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Ancora...piste Ciclabili...queste Sconosciute
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luigi67
Messaggio: #1
Non riesco,scusatemi se ogni tanto ritorno su questo argomento...,la cosa che mi da più fastidio quando giro per strada,a piedi in bicicletta o in auto,è vedere la gente che non utilizza la strada come dovrebbe...

Rimini;ponte che collega Rivabella a San Giuliano mare. Ponte che è stato ricostruito lo scorso anno;2 corsie,una per ogni senso di marcia e 2 corsie ciclo-pedonabili(separate) per ogni senso di marcia...barriera per proteggere gli utenti deboli della strada hmmm.gif

IPB Immagine

ecco un piccolo video che ho fatto questa mattina,giusto un passaggio...si trova sempre qualcuno che "trova" la ciclabile troppo stretta,o troppo sicura dry.gif



queste cose accadono anche in altri incroci o ponti,dove gli spazi dedicati ai pedoni e ciclisti ci sono...

Saluti,Gigi

Messaggio modificato da luigi67 il Jun 2 2015, 12:56 PM
mauvr81
Messaggio: #2
Succede anche qui nel paese dove vivo. Piste ciclabili su tutte le vie principali e più trafficate e trovi comunque regolarmente ciclisti che invadono la strada ignorando la ciclabile che sta li a 50 centimetri da loro.....anche intere famiglie con bambini piccoli con la biciclettina. Darei la multa al ciclista che non usa la ciclabile, dove cè ovviamente.
Antonio Canetti
Messaggio: #3
eh tanto è solo una biciletta! occupo poco spazio, dove il problema? boh? messicano.gif

Antonio
NKNRS
Messaggio: #4
Annoso problema! Prima di tutto bisognerebbe insegnare le regole a scuola, poi legge ad hoc, segue applicare i controlli. Vedrai che con sanzioni molto salate, il comune si ripaga in parte la spesa della ciclabile e il ciclista ci pensa due volte prima di uscire dalla pista. Detto questo dico anche che essendo in Italia, sto parlando di fantascienza.
Czech_Wolfdog
Messaggio: #5
A quanto sembra ( https://www.google.it/maps/@44.0729563,12.5...#33;3m1!1e3 ) l'accesso al ponte è in un collegamento probabilmente con una ciclabile trasversale bordo fiume, assolutamente inutile per chi procede diritto, tanto mi sembra non ci sia una ciclabile (giusto?) prima e dopo il ponte.

Molto più sicuro procedere dritti per la strada che dobbiamo fare che percorre 50 metri in corsia protetta e ricomparire all'improvviso alla fine del ponte per ributtarsi in strada, mentre invece la corsia protetta è comoda per chi percorre la ciclabile lungo il fiume.

In genere poi, almeno più a sud di te, le ciclabili vengono inaugurate con gran pompa di solito prima di qualche elezione e poi vengono completamente abbandonate a se stesse...guarda qui:
http://video.repubblica.it/edizione/roma/r...e/170938/169458

Messaggio modificato da Czech_Wolfdog il Jun 2 2015, 02:52 PM
luigi67
Messaggio: #6
QUOTE(Czech_Wolfdog @ Jun 2 2015, 03:50 PM) *
l'accesso al ponte è in un collegamento probabilmente con una ciclabile trasversale bordo fiume, assolutamente inutile per chi procede diritto, tanto mi sembra non ci sia una ciclabile (giusto?) prima e dopo il ponte.

Molto più sicuro procedere dritti per la strada che dobbiamo fare che percorre 50 metri in corsia protetta e ricomparire all'improvviso alla fine del ponte per ributtarsi in strada, mentre invece la corsia protetta è comoda per chi percorre la ciclabile lungo il fiume.


