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Rivelatore, Fissante, ...
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DonShimoda
Messaggio: #1
Ciao come promesso sono tornato a rompere le scatole.
Allora ingranditore, presente ! Pollice.gif
Bacinelle, etc..., presenti ! Pollice.gif
Carta, presente (ho preso la ILFord MultigradeIV) Pollice.gif
Come chimica ho AGFA Neutol (Rivelatore), AGFA AgeFix (Fissante), qualcuno riesce a darmi un pò di supporto sul procedimento corretto e diluizioni dei chimici?
guru.gif grazie ciao ! blink.gif
giannizadra
Messaggio: #2
Non uso i chimici che hai indicato da tempo.
Se ben ricordo il Neutol si diluisce 1+9 (una parte di chimico+ nove parti d'acqua). Lo stesso, mi pare, quando si usa l'Agefix con la carta (per la pellicola si usa più concentrato). Ma nell'etichetta questi dati sono sempre scritti. Devi solo leggerli.
La carta Multigrade ha bisogno dei filtri da inserire nel cassetto dell'ingranditore (o di quelli giallo e magenta della testa a colori, se il tuo Durst ne è fornito). Senza filtri, hai solo la gradazione 2.

PS. Il "fissante" si chiama fissaggio... biggrin.gif
Al_fa
Messaggio: #3
Dipende un pò da quanto vuoi essere veloce, io uso 1+7 sia per fissaggio che per rivelatore. Non so darti indicazioni su tempi e temperature ideali per le carte Ilford con prodotti agfa perchè uso carte agfa (per ora).
La palla al più è per le baritate che devono fissare per due minuti circa quindi potresti voler diluire di meno l'agefix per ridurre i tempi. Le politenate in genere stanno dai 30 ai 50 secondi (funzione della temperatura dei bagni).

Prova, prova e vedi cosa funziona meglio per te wink.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
QUOTE(Al_fa @ Dec 5 2005, 01:42 PM)
Dipende un pò da quanto vuoi essere veloce, io uso 1+7 sia per fissaggio che per rivelatore.


Non è una qestione di velocità la scelta della diluizione ma una scelta di gamma tonale ottenibile. Il Neutol a 1+15 riporta una estesa gamma tonale, quasi tutta quella presente sul negativo ma a scapito di un minor contrasto. A 1+7 otterrai esattamente il contrario.
La diluizione dipende quindi da cosa vorrai ottenere in base al soggetto fotografato.
In presenza di foto in cui il negativo di partenza è ben contrastato una diluizione minore servirà ad esaltare questa caratteristica. In presenza di foto in cui il negativo è stato pensato per ottenere estesa scala tonale è conveniente diluire di più per non svilire questa caratteristica con un rivelatore "tosto". Nel contempo il maggior tempo occorrente per il completamento del processo ti darà maggior libertà di tenere più o meno immersa la foto da rivelare.
DonShimoda
Messaggio: #5
OK ricevuto, ad ogni modo, ho seguito le istruzioni riportate sulla scatola dei prodotti, per lo sviluppo ho tenuto 1+7 circa 20°C all'inizio (arrivando a 18°C circa) e 40" di bagno. Per il bagno d'arresto ho usato il consiglio di Claudio, dato che non ne sono provvisto, ed ho usato 2l. di acqua e 2/3 cucchiai di aceto, mentre per il fissaggio, ho tenuto sempre 1+7 per circa 120"...insomma, ce l'ho fatta ! Qualcosa è venuto fuori, ed rimasto impresso sulla carta, dunque, ora da sistemare sono le altre cose...lampada opalina per ingranditore (purtroppo per ora uso una OSRAM da 100W che spara dei riflessi che da eliminare sono micidiali) e tempi di esposizione...dunque risolto il problema della lampada i tempi si dovrebbero normalizzare ed essere a passi di circa 5" con 8f.
Mi sa che uno di questi giorni vado a Unionphotomarket a fare un pò di spesa...
Carte consigliate ?
ILFord MG Satin ? ILFord FB Matte ? Bergger ?
Al_fa
Messaggio: #6
QUOTE(__Claudio__ @ Dec 5 2005, 04:51 PM)
Non è una qestione di velocità la scelta della diluizione ma una scelta di gamma tonale ottenibile. Il Neutol a 1+15 riporta una estesa gamma tonale, quasi tutta quella presente sul negativo ma a scapito di un minor contrasto. A 1+7 otterrai esattamente il contrario.
La diluizione dipende quindi da cosa vorrai ottenere in base al soggetto fotografato.
In presenza di foto in cui il negativo di partenza è ben contrastato una diluizione minore servirà ad esaltare questa caratteristica. In presenza di foto in cui il negativo è stato pensato per ottenere estesa scala tonale è conveniente diluire di più per non svilire questa caratteristica con un rivelatore "tosto". Nel contempo il maggior tempo occorrente per il completamento del processo ti darà maggior libertà di tenere più o meno immersa la foto da rivelare.
*




