BIELORUSSIA 2006
Un'esperienza di solidarietà
Foto: Andrea Lapi
Testo: Giovanna Nardoni (mia moglie)
Devo ammettere che fino a qualche anno fa avevo sentito parlare poco della Bielorussia, salvo forse in qualche cronaca dove si faceva riferimento alla nube radioattiva di Chernobyl che, salendo a Nord, ne aveva inquinato il territorio con tutto quello che di negativo ciò poteva comportare.
Poi tramite alcuni conoscenti avevo sentito parlare di bambini bielorussi che venivano in Italia ed anche a Borgo San Lorenzo in vacanza e come cura contro gli effetti "poco benefici" della radioattività che ha invaso il loro paese.
In seguito, desiderosa di saperne di più, ho partecipato al alcuni incontri presso il Centro Radio Soccorso di Borgo San Lorenzo dove da vari anni è assai attivo un gruppo di persone che accoglie i piccoli bielorussi durante il mese di luglio di ogni anno. Tramite i loro racconti e "navigando" grazie ai moderni sistemi di comunicazione ho appreso qualcosa di più sulle vicende di questo paese, dei loro abitanti e dei loro problemi.
Il passo successivo è stato quello di ospitare, durante lo scorso mese di luglio, Olga che ha tredici anni ed abita vicino alla città di Gomel con la sua famiglia, composta oltre che da lei dalla nonna e dai suoi quattro fratelli.
Con il suo italiano quasi inesistente (e con l'aiuto di un piccolo vocabolario) Olga ci ha parlato della sua vita nel piccolo villaggio bielorusso, vita caratterizzata dalla scuola (per fortuna) e dal lavoro domestico come aiuto prezioso per la nonna nella cura della casa, dell'orto, delle galline e soprattutto dei fratelli.
Nel mese passato insieme il legame con Olga è diventato profondo sia pure nella consapevolezza che il suo soggiorno in Italia equivaleva ad una vacanza e come tutte le vacanze era destinata a finire per tornare alla quotidianità.
Confesso che fin da subito è nato il desiderio di visitare il suo Paese ed il suo villaggio, di conoscere la sua famiglia per rafforzare il nostro legame di affetto e di amore reciproco. Ci è capitata l'occasione insieme ad alcuni amici nella prima settimana di gennaio e ne abbiamo subito approfittato con grande entusiasmo anche da parte delle nostre quattro bimbe che da subito si sono lasciate coinvolgere in questa avventura, desiderose di rivedere Olga e gli altri bambini conosciuti durante l'estate.
Che dire di questo paese che non è meta di turismo, che non ha particolari bellezze naturali, senza montagne, senza mare, con lunghissime strade dritte, piatte e buie e tremendamente freddo?
Che dire di un paese con poche città (tra l'altro moderne e piene di luci) e moltissimi villaggi nelle campagne, silenziosi e bui già dalle quattro del pomeriggio perché non c'è l'illuminazione pubblica?
Ci si potrebbe soffermare a lungo sulla diversità tra la vita nelle città - con i negozi, le macchine, le luci - e quella nei villaggi, molto più poveri, in alcuni casi addirittura miseri, con le piccole case di legno, dove la vita sembra scorrere lenta e silenziosa.
Non c'era vita per strada, non si sentivano le grida dei bambini che giocavano, per lo più chiusi in casa per il freddo ed il buio.
(continua)
Con l'assistenza di un interprete abbiamo conosciuto varie realtà locali:
una scuola
un centro per bambini diabetici
un altro per bambini disabili
(continua)
le suore di Madre Teresa, dedite all'assistenza alle donne in carcere e "fornitrici" di 150/200 pasti giornalieri ai bisognosi
e incontrato i bambini del progetto "Dar" appartenenti a nuclei familiari fortemente a rischio per vari motivi: mancanza di uno o di entrambi i genitori, genitori con problemi di alcolismo, con disagi psichici e famiglie molto povere.
(continua)
La prima riflessione che mi viene spontanea riguarda lo sforzo enorme che sembra fare l'intero Paese per affrontare i suoi numerosi problemi: da quelli relativi alla salute, soprattutto in alcune zone per la vicenda Chernobyl, quelli legati alla povertà ed alla mancanza di servizi, specialmente nelle campagne. Dove però, voglio sottolineare, è sempre presente la scuola a dimostrazione di quanto si investe sulle future generazioni, sulla loro formazione con la consapevolezza che la crescita del paese è nelle loro mani.
