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Buongiorno, si dice (mi potete confermare?) che si consigliano per il ritratto fotografico obiettivi con lunghezza focale compresa tra 80 e 200 mm. riferiti a sensori 24x36 mm. Questo per evitare distorsioni prospettiche (mi potete confermare?).
Se uso un sensore più piccolo (ad esempio quello di uno smartphone - iphone 7 con sensore di dimensioni di 6,25 mmx 5,16 mm, la cui diagonale è di 8,10 mm e fattore di crop , riferito al formato 24mmx36mm, di 5,34) dovrò, per raggiungere le lunghezze focali equivalenti situate tra gli 80 e 200 mm, per evitare distorsioni prospettiche, avere delle lenti sulla fotocamera dello smartphone con lunghezza focale tra i 15mm e 37mm.
80 mm (full frame) : 5,34 (fattore di crop)= 14,98 mm
200 mm (full frame) : 5,34 (fattore di crop)= 37,4 mm
Grazie!

corretto!
però in un ritratto non avrai lo stacco dei piani ( e/o la compressione dei piani) come avviene in un 200mm.

A

Grazie per la risposta. Mi occupo di fotografia clinica e devo tradurre il tutto dalla reflex allo smartphone, perché oggi la moda tra i giovani studenti è questa!
Dott. Roberto Favero

Grazie per la risposta. Mi occupo di fotografia clinica e devo tradurre il tutto dalla reflex allo smartphone, perché oggi la moda tra i giovani studenti è questa!
Dott. Roberto Favero

...e oltre alle giuste precisazioni di Antonio direi che su lunghezze focali simili in fatto di angolo di campo i calcoli ci stanno ma in quanto a profondità di campo e sfocati sui ritratti la vedo non ottimale.

capisco!
ma non sono d'accordo

se si parla di ambiente CLINICO (non si sta parlando di caramelle, già giusto di caramella se si riprende una caramella se questa viene riproposta ovale anziché tonda non cambia molto è sempre una caramella che una volta messa in bocca si scioglie) da ignorante che sono, suppongo che un immagine clinica dovrebbe essere la più perfetta possibile, ne va salute del paziente e non rimpinguare gli azionisti della Mela, la moda ci può stare anche per un telefonino, ma non per cose cliniche, forse è meglio inculcare ai giovani che su certe cose non si scherza.

comunque è solo un mio pensiero e se gli smartphone sono i killer della fotografia seria, pazienza il mondo va avanti così.

Antonio

Con il mio metro di misurazione bandisco i telefoni in qualsiasi campo fotografico tale da poter essere denominato in questo modo, poi capisco bene che la moda detta legge ma mica è obbligatorio mettersi a regime.

ogni tanto capita pure a me di usare l'iphone per qualche scatto ma per pura cronaca o per "minch..te" da usare su WhatsApp, e sempre foto effimere che a breve finiscono poi nel cestino.

Messaggio modificato da sarogriso il Jan 4 2017, 08:47 PM

Non capisco il rapporto tra la fotografia clinica e la moda dei giovani..

Comunque..

Qualsiasi tipo di zoom dallo smartphone non corregge in alcun modo le distorsioni prospettiche della focale in quanto si tratta di zoom digitale e non ottico.

Vi ringrazio per le risposte. Uno dei concetti base della fotografia clinica è la standardizzazione. Tutte le impostazioni che si utilizzano per la documentazione fotografica( corpo macchina, obiettivo, impostazioni di ripresa, illuminazione, rapporto di riproduzione, distanza di ripresa etc..) devono essere mantenute costanti nel pre e post trattamento clinico. L'unico parametro che può variare è il soggetto (paziente). Voi capite che sostituire le reflex con gli smartphone diventa un' impresa difficile, ma oggi i giovani lavorano con il mobile ed è talvolta necessario scendere a dei compromessi.
Grazie.

tutti i parametri che menzioni, con il mobile non si possono applicare, si scatta e basta!

Antonio