Ho appena assistito ad un comportamento che mi sento di condannare sotto tutti i punti vista,
parlo del servizio del Tg dove venivano riprese delle fasi dei funerali dei poveri ZHENG E JOY,
fatto atroce che ricorderete sicuramente,
io credo che in situazioni simili sarebbe d'obbligo portare del rispetto verso il dolore delle persone colpite da una simile tragedia,
al contrario il filmato mostrava un'orda di fotografi che si avventavano sulla povera madre,
quasi a spintoni si contendevano gli scatti, il tutto a brevissime distanze dallo strazio,
un rapido controllo dello scatto e poi lì di nuovo a colpire.
se per caso la mia protesta ha colpito qualche NPS del forum mi spiace, ma in questi casi mi sento in diritto di dissociarmi completamente,
questa non è fotografia,men che meno lavoro, date voi un nome
saro
parlo del servizio del Tg dove venivano riprese delle fasi dei funerali dei poveri ZHENG E JOY,
fatto atroce che ricorderete sicuramente,
io credo che in situazioni simili sarebbe d'obbligo portare del rispetto verso il dolore delle persone colpite da una simile tragedia,
al contrario il filmato mostrava un'orda di fotografi che si avventavano sulla povera madre,
quasi a spintoni si contendevano gli scatti, il tutto a brevissime distanze dallo strazio,
un rapido controllo dello scatto e poi lì di nuovo a colpire.
se per caso la mia protesta ha colpito qualche NPS del forum mi spiace, ma in questi casi mi sento in diritto di dissociarmi completamente,
questa non è fotografia,men che meno lavoro, date voi un nome

saro
Non ho visto queste immagini ma immagino siano simili in tutto e per tutto a quelle di tutte le altre tragedio.
Concordo con te sono uno spettacolo indegno.
Il fatto che queste persone stiano comunque svolgendo il proprio lavoro, non giustifica questo comportamento.
Si può fornire al proprio giornale il lavoro anche senza fare gli avvoltoi. Un immagine ripresa da lontano della folla fuori dalla Chiesa. Una foto delle candele o dei fiori per strada nel luogo della tragedia. Un primo piano di una dedica su una corona di fiori od in mille altre maniere non invasive e rispettose del dolore delle persone coinvolte.
Concordo con te sono uno spettacolo indegno.
Il fatto che queste persone stiano comunque svolgendo il proprio lavoro, non giustifica questo comportamento.
Si può fornire al proprio giornale il lavoro anche senza fare gli avvoltoi. Un immagine ripresa da lontano della folla fuori dalla Chiesa. Una foto delle candele o dei fiori per strada nel luogo della tragedia. Un primo piano di una dedica su una corona di fiori od in mille altre maniere non invasive e rispettose del dolore delle persone coinvolte.
quella non e' fotografia, perdonami, e' lavoro.
Io non c'entro niente e concordo con te, infatti schifo completamente la televisione del genere. Pero' non sono i fotografi che devi andare a pizzicare, e' il sistema che e' sbagliato.
Fondamentalmente il genere umano e un genere di sadici.
Messaggio modificato da alessandro pischedda il Feb 9 2012, 03:27 PM
Io non c'entro niente e concordo con te, infatti schifo completamente la televisione del genere. Pero' non sono i fotografi che devi andare a pizzicare, e' il sistema che e' sbagliato.
Fondamentalmente il genere umano e un genere di sadici.
Messaggio modificato da alessandro pischedda il Feb 9 2012, 03:27 PM
purtroppo è il lato oscuro dei fotoreporter, dove le telecamere e i media a volte fanno fatica a nascondere questo modo "venale" di riprenderei eventi e di fotografi che si azzuffano per uno scatto, personalmente mi piace fotografe, ma non mi piace riprende il dolore, ma altri non sono sono della stessa idea.
