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Stop, alias Exposure Value:
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chomsky
Messaggio: #1
Quando si parla di ottiche, di diaframmi ed esposizione e' uscito spesso il termine stop.. ho una vaga idea di cosa possa essere ma onde evitare di farmi un'idea sbagliata, e quindi associarla a tutti i post che leggo, vi chiedo cortesemente di illuminarmi sull'argomento.
A cosa vi riferite quando dite "guadagno di n stop"?
Franco_
Messaggio: #2
La corretta esposizione si ottiene combinando opportunamente tra loro 3 parametri: tempo, diaframma e sensibilità.

Per ciascuno di questi parametri si è pensata una scala per cui tra un valore ed il precedente (o il successivo) raddoppia o si dimezza la quantità di luce che raggiunge il sensore (o la pellicola); questa differenza si chiama "stop".

Ti faccio un esempio:

Tempi ... 1/125", 1/250" 1/500"...
1/250" è un tempo di esposizione due volte più lento di 1/500" e due volte più veloce di 1/125"
Si passa da un tempo al successivo (a destra) dividendolo per due

Diaframmi ...f/2, f/2,8, f/4...
A f/2.8 la quantità di luce che attraversa il diaframma per raggiungere il sensore è esattamente il doppio di quella che lo attraversa a f/4 e la metà di quello che lo attraversa a f/2
si passa da un diaframma al successivo moltiplicando l'apertura per 1,4 (2*1,4=2,8, 2,8x1,4=4 nota che i valori sono approssimati)

Sensibilità ...200, 400, 800... 400 ISO è una sensibilità due volte più elevata di 200 e la metà di 800.

Poichè, come detto, la giusta esposizione si ottiene agendo su tre valori (senza vincoli se non quelli dettati dalla massima apertura o chiusura del diaframma, dal tempo più lento o più veloce disponibile e dalla sensibilità minima e massima consentite dalla fotocamera) si usa il termine stop per indicare genericamente un raddoppio od un dimezzamento della quantità di luce che va sul sensore, senza specificare su quale parametro in particolare si agisce.

Un altro esempio:

a 200 ISO una corretta esposizione potrebbe essere 1/125" f/8, chiudere di uno stop vorrebbe dire usare una tra le seguenti alternative (la migliore dipende da altri fattori, come l'attrezzatura disponibile ed il risultato che si vuole ottenere):

200 ISO 1/250" f/8 (il tempo di scatto è stato dimezzato, quindi passa luce per metà tempo)
200 ISO 1/125" f/11 (l'apertura del diaframma è stata dimezzata, quindi per lo stesso tempo il foro più piccolo fa passare metà della luce)
100 ISO 1/125" f/8 (il dimezzamento della sensibilità fa si che il segnale sia amplificato di 1/2).

Esistono poi valori intermedi a passi di 1/2 stop o 1/3 stop.

Spero di essere stato chiaro, in caso contrario siamo qui... smile.gif
nano70
Messaggio: #3
Lo "stop", o "EV", è un valore intero di esposizione, ma anche quando, riferendosi ai valori di diaframma, tempi (e anche ISO), arriva al sensore il doppio o la metà di quantità di luce. Ad es. tra 1/250 di sec e 1/500 c'è uno stop di differenza e l'otturatore, rimanendo aperto per la metà del tempo, fa transitare esattamente la metà di luce. Quando si parla di stop basta ragionare in termini di raddoppio, o metà. Il discorso vale anche per gli ISO, cioè ad es. tra 100 ISO e 200 ISO, il sensore (o la pellicola) sarà più sensibile alla luce esattamente del doppio. Per il diaframma stesso discorso, cioè ad es tra f/4 e f/5,6 c'è sempre uno stop di differenza e a f/5,6 passerà esattamente la metà di luce rispetto a f/4. Pollice.gif
chomsky
Messaggio: #4
Grazie Franco sei stato precisissimissimo!
Credo di aver capito:
In pratica e' un indice della variazione di quantita' luce che arrivera' al sensore data dalla terna Apertura-Esposizione-ISO.
Correggetemi se ho interpretato male ed ancora mille grazie per la risposta precisissima.
Franco_
Messaggio: #5
QUOTE(chomsky @ Feb 17 2008, 03:52 PM) *
Grazie Franco sei stato precisissimissimo!
Credo di aver capito:
In pratica e' un indice della variazione di quantita' luce che arrivera' al sensore data dalla terna Apertura-Esposizione-ISO.
Correggetemi se ho interpretato male ed ancora mille grazie per la risposta precisissima.


Credo tu abbia capito, ma trattandosi di un valore ben preciso direi che uno stop corrisponde al raddoppio o al dimezzamento della quantità di luce che raggiunge il sensore/pellicola a parità di sensibilità utilizzata... il raddoppio della sensibilità darà lo stesso risultato "espositivo" perchè il segnale necessiterà di minor amplificazione.
chomsky
Messaggio: #6
QUOTE(Franco_ @ Feb 17 2008, 04:11 PM) *
uno stop corrisponde al raddoppio o al dimezzamento della quantità di luce che raggiunge il sensore/pellicola a parità di sensibilità utilizzata


ok. prendo questa definizione e la faccio mia! grazie anche per gli esempi precedenti.. credo che aiuteran gli altri come han aiutato me a far propria la definizione.
nonnoGG
Messaggio: #7
1 stop = 1 EV (Exposure Value)

Applicabile ai tre parametri fondamentali dell'esposizione:
1) sensibilità (oggi espressa in ISO);
2) tempo di esposizione (espresso in secondi e/o frazioni);
3) apertura diaframma (usualmente indicato con F/... anziché F=1/...).

