FORUM NIKONCLUB

Ciao a tutti,
sono un foto-amatore che vorrebbe far diventare il proprio hobby qualcosa di più. Non pretendo attualmente di essere un fotografo perfetto ma non è questo il post in cui discutere sulle mie qualità.

Ho 26 anni, fotografo da anni e mi è capitato di fare lavoretti fotografici in cui sono stato ricompensato. Ho voluto creare un sito internet e so che si può fare solo se si possiede una partita iva. Inoltre mi sembra di aver capito che l'aliquota per il regime dei minimi dal 2015 passa dal 5 al 15%. Per questa serie di motivi mi è sorto il dovere civico(almeno, credo sia quello) di informarmi se potrebbe convenirmi o meno aprire una p.i., non fraintendetemi, quando parlo di convenienza intendo che non voglio rimetterci per guadagnare due soldi alla fine dell'anno.

Le previsioni per i miei guadagni nel campo della fotografia in un anno, al momento, sono inferiori a 5000 €. La cosa che più mi spaventa di più sono il calcolo dei contributi da versare. In determinati casi sembra una quota fissa in altri una percentuale.

Ora partono le domande:
1- Come si calcolano i contributi per una p.i. di un fotografo nel regime dei minimi?
2- Mi conviene aprire una p.i. in base a ciò che ho detto?
3- Nel calcolo del fatturato posso aggiungere entrate che non riguardano la fotografia(spacciandole per consulenza)?

Potrei rivolgermi a un commercialista specializzato ma al momento mi rivolgo a voi sperando che ci sia qualcuno che ne sappia qualcosa.

Benvenuto nel club di quelli che pagano le tasse!

Coi minimi io pago il 5% sul reddito imponibile alla AE (agenzia entrate) e circa il 27% all'inps di contributi con la cosiddetta "gestione separata". Puoi pagare solo il 21% circa al posto di 27 se apri partita iva come impresa e non libero professionista, ma e dico ma paghi un fisso come se tu guadagnassi circa 10k all'anno, chiaramente se guadagni di più paghi di più, invece facendo come come libero professionista paghi solo su quello che guadagni, io per il 2013 (primo anno di pi) ho pagato zero perché il mio imponibile era -140€ infatti le spese che avevo sostenuto erano superiori ai guadagni ma per me é stato un anno positivo, ho messo da parte un bel po' di attrezzature che quest'anno han prodotto reddito.

Se davvero l'aliquota da pagare passa al 15% fai ADESSO la tua PI, per farla vai alla AE, fai la fila, vai allo sportello e dici che vuoi fare una PI come fotografo (gli dici la categoria che ha un codice) e gli dici se vuoi o non vuoi la gestione separata, ci vogliono si e no 5 minuti, poi ti diranno "vai all'inps" tu vai la, gli dai il foglio che ti han dato all se, ti danno un account e da quel momento sarai ufficialmente un imprenditore di te stesso, a tutti potrai dire che il tuo datore di lavoro é una persona magnifica, ti chiederanno "chi é?" E ti dirai "sono io!"

Ps: Se vai in giro a dire che sei un freelance vengo a dare fuoco a te e al tuo ufficio (e mi rubo le Nikon... Più Nikon per me!), dire freelance equivale a degradati, é un termine che suona come dispregiativo, devi dire che sei un libero professionista (2 parole magnifiche messe assieme, LIBERO e PROFESSIONISTA). Preparati a commenti come: "Sei fotografo? Che figo, e di lavoro cosa fai?" Oppure "e d'altro cosa fai?" O ancora "ma stai cercando altro o per adesso ti va bene cosi? Ma si sei giovane e poi i tuoi lavoravo tutti e due..." O "fai bene così arrotondi un po'" (che poi questa me la devono spiegare, arrotondo da cosa?), etc etc alcune sono così assurde che le ho dimenticate, quelle che ti ho detto sono tutte cose che mi sono DAVVERO sentito dire e fidati che quando dici che fai il fotografo e spieghi che é il tuo principale lavoro fai tenerezza alla gente, uno di un agenzia immobiliare mi ha detto "dai allora ti chiamo quando devo fare le foto a qualche casa" e io ho risposto "se hai qualche casa da valorizzare per cui servono foto ben fatte chiamami, ma devono essere case per cui valga la pena pagare un servizio fotografico, insomma case nuove o comunque di valore" ... c'è rimasto male.

