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Possibilità Di Reincarnazione
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Messaggio: #1
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Messaggio: #2
Due gli spunti di riflessione che mi hanno portato ad elaborare questo progetto.
Il primo è dato da una tra le più celebri, enigmatiche ed inquietanti scene della storia del cinema.
Nel film Shining (The Shining, Stanley Kubrick, 1980), un lento ed inesorabile carrello in avanti chiude una storia di follie e in maniera diabolica svela la nuova natura di Jack Torrance, custode dell’Overlook Hotel (luogo dello svolgimento dei fatti) e protagonista del film.
Il secondo spunto viene da Roland Barthes, critico francese, che nel suo famoso saggio La camera chiara, composto da riflessioni sull’arte fotografica, individua, tra gli altri, il soggetto immortalato dalla fotografia, il referente fotografico, e gli attribuisce il termine Spectrum.
Shining

Dal freeze frame alla fotografia: eterno in quanto riproduzione fotografica

Jack Torrance muore nel labirinto, rimane congelato e Kubrick consegna alla storia del cinema un’altra celebre immagine: il freeze frame di Jack.

Nell’utilizzo del freeze frame o frame stop la pellicola continua a scorrere, ma la lampada del proiettore illumina una serie di fotogrammi fra loro identici, annullando completamente l’illusione cinematografica e facendo regredire il cinema alla sua origine: la fotografia. In tutto il film compaiono diverse figure spettrali, vecchi abitatori dell’Overlook Hotel ormai morti, che non sono altro se non una serie di raccolte di fotografie contenute all’interno dell’albergo, album che raccoglie e genera queste immagini. Arrivati verso la fine del film, nel momento del celebre freeze frame, si potrebbe già intuire il destino di Jack Torrance. Il custode invernale è divenuto a tutti gli effetti una fotografia, presagendo la sua futura natura di spettro in quanto immagine/fotografia. La scena conclusiva, come già detto, è costituita da un carrello in avanti che conduce fino ad un’immagine datata 4 luglio 1921.

Quest’ultima presenta, in primo piano, il protagonista Jack Torrance entrato a far parte della dimensione atemporale dell’Overlook Hotel.
Potrà esistere per sempre in virtù del fatto di essere una fotografia.
Alle sue spalle ci sono tutte quelle persone che presumibilmente potrebbero far parte della dimensione spettrale dell’albergo.
Jack Torrance è stato accolto da una nuova famiglia, avendo così la possibilità di far ritorno all’interno dell’Overlook Hotel, dopo aver abbandonato le sue spoglie mortali al gelo dell’inverno.

Barthes, lo spectrum e la scena conclusiva di Shining

Roland Barthes, utilizzando il termine Spectrum della Fotografia, identifica il referente, il bersaglio dell’azione fotografica.
Per Barthes il termine Spectrum instaura un doppio rapporto con lo spettacolo e con quella cosa che è presente in ogni fotografia: il ritorno del morto.
Il teorico francese sosteneva che la Morte, nella società a lui contemporanea, avesse trovato collocazione nell’immagine: “Forse nell’immagine che produce la Morte volendo conservare la vita”. Jack, bersaglio dell’apparato Overlook, che funziona come una diabolica macchina fotografica, trova nella sua nuova dimensione spettrale la possibilità di consegnare all’eternità un’immagine di se stesso.
La macchina fotografica Overlook non conserva la vita ma permette, a quanti si lasciano abbandonare alla follia delle sue suggestioni, di tornare ad abitare l’albergo per sempre. Come detto in precedenza, Jack, abbandonate le sue spoglie mortali, può dirigersi, con un lento incedere in direzione della sua personalissima porta (la fotografia datata 4 luglio 1921), verso una nuova famiglia pronta ad accoglierlo: il ritorno del morto.