Mi ha colpito la grande dignità delle persone anziane che vivono la loro quotidiana povertà con attaccamento ai valori della famiglia e con tanta speranza.
Certo l'alcolismo è molto diffuso a conferma dei molti problemi che affliggono la società, ma abbiano conosciuto persone che ne sono uscite e che stanno lavorando per un futuro migliore per i propri figli. Mi hanno colpito gli occhi tristi di tanti bimbi, occhi e bocche che però sanno anche sorridere e lasciarsi andare alla gioia tipica della loro età. Tutto lascia ben sperare ed è questa una bella lezione per tutti noi che abbiamo molto, salvo a volte mancare di un pizzico di speranza e di serenità.
(continua)
Ricordo le parole della nonna di Olga: "Non so se queste vacanze in Italia fanno bene ai nostri bimbi perché voi fate vedere un mondo che non è il loro. Noi siamo poveri e questa è la nostra vita".
Hai ragione nonna di Olga, perché noi abitanti dei paesi cosiddetti ricchi a volte ci illudiamo di poter essere felici con la ricchezza materiale. Tu, che a 85 anni ti occupi di 5 nipoti senza genitori, ci insegni che ci sono cose molto più importanti della ricchezza e che la vita va spesa a servizio di quelli che ci sono vicini, anche a costo di grandi sacrifici.
(continua)
Sento di dover dire grazie ad Olga e a tutti i bambini che d'estate vengono a trovarci offrendoci il loro affetto ed i loro timidi sorrisi. Un grazie alle loro famiglie che ci hanno accolto offrendoci il loro cibo. Un grazie a tutti coloro, in Italia ed in Bielorussia, che hanno reso possibile questo viaggio in un paese ricco di umanità.
Sembra una frase scontata ma mi piace sottolinearla a conclusione: ci si butta in certe situazioni con la pretesa di dare ed alla fine si scopre di aver ricevuto molto di più.
Giovanna
(Dal “Filo” del Febbraio 2006)
(continua)
Per chi è interessato riporto anche il resto dell’articolo pubblicato sul nostro mensile “Il Filo – Idee e notizie dal Mugello” in cui abbiamo raccontato la nostra esperienza
CONTINUA L'AIUTO AI "BAMBINI DI CHERNOBYL"
Dal Mugello a Gomel
Il 4 gennaio un gruppo di rappresentanti delle famiglie volontarie del Centro Radio Soccorso di Borgo San Lorenzo si è recato in Bielorussia nella città di Gomel con lo scopo di visitare i bambini ospitati nell'estate precedente, ma anche per portare avanti progetti iniziati nell'arco degli anni.
Tutti i progetti rivolti all'infanzia della Bielorussia a cui aderisce il Centro Radio Soccorso con le famiglie volontarie del Mugello sono curati da A.N.P.AS Solidarietà Internazionale.
Durante la permanenza a Gomel il gruppo ha assistito all'inaugurazione di un centro diurno per disabili realizzato a Vietka dal progetto Dar con il concorso economico anche del Centro Radio Soccorso. Il centro diurno è diretto da Ludmilla che si è formata anche con uno stage svolto in novembre a Borgo San Lorenzo presso la Cooperativa Arca. Il centro è stato intitolato a Ruggero Lascialfari, volontario del Centro Radio Soccorso e responsabile della segreteria del Progetto Dar.
I PROGETTI IN CORSO
Progetto DAR
Finalità: sostenere le autorità bielorusse e i tecnici che operano con l'infanzia al fine di operare azioni che favoriscano il superamento di situazioni economiche sociali difficili che possono portare alla perdita della patria potestà e quindi del ricovero dei figli minorenni in istituti.
Azioni del Gruppo: Visita ai bambini inseriti nel progetto, abitanti nel villaggio di Telesi e in affido a distanza a famiglie o associazioni o circoli ricreativi della zona del Mugello. Verifica della situazione per portare notizie agli affidatari e consegna di pacchi famiglia per facilitare il festeggiamento del loro Natale.
Progetto Diabetici
Finalità: fornire le strisce per la misurazione giornaliera della glicemia per permettere l'autocontrollo ai minori diabetici per evitare l'insorgere di complicazioni invalidanti. Fornitura attraverso l'affido a distanza di 147 minori con famiglie fortemente disagiate.
