Aumenta in modo considerevole la proposta di viaggi fotografici organizzati e guidati da fotografi, spesso in posti "esotici" (cina, myanmar, naminbia; ec ec). Hanno molti vantaggi: si viaggia in compagnia, si impara sempre qualcosa, si scatta a colpo sicuro, grazie alla conoscenza di posti e situazioni del "master" che accompagna (ovviamente, se è bravo).
Detto questo, mi pongono due questioni:
a) le foto scattate sono vero reportage (come vengono presentate su pubblicazioni, concorsi ec. ec.) e produzione realmente propria... o ... semplicemente semplici esercizi tecnici, talvolta con ottimi risultati, ma dove la creatività personale è sempre indotta (la molteplicità degli scatti ai pescatori con nasca del lago Ile possono essere un esempio a cui riferirsi)?
Meritano il costo aggiuntivo che inevitabilmente occorre spendere, per evitare la fatica di autorganizzarsi in proprio e soffrire di "solitudine", sia sociale sia tecnica?
Un tema probabilmente controverso: Opinioni? esperienze ?
un saluto.
mt
Detto questo, mi pongono due questioni:
a) le foto scattate sono vero reportage (come vengono presentate su pubblicazioni, concorsi ec. ec.) e produzione realmente propria... o ... semplicemente semplici esercizi tecnici, talvolta con ottimi risultati, ma dove la creatività personale è sempre indotta (la molteplicità degli scatti ai pescatori con nasca del lago Ile possono essere un esempio a cui riferirsi)?
Meritano il costo aggiuntivo che inevitabilmente occorre spendere, per evitare la fatica di autorganizzarsi in proprio e soffrire di "solitudine", sia sociale sia tecnica?
Un tema probabilmente controverso: Opinioni? esperienze ?
un saluto.
mt
Mai questione fu più soggettiva.. mia moglie, al pensiero di viaggiare da sola viene presa da solitudine preventiva. Io, al pensiero di viaggiare da solo, non vedo l'ora di partire... Per cui, ritengo che la verità sia soggettiva. Poi , se si possa chiamare reportage oppure no, non credo cambi molto il fatto di andare in un luogo famosissimo a realizzare una fotografia già vista, da solo oppure con un master che ti organizza tutto. Se vai in gruppo con il master, ti organizza tutto lui per arrivare in un certo luogo e fare una certa foto, fatta bene. Se ci si organizza il viaggio da soli, idem: si cerca comunque di arrivare nel tal posto con la tale condizione di luce per avere quel tipo di scatto.. poi ovviamente chi va da solo avrà maggior libertà di movimento e di esplorazione rispetto al gruppo organizzato, è fisiologico, ma partire e andare a fare un bel viaggio fotografico senza pianificazione, credo siano soldi e tempo sprecato.
Aumenta in modo considerevole la proposta di viaggi fotografici organizzati e guidati da fotografi, spesso in posti "esotici" (cina, myanmar, naminbia; ec ec). Hanno molti vantaggi: si viaggia in compagnia, si impara sempre qualcosa, si scatta a colpo sicuro, grazie alla conoscenza di posti e situazioni del "master" che accompagna (ovviamente, se è bravo).
Detto questo, mi pongono due questioni:
a) le foto scattate sono vero reportage (come vengono presentate su pubblicazioni, concorsi ec. ec.) e produzione realmente propria... o ... semplicemente semplici esercizi tecnici, talvolta con ottimi risultati, ma dove la creatività personale è sempre indotta (la molteplicità degli scatti ai pescatori con nasca del lago Ile possono essere un esempio a cui riferirsi)?
Meritano il costo aggiuntivo che inevitabilmente occorre spendere, per evitare la fatica di autorganizzarsi in proprio e soffrire di "solitudine", sia sociale sia tecnica?
Un tema probabilmente controverso: Opinioni? esperienze ?
un saluto.
mt
Detto questo, mi pongono due questioni:
a) le foto scattate sono vero reportage (come vengono presentate su pubblicazioni, concorsi ec. ec.) e produzione realmente propria... o ... semplicemente semplici esercizi tecnici, talvolta con ottimi risultati, ma dove la creatività personale è sempre indotta (la molteplicità degli scatti ai pescatori con nasca del lago Ile possono essere un esempio a cui riferirsi)?
Meritano il costo aggiuntivo che inevitabilmente occorre spendere, per evitare la fatica di autorganizzarsi in proprio e soffrire di "solitudine", sia sociale sia tecnica?
Un tema probabilmente controverso: Opinioni? esperienze ?
un saluto.
mt
I viaggi fotografici ultimamente mi stanno intrigando. Vuoi per la possibilità di avere, appunto, il master che ti porta dove andrai a scattare a colpo sicuro, vuoi per la mancanza cronica di tempo che mi affligge.
E lo dice uno che ama organizzare i viaggi da solo, mai speso un cent per le agenzie, a parte per il viaggio di nozze.
Che la stessa location guidi alla stessa foto, non è sempre detto. In genere si pensa così anche dei modelsharing (faccio un esempio a me familiare ultimamente), e invece ognuno di noi può avere la capacità di interpretare un soggetto in maniera diversa. Punto di ripresa, apertura, tempo, lunghezza focale, bianco e nero, colore, color grading, etc. mutano e di tanto il risultato finale. Quindi benché in un gruppo di 10 fotografi, tutti raccontano la stessa storia, la racconteranno (o potrebbero farlo), in 10 maniere diverse.