Il mio progetto fotografico

Il mio progetto vuole riflettere sulle possibilità che la fotografia ha nel restituire la suggestione della reincarnazione.
Fin da quando ero un bambino mi è sempre piaciuto, girando all’interno del cimitero al seguito di mia mamma, perdermi fra date di nascita e di morte che mi permettevano, con la fantasia, di viaggiare nel tempo.
Basta fare qualche passo e da una lapide di metà ‘900 ci si può trovare davanti ad una lapide della fine dell’800 e poi con un balzo in avanti ritornare nel ‘900 o andare un po’ più in là e ritrovarsi nel ventunesimo secolo.
Quello all’interno del cimitero è un viaggio temporalmente tortuoso, che permette di saltare avanti e indietro nel tempo con il solo sforzo di muovere un passo. Il cimitero è un luogo caotico, proprio perché le lapidi non sono disposte seguendo un criterio temporale e da qui la mia idea di restituire una parvenza di ordine. Mi piaceva l’intenzione di creare un percorso cronologicamente lineare, utilizzando la riproduzione fotografica delle lapidi. Questo percorso lineare diventa anche suggestione di reincarnazione. Possibilità, per alcuni defunti del cimitero, di percorrere insieme a me, un breve tragitto di foto in foto o di lapide in lapide, proprio perché fotografate e ordinate. Siamo dalle parti del ritorno del morto, come diceva Barthes.
Le lapidi ordinate in maniera temporalmente lineare, possono essere fruite in questo modo, senza soluzione di continuità, solo mediante la loro riproduzione fotografica e in questo modo, sempre senza soluzione di continuità, i defunti possono tornare di volta in volta ed abbandonare una lapide per trovare posto in quella successiva. La stessa cosa era capitata al protagonista del film Shining il quale, dopo essere rimasto congelato nel labirinto dell’Overlook Hotel, trasformandosi in immagine/fotografia, ha potuto proseguire la sua esistenza dirigendosi verso una nuova fotografia (4 luglio 1921) che è anche memoriale di quanti sono passati dall’albergo e nel peggiore dei casi ci hanno lasciato la vita.
Si passa da una fotografia all’altra, nello stesso modo in cui, col mio progetto fotografico, si passa da una lapide all’altra, senza conservare la vita, ma consegnando a quanti si lasciano abbandonare a questa suggestione un’eterna immagine di quei defunti che possono giungere fino a noi: il ritorno del morto.
buzz
Staff
Messaggio: #3
Son contento per te che tu veda tante cose in una lapide, ma non è esattamente il tipo di conceptual che descrivi.
La fantasia deve girare anche negli occhi dello spettatore, e l'unica cosa, forse luogo comune, che può trasmettere una semplice lapide con data di nascita e morte, è che per chi resta vivo il ricordo non muore mai.

Tutto ciò che hai descritto nella didascalia successiva, è interessante, ma non trova riscontro nelle immagini, ma solo nella tua cultura cinematografica che hai concesso di condividere con noi.

A me una tomba, una lapide, una scritta, non mi faranno mai pensare ad una possibilità di reincarnazione, e non so a quanti, oltre te, il marmo impiegato susciti questo pensiero.

vedremo cosa pensano altri del messaggio del tuo progetto.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
QUOTE(buzz @ Apr 4 2013, 03:34 PM) *
Son contento per te che tu veda tante cose in una lapide, ma non è esattamente il tipo di conceptual che descrivi.
La fantasia deve girare anche negli occhi dello spettatore, e l'unica cosa, forse luogo comune, che può trasmettere una semplice lapide con data di nascita e morte, è che per chi resta vivo il ricordo non muore mai.

Tutto ciò che hai descritto nella didascalia successiva, è interessante, ma non trova riscontro nelle immagini, ma solo nella tua cultura cinematografica che hai concesso di condividere con noi.

A me una tomba, una lapide, una scritta, non mi faranno mai pensare ad una possibilità di reincarnazione, e non so a quanti, oltre te, il marmo impiegato susciti questo pensiero.

vedremo cosa pensano altri del messaggio del tuo progetto.


Non puoi valutare da una singola foto/lapide, ma dalla successione.
Al di la del riferimento cinematografico o da quello di Barthes penso che sia proprio la successione a far scaturire la sensazione di reincarnazione.
E' una suggestione, ma penso sia facile cogliere una volta accortisi di ciò che lega le varie lapidi.
La tua lettura è tanto banale quanto efficace e diffusa: il ricordo che non muore mai.
Ma rimane una lettura superficiale.
Io sono molto appassionato di cinema e ho fatto studi inerenti a questo ambito.
Tutti i film sono aperti a diverse letture: significati espliciti, impliciti e sintomatici.
Se ci si fermasse a quelli espliciti e si tentasse una minima lettura implicita molto film varrebbero meno di quanto valgano realmente.
Per molti certe letture potranno sembrare seghe mentali, ma rendono vera giustizia a film e lavori fotografici che altrimenti verrebbero liquidati con troppa semplicità.
L'arricchimento culturale va ben oltre una sensazione sentita nella pancia e suscitata da un primo sguardo e bene che sia così, perchè il vero valore di un lavoro il più delle volte bisogna cercarlo e per molti film una o due visioni non bastano.


