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Ancora Sulla Profondità Di Campo
I dubbi non finiscono mai... per fortuna
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mimmonick
Messaggio: #1
Allora, nel corso degli anni ho sempre cercato di approfondire il più possibile lo studio delle leggi ottiche connesse alla fotografia e sino ad ora ho dato per scontato tanti concetti più volte ribaditi relativi alla PDC. I punti fermi erano sino ad ora:

La PDC è indipendente dalla Lunghezza focale e la sua variazione è connessa con l'apertura del diaframma e con il Rapporto di Riproduzione. E sin quì nulla di nuovo.

Oggi stavo facendo delle prove sul noto sito DOFmaster ed ho notato che a parità di f: e di rapporto di riproduzione, passando da una focale X ad una focale 2X ho notato (seppur lieve) una variazione di PDC. Preciso che siamo nell'ordine di cm con distanze soggetto dai 5 mt ai 10 mt.

Siccome mi piace la precisione, ho riflettuto molto sul risultato e l'unica cosa che mi è venuta in mente è che avendo aumentato la lunghezza focale, mantendo f: costante, la piccola diminuzione di PDC (tra un 50mm e 100mm) era forse dovuta alla maggiore apertura del diaframma a 100 mm.

Però facendo due calcoli, mi è venuto fuori che il diametro del diaframma con il 50mm è di 6.25mm mentre con il 100mm è di ben 12.5. Praticamente il doppio. Pertanto non si spiega solo una lieve perdita di PDC.

Detto questo chiedo lumi a qualcuno che ha studiato in maniera più approfondita il fenomeno al fine di dirimere anche questo dubbio atroce. Grazie.
mimmonick
Messaggio: #2
Aggiornamento:

Ho eseguito ulteriori prove notando che più è alto f: maggiore è la differenza tra due scatti a parità di Rapporto di Riproduzione. Il dubbio aumenta sempre più. texano.gif
monteoro
Messaggio: #3
QUOTE(mimmonick @ May 12 2012, 11:25 PM) *
Allora, nel corso degli anni ho sempre cercato di approfondire il più possibile lo studio delle leggi ottiche connesse alla fotografia e sino ad ora ho dato per scontato tanti concetti più volte ribaditi relativi alla PDC. I punti fermi erano sino ad ora:

La PDC è indipendente dalla Lunghezza focale e la sua variazione è connessa con l'apertura del diaframma e con il Rapporto di Riproduzione. E sin quì nulla di nuovo.
Oggi stavo facendo delle prove sul noto sito DOFmaster ed ho notato che a parità di f: e di rapporto di riproduzione, passando da una focale X ad una focale 2X ho notato (seppur lieve) una variazione di PDC. Preciso che siamo nell'ordine di cm con distanze soggetto dai 5 mt ai 10 mt.

Siccome mi piace la precisione, ho riflettuto molto sul risultato e l'unica cosa che mi è venuta in mente è che avendo aumentato la lunghezza focale, mantendo f: costante, la piccola diminuzione di PDC (tra un 50mm e 100mm) era forse dovuta alla maggiore apertura del diaframma a 100 mm.

Però facendo due calcoli, mi è venuto fuori che il diametro del diaframma con il 50mm è di 6.25mm mentre con il 100mm è di ben 12.5. Praticamente il doppio. Pertanto non si spiega solo una lieve perdita di PDC.

Detto questo chiedo lumi a qualcuno che ha studiato in maniera più approfondita il fenomeno al fine di dirimere anche questo dubbio atroce. Grazie.


Ti trovi in errore, la lunghezza focale conta e come, nel calcolo dell'iperfocale incide per il suo quadrato; dall'iperfocale dipende la PdC complessiva.
ciao

Franco
monteoro
Messaggio: #4
per quanto attiene al numero che esprime l'apertura diaframma questo è il rapporto fra la lunghezza focale ed il diametro del foro creato aprendo o chiudendo.
pertanto è normale che ad f/4 il foro sarà di 12,5 mm per un 50 mm, di 25 mm per un 100 mm. e di 50 mm per un 200 m

Franco

p.s. ho preso ad esempio il diaframma f/4 perchè così era più facile fare i calcoli.

