Salve a tutti
Sono un paio di giorni che mi scervello su come riuscire a fotografare un pallino che schizza fuori dalla canna di una pistola a molla.
ho fatto vari tentativi ma tutte le volte il pallino schizza fuori troppo velocemente dalla canna e non riesco a bloccarlo.
Sapete darmi qualche consiglio?
Penso che una soluzione sia rallentare il proiettile, ho provato con diversi materiali (Carta, Acqua) ma non produce il risultati desiderati.
Aspetto consigli utili
P.S. Ho una D40 con un obbiettivo AF-S DX 18-55 G II
Sono un paio di giorni che mi scervello su come riuscire a fotografare un pallino che schizza fuori dalla canna di una pistola a molla.
ho fatto vari tentativi ma tutte le volte il pallino schizza fuori troppo velocemente dalla canna e non riesco a bloccarlo.
Sapete darmi qualche consiglio?
Penso che una soluzione sia rallentare il proiettile, ho provato con diversi materiali (Carta, Acqua) ma non produce il risultati desiderati.
Aspetto consigli utili
P.S. Ho una D40 con un obbiettivo AF-S DX 18-55 G II
ricordo di aver fatto tentativi con fotocamere a pellicola e risultati positivi utilizzando due tecniche. entrambe prevedono la fotocamera in posa B su cavalletto.
- nella prima si usa una luce strobo (tipo quelle da discoteca o da meccanico) la cui frequenza di lampeggio deve essere proporzionale alla velocità di uscita del proiettile
-nella seconda si puo usare un interruttore ad attivazione sonora, vanno benissimo le classiche centraline per luci psichedeliche in voga negli anni '80, che accenderà la luce al momento dello sparo
la differenza nelle due tecniche è:
-nella prima si ottengono più proiettili in funzione dei lampeggi ma difficilmente si vedrà il proiettile fuoriuscire dalla canna
-nella seconda vedrai un solo proiettile per fotogramma, prossimo alla canna d'uscita e con ancora il fumo dello sparo
entrambe richiedono molte prove e sinceramente non saprei dirti se con fotocamere digitali si ottengono gli stessi risultati
- nella prima si usa una luce strobo (tipo quelle da discoteca o da meccanico) la cui frequenza di lampeggio deve essere proporzionale alla velocità di uscita del proiettile
-nella seconda si puo usare un interruttore ad attivazione sonora, vanno benissimo le classiche centraline per luci psichedeliche in voga negli anni '80, che accenderà la luce al momento dello sparo
la differenza nelle due tecniche è:
-nella prima si ottengono più proiettili in funzione dei lampeggi ma difficilmente si vedrà il proiettile fuoriuscire dalla canna
-nella seconda vedrai un solo proiettile per fotogramma, prossimo alla canna d'uscita e con ancora il fumo dello sparo
entrambe richiedono molte prove e sinceramente non saprei dirti se con fotocamere digitali si ottengono gli stessi risultati
Negli anni ottanta andava molto di moda la foto di un proiettile che esce da una mela, questa foto veniva realizzata in una sala buia, la macchina in posa B su cavalletto con un sensore di rumore, lo sparo, che faceva partire il flash, la bravura del fotografo era solo quella di tarare il sensore in modo da piazzare il proiettile al posto desiderato con l'effetto esplosione desiderato. Si usava questo tipo di esposizione perché i normali otturatori (ne esistono di speciali come ad esempio quello realizzato con due polarizzatori lineari incrociati davanti al supporto sensibile) non erano, e non sono, abbastanza veloci.
Circa 20 anni fa mi cimentai in qualche prova con sensore di rumore flash e reflex
in posa B su cavalletto, il flash lo usavo in manuale alla minima potenza ad una distanza
da avere una esposizione f11-f16, la reflex quasi in linea con la canna della carabina.
La luce del flash ha una durata in funzione della potenza richiesta, se ricordo bene il mio
variava da 1/25000 alla minima a 1/250 alla massima, per fermare il proiettile serviva
il tempo piu' breve possibile quindi la minima potenza (la durata del lampo non e' uguale
per tutti i flash), la reflex la posizionavo quasi in linea con la canna della carabina
per ridurre la velocita' angolare del proiettile (rispetto alla reflex) e di consequenza
per ridurre al minimo il mosso.
in posa B su cavalletto, il flash lo usavo in manuale alla minima potenza ad una distanza
da avere una esposizione f11-f16, la reflex quasi in linea con la canna della carabina.