Meritano il costo aggiuntivo? Qui secondo me dipende dalla risposta alla domanda: da solo, potrei organizzare lo stesso tipo di viaggio? Da solo riuscirei a trovare facilmente trasporti, permessi, etc.?
Aumenta in modo considerevole la proposta di viaggi fotografici organizzati e guidati da fotografi, spesso in posti "esotici" (cina, myanmar, naminbia; ec ec). Hanno molti vantaggi: si viaggia in compagnia, si impara sempre qualcosa, si scatta a colpo sicuro, grazie alla conoscenza di posti e situazioni del "master" che accompagna (ovviamente, se è bravo).
Detto questo, mi pongono due questioni:
a) le foto scattate sono vero reportage (come vengono presentate su pubblicazioni, concorsi ec. ec.) e produzione realmente propria... o ... semplicemente semplici esercizi tecnici, talvolta con ottimi risultati, ma dove la creatività personale è sempre indotta (la molteplicità degli scatti ai pescatori con nasca del lago Ile possono essere un esempio a cui riferirsi)?
Meritano il costo aggiuntivo che inevitabilmente occorre spendere, per evitare la fatica di autorganizzarsi in proprio e soffrire di "solitudine", sia sociale sia tecnica?
Un tema probabilmente controverso: Opinioni? esperienze ?
un saluto.
mt
Detto questo, mi pongono due questioni:
a) le foto scattate sono vero reportage (come vengono presentate su pubblicazioni, concorsi ec. ec.) e produzione realmente propria... o ... semplicemente semplici esercizi tecnici, talvolta con ottimi risultati, ma dove la creatività personale è sempre indotta (la molteplicità degli scatti ai pescatori con nasca del lago Ile possono essere un esempio a cui riferirsi)?
Meritano il costo aggiuntivo che inevitabilmente occorre spendere, per evitare la fatica di autorganizzarsi in proprio e soffrire di "solitudine", sia sociale sia tecnica?
Un tema probabilmente controverso: Opinioni? esperienze ?
un saluto.
mt
Si, io penso che meritino il costo aggiuntivo... soprattutto per il discorso organizzativo, per acquisizione di permessi, noleggio idonei mezzi di trasporto e, non da ultimo, una organizzazione che preveda la certezza di trovarsi nel luogo all'ora adatta per fotografare... è questo lo scopo alla fine, portare a casa lo scatto, che sia inflazionato o meno poco importa...
A condizione di trovare il viaggio che sia supportato da un vero "master"
Dico "vero", perchè in rete c'è un pò di tutto
Quindi conta molto anche il passa-parola, le esperienze fatte e soprattutto informarsi tantissimo prima riguardo alla bontà della organizzazione
Io sarei interessata a questo genere di viaggio... peccato lo facciano in periodi giustissimi per il tipo di location, ma sbagliatissimi per il genere di lavoro che faccio
Ciao Maurizio
Rosanna
Sono valutazioni assolutamente soggettive, io ad esempio ho fatto UN viaggio fotografico naturalistico organizzato (Finlandia), UN viaggio fotografico auto-organizzato con un amico appassionato (Islanda) e INNUMEREVOLI viaggi auto-organizzati in cui ho scattato molte fotografie con guide solo se obbligatorio (es. Svalbard). Perchè questa sporoporzione? perchè nei primi due casi la foto in sè può essere anche migliore dal lato tecnico ma mi soddisfa molto meno. A casa mia non c'è nessuna foto appesa di questi viaggi ad esempio.
Scattare ad un animale in un luogo dove lo può fare chiunque paghi il prezzo del workshop o un paesaggio dopo aver organizzato orari/posizionedelsole/altezzadellarisacca/angolazionetramercurioemarte rende sicuramente di più a chi vuole portare a casa una foto "bella", "da copertina" o "da portfolio" ma a me personalmente non da la stessa emozione di quelle foto sporche all'orso polare che sbuca dal pack e ci insegue, all'incontro inaspettato del grizzly a pesca, all'alba tutta rossa che mi soprende in campeggio al cospetto del Cerro Torre e della sua laguna glaciale, alla nave che sbuca all'improvviso da una tempesta atlantica, al tramonto norvegese che ti soprende mentre stai vagolando tra i fiordi o ai sorrisi e smorfie dei bambini ed agli adulti conosciuti per caso in giro per il mondo e con cui si è condiviso qualche esperienza o anche solo un giorno insieme. Non saranno mai foto perfette ma per me hanno più significato in quanto scattate durante una avventura e non durante un viaggio il cui fine è la fotografia.
In sintesi....dipende da quello che cerchi, sono modi di viaggiare e di fotografare diversi, sta ad ognuno scegliere. Se il fine dei tuoi viaggi è la fotografia un viaggio fotografico con un bravo accompagnatore ti può dare qualcosa in più, soprattutto se c'è wildlife di mezzo. Per la paesaggistica è più facile organizzarsi da solo non essendoci la variabile animale in gioco.
Buon divertimento e buon viaggio a tutti!!!
