Ciao a tutti,
Sono un assiduo frequentatore di questo forum e seguo sempre con attenzione i vari argomenti trattati ma sempre , o quasi, da fruitore (anche perché la mia scarsa esperienza e capacità non mi permetterebbe di insegnare molto…). Credo però sia arrivato il momento per “sdebitarmi” e per farlo ho pensato di buttare giù queste quattro (beh non proprio quattro…) righe dopo il mio primo servizio fotografico semi-ufficiale al Battesimo di mia nipote.
Il termine semi-ufficiale è riferito al fatto che in realtà le foto sono state fatte senza impegno alcuno in quanto i protagonisti mi hanno dato completa carta bianca contemplando anche la possibilità di non avere alla fine alcuna foto! Ecco quindi che ho potuto lavorare con tutta tranquillità facendo molti sbagli ma imparando anche moltissimo.
Perché un Battesimo? Semplice, perché mi è capitata quest’occasione e perché credo che le foto di cerimonia siano un mix di situazioni che mettono a dura prova un fotografo, diciamo che è una gran bella palestra.
Quanto segue vuole quindi essere una semplice trascrizione di tutto quello che mi è passato per la testa in quei momento e delle considerazioni che ne sono scaturite.
Ripeto non ho alcuna pretesa di insegnare alcunchè, voglio solo, per quanto possibile, trasmettere quelle sensazioni, dubbi, piccoli drammi e, in rari ma intensissimi casi, soddisfazione che emergono quando alla fine di lunghe letture ci si butta finalmente sul campo e si comincia a FOTOGRAFARE.
Credo infatti, come molti di voi sostengono, che la cosa più importante sia FOTOGRAFARE FOTOGRAFARE e ancora FOTOGRAFARE.
Quanto segue è stato scritto di getto quasi a fissare nella memoria tutte le cose imparate e gli sbagli fatti a futura memoria (mia…).
Mi scuso fin d’ora con i moderatori della lunghezza del post, se lo ritengono opportuno possono eliminarlo, ridurlo o spostarlo in altra sezione.
Veniamo al dunque.
La mia attrezzatura:
- macchina fotografica "chetienebeneglialtiiso" (financo 3200) D700
- 50mm f/1.8
- 28-105 f/3.5-4.5
- 80-200 f/2.8
- flash sb-800
tutto di mamma Nikon
Vista l'attrezzatura e visto che la chiesa era abbastanza luminosa ho deciso all'inizio di provare a fotografare senza flash.
Ho deciso altresì di usare il 28-105 perchè durante le cerimonie non sempre si ha la possibilità di usare un fisso e di spostarsi avanti e indietro dicendo magai al padrino "non è che ti puoi spostare.." o al prete: "stai più vicino sennò mi esci dall'inquadratura!", ergo c'è poco da fare, lo ZOOM è COMODO, oserei dire INDISPENSABILE.
Per contro non è luminoso come il cinquantino. C'è però da dire che la differenza di due stop circa di apertura massima fra 50 e 28-105 contavo di recuperarli con gli iso considerando anche che non è che stessi fotografando una partita di basket...
Ho volutamente tralasciato ogni considerazione sulla nitidezza o qualità degli obiettivi perchè ritenevo fosse l'ultimo dei problemi (e infatti avevo ragione).
Adesso dovevo ragionare su che sistema esposimetrico usare (spot, semi-spot, Matrix) e sulla modalità (M, S, A, P).
Facendo due prove alla fallo di segugio durante l'omelia ho pensato di usare semi-spot (o media ponderata che dir si voglia) in quanto la spot è rischiosa a meno di non essere in studio o di non avere una luce costante, mentre il Matrix temevo potesse farsi influenzare dalle vetrate molto luminose in alto con il rischio di avere il soggetto (il pupo) sottoesposto. In realtà poi ho fatto anche alcuni scatti in Matrix e le differenze con il semi-spot non erano molte e in genere faceva un eccellente lavoro (Nikon.... :-) ).