Messaggio modificato da monteoro il May 12 2012, 11:49 PM
mimmonick
Messaggio: #5
Ciao Franco, penso che ti stia sbagliando. Ci sono stati fiumi di post in questo forum negli anni passati che non trovo, ma che all'epoca mi stampai. Cercherò nella sezione Tech e poi ti segnalo il Link. La lunghezza focale con la PDC non c'entra nulla. E' il Rapporto di Riproduzione che conta. A parità di inquadratura la PDC è sempre la stessa, qualunque sia la lunghezza focale. C'è solo da capire dove è l'inghippo che non comprendo nei calcoli di DOF Master.

E' chiaro che a maggiori lunghezze focali il diaframma è più aperto, però penso che ci sia una sorta di compensazione. Aspettiamo qualche tecnico del settore.

Messaggio modificato da mimmonick il May 13 2012, 06:54 AM
Lapislapsovic
Messaggio: #6
Ciao mimmonick,
prova a leggere ed a fare qualche calcolo con queste formule

Ciao ciao



http://www.nadir.it/tecnica/CIRCOLO_CONFUSIONE/default.htm

http://www.nadir.it/ob-fot_grande/nitidezza.htm

mimmonick
Messaggio: #7
Per Franco, trovato una delle discussioni.

http://www.nikonclub.it/forum/TECNICA_Prin...mpo-t69937.html
mimmonick
Messaggio: #8
Chiedo scusa a tutti. L'inghippo era che calcolavo male le distanze per avere lo stesso RR.

Grazie comunque a tutti.
paori
Messaggio: #9
io ho sempre letto che la PDC dipende dalla lunghezza focale, distanza dal soggetto ripreso e diaframma.
Sono curioso di saperne di più.
monteoro
Messaggio: #10
Ok, vedo che ci sei arrivato, il RR di un 60 mm e di un 105 mm posto a 1:1 presuppone distanze minime di messa a fuoco diverse e quindi è evidente che la lunghezza focale è determinante nel calcolo della PdC.
ciao
Franco
CARLO81
Messaggio: #11
Maggiore è la lunghezza focale, maggiore è lo schiacciamento prospettico, quindi di conseguenza maggiore la PDC. Deduciamo che a parità di diaframma, un'ottica con focale più lunga ha una maggiore PDF wink.gif
Prova un 500mm f/5.6, vedi che bokeh biggrin.gif

Carlo

Messaggio modificato da CARLO81 il May 13 2012, 09:42 AM
monteoro
Messaggio: #12
Bokeh = sfocato = mancanza di profondità di campo.
A parità di apertura di diaframma minore è la lunghezza focale maggiore sarà la profonidtà di campo...... e non il contario.
Franco
sarogriso
Messaggio: #13
QUOTE(CARLO81 @ May 13 2012, 10:42 AM) *
Maggiore è la lunghezza focale, maggiore è lo schiacciamento prospettico, quindi di conseguenza maggiore la PDC. Deduciamo che a parità di diaframma, un'ottica con focale più lunga ha una maggiore PDF wink.gif
Prova un 500mm f/5.6, vedi che bokeh biggrin.gif

Carlo


Io vedo ancora molta confusione,
forse,non volutamente, hai invertito i concetti,
in tutti i casi non bisogna dimenticare il rapporto di riproduzione,determinante quanto focale e apertura.

saro
Nikogen
Iscritto
Messaggio: #14
QUOTE(CARLO81 @ May 13 2012, 10:42 AM) *
Maggiore è la lunghezza focale, maggiore è lo schiacciamento prospettico, quindi di conseguenza maggiore la PDC. Deduciamo che a parità di diaframma, un'ottica con focale più lunga ha una maggiore PDF wink.gif
Prova un 500mm f/5.6, vedi che bokeh biggrin.gif

Carlo


Scusami ma questo post mi ha messo di buonumore data la giornata piovosa. Nel senso che mi sono fatto una risata:
Allora:
1 – Maggiore è la lunghezza focale....maggiore è la PDC? Emerita ca....ta. E’ esattamente il contrario
2 – Cosa c’entra il bokeh con la profondità di campo?