Un pò come leggere nelle foto di Mapplethorpe semplici nudi e fotografie caratterizzatte da un puro valore formale.
I suoi sono lavori altamente concettuali, ma i più si fermano alla forma e ad un primo sguardo.
Certo si fermano a quello che immediatamente la foto restituisce, si fermano a qualcosa che prende o può non prendere la pancia, ma rimane una lettura povera che trascura tutta una serie di messaggi che rendono Mapplethorpe uno dei più grandi artisti concettuali della storia della fotografia, per quanto il suo valore formale sia altissimo.

Oppure come leggere Ombre Rosse di John Ford come un semplice film sul west con la classica diligenza attaccata dagli indiani.
Sembrerebbe un film anche piuttosto banale, se ci si ferma alla lettura dei significati espliciti, ma invece è un'opera importantissima che ha tantissimo da dire sulla società america dell'american dream, sulla storia e sul suo sfruttamento da parte dei vincitori per giustificare i suoi mezzi, non sempre così nobili, usati per raggiungere certi fini.
buzz
Staff
Messaggio: #5
Apprezzo la tua difesa, e in parte ti do ragione.
Io mi sono fermato alla superficie perchè personalmente non vedo altro.
Non vedo ricerca sulla composizione, non vedo ricerca sul colore, non vedo uso di luci, e soprattutto non vedo attinenza tra i soggetti, dato che non devo vedere una sola foto ma il suo insieme, se facciamo eccezione per la ricercata coincidenza dei soli anni in sequenza.
Da sola non basta a farmi pensare ad una vita continua, ad una reincarnazione, così come il disegno di stelle in cielo non mi basta per pensare che esse appartengano da un unico "corpo".

Sicuramente si tratta di un mio limite, e non so di chi altro, dato che a questa discussione non è ancora intervenuto nessun altro punto di vista.

Mi citi Mapplethorpe, quei "semplici" nudi hanno una posa, una ricerca di luci, un punto di vista. Si fosse trattato di foto tessera l'artista non avrebbe certo avuto lo stesso spessore. Ne convieni?

Ombre rosse ha una trama, un racconto nel racconto, una caratterizzazione dei personaggi, uniti ad una fotografia ineccepibile. Se fosse stato un articolo di cronaca da telegiornale non sarebbe diventato famoso.

Io vedo queste differenze, forse impercettibili, forse superficiali, ma ripeto, si tratta del mio punto di vista, limitato dalla mia passione per l'arte.
Andrea Meneghel
Messaggio: #6
francamente trovo il tutto di pessimo gusto e privo di significato.

L'unico che ci vede qualcosa sei tu e questo dimostra che non trasmetti niente a nessuno se non spiegandolo con lunghi discorsi...a dimostrazione della mancanza di comunicazione.

Oltretutto se in cimitero trovassi qualcuno che fotografa la lapide di un mio familiare senza permesso si ritroverebbe a scattare radiografie in ospedale

Andrea

Messaggio modificato da bluesun77 il Apr 4 2013, 06:02 PM
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Messaggio: #7
QUOTE(bluesun77 @ Apr 4 2013, 06:59 PM) *
francamente trovo il tutto di pessimo gusto e privo di significato.

L'unico che ci vede qualcosa sei tu e questo dimostra che non trasmetti niente a nessuno se non spiegandolo con lunghi discorsi...a dimostrazione della mancanza di comunicazione.

Oltretutto se in cimitero trovassi qualcuno che fotografa la lapide di un mio familiare senza permesso si ritroverebbe a scattare radiografie in ospedale

Andrea


L'unico che ci vede qualcosa?
Quindi te ti consideri, insieme a Buzz, la totalità dei membri del forum?
Piuttosto modesto nel vedere nel tuo l'unico punto di vista...per fortuna che avevi detto che ero io quello che avrebbe fatto fatica a considerare altri punti di vista.
Cmq mi sembri anche piuttosto sbruffone nel fare certe minacce promettendo ricoveri ospedalieri via web.
Così oltre alla tua pochezza culturale ne dimostri anche da un punto di vista umano.
Ma c'è chi è molto bravo a fare il grosso sul web.
Se non la sai te lo dico io.
Il cimitero è un luogo pubblico ed è permesso fare foto, a lapidi e quant'altro senza limitazioni o richieste di permessi.
Quindi se trovi qualcuno che fa foto alle lapidi dei tuoi cari non ti scaldare troppo perché è permesso...poi vorrei tanto vedere se sei in grado di fare lo sbruffone di persona o se sei capace solo con una tastiera.
buzz
Staff
Messaggio: #8
Emergent, evitiamo l'insulto diretto.
La critica all'idea ci può stare, ma insulti alla persona no.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
QUOTE(buzz @ Apr 4 2013, 10:53 PM) *
Emergent, evitiamo l'insulto diretto.
La critica all'idea ci può stare, ma insulti alla persona no.


