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Nitidezza
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francopallino
Messaggio: #1
come si fa a stabilire la migliore nitidezza tra due obbiettivi diversi di marca, Io sia in macchina (d90) che al pc non vedo differnze grazie
buzz
Staff
Messaggio: #2
con la strumentazione adeguata, come quella che genera le curve MTF
1Ale82
Nikonista
Messaggio: #3
Ci sono talmente tanti fattori in gioco qua che è estremamente difficile dare una risposta. Puoi però tentare di approssimare un test MTF mettendoti di sbieco e fotografando una ringhiera o una staccionata... blink.gif
francopallino
Messaggio: #4
grazie delle risposte, allora con la semplice visione al pc e impossibile dare un giudizio tra un obiettivo e un altro
ci si deve fidare delle recensioni fatte in laboratorio che hanno gli strumenti adatti , io ho provato con due obbiettivi miei
il 50 f1.8 nikkor e il 18 135 f3.5 nikkor e alla stessa focale e diaframma al pc non vedo differenze , sento sempre dire del 50 mm eccezionale ma al pc non si vede se non con gli trumenti adatti, grazie. sempre gentili e ferrati nelle risposte
rolubich
Messaggio: #5
QUOTE(francopallino @ Nov 11 2015, 01:58 PM) *
grazie delle risposte, allora con la semplice visione al pc e impossibile dare un giudizio tra un obiettivo e un altro
ci si deve fidare delle recensioni fatte in laboratorio che hanno gli strumenti adatti , io ho provato con due obbiettivi miei
il 50 f1.8 nikkor e il 18 135 f3.5 nikkor e alla stessa focale e diaframma al pc non vedo differenze , sento sempre dire del 50 mm eccezionale ma al pc non si vede se non con gli trumenti adatti, grazie. sempre gentili e ferrati nelle risposte


A parte il fatto che la nitidezza non è tutto in un obiettivo, le differenze fra un buon fisso ed un discreto zoom si devono vedere secondo me anche senza fare prove in laboratorio, bisogna però cercare di sfruttare tutta la potenzialità dell'obiettivo migliore.
Quindi dovresti secondo me fare così:
- scegli un soggetto con la presenza di dettaglio fino
- assicurati della precisione di messa a fuoco (con live view per esempio)
- usa un treppiede
- scatta in raw (possibilmente con una fotocamera con alta risoluzione) ed elabora il file con un programma valido e con i giusti parametri
- controlla al monitor con visione al 100%

Con questi accorgimenti la differenza si dovrebbe vedere, anche se potrebbe essere minore di quello che ci si aspetta.

togusa
Messaggio: #6
Di norma, se non sei in grado di stabilire la differenza tra le foto ottenute con un obbiettivo e l'altro, per i tuoi scopi ed utilizzi la cosa non fa alcuna differenza.
Perché preoccupartene?
Questo almeno è quello che direbbe la ragione.
pes084k1
Messaggio: #7
QUOTE(rolubich @ Nov 11 2015, 02:16 PM) *
A parte il fatto che la nitidezza non è tutto in un obiettivo, le differenze fra un buon fisso ed un discreto zoom si devono vedere secondo me anche senza fare prove in laboratorio, bisogna però cercare di sfruttare tutta la potenzialità dell'obiettivo migliore.
Quindi dovresti secondo me fare così:
- scegli un soggetto con la presenza di dettaglio fino
- assicurati della precisione di messa a fuoco (con live view per esempio)
- usa un treppiede
- scatta in raw (possibilmente con una fotocamera con alta risoluzione) ed elabora il file con un programma valido e con i giusti parametri
- controlla al monitor con visione al 100%

Con questi accorgimenti la differenza si dovrebbe vedere, anche se potrebbe essere minore di quello che ci si aspetta.


Infatti tra questi due obiettivi (che conosco bene) non vi è tutta questa diffidenza come nitidezza, anche al banco. Gli obiettivi DX hanno circa il 20% di risoluzione in più degli FX, quello che basta per compensare la differenza tra uno zoom DX e un (ottimo) obiettivo FX. Su distorsione e macrocontrasto (e CA, trasparenza, flare) il 50 va meglio.

Per la nitidezza (o, meglio, risolvenza) si trovano delle chart (sin pattern o righe) da stampare o proiettare a monitor al pixel (100%), ti metti a una certa distanza, che aumenti se non basta, e scatti da treppiede (magari con un +0.5-1 stop di esposizione). E' facile vedere contrasti a differenti frequenze. Un monitor 100 dpi riproduce 4 linee/mm o 2 coppie di linee/mm (2 lp/mm). Se l'ingrandimento sul fotogramma è 60:1, l'ultima riga sta a 120 lp/mm, che bastano e avanzano per una ripresa casuale. Pure la messa a fuoco è semplificata. Guarda molto alla forza dell'aliasing (zebre e mosaici colorati), che indica di quanto l'obiettivo "batte" il sensore. Se non lo vedi a diaframmi medio-aperti, riprova o... butta camera e lente o treppiede.
guarda soprattutto alle prime righe (basse frequenze - haze) e alle ultime (risolvenza-aliasing). Fai molte prove e prendi la migliuore MAF sul punto. Poi ragionerai di curvatura di campo o altro.