Per aprire pi non serve un commercialista, per il resto si, é tutto più complicato di quello che si possa pensare, un commercialista per i minimi costa sui 3-400€ all'anno e ti risolve una marea di problemi, si occupa del registro dei beni ammortizzabili, di schede carburante (intestati un auto, conviene), di fare tutte le burocrazie, compilare cartacce, inviare le cartacce alla ae e all'INPS, tu devi solo pagare l'f24 online (puoi farlo fare a lui ma ti chiede di soldi ed é una cosa così facile che la può fare anche una scimmia),

Se pensi di guadagnare 5mila euro annui non ti conviene aprirla. Rimani nei 5mila e fai semplicemente le ricevute senza la partita IVA. Come dice il sig. Bucchino il primo anno ti va bene perchè sarai a credito, i prox invece sono botte nei denti, fidati! Se non hai un lavoro fisso ti rimarrà difficile campare e butterai un sacco di soldi in tasse.

Perché sono botte nei denti? Cosa cambia dal primo al secondo anno? La tassazione non è la stessa?

Per fortuna non ho grossi problemi con la gestione della partita iva perché forse riesco a trovare un aggancio per risparmiare qualcosa!




Grazie Riccardo, la tua è una delle risposte che un po' avrei voluto..

Purtroppo da noi le tasse si anticipano pure... non è divertente .

Questa cosa l'avevo letta..sta di fatto che se parliamo di basse cifre saranno anche basse le tasse che bisogna anticipare, poi presumo che se l'anticipo effettuato è superiore alle effettive tasse da pagare allora ci sarà un rimborso, no?

Con molta pazienza purtroppo. Il sistema delle "piccole" partite IVA è uno dei motivi per cui il lavoro indipendente in Italia è in crisi nerissima. Tieni conto poi che il contributo previdenziale molto presto aumenterà dal 27% e qualcosa al 33% . Se vuoi lavorare da solo, preparati ad avere il famoso "socio occulto" (il fisco) con cui fare i conti molto spesso: probabilmente è lo scoglio più grosso per noi autonomi in Italia.

Socio occulto? per me (non sono fotografo) è il socio di maggioranza...... e non posso sciogliere la società....


mikeol

Ci sono passato e so quali informazioni si vogliono avere.



Non si pagano anticipate, coi minimi e la gestione separata paghi SOLO su quello che guadagni e dal conto di quel che guadagni devi sottrarre le spese sostenute, i primi anni è face avere redditi bassissimi perché le spese sono tante (ed è vero) e i ricavi non sono molti, meglio spendere in attrezzature che in tasse (questo è il mio ragionamento) quindi io mi sono dato agli acquisti, i soldi che dai in tasse sono persi per sempre, soldi buttati al vento, quelli che spendi in attrezzature sono un capitale che matura interessi, per altro le cose che ho comprato per lavoro corrispondono alle cose che avrei comprato per il tempo libero (fotocamere e ottiche), non so quante categorie di lavoratori possono mettere tra le spese acquisti che avrebbero fatto comunque per passione. Se lui guadagna solo 5000€ l'anno e ha un altro lavoro "rischia" di non pagarle mai le tasse coi minimi, basta che aggiorni la macchina ogni 2 anni, cambi il pc, compri qualche ottica ogni tanto, faccia qualche km in auto e si "brucia" 5000€ come ridere, alla fine il conto fa zero e le tasse sono zero ma intanto questo "non guadagnare" gli permette di ripagarsi i costi della sua passione, di fare esperienza sul campo, di non essere un abusivo, e di crearsi un corredo di tutto rispetto che è un investimento per il futuro, se le cose gli andranno bene queto "non guadagnare" per qualche anno sarà tutto grasso che cola perché avrà acquisito strumenti e competenze. Inoltre c'è il fattore "controlli fiscali", se si sparge la voce che fai il fotografo ma non hai PI c'è la possibilità che i concorrenti (specie quelli che non sanno lavorare ma hanno una fama e quindi lavorano comunque e mi riferisco alla fotografa che parla male di me in giro a cui auguro tante care cose) ti mandino un bel controllino fiscale e quando arriva la finanza devi spiegargli che non arrivi a 5000€ che fai sempre le ritenute d'acconto e bla bla bla, è un ipotesi quasi improbabile ma non impossibile, se hai PI e i tuoi conti a posto la finanza non ti può contestare nulla, motivo per cui conviene fare tutto alla luce del sole.
Se hai una PI puoi per esempio organizzare un corso di fotografia e sponsorizzarlo come meglio credi, se non ce l'hai puoi sponsorizzarti ma a tuo rischio e pericolo, coi corsi (se sai insegnare) si guadagna bene e il mercato è infinito, se è vero che sempre più gente si spaccia per fotografo è altrettanto vero che ancora più gente vorrebbe spacciarsi per fotografo ma non ha le competenze e quindi partecipa a qualche corso!