Per quanto riguarda la modalità ho scartato subito il Program (per ovvi motivi di orgoglio ma anche perchè mi sceglieva i diaframmi che voleva e a me non comodava) e l'M semplicemente perchè la luce ambiente variava (e di molto) a seconda che inquadrassi o meno l'altare e non mi sentivo ancora sicuro nel gestire al volo l'esposizione man mano che mi spostavo di inquadratura, tipicamente avrei impostato un diaframma aperto e mi sarei limitato ad agire sui tempi ma con la tensione che avevo e tutto il resto ho preferito non rischiare. Ho scelto quindi A perchè mi sentivo più tranquillo e potevo impostare f/4,5 sperando che gli alti ISO permettessero un tempo di "sicurezza".
Passata la fase "cruciale" (battesimo, unzione, vestitino, ecc.) con risultati secondo me abbastanza scadenti (le foto comunque le avevo fatte e qualcosa si vede...) mi sono rilassato e ho fatto tante foto ai parenti con incroci di ogni tipo: padrini con pupo, padrini con zii e nonni, pupo con nipoti e mamme, prete con perpetua, ecc... Queste mi sono servite a provare con calma un po' di configurazione e ad usare il flash.
Allo stesso modo al ristorante ho fatto un po' di esperimenti fruttuosi.
Veniamo infine alle prime considerazioni pratiche su quanto avvenuto e all'elenco delle cose imparate (tutto da confermare però che non si finisce mai di imparare):
- C’è poco da fare, mi verrebbe da dire che vale più la pratica di tutta la grammatica, magari non è proprio così ma secondo me non si sbaglia di molto a pensarlo. Quindi la prima coa che vorrei dirvi è: leggete e imparate ma subito dopo FOTOGRAFATE e SBAGLIATE TANTO.
- Comunque, è divertente.
- Con un solo corpo macchina è un rischio (soprattutto se sei solo tu a fare le foto e la zia ginetta con la compattina presa al Lidl...)
- Lo zoom è troooppppo utile, poche pippe. Quelli che dicono di fare tutto un matrimonio con un 35mm e un 85mm o sono mooolto bravi o hanno uno o due assistenti, punto.
- Flash in chiesa è quasi d'obbligo. Anche qui ci sono quelli che non lo usano a valgono le considerazioni del punto precedente. Per dirvi, mi sono andato a riguardare le foto del battesimo di mio figlio e i fotografi erano due (uno “master” e l’altro “slave” ) beh uno scattava sempre col flash l'altro senza. E infatti ci sono alcune foto fatte quasi contemporaneamente con e senza flash. Devo dire che mediamente quelle con il flash sono più gradevoli, quelle senza hanno magari colori più naturali ma sono più "piatte". Ripeto sto parlando di fotografi di medio-buon livello, ovvio che se ci fosse un HCB basterebbe una polaroid e buonanotte.
Credo che senza flash si possa fare a patto di avere una chiesa molto luminosa o se c'è una qualche inquadratura con una bella luce radente che possa creare un bell'effetto ma siamo sull'artistico qui, devi avere un assistente che intanto fa le foto di rito..
- Le ottiche molto luminose (f/1.8, f/2.8) sono bellissime per molti motivi ma hanno il problema (si fa per dire) della profondità di campo ridotta, ovviamente a tutta apertura, ed è un po' rischioso usarle per le foto "immancabili", si rischia di avere il pupo a fuoco e la mamma no o viceversa. Forse un bel grandangolo (24 o 28mm) a f/2.8 in realtà può fare la sua xxx figura ed è per questo che il prossimo obiettivo probabilmente sarà il 28-75 f/2.8 di una nota sottomarca ;-) Discorso diverso invece per le foto "libere" dove anzi la profondità di campo ridotta è una figata. Quindi: viva le ottiche luminose ma il diaframma ogni tanto bisogna chiuderlo e non solo perchè c'è troppa luce...
