ciao a tutti, vorrei iniziare a fare qualche macro; sono molto curioso di esplorare questo mondo e fare quindi delle prove.
La mia non è una reale esigenza e sinceramente non me la sento di spendere quasi 800€ per un 105VR micro (il 60 micro non lo considero perchè lo reputo troppo corto).
Volevo sapere se qualcuno ha esperienza con i tubi di prolunga per convertire il 18-200VR in un'obiettivo per "macro" oppure ha qualche suggerimento alternativo.
Rischio di fare una cavolata?
grazie a tutti
ciao.
La mia non è una reale esigenza e sinceramente non me la sento di spendere quasi 800€ per un 105VR micro (il 60 micro non lo considero perchè lo reputo troppo corto).
Volevo sapere se qualcuno ha esperienza con i tubi di prolunga per convertire il 18-200VR in un'obiettivo per "macro" oppure ha qualche suggerimento alternativo.
Rischio di fare una cavolata?
grazie a tutti
ciao.
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=71954
Questo però col 70-200/2.8 che è molto meno critico, progettualmente, del 18-200.
Buona luce
Questo però col 70-200/2.8 che è molto meno critico, progettualmente, del 18-200.
Buona luce
vedo che hai usato una lente close-up della Canon.
Cosa intendi con minor criticità progettuale del 70-200 nei confronti del 18-200?
A cosa potrei andare incontro secondo te se monto una lente del genere?
Altro dubbio: con i tubi vado a perdere qualche automatismo come ad esempio l'AF?
grazie.
Cosa intendi con minor criticità progettuale del 70-200 nei confronti del 18-200?
A cosa potrei andare incontro secondo te se monto una lente del genere?
Altro dubbio: con i tubi vado a perdere qualche automatismo come ad esempio l'AF?
grazie.
vedo che hai usato una lente close-up della Canon.
Cosa intendi con minor criticità progettuale del 70-200 nei confronti del 18-200?
A cosa potrei andare incontro secondo te se monto una lente del genere?
Altro dubbio: con i tubi vado a perdere qualche automatismo come ad esempio l'AF?
grazie.
Cosa intendi con minor criticità progettuale del 70-200 nei confronti del 18-200?
A cosa potrei andare incontro secondo te se monto una lente del genere?
Altro dubbio: con i tubi vado a perdere qualche automatismo come ad esempio l'AF?
grazie.
Il 70-200/2.8 ha un'escursione da tele a tele e limitata ad un fattore di circa 2,85X.
Il 18-200 ha un'escursione da grandangolo a tele e spinta fino ad un fattore di circa 11X.
E' ovvio che per progettare il secondo occorrerà scendere a maggiori compromessi qualitativi già di per sè.
Introducendo una ulteriore "variante" con le lenti per il close - up si paleserà ulteriormente il limite di tale condizione progettuale originaria.
Quindi i rischi cui vai incontro sono semplicemente quelli di una modesta qualità, soprattutto ai bordi, alle focali estreme e coi diaframmi più aperti.
Coi tubi i ragionamenti di cui sopra valgono comunque: è un progetto troppo complesso per introdurre variazioni con buone speranze di risultati eccellenti; tentar non nuoce, comunque.
Gli automatismi che perdi coi tubi dipendono dalle trasmissioni elettriche previste sui tubi stessi; v'è da dire che, visto che coi tubi la luminosità dell'ottica cala sensibilmente, ciò metterà in crisi i relativi sensori AF. Del resto, nella macro l'AF serve a poco o a niente.
Buona luce
Messaggio modificato da Giallo il Oct 17 2007, 12:17 PM
attenzione che se i tubi di prolunga sono privi dei contatti elettrici perdi anche la lettura esposimetrica.
ciao
paolo
ciao
paolo
se può esserti d'aiuto questo scatto è fatto con il 18-200 VR e tubi della kenko mantenendo tutte le funzioni.
ciao, Franco
P.S. lo scatto non è un crop e se vuoi leggerli ci sono gli exif.
Messaggio modificato da monteoro il Oct 17 2007, 07:50 PM
ciao, Franco
P.S. lo scatto non è un crop e se vuoi leggerli ci sono gli exif.
Messaggio modificato da monteoro il Oct 17 2007, 07:50 PM
grazie a tutti,
x Monteoro
come ti trovi con i tubi della Kenko?
Focheggi manualmente? Quanti step perdi in luminosità?
x Monteoro
come ti trovi con i tubi della Kenko?
Focheggi manualmente? Quanti step perdi in luminosità?
Quanti step perdi in luminosità?
