Succede una cosa strana, nella mia città...
Succede che viene dedicata una piazza a Fabrizio De Andrè.
Nulla di strano, siamo in Liguria e Fabrizio, Faber per chi lo ha sempre seguito ed ammirato, è di Pegli ed ha vissuto e cantato spesso della sua Genova, di quella Genova fatta di degrado, della vita difficile di Via del Campo, del quartiere di Sant'Ilario allietato per breve periodo dall'arrivo di Bocca di rosa.
Succede che gli viene dedicata una Piazza.
De Andrè... Piazza Fabrizio De Andrè, nella nuovissima zona vip della mia città, accanto ai (pochi) locali notturni ed alla rinata Vecchia Darsena che nelle sere d'estate si popola di figuri che pensano di essere i Briatore della riviera di Ponente, i nuovi Vip della Savona da bere.
Ci vado e faccio qualche scatto... ci sono tornato più volte, affascinato dalle geometrie, dai colori che profumano di mare, ma che non riescono a trasmettere quegli odori della vecchia Genova, della Liguria cantata spesso da Fabrizio, Faber... pardon.
Provo a girarla a tutte le ore, scatto, annuso, guardo... torno a casa deluso e provo a convertire questa visione dai delicati colori del mare in una visione in bianco e nero... Le sensazioni di quella Genova però... non arrivano.
Sul calar della sera... una certa brezza, colori meravigliosi... ma l'odore è sempre quello dell'acciaio; ma non è l'acciao di Fabrizio, Faber... pardon. Non è quell'acciaio di Cornigliano e delle acciaierie Riva, ma un acciaio pulito e tirato a lucido.
Succede che mi fermo e rifletto, che mi trovo immobile a pensare ed a guardarmi attorno, tra quei vetri, quelle luci e quell'acciaio tanto diversi dalla sua Genova... ed a ricercare dove, in tutto questo, possa trovarsi una traccia di Fabrizio, Faber... pardon.
Il 18 Febbraio 1940, 68 anni fa, nasceva a Pegli Fabrizio de Andrè... Faber, pardon.
Succede che viene dedicata una piazza a Fabrizio De Andrè.
Nulla di strano, siamo in Liguria e Fabrizio, Faber per chi lo ha sempre seguito ed ammirato, è di Pegli ed ha vissuto e cantato spesso della sua Genova, di quella Genova fatta di degrado, della vita difficile di Via del Campo, del quartiere di Sant'Ilario allietato per breve periodo dall'arrivo di Bocca di rosa.
Succede che gli viene dedicata una Piazza.
De Andrè... Piazza Fabrizio De Andrè, nella nuovissima zona vip della mia città, accanto ai (pochi) locali notturni ed alla rinata Vecchia Darsena che nelle sere d'estate si popola di figuri che pensano di essere i Briatore della riviera di Ponente, i nuovi Vip della Savona da bere.
Ci vado e faccio qualche scatto... ci sono tornato più volte, affascinato dalle geometrie, dai colori che profumano di mare, ma che non riescono a trasmettere quegli odori della vecchia Genova, della Liguria cantata spesso da Fabrizio, Faber... pardon.
Provo a girarla a tutte le ore, scatto, annuso, guardo... torno a casa deluso e provo a convertire questa visione dai delicati colori del mare in una visione in bianco e nero... Le sensazioni di quella Genova però... non arrivano.
Sul calar della sera... una certa brezza, colori meravigliosi... ma l'odore è sempre quello dell'acciaio; ma non è l'acciao di Fabrizio, Faber... pardon. Non è quell'acciaio di Cornigliano e delle acciaierie Riva, ma un acciaio pulito e tirato a lucido.
Succede che mi fermo e rifletto, che mi trovo immobile a pensare ed a guardarmi attorno, tra quei vetri, quelle luci e quell'acciaio tanto diversi dalla sua Genova... ed a ricercare dove, in tutto questo, possa trovarsi una traccia di Fabrizio, Faber... pardon.
Il 18 Febbraio 1940, 68 anni fa, nasceva a Pegli Fabrizio de Andrè... Faber, pardon.
Questo è un LIFE Flavio...e ho detto tutto!
Saluti, Matteo
Saluti, Matteo
Una bella lode a De Andrè e due bellissime immagini dalle geometrie e dai colori superbi.
Molto bella la conversione in BN.
carlo
Molto bella la conversione in BN.
carlo
Chissà cosa penserà Fabrizio, Faber...pardon!
Se posso, complimenti sopratutto per il tuo racconto su DeAndrè, molto toccante, concordo che la piazza non è appropriata alla storia del cantautore. bravo
ciao
ciao
Parole magiche quelle che hai scritto e foto molto belle quelle che hai postato.
Sicuramente la piazza centro davvero poco con lui ma un pò più a nord nei vicoli, secondo me, si respira ancora l'aria cantata da Fabrizio.
Saluti Maurizio
Sicuramente la piazza centro davvero poco con lui ma un pò più a nord nei vicoli, secondo me, si respira ancora l'aria cantata da Fabrizio.
Saluti Maurizio
Condivido il tuo giusto disappunto........................ma rimango a bocca aperta dinanzi a questi due bellissimi scatti....................che colori.....................che composizione.................che definizione....che bella conversione...........veramente bravo.
Complimenti
Complimenti
Grazie mille a coloro che si sono soffermati su queste immagini esprimendosi con belle parole ed a coloro che ancora vorranno contribuire lasciando una testimonianza del proprio passaggio.
Ciao
Flavio
Ciao
Flavio
Presente!
Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi
ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi,
….
Beh questi sono appunto gli “altri paraggi”.