Azioni del gruppo: ricerca di famiglie, gruppi, associazioni che tramite l'affido a distanza permettono l'acquisto e la consegna delle strisce.
Progetto accoglienza estiva
Nel mese di Luglio famiglie volontarie del Mugello aderenti al progetto ospitano minori bielorussi provenienti dalla scuola del Villaggio di Telesi o inseriti nel progetto Dar per un mese di "Vacanza e risanamento". In un ambiente sereno, con aria, acqua e alimenti non inquinati i bambini attingono non solo "salute" ma anche amicizia ed esempi di vita serena che rafforzi la fiducia in se stessi e in un futuro migliore. Il progetto, iniziato nel 1992, ha visto coinvolti i cittadini e Amministrazioni Comunali di Borgo San Lorenzo, San Piero a Sieve, Scarperia, Vicchio, Dicomano, Londa, Firenzuola.
Nell'estate 2005 sono stati accolti 28 Bambini ospiti a Borgo, Vicchio, San Piero, Londa, Dicomano.
Vi ringrazio per la pazienza...
Se siete interessati a vedere altre immagini di questo (per me) indimenticabile viaggio... andate nella home page del mio sito
www.andrealapi.it
e cliccate sull'icona
Ci troverete altri scatti, alcuni dei quali più "fotografici"... Buona Visione e... forza con i commenti (se vi va... )
(fine) (P.S. Mi ci è voluto un anno... ma alla fine ce l'ho fatta! )
Un'esperienza di solidarietà
Foto: Andrea Lapi
Testo: Giovanna Nardoni (mia moglie)
Devo ammettere che fino a qualche anno fa avevo sentito parlare poco della Bielorussia, salvo forse in qualche cronaca dove si faceva riferimento alla nube radioattiva di Chernobyl che, salendo a Nord, ne aveva inquinato il territorio con tutto quello che di negativo ciò poteva comportare.
Poi tramite alcuni conoscenti avevo sentito parlare di bambini bielorussi che venivano in Italia ed anche a Borgo San Lorenzo in vacanza e come cura contro gli effetti "poco benefici" della radioattività che ha invaso il loro paese.
In seguito, desiderosa di saperne di più, ho partecipato al alcuni incontri presso il Centro Radio Soccorso di Borgo San Lorenzo dove da vari anni è assai attivo un gruppo di persone che accoglie i piccoli bielorussi durante il mese di luglio di ogni anno. Tramite i loro racconti e "navigando" grazie ai moderni sistemi di comunicazione ho appreso qualcosa di più sulle vicende di questo paese, dei loro abitanti e dei loro problemi.
Il passo successivo è stato quello di ospitare, durante lo scorso mese di luglio, Olga che ha tredici anni ed abita vicino alla città di Gomel con la sua famiglia, composta oltre che da lei dalla nonna e dai suoi quattro fratelli.
Con il suo italiano quasi inesistente (e con l'aiuto di un piccolo vocabolario) Olga ci ha parlato della sua vita nel piccolo villaggio bielorusso, vita caratterizzata dalla scuola (per fortuna) e dal lavoro domestico come aiuto prezioso per la nonna nella cura della casa, dell'orto, delle galline e soprattutto dei fratelli.
Nel mese passato insieme il legame con Olga è diventato profondo sia pure nella consapevolezza che il suo soggiorno in Italia equivaleva ad una vacanza e come tutte le vacanze era destinata a finire per tornare alla quotidianità.
Confesso che fin da subito è nato il desiderio di visitare il suo Paese ed il suo villaggio, di conoscere la sua famiglia per rafforzare il nostro legame di affetto e di amore reciproco. Ci è capitata l'occasione insieme ad alcuni amici nella prima settimana di gennaio e ne abbiamo subito approfittato con grande entusiasmo anche da parte delle nostre quattro bimbe che da subito si sono lasciate coinvolgere in questa avventura, desiderose di rivedere Olga e gli altri bambini conosciuti durante l'estate.
Che dire di questo paese che non è meta di turismo, che non ha particolari bellezze naturali, senza montagne, senza mare, con lunghissime strade dritte, piatte e buie e tremendamente freddo?