Per le test chart e altro consulta un link semplice come

http://www.quickmtf.com

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Nov 11 2015, 06:05 PM
1Ale82
Nikonista
Messaggio: #8
QUOTE(francopallino @ Nov 11 2015, 01:58 PM) *
grazie delle risposte, allora con la semplice visione al pc e impossibile dare un giudizio tra un obiettivo e un altro
ci si deve fidare delle recensioni fatte in laboratorio che hanno gli strumenti adatti


In parte sì e in parte no. Una recensione fatta in laboratorio darà di sicuro dei risultati numerici più precisi di quelli che chiunque potrebbe ottenere con mezzi caserecci, ma si tratta pur sempre di test condotti in ambienti controllati, che sono abbastanza diversi (forse still life a parte) dalle situazioni reali. Il classico test al muro di mattoni, in fin dei conti ti dice come un obiettivo si comporta a fare foto ai muri di mattoni...
Ci sono obiettivi che non brillano in test di laboratorio, ma che sul campo sono molto validi. Mi viene in mente il 28 Zeiss.
giovanni949
Messaggio: #9
Sono perplesso su parecchie cose che sono state dette.
1 - Se i test di laboratorio provano che un obiettivo è più risolvente di un altro questo è da prendere come dato oggettivo ed è inutile girarci attorno, significa semplicemente che risolve (è in grado di vedere come distinte) più coppie di linee vicinissime dell'altro. Questo a sua volta si traduce nella pratica con la possibilità di leggere o no la targa di un automezzo distante.
2 - Che in una foto generica questo possa sembrare ininfluente può essere vero se stampo in formato 8x12 ma se stampo un poster o osservo a monitor la differenza si DEVE vedere.
3 - Se fra una eccellente ottica come il Nikkor 50 1,8 ed uno zoom a lunghissima escursione come l'altra utilizzata non si vedono differenze sarei molto preoccupato perché le differenze ci sono, urca se ci sono !
4 - In ogni caso per rilevare le differenze è imperativo che tutta la catena che genera l'immagine sia a posto, significa che la MAF deve essere ben tarata, che si deve operare in assenza di vibrazioni, che il soggetto inquadrato deve essere fermo come la mano dell'operatore e che il sensore deve essere abbastanza "denso" da consentire ad una buona ottica di esprimersi al meglio. In Marina si dice che in un convoglio di navi è la più lenta a determinare la velocità, in fotografia questo significa che se monto un Otus su una D70 (6 mpx) è difficile che riesca a vedere la differenza con un'ottica più modesta, sarebbe come organizzare un convoglio navale con 10 supermotoscafi da 40 nodi ed 1 peschereccio da 8 nodi che debbano raggiungere insieme lo stesso porto. Non è un caso che la sacra triade di Nikkor (14/24 F2,8 - 24/70 F2,8 e 70/200 F2,8) era considerata il corredo top per un fotografo fino a quando i 36 mpx della D800 non misero in luce che il 24/70 non era proprio impeccabile costringendo Nikon a rivedere quest'ottica, a rifare più volte il 70/200 salvando (per ora) l'eccellente 14/24 che solo grazie ai 36 mpx ha potuto fregiarsi del titolo di migliore della triade.
E non è neanche un caso che mister Zeiss si è rimesso di impegno sfornando ottiche stellari (anche nel prezzo) che francamente non avrebbero potuto mostrare le loro virtù ai tempi dei 12 mpx.
Ovvio infine che la nitidezza non è condizione né necessaria né sufficiente per fare una buona foto, in fondo io mi divertivo tanto anche con la D70 e, 14 anni fa, ero convinto di avere toccato il cielo con un dito e ... probabilmente le mie migliori foto le ho fatte con quella macchina, ma anche con la Nikkormat del 1976, ma così andiamo O.T.
francopallino
Messaggio: #10
siete stati tutti molto tecnici e preparati grazie , a stare sul forum c'e da farsi una cultura , faro delle prove come mi a detto pes084k1 e vi faro sapere grazie
mk1
Messaggio: #11
QUOTE(pes084k1 @ Nov 11 2015, 06:04 PM) *
Infatti tra questi due obiettivi (che conosco bene) non vi è tutta questa diffidenza come nitidezza, anche al banco. Gli obiettivi DX hanno circa il 20% di risoluzione in più degli FX, quello che basta per compensare la differenza tra uno zoom DX e un (ottimo) obiettivo FX. Su distorsione e macrocontrasto (e CA, trasparenza, flare) il 50 va meglio.