grazie.gif guru.gif gulp, grazie! smile.gif
giannizadra
Messaggio: #7
QUOTE(DonShimoda @ Dec 5 2005, 05:52 PM)
Mi sa che uno di questi giorni vado a Unionphotomarket a fare un pò di spesa...
Carte consigliate ?
ILFord MG Satin ? ILFord FB Matte ? Bergger ?
*



Vanno tutte bene. Per la superficie è questione di gusti. A me piace la "Matte".
Ricordati di acquistare i filtri multigrade, delle dimensioni adatte al cassetto portafiltri dell'ingranditore.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
QUOTE(DonShimoda @ Dec 5 2005, 05:52 PM)
Carte consigliate ?
ILFord MG Satin ? ILFord FB Matte ? Bergger ?
*


Prima di tutto ti consiglio si cercare un esposimetro da stampa wink.gif Si trovano anche su siti d'aste a pochi euro (20/30) questo semplice accessorio te lo ripagherai con un minor consumo di carta in brevissimo tempo.
Per quanto riguarda le carte, oggi sono tutte di ottima fattura quindi le sceglierei in base alle necessità, lascerei per ora le carte baritate, più difficili da sviluppare, esporre e soprattutto asciugare. Mi terrei sulle classiche multicontrast politenate delle più note case.
DonShimoda
Messaggio: #9
...mi sento un pò fuori tempo e contro corrente a fare discorsi di questo tipo (e ho 27 anni), dopo che ho letto che anche AGFAPhoto ha deciso di chiudere (nel frattempo ho letto che ILFORD ha riaperto la distribuzione in Italia) ...ad ogni modo sono anni che lavoro in digitale e vedendo chromalin, cianografiche, stampe digitali, plottaggi, sublimazioni, dai miei stampatori, rimango sempre affascinato dalle sensazioni che ti da la stampa ad emulsione è un altro universo. Peccato che tra qualche anno non esisterà più.
Bando ai rimpianti ! Ho trovato la lampadina opalina, e un bel assortimento di carte !
Riguardo ai filtri per ingranditore ?! A scuola non ne avevamo mai utilizzati, regalano ulteriori contrasti oltre a quelli già definiti con il filtro posto sull'obiettivo dunque ? Da usare i "soliti" giallo, rosso, arancio, etc... ?
Indiscrezione...il mio ingranditore ha una levetta che permette di far esporre alla luce due vetrini rosso/verde, dovrebbe servire per la regolazione del fuoco, ma come si utilizza ?!
Grazie a tutti del supporto che mi state offrendo.
buzz
Staff
Messaggio: #10
il filtrino rosso-verde che ha il tuo ingrandirore (un durst? forse il 601?) è stato un mistero anche per me. Ho letto da qualche parte che servisse per aiutare a mettere a fuoco negli ingrandimenti molto spinti, ma non ne ho mai sentito la necessità di usarlo, anche perchè ho sempre usato il focometro senza problemi.
Per i filtri, questi vano usati solo per le carte MULTIGRADE ovvero carte a contrasto variabile, regolato dal colore della filtratura. Le carte numerate (da 0 a 6) hanno invece contrasto fisso, 0 per le morbide e 6 per le dure e vanno usate senza la frapposizione di alcun filtro.
Se noti una leggera vignettatura sulle immagini, puoi aggiungere un'altra lente condensatrice inseribile nel cassetto portafiltri. ti aiuterà parecchio, così come avresti potuto inserire un vetro smerigliato nello stesso cassetto per minimizzare gli effetti di una lampada non opale. Comunque la luce consigliata non è da lampada opalina (vetro smerigliato) ma la Bianco Latte (vetro bianco uniforme).
L'esposimetro da c.o. è utilissimo, come ti hanno detto, per risparmiare carta, a patto che lo adoperi con o stesso criterio per tutte le stampe, ovvero controlla le luci e le ombre e fai una media, ma in ogni caso l'esperienza farà i resto.

Buone stampe!
 
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