Per altro i minimi non sono soggetti agli studi di settore, quindi anche se guadagni poco non importa, non ti faranno pagare tasse per quello che potresti guadagnare, ma solo su quello che effettivamente guadagni.

Pensione: Hai 26 anni, io ne ho 29, noi due la pensione non la vedremo MAI, io credo che l'importante sia farsene una ragione, anzi trovo patetiche le persone che vivono tutta la vita allo scopo di raggiungere la pensione senza capire che non è un traguardo ma una sconfitta, perché arrivare a non dover più lavorare per vivere è un traguardo ma arrivarci quando ormai si è vecchi è la peggiore di tutte le sconfitte. Se si potesse rinunciare alla pensione e non pagare l'INPS io ci avrei già messo la firma, sono CERTO di saper gestire meglio io i miei soldi dell'INPS.

Come fotografo per fare ricevute senza iva devi usare la ritenuta di acconto per lavoro occasionale....quindi di sicuro non puoi fare pubblicità....e non potresti fare tot. lavori all'anno.....visto che occasionale significa che non li stai procacciando.........almeno penso sia così....

Riccardo vorrei chiederti una cosa......ma tu hai aperto la P.iva come libero professionista?.....quindi senza iscriverti alla camera di commercio....giusto?

ciao

Come detto prima..grazie Riccardo..sei molto confortante! In questi giorni vado a parlare con un amico commercialista spiegando la medesima situazione e di incominciare ad avviare le pratiche per l'apertura della partita iva.

La storia della pensione la vedo come un miraggio! Poco mi importa di quella al momento..

Ringrazio anche io Riccardo per le informazioni, che mi sono in un certo qual modo utili, anche se in un contesto diverso. Io ho la verde età di 53 anni, sono ingegnere e sono al mio penultimo giorno di lavoro, visto che l'azienda è fallita.
Godrò (si fa per dire ) dell'indennità di mobilità per tre anni, e, nel caso non riesca a trovare nulla entro qualche mese, sto valutando l'apertura della partita IVA.
Ho una curiosità. Mettiamo che aderisca al regime dei minimi e che per una botta di lato B ottenga dei bei contratti che me lo fanno superare; pago semplicemente le tasse per il regime ordinario o vado incontro a sanzioni?

Grazie

Marcello

Non serve alcuna iscrizione alla camera di commercio se sei libero professionista fotografo.





Non è un miraggio, è un antico mito e per troppi è un ossessione. I miei genitori e i loro amici è da quando hanno 40 anni che non parlano altro che di andare in pensione, io continuo a preferire i discorsi sulla gnagna, viaggi e fotografia.



Se superi i minimi (non farlo per iddio, rinuncia ai lavori, conviene!) ma se li superi sappi che per mettere in tasca 20K coi minimi ne devi guadagnare 30K, per averne 20 col regime normale devi guadagnarne una cosa coa 40-45K, quindi lavori di più per guadagnare uguale... non conviene a meno di prevedere guadagni oltre i 45K all'anno o fare contabilità creativa (strada che scelgono in molti).