Per pochezza umana?
Direi che è il minimo a chi fa lo sbruffone in rete minacciando giornate all'ospedale.
buzz
Staff
Messaggio: #10
QUOTE(Emergent @ Apr 4 2013, 11:10 PM) *
Per pochezza umana?
Direi che è il minimo a chi fa lo sbruffone in rete minacciando giornate all'ospedale.



Evita le esagerazioni e non ti scaldare.
Lui ha soltanto espresso il suo modo di reagire davanti a chi osa profanare, anche se semplicemente con una foto, la tomba dei suoi cari.
non ha fatto minacce ad alcuno.
E non mi sembra abbia insultato anche nessuno.

Per la cronaca, ogni cimitero ha il suo regolamento comunale, ma in parecchi c'è esposto un cartello dove si fa espresso divieto di fotografare le tombe.
Ma non è questo il motivo del contendere.
Mauro Va
Messaggio: #11
premesso che uno fotografa ciò che vuole, e come vuole......
poi, postando si espone al giudizio degli altri, e come ben sai in questa sezione si và oltre il giudizio ( personale)
sulla tecnica, ma si riflette sul fatto se,(sempre personalmente) ciò che è stato rappresentato arriva o no....
la tua idea c'era e forse ben consolidata nella tua mente, ma fotograficamente debole se non assente....
poi il tutto supportato da una 50ina di righe per spiegarla......ma facendo così (sempre personalmente) credo che il tutto perda di mordente..di immediatezza....il rimbalzo titolo-foto (realizzazione per cui tu vedi il motivo o apprezzi la modalità del trapasso dello spirito) diventa debole, si perde.......................

ri-personalmente penso ci sia altri modi..più immediati per rappresentare e per parlare (solo fotograficamente) della possibilità di reincarnazione.

saluti Mauro
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
QUOTE(buzz @ Apr 5 2013, 01:51 AM) *
Evita le esagerazioni e non ti scaldare.
Lui ha soltanto espresso il suo modo di reagire davanti a chi osa profanare, anche se semplicemente con una foto, la tomba dei suoi cari.
non ha fatto minacce ad alcuno.
E non mi sembra abbia insultato anche nessuno.

Per la cronaca, ogni cimitero ha il suo regolamento comunale, ma in parecchi c'è esposto un cartello dove si fa espresso divieto di fotografare le tombe.
Ma non è questo il motivo del contendere.


Indipendentemente da ciò che si trova scritto il cimitero è luogo pubblico.
Al massimo non si possono fare foto senza autorizzazione, ma appena chiedi ti accorgi e si accorgono che non ci sono motivi per i quali non si può concedere l'autorizzazione...provare per credere.
astellando
Messaggio: #13
Abbi pazienza ma anch'io mi associo agli altri, a me suscita ben poco oltre alla pura cronaca; vite vissute che restano nella mente e nei cuori dei loro cari, o la pena e lo strazio che può dare la perdita di un figlio grande o piccolo che sia ma è una mia elaborazione mentale e sentimentale, la stessa che farei se avessi avuto notizia di quelle vite "andate" da un giornale; inoltre le immagini, scusa la franchezza non sono nemmeno belle (intendiamoci questo è il mio modestissimo parere).

Io penso che nella fotografia e nelle arti figurative in genere l'impatto, lo spunto per la riflessione, il via incondizionato a mettersi in viaggio con la mente e con il cuore lo debba dare l'immagine che vedo; subito, immediatamente... poco o tanto che sia a secondo della mia sensibilità e della bravura dell'autore.

Se questo non avviene può darsi benissimo che manchi completamente io di sensibilità e mi interrogherò sul se ed eventualmente sul perchè, ma può anche darsi che abbia sbagliato qualcosa l'autore e sarà anche compito suo interrogarsi sul se e sul perchè; se lo faremo entrambici potrà anche essere un eventuale confronto costruttivo altrimenti no.

Per finire penso che se le emozioni arrivano perchè alle immagini sono allegate due pagine di spiegazione sul pensiero e sugli intenti dell'autore allora qualcosa è andato storto.

Ciao, buona giornata

Andrea

Messaggio modificato da astellando il Apr 5 2013, 10:47 AM
alessandro.sentieri
Messaggio: #14
Non ho volutamente letto la lunghissima spiegazione che hai scritto al post #2 nè i commenti degli altri amici.
Mi chiedo (e ti chiedo, perchè magari non ci arrivo e così mi puoi illuminare) che senso abbiano le tuo foto, nell'accezione nuda e cruda del termine.
Ovvero, a mio modestissimo (ma veramente... più che modestissimo) parere, una fotografia dovrebbe trasmettere un'emozione o quanto meno generare una riflessione, un dubbio in chi la osserva, senza bisogno di tante spiegazioni sul perché e sul cosa, che, specialmente in un ambito come questo, dovrebbero eventualmente essere successive.
E, perdona la franchezza, a una mente semplice come la mia queste foto non generano nulla di ciò.
Le trovo visivamente brutte, insignificanti emotivamente, povere di contenuto.

