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Coolpix 8800
curiosità
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lucafumero
Messaggio: #1
Guardavo le vecchie glorie Nikon e soffermandomi sulla 8800 mi è venuta in mente una domanda: non possedendo uno specchio reflex e non avendo una finestrella di un mirino galileiano l'immagine che arriva al mirino da dove arriva?
E'la stessa che proveniendo dal sensore giunge al display?
Possiede questa macchina un otturatore o il tempo di scatto viene"simulato" direttamente dal sensore?

Grazie a chi vorrà aiutarmi

Luca.

Messaggio modificato da lucafumero il Aug 26 2007, 10:30 AM
DX71
Messaggio: #2
Ciao la macchina in questione nn è una reflex quindi nn è dotata dello specchio interno che riflette le immagini che provengono dall'obbiettivo.
Il mirino e formato da un piccolo schermo lcd che riproduce quello che legge il sensore ma ad una risoluzione inferiore..............per l'ultima domanda nn capisco bene cosa vuoi dire....certo che la macchina è dotata di otturatore.



Skylight
Messaggio: #3
Il mirino è di tipo elettronico e quello che vede l'occhio è l'immagine di un piccolo pannello lcd.

Sul fatto dell'otturatore non conosco la 8800, ma le compatte dovrebbero simulare l'otturatore facendo un fermo immagine al momento dello scatto.

Difatti il sensore, a differenza delle reflex, è sempre acceso per poter far vedere l'immagine nel display sul retro.

Così, a grandi linee ...

Ciao.
luigidf
Messaggio: #4
Sul manuale di istruzioni c'è scritto questo: "Meccanico ed elettronico ad accoppiamento di carica" ma non capisco cosa esattamente voglia dire... A questo punto sono curioso anch'io!
DX71
Messaggio: #5
Io una macchina fotografica senza otturatore ...ancora la devo vedere?
Come si fa a scattare le foto solo con un fermo immagine..........ora mi avete confuso!

Comunque la 8800 il suo obbiettivo ha un'otturatore, questo è sicuro!


Ciao
ea00220
Messaggio: #6
I quesiti e i dubbi espressi meriterebbero una trattazione lunga ed approfondita della tecnica fotogafica digitale, ma vediamo se riuscirò ad essere breve e comprensibile... rolleyes.gif

Il CCD (o sensore) utilizato sulle fotocamere digitali compatte (e ora anche su alcune reflex) ha, semplificando, la possibilità di operare in due modi diversi.
  • Il primo per la ripresa continua (quella visibile a display) a bassa risoluzione con (circa) 30 f.p.s..
  • Il secondo per la ripresa fotografica alla massima risoluzione.

Nel primo caso il sensore si comporta come il sensore di una telecamera ed invia le immagini al display e/o al e-view finder (mirino elettronico). In questo caso l'otturatore è simulato elettronicamente e serve a limitare la quantità di luce che colpisce il CCD. Quando la luce è scarsa e questo tempo supera quello di aggiornamento della frame, allora interviene anche un rallentamento della cadenza di frame. Quest'ultimo processo è quello che produce lo sfarfallamento tipicamente visibile sul display in condizioni di luce scarsa.

Nel secondo caso il sensore si pone nella condizione di massima risoluzione e, in linea di massima, la quantità di luce che lo colpisce è determinata dall'accoppiata tempo/diaframma, in cui il tempo di esposizione è imposto da un otturatore tradizionale (anche se comandato elettronicamente).
Anche in questo secondo caso, però, spesso si utilizza una tecnica mista, cioè per i tempi medio/lunghi, sino a circa 1/500 sec. o giù di lì, si usa l'otturatore meccanico e l'esposizione è effettivamente quella impostata dall'otturatore. Per tempi più brevi, quando 1/500 sec. lascierebbe transitare troppa luce, invece, l'otturatore continua a funzionare alla sua massima velocità, ad esempio 1/500 sec., ma l'acquisizione da parte del sensore viene interrotta elttronicamente tramite un comando sul sensore stesso. In questo modo si possono raggiungere tempi meccanicamente impensabili come 1/8000 sec o ancora più brevi...

A questo punto ci si potrebbe domandare perchè non si usa sempre e solo l'otturatore elettronico sul sensore.....
In effetti è quanto fanno alcune fotocamere di infima qualità e la maggior parte dei telefonini....

Il fatto è che l'otturatore tradizionale, sia pure comandato elettronicamente, si adatta meglio all'uso in accoppiata col diaframma e consente un migliore resa nella gamma di tempi normalmente utilizzati dai fotografi.

Spero di essere stato comprensibile... unsure.gif

Saluti

Pietro
luigidf
Messaggio: #7
Grazie Pietro, esaustivo e chiaro come sempre!