Qui trovi anche una serie di utili tabelle per meglio comprendere.

Salutoni .

nonnoGG, nikonista!

chomsky
Messaggio: #8
grazie nonno! a dir il vero non avevo ancora ben capito cosa fosse EV.. il tuo link e' stato illuminante come molti delle informazioni dei tuoi post che ho letto.
Dino Giannasi
Messaggio: #9
E comunque ricordatevi di fermarvi sempre allo STOP...
beppe72
Messaggio: #10
QUOTE(Dino Giannasi @ Feb 18 2008, 12:29 PM) *
E comunque ricordatevi di fermarvi sempre allo STOP...

se no la foto che viene scattata non è dalla vostra fotocamera, ma da quella della polizia locale messicano.gif
decarolisalfredo
Messaggio: #11
Per semplice curiosità.
Ai tempi delle prime reflex, girando la ghiera dei diaframmi per passare da una apertura all'altra, la ghiera scorreva liberamente fino al diaframma successivo dove si sentiva un tik, perchè vi era una spece di fermo, Stop in inglese. E' da quì che deriva il termine "Stop".

Ancora oggi, quelli non G che hanno la ghiera dei diaframmi, si sentono i tik girandola, magari anche ad 1/2 stop .
chomsky
Messaggio: #12
grazie mille per la precisazione con aneddoto al seguito alfredo. smile.gif
davide.demichelis
Messaggio: #13
ciao sento parlare ogni tanto di "1 stop di differenza" tra un obiettivo e l'altro...cosa vogliono dire?

Per quelche riguarda invece i nomi degli obiettivi la f dopo la lunghezza focale cosa indica?
Una f più bassa indica obiettivi più lununosi giusto?

grazie mille della disponibilità!!!

davide
cratty
Messaggio: #14
Quando inquadri la macchina ti restituisce la misurazione esposimetrica espressa in una coppia di tempo (t) e diaframma (f)
es. 1/60 f 5.6.

Se tu volessi sottoesporre o sovraesporre dovresti agire su questi valori.
Se decidi di utilizzare 1/125 f 8 hai aumentato il tempo di uno stop e quindi sottoesposto di uno stop riducendo la luce di uno stop.

Altresì, avresti la stessa cosa agendo sul diaframma f chiudendolo di uno stop
1/60 f8

Quindi il termine "stop" equivale ad uno "scatto" agendo sul tempo o sul diaframma. Tieni presente che se utilizzi la scala con passaggi di 1/3 o 1/2 (in base alle impostazioni della fotocamera) il tuo scatto non sarà singolo ma ma ce ne vorranno più di uno che sommati ti daranno uno stop.
Es. tra 5.6 e 8 c'è 6.3 e 7.1 (scala di 1/3)

Spiegazione un po' volgare ma a mio avviso semplice.

Chiudendo/aprendo di uno stop riduci di metà o aumenti al doppio la luce che entrava prima di chiudere/aprire di uno stop.
Se da 5.6 passi a f8 hai ridotto la luce della metà di quella che entrava a 5.6. Viceversa se da f8 passi a 5.6 hai aumentato al doppio la luce che entrava prima a parità di tempo.


La f indica il valore del diaframma che è un valore inversamente proporzionale alla sua apertura, cioè più il numero è alto (es. 22) più il diametro di apertura è piccolo e viceversa. Ottiche più luminossa saranno f2.8 quelle meno luminose saranno f4 o f5,6 (come valore minimo di diaframma.
Saluti
cratty
Messaggio: #15
La scala canonica con passaggi di uno sto è questa

t (tempo)
....1/15 1/30 1/60 1/125 1/250 1/500 1/1000...etc

f(diaframma)
2.8 4 5.6 8 11 16 22 ....

Saluti
Marco Senn
Messaggio: #16
1 "Stop" è una variazione del diaframma o del tempo o della sensibilità che raddoppia la quantità di luce che impressiona il sensore/pellicola. Con i tempi è semplice, a 1/30 di secondo entra il doppio di luce che a 1/60 di secondo. Con i diaframmi è più complicata da capire perchè i vari numeri sono un rapporto ma banalmente tra f5.6 e f8 si dimezza l'area "aperta" quinidi la luce.
Franco_
Messaggio: #17
Per passare da un diaframma a quello più chiuso di uno stop basta moltiplicarlo per 1,4 (es da f/4 a f/5,6), viceversa per passare da un diaframma a quello più aperto di uno stop basta dividerlo per 1,4 (es da f/11 a f/8).

P.S. Se eseguirai il calcolo troverai delle piccole differenze perchè i valori sono arrotondati... e non da me...
nonnoGG
Messaggio: #18
Ho riunito le due discussioni di identico topic, aggiustando il titolo nella speranza che sia utile anche ad altri amici del Forum.

Segnalo che in questa replica, oltre alla risposta semplificata ho segnalato un link utile per approfondire l'argomento.

La funzione "cerca", questa sconosciuta... texano.gif

Salutoni.

nonnoGG, nikonista!
 
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