Antonio
Antonio
direi la normalità... cose già viste e riviste al tg
Sarà anche lavoro, non lo metto in dubbio, ed il lavoro procura il pane, ma c'è modo e modo di fare un reportage su un simile evento.
Se vedrò domani sui giornali ciò che ho visto oggi in TV (telegiornale RAI 1) quei giornali non saranno più oggetto delle mie letture; quello visto oggi in TV è sciacallaggio non lavoro; riprendere la giovane madre e moglie a terra piangente disperata per il dolore forse non è nemmeno sciacallaggio, ma semplice gusto rivolto al sadismo.
Franco
p.s. ho cambiato canale alla vista di quella immagine, per essere sicuro di non incappare in altro telegiornale ho selezionato BOING.
Se vedrò domani sui giornali ciò che ho visto oggi in TV (telegiornale RAI 1) quei giornali non saranno più oggetto delle mie letture; quello visto oggi in TV è sciacallaggio non lavoro; riprendere la giovane madre e moglie a terra piangente disperata per il dolore forse non è nemmeno sciacallaggio, ma semplice gusto rivolto al sadismo.
Franco
p.s. ho cambiato canale alla vista di quella immagine, per essere sicuro di non incappare in altro telegiornale ho selezionato BOING.
Tra qualche giorno, dal parrucchiere e simili, il tutto sarà lì in bella mostra,
dei crop terrificanti conditi con dei titoli altisonanti a caratteri cubitali.
Scene simili si assistono guardando Superquark,dove diverse razze di predatori si contengono qualche boccone,lì però i protagonisti sono pienamente giustificati.
saro
dei crop terrificanti conditi con dei titoli altisonanti a caratteri cubitali.
Scene simili si assistono guardando Superquark,dove diverse razze di predatori si contengono qualche boccone,lì però i protagonisti sono pienamente giustificati.
saro
Purtroppo a questo mondo servono i soldi e se qualcuno paga per avere quelle foto, qualcun'altro sarà disposto a farle!
Sarà anche lavoro, non lo metto in dubbio, ed il lavoro procura il pane, ma c'è modo e modo di fare un reportage su un simile evento.
Se vedrò domani sui giornali ciò che ho visto oggi in TV (telegiornale RAI 1) quei giornali non saranno più oggetto delle mie letture; quello visto oggi in TV è sciacallaggio non lavoro; riprendere la giovane madre e moglie a terra piangente disperata per il dolore forse non è nemmeno sciacallaggio, ma semplice gusto rivolto al sadismo.
Franco
p.s. ho cambiato canale alla vista di quella immagine, per essere sicuro di non incappare in altro telegiornale ho selezionato BOING.
Se vedrò domani sui giornali ciò che ho visto oggi in TV (telegiornale RAI 1) quei giornali non saranno più oggetto delle mie letture; quello visto oggi in TV è sciacallaggio non lavoro; riprendere la giovane madre e moglie a terra piangente disperata per il dolore forse non è nemmeno sciacallaggio, ma semplice gusto rivolto al sadismo.
Franco
p.s. ho cambiato canale alla vista di quella immagine, per essere sicuro di non incappare in altro telegiornale ho selezionato BOING.
Complimenti Franco,quello è il messaggio ricevuto dal servizio,
il tuo duro commento ci stà tutto, e forse è pure poco.
saro
Si può fornire al proprio giornale il lavoro anche senza fare gli avvoltoi. Un immagine ripresa da lontano della folla fuori dalla Chiesa. Una foto delle candele o dei fiori per strada nel luogo della tragedia. Un primo piano di una dedica su una corona di fiori od in mille altre maniere non invasive e rispettose del dolore delle persone coinvolte.
certo, solo che il picture editor ci si pulisce il C**o con le candele ed i fiori.