Daniele
Scattare ad un animale in un luogo dove lo può fare chiunque paghi il prezzo del workshop o un paesaggio dopo aver organizzato orari/posizionedelsole/altezzadellarisacca/angolazionetramercurioemarte rende sicuramente di più a chi vuole portare a casa una foto "bella", "da copertina" o "da portfolio" ma a me personalmente non da la stessa emozione di quelle foto sporche all'orso polare che sbuca dal pack e ci insegue, all'incontro inaspettato del grizzly a pesca, all'alba tutta rossa che mi soprende in campeggio al cospetto del Cerro Torre e della sua laguna glaciale, alla nave che sbuca all'improvviso da una tempesta atlantica, al tramonto norvegese che ti soprende mentre stai vagolando tra i fiordi o ai sorrisi e smorfie dei bambini ed agli adulti conosciuti per caso in giro per il mondo e con cui si è condiviso qualche esperienza o anche solo un giorno insieme. Non saranno mai foto perfette ma per me hanno più significato in quanto scattate durante una avventura e non durante un viaggio il cui fine è la fotografia.
In sintesi....dipende da quello che cerchi, sono modi di viaggiare e di fotografare diversi, sta ad ognuno scegliere. Se il fine dei tuoi viaggi è la fotografia un viaggio fotografico con un bravo accompagnatore ti può dare qualcosa in più, soprattutto se c'è wildlife di mezzo. Per la paesaggistica è più facile organizzarsi da solo non essendoci la variabile animale in gioco.
Buon divertimento e buon viaggio a tutti!!!
Daniele
vedo che il dibattito si sta sviluppando in modo interessante.
Quindi posso esprimere alcune opinioni, premesso che ho viaggiato abbastanza, per lavoro, per turismo, per fotografia, da solo e, in due casi, con viaggi fotografici organizzati.
Il costo aggiuntivo è giustificabile secondo me se uno non ha possibilità di autorganizzarsi o, come dice giustamente Rosanna, se il master è veramente bravo, nel senso che è in grado di insegnarti qualcosa e ti fa fare scatti che altrimenti non faresti. Per questo occorre il passa parola e sono utili gli interventi di chi ha fatto questo tipo di esperienze.
Personalmente, la foto scattata perché io ho scelto la location e/o ho trovato la guida locale brava a portarmi dove volevo fotografare, pur se tecnicamente non perfetta, mi piace sempre di più di quella "teleguidata" anche se perfetta.
Infine, dipende molto dal posto - in Asia vado da solo o con amici; in Kamchatka probabilmente sarebbe meglio un gruppo organizzato - e anche dal costo aggiuntivo e dalla certezza che il master li vale.
Quindi in parte il problema consiste come riconoscere chi vale i "nostri soldi". Informazioni su questo punto ?
mt
Secondo me vale la pena il viaggio organizzato standard, quello con la guida che ti porta nei posti migliori fregandosene altamente del fatto che tu fotografi o meno, cmq ti porterà nelle location imperdibili. Il viaggio fotografico organizzato invece non lo farei mai, se uno ha bisogno di lezioni le prende qui in Italia e inoltre (a mio avviso) la fotografia è anche e soprattutto stato d'animo, io non ho bisogno che ci sia il master che mi dica cosa fotografare e cosa no, scatto quando mi va e ai soggetti che piacciono a me...
Messaggio modificato da lupaccio58 il Feb 15 2018, 06:34 PM
Messaggio modificato da lupaccio58 il Feb 15 2018, 06:34 PM
Secondo me vale la pena il viaggio organizzato standard, quello con la guida che ti porta nei posti migliori .
Mi spiace Lupaccio, ma non concordo.
La guida ti porta nei posti che lei ritiene migliori o quelli che sono più famosi e anche quelli dove vanno tutti, che non sono necessariamente i migliori per me.
In questo modo i contatti con i "locali" sono assi limitati mente io cerco esattamente il contrario. Questo vale anche per l'impatto con la vera cucina locale, che è parte degli aspetti culturali del paese che si visita
In Birmania, ad es., le migliori soddisfazioni, non solo fotografiche, le ho ricevute andando in posti inusuali e poco noti ai più.
Per fare un esempio casalingo, se vieni a Roma forse non puoi mancare il Colosseo o San Pietro, ma ti assicura che alcuni quartieri (la Garbatella, ad es.) o addirittura alcune borgate presentano aspetti di interesse non marginali, e se vuoi sapere com vivono i romani e lì che devi andare.
Opinioni strettamente personali.
mt
Secondo me vale la pena il viaggio organizzato standard, quello con la guida che ti porta nei posti migliori fregandosene altamente del fatto che tu fotografi o meno, cmq ti porterà nelle location imperdibili. Il viaggio fotografico organizzato invece non lo farei mai, se uno ha bisogno di lezioni le prende qui in Italia e inoltre (a mio avviso) la fotografia è anche e soprattutto stato d'animo, io non ho bisogno che ci sia il master che mi dica cosa fotografare e cosa no, scatto quando mi va e ai soggetti che piacciono a me...
Il master non ti dice cosa fotografare, ti dà solo gli accorgimenti tecnici per poter fare una buona foto, dopodiché decidi tu cosa.fotografare e come farlo...