Saluti
Ale
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
QUOTE(alessandro.sentieri @ Apr 5 2013, 09:39 PM) *
Non ho volutamente letto la lunghissima spiegazione che hai scritto al post #2 nè i commenti degli altri amici.
Mi chiedo (e ti chiedo, perchè magari non ci arrivo e così mi puoi illuminare) che senso abbiano le tuo foto, nell'accezione nuda e cruda del termine.
Ovvero, a mio modestissimo (ma veramente... più che modestissimo) parere, una fotografia dovrebbe trasmettere un'emozione o quanto meno generare una riflessione, un dubbio in chi la osserva, senza bisogno di tante spiegazioni sul perché e sul cosa, che, specialmente in un ambito come questo, dovrebbero eventualmente essere successive.
E, perdona la franchezza, a una mente semplice come la mia queste foto non generano nulla di ciò.
Le trovo visivamente brutte, insignificanti emotivamente, povere di contenuto.

Saluti
Ale


Sinceramente penso possano dire più di quanto possano dire le tue.
A parte la realizzazione (non so se conosci Vaccari e tutta la corrente narrative, conceptual e boby dai '70 dove la resa formale era spesso e volentieri trascurata volontariamente), dove le tue sono molto belle visivamente cosa dicono?
Sono foto che tutti potrebbero fare, non hanno un messaggio, sono "cartoline" viste e riviste...L'ho scritto anche in un altro post: la veduta ormai non dice più nulla, ma non dice più nulla dai primi del '900 dopo che gli Alinari avevano saturato il mondo delle immagini con vedute mondiali.
Ovvio che se a uno interessa portarsi a casa il ricordino della gita o della bella esperienza allora sono le foto giuste, ma aggiungono qualcosa al già visto?
Ovvio che anche le mie sono foto che potrebbe fare chiunque, ma al di la del messaggio che arriva o meno (e ne conosco di persone a cui arriva, persone che sono abituate a confrontarsi con una certa realtà fotografica e quindi colgono qualcosa, seppur un pò forzato o acerbo) quantomeno c'è un tentativo.
Poi non a tutti interessa fare foto di questo tipo o cercare di lavorare fotograficamente in questo modo.
Non penso che i grandi autori (lungi da me paragonarmi a loro o profetizzare una certa carriera) siano partiti con progetti epocali e alcuni agli inizi facevano semplici e timidi tentativi, a volte goffi.
Però ci provo, sono all'inizio e quando ho delle idee provo a realizzarle e va bene sbagliare, perchè se dall'idea non si passa al fare non si può progredire.
Ma una volta che hai fatto mille foto di vedute o di still life, dove ciò che emerge è solo tecnica (acquisibile da chiunque che abbia mezzi e tempo per apprendere) cosa rimane, cosa hai detto che non hanno detto in migliaia in giro per il mondo.
Poi sul discorso della foto che deve emozionare e puramente soggettivo.
La fotografia non deve essere solo questo, perchè spesso la foto che ti prende la pancia lo farà una, due volte e poi è facile che si vada a mescolare in un mondo di immagini simili che dicono più o meno la stessa cosa e spesso la dicono nella stesso modo.
Vedi il reportage.
A me piacciono molto certi reportagisti, ma oggi, al di la della cronaca, cosa hanno da dire?
Ancora li a voler emozionare con foto che mostrano la miseria umana?
E allora?
Lo sappiamo, lo abbiamo visto da tantissimi fotografi.
Oggi a me rimane la cronaca e forse neanche quella dato che esistono molti altri modi più immediati e l'emozione fatica ad arrivare perchè se ne sono viste troppe.
Poi c'è chi è interessato alla fotografia artistica e chi al solo reportage/street, ma allora sono mondi che chiedono approcci diversi.
Magari a te di una certa fotografia te ne freghi, ma io ci provo, nel mio piccolissimo.
Prenditi lavori di Vaccari, Boltanski, Wall, Duane Michael...richiedono spesso uno sforzo per essere compresi e di certo non sono lavori che stupiscono o emozionano al primo sguardo.
Eppure sono lavori carichi di significato e una portata culturale che miliardi di foto di vedute, street, reportage, neanche lontanamente si immaginano e questi autori sono grandissimi, ma poco conosciuti da chi pensa che la fotografia possa essere solo un bel paesaggio classico o con un'inquadratura particolare.
Certo che la fotografia (e lo scrivevo in un altro post) può anche essere vista come terapeutica per chi la pratica: scatto perchè provo piacere e mi fa star bene portarmi a casa il ricordo di qualcosa che ha colpito il mio sguardo.
Ottima cosa, ma la fotografia è anche comunicare e quella fotografia non comunica.
Certo magari stupisce, lascia un'emozione, ma quanto è inflazionata questa emozione, trasmessa da migliaia di foto identiche?
Non avrò trasmesso nulla col mio lavoro, non ci sarò riuscito, magari ci riuscirò al prossimo, ma almeno ci provo.
Sono due modi di vedere la fotografia.
C'è chi prova a trovare una sua strada (poi la conclusioni ha senso farle più avanti perchè sono pochi gli autori che hanno fatto centro alla prima) e chi si limita a seguire quella praticata da chissà quante persone che sfornano ogni giorno migliaia di foto che sono identiche tra loro.
Per me la fotografia è un atto creativo e dare vita ad un paesaggio o veduta di città che può tranquillamente essere stata vista in giro per il web, proveniente da qualunque angolo del mondo, è tutt'altro che un atto originale o artistico.
Diciamo che se le mie non generano nulla quantomeno ci provano e un messaggio dietro c'è, anche se può non arrivare a tutti.
Nelle tue, ad esempio, lo sforzo non è neanche da farsi, perchè non possono dire nulla.
E non parlo di un'emozione, parlo di riflessioni.
Non tutto il cinema emoziona, ma ci sono autori fotografici e cinematografici tanto freddi e poco diretti quanto geniali e comunicativi (dopo che si è passato del tempo a capirli).
Da una parte c'è un'emozione immediata con la foto ad effetto, ma ti sfido io a tenere memoria di un'emozione che due secondi dopo è surclassata da un'altra e poi un'altra ancora.
Dall'altra rimane vivo il pensiero di un autore, magari che ti porta a riflettere su cose importanti e un certo pensiero ti rimane e ti ricordi bene che te lo ha trasmesso.
Non prendere me come esempio di chi dovrebbe fare questo, ma penso che ci sia una portata decisamente diversa tra questi due modi di fare fotografia.
Pensiero personale, ma se dovessi fare foto solamente agli scorci mi sarei già triturato i maroni.