Leggersi un manuale elementare di fotografia prima di postare su un forum no eh?

Con affetto
Gennaro

PS
La profondità di campo si abbrevia in genere con PDC e non con PDF che è l’estensione dei files di Acrobat e non c’entra una cippa.

AldoGermano
Messaggio: #15
Concordo sulla confusione, rileggetevi con attenzione la vecchia discussione del 2006 linkata da mimmonick, che anc'io ricordavo.
Cito solo un passaggio del "grande" Giallo, ma molti altri interventi dimostravano questa conclusione:

QUOTE(Giallo @ Sep 26 2006, 03:02 PM) *
...In sintesi, anzichè parlare di tele o grandangolari, possiamo dire che - a parità di diaframma - la pdc dipende essenzialmente dal rapporto di ingrandimento.
Ossia, allo stesso diaframma ed allo stesso rapporto di ingrandimento, la pdc è la stessa, che io stia fotografando da 2 metri con un 200mm o da 50 cm con un 50mm o da 25 cm con un 25mm, etc.

Certo, cambiando lunghezza focale sarò costretto a cambiare la distanza (per mantenere lo stesso RR) e di conseguenza varierà pure la prospettiva e ed il rapporto dimensionale primo piano/sfondo, ma la pdc sarà la medesima.

smile.gif


Aldo
monteoro
Messaggio: #16
Giallo è un luminare della foto macro, nella quale si ragiona con il RR (la foto macro presuppone un rapporto di riproduzione minimo di 1:1) per quanto riguarda la PdC data la risicatissima distanza di messa a fuoco; nella fotografia normale (paesaggistica, street, foto ricordo dei nostri viaggi etc) ciò che ci da il valore di ciò che vorremo a fuoco è la distanza iperfocale, in questo caso la lunghezza focale è determinante.
Franco

Messaggio modificato da monteoro il May 13 2012, 10:14 AM
sarogriso
Messaggio: #17
QUOTE(Nikogen @ May 13 2012, 10:58 AM) *
[b]Leggersi un manuale elementare di fotografia prima di postare su un forum no eh?

La profondità di campo si abbrevia in genere con PDC e non con PDF che è l’estensione dei files di Acrobat e non c’entra una cippa.


Come già detto si deve essere confuso un attimo, nulla di grave, cool.gif

in questa discussione vi trovate due interventi di maxiclimb completi di spiegazioni e regole.

ciao

saro
AldoGermano
Messaggio: #18
Franco, ti riporto un altro passaggio della stessa discussione in cui Enrico, all'inizio scettico, arriva anche lui alla conclusione che la profondità di campo non dipenda dalla lunghezza focale:

QUOTE(enrico @ Sep 26 2006, 04:39 PM) *
...per amore di correttezza ed onestà devo riconoscere che Maxiclimb aveva ragione. Ho lavorato un po' intorno alle formule con le quali calcolare la distanza iperfocale, il limite vicino e quello lontano della PDC, facendo delle simulazioni ed ho visto che effettivamente quello che si guadagna in PDC passando da una focale lunga ad una corta, si perde pari pari avvicinandosi al soggetto per inquadrarlo allo stesso modo.
Ero invece assolutamente convinto del contrario, anche pensando alla grande PDF delle compatte che hanno un sensore molto piccolo e di conseguenza delle focali molto corte. Il fatto che le foto fatte con le compatte dovessere subire un ingrandimento maggiore di quelle fatte con le reflex, con conseguente aumento dei circoli di confusione e, nonostante ciò, apparissero con una elevata PDC, rendeva solida la mia convinzione. Sempre mettendo mano alle formule, ho invece visto che la diminuzione della PDC dovuta all'ingrandimento maggiore, aveva un andamento lineare, mentre gli altri parametri subivano una crescita esponenziale.
Il bello di questo forum è anche in questo: ci permette di rimetterci in gioco e di rivedere le nostre idee.
Grazie a tutti
ENrico

Io non sono un esperto, ma leggendo e rileggendo la vecchia discussione sono abbastanza certo che le cose stiano così.