Ho collaborato con alcuni peridodici e quotidiani locali Toscani, e mi è capitato di far parte della "folla di avvoltoi". I primi tempi tentavo di proporre foto non di sciacalaggio, ma davanti alla minaccia di non lavorare più mi sono adeguato. Il problema è che la stampa fa sciacallaggio, i fotografi eseguono ciò che una testata richiede. e poi, scusate, siamo cos' sicuri di poter dire cosa una foto dovrebbe mostrare e cosa no? chi siamo per deciderlo? esiste un metro di giudizio universale ed oggettivo? le foto dei cadaveri carbonizzati o delle fosse comuni, reportage certo, non fotogiornalismo, non sono altrettanto speculazione sul dolore? (volendo continuare su questo metro di lettura) a me sembra che casomai raccontino una parte della storia, un frangente degli avvenimenti, come una foto della madre a terra che piange e si dispera è una parte, tutt'altro che marginale, del dolore collettivo ad esempio (e quindi la foto della folla, le corone di fiori, ecc). Per come la vedo io ogni aspetto di una storia ha dignità d'essere raccontato; che poi la selezione dei giornali faccia "spettacolo" è un altro discorso.
certo, solo che il picture editor ci si pulisce il C**o con le candele ed i fiori.
Ho collaborato con alcuni peridodici e quotidiani locali Toscani, e mi è capitato di far parte della "folla di avvoltoi". I primi tempi tentavo di proporre foto non di sciacalaggio, ma davanti alla minaccia di non lavorare più mi sono adeguato. Il problema è che la stampa fa sciacallaggio, i fotografi eseguono ciò che una testata richiede. e poi, scusate, siamo cos' sicuri di poter dire cosa una foto dovrebbe mostrare e cosa no? chi siamo per deciderlo? esiste un metro di giudizio universale ed oggettivo? le foto dei cadaveri carbonizzati o delle fosse comuni, reportage certo, non fotogiornalismo, non sono altrettanto speculazione sul dolore? (volendo continuare su questo metro di lettura) a me sembra che casomai raccontino una parte della storia, un frangente degli avvenimenti, come una foto della madre a terra che piange e si dispera è una parte, tutt'altro che marginale, del dolore collettivo ad esempio (e quindi la foto della folla, le corone di fiori, ecc). Per come la vedo io ogni aspetto di una storia ha dignità d'essere raccontato; che poi la selezione dei giornali faccia "spettacolo" è un altro discorso.
Ho collaborato con alcuni peridodici e quotidiani locali Toscani, e mi è capitato di far parte della "folla di avvoltoi". I primi tempi tentavo di proporre foto non di sciacalaggio, ma davanti alla minaccia di non lavorare più mi sono adeguato. Il problema è che la stampa fa sciacallaggio, i fotografi eseguono ciò che una testata richiede. e poi, scusate, siamo cos' sicuri di poter dire cosa una foto dovrebbe mostrare e cosa no? chi siamo per deciderlo? esiste un metro di giudizio universale ed oggettivo? le foto dei cadaveri carbonizzati o delle fosse comuni, reportage certo, non fotogiornalismo, non sono altrettanto speculazione sul dolore? (volendo continuare su questo metro di lettura) a me sembra che casomai raccontino una parte della storia, un frangente degli avvenimenti, come una foto della madre a terra che piange e si dispera è una parte, tutt'altro che marginale, del dolore collettivo ad esempio (e quindi la foto della folla, le corone di fiori, ecc). Per come la vedo io ogni aspetto di una storia ha dignità d'essere raccontato; che poi la selezione dei giornali faccia "spettacolo" è un altro discorso.
presumibilmente se la notizia/immagine non è sufficientemente spettacolarizzata, il pubblico compra altre testate, anche il picture editor fa di necessità virtù.
non voglio difendere a spada tratta l'editoria, ma non dimentichiamoci le colpe del pubblico, niente pubblico-niente vendite-niente giornale per cui lavorare....
