Sono molto incuriosito dagli obiettivi catadiottrici tipo il Nikon 500 o perchè no anche il Sigma 600.
Dal momento che non ne ho mai usato uno e onestamente non ho nemmeno mai visto i ristulatati ottenibili con una reflex digitale tipo D200 o D2X, a parte qualche immagine trovata sul web.
Vorrei sapare da chi di voi ha esperienza con questo tipo di oggetto se si ottengono buoni risultati anche in stampa e se puo valere veramente la pena di prendere in considerazione un acquisto.
Dal momento che non ne ho mai usato uno e onestamente non ho nemmeno mai visto i ristulatati ottenibili con una reflex digitale tipo D200 o D2X, a parte qualche immagine trovata sul web.
Vorrei sapare da chi di voi ha esperienza con questo tipo di oggetto se si ottengono buoni risultati anche in stampa e se puo valere veramente la pena di prendere in considerazione un acquisto.
Cencio....lascia perdere.....
risparmierai tempo e denaro...... ..soprattutto il tempo che impiegherai per una messa a fuoco corretta....a meno che tu non usi il fiuto di un cane da tartufi.... ..poi..per la qualita' delle foto.....beh..passiamo alla domada di riserva......
Francesco Martini
Messaggio modificato da Francesco Martini il Jul 18 2007, 08:43 PM
risparmierai tempo e denaro...... ..soprattutto il tempo che impiegherai per una messa a fuoco corretta....a meno che tu non usi il fiuto di un cane da tartufi.... ..poi..per la qualita' delle foto.....beh..passiamo alla domada di riserva......
Francesco Martini
Messaggio modificato da Francesco Martini il Jul 18 2007, 08:43 PM
e aggiungerei un pessimo sfocato..
non hanno nulla di positivo. nemmeno l'aspetto. meglio di gran lunga moltiplicare.
non hanno nulla di positivo. nemmeno l'aspetto. meglio di gran lunga moltiplicare.
Mmmm, io non sono daccordo.
Il Sigma è penoso ma cata come il Nikon, il Canon, il Tamron non sono affatto male. Certo la qualità è inferiore ai tele a lenti ma anche peso e prezzo. Per inciso non soffrono di aberrazione cromatica che non viene trasmessa dalle lenti. Ci ho fatto centinaia di dia con il Tanron 500 e il 1000 Mto che ancora conservo con affetto.
Il diaframma è fisso e i punti fuori fuoco sono riprodotti come anelli, alle volte senza esagerare l'effetto è persino piacevole, se vuoi provare l'ebrezza del 500 ora si trovano al prezzo delle patate,con un pò di allenamento ci facevo anche gli uccelli in volo montato sulla FE2.
Già allora non potevo permettermi altro e questo passava il convento, ora invece giro con il 600/4 macchina Af, forse mi divertivo di più 30 anni fà.
Il Sigma è penoso ma cata come il Nikon, il Canon, il Tamron non sono affatto male. Certo la qualità è inferiore ai tele a lenti ma anche peso e prezzo. Per inciso non soffrono di aberrazione cromatica che non viene trasmessa dalle lenti. Ci ho fatto centinaia di dia con il Tanron 500 e il 1000 Mto che ancora conservo con affetto.
Il diaframma è fisso e i punti fuori fuoco sono riprodotti come anelli, alle volte senza esagerare l'effetto è persino piacevole, se vuoi provare l'ebrezza del 500 ora si trovano al prezzo delle patate,con un pò di allenamento ci facevo anche gli uccelli in volo montato sulla FE2.
Già allora non potevo permettermi altro e questo passava il convento, ora invece giro con il 600/4 macchina Af, forse mi divertivo di più 30 anni fà.
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Per inciso non soffrono di aberrazione cromatica che non viene trasmessa dalle lenti.
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Specchi, non lenti
Per il resto sono d'accordo, ricordo anch'io, tanti anni fa, il mio primo vero tele: un Tamron 300/5,6 cata con il quale mi sono divertito abbastanza.
