è la differenza con dieci immagini diverse dello stesso soggetto?
Per te magari sono domande banali ma mi sto avvicinando con curiosità a questo tipo di fotografia e mi piacerebbe capire bene il meccanismo.
Grazie

In parte ti hanno già risposto.
Aggiungo la mia replica sperando che il tutto risulti più chiaro.
Il rumore è un fenomeno per sua natura casuale, per cui non produrrà gli stessi effetti su due immagini distinte.
Il principio dietro alla sovrapposizione di più scatti distinti è proprio qui: sommare tutto ciò che si trova nella stessa posizione in tutte le immagini (le stelle) ed eliminare tutto ciò che non appare nella stessa posizione (il rumore).
E' un metodo molto efficace proprio perché sfrutta una proprietà intrinseca del rumore e potenzialmente può "depurare" anche scatti con MOLTO rumore.

Se invece tu volessi "depurare" un singolo scatto con un programma apposito elimineresti per forza almeno le stelle più deboli (già detto) perché il principio su cui si basano le tecniche di rimozione del rumore è quello di cercare variazioni pressocché puntiformi di luminosità (o colore) e considerarle appunto rumore: pecccato che le immagini delle stelle assomigliano tanto a rumore.

Inserisco un'immagine sperando di chiarire ulteriormente il concetto.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Le stelle meno luminose sono a rischio rimozione nel processo di riduzione del rumore su singolo fotogramma, mentre si salvano quando più scatti distinti vengono sovrapposti.

Altro vantaggio della sovrapposizione di più immagini e la possibilità di usare pose più brevi a tutto vantaggio di un minor rumore (anche di segnale ovviamente, ma quello verrà poi sommato nel processo di stacking) e minor definizione delle stelle visto che il loro moto apparente (sempre presente e causato dalla rotazione della terra) è proporzionale al tempo doi posa (oltre che alla focale ed all'ingrandimento applicato all'immagine successivamente.
 
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