La perdita di luminosità dipende dal rapporto di ingrandimento, R, e dal fattore pupillare, P, che misura il grado di asimmeria di uno schema ottico. Il diaframma effettivo "feff" è dunque correlato all'apertura impostata sull'obiettivo, f, dalla relazione
feff = f (1 + R/P)
Assumendo P = 1 (obiettivo simmetrico, come un 50/1.8), con un R = 1:2 = 0,5 perdi circa 1 stop di luminosità. A R = 1:1 perdi due stop.
Franco ha scattato la sua foto ad una focale tele (135 mm in base ai dati EXIF di quel file). I tele in genere hanno P < 1 e "consumano" pertanto più luminosità. Ossia a 1:2 puoi perdere più di 1 stop.
Saluti,
R.P.
Messaggio modificato da Tramonto il Oct 18 2007, 07:51 AM
grazie a tutti,
x Monteoro
come ti trovi con i tubi della Kenko?
Focheggi manualmente? Quanti step perdi in luminosità?
x Monteoro
come ti trovi con i tubi della Kenko?
Focheggi manualmente? Quanti step perdi in luminosità?
Con i tubi Kenko vengono mantenuti tutti gli automatismi, autofocus compreso, sia con obiettivi dotati di motore proprio che non.Ovviamente in Macro fotografia il più delle volte si focheggia manualmente per scelta.
Per quanto riguarda la perdita di luminosità ti ha già detto tutto Tramonto.
ciao, Franco
Aggiungo una curiosità relativa al 18-200 VR (e che vale, forse, anche per altri zoom di grande escursione).
Alla focale massima e a 3 m di distanza di messa a fuoco, la lunghezza focale si riduce a 135 mm (link)!
Quindi, il 18-200 è uno zoom 11,1 X "solo" quando focheggiato al'infinito. Focheggiato già a pochi metri, il suo "potere" di zoom cala a 7-8X.
Questo fatto è uno svantaggio nella fotografia generica, ma può essere un vantaggio con i tubi in quanto, a parità di lunghezza del tubo, minore è la focale "vera" e maggiore sarà l'ingrandimento.
Saluti,
R.P.
Alla focale massima e a 3 m di distanza di messa a fuoco, la lunghezza focale si riduce a 135 mm (link)!
Quindi, il 18-200 è uno zoom 11,1 X "solo" quando focheggiato al'infinito. Focheggiato già a pochi metri, il suo "potere" di zoom cala a 7-8X.
Questo fatto è uno svantaggio nella fotografia generica, ma può essere un vantaggio con i tubi in quanto, a parità di lunghezza del tubo, minore è la focale "vera" e maggiore sarà l'ingrandimento.
Saluti,
R.P.
ora le idee sono chiarissime,
grazie ancora.
ciao
Fede.
grazie ancora.
ciao
Fede.
Ciao a tutti
Anch'io possiedo un 18-200VR e mi piacerebbe potenziarne l'uso in macro; ho letto questa discussione e pongo agli esperti questa domanda:
per il 18-200 è a vostro parere più consigliabile usare una lente close-up (come la Canon) oppure un tubo di prolunga con contatti (come il Kenko)?
Con quale delle due soluzioni si ottiene la migliore (o meno peggiore ) qualità?
(Personalmente, se la qualità fosse la medesima, sarei orientato per il tubo in quanto compatibile con altri eventuali obiettivi mentre la close up diametro 72 mm sarebbe dedicata al solo 18-200 ... o sbaglio?)
Per Monteoro ... avresti qualche altro scatto a piena risoluzione da mostrare?
Anch'io possiedo un 18-200VR e mi piacerebbe potenziarne l'uso in macro; ho letto questa discussione e pongo agli esperti questa domanda:
per il 18-200 è a vostro parere più consigliabile usare una lente close-up (come la Canon) oppure un tubo di prolunga con contatti (come il Kenko)?
Con quale delle due soluzioni si ottiene la migliore (o meno peggiore ) qualità?
(Personalmente, se la qualità fosse la medesima, sarei orientato per il tubo in quanto compatibile con altri eventuali obiettivi mentre la close up diametro 72 mm sarebbe dedicata al solo 18-200 ... o sbaglio?)
Per Monteoro ... avresti qualche altro scatto a piena risoluzione da mostrare?
La mia non è una reale esigenza e sinceramente non me la sento di spendere quasi 800€ per un 105VR micro (il 60 micro non lo considero perchè lo reputo troppo corto).
Alla fine la distanza dalla lente frontale a 1:1, tra il 60 e il 105, si limita si e no a 4 cm
e posso dirti che il 60 è meraviglioso, certo non ha il vr, ma me lo tengo stretto lo stesso.