Aldo

Messaggio modificato da AldoGermano il May 13 2012, 10:25 AM
PAS
Messaggio: #19
Argomento ricorrente e forse un po’ ostico. Anche perché la profondità di campo non è un parametro oggettivo ma convenzionale e quindi anche un po’ soggettivo.

A quanto scritto aggiungo una cosa che ritengo importante. I confronti tra diverse situazioni di scatto devono sempre essere fatti a parità di inquadratura.
Tanto per sfatare la leggenda metropolitana, a volte riproposta, che vorrebbe la p.d.c. dipendente dalle dimensioni del sensore.

Ciao
Valerio

Messaggio modificato da PAS il May 13 2012, 10:35 AM
AldoGermano
Messaggio: #20
QUOTE(PAS @ May 13 2012, 11:34 AM) *
...Tanto per sfatare la leggenda metropolitana, a volte riproposta, che vorrebbe la p.d.c. dipendente dalle dimensioni del sensore.
....


Hai... mi crolla una certezza... blink.gif . non dipende dalle dimensioni del sensore??? hmmm.gif


QUOTE(maxiclimb @ Aug 25 2009, 09:33 PM) *
...E il sensore cosa c'entra?
C'entra perchè, a parità degli altri fattori, e mantenendo come standard un circolo di confusione pari ad 1/1400 del lato lungo, con un sensore più piccolo sarà sufficiente un R.R. minore per ottenere la stessa inquadratura, e di conseguenza la PDC sarà maggiore.


Mah ....

Messaggio modificato da AldoGermano il May 13 2012, 10:45 AM
PAS
Messaggio: #21
QUOTE(AldoGermano @ May 13 2012, 11:40 AM) *
Hai... mi crolla una certezza... blink.gif . non dipende dalle dimensioni del sensore??? hmmm.gif



No
Almeno in prima approssimazione (che è poi quella che conta data la componente soggettiva del “fuori fuoco”)

Confrontando tra loro due scatti fatti con sensori di diversa dimensione a parità di altri parametri, per avere la stessa inquadratura con il sensore più grande dovrai avvicinarti di più al soggetto da cui la minore p.d.c. (viceversa con il sensore più piccolo).

Messaggio modificato da PAS il May 13 2012, 10:51 AM
AldoGermano
Messaggio: #22
Scusa Valerio, ma non capisco: qui sembri sostenere che la profondità di campo non dipenda dalle dimensioni del sensore

QUOTE(PAS @ May 13 2012, 11:34 AM) *
...
Tanto per sfatare la leggenda metropolitana, a volte riproposta, che vorrebbe la p.d.c. dipendente dalle dimensioni del sensore.
...


Qui invece dici che con il sensore più grande si ha una minore profondità di campo...

QUOTE(PAS @ May 13 2012, 11:49 AM) *
...Confrontando tra loro due scatti fatti con sensori di diversa dimensione a parità di altri parametri, per avere la stessa inquadratura con il sensore più grande dovrai avvicinarti di più al soggetto da cui la minore p.d.c. (viceversa con il sensore più piccolo).


ho perso il filo.....
monteoro
Messaggio: #23
Ci si sta impantanando in una discussione che porta a pensare che ognuno abbia ragione, ma in effetti è così.
Potrei sposare la tesi del fatto che sia il rapporto di ingrandimento a determinare la PdC se ragionassi in termini di fotografia macro, posto tre scatti dello stesso soggetto con diversi obiettivi macro con stesso raporto di ingrandimento


la prima col 60 mm ha diaframma f11 le latre due f/16, ma possiamo dire che la Pdc è molto simile nei tre scatti