- Mi piacerebbe riuscire a lavorare sempre in Manuale ma per il momento non ci riesco. Posso comunque confermare che se l'ambiente è chiuso (tipo una chiesa...) e se l'illuminazione media è abbastanza uniforme, è troppo comodo mettere in M esponendo per lo sfondo sottoesposto di circa uno stop e poi mettere il flash in TTL anch'esso sottoesposto (io ho trovato che -0,7 era l'ideale). Le foto venivano veramente belle. In quel caso non pensi più all'esposizione e scatti sereno.
Tornassi indietro le foto alla fonte battesimale e comunque tutte quelle "ufficiali" da avere ad ogni costo le rifarei così.
- Non sempre ti trovi ad avere il soffitto della chiesa bianco per usare il lampo riflesso e quindi sei costretto a puntare il flash diretto a meno di non avere due flash fissi in alto pilotati via radio col solito schema incrociato... A questo punto però è abbastanza facile avere delle ombre, niente di drammatico soprattutto se si usa la tecnica sopra (esposizione mauale sulla luce ambiente e flash sottoesposto) ma per migliorare un po' le cose soprattutto se la foto è ravvicinata io ho trovato efficace il diffusore quello di plastica bianco che viene dato con il flash. Da quasi tutti è disprezzato perchè da una luce "consfusa" e mangia energia, io invece l'ho trovato comodo. Ripeto si parla di foto ravvicinate, infatti preimposta la parabola flash a 28mm e il numero guida si riduce drasticamente, ma appunto se siamo vicini e se gli ISO sono abbastanza alti va benissimo. Ecco diciamo che non lo userei per fotografare tutti i parenti in parata da 5-6 metri di distanza...
- Le foto con tuti i parenti sull'altare possono essere fatte tipicamente con due inquadrature, figura intera o taglio americano (oppure mezzo busto). Sarà che a me le foto a figura intera non piacciono tanto a prescindere ma il taglio americano o il mezzo busto sono più migliori! Epperò quelle a figura intera permettono di mettere in bella mostra le scarpe nuove da millemilla euri comprate nuove per l'occasione...
- Il ristorante aveva il tavolo principale (papà, mamma, pupa e padrini) proprio con una bella vetrata DIETRO con uno splendido panorama sulla vallata... Già l'occhio umano faceva fatica a compensare la differenza di esposizione fra dentro e fuori, figuriamoci la macchina fotografica. Ho comunque fatto un bel po’ di foto con il flash, ovviamente, e devo dire che quando c'è un così forte contrasto è quasi impossibile, con il flash a torcia intendo, riuscire ad avere una corretta esposizione. Se esponi per lo sfondo (pieno sole) usi per forza un diaframma chiuso e bassi ISO ma a quel punto il flash perde di potenza. Dovendo scegliere ho visto che è più gradevole se viene un po' sovraesposto lo sfondo piùttosto che sottoesporre il soggetto. Ma per questa cosa voglio fare qualche prova in più (sincro falsh su tempi rapidi ad esempio).
E infine i miei compiti per casa:
- Imparare ad usare bene l'esposizione in Manuale (più ci provo e più mi trovo bene ma ancora qualche volta mi dimentico di regolare l'esposizione... ;-) )
- Capire quando usare spot/semi-spot/matrix a seconda delle situazioni e di quello che voglio ottenere.
Questo è quanto, spero possa essere d’aiuto o di stimolo a qualcuno che magari deve fare a sua volta il primo “Battesimo del Fuoco”…
Massimo.
Sono un assiduo frequentatore di questo forum e seguo sempre con attenzione i vari argomenti trattati ma sempre , o quasi, da fruitore (anche perché la mia scarsa esperienza e capacità non mi permetterebbe di insegnare molto…). Credo però sia arrivato il momento per “sdebitarmi” e per farlo ho pensato di buttare giù queste quattro (beh non proprio quattro…) righe dopo il mio primo servizio fotografico semi-ufficiale al Battesimo di mia nipote.