Non tutti han voglia o tempo di fare corsi in Italia, che peraltro sono per la.maggior parte teorici, e mai.sviluppati sul campo, tranne rare eccezioni
A questo punto vado.sul web e mi guardo i tutorial a gratis
Si tratta come dicevo di selezionare il giusto organizzatore
Che sia in grado di darti qualche buona dritta tecnica sul campo, sulla base.delle condizioni che si trovano al momento (che non.sono per niente scontate e identiche da un giorno all'altro), ma che ti lasci anche la libertà di esprimerti come vuoi, senza starti col.fiato.sul.collo, per.dire...
Per questo dico che bisogna informarsi bene prima....
Non tutti hanno voglia di sobbarcarsi l'organizzazione, magari dando per scontate cose che.non lo sono per niente
Soprattutto.se non.si è in gruppo di amici, tutti amanti della.fotografia, dove magari ognuno si occupa di parte dell'organizzazione
potrebbe solo servire da imbeccata iniziale...qualcuno poi, che prima era.restìo all'organizzazione fai da te, si sentirà più sicuro dopo la prima.esperienza...
Ciao
Messaggio modificato da RosannaFerrari il Feb 15 2018, 07:01 PM
Per mia fortuna ho viaggiato un pò, non tantissimo come vorrei, ma un bel pò ( buona parte dei viaggi fatti sono divisi in album nella mia galleria); per vedere quel che resta del mondo spero di vivere ancora a lungo.
Io e mia moglie condividiamo la passione per i viaggi che organizziamo sempre e solamente in proprio, e non abbiamo smesso di fare tutto in autonomia quando è nata nostra figlia. Abbiamo cominciato da fidanzati quando non c'era nemmeno internet, per cui bisognava organizzarsi con il solo ausilio delle guide. Oggi grazie ad internet è diventato tutto più semplice. Preferisco continuare a viaggiare in autonomia senza ombra di dubbio. Un paio di anni fa siamo stati in Madagascar, un viaggio itinerante che ci ha permesso di visitare buona parte dell'enorme isola. Ebbene, chi ci è stato lo sa, prendere una macchina a noleggio da soli, per girare in lungo e largo, è praticamente impossibile, si noleggia auto + autista. Ci siamo dovuti servire di una agenzia del posto ( di un italiano che vive li ) per prenotare gli alberghi lungo l'itinerario che avevamo stabiliti, e ci è stato assegnato l'autista con il fuoristrada. Per carità, una persona adorabile, discreta, sapeva tutto e di più ma, mentre ci si sposta un conto è guidare e decidere come e quando rallentare in funzione a quello che attrae fotograficamente, altra cosa è stare li a dirgli rallenta, accelera ecc....
Tra i vaggi fatti c'è il Sudafrica e la Namibia, sempre viaggi itineranti con annesso safari fotografico sempre da soli. La prossima estate andiamo in Tanzania, nei cui parchi non si entra da soli ma accompagnati, quindi qualcuno guiderà il fuoristrada al posto mio! stavo per rinunciare per questo, poi le varie indicazioni che mi sono state date sui forum ci hanno convinto. Vi saprò dire al ritorno!
Io e mia moglie condividiamo la passione per i viaggi che organizziamo sempre e solamente in proprio, e non abbiamo smesso di fare tutto in autonomia quando è nata nostra figlia. Abbiamo cominciato da fidanzati quando non c'era nemmeno internet, per cui bisognava organizzarsi con il solo ausilio delle guide. Oggi grazie ad internet è diventato tutto più semplice. Preferisco continuare a viaggiare in autonomia senza ombra di dubbio. Un paio di anni fa siamo stati in Madagascar, un viaggio itinerante che ci ha permesso di visitare buona parte dell'enorme isola. Ebbene, chi ci è stato lo sa, prendere una macchina a noleggio da soli, per girare in lungo e largo, è praticamente impossibile, si noleggia auto + autista. Ci siamo dovuti servire di una agenzia del posto ( di un italiano che vive li ) per prenotare gli alberghi lungo l'itinerario che avevamo stabiliti, e ci è stato assegnato l'autista con il fuoristrada. Per carità, una persona adorabile, discreta, sapeva tutto e di più ma, mentre ci si sposta un conto è guidare e decidere come e quando rallentare in funzione a quello che attrae fotograficamente, altra cosa è stare li a dirgli rallenta, accelera ecc....
Tra i vaggi fatti c'è il Sudafrica e la Namibia, sempre viaggi itineranti con annesso safari fotografico sempre da soli. La prossima estate andiamo in Tanzania, nei cui parchi non si entra da soli ma accompagnati, quindi qualcuno guiderà il fuoristrada al posto mio! stavo per rinunciare per questo, poi le varie indicazioni che mi sono state date sui forum ci hanno convinto. Vi saprò dire al ritorno!
Per mia fortuna ho viaggiato un pò, non tantissimo come vorrei, ma un bel pò ( buona parte dei viaggi fatti sono divisi in album nella mia galleria); per vedere quel che resta del mondo spero di vivere ancora a lungo.