Che dire di un paese con poche città (tra l'altro moderne e piene di luci) e moltissimi villaggi nelle campagne, silenziosi e bui già dalle quattro del pomeriggio perché non c'è l'illuminazione pubblica?
Ci si potrebbe soffermare a lungo sulla diversità tra la vita nelle città - con i negozi, le macchine, le luci - e quella nei villaggi, molto più poveri, in alcuni casi addirittura miseri, con le piccole case di legno, dove la vita sembra scorrere lenta e silenziosa.
Non c'era vita per strada, non si sentivano le grida dei bambini che giocavano, per lo più chiusi in casa per il freddo ed il buio.
(continua)
Con l'assistenza di un interprete abbiamo conosciuto varie realtà locali:
una scuola
un centro per bambini diabetici
un altro per bambini disabili
(continua)
le suore di Madre Teresa, dedite all'assistenza alle donne in carcere e "fornitrici" di 150/200 pasti giornalieri ai bisognosi
e incontrato i bambini del progetto "Dar" appartenenti a nuclei familiari fortemente a rischio per vari motivi: mancanza di uno o di entrambi i genitori, genitori con problemi di alcolismo, con disagi psichici e famiglie molto povere.
(continua)
La prima riflessione che mi viene spontanea riguarda lo sforzo enorme che sembra fare l'intero Paese per affrontare i suoi numerosi problemi: da quelli relativi alla salute, soprattutto in alcune zone per la vicenda Chernobyl, quelli legati alla povertà ed alla mancanza di servizi, specialmente nelle campagne. Dove però, voglio sottolineare, è sempre presente la scuola a dimostrazione di quanto si investe sulle future generazioni, sulla loro formazione con la consapevolezza che la crescita del paese è nelle loro mani.
Mi ha colpito la grande dignità delle persone anziane che vivono la loro quotidiana povertà con attaccamento ai valori della famiglia e con tanta speranza.
Certo l'alcolismo è molto diffuso a conferma dei molti problemi che affliggono la società, ma abbiano conosciuto persone che ne sono uscite e che stanno lavorando per un futuro migliore per i propri figli. Mi hanno colpito gli occhi tristi di tanti bimbi, occhi e bocche che però sanno anche sorridere e lasciarsi andare alla gioia tipica della loro età. Tutto lascia ben sperare ed è questa una bella lezione per tutti noi che abbiamo molto, salvo a volte mancare di un pizzico di speranza e di serenità.
(continua)
Ricordo le parole della nonna di Olga: "Non so se queste vacanze in Italia fanno bene ai nostri bimbi perché voi fate vedere un mondo che non è il loro. Noi siamo poveri e questa è la nostra vita".
Hai ragione nonna di Olga, perché noi abitanti dei paesi cosiddetti ricchi a volte ci illudiamo di poter essere felici con la ricchezza materiale. Tu, che a 85 anni ti occupi di 5 nipoti senza genitori, ci insegni che ci sono cose molto più importanti della ricchezza e che la vita va spesa a servizio di quelli che ci sono vicini, anche a costo di grandi sacrifici.
(continua)
Sento di dover dire grazie ad Olga e a tutti i bambini che d'estate vengono a trovarci offrendoci il loro affetto ed i loro timidi sorrisi. Un grazie alle loro famiglie che ci hanno accolto offrendoci il loro cibo. Un grazie a tutti coloro, in Italia ed in Bielorussia, che hanno reso possibile questo viaggio in un paese ricco di umanità.
Sembra una frase scontata ma mi piace sottolinearla a conclusione: ci si butta in certe situazioni con la pretesa di dare ed alla fine si scopre di aver ricevuto molto di più.
Giovanna
(Dal “Filo” del Febbraio 2006)
(continua)
Per chi è interessato riporto anche il resto dell’articolo pubblicato sul nostro mensile “Il Filo – Idee e notizie dal Mugello” in cui abbiamo raccontato la nostra esperienza
CONTINUA L'AIUTO AI "BAMBINI DI CHERNOBYL"
Dal Mugello a Gomel
Il 4 gennaio un gruppo di rappresentanti delle famiglie volontarie del Centro Radio Soccorso di Borgo San Lorenzo si è recato in Bielorussia nella città di Gomel con lo scopo di visitare i bambini ospitati nell'estate precedente, ma anche per portare avanti progetti iniziati nell'arco degli anni.