No,non c'è una ciclabile sulla strada,almeno dal lato rivabella,da quello verso Rimini invece c'è un marciapiede ciclo-pedonabile,è stretto il fondo non è messo neanche tanto bene e ci sono degli alberi in mezzo e qui magari ci sta ad utilizzare la strada,ma dove c'è una ciclabile larga protetta e obbligatorio prenderla. E comunque usando la ciclabile che c'è sul ponte,poi non ci si immette bruscamente sulla strada,c'è comunque una "corsia di lancio"

problema è che queste barriere protettive servono solo a nascondere la ciclabile ai ciclisti,ma se non si mettono un'auto fuori controllo puoi piombare sui ciclisti...e se le mettono succede questo

IPB Immagine



sono arrivato alla conclusione che le piste ciclabili cittadine sono inutili,strade più larghe e senza marciapiedi,...io quando sono in auto sto sempre attento ai ciclisti e ai pedoni...così come sto molto attento quando sono in bici o a piedi a non farmi investire dalle auto...

restringere una strada per creare una ciclabile che poi non verrà sfruttata non ha senso

saluti,Gigi

Messaggio modificato da luigi67 il Jun 2 2015, 04:24 PM
riccardobucchino.com
Messaggio: #7
QUOTE(mauvr81 @ Jun 2 2015, 02:28 PM) *
Succede anche qui nel paese dove vivo. Piste ciclabili su tutte le vie principali e più trafficate e trovi comunque regolarmente ciclisti che invadono la strada ignorando la ciclabile che sta li a 50 centimetri da loro.....anche intere famiglie con bambini piccoli con la biciclettina. Darei la multa al ciclista che non usa la ciclabile, dove cè ovviamente.


Il problema delle piste ciclabili è che sono progettate per le nonnine, non sono assolutamente adatte alle biciclette, andate a torino su corso stati uniti o corso inghilterra (due esempi tra i peggiori, ma anche corso duca degli abruzzi non scherza), come fai a percorrere quelle cose in bici, sono larghe si e no 1,5m e sono a doppio senso, il manubrio di una bici è largo dai 50 ai 70 cm, se tu vai a 35 km/h (quindi senza andare a BUMBAZZAAAAA) e incontri uno che va anche solo a 20 ti "ca***i in mano" (scusate il francesismo ma rende l'idea), basta un minimo errore e se i manubri si toccano è finita, è pericolosissimo, poi ci sono paletti ogni tanto quindi non puoi neanche stare troppo a bordo, inoltre se ci sono più bici i sorpassi sono difficili, servono 2,5 metri di larghezza per essere vere piste ciclabili ma purtroppo chi le progetta pensa alla bici come un giocattolo invece sono veri e propri veicoli, una bicicletta normale con una persona normale va a 25 km/h senza problemi, un impatto tra 2 bici a tale velocità equivale a schiantarsi in bici contro un muro a 50 km/h, io mi sono schiantato a 40-45 km/h contro una recinzione, non è stato divertente proprio per niente, contro un altra bici può essere ancora peggio perché i manubri si impiantano facile nello stomaco e nessuno in città usa le protezioni da DH (down hill), chiaramente uno minimamente (non molto, minimamente) allenato arriva a 40 km/h rigorosamente senza mani.
Poi cosa c'è da dire? che è pieno di curve strettissime messe li a random, paletti che ogni tanto sono in mezzo alla pista giusto per testare i tuoi riflessi e alcuni sono asimmetrici rispetto la pista quindi passi solo da un lato, insomma, è un po' che non ci vado ma soprattutto su corso stati uniti era INUTILIZZABILE, avevo fatto delle prove, tornando dal poli sulla ciclabile ci fa una media di 15 km/h tra rallentamenti, curve, vecchietti, passeggini etc, su strada invece riuscivo a superare il limite di velocità delle auto.

Sulle piste ciclabili anche quelle belle e veloci immancabilmente c'è qualcuno che ci cammina o ci corre. Io non vado in bici sul marciapiede e tu non devi venire a piedi sulla pista altrimenti poi mi gira il ... e mi iscrivo all' ISIS!

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Jun 2 2015, 06:27 PM
alessandro pischedda
Messaggio: #8
parlo per la odiatissima categoria dei ciclisti da strada.
Si quelli che mandate a quel paese la domenica:)
Premesso che:
1 siamo anche noi automobilisti (magari andare solo in bici)
2 sono conscio che ci sono ciclisti maleducati e incoscienti (che sicuramente poi diventano automobilisti maleducati e pedoni maleducati)

chiunque sia convinto che in Italia una bici da corsa possa andare su una ciclabile non è mai salito su una bici da corsa (e mi dispiace per lui).
Seconda cosa se a volte siamo un po' in mezzo alla strada spesso e' per evitare tombini e radici.