La luce del flash ha una durata in funzione della potenza richiesta, se ricordo bene il mio
variava da 1/25000 alla minima a 1/250 alla massima, per fermare il proiettile serviva
il tempo piu' breve possibile quindi la minima potenza (la durata del lampo non e' uguale
per tutti i flash), la reflex la posizionavo quasi in linea con la canna della carabina
per ridurre la velocita' angolare del proiettile (rispetto alla reflex) e di consequenza
per ridurre al minimo il mosso.
QUOTE(mariomc2 @ Dec 17 2007, 11:27 PM) 
Negli anni ottanta andava molto di moda la foto di un proiettile che esce da una mela, questa foto veniva realizzata in una sala buia, la macchina in posa B su cavalletto con un sensore di rumore, lo sparo, che faceva partire il flash, la bravura del fotografo era solo quella di tarare il sensore in modo da piazzare il proiettile al posto desiderato con l'effetto esplosione desiderato.
ti riferisci sicuramente a questa foto
fatta da Harold Edgerton, a suo tempo effettivamente fece scalpore
Il proiettile della foto postata da nickwing se sparato da un arma da fuoco viaggia
ad una velocita' di 250metri/sec. e percorre 1 millimetro in 1/250.000 di sec.
quindi un lampo di luce che ha questa durata non ferma il proiettile.
Ne segue che il proiettile va sparato ad una velocita' piu' bassa e la luce flash
deve durare moooooooolto poco.
ad una velocita' di 250metri/sec. e percorre 1 millimetro in 1/250.000 di sec.
quindi un lampo di luce che ha questa durata non ferma il proiettile.
Ne segue che il proiettile va sparato ad una velocita' piu' bassa e la luce flash
deve durare moooooooolto poco.
QUOTE(bm2-964 @ Dec 23 2007, 04:41 PM)
Il proiettile della foto postata da nickwing se sparato da un arma da fuoco viaggia
ad una velocita' di 250metri/sec. e percorre 1 millimetro in 1/250.000 di sec.
quindi un lampo di luce che ha questa durata non ferma il proiettile.
Ne segue che il proiettile va sparato ad una velocita' piu' bassa e la luce flash
deve durare moooooooolto poco.
ad una velocita' di 250metri/sec. e percorre 1 millimetro in 1/250.000 di sec.
quindi un lampo di luce che ha questa durata non ferma il proiettile.
Ne segue che il proiettile va sparato ad una velocita' piu' bassa e la luce flash
deve durare moooooooolto poco.
non so come fare per realizzare una foto del genere.. però metto a disposizione le mie conoscenze in materia:
il proiettile in foto e del tipo da arma lunga e le velocità tipiche sono dell'ordine minimo di 750 m/s
l'effetto sulla mela è tipico delo shock idrodinamico provocato proprio dalla elevata velocità, se fosse realizzato con un colpo di pistola, che effettivamente va a velocità più bassa, non si otterrebbero quegli effetti di "esplosione" soprattutto sulla parte anteriore. (comunque anche un colpo di pistola va a oltre 300 m/sec tranne i subsonici cal. 22LR e i 45ACP con palla pesante)
Bruno
.. riguardando la foto comunque osservo che il proiettile non porta con se nessuna scia.. che invece dovrebbe esserci specialmente dopo il "passaggio" sulla mela:
potrebbe essere un fotomontaggio.... la foto della mela si fa bene anche con tempi abbastanza lunghi... poi si aggiunge la foto del proiettile che appare veramente troppo fermo!!!
Bruno
potrebbe essere un fotomontaggio.... la foto della mela si fa bene anche con tempi abbastanza lunghi... poi si aggiunge la foto del proiettile che appare veramente troppo fermo!!!
Bruno
Bruno stato puntuale ed esaustivo.
Le tecniche che già ti hanno spiegato sono ottime, io ho fatto qualche scatto fondendo le due tecniche.
Ho usato un sensore al rumore, tempi lunghi (1 sec) in sala buia con 2 flash sb800 (in diagonale).
I 2 flash sono stati usati per cercare di fermare l'attimo, attivati dal sensore potenza 1/8 -1/16 in M.