Io e mia moglie condividiamo la passione per i viaggi che organizziamo sempre e solamente in proprio, e non abbiamo smesso di fare tutto in autonomia quando è nata nostra figlia. Abbiamo cominciato da fidanzati quando non c'era nemmeno internet, per cui bisognava organizzarsi con il solo ausilio delle guide. Oggi grazie ad internet è diventato tutto più semplice. Preferisco continuare a viaggiare in autonomia senza ombra di dubbio. Un paio di anni fa siamo stati in Madagascar, un viaggio itinerante che ci ha permesso di visitare buona parte dell'enorme isola. Ebbene, chi ci è stato lo sa, prendere una macchina a noleggio da soli, per girare in lungo e largo, è praticamente impossibile, si noleggia auto + autista. Ci siamo dovuti servire di una agenzia del posto ( di un italiano che vive li ) per prenotare gli alberghi lungo l'itinerario che avevamo stabiliti, e ci è stato assegnato l'autista con il fuoristrada. Per carità, una persona adorabile, discreta, sapeva tutto e di più ma, mentre ci si sposta un conto è guidare e decidere come e quando rallentare in funzione a quello che attrae fotograficamente, altra cosa è stare li a dirgli rallenta, accelera ecc....
Tra i vaggi fatti c'è il Sudafrica e la Namibia, sempre viaggi itineranti con annesso safari fotografico sempre da soli. La prossima estate andiamo in Tanzania, nei cui parchi non si entra da soli ma accompagnati, quindi qualcuno guiderà il fuoristrada al posto mio! stavo per rinunciare per questo, poi le varie indicazioni che mi sono state date sui forum ci hanno convinto. Vi saprò dire al ritorno!
Io e mia moglie condividiamo la passione per i viaggi che organizziamo sempre e solamente in proprio, e non abbiamo smesso di fare tutto in autonomia quando è nata nostra figlia. Abbiamo cominciato da fidanzati quando non c'era nemmeno internet, per cui bisognava organizzarsi con il solo ausilio delle guide. Oggi grazie ad internet è diventato tutto più semplice. Preferisco continuare a viaggiare in autonomia senza ombra di dubbio. Un paio di anni fa siamo stati in Madagascar, un viaggio itinerante che ci ha permesso di visitare buona parte dell'enorme isola. Ebbene, chi ci è stato lo sa, prendere una macchina a noleggio da soli, per girare in lungo e largo, è praticamente impossibile, si noleggia auto + autista. Ci siamo dovuti servire di una agenzia del posto ( di un italiano che vive li ) per prenotare gli alberghi lungo l'itinerario che avevamo stabiliti, e ci è stato assegnato l'autista con il fuoristrada. Per carità, una persona adorabile, discreta, sapeva tutto e di più ma, mentre ci si sposta un conto è guidare e decidere come e quando rallentare in funzione a quello che attrae fotograficamente, altra cosa è stare li a dirgli rallenta, accelera ecc....
Tra i vaggi fatti c'è il Sudafrica e la Namibia, sempre viaggi itineranti con annesso safari fotografico sempre da soli. La prossima estate andiamo in Tanzania, nei cui parchi non si entra da soli ma accompagnati, quindi qualcuno guiderà il fuoristrada al posto mio! stavo per rinunciare per questo, poi le varie indicazioni che mi sono state date sui forum ci hanno convinto. Vi saprò dire al ritorno!
Chi ha la.fortuna di viaggiare parecchio come te, sicuramente ha acquisito.con gli anni la giusta predisposizione organizzativa
E poi siete già in due a seguire tutto il percorso
Io sono la.sola in casa a gestire la.parte organizzativa del viaggio...perché mio marito dice "fa tì, io guido" ahahahhhhg
Fintanto che organizzo qui in Italia oppure all'estero ma. In zone si può dire conosciute e per le quali basta un minimo sforzo organizzativo, ben venga il discorso fai da te, perché sono libera di andare dove voglio e quando voglio
Ma in situazioni più particolari, il tempo e lo sforzo da.dedicare a tutti gli aspetti del viaggio aumentano.a.dismisura
Non.sarebbe nulla se oltre a me, ci fossero altri.ad aiutare a preparare un planning
Per questo mi affiderei volentieri ad un.viaggio fotografico mirato....che, attenzione, non è quel solito viaggio organizzato in comitiva dove se.ti va bene ti fermi cinque minuti in un posto e poi te ne devi andare....anni fa ne ho fatto uno.simile, e giuro.che non lo ripeterò più...ma un vero e proprio viaggio dove la fotografia è il filo conduttore, il mezzo per giungere in luoghi che mi.piacerebbe vedere e dove sostare anche solo per apprezzarne.la bellezza, senza pensare.ad altro
Un viaggio fotografico ben organizzato significa essere non più di 6/8 persone; muoversi all'alba e al tramonto; fermarsi a fotografare per tutto il tempo necessario. il master serve soprattutto per individuare location e orari se conosce i posti.
Io da solo mi organizzo in genere con una agenzia e/o guida locale: costi minori e maggiori informazioni. Importante la sicurezza: l'aria è molto, molto più sicura del sud america, per esempio.
sarebbe utile l'opinione di chi ha fatto viaggi fotografici organizzati.
Servirebbe un "tripadvisor" di questi viaggi.
mt
Io parlo solo italiano e questo mi limita molto. Altrimenti penso che avrei viaggiato di più, invece se non c'è il mio amico al quale mi sono aggregato due volte sarei stato sempre a casa!