Io l'ho sempre detto, se abbassassero la pressione fiscale di 2 punti percentuale ogni anno per 10 anni consecutivi annunciando in anticipo questa manovra e contemporaneamente si aumentassero i controlli, ci sarebbe una riduzione progressiva dell'evasione fiscale, un aumento degli introiti per lo stato e un miglioramento delle condizioni economiche dei cittadini, per altro servirebbe anche dare qualche diritto anche ai lavoratori autonomi e non solo ai dipendenti, in italia un dipendente ha ferie, tredicesima, malattia, aspettativa, assegni famigliari, cassa integrazione, mobilità, e altri 100 tipi di ammortizzatori sociali, un lavoratore autonomo ha il fisco, se si fa male e non può lavorare al fisco non interessa applica gli studi di settore e chiede i soldi, se il libero professionista un anno non vuole lavorare e vuole "l'aspettativa" al fisco non interessa, quell'anno pagherà le tasse su quello che avrebbe potuto guadagnare, se non ha lavoro per un po' si attacca al ..., etc etc. Io quando sento gli operai che un giorno dicono "in fabbrica abbiamo mangiato la pizza sta sera perché tanto il venerdì dopo le 20 non ci sono i responsabili" e 2 mesi dopo si lamentano perché sono in cassa integrazione e prendono solo 800€ al mese per NON lavorare gli darei fuoco, sabato sera me la sono presa con uno che faceva il postino nei tempi d'oro in cui praticamente lavoravano a cottimo, iniziava alle 9 e finito il gioro, qualsiasi ora fosse tornava a casa a fare un ca...o e ora prende la pensione come fosse un gran lavoratore, quella gente li non ha neanche idea di cosa sia avere delle preoccupazioni, quella è gente che faceva 4-5 ore di lavoro 5 giorni a settimana e tornato a casa non aveva alcun pensiero e poi osa ancora lamentarsi dei giovani che non lavorano, che hanno rovinato l'italia quando è lui una delle piaghe sociali di questo paese, è lui che ha preso uno stipendio per lavorare pochissimo, è lui che prende la pensione da 20 anni. A me sta gente che ha vissuto nel periodo del boom economico dove se restavi a casa il giorno dopo trovavi lavoro e osa anche lamentarsi e prendersela coi giovani e dire che non han voglia di lavorare mi sta proprio sulle p...!

Riccardo, capisco il tuo discorso ma zero di qua, zero di la, il ragazzo mica camperà d'aria per sempre

Capisco la tua affermazione e soprattutto la faccina... ...però effettivamente per iniziare è l'unica via.......una partita iva regolare sarebbe impossibile (specie oggi come oggi) da mantenere....a meno che di non avere già un portafoglio clienti che ti garantisca entrate annue di almeno 50000 euro.......

ciao

Quoto, infatti io sto progressivamente aumentando le tariffe perché quando finiranno i minimi dovrò essere abbastanza conosciuto e abbastanza bravo per poter fatturare MINIMO 45 mila € all'anno, non è un impresa facile, un conto è arrivare a 25-30, un conto è arrivare a quasi 50 e se guadagni quelle cifre non vivi da rè, ma galleggi, perché come dicevo non hai alcun ammortizzatore sociale, se un dipendente ha bisogno di denaro fa un mutuo e può spendere soldi PRIMA di guadagnarli, un libero professionista se ha bisogno denaro deve PRIMA guadagnarselo e POI può spenderlo, 2000€ tolte le tasse al mese sono il minimo per sopravvivere perché se un dipendete con 2000€ può vivere bene perché non ha spese per lavorare ma solo per vivere, il libero professionista con i 2000€ deve pagare le spese per vivere e anche quelle per lavorare, i dipendenti non si rendono minimamente conto di quali e quante siano le spese. Tra tasse sul lavoro, patrimoniali, spese varie etc un lavoratore autonomo con regime ordinario che fattura 45.000€ all'anno ha in tasca gli stessi soldi di un dipendente che prende 1200€ al mese... lo stesso dipendente che dice "ma tu sei ricco, fatturi 50 mila € all'anno!" ... si, ricco, devi fatturarne 100 mila per essere ricco, anzi devi NON fatturarli.