Per provare l'ebbrezza delle lunghe focali sono un'ottima scelta.
Specchi, non lenti
Va bene è stato un lapis ops un lapsus.
e allora getta il 600 f/4 e possibilmente dimmi dove lo getti!
Visto che i soldi non li trovo per strada al limite lo vendo e in ogni caso dovessi buttarlo ho qualche amico a cui dare la precedenza.
Il mitico Tamron 500/8 SP a suo tempo si diceva che fosse il miglior specchio in assoluto. Qualche volta lo uso ancora con la d70s e mi diventa un bel 750.
Messaggio modificato da Savinos il Jul 18 2007, 10:30 PM
Messaggio modificato da Savinos il Jul 18 2007, 10:30 PM
QUOTE
Mmmm, io non sono daccordo.
Il Sigma è penoso ma cata come il Nikon, il Canon, il Tamron non sono affatto male.
Il cata della Canon è decisamente inferiore al Tamron, non conosco il Nikon.
Gli MTO non sono un granchè, mentre è buono il Panagor (sempre nell'ambito dei cata, non in assoluto) che sembra sia il Tamron con un altro nome, ambedue dovrebbero avere un certa possibilità macro.
Sulle digitali non mi sento di consigliarli, ma a pellicola ci si poteva toglere qualche sfizio.
Allego un Sole all'alba con cata duplicato
Grazie, quindi alla fine mi sembra di capire che forse per il prezzo al quale si trovano potrei anche provare, ma non mi devo aspettare miracoli, mi devo accontentare......
Posseggo anch'io il Tamron 500 SP, regalatomi nel 1982 .
Qualche soddisfazione me la sono tolta e credo che, ai prezzi a cui oggi lo puoi trovare nell'usato, valga la pena togliersi lo sfizio.
Questa è un esempio. Si tratta di una scansione senza alcuna maschera di contrasto. L'ho utilizzato anche sulla D2x con risultati più che decorosi, sempre tenuto conto delle caratteristiche dell'ottica. Stasera, se riesco,ne posto un esempio.
N.B. trattandosi di discussione di carattere generale su questo tipo di obiettivi, sposto al bar.
Qualche soddisfazione me la sono tolta e credo che, ai prezzi a cui oggi lo puoi trovare nell'usato, valga la pena togliersi lo sfizio.
Questa è un esempio. Si tratta di una scansione senza alcuna maschera di contrasto. L'ho utilizzato anche sulla D2x con risultati più che decorosi, sempre tenuto conto delle caratteristiche dell'ottica. Stasera, se riesco,ne posto un esempio.
N.B. trattandosi di discussione di carattere generale su questo tipo di obiettivi, sposto al bar.
Mi chiedo quanti fra quelli abbiano metaforicamente buttato nella spazzatura i "cata" li abbiano realmente provati a fondo.
I limiti li conosciamo e sono stati abbondantemente enumerati, da parte mia posso dirvi che dodici giorni di fotografia naturalistica in condizioni abbastanza "hard" - dai quali sono appena rientrato - nella Selous Game Reserve, mi hanno constentito di apprezzare appieno le doti del Nikkor 500 a specchio.
A qualcuno potrà sembrare una esagerazione se non una "bestemmia", ma in buone e ottime condizioni di luce, sulla D200 l'ho spesso preferito - e lui mi ha ricompensato fornendomi immagini che, a monitor, risultano più incise e cromaticamente più vivaci - all'80-400 VR. Il fatto di scattate quasi sempre a soggetti "tono su tono" o in zone di vegetazione fitta ha reso assolutamente tollerabile l'assenza di AF, e compattezza e leggerezza hanno parzialmente compensato l'assenza d'un sistema di stabilizzazione.