Ambrogio
va be' che un fotografo deve lavorare e se non lavora non guadagna, ma, non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo, non c'e' piu' la notizia di cronaca, ma lo sciacallaggio!!!
ed infierire con selve di microfoni e fotocamere sbattute in faccia alle persone non e' etico e neppure professionale, ma fa tanto "audince"... e purtroppo il pubblico, abituato da anni ad una TV "spazzatura" vuol sempre vedere "lacrime e sangue"...
Mi ricordo che al TG1 , dopo che il famoso Stettino fu trasferito agli arresti domiciliari, una troupe della Rai ando' a suonarli il campanello di casa...
Francesco Martini
Messaggio modificato da Francesco Martini il Feb 9 2012, 05:41 PM
ed infierire con selve di microfoni e fotocamere sbattute in faccia alle persone non e' etico e neppure professionale, ma fa tanto "audince"... e purtroppo il pubblico, abituato da anni ad una TV "spazzatura" vuol sempre vedere "lacrime e sangue"...

Mi ricordo che al TG1 , dopo che il famoso Stettino fu trasferito agli arresti domiciliari, una troupe della Rai ando' a suonarli il campanello di casa...

Francesco Martini
Messaggio modificato da Francesco Martini il Feb 9 2012, 05:41 PM
non voglio difendere a spada tratta l'editoria, ma non dimentichiamoci le colpe del pubblico, niente pubblico-niente vendite-niente giornale per cui lavorare....
Ambrogio
Ambrogio
Mi dispiace ma questa causale puzza troppo da topo di fogna(non riferito a te stesso intendiamoci) e di impormela come l'unica soluzione per altre problematiche non me la sento,
se è per fare quattro risate al limite mi "autolesiono" con questa roba quà:
se alla gente piace,avanti a tonnellate.
saro
Ho appena assistito ad un comportamento che mi sento di condannare sotto tutti i punti vista,
parlo del servizio del Tg dove venivano riprese delle fasi dei funerali dei poveri ZHENG E JOY,
fatto atroce che ricorderete sicuramente,
io credo che in situazioni simili sarebbe d'obbligo portare del rispetto verso il dolore delle persone colpite da una simile tragedia,
al contrario il filmato mostrava un'orda di fotografi che si avventavano sulla povera madre,
quasi a spintoni si contendevano gli scatti, il tutto a brevissime distanze dallo strazio,
un rapido controllo dello scatto e poi lì di nuovo a colpire.
se per caso la mia protesta ha colpito qualche NPS del forum mi spiace, ma in questi casi mi sento in diritto di dissociarmi completamente,
questa non è fotografia,men che meno lavoro, date voi un nome
saro
parlo del servizio del Tg dove venivano riprese delle fasi dei funerali dei poveri ZHENG E JOY,
fatto atroce che ricorderete sicuramente,
io credo che in situazioni simili sarebbe d'obbligo portare del rispetto verso il dolore delle persone colpite da una simile tragedia,
al contrario il filmato mostrava un'orda di fotografi che si avventavano sulla povera madre,
quasi a spintoni si contendevano gli scatti, il tutto a brevissime distanze dallo strazio,
un rapido controllo dello scatto e poi lì di nuovo a colpire.
se per caso la mia protesta ha colpito qualche NPS del forum mi spiace, ma in questi casi mi sento in diritto di dissociarmi completamente,
questa non è fotografia,men che meno lavoro, date voi un nome

saro
Concordo pienamente.
Anche io oggi ho visto il tg (studio aperto) e sono rimasto allibito anche solo nel vedere le riprese della moglie e madre delle vittime, naturalmente disperata: è un fatto assolutamente indegno, che non porta il minimo rispetto per il dolore in cui si stanno trovando i familiari delle vittime di quell'orrendo omicidio.
Certo, quello di fotografare un evento può essere benissimo un lavoro, ma est modus in rebus.
certo, solo che il picture editor ci si pulisce il C**o con le candele ed i fiori.