Tutti i progetti rivolti all'infanzia della Bielorussia a cui aderisce il Centro Radio Soccorso con le famiglie volontarie del Mugello sono curati da A.N.P.AS Solidarietà Internazionale.
Durante la permanenza a Gomel il gruppo ha assistito all'inaugurazione di un centro diurno per disabili realizzato a Vietka dal progetto Dar con il concorso economico anche del Centro Radio Soccorso. Il centro diurno è diretto da Ludmilla che si è formata anche con uno stage svolto in novembre a Borgo San Lorenzo presso la Cooperativa Arca. Il centro è stato intitolato a Ruggero Lascialfari, volontario del Centro Radio Soccorso e responsabile della segreteria del Progetto Dar.
I PROGETTI IN CORSO
Progetto DAR
Finalità: sostenere le autorità bielorusse e i tecnici che operano con l'infanzia al fine di operare azioni che favoriscano il superamento di situazioni economiche sociali difficili che possono portare alla perdita della patria potestà e quindi del ricovero dei figli minorenni in istituti.
Azioni del Gruppo: Visita ai bambini inseriti nel progetto, abitanti nel villaggio di Telesi e in affido a distanza a famiglie o associazioni o circoli ricreativi della zona del Mugello. Verifica della situazione per portare notizie agli affidatari e consegna di pacchi famiglia per facilitare il festeggiamento del loro Natale.
Progetto Diabetici
Finalità: fornire le strisce per la misurazione giornaliera della glicemia per permettere l'autocontrollo ai minori diabetici per evitare l'insorgere di complicazioni invalidanti. Fornitura attraverso l'affido a distanza di 147 minori con famiglie fortemente disagiate.
Azioni del gruppo: ricerca di famiglie, gruppi, associazioni che tramite l'affido a distanza permettono l'acquisto e la consegna delle strisce.
Progetto accoglienza estiva
Nel mese di Luglio famiglie volontarie del Mugello aderenti al progetto ospitano minori bielorussi provenienti dalla scuola del Villaggio di Telesi o inseriti nel progetto Dar per un mese di "Vacanza e risanamento". In un ambiente sereno, con aria, acqua e alimenti non inquinati i bambini attingono non solo "salute" ma anche amicizia ed esempi di vita serena che rafforzi la fiducia in se stessi e in un futuro migliore. Il progetto, iniziato nel 1992, ha visto coinvolti i cittadini e Amministrazioni Comunali di Borgo San Lorenzo, San Piero a Sieve, Scarperia, Vicchio, Dicomano, Londa, Firenzuola.
Nell'estate 2005 sono stati accolti 28 Bambini ospiti a Borgo, Vicchio, San Piero, Londa, Dicomano.
Vi ringrazio per la pazienza...
Se siete interessati a vedere altre immagini di questo (per me) indimenticabile viaggio... andate nella home page del mio sito
www.andrealapi.it
e cliccate sull'icona
Ci troverete altri scatti, alcuni dei quali più "fotografici"... Buona Visione e... forza con i commenti (se vi va... )
(fine) (P.S. Mi ci è voluto un anno... ma alla fine ce l'ho fatta! )
Non ci sono parole per quello che al descritto sia nelle foto che nel racconto, solo
Ciao,Andrea
Ciao,Andrea
si potrebbe dire molto parlare,parlare,parlare,e ancora parlare ma il silenzio e' l'unica cosa che mi esce dal cuore,a volte un sorriso vale piu' di mille parole.
complimenti andrea sei unico!!!!!!!!!!!!
ciao massi
p.s. non ti conosco ma spero di farlo quest'anno al tuscany
complimenti andrea sei unico!!!!!!!!!!!!
ciao massi
p.s. non ti conosco ma spero di farlo quest'anno al tuscany
Andrea, parole e immagini da cui non saputo distogliere la mente, gli occhi, il cuore... una testimonianza semplice e profonda, narrata con grande sensibilità e delicatezza, di rara intensità emotiva. Grazie davvero.
Sergio
Sergio
Beh, che dire, un esperienza che certamente arricchisce... un bel racconto, condito da immagini molto suggestive.
Complimenti Andrea, e grazie per averlo condiviso con noi.
Di nuovo GRAZIE!
Massimo
Complimenti Andrea, e grazie per averlo condiviso con noi.
Di nuovo GRAZIE!
