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Ho letto in internet che la ilford hp5+ 400 è una pellicola che si presta bene alla esposizione a 200 o a 800 asa...però non sono mai riuscito a capire esattamente cosa comporta prendere quella pellicola da 400 ed esporla a 200 o 800...qualcuno saprebbe spiegarmelo? e poi se scelgo di esporla a un valore che non sia quello nominale la dovrò sviluppare anche a quel valore scelto?

grazie a tutti

benvenuto sul Forum

se una pellicola di 400 asa e la esponi per 200 e l'avrai sovraesposta se la sviluppi normalmente, questo potrebbe andare bene se vuoi un risultato in chiave alta, ma se è stato uno sbaglio e vuoi recuperare l'esposizione e portarla normale dovrai ridurre il tempo di sviluppo.

Dovrai invece aumentare il tempo di sviluppo se esponi la pellicola per 800 o 1600 perchè sottoesponi la pellicola; questo trucco era adottato se dovevi fotografare con poca luce.

logicamente devi fare tutto il rullino alla sensibilità "alterata" a meno che con strane manovre tagli la pellicola dove hai cambiato la sensibilità e avere due spezzoni di pellicola per diversificare i due sviluppi.


Antonio

Messaggio modificato da Antonio Canetti il Apr 13 2013, 08:00 PM

grazie!!
ma ci può essere una vantaggio a esporla a un 200 o un 800 in fatto di resa di contrasto per esempio, o è solo una questione di scelta in base all'illuminazione della scena?

Riducendo la sensibilità con il tempo di sviluppo porta meno grana e meno contrasto. Un rivelatore finegranulante può ridare un po' di contrasto. Aumentare la sensibilità davvero richiede uno sviluppo apposito se non si vogliono contrasti e grana eccessivi (Microphen, Tetenal Red). Le negative accettano notevoli scostamenti. Con lo scanner e le carte di oggi, è bene stare a contrasti piuttosto elevati (se no i sensori non scalano correttamente i toni per i pochi bit impegnati).

A presto

Elio

la migliore resa è sempre quella che progettata per la sensibilità d'uso, sovra sviluppare una pellicola comporta sempre un deterioramento della nitidezza con la comparsa grana, che di solito è accettata volentieri se non addirittura di qualcosa di affascinate in più e non deprecata come avviene con il "rumore" in digitale.

Antonio

e questo non e' esatto perche'.....mettiamo che tu abbia impostato gli ASA per sbaglio....a meta rullino ti accorgi dell'errore e correggi
oppure come già detto hai bisogno di scattare in condizioni estreme in cui hai bisogno di piu' sensibilita ed alzi gli ASA...
che fai ti metti al buio a tagliare la pellicola ??? con il rischio di rovinare proprio il tuo scatto migliore ( chi e' che riesce con precisione a tagliare fra due fotogrammi al buio )
allora la soluzione migliore e' quella di fare lo sviluppo STAND stesso discorso se DEVI sviluppare due pellicole di sensibilita' diversa
questo tipo di sviluppo si presta praticamente a tutto ma non deve essere preso come panacea di tutti gli sviluppi
PRO:
Possibilità di recuperare almeno in parte pellicole con errori di esposizione ad esempio a causa di un esposimetro malfunzionante o delle quali si ignora l'indice di esposizione
minori rischi di insucceeso con pellicole ormai scadute per cui risulta difficile calcolare l'esatto tempo di sviluppo
CONTRO:
Alto rischio di sviluppo non omogeneo a causa della nulla agitazione (in tal senso è meglio il semi-stand).
Possibile velo con pellicole da 400ASA in sù.
inoltre utilizzando il rodinal personalmente ho riscontrato parecchia grana con pellicole 400 ASA

chissà perchè ho scritto logicamente?

per quanto concerne strane manovre e fare cose illogiche:

fai 12 foto a una determinata sensibilita

fai tre scatti a vuoto inutili

cambi sensibilità e prosegui con altra sensibilità

riavvolgi il rullino lasciando la coda fuori (o la recuperi )

ricarichi il rullino in macchina col tappo sull'ottica

fai 14 scatti

vai in camera oscura e tagli la pellicola al centro

et voilà hai due spezzoni da sviluppare in modo diverso!

come vedi la cosa è fattibile, non è molto pratica e non la si può fare sempre, ma incaso di bisogno la tecnica c'è.