Ho usato un fucile cal 222 ma per rallentare la palla (per l'occasione fatta di colla a caldo su stampo) ho utilizzato solo l'innesco (senza polvere).
La distanza tra fucile e uovo variava in base al tempo di risosta della macchina e del sensore al rumore utilizzato (circa 4 mt).
In alto a dx si vede la palla.
Il risultato non mi soddisfa, mi sono ripromesso di rafare il tutto (tempo permettendo) utilizzando il sensore al rumore che innesca direttamente lo scatto remoto della D2x cercando di giovare del 1/8000 di sec.
Questi i risultati:
fucile
Caduta libera
Saluti
Le tecniche che già ti hanno spiegato sono ottime, io ho fatto qualche scatto fondendo le due tecniche.
Ho usato un sensore al rumore, tempi lunghi (1 sec) in sala buia con 2 flash sb800 (in diagonale).
I 2 flash sono stati usati per cercare di fermare l'attimo, attivati dal sensore potenza 1/8 -1/16 in M.
Ho usato un fucile cal 222 ma per rallentare la palla (per l'occasione fatta di colla a caldo su stampo) ho utilizzato solo l'innesco (senza polvere).
La distanza tra fucile e uovo variava in base al tempo di risosta della macchina e del sensore al rumore utilizzato (circa 4 mt).
In alto a dx si vede la palla.
Il risultato non mi soddisfa, mi sono ripromesso di rafare il tutto (tempo permettendo) utilizzando il sensore al rumore che innesca direttamente lo scatto remoto della D2x cercando di giovare del 1/8000 di sec.
Questi i risultati:
fucile
Caduta libera
Saluti
@nikwing si è questa e grazie per avermi ricordato l'autore, purtroppo era finito nel dimenticato
@greenpix sicuramente non è un fotomontaggio ma parte di una ricerca militare per il governo degli stati uniti, ricerca sul'uso di luci stroboscopiche.
Di seguito un link su google (spero sia consentito)
http://images.google.it/images?sourceid=na...sa=N&tab=wi
@greenpix sicuramente non è un fotomontaggio ma parte di una ricerca militare per il governo degli stati uniti, ricerca sul'uso di luci stroboscopiche.
Di seguito un link su google (spero sia consentito)
http://images.google.it/images?sourceid=na...sa=N&tab=wi
QUOTE(cratty @ Dec 23 2007, 05:27 PM)
Bruno stato puntuale ed esaustivo.
Le tecniche che già ti hanno spiegato sono ottime, io ho fatto qualche scatto fondendo le due tecniche.
Ho usato un sensore al rumore, tempi lunghi (1 sec) in sala buia con 2 flash sb800 (in diagonale).
I 2 flash sono stati usati per cercare di fermare l'attimo, attivati dal sensore potenza 1/8 -1/16 in M.
Ho usato un fucile cal 222 ma per rallentare la palla (per l'occasione fatta di colla a caldo su stampo) ho utilizzato solo l'innesco (senza polvere).
La distanza tra fucile e uovo variava in base al tempo di risosta della macchina e del sensore al rumore utilizzato (circa 4 mt).
In alto a dx si vede la palla.
Il risultato non mi soddisfa, mi sono ripromesso di rafare il tutto (tempo permettendo) utilizzando il sensore al rumore che innesca direttamente lo scatto remoto della D2x cercando di giovare del 1/8000 di sec.
Questi i risultati:
fucile
http://www.cratty.it/foto/news/uovo.jpg
Caduta libera
http://www.cratty.it/foto/news/lampadina.jpg
Saluti
Le tecniche che già ti hanno spiegato sono ottime, io ho fatto qualche scatto fondendo le due tecniche.
Ho usato un sensore al rumore, tempi lunghi (1 sec) in sala buia con 2 flash sb800 (in diagonale).
I 2 flash sono stati usati per cercare di fermare l'attimo, attivati dal sensore potenza 1/8 -1/16 in M.
Ho usato un fucile cal 222 ma per rallentare la palla (per l'occasione fatta di colla a caldo su stampo) ho utilizzato solo l'innesco (senza polvere).
La distanza tra fucile e uovo variava in base al tempo di risosta della macchina e del sensore al rumore utilizzato (circa 4 mt).
In alto a dx si vede la palla.