Massimo
Un racconto molto bello che lascia spazio per molte riflessioni, sul mondo che ci circonda ed anche sul piano personale. Il tutto corredato da ottime foto che, spesso, sanno raccontare senza l'ausilio delle parole.
Grazie...
Flavio
Grazie...
Flavio
Ogni tuo racconto mi prende, è carico di emozioni e di significati e ogni volta mi soffermo a pensare a cosa abbiamo e a quello che ogni giorno vorremmo, sempre di più, sempre di più e a cosa, invece, il mondo riserva a tante persone uguali a noi.
Un life davvero bellissimo, nel testo e nelle foto, e una grande esperienza vissuta la tua
Un life davvero bellissimo, nel testo e nelle foto, e una grande esperienza vissuta la tua
GRAZIE
Andrea... grazie per aver condiviso questa tua importante esperienza. In effetti non ci sono parole per commentare situazioni che ridimensionano tutte le nostre problematiche. Bravissimo foto molto belle che accompagnano mirabilmente il racconto.
Grazie ancora.... ed ora veloci su... www.anrdrealapi.it
Un caro saluto.
Luca
Grazie ancora.... ed ora veloci su... www.anrdrealapi.it
Un caro saluto.
Luca
Grazie Andrea per avermi dato l'opportunità di leggere e vedere il risultato del tuo viaggio.
Un viaggio diverso da quelli che spesso vediamo postati in queste pagine, ma sicuramente, più toccante interessante e sopratutto educativo.
Non ti nascondo che mi è scappata la lacrimuccia.
Voglio ringraziarti perche grazie alla tua testimonianza, forse riuscirò a far riflettere i miei figli sul modo di inseguire la felicità con poco a disposizione.
Massimo
Un viaggio diverso da quelli che spesso vediamo postati in queste pagine, ma sicuramente, più toccante interessante e sopratutto educativo.
Non ti nascondo che mi è scappata la lacrimuccia.
Voglio ringraziarti perche grazie alla tua testimonianza, forse riuscirò a far riflettere i miei figli sul modo di inseguire la felicità con poco a disposizione.
Massimo
Andrea, grazie per aver condiviso con noi questa esperienza... non credo ci sia bisogno di aggiungere ulteriori parole a quelle splendide di tua moglie.
Un abbraccio
Stefano
Un abbraccio
Stefano
Andrea, un life bellissimo e molto triste, spero e auguro un giorno che queti bambini possano risolvere i loro problemi ed abbiano una vita migliore..
Saluti
Giacomo
Saluti
Giacomo
Una esperienza unica!
Grazie per averla riportata quì a tutti Noi.
Un salutone.
Grazie per averla riportata quì a tutti Noi.
Un salutone.
ciao andrea.....
per la solidarieta' mostrata da te e giovanna,per fare quel poco che a volte regala felicita' ,un viaggio in italia essere ospitati da una famiglia che si cura di te come forse nessuno, tolti i genitori, ha fatto nella sua terra,per esprimere con immagini e parole fantastiche, quella che si vede , e trasuda da ogni parola ed ogni scatto,la felicita' di due persone felici semplicemnete perche' regalano un po di spensieratezza ad una bimba......
per esprimere tutto cio non trovo parlole ,anche perche in quaesti casi le parole non servono a nulla , ma servono i fatti e voi avete "fatto" quello che relamente serve!!!
con il solito rispetto.....e un po di invidia per le immagini
Luca
per la solidarieta' mostrata da te e giovanna,per fare quel poco che a volte regala felicita' ,un viaggio in italia essere ospitati da una famiglia che si cura di te come forse nessuno, tolti i genitori, ha fatto nella sua terra,per esprimere con immagini e parole fantastiche, quella che si vede , e trasuda da ogni parola ed ogni scatto,la felicita' di due persone felici semplicemnete perche' regalano un po di spensieratezza ad una bimba......
per esprimere tutto cio non trovo parlole ,anche perche in quaesti casi le parole non servono a nulla , ma servono i fatti e voi avete "fatto" quello che relamente serve!!!
con il solito rispetto.....e un po di invidia per le immagini
Luca
Toccante, crudo, vero ...
Grazie ...
Grazie ...
Grazie per avermi donato commozione ed emozione.... per avermi fatto pensare.... oltre la nostra quotidianità, oltre la nostra visione della vita.
Grazie per aver condiviso con noi la vostra esperienza.
