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Uso Asimmetrico Di Un Supergrandangolo
Chiesa del Gesù, vista da chi entra lateralmente e con il naso in sù
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gtd
Messaggio: #1
IPB Immagine


vista asimmetrica che intendeva dare l'effetto dell'ingresso da navata laterale a quella centrale con inizio di visuale sull'altare, ma con il naso all'insù per ammirare la cupola affrescata e molto altro. E' un uso non convenzionale di un 18mm/3.5 ais, senza rispetto di simmetrie, ma in questi casi vi sono altre regole da rispettare, cosa avrei potuto o dovuto fare con meno istinto e più ragionamento? (file compresso all'85% da NEF per rientrare nei limiti senza alcuna correzione a monte) Grazie!

Messaggio modificato da gtd il Feb 23 2020, 07:34 PM
mauriziomaestri
Messaggio: #2
Le cose da fare sono seguire le regole per lo scatto di architettura che comprende il massimo rispetto per le linee, per la corretta rappresentazione dei volumi, per la correttezza prospettiva, per il rigore compositivo, per la maggior latitudine di posa possibile. Sono solo alcune cose alle quali si potrebbe dare importanza. La fotografia di architettura pura dovrebbe essere poco "creativa" ma molto descrittiva e attinente agli equilibri dell'edificio ritratto. In questa foto sembra che caschi un poco tutto, inoltre il grandangolo sballa completamente le proporzioni dell'edificio. Ti consiglierei di dare una occhiata alle fotografie di Basilico o di Paolo Monti o ancora Jerry Johansson tanto per dirtene un paio e vedere come hanno ritratto loro lo spazio.
gtd
Messaggio: #3
QUOTE(mauriziomaestri @ Feb 23 2020, 10:48 PM) *
Le cose da fare sono seguire le regole per lo scatto di architettura che comprende il massimo rispetto per le linee, per la corretta rappresentazione dei volumi, per la correttezza prospettiva, per il rigore compositivo, per la maggior latitudine di posa possibile. Sono solo alcune cose alle quali si potrebbe dare importanza. La fotografia di architettura pura dovrebbe essere poco "creativa" ma molto descrittiva e attinente agli equilibri dell'edificio ritratto. In questa foto sembra che caschi un poco tutto, inoltre il grandangolo sballa completamente le proporzioni dell'edificio. Ti consiglierei di dare una occhiata alle fotografie di Basilico o di Paolo Monti o ancora Jerry Johansson tanto per dirtene un paio e vedere come hanno ritratto loro lo spazio.

Grazie... e per la latitudine di posa quali accorgimenti?
mauriziomaestri
Messaggio: #4
Fondere un paio di scatti uno per le luci, l'altro per le ombre potrebbe essere un ottimo accorgimento per estendere la latitudine di posa della fotocamera ed avere dettaglio e leggiblità nelle luci (cosa che in questa fotografia non hai specie nella parte alta dove entra la luce dalle finestre). Per come la vedo io l'architettura necessita di tanto rigore proprio perché l'architetto si fa o si è fatto un mazzo tanto nello studio e nella costuzione di uno spazio armonico e non dissonante. Questa armonia degli spazi e dei volumi di ritrova in un uso pressoché obbligato di un cavalletto, di una fotocamera di sensore dalle dimensioni generose o almeno le più generose possibili rispetto alle possibilità del nostro portafoglio, un obiettivo decentrabile.
Un po' come quando vai a fare della naturalistica che ti tocca avere una fotocamera con un po' di raffica, un autofocus performante, un teleobiettivo. Ecco l'architettura ha quella sfiga di base che se la vuoi fare bene non la puoi fare con unaattrezzature generica ma con una attrezzatura specifica che ti consenta di essere preciso. Infine è un genere che lascia poco spazio alla creatività del fotografo intesa come totale sovversione delle regole. Guarda, mi è venuto in mente un altro libro che potrebbe essere interessante: Teatro d'Italia di Massimo Siragusa.
gtd
Messaggio: #5
QUOTE(mauriziomaestri @ Feb 23 2020, 11:26 PM) *
Fondere un paio di scatti uno per le luci, l'altro per le ombre potrebbe essere un ottimo accorgimento per estendere la latitudine di posa della fotocamera ed avere dettaglio e leggiblità nelle luci (cosa che in questa fotografia non hai specie nella parte alta dove entra la luce dalle finestre). Per come la vedo io l'architettura necessita di tanto rigore proprio perché l'architetto si fa o si è fatto un mazzo tanto nello studio e nella costuzione di uno spazio armonico e non dissonante. Questa armonia degli spazi e dei volumi di ritrova in un uso pressoché obbligato di un cavalletto, di una fotocamera di sensore dalle dimensioni generose o almeno le più generose possibili rispetto alle possibilità del nostro portafoglio, un obiettivo decentrabile.
Un po' come quando vai a fare della naturalistica che ti tocca avere una fotocamera con un po' di raffica, un autofocus performante, un teleobiettivo. Ecco l'architettura ha quella sfiga di base che se la vuoi fare bene non la puoi fare con una attrezzatura generica ma con una attrezzatura specifica che ti consenta di essere preciso. Infine è un genere che lascia poco spazio alla creatività del fotografo intesa come totale sovversione delle regole. Guarda, mi è venuto in mente un altro libro che potrebbe essere interessante: Teatro d'Italia di Massimo Siragusa.