Per la nitidezza (o, meglio, risolvenza) si trovano delle chart (sin pattern o righe) da stampare o proiettare a monitor al pixel (100%), ti metti a una certa distanza, che aumenti se non basta, e scatti da treppiede (magari con un +0.5-1 stop di esposizione). E' facile vedere contrasti a differenti frequenze. Un monitor 100 dpi riproduce 4 linee/mm o 2 coppie di linee/mm (2 lp/mm). Se l'ingrandimento sul fotogramma è 60:1, l'ultima riga sta a 120 lp/mm, che bastano e avanzano per una ripresa casuale. Pure la messa a fuoco è semplificata. Guarda molto alla forza dell'aliasing (zebre e mosaici colorati), che indica di quanto l'obiettivo "batte" il sensore. Se non lo vedi a diaframmi medio-aperti, riprova o... butta camera e lente o treppiede.
guarda soprattutto alle prime righe (basse frequenze - haze) e alle ultime (risolvenza-aliasing). Fai molte prove e prendi la migliuore MAF sul punto. Poi ragionerai di curvatura di campo o altro.

Per le test chart e altro consulta un link semplice come

http://www.quickmtf.com

A presto telefono.gif

Elio


Elio carissimo, interessante il tuo ultimo intervento, almeno per me.
Una domanda.
Hai scritto che il manifestarsi dell’aliasing è segno che l’ottica supera il sensore e che questo fenomeno quindi è auspicabile e frequente.
Ma se i sensori non sono ancora all'altezza delle buone ottiche come è possibile misurare la risolvenza e fare un confronto tra due ottimi obiettivi, utilizzando una fotocamera digitale?
E quanti milioni di pixel dovrebbe avere un sensore, secondo te, per essere in grado di farlo?
Fil.



buzz
Staff
Messaggio: #12
QUOTE(mk1 @ Nov 12 2015, 11:28 AM) *
Elio carissimo, interessante il tuo ultimo intervento, almeno per me.
Una domanda.
Hai scritto che il manifestarsi dell’aliasing è segno che l’ottica supera il sensore e che questo fenomeno quindi è auspicabile e frequente.
Ma se i sensori non sono ancora all'altezza delle buone ottiche come è possibile misurare la risolvenza e fare un confronto tra due ottimi obiettivi, utilizzando una fotocamera digitale?
E quanti milioni di pixel dovrebbe avere un sensore, secondo te, per essere in grado di farlo?
Fil.



per questo esiste la strumentazione apposita, e costosa.
un sensore dovrebbe avere almeno il doppio di pixel nel limite di massima risolvenza di un obiettivo.
Non importa tanto il numero assoluto, ma la distanza ta loro.
robermaga
Messaggio: #13
QUOTE(mk1 @ Nov 12 2015, 10:28 AM) *
Elio carissimo, interessante il tuo ultimo intervento, almeno per me.
Una domanda.
Hai scritto che il manifestarsi dell’aliasing è segno che l’ottica supera il sensore e che questo fenomeno quindi è auspicabile e frequente.
Ma se i sensori non sono ancora all'altezza delle buone ottiche come è possibile misurare la risolvenza e fare un confronto tra due ottimi obiettivi, utilizzando una fotocamera digitale?
E quanti milioni di pixel dovrebbe avere un sensore, secondo te, per essere in grado di farlo?
Fil.

DOMANDONA Fil, sono curioso pure io.
Quelle che posso dire è che a me SEMBRA (!) di vedere questa differenza ... e in maniera più spiccata da quando ho FX. In questo senso quelli che mi sembrano più definiti, fra i miei sono il 60 AFD micro (a breve distanza) e il 105 AIS 2,8 (sempre o quasi).

Roberto
pes084k1
Messaggio: #14
QUOTE(buzz @ Nov 12 2015, 11:43 AM) *
per questo esiste la strumentazione apposita, e costosa.
un sensore dovrebbe avere almeno il doppio di pixel nel limite di massima risolvenza di un obiettivo.
Non importa tanto il numero assoluto, ma la distanza ta loro.


Infatti questo è il problema di MTF 50 & C., danno solo la risposta a un punto della curva poco stabile e critico (il limite di risolvenza è invece un invariante del sistema). Un obiettivo nitido deve essere "regolare" (curva MTF circa a pendenza costante) entro la max. frequenza del sensore e ovviamente non deve cancellare nulla.
Se l'obiettivo "copre" bene il sensore non ha senso sul momento cercare il pelo nell'uovo, anzi un'ottica più risolvente fa più artefatti. Qui sta l'equivoco dell'aggettivo digitale affibbiato alle ottiche, che spesso sottintende ottiche limitate, con poco macrocontrasto e risolvenza, molta distorsione e CA e molto microcontrasto a bassa frequenza per dare un effetto "pop". Su una D700 basta che l'obiettivo arrivi bene a 40 lp/mm circa ed è bene che poi la sua MTF cada a perpendicolo.
Già con 36 Mp le cose cambiano, ma io spesso controllo tutto sul film scansionato a dpi altissimi (5400-7200).
Il problema è per le macchine future (l'obiettivo dovrebbe restare e i corpi andare al riciclo).