astellando
Messaggio: #16
QUOTE(Emergent @ Apr 6 2013, 09:28 AM) *
Sinceramente penso possano dire più di quanto possano dire le tue.
...............
Pensiero personale, ma se dovessi fare foto solamente agli scorci mi sarei già triturato i maroni.



Ma perchè si postano foto se poi non si accettano critiche e confronti costruttivi? cosa centra dire a tizio o a caio " allora belle le tue"; se posti delle foto e chiedi un giudizio devi accettare le critiche e il confronto costruttivo, come costruttivi mi sembrano gli interventi degli altri utenti intervenuti, altrimenti le fai vedere ad altri...

Non me ne volere, capisco il trasporto che si legge nei tuoi commenti, l'idea è anche bella ma solo perchè l'hai spiegata, perchè dalle foto (secondo me) non traspare niente di tutto quello che hai scritto e dal momento che si parla do fotografia e non di letteratura...

Buon Week ciao

Andrea

Messaggio modificato da astellando il Apr 6 2013, 08:48 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #17
QUOTE(astellando @ Apr 6 2013, 09:47 AM) *
Ma perchè si postano foto se poi non si accettano critiche e confronti costruttivi? cosa centra dire a tizio o a caio " allora belle le tue"; se posti delle foto e chiedi un giudizio devi accettare le critiche e il confronto costruttivo, come costruttivi mi sembrano gli interventi degli altri utenti intervenuti, altrimenti le fai vedere ad altri...

Non me ne volere, capisco il trasporto che si legge nei tuoi commenti, l'idea è anche bella ma solo perchè l'hai spiegata, perchè dalle foto (secondo me) non traspare niente di tutto quello che hai scritto e dal momento che si parla do fotografia e non di letteratura...