Manu
Grazie per aver condiviso con noi la vostra esperienza.
Manu
Grazie... per averci riportato con i piedi per terra.
claudio
claudio
Ciao Andrea, un altro bellissimo racconto di vita.
Complimenti sinceri.
Complimenti sinceri.
Grandissima lezione d'Amore ... grazie per avercela donata !
Tra moglie e marito non mettere il dito,
ma un "bravissimi" è da Voi gradito ?
Salutoni .
nonnoGG, nikonista!
Tra moglie e marito non mettere il dito,
ma un "bravissimi" è da Voi gradito ?
Salutoni .
nonnoGG, nikonista!
Grande Andrea! Come sempre i tuoi reportage si distinguono per i valori e l'alto contenuto, oltre che per l'elevata Fotografia, sempre molto poetica e chiara nella comunicazione.
un saluto
Bruno
Messaggio modificato da Bruno L il Feb 9 2007, 08:08 PM
un saluto
Bruno
Messaggio modificato da Bruno L il Feb 9 2007, 08:08 PM
Questo tuo life, non è solo un racconto, ma vita di ogni giorno, che appartiene ad ognouno di noi, che ne siamo coscienti o no, è anche parte della nostra esisteza.
Andrea e Giovanna, io ammiro le persone come voi, e vi ringrazio per aver ricordato a tutti noi, che queste cose esistono, oggi, e che nel nostro piccolo, ogniuno di noi ptrebbe fare qualcosa.
Sono arrivata alla fine di questo Life, con il cuore in gola per le emozioni che mi avete saputo dare, sia con il testo che con le imamgini.
I mille pensieri che mi sono scaturiti nel leggerlo, non è facile tirarli fuori, in due parole, ma vi ringrazio di cuore per aver condiviso questa vostra capacita di amare il prossimo, che oggi giorno, non è cosa da poco.
Concordo pienamente con la conclusione di Giovanna :
ci si butta in certe situazioni con la pretesa di dare ed alla fine si scopre di aver ricevuto molto di più.
Sono convinta che questo sia la parte piu bella di tutto cio, perche saper donare, significa senza ombra di dubbio, poter ricevere una grande dose di umanità e di ricchezza interiore, la quale alimenterà altra voglia di donare in modo da poter riempire gli animi di chi è piu debole con quell'amore incondizionato e puro che pochi ormai conoscono.
Un abbraccio e ancora un grande grazie.
Anna
Andrea e Giovanna, io ammiro le persone come voi, e vi ringrazio per aver ricordato a tutti noi, che queste cose esistono, oggi, e che nel nostro piccolo, ogniuno di noi ptrebbe fare qualcosa.
Sono arrivata alla fine di questo Life, con il cuore in gola per le emozioni che mi avete saputo dare, sia con il testo che con le imamgini.
I mille pensieri che mi sono scaturiti nel leggerlo, non è facile tirarli fuori, in due parole, ma vi ringrazio di cuore per aver condiviso questa vostra capacita di amare il prossimo, che oggi giorno, non è cosa da poco.
Concordo pienamente con la conclusione di Giovanna :
ci si butta in certe situazioni con la pretesa di dare ed alla fine si scopre di aver ricevuto molto di più.
Sono convinta che questo sia la parte piu bella di tutto cio, perche saper donare, significa senza ombra di dubbio, poter ricevere una grande dose di umanità e di ricchezza interiore, la quale alimenterà altra voglia di donare in modo da poter riempire gli animi di chi è piu debole con quell'amore incondizionato e puro che pochi ormai conoscono.
Un abbraccio e ancora un grande grazie.
Anna
Andrea, Giovanna...Mamma mia che bel documento !!!!
Grazie e per la vostra testimonianza, per le parole e per le foto che vi assicuro mi sono arrivate diritte a cuore...
Ancora grazie, Alessandro.
Messaggio modificato da Romanticorso il Feb 10 2007, 11:25 AM
Grazie e per la vostra testimonianza, per le parole e per le foto che vi assicuro mi sono arrivate diritte a cuore...
Ancora grazie, Alessandro.
Messaggio modificato da Romanticorso il Feb 10 2007, 11:25 AM
Un privilegio per me averti come amico.
QUOTE
Un privilegio per me averti come amico.
un privilegio che piacerebbe anche a me.
bravi e grazie
gigiodvd