Queste annotazioni sono frutto, ovviamente, di impressioni d'uso sul campo e di un successivo controllo a monitor, prima della postroduzione, subito dopo aver scaricato le schede. Ma se le sensazioni saranno confermate, il 500 resterà stabilimente in borsa, dove stratà fisso anche il 300 Ais. Credo che l'80-400 tornerà invece a far posto, nel range più basso fi focali, al ben più performante 80-200.
Diego
I limiti li conosciamo e sono stati abbondantemente enumerati, da parte mia posso dirvi che dodici giorni di fotografia naturalistica in condizioni abbastanza "hard" - dai quali sono appena rientrato - nella Selous Game Reserve, mi hanno constentito di apprezzare appieno le doti del Nikkor 500 a specchio.
A qualcuno potrà sembrare una esagerazione se non una "bestemmia", ma in buone e ottime condizioni di luce, sulla D200 l'ho spesso preferito - e lui mi ha ricompensato fornendomi immagini che, a monitor, risultano più incise e cromaticamente più vivaci - all'80-400 VR. Il fatto di scattate quasi sempre a soggetti "tono su tono" o in zone di vegetazione fitta ha reso assolutamente tollerabile l'assenza di AF, e compattezza e leggerezza hanno parzialmente compensato l'assenza d'un sistema di stabilizzazione.
Queste annotazioni sono frutto, ovviamente, di impressioni d'uso sul campo e di un successivo controllo a monitor, prima della postroduzione, subito dopo aver scaricato le schede. Ma se le sensazioni saranno confermate, il 500 resterà stabilimente in borsa, dove stratà fisso anche il 300 Ais. Credo che l'80-400 tornerà invece a far posto, nel range più basso fi focali, al ben più performante 80-200.
Diego
L'ho utilizzato anche sulla D2x con risultati più che decorosi, sempre tenuto conto delle caratteristiche dell'ottica. Stasera, se riesco,ne posto un esempio.
Come promesso, ecco qua.
Anche in questo caso, nessuna maschera di contrasto.
Il mitico Tamron 500/8 SP a suo tempo si diceva che fosse il miglior specchio in assoluto. Qualche volta lo uso ancora con la d70s e mi diventa un bel 750.
..sara'..... ...ma piu' di 20 anni fa..il "mitico" Tamon 500..., dopo 6 o 7 mesi...lo rivendetti dalla disperazione.....
....va..be'...tutti i gusti..son gusti.....
Francesco Martini
se piacciono a voi..
a me fanno un pò schifetto..
a me fanno un pò schifetto..
Non c'è dubbio che si tratti, alla fine, d'una questione di gusto personale...
Quello che mi sembra ingiusto è rispondere a chi chiede informazioni (cioè concreti elementi di valutazione) con affermazioni tranchant, senza un minimo di spiegazione. E questo, molto spesso, sulla base di "quel che si dice in giro" e non di esperienze specifiche personali.
Personalmente ritengo che ottiche come il 500 Nikkor e, una spanna sotto, il Tamron SP, possano dire ancora la loro in determinati contesti operativi. E proprio per fornire a chi l'ha richiesto qualche elemento in più di valutazione affinchè possa effettuare a ragion veduta la sua scelta, cercherò di seguito di fornire qualche contributo un po' meno, come dire, "estemporaneo" degli ironici consigli a risparmiar soldi, o delle non meglio motivate espressioni di "disgusto"...
NIKKOR 500 Refllex.
- Costruzione interamente metallica. Compatto e leggero, ridottissima distanza di messa a fuoco minima. Escursione molto lunga della ghiera di messa a fuoco, che a volte rende l'operazione un po' lenta. Limitazioni tipiche di questo progetto, ossia diagramma fisso a f/8, limitata profondità di campo, riprodizione "a ciambella" dei punti luminosi fuori fuoco. In buone condizioni di luce e a parità di diaframma (f/8) ho rilevato una sensazione di incisione dell'immagine almeno paragonabile a quella dell'80-400 VR utilizzato alla massima focale. A tutta apertura preferisco ancora il 500, anche per la resa cromatica più brillante.