Buon Week ciao

Andrea


Accetto le critiche, ma voglio far presente che forse si concepisce la fotografia in modo diverso.
Il risultato non sarà quello mio sperato, ma c'è un tentativo.
Per me vale più di mille paesaggi da sogno che fai tu, faccio io e se si impegna lo fa anche il mio vicino di 12 anni, perchè non siamo capre e basta imparare a usare la macchina e un pò di PP.
Ma forse sono l'unico che si interessa di fotografia artistica e ha una cultura un pò più vasta e quindi un'idea so come possa essere concepita la fotografia.
Non voglio tirarmela con questa affermazione, ma è così e c'è tanta gente che non sa nemmeno chi siano Ghirri e Vaccari (due dei più grandi artisti mondiali, ma quasi sconosciuti in Italia) e tanti altri che usano o hanno usato il mezzo fotografico come strumento per fare arte.
Non fotografi puri (per quanto Ghirri abbia fatto molti lavori da fotografo puro), ma artisti che usano la fotografia.
Però se ci si limita ai soliti noti: Bresson, Capa, McCurry...si rimane piuttosto ignoranti in materia di cultura fotografica.
Se poi si vuole rimanere, da un punto di vista realizzativo, dei fotografi anonimi e impersonali, quantomeno bisogna esserne consapevoli e tutto ciò non è un male, ma un dato oggettivo.
Forse lo sarò sempre anche io, ma il bello è provarci.
Mauro Va
Messaggio: #18
secondo me caro Emergent accettare le critiche è una cosa, confrontarsi, anche con chi Tu giudichi ignorante
in materia di cultura fotografica,( parole tue) è un altra....

attento (per modo di dire, guardiamo se la prendi come una minaccia!!) che le tue dissertazioni non sono confronto
ma solo pizzichi di retorica per condire una pietanza sciapa
perdona la brevità...ma a buon intenditore poche parole

ciao
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #19
QUOTE(Mauro Va @ Apr 6 2013, 10:51 AM) *
secondo me caro Emergent accettare le critiche è una cosa, confrontarsi, anche con chi Tu giudichi ignorante
in materia di cultura fotografica,( parole tue) è un altra....

attento (per modo di dire, guardiamo se la prendi come una minaccia!!) che le tue dissertazioni non sono confronto
ma solo pizzichi di retorica per condire una pietanza sciapa
perdona la brevità...ma a buon intenditore poche parole

ciao


Io ho semplicemente scritto che c'è molta ignoranza in materia, ma trova le parole con cui do a qualcuno in particolare dell'ignorante...non penso d'aver offeso nessuno.
Perché la tua dovrebbe essere una minaccia?
Non sei molto brava a fare dell'ironia.
Li anche se non diretto si faceva gli sbruffoni dicendo che certa gente si ritroverebbe a vedere radiografie in ospedale.
Mi sembra una bella pochezza umana quella che porta a scrivere certe cose dalla tastiera di un computer, ma c'è chi probabilmente certe cose le sa dire solo così.
Limite suo...
La mia retorica non sarebbe confronto?
Io ho ben argomentato le mie idee, e mi sembra un ottimo modo di fare un confronto.
Non capisco chi tu sia per dire che la mia è solo bella retorica, ma forse il tuo confronto fotografico si limita a: mi piace, bella composizione, bella PP, ottima PDC.
Non lo so in verità quale sia il tuo livello, ma non capisco come poter veder male chi cerca di esporre in maniera ampia il proprio pensiero, ma forse è proprio il sistema dei forum che limita le possibilità discorsive.
Il problema non me lo pongo, se poi pensi che sia solo retorica sterile e non provi a controbattere ciò che dico, a metterla in discussione a cercarne significati...allora sei te che ti tiri indietro da un confronto.
buzz
Staff
Messaggio: #20
Caro Emergent, forse non usi il forum come dovrebbe.

Funziona così: uno posta una foto e altri ne fanno dei commenti.
Puoi dare spiegazioni, giustificare le tue scelte ma MAI dovresti rispondere ad una critica denigrando le foto degli altri, o la persona stessa. trovo molto infantile la frase "saranno belle le tue".
Ognuno di noi ha il suo modo di vedere e di pensare. Se non vuoi avere critiche non sottoporre le tue foto a queste.
giudichi "pochezza umana" il fatto che le tue foto non piacciano?
Ma una sana autocritica non la fai?
a quello che scrivi, sembra che chiunque non pratichi il genere di foto da te descritto, citando i vari autori tra cui vaccari, boltanski, wall, sia un fotografo banale.
Ebbene, potrei citarti centinaia di artisti che con le loro "banalità" hanno conquistato i gusti e le critiche di tutto il mondo.
Hai le tue idee in merito?
Nessun problema, Ognuno di noi ha i suoi limiti: qualcuno non comprende un genere d foto, qualcun altro non comprende tutti gli altri.

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #21
.

Messaggio modificato da Emergent il Apr 6 2013, 10:54 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
QUOTE(buzz @ Apr 6 2013, 11:29 AM) *
Caro Emergent, forse non usi il forum come dovrebbe.