Ciao
per il 18-200 è a vostro parere più consigliabile usare una lente close-up (come la Canon) oppure un tubo di prolunga con contatti (come il Kenko)?
Bisognerebbe fare delle prove comparative per un confronto serio.
Proviamo a fare delle ipotesi e un paio di conti ...
La Canon 500D è disponibile nel diametro 72 mm e consente un ingrandimento max alla focale 200 mm di 200/500 = 0,4 X = 1:2,5. Alle focali < 200mm l'ingrandimento con la stessa lente close-up sarà minore. Con la 500D e l'obiettivo focheggiato su obiettivo la distanza di lavoro sarà di 50 cm (quella di messa a fuoco sarà 50 cm + ingombro dell'obiettivo + distanza baionetta-sensore)
I tubi Kenko hanno lunghezza 12, 20 e 36 mm. Alla focale 70 mm, con un tubo da 36 mm hai un ingrandimento leggermente maggiore (1:2), ma ad una distanza di messa a fuoco sicuramente inferiore (possiamo prevedere che la distanza di messa a fuoco sarà circa 30 cm). Essendo una focale "intermedia" immagino che la qualità sia migliore che agli estremi del range di zoomata. Ma è tutto da verificare.
Ciao,
R.P.
Alla fine la distanza dalla lente frontale a 1:1, tra il 60 e il 105, si limita si e no a 4 cm
e posso dirti che il 60 è meraviglioso, certo non ha il vr, ma me lo tengo stretto lo stesso.
e posso dirti che il 60 è meraviglioso, certo non ha il vr, ma me lo tengo stretto lo stesso.
Sinapa, non è così. La working distance a 1:1 del 105 VR è di 15,4 cm (link). Ben maggiore di quella del 60 Micro ...
Ciao,
R.P.
...
La Canon 500D è disponibile nel diametro 72 mm e consente un ingrandimento max alla focale 200 mm di 200/500 = 0,4 X = 1:2,5. Alle focali < 200mm l'ingrandimento con la stessa lente close-up sarà minore. Con la 500D e l'obiettivo focheggiato su obiettivo la distanza di lavoro sarà di 50 cm (quella di messa a fuoco sarà 50 cm + ingombro dell'obiettivo + distanza baionetta-sensore)
I tubi Kenko hanno lunghezza 12, 20 e 36 mm. Alla focale 70 mm, con un tubo da 36 mm hai un ingrandimento leggermente maggiore (1:2), ma ad una distanza di messa a fuoco sicuramente inferiore (possiamo prevedere che la distanza di messa a fuoco sarà circa 30 cm)...
La Canon 500D è disponibile nel diametro 72 mm e consente un ingrandimento max alla focale 200 mm di 200/500 = 0,4 X = 1:2,5. Alle focali < 200mm l'ingrandimento con la stessa lente close-up sarà minore. Con la 500D e l'obiettivo focheggiato su obiettivo la distanza di lavoro sarà di 50 cm (quella di messa a fuoco sarà 50 cm + ingombro dell'obiettivo + distanza baionetta-sensore)
I tubi Kenko hanno lunghezza 12, 20 e 36 mm. Alla focale 70 mm, con un tubo da 36 mm hai un ingrandimento leggermente maggiore (1:2), ma ad una distanza di messa a fuoco sicuramente inferiore (possiamo prevedere che la distanza di messa a fuoco sarà circa 30 cm)...
Scusa la mia ignoranza sull'argomento, ma queste valutazioni tengono conto o meno del fatto che il 18-200 è in grado già da solo di arrivare ad un RR=1/4.5 (impostato a 200 mm con distanza minima di MAF di 50 cm) ?
alla focale massima, il 18-200 non ha una gran qualità. Pecca molto sulla nitidezza del dettaglio oltre a diventare buio f5.6.
Sarebbe bello avere la possibilità di provare entrambe le scelte (lente close-up e tubi) ma purtroppo tale opportunità non ce l'ho (altrimenti credo non avrei postato sul forum ).
Quindi da quel che ho letto la scelta migliore (o la meno peggio) nel mio caso siano i tubi Kenko.
ciao
Sarebbe bello avere la possibilità di provare entrambe le scelte (lente close-up e tubi) ma purtroppo tale opportunità non ce l'ho (altrimenti credo non avrei postato sul forum ).
Quindi da quel che ho letto la scelta migliore (o la meno peggio) nel mio caso siano i tubi Kenko.
ciao
Anche io mi sono comprato dei tubi di prolunga con contatti per il 105 Micro, pagati poco (80 €) però ho perso l'autofocus, ma mantengo diaframmi e TTL.