Ho collaborato con alcuni peridodici e quotidiani locali Toscani, e mi è capitato di far parte della "folla di avvoltoi". I primi tempi tentavo di proporre foto non di sciacalaggio, ma davanti alla minaccia di non lavorare più mi sono adeguato. Il problema è che la stampa fa sciacallaggio, i fotografi eseguono ciò che una testata richiede. e poi, scusate, siamo cos' sicuri di poter dire cosa una foto dovrebbe mostrare e cosa no? chi siamo per deciderlo? esiste un metro di giudizio universale ed oggettivo? le foto dei cadaveri carbonizzati o delle fosse comuni, reportage certo, non fotogiornalismo, non sono altrettanto speculazione sul dolore? (volendo continuare su questo metro di lettura) a me sembra che casomai raccontino una parte della storia, un frangente degli avvenimenti, come una foto della madre a terra che piange e si dispera è una parte, tutt'altro che marginale, del dolore collettivo ad esempio (e quindi la foto della folla, le corone di fiori, ecc). Per come la vedo io ogni aspetto di una storia ha dignità d'essere raccontato; che poi la selezione dei giornali faccia "spettacolo" è un altro discorso.
Ho collaborato con alcuni peridodici e quotidiani locali Toscani, e mi è capitato di far parte della "folla di avvoltoi". I primi tempi tentavo di proporre foto non di sciacalaggio, ma davanti alla minaccia di non lavorare più mi sono adeguato. Il problema è che la stampa fa sciacallaggio, i fotografi eseguono ciò che una testata richiede. e poi, scusate, siamo cos' sicuri di poter dire cosa una foto dovrebbe mostrare e cosa no? chi siamo per deciderlo? esiste un metro di giudizio universale ed oggettivo? le foto dei cadaveri carbonizzati o delle fosse comuni, reportage certo, non fotogiornalismo, non sono altrettanto speculazione sul dolore? (volendo continuare su questo metro di lettura) a me sembra che casomai raccontino una parte della storia, un frangente degli avvenimenti, come una foto della madre a terra che piange e si dispera è una parte, tutt'altro che marginale, del dolore collettivo ad esempio (e quindi la foto della folla, le corone di fiori, ecc). Per come la vedo io ogni aspetto di una storia ha dignità d'essere raccontato; che poi la selezione dei giornali faccia "spettacolo" è un altro discorso.
Purtroppo Lorenzobix ha ragione. Sono uno di quei photoreporter d'assalto che lavora con la stampa della mia zona e mi succede spesso di fare funerali. Le testate giornalistiche vogliono un certo tipo d'immagini e se non lo fai, vai a casa. Mi pongo spesso il problema etico di venire a rompere le xxx mentre è in corso una cerimonia funebre e dato che sono comunque discreto cerco di fare il mio lavoro senza molestare nessuno. Il problema si pone quando un collega si piazza davanti oscurandoti tutto; a quel punto mi vedo costretto a sgomitare e magari disturbare i presenti.
Concordo pienamente.
Anche io oggi ho visto il tg (studio aperto) e sono rimasto allibito anche solo nel vedere le riprese della moglie e madre delle vittime, naturalmente disperata: è un fatto assolutamente indegno, che non porta il minimo rispetto per il dolore in cui si stanno trovando i familiari delle vittime di quell'orrendo omicidio.
Certo, quello di fotografare un evento può essere benissimo un lavoro, ma est modus in rebus.
Anche io oggi ho visto il tg (studio aperto) e sono rimasto allibito anche solo nel vedere le riprese della moglie e madre delle vittime, naturalmente disperata: è un fatto assolutamente indegno, che non porta il minimo rispetto per il dolore in cui si stanno trovando i familiari delle vittime di quell'orrendo omicidio.
Certo, quello di fotografare un evento può essere benissimo un lavoro, ma est modus in rebus.