Il risultato non mi soddisfa, mi sono ripromesso di rafare il tutto (tempo permettendo) utilizzando il sensore al rumore che innesca direttamente lo scatto remoto della D2x cercando di giovare del 1/8000 di sec.
Questi i risultati:
fucile
http://www.cratty.it/foto/news/uovo.jpg
Caduta libera
http://www.cratty.it/foto/news/lampadina.jpg
Saluti
Salve a tutti...ciao cratty...discussione vecchiotta lo so...ma mi puoi dire dove posso trovare un sensore al rumore e come posso collegarlo al flash..Diciamo che non ho l'sb800 da collegarci, ma un'altro flash...Se hai lo schema di come si autocostruisce me lo giri??:-)Altrimenti in rete mi son imbattuto in un coso gia' fatto...ma tra oggetto e spedizione arriviamo sopra i xxxxx€retti...il sito cmq e' : http://www.xxxxxxxxxxxx e grazie in anticipo
Alessandro
Messaggio modificato da cratty il Feb 10 2008, 04:07 PM
Ciao Alessandro,
allora lo schema non saprei come dartelo nel senso che io avevo l'idea e un amico pratico di elettronica l'ha realizzata.
Detto questo posso dirti che abbiamo fatto così....
Inizialmente senza scatto remoto:
HO utilizzato due comandi radio (ric e trasm) per flash (pochi euro), l'impulso del sensore (semplice microfonino) finiva nella trasmittente radio che trasmetteva alla ricevente collegata sotto il flash che a sua volta scattava. Per questo utilizzo ho usato una stanza buia e con la macchina su 1 sec di esposizione, il flash si è in pratica occupato di fermare l'oggetto.
Successivamente con scatto remoto:
ho acquistato uno scatto remoto, l'ho tagliato e preso soltanto la spina a 9 poli (9 mi sembra che siano). Ho utilizzato il sensore che dava l'impolso dello scatto direttamente alla macchina. OCn il tester mi sono trovato i cavi comuni che comandano lo scatto ed il prescatto della macchina (d2x) e insieme con il mio amico abbiamo collegato i cavetti del sensore ai fili dello scatto (in tutto sono 3 fili, 2 per lo scatto e uno per il prescatto con attivazione dell'esposimetro). IL problema del sensore è stato che il sistema risulta sempre chiuso (quindi la d2x scatava sempre). Per ovviare al problema è stato interposto tra macchina e sensore un relè che inverte portando il circuito a "sempre aperto" fino alla rilevazione del rumore. SUccessivamente avevamo il problema che la macchina facesse un solo scatto o troppi scatti, per ovviare a questo è stato inserito un potenziometro/temporizzatore che mi permettere di decidere quanti scatti deve fare la macchina ad ogni rilevazione.
Fatto un sensore, applicare l'infrarosso o la microonda è stato facile cambiando solo il pezzo finale di tutto questo casino.
In pratica io ho chiesto all'amico mago dell'elettronica cosa mi serviva e lui lo traduceva in parti elettriche. Non sapendo un grnchè di elettronica non saprei spiegarti come fare, ti ho detto la teoria per la pratica mi spiace.
Ora io ho un altro problema, in pratica riesco a fa funzionare solo la MF singola o manuale (ovviamente) per la MF-continua credo che il mio amico debba in qualche modo allungare la durata dell'impulso che arriva sulla MF, in pratica trovare qualche aggeggio elettrico che lasci il segnale della messa a fuoco conutnuo e non un singolo impulso.
Spero di averti aiutato in qualche modo, se hai altri dubbi e se posso chiedi pure.
Saluti
Ps ho rimosso il link e il riferimento ai prezzi del post precedente.
allora lo schema non saprei come dartelo nel senso che io avevo l'idea e un amico pratico di elettronica l'ha realizzata.
Detto questo posso dirti che abbiamo fatto così....
Inizialmente senza scatto remoto:
HO utilizzato due comandi radio (ric e trasm) per flash (pochi euro), l'impulso del sensore (semplice microfonino) finiva nella trasmittente radio che trasmetteva alla ricevente collegata sotto il flash che a sua volta scattava. Per questo utilizzo ho usato una stanza buia e con la macchina su 1 sec di esposizione, il flash si è in pratica occupato di fermare l'oggetto.