Terzo: comprate una bicicletta, vi migliorerà la vita e la percezione del mondo
Marco Senn
Messaggio: #9
Le piste ciclabili sono tali solo in rari casi. Nella gran parte sono percorsi condivisi con i pedoni, con reciproco rischio, parcheggi di auto, motorini e immondizia, luogo preferito dagli amanti degli animali per far ca.ca.re i cani. Io sono perfettamente d'accordo con chi dice di stabilire regole severe e farle rispettare. Però lo facciamo un secondo dopo aver fatto rispettare il limite di 50 all'ora in città, il divieto di sosta entro gli 8m dall'incrocio, il divieto di sosta in doppia o tripla fila, il divieto di accelerare quando compare il giallo, il limite di 130 in autostrada, il divieto di usare il cellulare guidando... ecc. ecc.

QUOTE(alessandro pischedda @ Jun 2 2015, 07:41 PM) *
Terzo: comprate una bicicletta, vi migliorerà la vita e la percezione del mondo


Infatti... e la migliorerà anche agli altri.
Czech_Wolfdog
Messaggio: #10
QUOTE(luigi67 @ Jun 2 2015, 05:21 PM) *
sono arrivato alla conclusione che le piste ciclabili cittadine sono inutili,strade più larghe e senza marciapiedi,...io quando sono in auto sto sempre attento ai ciclisti e ai pedoni...così come sto molto attento quando sono in bici o a piedi a non farmi investire
saluti,Gigi

Purtroppo non tutti sono attenti agli utenti più deboli come fai tu. Una rete di ciclabili ben tenute, COLLEGATE TRA LORO, separate dai pericoli della strada, unite a una maggiore consapevolezza delle alternative di mobilità sostenibile (le e-bike hanno fatto passi in avanti enormi) potrebbero risolvere i problemi di traffico nelle grandi città.

Purtroppo, essendo patria della Fiat, le città si sono evolute esclusivamente a misura di automobile, finendo con l'esserne soffocate.
nikosimone
Messaggio: #11
QUOTE(Marco Senn @ Jun 2 2015, 08:13 PM) *
Le piste ciclabili sono tali solo in rari casi.

il divieto di usare il cellulare guidando... ecc. ecc.


A Milano sono più pericolose le ciclabili della strada normale.

E 9 volte su 10 gli automobilisti che fanno manovre pericolose e/o non vedono nemmeno i ciclisti (ed i motociclisti) sono al telefono.
luigi67
Messaggio: #12
QUOTE(alessandro pischedda @ Jun 2 2015, 07:41 PM) *
chiunque sia convinto che in Italia una bici da corsa possa andare su una ciclabile non è mai salito su una bici da corsa (e mi dispiace per lui).
Seconda cosa se a volte siamo un po' in mezzo alla strada spesso e' per evitare tombini e radici.
Terzo: comprate una bicicletta, vi migliorerà la vita e la percezione del mondo


Beh,questo è un altro discorso,qui parlo di piste ciclabili cittadine,parlo di ciclisti comuni,con semplici biciclette...

...per la seconda frase evidenziata invece...beh,non ho mai visto un gruppo di ciclisti tutti in fila indiana evitare un tombino o una radice...più che altro sono ancora troppo rari i gruppi di ciclisti che procedono in fila indiana rolleyes.gif ...comunque come ho detto non parlavo dei ciclo-amatori...



QUOTE(Marco Senn @ Jun 2 2015, 08:13 PM) *
Le piste ciclabili sono tali solo in rari casi. Nella gran parte sono percorsi condivisi con i pedoni, con reciproco rischio, parcheggi di auto, motorini e immondizia, luogo preferito dagli amanti degli animali per far ca.ca.re i cani. Io sono perfettamente d'accordo con chi dice di stabilire regole severe e farle rispettare. Però lo facciamo un secondo dopo aver fatto rispettare il limite di 50 all'ora in città, il divieto di sosta entro gli 8m dall'incrocio, il divieto di sosta in doppia o tripla fila, il divieto di accelerare quando compare il giallo, il limite di 130 in autostrada, il divieto di usare il cellulare guidando... ecc. ecc.
Infatti... e la migliorerà anche agli altri.