Il termine semi-ufficiale è riferito al fatto che in realtà le foto sono state fatte senza impegno alcuno in quanto i protagonisti mi hanno dato completa carta bianca contemplando anche la possibilità di non avere alla fine alcuna foto! Ecco quindi che ho potuto lavorare con tutta tranquillità facendo molti sbagli ma imparando anche moltissimo.
Perché un Battesimo? Semplice, perché mi è capitata quest’occasione e perché credo che le foto di cerimonia siano un mix di situazioni che mettono a dura prova un fotografo, diciamo che è una gran bella palestra.
Quanto segue vuole quindi essere una semplice trascrizione di tutto quello che mi è passato per la testa in quei momento e delle considerazioni che ne sono scaturite.
Ripeto non ho alcuna pretesa di insegnare alcunchè, voglio solo, per quanto possibile, trasmettere quelle sensazioni, dubbi, piccoli drammi e, in rari ma intensissimi casi, soddisfazione che emergono quando alla fine di lunghe letture ci si butta finalmente sul campo e si comincia a FOTOGRAFARE.
Credo infatti, come molti di voi sostengono, che la cosa più importante sia FOTOGRAFARE FOTOGRAFARE e ancora FOTOGRAFARE.
Quanto segue è stato scritto di getto quasi a fissare nella memoria tutte le cose imparate e gli sbagli fatti a futura memoria (mia…).
Mi scuso fin d’ora con i moderatori della lunghezza del post, se lo ritengono opportuno possono eliminarlo, ridurlo o spostarlo in altra sezione.
Veniamo al dunque.
La mia attrezzatura:
- macchina fotografica "chetienebeneglialtiiso" (financo 3200) D700
- 50mm f/1.8
- 28-105 f/3.5-4.5
- 80-200 f/2.8
- flash sb-800
tutto di mamma Nikon
Vista l'attrezzatura e visto che la chiesa era abbastanza luminosa ho deciso all'inizio di provare a fotografare senza flash.
Ho deciso altresì di usare il 28-105 perchè durante le cerimonie non sempre si ha la possibilità di usare un fisso e di spostarsi avanti e indietro dicendo magai al padrino "non è che ti puoi spostare.." o al prete: "stai più vicino sennò mi esci dall'inquadratura!", ergo c'è poco da fare, lo ZOOM è COMODO, oserei dire INDISPENSABILE.
Per contro non è luminoso come il cinquantino. C'è però da dire che la differenza di due stop circa di apertura massima fra 50 e 28-105 contavo di recuperarli con gli iso considerando anche che non è che stessi fotografando una partita di basket...
Ho volutamente tralasciato ogni considerazione sulla nitidezza o qualità degli obiettivi perchè ritenevo fosse l'ultimo dei problemi (e infatti avevo ragione).
Adesso dovevo ragionare su che sistema esposimetrico usare (spot, semi-spot, Matrix) e sulla modalità (M, S, A, P).
Facendo due prove alla fallo di segugio durante l'omelia ho pensato di usare semi-spot (o media ponderata che dir si voglia) in quanto la spot è rischiosa a meno di non essere in studio o di non avere una luce costante, mentre il Matrix temevo potesse farsi influenzare dalle vetrate molto luminose in alto con il rischio di avere il soggetto (il pupo) sottoesposto. In realtà poi ho fatto anche alcuni scatti in Matrix e le differenze con il semi-spot non erano molte e in genere faceva un eccellente lavoro (Nikon.... :-) ).