Saluti by Luigi rolleyes.gif
lucafumero
Messaggio: #8
QUOTE(ea00220 @ Aug 29 2007, 12:50 PM) *
I quesiti e i dubbi espressi meriterebbero una trattazione lunga ed approfondita della tecnica fotogafica digitale, ma vediamo se riuscirò ad essere breve e comprensibile... rolleyes.gif

Il CCD (o sensore) utilizato sulle fotocamere digitali compatte (e ora anche su alcune reflex) ha, semplificando, la possibilità di operare in due modi diversi.
  • Il primo per la ripresa continua (quella visibile a display) a bassa risoluzione con (circa) 30 f.p.s..
  • Il secondo per la ripresa fotografica alla massima risoluzione.
Nel primo caso il sensore si comporta come il sensore di una telecamera ed invia le immagini al display e/o al e-view finder (mirino elettronico). In questo caso l'otturatore è simulato elettronicamente e serve a limitare la quantità di luce che colpisce il CCD. Quando la luce è scarsa e questo tempo supera quello di aggiornamento della frame, allora interviene anche un rallentamento della cadenza di frame. Quest'ultimo processo è quello che produce lo sfarfallamento tipicamente visibile sul display in condizioni di luce scarsa.

Nel secondo caso il sensore si pone nella condizione di massima risoluzione e, in linea di massima, la quantità di luce che lo colpisce è determinata dall'accoppiata tempo/diaframma, in cui il tempo di esposizione è imposto da un otturatore tradizionale (anche se comandato elettronicamente).
Anche in questo secondo caso, però, spesso si utilizza una tecnica mista, cioè per i tempi medio/lunghi, sino a circa 1/500 sec. o giù di lì, si usa l'otturatore meccanico e l'esposizione è effettivamente quella impostata dall'otturatore. Per tempi più brevi, quando 1/500 sec. lascierebbe transitare troppa luce, invece, l'otturatore continua a funzionare alla sua massima velocità, ad esempio 1/500 sec., ma l'acquisizione da parte del sensore viene interrotta elttronicamente tramite un comando sul sensore stesso. In questo modo si possono raggiungere tempi meccanicamente impensabili come 1/8000 sec o ancora più brevi...

A questo punto ci si potrebbe domandare perchè non si usa sempre e solo l'otturatore elettronico sul sensore.....
In effetti è quanto fanno alcune fotocamere di infima qualità e la maggior parte dei telefonini....

Il fatto è che l'otturatore tradizionale, sia pure comandato elettronicamente, si adatta meglio all'uso in accoppiata col diaframma e consente un migliore resa nella gamma di tempi normalmente utilizzati dai fotografi.

Spero di essere stato comprensibile... unsure.gif

Saluti

Pietro

Comprensibilissimo, grazie! Quindi anche le compatte possiedono l'otturatore e il tempo di scatto è dato dallo stesso e non da un fermo immagine del sensore! Ho risolto un pò di confusione.
Il meccanismo misto otturatore/ interruzione del sensore è utilizzato anche dalle reflex o viene utilizzata una tecnica meccanica (tipo ridurre le dimensioni della apertura dell'otturatore)?
Gli otturatori delle compatte sono centrali o Fp?

Conoscete un link ad un sito con una trattazione esaustiva da te consigliata?
Grazie

Luca

Messaggio modificato da lucafumero il Aug 30 2007, 05:09 AM
ea00220
Messaggio: #9
QUOTE(lucafumero @ Aug 30 2007, 05:09 AM) *
............
Il meccanismo misto otturatore/ interruzione del sensore è utilizzato anche dalle reflex o viene utilizzata una tecnica meccanica (tipo ridurre le dimensioni della apertura dell'otturatore)?
Gli otturatori delle compatte sono centrali o Fp?

Conoscete un link ad un sito con una trattazione esaustiva da te consigliata?
Grazie

Luca


Anche alcune reflex, tipo D70, usano un sistema misto, costituito da un otturatore FP a tendina a scorrimento verticale + elettronico. In questo modo riescono ad avere un sincro-flash che, con qualche piccolo trucco, può arrivare ad 1/8000 sec. ! I modelli più recenti invece usano quasi esclusivamente l'otturatore meccanico ed infatti il sincro flash è possibile solo fino a 1/200 o 1/250 sec...

Quasi tutte le compatte utilizzano l'otturatore centrale.

Puoi provare a cercare su Wikipedia con chiave di ricerca "otturatore", ma in lingua italiana non trovi granché. Qualcosa in più la trovi in inglese con chiave di ricerca "shutter". Prova anche con gli Experience di Nikon - reperibili in questo sito - mi sembra di ricordare che ce n'è qualcuno abbastanza dettagliato anche dal punto di vista tecnico.

Saluti

Pietro
 
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