Credo che solamente certa TV...leggi "Studio Aperto" "Canale5" "Rete4" si accaniscono in questo modo!!
Non bisognerebbe nemmeno passarci per quei canali così pieni di cronaca inqualificabile!
è indegno che la legge consenta di spiattellare intercettazioni utili alle indagini etc etc...
ma il gossip e il giro di soldi sono troppo connessi
ma il gossip e il giro di soldi sono troppo connessi
Sarà anche lavoro, non lo metto in dubbio, ed il lavoro procura il pane, ma c'è modo e modo di fare un reportage su un simile evento.
Se vedrò domani sui giornali ciò che ho visto oggi in TV (telegiornale RAI 1) quei giornali non saranno più oggetto delle mie letture; quello visto oggi in TV è sciacallaggio non lavoro; riprendere la giovane madre e moglie a terra piangente disperata per il dolore forse non è nemmeno sciacallaggio, ma semplice gusto rivolto al sadismo.
p.s. ho cambiato canale alla vista di quella immagine, per essere sicuro di non incappare in altro telegiornale ho selezionato BOING.
Se vedrò domani sui giornali ciò che ho visto oggi in TV (telegiornale RAI 1) quei giornali non saranno più oggetto delle mie letture; quello visto oggi in TV è sciacallaggio non lavoro; riprendere la giovane madre e moglie a terra piangente disperata per il dolore forse non è nemmeno sciacallaggio, ma semplice gusto rivolto al sadismo.
p.s. ho cambiato canale alla vista di quella immagine, per essere sicuro di non incappare in altro telegiornale ho selezionato BOING.
Ciao Franco, ho seguito il tuo esempio ma io ho scelto GULP.
1°
Ho vissuto sulla mia pelle una esperienza del genere, quando furono celebrati i funerali dei 3 giovani periti sotto le macerie del sisma del 6 aprile 2009.
Furono due giorni di Strazio per la nostra comunità.
La mattina del primo funerale si agiravano furgoni della RAI, Di Mediaset, del LA7.
Troupe di RAI1, RAI3, LA7, Mediaset predisponevano i loro mezzi "antennati"; fotografi di varie testate giornalistiche si assiepavano davanti alla chiesa; quando gli fu detto che per ordinanza del Sindaco, sollecitato dalle famiglie dei tre giovani, veniva assicurato sì il diritto di cronaca, ma da un apposito spazio sopraelevato ma posto in fondo alla piazza da dove non era possibile riprendere i famigliari rimase solo la troupe del TG3.
Dopo due giorni, ai funerali della terza vittima venne solo e soltanto la troupe di RAI3.
Franco
Furono due giorni di Strazio per la nostra comunità.
La mattina del primo funerale si agiravano furgoni della RAI, Di Mediaset, del LA7.
Troupe di RAI1, RAI3, LA7, Mediaset predisponevano i loro mezzi "antennati"; fotografi di varie testate giornalistiche si assiepavano davanti alla chiesa; quando gli fu detto che per ordinanza del Sindaco, sollecitato dalle famiglie dei tre giovani, veniva assicurato sì il diritto di cronaca, ma da un apposito spazio sopraelevato ma posto in fondo alla piazza da dove non era possibile riprendere i famigliari rimase solo la troupe del TG3.
Dopo due giorni, ai funerali della terza vittima venne solo e soltanto la troupe di RAI3.
Franco
Discussione interessante, questa è la foto che ha vinto il premio International News Image al Swedish Picture of the Year Awards 2011 mi pare e ritrae il corpo di una ragazza haitiana di 16 anni, fabienne cherisma, uccisa ad haiti pochi giorni dopo il terremoto dalla polizia per il furto di un quadro in una casa. La foto è di Paul Hansen
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La cosa interessante è che uno dei fotoreporter presenti, invece di puntare la fotocamera verso la poveretta, o magari dopo averlo fatto, si è girato e ha ripreso i suoi colleghi mentre la fotografavano, e ne è uscito questo:
Ingrandimento full detail : 77.1 KB
Voi che ne pensate? Io ancora ho difficoltà a formarmi un'idea precisa in merito.