Per quanto riguarda la modalità ho scartato subito il Program (per ovvi motivi di orgoglio ma anche perchè mi sceglieva i diaframmi che voleva e a me non comodava) e l'M semplicemente perchè la luce ambiente variava (e di molto) a seconda che inquadrassi o meno l'altare e non mi sentivo ancora sicuro nel gestire al volo l'esposizione man mano che mi spostavo di inquadratura, tipicamente avrei impostato un diaframma aperto e mi sarei limitato ad agire sui tempi ma con la tensione che avevo e tutto il resto ho preferito non rischiare. Ho scelto quindi A perchè mi sentivo più tranquillo e potevo impostare f/4,5 sperando che gli alti ISO permettessero un tempo di "sicurezza".
Passata la fase "cruciale" (battesimo, unzione, vestitino, ecc.) con risultati secondo me abbastanza scadenti (le foto comunque le avevo fatte e qualcosa si vede...) mi sono rilassato e ho fatto tante foto ai parenti con incroci di ogni tipo: padrini con pupo, padrini con zii e nonni, pupo con nipoti e mamme, prete con perpetua, ecc... Queste mi sono servite a provare con calma un po' di configurazione e ad usare il flash.
Allo stesso modo al ristorante ho fatto un po' di esperimenti fruttuosi.
Veniamo infine alle prime considerazioni pratiche su quanto avvenuto e all'elenco delle cose imparate (tutto da confermare però che non si finisce mai di imparare):
- C’è poco da fare, mi verrebbe da dire che vale più la pratica di tutta la grammatica, magari non è proprio così ma secondo me non si sbaglia di molto a pensarlo. Quindi la prima coa che vorrei dirvi è: leggete e imparate ma subito dopo FOTOGRAFATE e SBAGLIATE TANTO.
- Comunque, è divertente.
- Con un solo corpo macchina è un rischio (soprattutto se sei solo tu a fare le foto e la zia ginetta con la compattina presa al Lidl...)
- Lo zoom è troooppppo utile, poche pippe. Quelli che dicono di fare tutto un matrimonio con un 35mm e un 85mm o sono mooolto bravi o hanno uno o due assistenti, punto.
- Flash in chiesa è quasi d'obbligo. Anche qui ci sono quelli che non lo usano a valgono le considerazioni del punto precedente. Per dirvi, mi sono andato a riguardare le foto del battesimo di mio figlio e i fotografi erano due (uno “master” e l’altro “slave” ) beh uno scattava sempre col flash l'altro senza. E infatti ci sono alcune foto fatte quasi contemporaneamente con e senza flash. Devo dire che mediamente quelle con il flash sono più gradevoli, quelle senza hanno magari colori più naturali ma sono più "piatte". Ripeto sto parlando di fotografi di medio-buon livello, ovvio che se ci fosse un HCB basterebbe una polaroid e buonanotte.
Credo che senza flash si possa fare a patto di avere una chiesa molto luminosa o se c'è una qualche inquadratura con una bella luce radente che possa creare un bell'effetto ma siamo sull'artistico qui, devi avere un assistente che intanto fa le foto di rito..
- Le ottiche molto luminose (f/1.8, f/2.8) sono bellissime per molti motivi ma hanno il problema (si fa per dire) della profondità di campo ridotta, ovviamente a tutta apertura, ed è un po' rischioso usarle per le foto "immancabili", si rischia di avere il pupo a fuoco e la mamma no o viceversa. Forse un bel grandangolo (24 o 28mm) a f/2.8 in realtà può fare la sua xxx figura ed è per questo che il prossimo obiettivo probabilmente sarà il 28-75 f/2.8 di una nota sottomarca ;-) Discorso diverso invece per le foto "libere" dove anzi la profondità di campo ridotta è una figata. Quindi: viva le ottiche luminose ma il diaframma ogni tanto bisogna chiuderlo e non solo perchè c'è troppa luce...
- Mi piacerebbe riuscire a lavorare sempre in Manuale ma per il momento non ci riesco. Posso comunque confermare che se l'ambiente è chiuso (tipo una chiesa...) e se l'illuminazione media è abbastanza uniforme, è troppo comodo mettere in M esponendo per lo sfondo sottoesposto di circa uno stop e poi mettere il flash in TTL anch'esso sottoesposto (io ho trovato che -0,7 era l'ideale). Le foto venivano veramente belle. In quel caso non pensi più all'esposizione e scatti sereno.