Nel gergo comune dei fotoamatori come me (mi definisco un fotoamatore molto amatore e poco foto) la PdC sta a significare:
Quale sarà l'estensione di ciò che avrò a fuoco? (domanda che mi faccio spesso quando faccio qualche foto paesaggistica), quindi mi interesserà cosa avrò a fuoco se scatto con focale 12 mm mettendo a fuoco un soggetto posto a 10 metri (cosa sarà a fuoco prima del soggetto e cosa sarà a fuoco dietro di esso)
Se scatto dalla medesima posizione con lo stesso soggetto alla stessa distanza con un 24 mm come varierà la PdC?
E se monto un 50 mm, nelle stesse condizioni cosa otterrò?
Salendo di focale otterrò una restrizione della PdC, se vorrò la stessa PdC dovrò agire chiudendo il diaframma.

Quindi, detto molto semplicemente, quando parlo di PdC mi rifaccio a questo ultimo esempio, ovvero paesaggistica, genere di fotografia in cui si tiene conto per avere la massima esternsione della PdC della distanza iperfocale; parametro influenzato dal quadrato della lunghezza focale.
C'è poi da dire che anche il circolo di confusione influenza la nitidezza di ciò che rientrerà nell'estensione della PdC; spesso nei miei interventi asserisco che sarà a fuoco il doggetto, davanti e dietro di lui avremo dei soggetti s' nitidi, ma non a fuoco, ciò in dipendenza di quello che è il circolo di confusione.

Quindi secondo me potremmo avere tutti ragione o tutti torto; dipende da quello che vogliamo ottenere.

Ovviamente rispetto quanto riportato nelle varie discussioni linkate e negli interventi che si sono succeduti.
Ho solo esposto il mio punto di vista.
Franco
PAS
Messaggio: #24
QUOTE(AldoGermano @ May 13 2012, 11:57 AM) *
Scusa Valerio, ma non capisco: qui sembri sostenere che la profondità di campo non dipenda dalle dimensioni del sensore
Qui invece dici che con il sensore più grande si ha una minore profondità di campo...
ho perso il filo.....



Aldo se hai perso il filo è colpa mia che probabilmente ho sintetizzato troppo

Riassumo:
Le dimensioni fisiche del sensore non determinano direttamente la profondità di campo Profondità di campo che dipende da altri parametri tra cui (importante) la distanza tra soggetto e fotocamera.
La diversa p.d.c. si ha solo se si pone il vincolo di fare confronti a parità di inquadratura. Ed ancora qui non entra in gioco la dimensione del sensore ma il suo crop sull’angolo di campo che impone di modificare la distanza soggetto fotocamera.

Quindi non ha senso affermare genericamente che sensori più piccoli hanno maggiore p.d.c. rispetto ad altri di maggiori dimensioni se non si specifica COME venga fatto il confronto.

Spero di essere stato un po’ più chiaro

Ciao e buona domenica
Valerio

Messaggio modificato da PAS il May 13 2012, 12:08 PM
AldoGermano
Messaggio: #25
Vediamo se ho capito bene:
bisogna definire anzitutto in quale situazione valutiamo la profondità di campo.
Se imponiamo di ragionare a parità di inquadratura mi sembra che possiamo dire che la profondità di campo a parità di diaframma non dipende dalla lunghezza focale utilizzata, varia invece con la dimensione del sensore.
Se invece ragioniamo, come nell'esempio della fotografia di paesaggio suggerito da Franco, sulla variazione della profondità di campo fotografando sempre dallo stesso punto, le cose cambiano.
In questo caso una focale grandangolare permetterà una profondità di campo estesa ed una focale lunga produrrà una profondità di campo ridotta, ma l'inquadratura sarà diversa.
Inoltre utilizzando una focale lunga verrà inquadrata una minore porzione di sfondo dietro il soggetto (per il minore angolo di campo), quindi con meno dettagli, e si può avere l'illusione di una sfocatura ancora maggiore.

Vi torna??

Buona domenica a tutti!

Messaggio modificato da AldoGermano il May 13 2012, 12:45 PM
 
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