Ho provato a metterli nel 18-200VR.
Il VR continua a funzionare e, cosa incredibile, a 200 mm si mette a fuoco a 2-3 cm dalle lente frontale con un rapporto che (vado a memoria) supera l'1:1.
Stasera se me ne ricordo faccio qualche scatto e lo allego.
Ho provato a metterli nel 18-200VR.
Il VR continua a funzionare e, cosa incredibile, a 200 mm si mette a fuoco a 2-3 cm dalle lente frontale con un rapporto che (vado a memoria) supera l'1:1.
Stasera se me ne ricordo faccio qualche scatto e lo allego.
allega, allega.
Ti dispiace fare un'upload del nef direttamente così da scaricarlo e vederlo a "nudo"?
Altrimenti vedi tu.
grazie,
ciao.
Ti dispiace fare un'upload del nef direttamente così da scaricarlo e vederlo a "nudo"?
Altrimenti vedi tu.
grazie,
ciao.
Anche io mi sono comprato dei tubi di prolunga con contatti per il 105 Micro, pagati poco (80 €) però ho perso l'autofocus, ma mantengo diaframmi e TTL.
Ho provato a metterli nel 18-200VR.
Il VR continua a funzionare e, cosa incredibile, a 200 mm si mette a fuoco a 2-3 cm dalle lente frontale con un rapporto che (vado a memoria) supera l'1:1.
Stasera se me ne ricordo faccio qualche scatto e lo allego.
Ho provato a metterli nel 18-200VR.
Il VR continua a funzionare e, cosa incredibile, a 200 mm si mette a fuoco a 2-3 cm dalle lente frontale con un rapporto che (vado a memoria) supera l'1:1.
Stasera se me ne ricordo faccio qualche scatto e lo allego.
Ciao mc0676, se non sbaglio tempo fa avevi provato il 18-200 con lenti close-up: adesso che hai anche i tubi, confermi anche tu che la qualità di immagine è migliore?
Hai ragione io ho preso i dati dalle brochure, ma sono del 105 non VR sono 6 cm
Sinapa, perdonami ma anche stavolta non è così.
La WD dell'AF Micro-Nikkor 105/2.8D è di 13,6 cm ...
La "peggiore" WD a 1:1 tra i medio-tele macro compete al Tamron SP 90/2.8, con 10 cm.
Scusa la mia ignoranza sull'argomento, ma queste valutazioni tengono conto o meno del fatto che il 18-200 è in grado già da solo di arrivare ad un RR=1/4.5 (impostato a 200 mm con distanza minima di MAF di 50 cm) ?
No. Si riferiscono all'obiettivo focheggiato all'infinito. Attenzione però che la focale max e' 200 mm solo all'infinito (vedi il mio messaggio #10 in questa discussione).
Quindi, tutto considerato, la soluzione più logica sembrerebbe quella di usare il 18-200 ad una focale intermedia (tipo 70 mm, in cui la definizione della lente è migliore) accoppiato con un tubo di prolunga dotato di contatti.
Correggetemi se sbaglio
Correggetemi se sbaglio
.. Con la 500D e l'obiettivo focheggiato su obiettivo la distanza di lavoro sarà di 50 cm
Intendevo dire "e l'obiettivo focheggiato su infinito" ...
Quindi, tutto considerato, la soluzione più logica sembrerebbe quella di usare il 18-200 ad una focale intermedia (tipo 70 mm, in cui la definizione della lente è migliore) accoppiato con un tubo di prolunga dotato di contatti.
Diciamo che questa è la soluzione preferibile "sulla carta". Ma, come ho scritto più su:
è tutto da verificare.
Ciao!
R.P.
Messaggio modificato da Tramonto il Oct 18 2007, 04:19 PM
Quindi, tutto considerato, la soluzione più logica sembrerebbe quella di usare il 18-200 ad una focale intermedia (tipo 70 mm, in cui la definizione della lente è migliore) accoppiato con un tubo di prolunga dotato di contatti.
Correggetemi se sbaglio
Correggetemi se sbaglio
come qualità della foto il 18-200 dà il meglio di sè alle focali intermedie con apertura di diaframma a f8 o giù di lì.
A 18mm distorge abbastanza e da 135 in su inizia a perdere in qualità fino ad arrivare a 200 che si nota molto.
E' per questo che credo che i tubi siano la soluzione migliore a questo punto.
Messaggio modificato da Fepra il Oct 18 2007, 04:23 PM