Tornassi indietro le foto alla fonte battesimale e comunque tutte quelle "ufficiali" da avere ad ogni costo le rifarei così.
- Non sempre ti trovi ad avere il soffitto della chiesa bianco per usare il lampo riflesso e quindi sei costretto a puntare il flash diretto a meno di non avere due flash fissi in alto pilotati via radio col solito schema incrociato... A questo punto però è abbastanza facile avere delle ombre, niente di drammatico soprattutto se si usa la tecnica sopra (esposizione mauale sulla luce ambiente e flash sottoesposto) ma per migliorare un po' le cose soprattutto se la foto è ravvicinata io ho trovato efficace il diffusore quello di plastica bianco che viene dato con il flash. Da quasi tutti è disprezzato perchè da una luce "consfusa" e mangia energia, io invece l'ho trovato comodo. Ripeto si parla di foto ravvicinate, infatti preimposta la parabola flash a 28mm e il numero guida si riduce drasticamente, ma appunto se siamo vicini e se gli ISO sono abbastanza alti va benissimo. Ecco diciamo che non lo userei per fotografare tutti i parenti in parata da 5-6 metri di distanza...
- Le foto con tuti i parenti sull'altare possono essere fatte tipicamente con due inquadrature, figura intera o taglio americano (oppure mezzo busto). Sarà che a me le foto a figura intera non piacciono tanto a prescindere ma il taglio americano o il mezzo busto sono più migliori! Epperò quelle a figura intera permettono di mettere in bella mostra le scarpe nuove da millemilla euri comprate nuove per l'occasione...
- Il ristorante aveva il tavolo principale (papà, mamma, pupa e padrini) proprio con una bella vetrata DIETRO con uno splendido panorama sulla vallata... Già l'occhio umano faceva fatica a compensare la differenza di esposizione fra dentro e fuori, figuriamoci la macchina fotografica. Ho comunque fatto un bel po’ di foto con il flash, ovviamente, e devo dire che quando c'è un così forte contrasto è quasi impossibile, con il flash a torcia intendo, riuscire ad avere una corretta esposizione. Se esponi per lo sfondo (pieno sole) usi per forza un diaframma chiuso e bassi ISO ma a quel punto il flash perde di potenza. Dovendo scegliere ho visto che è più gradevole se viene un po' sovraesposto lo sfondo piùttosto che sottoesporre il soggetto. Ma per questa cosa voglio fare qualche prova in più (sincro falsh su tempi rapidi ad esempio).
E infine i miei compiti per casa:
- Imparare ad usare bene l'esposizione in Manuale (più ci provo e più mi trovo bene ma ancora qualche volta mi dimentico di regolare l'esposizione... ;-) )
- Capire quando usare spot/semi-spot/matrix a seconda delle situazioni e di quello che voglio ottenere.
Questo è quanto, spero possa essere d’aiuto o di stimolo a qualcuno che magari deve fare a sua volta il primo “Battesimo del Fuoco”…
Massimo.
Ciao Massimo,
io,in queste situazioni ,fotografo sempre in Manuale,Matrix,iso 1600,1/125,e il diaframma da 5,6 a 8,SB900,dopo anni di prove,da fotoamatore,non sò se giusto o sbagliato,ma mi trovo bene con queste inpostazioni.
a presto
Graziano
Cerchiamo di non quotare interamente il post che precede, soprattutto se, la nostra, è la prima risposta...usiamo il pulsante "Rispondi" piuttosto che quello "Replica".
Grazie...