Chi ha la.fortuna di viaggiare parecchio come te, sicuramente ha acquisito.con gli anni la giusta predisposizione organizzativa
E poi siete già in due a seguire tutto il percorso
Io sono la.sola in casa a gestire la.parte organizzativa del viaggio...perché mio marito dice "fa tì, io guido" ahahahhhhg
Fintanto che organizzo qui in Italia oppure all'estero ma. In zone si può dire conosciute e per le quali basta un minimo sforzo organizzativo, ben venga il discorso fai da te, perché sono libera di andare dove voglio e quando voglio
Ma in situazioni più particolari, il tempo e lo sforzo da.dedicare a tutti gli aspetti del viaggio aumentano.a.dismisura
Non.sarebbe nulla se oltre a me, ci fossero altri.ad aiutare a preparare un planning
Per questo mi affiderei volentieri ad un.viaggio fotografico mirato....che, attenzione, non è quel solito viaggio organizzato in comitiva dove se.ti va bene ti fermi cinque minuti in un posto e poi te ne devi andare....anni fa ne ho fatto uno.simile, e giuro.che non lo ripeterò più...ma un vero e proprio viaggio dove la fotografia è il filo conduttore, il mezzo per giungere in luoghi che mi.piacerebbe vedere e dove sostare anche solo per apprezzarne.la bellezza, senza pensare.ad altro
E poi siete già in due a seguire tutto il percorso
Io sono la.sola in casa a gestire la.parte organizzativa del viaggio...perché mio marito dice "fa tì, io guido" ahahahhhhg
Fintanto che organizzo qui in Italia oppure all'estero ma. In zone si può dire conosciute e per le quali basta un minimo sforzo organizzativo, ben venga il discorso fai da te, perché sono libera di andare dove voglio e quando voglio
Ma in situazioni più particolari, il tempo e lo sforzo da.dedicare a tutti gli aspetti del viaggio aumentano.a.dismisura
Non.sarebbe nulla se oltre a me, ci fossero altri.ad aiutare a preparare un planning
Per questo mi affiderei volentieri ad un.viaggio fotografico mirato....che, attenzione, non è quel solito viaggio organizzato in comitiva dove se.ti va bene ti fermi cinque minuti in un posto e poi te ne devi andare....anni fa ne ho fatto uno.simile, e giuro.che non lo ripeterò più...ma un vero e proprio viaggio dove la fotografia è il filo conduttore, il mezzo per giungere in luoghi che mi.piacerebbe vedere e dove sostare anche solo per apprezzarne.la bellezza, senza pensare.ad altro
Come dicevo, quest'anno Tanzania e poi ci spostiamo a Zanzibar. Non facciamo in tempo a tornare che già si pensa al prossimo viaggio. In pratica cominciamo ad organizzarci 1 anno prima.
Un viaggio fotografico ben organizzato significa essere non più di 6/8 persone; muoversi all'alba e al tramonto; fermarsi a fotografare per tutto il tempo necessario. il master serve soprattutto per individuare location e orari se conosce i posti.
Io da solo mi organizzo in genere con una agenzia e/o guida locale: costi minori e maggiori informazioni. Importante la sicurezza: l'aria è molto, molto più sicura del sud america, per esempio.
sarebbe utile l'opinione di chi ha fatto viaggi fotografici organizzati.
Servirebbe un "tripadvisor" di questi viaggi.
mt
Io da solo mi organizzo in genere con una agenzia e/o guida locale: costi minori e maggiori informazioni. Importante la sicurezza: l'aria è molto, molto più sicura del sud america, per esempio.
sarebbe utile l'opinione di chi ha fatto viaggi fotografici organizzati.
Servirebbe un "tripadvisor" di questi viaggi.
mt
Noi siamo in tre, numero perfetto
Oggi con internet riesci a sapere tutto: location, orari ecc... il problema non è la mncanza di un master ma del tempo!! Quando organizziamo un viaggio cerchiamo di vedere il più possibile di un posto, scendendo ovviamente a compromessi con il tempo, quindi non sempre si può stare al posto giusto nel momento giusto. Ecco perchè dico che in un viaggio vacanza la luce più che altro la si subisce piuttosto che dominarla.
Un viaggio fotografico ben organizzato significa essere non più di 6/8 persone; muoversi all'alba e al tramonto; fermarsi a fotografare per tutto il tempo necessario. il master serve soprattutto per individuare location e orari se conosce i posti.
Io da solo mi organizzo in genere con una agenzia e/o guida locale: costi minori e maggiori informazioni. Importante la sicurezza: l'aria è molto, molto più sicura del sud america, per esempio.
sarebbe utile l'opinione di chi ha fatto viaggi fotografici organizzati.
Servirebbe un "tripadvisor" di questi viaggi.
mt
Io da solo mi organizzo in genere con una agenzia e/o guida locale: costi minori e maggiori informazioni. Importante la sicurezza: l'aria è molto, molto più sicura del sud america, per esempio.
sarebbe utile l'opinione di chi ha fatto viaggi fotografici organizzati.
Servirebbe un "tripadvisor" di questi viaggi.
mt
Quelli che ho visto io, infatti, prevedono un numero massimo di partecipanti, anche meno di 10
Il mio maggior problema è la lingua, anche se ho partecipato a più di un corso d'inglese ma se non lo usi spesso è facile, specialmente alla mia età, dimenticare tutto, per questo ho fatto negli ultimi anni viaggi col master.
Per inciso sono totalmente diversi dei viaggi turistici organizzati dalle agenzie dove hai orari da rispettare.