grazie della tua paziente ed esaustiva risposta. Capisco l'importanza di un cavalletto, ma per un dilettante dotarsi di un buon cavalletto e di relativi permessi mi pare che sia per me un poco oltre le mie capacità (in peso, pazienza, …), così come sarebbe oltre i miei meriti e finanze dotarmi di una D5, D6 o anche D850. Suggerimenti subito perseguibili (oltre a quelli di interessarmi agli autori e libri relativi che hai citato) sono per me attenermi il più possibile alla "messa-in-bolla" del 18mm, il rispolvero del mio vecchio 35/2.8PC (dove riesco a stare abbastanza lontano) e guardare e sperimentare le possibilità di riprese HDR con la Z6.
Ancora grazie e mantengo attivo la notifica di novità su questo thread nel caso giungesse ancora qualche appunto e suggerimento.
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #6
Ciao, a mano libera e con un super grandangolo a zero distorsioni, o per lo meno limitate fai decisamente ottimi scatti,
ceratmente con una certa altezza hai bisogno di un decentrabile,
per le regole ti ha già detto Maurizio, ma la foto viene bene anche senza rispettarlòe al 100%,
basta far coincidere le più importanti curando gli angoli ecc. va visto e studiato sul posto...
gtd
Messaggio: #7
Sono nuovamente passato dalla Chiesa del Gesù in Genova. La vista dell'altare nel passaggio tra navata destra e navata centrale, è stata questa volta ripresa con 35mm decentrato in diagonale. Rispetto alla precedente immagine si perdono cupola, navata sx, etc.
Effettivamente è più semplice da interpretare rispetto al gioco sulle diagonali a cui il 18mm costringe. Fattore comune ai due scatti è il posizionamento della parete dell'altare con le sue 4 colonne di granito nell'angolo in basso a destra per giocare appunto sul bel impatto per chi entra da una posta laterale e avanza un po' nella navata sinistra prima di affacciarsi a vedere l'altare.
Per l'HDR devo prima imparare ad usare meglio qualche funzione dedicata della Z6 che penso mi potrà aiutare significativamente. Ancora grazie ai vostri commenti.
IPB Immagine

mauriziomaestri
Messaggio: #8
Eri sempre a mano libera ad 1/10? Perché in caso affermativo la stabilizzazione funziona!
gtd
Messaggio: #9
QUOTE(mauriziomaestri @ Feb 25 2020, 10:41 PM) *
Eri sempre a mano libera ad 1/10? Perché in caso affermativo la stabilizzazione funziona!

Non mi pare di essermi appoggiato alla colonna, non ricordo, probabilmente no. L'appoggio l'avevo cercato invece Domenica scorsa con un 70-200 zoomato oltre i 150mm.
Questo nonostante gli 8000iso. Sì la Z6 mi ha piacevolmente sorpreso su quanto compensi il mosso e su quanto regga gli alti iso.
Mi sono persino convinto a prendere su baia un catadiottrico 500 / 8N pur non avendo più il polso fermo.
Stai cominciando ad apprezzare i vantaggi delle ML?
mauriziomaestri
Messaggio: #10
QUOTE(gtd @ Feb 25 2020, 11:04 PM) *
Non mi pare di essermi appoggiato alla colonna, non ricordo, probabilmente no. L'appoggio l'avevo cercato invece Domenica scorsa con un 70-200 zoomato oltre i 150mm.
Questo nonostante gli 8000iso. Sì la Z6 mi ha piacevolmente sorpreso su quanto compensi il mosso e su quanto regga gli alti iso.
Mi sono persino convinto a prendere su baia un catadiottrico 500 / 8N pur non avendo più il polso fermo.
Stai cominciando ad apprezzare i vantaggi delle ML?


