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renzo1165
Messaggio: #1
dall'esiguo numero dei miei interventi potete intuire come sia poco introdotto nell'universo della fotografia, facendo i primi passi nel vasto mondo delle reflex mi sono trovato in situazioni che mi hanno suscitato qualche riflessione.
La prima è la rigida applicazione del listino (faccio riferimento a Nikon, non so se per altri marchi sia differente), non che questo sia negativo in se, ma in altri settori, tipo l'orologeria di lusso, sconti dal 15% al 30% non sono eventi rari
L'altra è la scarsa attenzione del venditore (parlo di negozi fisici) nei riguardi dell'acquirente, non mi riferisco a maleducazione ma alla "sommarietà" del rapporto, risposte secche a domande, anche articolate, per le quali mi sarei atteso maggiore disponibilità al dialogo.
Alla luce di queste prime impressioni mi viene da pensare che
- sono stato particolarmente sfortunato nei miei primi 4-5 contatti
- il mondo della fotografia (sempre Nikon), non risentendo affatto delle difficoltà nelle vendite che colpiscono quasi tutti gli altri settori, può permettersi questo atteggiamento di minima attenzione per l'acquirente.

Quale è la reale situazione del comparto fotografico in questi anni difficili?

Messaggio modificato da renzo1165 il Feb 11 2015, 07:43 PM
buzz
Staff
Messaggio: #2
La situazione reale non la conosco.
Ma da ciò che racconti ritengo o che tu sia stato particolarmente sfortunato, o che le tue aspettative siano talmente rigide che hanno difficoltà a trovare riscontro con il mondo reale.
In primo luogo non è vero che nei prodotti nikon ci sia un listino fisso. Il prezzo di listino ha un valore puramente indicativo e serve più ai negozianti per comprare in base alla scala sconti a loro riservata che al pubblico.
Questo ultimo infatti compra dove gli pare e lo stesso prodotto può trovarlo con differenze notevoli tra un negozio e un altro, fisico o online.

Il paragone con i gioielli non regge. La tecnologia soffre molto la concorrenza, per cui i ricarichi sono molto bassi, rispetto ad articoli dove paghi l'etichetta per cui di partenza puoi applicare il prezzo che vuoi.
Sarebbe oltremodo una presa in giro quella di gonfiare i prezzi di listino per poi applicare un forte sconto. E' il prezzo finale quello che conta.

Per quanto riguarda i venditori,non sono selezionati dai fornitori in base alla loro cortesia, eventualmente in base alla loro solvibilità e serietà commerciale. Per quella ci devono pensare loro se vogliono vendere e non creare malintesi con la clientela. Sulla sommarietà delle risposte, hai mai pensato che magari non siano poi tanto ferrati nella materia? Parli di disponibilità al dialogo, ma è tutto relativo. Un commesso o anche il titolare hanno diverse cose da fare, e possono dedicare al cliente un tempo limitato ma utile. Se il cliente li riempie di domande (e torniamo alle competenze specifiche) alle quali magari non sanno rispondere con esattezza o esaustività, glissano e rispondono in base a quello che sanno, al tempo che hanno, e anche al fatto se capiscono che il cliente comprerà o sta facendo solo perdere loro del tempo, solo per soddisfare la propria curiosità.
Eh, sì, devi convenire che non stanno lì per fare del servizio sociale ma per ricavare profitto.
Dico questo perchè da anni frequento i negozi tecnici di ogni genere, oltre ad essere stato negoziante io stesso per 30 anni, e di persone che vanno a chiedere, chiedere... e poi non comprano mai nulla ne ho viste tante.

Per abitudine, quando ho un approccio scostante con la gente, mi chiedo innanzitutto cosa io abbia potuto fare per averlo causato. Se poi queste persone sono in tante, mi metto ancora di più in discussione io stesso.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
a genova han chiuso in tanti, tantissimi.
quelli che son rimasti han abbassato la cresta tangibilmente.
per i prezzi bassi , perlomeno piu consoni alla realtà, c'è import e rete.
nel negozio cortese entro, chiedo e generalmente compro. come la sett scorsa l'oculare ingranditore per la d700. altrimenti ... cosa entro a fare? biggrin.gif
renzo1165
Messaggio: #4
QUOTE(buzz @ Feb 11 2015, 08:10 PM) *
La situazione reale non la conosco.
Ma da ciò che racconti ritengo o che tu sia stato particolarmente sfortunato, o che le tue aspettative siano talmente rigide che hanno difficoltà a trovare riscontro con il mondo reale.
In primo luogo non è vero che nei prodotti nikon ci sia un listino fisso. Il prezzo di listino ha un valore puramente indicativo e serve più ai negozianti per comprare in base alla scala sconti a loro riservata che al pubblico.
Questo ultimo infatti compra dove gli pare e lo stesso prodotto può trovarlo con differenze notevoli tra un negozio e un altro, fisico o online.

Il paragone con i gioielli non regge. La tecnologia soffre molto la concorrenza, per cui i ricarichi sono molto bassi, rispetto ad articoli dove paghi l'etichetta per cui di partenza puoi applicare il prezzo che vuoi.
Sarebbe oltremodo una presa in giro quella di gonfiare i prezzi di listino per poi applicare un forte sconto. E' il prezzo finale quello che conta.

Per quanto riguarda i venditori,non sono selezionati dai fornitori in base alla loro cortesia, eventualmente in base alla loro solvibilità e serietà commerciale. Per quella ci devono pensare loro se vogliono vendere e non creare malintesi con la clientela. Sulla sommarietà delle risposte, hai mai pensato che magari non siano poi tanto ferrati nella materia? Parli di disponibilità al dialogo, ma è tutto relativo. Un commesso o anche il titolare hanno diverse cose da fare, e possono dedicare al cliente un tempo limitato ma utile. Se il cliente li riempie di domande (e torniamo alle competenze specifiche) alle quali magari non sanno rispondere con esattezza o esaustività, glissano e rispondono in base a quello che sanno, al tempo che hanno, e anche al fatto se capiscono che il cliente comprerà o sta facendo solo perdere loro del tempo, solo per soddisfare la propria curiosità.
Eh, sì, devi convenire che non stanno lì per fare del servizio sociale ma per ricavare profitto.
Dico questo perchè da anni frequento i negozi tecnici di ogni genere, oltre ad essere stato negoziante io stesso per 30 anni, e di persone che vanno a chiedere, chiedere... e poi non comprano mai nulla ne ho viste tante.

Per abitudine, quando ho un approccio scostante con la gente, mi chiedo innanzitutto cosa io abbia potuto fare per averlo causato. Se poi queste persone sono in tante, mi metto ancora di più in discussione io stesso.



Buzz, sarò stato sfortunato, perchè situazioni che potessero configurare una qualche specie di richiesta di "servizio sociale" non si sono mai verificate :-) in certi casi addirittura solo richieste via mail...ma in tutte queste poche occasioni nessun negoziante ha mostrato un minimo di interesse nel volere, almeno, impostare una trattativa.

Messaggio modificato da renzo1165 il Feb 11 2015, 08:57 PM
 
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