Beh,io parlo di quei rari casi...

il lungomare di Rimini ...da notare la signora a sinistra che procede contromano a fianco delle auto parcheggiate...

https://www.google.it/maps/@44.066954,12.58...#33;6m1!1e1

viale Principe Amedeo,strada che dal grattacielo porta al Grand Hotel,due ciclo-pedonabili,non proprio separate tra loro ma comunque delimitate male ma delimitate...

e anche qui c'è sempre qualcuno che preferisce evitare la ciclabile...chissà perché hmmm.gif
https://www.google.it/maps/@44.066636,12.57...sg5NEDg!2e0

per fare rispettare le regole agli automobilisti,beh,proprio oggi su di un giornale locale parlavano di guerra ai pirati delle strisce pedonali,...maggiori controlli e multe più salate(speriamo)
QUOTE(Czech_Wolfdog @ Jun 2 2015, 09:00 PM) *
Purtroppo non tutti sono attenti agli utenti più deboli come fai tu. Una rete di ciclabili ben tenute, COLLEGATE TRA LORO, separate dai pericoli della strada, unite a una maggiore consapevolezza delle alternative di mobilità sostenibile


qui le ciclabili cittadine sono ben tenute,ammetto che in alcuni casi il loro accesso non è evidentissimo,ma basta guardarsi un pò in giro e si trova...

comunque prossimamente vedrò di montare la gopro sulla bicicletta e fare un bel video sulle ciclabili di Rimini messicano.gif

Saluti,Gigi
riccardobucchino.com
Messaggio: #13
QUOTE(luigi67 @ Jun 2 2015, 11:13 PM) *
Beh,questo è un altro discorso,qui parlo di piste ciclabili cittadine,parlo di ciclisti comuni,con semplici biciclette...


ma le bici da corsa sono semplici biciclette, cos'hanno di complicato? sono incredibilmente, immensamente più semplici di una mtb e vanno a velocità ancora superiori se con una mtb a 50 km/h sei "fuorigiri" con una corsa a 50 km/h puoi farci dei km (fiato e gambe permettendo). Le biciclette non sono solo quelle pieghevoli da città con le ruotine o le bici da donnetta, le biciclette sono un mezzo di trasporto (per altro il più efficiente in assoluto dal punto di vista energetico), sono un veicolo e devono avere a disposizione strade adatte per poter essere usate al massimo delle loro potenzialità, non serve a nulla fare un bici da corsa che puoi farti andare veloce con poco sforzo e poi fare piste ciclabili dove non puoi andare veloce, insomma, il limite di velocità consentito a un veicolo in città è di 50 km/h e vale per le auto, le moto, i camion e si, anche per le bici.

Vogliamo davvero favorire la mobilità con le biciclette? Bene, mettiamo a disposizione dei ciclisti strade adatte ai loro veicoli. Se le strade per le auto fossero fatte con la logica delle piste ciclabili le corsie sarebbero larghe 2 metri... prova ad andare a 50 km/h in una corsia larga 2 metri poi me la racconti!

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Jun 2 2015, 10:33 PM
davidebaroni
Messaggio: #14
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 2 2015, 11:30 PM) *
ma le bici da corsa sono semplici biciclette, cos'hanno di complicato? sono incredibilmente, immensamente più semplici di una mtb e vanno a velocità ancora superiori se con una mtb a 50 km/h sei "fuorigiri" con una corsa a 50 km/h puoi farci dei km (fiato e gambe permettendo). Le biciclette non sono solo quelle pieghevoli da città con le ruotine o le bici da donnetta, le biciclette sono un mezzo di trasporto (per altro il più efficiente in assoluto dal punto di vista energetico), sono un veicolo e devono avere a disposizione strade adatte per poter essere usate al massimo delle loro potenzialità, non serve a nulla fare un bici da corsa che puoi farti andare veloce con poco sforzo e poi fare piste ciclabili dove non puoi andare veloce, insomma, il limite di velocità consentito a un veicolo in città è di 50 km/h e vale per le auto, le moto, i camion e si, anche per le bici.