Successivamente con scatto remoto:
ho acquistato uno scatto remoto, l'ho tagliato e preso soltanto la spina a 9 poli (9 mi sembra che siano). Ho utilizzato il sensore che dava l'impolso dello scatto direttamente alla macchina. OCn il tester mi sono trovato i cavi comuni che comandano lo scatto ed il prescatto della macchina (d2x) e insieme con il mio amico abbiamo collegato i cavetti del sensore ai fili dello scatto (in tutto sono 3 fili, 2 per lo scatto e uno per il prescatto con attivazione dell'esposimetro). IL problema del sensore è stato che il sistema risulta sempre chiuso (quindi la d2x scatava sempre). Per ovviare al problema è stato interposto tra macchina e sensore un relè che inverte portando il circuito a "sempre aperto" fino alla rilevazione del rumore. SUccessivamente avevamo il problema che la macchina facesse un solo scatto o troppi scatti, per ovviare a questo è stato inserito un potenziometro/temporizzatore che mi permettere di decidere quanti scatti deve fare la macchina ad ogni rilevazione.
Fatto un sensore, applicare l'infrarosso o la microonda è stato facile cambiando solo il pezzo finale di tutto questo casino.
In pratica io ho chiesto all'amico mago dell'elettronica cosa mi serviva e lui lo traduceva in parti elettriche. Non sapendo un grnchè di elettronica non saprei spiegarti come fare, ti ho detto la teoria per la pratica mi spiace.
Ora io ho un altro problema, in pratica riesco a fa funzionare solo la MF singola o manuale (ovviamente) per la MF-continua credo che il mio amico debba in qualche modo allungare la durata dell'impulso che arriva sulla MF, in pratica trovare qualche aggeggio elettrico che lasci il segnale della messa a fuoco conutnuo e non un singolo impulso.
Spero di averti aiutato in qualche modo, se hai altri dubbi e se posso chiedi pure.
Saluti
Ps ho rimosso il link e il riferimento ai prezzi del post precedente.
QUOTE(cratty @ Feb 10 2008, 04:24 PM)
Ciao Alessandro,
allora lo schema non saprei come dartelo nel senso che io avevo l'idea e un amico pratico di elettronica l'ha realizzata.
Detto questo posso dirti che abbiamo fatto così....
Inizialmente senza scatto remoto:
HO utilizzato due comandi radio (ric e trasm) per flash (pochi euro), l'impulso del sensore (semplice microfonino) finiva nella trasmittente radio che trasmetteva alla ricevente collegata sotto il flash che a sua volta scattava. Per questo utilizzo ho usato una stanza buia e con la macchina su 1 sec di esposizione, il flash si è in pratica occupato di fermare l'oggetto.
Successivamente con scatto remoto:
ho acquistato uno scatto remoto, l'ho tagliato e preso soltanto la spina a 9 poli (9 mi sembra che siano). Ho utilizzato il sensore che dava l'impolso dello scatto direttamente alla macchina. OCn il tester mi sono trovato i cavi comuni che comandano lo scatto ed il prescatto della macchina (d2x) e insieme con il mio amico abbiamo collegato i cavetti del sensore ai fili dello scatto (in tutto sono 3 fili, 2 per lo scatto e uno per il prescatto con attivazione dell'esposimetro). IL problema del sensore è stato che il sistema risulta sempre chiuso (quindi la d2x scatava sempre). Per ovviare al problema è stato interposto tra macchina e sensore un relè che inverte portando il circuito a "sempre aperto" fino alla rilevazione del rumore. SUccessivamente avevamo il problema che la macchina facesse un solo scatto o troppi scatti, per ovviare a questo è stato inserito un potenziometro/temporizzatore che mi permettere di decidere quanti scatti deve fare la macchina ad ogni rilevazione.
Fatto un sensore, applicare l'infrarosso o la microonda è stato facile cambiando solo il pezzo finale di tutto questo casino.
In pratica io ho chiesto all'amico mago dell'elettronica cosa mi serviva e lui lo traduceva in parti elettriche. Non sapendo un grnchè di elettronica non saprei spiegarti come fare, ti ho detto la teoria per la pratica mi spiace.
Ora io ho un altro problema, in pratica riesco a fa funzionare solo la MF singola o manuale (ovviamente) per la MF-continua credo che il mio amico debba in qualche modo allungare la durata dell'impulso che arriva sulla MF, in pratica trovare qualche aggeggio elettrico che lasci il segnale della messa a fuoco conutnuo e non un singolo impulso.