Funziona così: uno posta una foto e altri ne fanno dei commenti.
Puoi dare spiegazioni, giustificare le tue scelte ma MAI dovresti rispondere ad una critica denigrando le foto degli altri, o la persona stessa. trovo molto infantile la frase "saranno belle le tue".
Ognuno di noi ha il suo modo di vedere e di pensare. Se non vuoi avere critiche non sottoporre le tue foto a queste.
giudichi "pochezza umana" il fatto che le tue foto non piacciano?
Ma una sana autocritica non la fai?
a quello che scrivi, sembra che chiunque non pratichi il genere di foto da te descritto, citando i vari autori tra cui vaccari, boltanski, wall, sia un fotografo banale.
Ebbene, potrei citarti centinaia di artisti che con le loro "banalità" hanno conquistato i gusti e le critiche di tutto il mondo.
Hai le tue idee in merito?
Nessun problema, Ognuno di noi ha i suoi limiti: qualcuno non comprende un genere d foto, qualcun altro non comprende tutti gli altri.


Ma come?
Possono dire che le mie foto non dicono nulla e io non posso criticare le altre?
Se lo faccio è perchè sono andato a vederle e alcune le ho anche commentate.
Non mi sembra d'aver fatto nulla di diverso da altri.
La pochezza umana è data da fare certi commenti su radiografie e ospedali.
Facile dire certe cose e fare i grossi sul web.
Vaccari e altri erano banali nella realizzazione.
Boltanski pure, ma non certo nel messaggio.
E' cosa ben diversa!
Io le accetto le critiche e alcune le condivido.
L'ho detto...sono all'inizio e non mi ero mai cimentato con un certo modo di fare fotografia.
Non capisco perchè non posso criticare le foto di altri.
Lo farò tra i commenti delle foto stesse.
E poi non vedo nulla di sbagliato nel denigrare le foto altrui.
Se denigro o critico lo faccio argomentando, ed è quello che sto facendo in alcune foto che non mi piacciono.
Di certo non lo faccio col solo gusto di criticare a caso.
Se dico ...saranno belle le tue...è perchè non è che posso stare a commentare una ad una le varie vedute.
Proprio perchè la penso in un certo modo per me una vale (poco o nulla) l'altra.
Penso sia un pensiero da rispettare e di conseguenza anche la critica, se ben argomentata...non pensi?

Mauro Va
Messaggio: #23
QUOTE(Emergent @ Apr 6 2013, 11:10 AM) *
Non sei molto brava a fare dell'ironia. bravo Emergent bravo

Non capisco chi tu sia per dire che la mia è solo bella retorica, ma forse il tuo confronto fotografico si limita a: mi piace, bella composizione, bella PP, ottima PDC ......ecco vedi qual'è il tuo problema caro Emergent?
prima affondare e poi vedere cosa hai colpito
...allora sei te che ti tiri indietro da un confronto....dalla mia scarsa cultura fotografica ti ho chiesto alcuni post fà: ma non c'era un altro modo per mostrare fotograficamente la reincarnazione? Te ne sei guardato bene dal rispondere e sono anche convinto ( figurati) che fosse un buon modo di andare oltre il bella, i mi piace, ecc...ecc..... ma evidentemente sei il tipo di utente che preferisce i bella, mi piace, altrimenti giuro che non capisco cosa è che vuoi?

stammi bene

Maur(o)

Messaggio modificato da Mauro Va il Apr 6 2013, 11:06 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #24
QUOTE(Mauro Va @ Apr 6 2013, 12:04 PM) *
stammi bene[/b]
Maur(o)


Io l'ho vista così.
Cmq mi sembri un pò infantile a sottolineare certe cose.
E' stata una svista quella a al posto della o.
Ma forse, sei buono a rispondere solamente per mettere i puntini sulle i.
Se il tuo modo di confrontarti è questo allora posso anche fare a meno di badare a quello che scrivi.
Quando ero alle elementari si litigava perchè ci si dava delle femminucce, ma forse c'è chi, una volta cresciuto, ancora si irrita o se la prende o sa dar conto a queste cose.
Mi dispiace, per la svista, ma stare a sottolinearlo e rimarcarlo in firma mi da l'impressione che a volte la coda è di paglia e si infuochi per niente.
Starò più attento se devo far finta di confrontarmi con un bambino che pesa anche quello andrebbe tranquillamente messo da parte.
Mauro Va
Messaggio: #25
ho capito Emergent che "pesce" sei......per quanto mi riguarda ti faccio "sguazzare" nella tua acqua......
resta il fatto ( inconfutabile) che non hai risposto (chiamasi confronto) al post 11...ma và bene lo stesso....

saluti
 
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