FORUM NIKONCLUB

Buonasera a tutti, leggendo su un forum una discussione sulle ottiche Macro 60 e 105 nikkor, ho visto che un utente ha detto che il 105 ingrandisce di più. Questa affermazione non mi convince pienamente! Premettendo che non ho esperienza nella macro, io sapevo che la focale incide come su un obiettivo normale, quindi un 105 rispetto ad un 60 avrà le differenze classiche tra ottiche di tale misura, quindi permettarà di riprendere un soggetto da una distanza maggiore rispetto ad un 60. Penso io, e correggetemi se sbaglio, il rapporto di ingrandimento macro è influenzato da fattori ottici differenti dalla lunghezza focale. Giusto?

Un 105 rispetto a un 60 "non ingrandisce di più", e il rapporto di riproduzione non è determinato dalla focale. Del resto il R/R è segnato su tutti i MicroNikkor nella finestrella (in quelli vecchi si vedeva moooolto meglio sul barilotto) e non si può equivocare perché in tutti recenti arriva al rapporto 1:1 senza accessori, mentre nei vecchi occorrevano dei tubi appositi altrimenti si fermavano all'1:2.
Quello che la focale determina (in linea generale) invece è la DISTANZA DI LAVORO (distanza lente frontale-soggetto), cosa di massima importanza nella scelta di un macro, nel senso che un 200 micro a parità di R/R, farà stare l'operatore molto più distante dal soggetto e sarà più indicata per insetti e naturalistica in genere, rispetto a un 60, indicato più per monete , francobolli, piccola oggettistica ecc.
Ma non è solo la focale a determinare questo, ci sono molti altri fattori costruttivi a determinare la distanza di lavoro. Non conosco nessun 105 che abbia la stessa distanza di lavoro tenendo conto dei nuovi, vecchi e terze parti. E questo vale pure per i 60 (o 55) e gli altri.

Roberto

Beh diciamo che detta così l'affermazione dell'utente manca di qualche cosa.
Se si riferiva all'ingrandimento "massimo", avrebbe dovuto dare dei numeri (a chiacchiere è facile non capirsi su questioni squisitamente tecniche).
In genere, le ottiche macro AF di oggi arrivano tutte allo stesso ingrandimento massimo di 1:1, ovvero sono in grado di produrre un'immagine del soggetto uguale alle dimensioni reali del soggetto stesso. E' anche vero che ci sono ottiche macro che si fermano a 1:2 (tutti i vecchi Micro-Nikkor, alcuni macro della Zeiss, ecc.).
E' anche vero, però, che a parità di distanza di ripresa, un 105 macro ingrandisce di più di un 60 e di meno di un 200. Ad esempio, mettendo a fuoco a 50 cm un Micro-Nikkor AI-S 105/2.8 dà un ingrandimento pari a 1:2,95; un Micro-Nikkor 55/2,8 dà, alla stessa distanza di mezzo metro, un ingrandimento 1:6,9, dunque più piccolo.
Quindi, dire "che il 105 ingrandisce di più" può essere sia vero sia falso. Dipende da come si stanno confrontando le due ottiche.

Devo anche correggere Roberto che mi ha preceduto: il rapporto di riproduzione R (o ingrandimento che dir si voglia) dipende dalla focale (F), dalla distanza di ripresa (D) e dalla distanza internodale. Trascurando quest'ultima, abbiamo che D = F(1/R + R + 2). Pertanto, fissata l'inquadratura (e dunque il rapporto di ingrandimento) la distanza di ripresa aumenta all'aumentare della focale; oppure, fissata la distanza di ripresa, l'ingrandimento aumenta con la focale. Le variabili in gioco sono tre e non si possono fare confronti solo tra due grandezze (come ha fatto quell'utente parlando solo di ingrandimento e focale) senza parlare della distanza di messa fuoco.
Concordo invece sul discorso "distanza di lavoro" e concludo aggiungendo che la profondità di campo è pressoché indipendente dalla lunghezza focale a parità di ingrandimento e di supporto sensibile.

Messaggio modificato da RPolini il May 8 2016, 07:23 PM

entrambe con rapporto 1:1 quindi non è cosi, dipende dalla distanza dal soggetto, ma se si vuole il rapporto 1:1 entrambe ci arrivano...
quello che cambia è l'angolo di campo, con un 60 hai una maggior parte di sfondo inquadrato rispetto ad un 105.