Spero di averti aiutato in qualche modo, se hai altri dubbi e se posso chiedi pure.
Saluti
Ps ho rimosso il link e il riferimento ai prezzi del post precedente.
allora lo schema non saprei come dartelo nel senso che io avevo l'idea e un amico pratico di elettronica l'ha realizzata.
Detto questo posso dirti che abbiamo fatto così....
Inizialmente senza scatto remoto:
HO utilizzato due comandi radio (ric e trasm) per flash (pochi euro), l'impulso del sensore (semplice microfonino) finiva nella trasmittente radio che trasmetteva alla ricevente collegata sotto il flash che a sua volta scattava. Per questo utilizzo ho usato una stanza buia e con la macchina su 1 sec di esposizione, il flash si è in pratica occupato di fermare l'oggetto.
Successivamente con scatto remoto:
ho acquistato uno scatto remoto, l'ho tagliato e preso soltanto la spina a 9 poli (9 mi sembra che siano). Ho utilizzato il sensore che dava l'impolso dello scatto direttamente alla macchina. OCn il tester mi sono trovato i cavi comuni che comandano lo scatto ed il prescatto della macchina (d2x) e insieme con il mio amico abbiamo collegato i cavetti del sensore ai fili dello scatto (in tutto sono 3 fili, 2 per lo scatto e uno per il prescatto con attivazione dell'esposimetro). IL problema del sensore è stato che il sistema risulta sempre chiuso (quindi la d2x scatava sempre). Per ovviare al problema è stato interposto tra macchina e sensore un relè che inverte portando il circuito a "sempre aperto" fino alla rilevazione del rumore. SUccessivamente avevamo il problema che la macchina facesse un solo scatto o troppi scatti, per ovviare a questo è stato inserito un potenziometro/temporizzatore che mi permettere di decidere quanti scatti deve fare la macchina ad ogni rilevazione.
Fatto un sensore, applicare l'infrarosso o la microonda è stato facile cambiando solo il pezzo finale di tutto questo casino.
In pratica io ho chiesto all'amico mago dell'elettronica cosa mi serviva e lui lo traduceva in parti elettriche. Non sapendo un grnchè di elettronica non saprei spiegarti come fare, ti ho detto la teoria per la pratica mi spiace.
Ora io ho un altro problema, in pratica riesco a fa funzionare solo la MF singola o manuale (ovviamente) per la MF-continua credo che il mio amico debba in qualche modo allungare la durata dell'impulso che arriva sulla MF, in pratica trovare qualche aggeggio elettrico che lasci il segnale della messa a fuoco conutnuo e non un singolo impulso.
Spero di averti aiutato in qualche modo, se hai altri dubbi e se posso chiedi pure.
Saluti
Ps ho rimosso il link e il riferimento ai prezzi del post precedente.
Ehi grazie della tua risposta cratty!!!Diciamo che ho risolto(anche se di elettronica non mastico tanto)Ho trovato uno schema semplice semplice...poi certo serve sempre qualcuno che lo assembli(mio suocero)...e ti diro' che funziona anche!!!e' semplicissimo...il link e' questo qui.. http://www.hiviz.com/tools/triggers/triggers2.htm
Diciamo che il funzionamento e' semplice...imposti tempi lunghi(2.5 o 3 sec per lo scatto...)fai esplodere il palloncino pieno d'acqua...ed il rumore attiva il flash che ferma l'immagine....presto postero' qualche foto!!!Spero che possa servire....eh ma mi raccomando...meglio non cimentarsi in casa con carabine o armi varie...
ciao a tutti!
Messaggio modificato da cratty il Feb 11 2008, 08:18 PM
Bene!
Sono contento che tu abbia risolto.
Stai procedendo a "step" come ho fatto io, vedrai che tra un po' il flash (con il suo 1/1000 di sec circa) non ti basterà più e vorrai utilizzare i tempi più veloci della macchina, sarà allora che passerai ad utilizzare lo scatto remoto modificato.
Saluti
Sono contento che tu abbia risolto.
Stai procedendo a "step" come ho fatto io, vedrai che tra un po' il flash (con il suo 1/1000 di sec circa) non ti basterà più e vorrai utilizzare i tempi più veloci della macchina, sarà allora che passerai ad utilizzare lo scatto remoto modificato.
Saluti