Se il master è bravo sa adattare al volo il programma seconde le situazioni.
La mia esperienza è stata con gruppi è di 6 max 8 fotografi che non hanno bisogno di insegnamenti base, il master organizza uscite nelle ore migliori per gli scatti ma lascia piena libertà su cosa e come scattare.
Molto interessante, per me, è la discussione delle foto, massimo una decina a testa, che viene fatta ogni due giorni, ognuno presente le proprie foto e insieme si cerca di capire cosa va e cosa non va.
Personalmente li ritengo molto utili specialmente per chi, come me, ha difficoltà con la lingua e non si sente predisposto ad organizzarsi da solo un viaggio.
Certo il costo è superiore: il master non è una onlus e si fa pagare, in compenso prepara il viaggio andando prima per conoscere i posti magari meno noti e meno frequentati.
Per me valgono quanto costano se il master non è di quelli che ti porta in un posto e ti dice pure cosa e come fotografare tutti insieme e tutti con la stessa foto.
Filippo
Per inciso sono totalmente diversi dei viaggi turistici organizzati dalle agenzie dove hai orari da rispettare.
Se il master è bravo sa adattare al volo il programma seconde le situazioni.
La mia esperienza è stata con gruppi è di 6 max 8 fotografi che non hanno bisogno di insegnamenti base, il master organizza uscite nelle ore migliori per gli scatti ma lascia piena libertà su cosa e come scattare.
Molto interessante, per me, è la discussione delle foto, massimo una decina a testa, che viene fatta ogni due giorni, ognuno presente le proprie foto e insieme si cerca di capire cosa va e cosa non va.
Personalmente li ritengo molto utili specialmente per chi, come me, ha difficoltà con la lingua e non si sente predisposto ad organizzarsi da solo un viaggio.
Certo il costo è superiore: il master non è una onlus e si fa pagare, in compenso prepara il viaggio andando prima per conoscere i posti magari meno noti e meno frequentati.
Per me valgono quanto costano se il master non è di quelli che ti porta in un posto e ti dice pure cosa e come fotografare tutti insieme e tutti con la stessa foto.
Filippo
Un solo viaggio non è sufficiente per "entrare" in un lougo/popolazione e una buona guida locale in tutte le situazioni dovrebbe essere indispensabile più una bella preparazione su cosa ci aspetta.
Antonio
Antonio
Il mio maggior problema è la lingua, anche se ho partecipato a più di un corso d'inglese ma se non lo usi spesso è facile, specialmente alla mia età, dimenticare tutto, per questo ho fatto negli ultimi anni viaggi col master.
Per inciso sono totalmente diversi dei viaggi turistici organizzati dalle agenzie dove hai orari da rispettare.
Se il master è bravo sa adattare al volo il programma seconde le situazioni.
La mia esperienza è stata con gruppi è di 6 max 8 fotografi che non hanno bisogno di insegnamenti base, il master organizza uscite nelle ore migliori per gli scatti ma lascia piena libertà su cosa e come scattare.
Molto interessante, per me, è la discussione delle foto, massimo una decina a testa, che viene fatta ogni due giorni, ognuno presente le proprie foto e insieme si cerca di capire cosa va e cosa non va.
Personalmente li ritengo molto utili specialmente per chi, come me, ha difficoltà con la lingua e non si sente predisposto ad organizzarsi da solo un viaggio.
Certo il costo è superiore: il master non è una onlus e si fa pagare, in compenso prepara il viaggio andando prima per conoscere i posti magari meno noti e meno frequentati.
Per me valgono quanto costano se il master non è di quelli che ti porta in un posto e ti dice pure cosa e come fotografare tutti insieme e tutti con la stessa foto.
Filippo
Per inciso sono totalmente diversi dei viaggi turistici organizzati dalle agenzie dove hai orari da rispettare.
Se il master è bravo sa adattare al volo il programma seconde le situazioni.
La mia esperienza è stata con gruppi è di 6 max 8 fotografi che non hanno bisogno di insegnamenti base, il master organizza uscite nelle ore migliori per gli scatti ma lascia piena libertà su cosa e come scattare.
Molto interessante, per me, è la discussione delle foto, massimo una decina a testa, che viene fatta ogni due giorni, ognuno presente le proprie foto e insieme si cerca di capire cosa va e cosa non va.
Personalmente li ritengo molto utili specialmente per chi, come me, ha difficoltà con la lingua e non si sente predisposto ad organizzarsi da solo un viaggio.
Certo il costo è superiore: il master non è una onlus e si fa pagare, in compenso prepara il viaggio andando prima per conoscere i posti magari meno noti e meno frequentati.
Per me valgono quanto costano se il master non è di quelli che ti porta in un posto e ti dice pure cosa e come fotografare tutti insieme e tutti con la stessa foto.
Filippo
Filippo, visto che non si possono inserire link o nominativi vari, ti posso chiedere di scrivermi in privato con quali organizzatori ti sei trovato meglio?
Ho qualche nominativo dei master, vorrei confrontarmi con te per capire se ci ho visto giusto
Sempre se sei d'accordo ovviamente
Grazie
Saluti
Un solo viaggio non è sufficiente per "entrare" in un lougo/popolazione e una buona guida locale in tutte le situazioni dovrebbe essere indispensabile più una bella preparazione su cosa ci aspetta.