Come dire ....una sorta di legge del contrappasso, anche se non penso che Faber sarebbe felice di leggere il suo nome in posti simili.
Grazie Flavio.
Messaggio modificato da PAS il Feb 19 2008, 02:27 PM
Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi
ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi,
….
Beh questi sono appunto gli “altri paraggi”.
Come dire ....una sorta di legge del contrappasso, anche se non penso che Faber sarebbe felice di leggere il suo nome in posti simili.
Grazie Flavio.
Messaggio modificato da PAS il Feb 19 2008, 02:27 PM
A me piacciono entrambe le trovo semplici ma così precise e definite da renderle magnetiche. Non conosco Genova così bene ma devo dire, per quel poco che so, che il luogo che descrivi così bene non è il luogo che appartiene a De André (Faber) appunto, sicuramente è un luogo degno, ma non è la Genova che lui ha descritto lui, la Genova di via del Campo, dei caruggi, delle piazzette che uniscono assieme degrado e case nolbili.
Complimenti per le foto e per l'accurata didascalia.
Bravo Flavio
Dario
Complimenti per le foto e per l'accurata didascalia.
Bravo Flavio
Dario
Valerio, Dario
grazie mille anche a voi per le belle parole di apprezzamento, sono lieto che scatti e parole siano stati di vostro interesse.
Buona serata,
Flavio
grazie mille anche a voi per le belle parole di apprezzamento, sono lieto che scatti e parole siano stati di vostro interesse.
Buona serata,
Flavio
Mi piacciono le tue foto Flavio, oltretutto arricchite da descrizione e aneddoti molto interessanti..
Compliments
Saluti
Giacomo
Compliments
Saluti
Giacomo
Giacomo,
leggo con grande piacere le tue parole su questo thread, ti ringrazio tanto.
Buona giornata
Flavio
leggo con grande piacere le tue parole su questo thread, ti ringrazio tanto.
Buona giornata
Flavio
La piazza fotografata non meritava di essere intitolata a un personaggio della caratura di De Andrè...
Più che una foto un life, come ti ha già detto Mat....anzi, un gran bel life
Più che una foto un life, come ti ha già detto Mat....anzi, un gran bel life
Grazie Alessandro,
grazie tante a te [ed anche a Matteo, ovviamente] per averlo definito addirittura un Life
Ciao,
Flavio
grazie tante a te [ed anche a Matteo, ovviamente] per averlo definito addirittura un Life
Ciao,
Flavio
Grazie Flavio
ammiro Faber più di ogni altro
penso di aver conosciuto il suo carattere
avrebbe detestato una piazza a lui dedicata
ciao
M.
ammiro Faber più di ogni altro
penso di aver conosciuto il suo carattere
avrebbe detestato una piazza a lui dedicata
ciao
M.
Matteo,
grazie per esserti soffermato su questi scatti e per aver lasciato una gradita testimonianza.
Ciao
Flavio
grazie per esserti soffermato su questi scatti e per aver lasciato una gradita testimonianza.
Ciao
Flavio
Complimenti Flavio per le belle parole e per la foto postata che con le sue geometrie sembrano volere mettere in contrapposizione la figura di De Andre rendendogli onore per la persona che tutti ricordano.
ciao Luigi
ciao Luigi
Grazie anche a te Luigi,
mi fa piacere che le immagini siano piaciute e che il senso delle parole sia arrivato a te come alle altre persone che si sono soffermate qui.
Buona giornata
Flavio
mi fa piacere che le immagini siano piaciute e che il senso delle parole sia arrivato a te come alle altre persone che si sono soffermate qui.
Buona giornata
Flavio
quoto in toto quanto scritto da Luigi MB
ciao raffy
PS. la foto B/W mi ricorda molto le immagini riportate su un mio vecchio libro di di scuola un testo di costruzioni
grazie del tuffo nel passato
ciao raffy
PS. la foto B/W mi ricorda molto le immagini riportate su un mio vecchio libro di di scuola un testo di costruzioni
grazie del tuffo nel passato
Ciao Raffa
Grazie per il tuo commento.
Testo di costruzioni... ma che hai studiato? Ingegneria, architettura...?
A presto,
Flavio
Grazie per il tuo commento.
Testo di costruzioni... ma che hai studiato? Ingegneria, architettura...?
A presto,
Flavio
Ciao Flavio, due ottimi scatti e delle riflessioni interessanti.
Succede spesso che le città non siano più all'altezza del ricordo che ne abbiamo nel cuore.
Fatte le dovute proporzioni e differenze, se guardo Amici Miei vedo una Firenze che non c'è più, sparita ...
Ne parliamo un'altra volta, magari a voce.
Ciao! Paolo
Succede spesso che le città non siano più all'altezza del ricordo che ne abbiamo nel cuore.
Fatte le dovute proporzioni e differenze, se guardo Amici Miei vedo una Firenze che non c'è più, sparita ...
Ne parliamo un'altra volta, magari a voce.
Ciao! Paolo
anche secondo me questo è più un LIFE che un semplice foto postata.
Belle le parole e bella anche la foto, mi piace la rigida geometria, preferisco quella a colori perchè mi piacciono quei contrasti che riportano alla mente un senso di desolazione, forse quello che hai provato quando hai visto la piazza...
hai sintetizzato e racchiuso in un immagine le tue parole.. Bravo
ciau
Belle le parole e bella anche la foto, mi piace la rigida geometria, preferisco quella a colori perchè mi piacciono quei contrasti che riportano alla mente un senso di desolazione, forse quello che hai provato quando hai visto la piazza...
hai sintetizzato e racchiuso in un immagine le tue parole.. Bravo
ciau