TAMRON 500 SP
Dal punto di vista costruttivo appare più che discreto, anche se non all'altezza del Nikkor che dà una sensazione di maggior solidità. Anche quest'ottica è caratterizzata da una distanza minima di messa a fuoco molto ridotta e da una elevata escursione della ghiera di messa a fuoco, che arriva quasi a 360°. Sensazione generale di nitidezza buona ma inferiore al Nikkor, così come le resa cromatica appare molto meno brillante.
Il Nikkor si trova usato a una quotazione pari all'incirca a 1,5 volte (anche qualcosa meno) il costo di listino del 50 f/1.8 nuovo, il Tamron a molto meno. Quest'ultimo è in genere venduto col bauletto di cuoio in dotazione, palaluce e lit di filtri da nontare posteriormente.
Diego
Messaggio modificato da tembo il Jul 21 2007, 01:58 PM
Quello che mi sembra ingiusto è rispondere a chi chiede informazioni (cioè concreti elementi di valutazione) con affermazioni tranchant, senza un minimo di spiegazione. E questo, molto spesso, sulla base di "quel che si dice in giro" e non di esperienze specifiche personali.
Personalmente ritengo che ottiche come il 500 Nikkor e, una spanna sotto, il Tamron SP, possano dire ancora la loro in determinati contesti operativi. E proprio per fornire a chi l'ha richiesto qualche elemento in più di valutazione affinchè possa effettuare a ragion veduta la sua scelta, cercherò di seguito di fornire qualche contributo un po' meno, come dire, "estemporaneo" degli ironici consigli a risparmiar soldi, o delle non meglio motivate espressioni di "disgusto"...
NIKKOR 500 Refllex.
- Costruzione interamente metallica. Compatto e leggero, ridottissima distanza di messa a fuoco minima. Escursione molto lunga della ghiera di messa a fuoco, che a volte rende l'operazione un po' lenta. Limitazioni tipiche di questo progetto, ossia diagramma fisso a f/8, limitata profondità di campo, riprodizione "a ciambella" dei punti luminosi fuori fuoco. In buone condizioni di luce e a parità di diaframma (f/8) ho rilevato una sensazione di incisione dell'immagine almeno paragonabile a quella dell'80-400 VR utilizzato alla massima focale. A tutta apertura preferisco ancora il 500, anche per la resa cromatica più brillante.
TAMRON 500 SP
Dal punto di vista costruttivo appare più che discreto, anche se non all'altezza del Nikkor che dà una sensazione di maggior solidità. Anche quest'ottica è caratterizzata da una distanza minima di messa a fuoco molto ridotta e da una elevata escursione della ghiera di messa a fuoco, che arriva quasi a 360°. Sensazione generale di nitidezza buona ma inferiore al Nikkor, così come le resa cromatica appare molto meno brillante.
Il Nikkor si trova usato a una quotazione pari all'incirca a 1,5 volte (anche qualcosa meno) il costo di listino del 50 f/1.8 nuovo, il Tamron a molto meno. Quest'ultimo è in genere venduto col bauletto di cuoio in dotazione, palaluce e lit di filtri da nontare posteriormente.
Diego
Messaggio modificato da tembo il Jul 21 2007, 01:58 PM
Grazie a tutti.
Mi avete propio incuriosito. Visto che ho la possibilita di acquistare il nikon 500 cata a 100 euro... Mi sa che me lo prendo.
Ciao.
Mi avete propio incuriosito. Visto che ho la possibilita di acquistare il nikon 500 cata a 100 euro... Mi sa che me lo prendo.
Ciao.
TAMRON 500 SP
il Tamron a molto meno. Quest'ultimo è in genere venduto col bauletto di cuoio in dotazione, palaluce e lit di filtri da nontare posteriormente.
Diego
...ecco..Mi ricordo prorpio che l'unica cosa di bono che aveva il Tamron era proprio quel bauletto di cuoio....
Francesco Martini
oh come mai l'hai rivenduto il Tamron?.. ...un ti fermava bene le porte?.....