Antonio
Antonio
hai perfettamente ragione; i miei viaggi migliori, e anche le foto, sono sempre al secondo viaggio nel medesimo paese .....
Premetto che ho sempre viaggiato organizzandomi da solo, sia a fini di divertimento che fotografici. Ho fatto alcuni viaggi dedicati alla fotografia nelle isole britanniche accompagnato da amici e una volta da mia figlia. Normalmente ho prenotato da qui i b&b dopo aver stabilito gli spostamenti e affittato l'auto in loco. Ho avvisato i b&b prima di prenotare delle mie abitudini strane "return after sunset, go out before dawn and sleep during the day" chiedendo se potessero essere un problema.
Quest'anno ho cambiato scelta. Tra pochi giorni, 20, partirò per le Lofoten con un viaggio fotografico organizzato. Non lo faccio per farmi insegnare qualcosa, anche se c'è sempre modo di imparare da chi fa della foto un mestiere, lo faccio perché il tempo che dedicherei alla ricerca delle location lo sfrutto meglio. Il problema principale di muoversi da soli infatti sta in una pesante documentazione prima di partire e nel trovarsi ad affrontare cose che prima non conoscevi... un orario di chiusura, una recinzione imprevista, una strada chiusa, ecc. Date le condizioni climatiche estreme mi sono affidato a qualcuno che c'è già stato tante volte. Il surplus di prezzo vale? Non lo so, ve lo saprò dire al ritorno. Di certo suddividendo alcuni costi paradossalmente si risparmia. L'affitto di un 4x4 in Norvegia è piuttosto caro... Chiaramente più si è più si diluiscono i costi dell'organizzazione più inevitabilmente nascono conflitti... io da solo sto benissimo, al limite con poche persone fidate. Sarà una nuova esperienza
Quest'anno ho cambiato scelta. Tra pochi giorni, 20, partirò per le Lofoten con un viaggio fotografico organizzato. Non lo faccio per farmi insegnare qualcosa, anche se c'è sempre modo di imparare da chi fa della foto un mestiere, lo faccio perché il tempo che dedicherei alla ricerca delle location lo sfrutto meglio. Il problema principale di muoversi da soli infatti sta in una pesante documentazione prima di partire e nel trovarsi ad affrontare cose che prima non conoscevi... un orario di chiusura, una recinzione imprevista, una strada chiusa, ecc. Date le condizioni climatiche estreme mi sono affidato a qualcuno che c'è già stato tante volte. Il surplus di prezzo vale? Non lo so, ve lo saprò dire al ritorno. Di certo suddividendo alcuni costi paradossalmente si risparmia. L'affitto di un 4x4 in Norvegia è piuttosto caro... Chiaramente più si è più si diluiscono i costi dell'organizzazione più inevitabilmente nascono conflitti... io da solo sto benissimo, al limite con poche persone fidate. Sarà una nuova esperienza
Mi spiace Lupaccio, ma non concordo.
La guida ti porta nei posti che lei ritiene migliori o quelli che sono più famosi e anche quelli dove vanno tutti, che non sono necessariamente i migliori per me.
La guida ti porta nei posti che lei ritiene migliori o quelli che sono più famosi e anche quelli dove vanno tutti, che non sono necessariamente i migliori per me.
Un momento, anch'io ho sempre viaggiato da solo, dico solo che se proprio devo andare a rimorchio di qualcuno allora preferisco un viaggio organizzato standard piuttosto che un viaggio fotografico, tutto qui
Mi spiace Lupaccio, ma non concordo.
Per fare un esempio casalingo, se vieni a Roma forse non puoi mancare il Colosseo o San Pietro, ma ti assicura che alcuni quartieri (la Garbatella, ad es.) o addirittura alcune borgate presentano aspetti di interesse non marginali, e se vuoi sapere com vivono i romani e lì che devi andare.
Per fare un esempio casalingo, se vieni a Roma forse non puoi mancare il Colosseo o San Pietro, ma ti assicura che alcuni quartieri (la Garbatella, ad es.) o addirittura alcune borgate presentano aspetti di interesse non marginali, e se vuoi sapere com vivono i romani e lì che devi andare.
A Roma ci sono nato e ci vivo da quasi 60 anni. Ciò mi induce a dire che fare il giro delle borgate con la nikon al collo è un tantino pericoloso, non siamo a livello di alcune periferie sudamericane ma poco ci manca, non lo consiglierei ad un turista. E c'è anche lo svantaggio che se non parli sinti, rumeno o swahili sei pure straniero in patria...
Messaggio modificato da lupaccio58 il Feb 16 2018, 03:52 PM
Un momento, anch'io ho sempre viaggiato da solo, dico solo che se proprio devo andare a rimorchio di qualcuno allora preferisco un viaggio organizzato standard piuttosto che un viaggio fotografico, tutto qui [color="#0000FF"][/color]
Ma hai provato un viaggio fotografico? di quelli che hanno un master valido però.
Io ho fatto sia viaggi fotografici che viaggi standard ma le foto che ho fatto in quest'ultimi sono foto da turista, non puoi scegliere di essere nel posto migliore all'ora migliore perché a quell'ora devi essere in un altro posto dove magari non vale la pena nemmeno di tirar fuori la fotocamera.
Naturalmente è solo un mio modo di vedere le cose.
Filippo