A presto telefono.gif

Elio

pes084k1
Messaggio: #15
QUOTE(robermaga @ Nov 12 2015, 02:37 PM) *
DOMANDONA Fil, sono curioso pure io.
Quelle che posso dire è che a me SEMBRA (!) di vedere questa differenza ... e in maniera più spiccata da quando ho FX. In questo senso quelli che mi sembrano più definiti, fra i miei sono il 60 AFD micro (a breve distanza) e il 105 AIS 2,8 (sempre o quasi).

Roberto


Infatti si vede l'ottimizzazione ottica! Il 60 AFD, tenuto piuttosto aperto, da vicino è una bomba e il Micro 105 AIS è un'ottica ben nitida (f/4-f/11). Il 105/2.5 fa aliasing anche sullo scanner a 5400 dpi (RGB 4:4:4 non Bayer) anche a f/2.8-5.6 con tanti bei "triangolini" sulle linee inclinate (e siamo a 103-142 lp/mm....). Comunque da f/4 guarda anche i Micro 55/2.8 (fino a 1:2) e 3.5 (da vicino), il 35/1.4 AIS (centro), gli Zeiss ZF (direi tutti...), l'Ultron 40/2 (f/2 a 36 Mp...), il 135/3.5 (f/5.6-8 a distanza), il 180/2.8 AIS e AFD, il 200/2 AFS e tanti ultrawide (AFD/AIS 20/2.8, anche il 24/2.8 almeno su Sony A7r, ZM 21/4.5 e ZM 25, il terribile Heliar 15, anche Samyang 8 CS2 e 14 UMC), i Sony FE, i Fuji X medio-lunghi, i Canon 35/1.4. I Leica M-R fanno un po' meno aliasing, in quanto mascherato dalla forte MTF a frequenze medio-basse. Le alte frequenze ci sono comunque (non al top forse) e questo permette l'uso di sensori 24 Mp senza filtro AA.

A presto telefono.gif

Elio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #16
QUOTE(francopallino @ Nov 11 2015, 01:58 PM) *
...io ho provato con due obbiettivi miei il 50 f1.8 nikkor e il 18 135 f3.5 nikkor e alla stessa focale e diaframma al pc non vedo differenze , sento sempre dire del 50 mm eccezionale ma al pc non si vede ...

Io vedo differenze tra i miei macro, soprattutto tra 100/2 Makro-Planar e Micro-Nikkor 105 VR.
Tutto dipende da
1) cosa fotografi
e
2) che occhio allenato hai.
Le differenze non riguardano solo la risolvenza, e l'esperienza aiuta ad affinare l'occhio.
Ma soprattutto, come dice un famoso blogger: "Sharpness is the most overrated aspect of lens performance.
Lens sharpness seems like it ought to be related to making sharp photos, but it isn't.
Sales and marketing departments fuel this misconception because it scares people into buying new lenses. Sharpness is easy to test and analyze, so magazines oblige less experienced photographers with reams of colorful charts and graphs. People would make far better pictures if they spent time learning how to make great photos with what they already own instead of worrying about their tools
..." e poi aggiunge:
"It's the least skilled hobbyists who waste the most time blaming fuzzy pictures on their lenses ..."

Buone foto smile.gif
pes084k1
Messaggio: #17
QUOTE(RPolini @ Nov 12 2015, 07:55 PM) *
Io vedo differenze tra i miei macro, soprattutto tra 100/2 Makro-Planar e Micro-Nikkor 105 VR.
Tutto dipende da
1) cosa fotografi
e
2) che occhio allenato hai.
Le differenze non riguardano solo la risolvenza, e l'esperienza aiuta ad affinare l'occhio.
Ma soprattutto, come dice un famoso blogger: "Sharpness is the most overrated aspect of lens performance.
Lens sharpness seems like it ought to be related to making sharp photos, but it isn't.
Sales and marketing departments fuel this misconception because it scares people into buying new lenses. Sharpness is easy to test and analyze, so magazines oblige less experienced photographers with reams of colorful charts and graphs. People would make far better pictures if they spent time learning how to make great photos with what they already own instead of worrying about their tools
..." e poi aggiunge:
"It's the least skilled hobbyists who waste the most time blaming fuzzy pictures on their lenses ..."

Buone foto smile.gif


Bisogna aver anche messo a fuoco correttamente e non aver mosso...

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Elio
 
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