Messaggio modificato da xaci il Sep 29 2012, 11:23 PM
io,in queste situazioni ,fotografo sempre in Manuale,Matrix,iso 1600,1/125,e il diaframma da 5,6 a 8,SB900,dopo anni di prove,da fotoamatore,non sò se giusto o sbagliato,ma mi trovo bene con queste inpostazioni.
a presto
Graziano
Cerchiamo di non quotare interamente il post che precede, soprattutto se, la nostra, è la prima risposta...usiamo il pulsante "Rispondi" piuttosto che quello "Replica".
Grazie...
Messaggio modificato da xaci il Sep 29 2012, 11:23 PM
Motivo della modifica: ...rimosso il quote totale...
QUOTE(lucito @ Sep 26 2012, 03:21 PM) 
Ciao Massimo,
io,in queste situazioni ,fotografo sempre in Manuale,Matrix,iso 1600,1/125,e il diaframma da 5,6 a 8,SB900,dopo anni di prove,da fotoamatore,non sò se giusto o sbagliato,ma mi trovo bene con queste inpostazioni.
a presto
Graziano
io,in queste situazioni ,fotografo sempre in Manuale,Matrix,iso 1600,1/125,e il diaframma da 5,6 a 8,SB900,dopo anni di prove,da fotoamatore,non sò se giusto o sbagliato,ma mi trovo bene con queste inpostazioni.
a presto
Graziano
Ciao Graziano,
ogni tanto è bello vedere che esperienze comuni poi portano a conclusioni simili.
Infatti anche grazie a successive prove è proprio l'impostazione di base che pian piano sto adottando!
Il Matrix funziona alla grande ed è veramente molto affidabile, gli iso così alti sono supportati benissimo dalla D700 e ti danno un bel margine di manovra e il tempo di 1/125 va bene per ottenere uno sfondo sufficientemente nitido.
Bene così
Grazie del consiglio
Massimo
Mi sono letto tutto il tuo post e devo dire che mi sono molto divertito.
Hai centrato in pieno tutte le problematiche di noi fotoamatori (più o meno evoluti... come si suol dire).
Anche io ho una D700 e al matrimonio di un mio amico due anni fa ho avuto le stesse tue problematiche, avendo deciso di scattare in A.
Ora però sono passato al manuale, mi ci trovo meglio, dopo aver fatto qualche scatto di prova ( e soprattutto dopo aver acquistato il 24-70 2.8, che in queste occasioni è veramente il massimo) di solito riesco a trovare un buon equilibrio.
Perchè non ci fai vedere quelli che ritieni gli scatti più rappresentativi? Sarei curioso, in particolar modo quelli in cui hai usato il flash.
Ciao a presto
Sergio
Hai centrato in pieno tutte le problematiche di noi fotoamatori (più o meno evoluti... come si suol dire).
Anche io ho una D700 e al matrimonio di un mio amico due anni fa ho avuto le stesse tue problematiche, avendo deciso di scattare in A.
Ora però sono passato al manuale, mi ci trovo meglio, dopo aver fatto qualche scatto di prova ( e soprattutto dopo aver acquistato il 24-70 2.8, che in queste occasioni è veramente il massimo) di solito riesco a trovare un buon equilibrio.
Perchè non ci fai vedere quelli che ritieni gli scatti più rappresentativi? Sarei curioso, in particolar modo quelli in cui hai usato il flash.
Ciao a presto
Sergio
QUOTE(serca63 @ Sep 27 2012, 02:15 PM)
Mi sono letto tutto il tuo post e devo dire che mi sono molto divertito.
Hai centrato in pieno tutte le problematiche di noi fotoamatori (più o meno evoluti... come si suol dire).
Anche io ho una D700 e al matrimonio di un mio amico due anni fa ho avuto le stesse tue problematiche, avendo deciso di scattare in A.
Ora però sono passato al manuale, mi ci trovo meglio, dopo aver fatto qualche scatto di prova ( e soprattutto dopo aver acquistato il 24-70 2.8, che in queste occasioni è veramente il massimo) di solito riesco a trovare un buon equilibrio.