Vogliamo davvero favorire la mobilità con le biciclette? Bene, mettiamo a disposizione dei ciclisti strade adatte ai loro veicoli. Se le strade per le auto fossero fatte con la logica delle piste ciclabili le corsie sarebbero larghe 2 metri... prova ad andare a 50 km/h in una corsia larga 2 metri poi me la racconti!

Se vuoi andare a 50 kmh in bici SU UNA STRADA NORMALE (con o senza ciclabile) sei più fuori di un balcone. Va' in un velodromo e pedala.
In bici ci sono andato. Mi fa ancora male il c.ulo, ma ci sono andato. E non capisco cosa ci si vada a fare, su strade trafficate e a normale circolazione. Se andavo in bici ci andavo SU STRADE SECONDARIE, o forse anche quaternarie messicano.gif , ricche di saliscendi e poverissime di traffico. Se devo pedalare nelle condizioni di traffico attuali, VADO A PIEDI magari su un sentiero di collina/montagna o sulla spiaggia... Infinitamente più sano, e non metto in pericolo né me né altri.
Se vado in bici sulla strada mi comporto come un ciclista da strada. Altrimenti sarebbe come voler fare i "piegoni" a 200 kmh in moto su strada normale. Ci sono gli autodromi, per quello. E ci sono i velodromi, o le strade con pochissimo traffico, per andare a 50 in bici da corsa... messicano.gif
nikosimone
Messaggio: #15
QUOTE(davidebaroni @ Jun 3 2015, 12:09 AM) *
Se vuoi andare a 50 kmh in bici SU UNA STRADA NORMALE (con o senza ciclabile) sei più fuori di un balcone. Va' in un velodromo e pedala.
In bici ci sono andato. Mi fa ancora male il c.ulo, ma ci sono andato. E non capisco cosa ci si vada a fare, su strade trafficate e a normale circolazione. Se andavo in bici ci andavo SU STRADE SECONDARIE, o forse anche quaternarie messicano.gif , ricche di saliscendi e poverissime di traffico. Se devo pedalare nelle condizioni di traffico attuali, VADO A PIEDI magari su un sentiero di collina/montagna o sulla spiaggia... Infinitamente più sano, e non metto in pericolo né me né altri.
Se vado in bici sulla strada mi comporto come un ciclista da strada. Altrimenti sarebbe come voler fare i "piegoni" a 200 kmh in moto su strada normale. Ci sono gli autodromi, per quello. E ci sono i velodromi, o le strade con pochissimo traffico, per andare a 50 in bici da corsa... messicano.gif



E aggiungerei: ma 50 da soli o dietro un motorino?
No perché io di gente in grado di fare i 50 in pianura per "chilometri" non è che ne abbia vista molta in giro.

lexio
Messaggio: #16
Io in città mi sposto cpn la bici ed è un inferno, tombini e buche a non finire che ti spaccano anche gli ammortizzatori della macchina, figuriamoci la pericolosità in bici... Detto questo, ci vorrebbe una legge per cui in caso di ciclisti affiancati, investirli e passarci sopra più e più volte non solo non costituisce reato, ma deve essere addirittura un obbligo
luigi67
Messaggio: #17
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 2 2015, 11:30 PM) *
Vogliamo davvero favorire la mobilità con le biciclette? Bene, mettiamo a disposizione dei ciclisti strade adatte ai loro veicoli. Se le strade per le auto fossero fatte con la logica delle piste ciclabili le corsie sarebbero larghe 2 metri... prova ad andare a 50 km/h in una corsia larga 2 metri poi me la racconti!


ma qui le ciclabili sono larghe 2 metri...

sulle piste ciclabili comunque c'è il limite dei 30 messicano.gif

saluti,Gigi
Czech_Wolfdog
Messaggio: #18
QUOTE(nikosimone @ Jun 3 2015, 12:17 AM) *
E aggiungerei: ma 50 da soli o dietro un motorino?
No perché io di gente in grado di fare i 50 in pianura per "chilometri" non è che ne abbia vista molta in giro.

In effetti...immagino poi in giacca e cravatta per andare al lavoro. Comunque con una moderna e-bike modificata (per legge possono assistere max fino a 25km/h) i 50 no ma i 40 e passa sono alla portata anche della sciura che va a fare la spesa!