Qui il link a tutta la storia
Un saluto e grazie a chi ha aperto una discussione che tocca aspetti così delicati e profondi dell'animo umano e, in particolare, della nostra passione/professione.
Fabrizio

La cosa interessante è che uno dei fotoreporter presenti, invece di puntare la fotocamera verso la poveretta, o magari dopo averlo fatto, si è girato e ha ripreso i suoi colleghi mentre la fotografavano, e ne è uscito questo:

Voi che ne pensate? Io ancora ho difficoltà a formarmi un'idea precisa in merito.
Qui il link a tutta la storia
Un saluto e grazie a chi ha aperto una discussione che tocca aspetti così delicati e profondi dell'animo umano e, in particolare, della nostra passione/professione.
Fabrizio
la gente si fa autoscatti davanti alla concordia , filma risse , stupri , scuoiamento di animali ...
siamo molto più animali noi degli animali che teniamo in casa.
e' uno schifo destinato a peggiorare.
ps
il premio dell' ultima foto e' moralmente del fotografo che cambiando soggetto ci fa vedere tutta un altra storia.
siamo molto più animali noi degli animali che teniamo in casa.
e' uno schifo destinato a peggiorare.
ps
il premio dell' ultima foto e' moralmente del fotografo che cambiando soggetto ci fa vedere tutta un altra storia.
la gente si fa autoscatti davanti alla concordia , filma risse , stupri , scuoiamento di animali ...
siamo molto più animali noi degli animali che teniamo in casa.
e' uno schifo destinato a peggiorare.
ps
il premio dell' ultima foto e' moralmente del fotografo che cambiando soggetto ci fa vedere tutta un altra storia.
siamo molto più animali noi degli animali che teniamo in casa.
e' uno schifo destinato a peggiorare.
ps
il premio dell' ultima foto e' moralmente del fotografo che cambiando soggetto ci fa vedere tutta un altra storia.
Da una parte viene da dire che quello che dici sia vero, che quelli li sono tutti degli sciacalli e tutto quello che vuoi, e ogni tanto mi viene da pensare proprio così. Ma poi mi viene anche da pensare che, senza di loro, tu e io di quello che è successo ad haiti, di quello che quei macellai della polizia hanno fatto, non avremmo mai saputo nulla, e la mia opinione verso i reporter cambia.Insomma, come ho detto, non riesco a formarmi un'idea precisa su quello che un fotografo debba o non debba fotografare nel suo lavoro.
Quelli che si fotografano davanti alla concordia non fanno testo, io mi riferisco a gente con un cervello e un'anima, gli zombi non fanno parte di questo gruppo,
Un saluto
Da una parte viene da dire che quello che dici sia vero, che quelli li sono tutti degli sciacalli e tutto quello che vuoi, e ogni tanto mi viene da pensare proprio così. Ma poi mi viene anche da pensare che, senza di loro, tu e io di quello che è successo ad haiti, di quello che quei macellai della polizia hanno fatto, non avremmo mai saputo nulla, e la mia opinione verso i reporter cambia.Insomma, come ho detto, non riesco a formarmi un'idea precisa su quello che un fotografo debba o non debba fotografare nel suo lavoro.
Quelli che si fotografano davanti alla concordia non fanno testo, io mi riferisco a gente con un cervello e un'anima, gli zombi non fanno parte di questo gruppo,
Un saluto
Quelli che si fotografano davanti alla concordia non fanno testo, io mi riferisco a gente con un cervello e un'anima, gli zombi non fanno parte di questo gruppo,
Un saluto
si la penso anche io come te sulla prima parte del discorso ... tuttavia è curioso vedere non IL report ma I reporter(ci andrò anche la s ?

Marco