Perchè non ci fai vedere quelli che ritieni gli scatti più rappresentativi? Sarei curioso, in particolar modo quelli in cui hai usato il flash.
Ciao a presto
Sergio
Hai centrato in pieno tutte le problematiche di noi fotoamatori (più o meno evoluti... come si suol dire).
Anche io ho una D700 e al matrimonio di un mio amico due anni fa ho avuto le stesse tue problematiche, avendo deciso di scattare in A.
Ora però sono passato al manuale, mi ci trovo meglio, dopo aver fatto qualche scatto di prova ( e soprattutto dopo aver acquistato il 24-70 2.8, che in queste occasioni è veramente il massimo) di solito riesco a trovare un buon equilibrio.
Perchè non ci fai vedere quelli che ritieni gli scatti più rappresentativi? Sarei curioso, in particolar modo quelli in cui hai usato il flash.
Ciao a presto
Sergio
Ciao Sergio,
senz'altro appena finisco di sistemarle ve le mostro, prima magari chiedo il permesso che non si sa mai...
Sarei curioso di sapere tu, di norma, che sistema esposimetrico usi.
Io mi sto convincendo che mediamente il Matrix funziona molto bene e che comunque se sbaglia lo fa di poco (e sempre meno di me ;-) ) qiundi per ora mi sto affidando a lui. Uso spot invece quando voglio giocare un po' con luci e ombre.
Ciao
Massimo
QUOTE(mbaz @ Sep 27 2012, 05:25 PM)
Ciao Sergio,
senz'altro appena finisco di sistemarle ve le mostro, prima magari chiedo il permesso che non si sa mai...
Sarei curioso di sapere tu, di norma, che sistema esposimetrico usi.
Io mi sto convincendo che mediamente il Matrix funziona molto bene e che comunque se sbaglia lo fa di poco (e sempre meno di me ;-) ) qiundi per ora mi sto affidando a lui. Uso spot invece quando voglio giocare un po' con luci e ombre.
Ciao
Massimo
senz'altro appena finisco di sistemarle ve le mostro, prima magari chiedo il permesso che non si sa mai...
Sarei curioso di sapere tu, di norma, che sistema esposimetrico usi.
Io mi sto convincendo che mediamente il Matrix funziona molto bene e che comunque se sbaglia lo fa di poco (e sempre meno di me ;-) ) qiundi per ora mi sto affidando a lui. Uso spot invece quando voglio giocare un po' con luci e ombre.
Ciao
Massimo
Buongiorno, il mio parere è che la scelta del tipo di esposizione sia diversa in relazione a moltissimi fattori di cui tenere conto, in primis la luminosità complessiva della chiesa, ed in relazione ad altre variabili (il festeggiato è vestito di bianco e questo potrebbe ingannare l'esposimetro); quindi non c'è una sola modalità che va bene per tutte le situazioni, ma ti devi regolare di volta in volta.
In linea di massima se faccio un primo piano uso spot, altrimenti quasi sempre semispot, raramente matrix, ma ripeto, devi valutare la situazione complessiva ed il tipo di scatto che vuoi fare, fai degli scatti di prova e valuti possibili compensazioni e modifiche al volo del sistema di esposizione.
Vista la mia povera esperienza non sono certo il più adatto per darti consigli, ti dico solo come mi regolo io di solito, si fa per parlare.
Aspettiamo le foto...
Buona giornata
Sergio
ciao massimo
mi è piaciuta tantissimo la tua foto recensione del battesimo e oltre che divertente,anche interessante.
ho preso appunti per un matrimonio a qui dovro' andare tra 8 mesi...ci sara' da ridere
luca
mi è piaciuta tantissimo la tua foto recensione del battesimo e oltre che divertente,anche interessante.
ho preso appunti per un matrimonio a qui dovro' andare tra 8 mesi...ci sara' da ridere
luca