QUOTE(lexio @ Jun 3 2015, 12:23 AM) *
Io in città mi sposto cpn la bici ed è un inferno, tombini e buche a non finire che ti spaccano anche gli ammortizzatori della macchina, figuriamoci la pericolosità in bici... Detto questo, ci vorrebbe una legge per cui in caso di ciclisti affiancati, investirli e passarci sopra più e più volte non solo non costituisce reato, ma deve essere addirittura un obbligo

Per legge i ciclisti possono procedere affiancati in numero max di due, SEMPRE in ambito urbano e se c'è un minore di 10 anni anche in ambito extraurbano, con il minore a dx.
davidebaroni
Messaggio: #19
QUOTE(Czech_Wolfdog @ Jun 3 2015, 07:41 AM) *
Per legge i ciclisti possono procedere affiancati in numero max di due, SEMPRE in ambito urbano e se c'è un minore di 10 anni anche in ambito extraurbano, con il minore a dx.

A me risulta la fila indiana, su strada aperta al traffico. Ma forse sono rimasto indietro hmmm.gif .
Per le bici elettroassistite è meglio che non mi pronunci...
Czech_Wolfdog
Messaggio: #20
QUOTE(davidebaroni @ Jun 3 2015, 08:55 AM) *
A me risulta la fila indiana, su strada aperta al traffico. Ma forse sono rimasto indietro hmmm.gif .
Per le bici elettroassistite è meglio che non mi pronunci...

Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992 art. 182

Aggiungo che se cercate con Google Immagini "parcheggio su ciclabile" avrete una ampia e varia panoramica dell'uso principale che si fa delle ciclabili cittadine.
In Olanda la bici funziona come mezzo pubblico di trasporto e viene rispettata (prova solo a passeggiare a piedi su uba ciclabile...) non vedo perché non possa funzionare anche nelke nostre città pianeggianti!
È provato che negli spostamenti brevi (5-10km) la bici è vincente su qualsiasi altro veicolo come costi (no bollo, no assicurazione-rapina di legge), come inquinamento (zero), e anche come tempi, almeno rispetto l'automobile.
Inoltre fa bene alla salute e non crea ingorghi di traffico!

Troppo bello e conveniente per essere "italiano".
davidebaroni
Messaggio: #21
QUOTE(Czech_Wolfdog @ Jun 3 2015, 09:09 AM) *
Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992 art. 182

Il modo in cui lo hai descritto mi appare "leggermente" fuorviante... messicano.gif
Ecco il testo:

QUOTE
Art. 182.
Circolazione dei velocipedi

1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro.

Ovvero, date le condizioni della circolazione in città (e, spesso, fuori...), SEMPRE in fila indiana messicano.gif .

QUOTE(Czech_Wolfdog @ Jun 3 2015, 09:09 AM) *
Aggiungo che se cercate con Google Immagini "parcheggio su ciclabile" avrete una ampia e varia panoramica dell'uso principale che si fa delle ciclabili cittadine.
In Olanda la bici funziona come mezzo pubblico di trasporto e viene rispettata (prova solo a passeggiare a piedi su uba ciclabile...) non vedo perché non possa funzionare anche nelke nostre città pianeggianti!
È provato che negli spostamenti brevi (5-10km) la bici è vincente su qualsiasi altro veicolo come costi (no bollo, no assicurazione-rapina di legge), come inquinamento (zero), e anche come tempi, almeno rispetto l'automobile.
Inoltre fa bene alla salute e non crea ingorghi di traffico!

Troppo bello e conveniente per essere "italiano".