Ah, si decisamente, le ML le ho sempre apprezzate, sono un fan della prima ora, possiedo da tanti anni una mirrorless ma non è Nikon. Questa generazione di ML Nikon mi ha subito attirato, la Z6 la trovo fantastica come trovo interessante la Z50 ma forse quest'ultima rimane un po castrata o comunque la vedo come la sorella sfigata delle 3 dato che le altre ricevono in dono il riconoscimento dell' occhio per gli animali e la Z50 no, le altre hanno i tempi di scatto a 1/8000 lei no, passi la stabilizzazione che concordo deve essere assente della Z50 per motivi di costo, dimensioni, e scelte di mercato. Ma sto andando fuori tema. La Z6 la apprezzo e trovo strabiliante che a 1/10 la foto sia decisamente pulita. Ma per ora costicchia un pochino troppo per le mie tasche e la vedo ancora come una sorta di desiderio che ammicca ammicca ammicca.
gtd
Messaggio: #11
QUOTE(mauriziomaestri @ Feb 26 2020, 09:55 PM) *
(La ML) la vedo ancora come una sorta di desiderio che ammicca ammicca ammicca.

puoi fare come me che ho aspettato il premio aziendale per i 35 anni di lavoro per togliermi la soddisfazione di sostituire la D100 e tornare al fullframe dei tempi analogici... ma non credo che dovrai aspettare così tanto
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #12
QUOTE(gtd @ Feb 25 2020, 07:30 PM) *
Sono nuovamente passato dalla Chiesa del Gesù in Genova. La vista dell'altare nel passaggio tra navata destra e navata centrale, è stata questa volta ripresa con 35mm decentrato in diagonale. Rispetto alla precedente immagine si perdono cupola, navata sx, etc.
Effettivamente è più semplice da interpretare rispetto al gioco sulle diagonali a cui il 18mm costringe. Fattore comune ai due scatti è il posizionamento della parete dell'altare con le sue 4 colonne di granito nell'angolo in basso a destra per giocare appunto sul bel impatto per chi entra da una posta laterale e avanza un po' nella navata sinistra prima di affacciarsi a vedere l'altare.
Per l'HDR devo prima imparare ad usare meglio qualche funzione dedicata della Z6 che penso mi potrà aiutare significativamente. Ancora grazie ai vostri commenti.

Bella questa, per queste immagini con navate altissime il decentrato è Pollice.gif
lupens
Messaggio: #13
Riguardo il primo scatto si capisce benissimo che ti interessava la cupola affrescata. In questo caso sarei andato sotto e cercato la simmetria, gente permettendo. Come hai scattato non funziona bene per il fatto che cerchi di ottenere molto ma tutto tronco. La base è sempre la simmetria come avrei cercato di fare anche alla tua seconda prova. Trovata prima la simmetria il risto diventa esperimento.
gtd
Messaggio: #14
QUOTE(lupens @ Mar 5 2020, 07:15 PM) *
Riguardo il primo scatto si capisce benissimo che ti interessava la cupola affrescata. In questo caso sarei andato sotto e cercato la simmetria, gente permettendo. Come hai scattato non funziona bene per il fatto che cerchi di ottenere molto ma tutto tronco. La base è sempre la simmetria come avrei cercato di fare anche alla tua seconda prova. Trovata prima la simmetria il risto diventa esperimento.

hai ragione, effettivamente ho anche gli scatti simmetrici, ma mi piace anche cercare effetti nuovi ed … esperimentare, come dici tu.
a volte solo mi diverte, a volte mi incuriosisce e cerco di capire se incuriosisce anche gli altri, e spesso è solo un fallimento
… dicono che sbagliando s'impara…
grazie del commento

Messaggio modificato da gtd il Mar 5 2020, 08:11 PM
lupens
Messaggio: #15
Ribadisco un concetto espresso da Maurizio all'inizio di questo post, curare le diagonali e chiusure. Quando sperimenti fallo con questo in mente viceversa non funzionerà. wink.gif
 
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