Antonio

ok che fotocamera hai ???? sicuramente una completamente manuale.....!!!! ti sfido a farlo con una F80 - F90 (cioe' tipo quelle che ho io) appena hai finito il rullino il motorino la riavvolge completamente....e la coda.....indovina??? ...sparita dentro al barilotto
certamente la procedura che indichi tu e' corretta e non particolarmente difficile, ma impossibile da effettuare con le reflex automatiche
a meno che tu al buio piu' completo apri il rullo tiri fuori la coda, lo richiudi (magari con un rullo riutilizzabile) agganci e richiudi la camera e scatti col tappo....molto meno elaborato lo sviluppo stand
e poi non sappiamo il buon vecchio PACCIU27 ne' che camera abbia , ne' che manualita' in certe situazioni
2 -0 palla al centro

Messaggio modificato da zonaradioattiva il Apr 14 2013, 03:28 PM

Confermo ! Ho usato questo sistema tante volte. Anche per sostituire colore-B/N-Dia e poi completare i rullini (ai miei tempi non si buttava niente).
Se la coda "scompare" si tira fuori al buio in meno di 30 secondi e volendo operare alla luce c'è pure l'attrezzo "acchiappacode".

Quello che invece non ho mai digerito è lo sviluppo ad alta diluizione, ora chiamato "stand". Ho sempre ottenuto risultati indecenti...


Saluti

Pietro

come e quando vuoi!! la F80 l'ho anche io perciò la conosco!

la tecnica è sempre la stessa

il trucco c'è e funziona ed usato anche da altri...poi ognuno è libero di applicarla sì o no





Antonio

come dicevo non e' la panacea...ma lo preferisco piuttosto che rischiare di buttare...
per quanto riguarda l'acchiappacode avete mai avuto modo di utilizzarlo? al buio sono concorde ma alla luce ? ho qualche dubbio
premetto che non ne ho mai avuto la necessita' ma cercando di forzare il rullino per estrarre la coda non si rischia di graffiare la pellicola ?

assolutamente no, è un attrezzo di lavoro molto usato dai fotolab in pochissimi secondi tiri fuori la coda snza rovinare niente. operazione fatta in piena luce


Antonio

Messaggio modificato da Antonio Canetti il Apr 14 2013, 08:01 PM

Quando si lavorava a pellicola se ne faceva per così di trucchi per fare cose che oggi nemmeno ci si immagina...come una doppia esposizione con macchine che non possedevano il comando preposto....allora si schiacciava il pulsantino di sblocco della pellicola come per riavvolgere e si riarmava l'otturatore con un gesto deciso ma delicato e la pellicola restava ferma sull'ultimo scatto, si ri-esponeva e nel frattempo la corsa del rullino riprendeva la sua regolarità....certo che se ai corsi di fotografia oltre che della moda del B/N insegnassero un po di tecniche passate.......




Nel laboratorio dove stampavo e sviluppavo, l'acchiappacode lo si usava alla luce ed era un attrezzo indispensabile visto che i rullini li caricavamo in macchina con tutto il guscio agganciando la coda al rullo che trasportava la pellicola nei bagni...me ne tenevo sempre dei vuoti per caricarci le pellicole diversamente esposte e dare loro la giusta tempistica, questo però lo facevo rigorosamemte al buio....ma ero abbastanza bravo a fare certe operazioni...!!!

ok punto a favore dell' acchiappacode (ma qual'e' il suo nome se dovessi acquistarlo?) ....
cmq tornando al discorso di partenza pacciu27 non ha ancora detto che tipo di fotocamera ha
percio' se e' una reflex manuale
faccio 3 scatti a vuoto
correggo le impostazioni asa e continuo a scattare
riavvolgo il rullino lasciando la coda fuori
riaggancio....scatto col tappo quanto basta e al buio taglio

ma su una automatica mi serve per forza l'acchiappacoda altrimenti non posso ricaricarla in macchina
i soliti scatti col tappo....apro al buio e taglio

mi sembra meno laborioso e meno rischioso lo stand
ma mi incuriosisce e provero' ...appena trovo l'attrezzo

Messaggio modificato da zonaradioattiva il Apr 14 2013, 10:05 PM

l'attrezzo si chiama

estrattore pellicola

http://3.bp.blogspot.com/-LxNecJNKrOA/Tw4X.../estrattore.jpg

si trova anche sulla Baia a pochi euro

Antonio