In Olanda la "popolazione civile" è veramente CIVILE, e rispetta le regole, in linea di principio. Qui da noi le regole DEVONO essere trasgredite, in linea di principio... messicano.gif
Al di là di quello, ok, in linea di massima hai ragione, ma si dà il caso che si stessero valutando tutt'altri parametri smile.gif .
Senza contare che (ad esempio) a me le bici con appesi al manubrio 5-6 sacchetti della spesa (e magari condotte dalla "rezdòra" di turno) che ondeggiano vistosamente di qua e di là su una strada trafficata FANNO PAURA. Mille volte meglio andare A PIEDI, anche secondo i tuoi stessi parametri batte perfino la bicicletta, e con un trolley hai risolto il problema delle borse...
E in ogni caso, pensare a "come dovrebbe essere" non ha mai risolto un beato cippone... contrariamente a "considerare COME REALMENTE E'". messicano.gif

"Nella lotta fra te e il mondo, sta dalla parte del mondo!" (F. Zappa)
Dr Fafnir
Messaggio: #22
QUOTE(Marco Senn @ Jun 2 2015, 08:13 PM) *
Le piste ciclabili sono tali solo in rari casi. Nella gran parte sono percorsi condivisi con i pedoni, con reciproco rischio, parcheggi di auto, motorini e immondizia, luogo preferito dagli amanti degli animali per far ca.ca.re i cani. Io sono perfettamente d'accordo con chi dice di stabilire regole severe e farle rispettare. Però lo facciamo un secondo dopo aver fatto rispettare il limite di 50 all'ora in città, il divieto di sosta entro gli 8m dall'incrocio, il divieto di sosta in doppia o tripla fila, il divieto di accelerare quando compare il giallo, il limite di 130 in autostrada, il divieto di usare il cellulare guidando... ecc. ecc.
Infatti... e la migliorerà anche agli altri.


Si ma che discorso è "si ma gli altri fanno cose che non devono fare e allora anche io lo faccio"? Se la legge dice che devi andare sulla ciclabile tu vai sulla ciclabile. Se io vado in strada usando il telefono e accelero al giallo a te non deve importare nulla, tu devi rispettare la tua parte
Czech_Wolfdog
Messaggio: #23
QUOTE(davidebaroni @ Jun 3 2015, 09:31 AM) *
E in ogni caso, pensare a "come dovrebbe essere" non ha mai risolto un beato cippone... contrariamente a "considerare COME REALMENTE E'". messicano.gif

Esatto!
Infatti io, usando la bici per spostarmi in città ("commuting" pare si dica ora), mi adeguo per sopravvivere: contromano, sui marciapiedi, con il rosso, se sono con il ragazzino sempre affiancati perché altrimenti per le auto sei invisibile e ti passano anche dove non ci si passa sfiorandoti con gli specchietti cerotto.gif
In compenso non inquino, non rubo parcheggi e non creo ingorghi...ci si può stare no?

Prima che qualcuno si scandalizzi, sappia che in paesi appunto più progrediti ci sono corsie contromano solo per bici, semafori verdi solo per bici e piste ciclabili praticabili. dry.gif
Calamastruno
Messaggio: #24
Questo delle bici in italia è un argomento molto delicato. Non esistendo regole i ciclisti (anch'io qualche volta) e spesso fanno quello che vogliono; non si curano molto della propria presenza sulla strada diventando pericolosi per gli altri utenti della strada oltre che per se stessi. Come giustamente diceva qualcuno qualche post più in alto, bisognerebbe sensibilizzare i futuri ciclisti fin da piccoli.
Czech_Wolfdog
Messaggio: #25
QUOTE(Calamastruno @ Jun 3 2015, 10:35 AM) *
bisognerebbe sensibilizzare i futuri ciclisti fin da piccoli.


E' quello che faccio sempre:

- "non stare tutto a dx che c'è sempre qualche genio che spalanca la porta dell'auto senza guardare" (mi succede almeno una uscita si e due no...se stavo sempre pedissequamente a dx come da legge, ero morto)

- "se ha un SUV o è donna dal la precedenza anche se non ce l'ha, se vuoi diventare adulto" (quello col SUV si crede MAD MAX, almeno fino a che non lo asfalta un TIR; la donna non sa qual'è la dx e la sx o non se ne cura perché 90% delle volte sta rifacendosi il trucco)

- "passiamo adesso con il rosso che non viene nessuno, altrimenti al verde quelli che girano ci asfaltano" (nessuno si chiede perché i giapponesi sono terrorizzati dai nostri semafori, che anche se c'è verde per i pedoni, possono passare la auto?)

- "gira di là, contromano, in quella stradina poco frequentata, altrimenti ci tocca buttarci in tangenziale..."

E così via...
 
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