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nickname_74
Messaggio: #1
ciao,

vi posto tre scatti del mio primo rullino scattato, nonche' sviluppato e scansito....

Grande emozione nello sviluppare e vedere poi materializzarsi il lavoro fatto.

Difficolta' principale: inserire al buio il film nella spirale.... 3-4 minuti di panico finche', non so come, ci sono riuscito.

Workflow, su indicazione del mio fotografo :

sviluppo 6 min e 30 ( come da tabella per Ilford HP5 plus ) con agitazione per i primi 30 sec e poi due inversioni della tank ogni 30 sec.

lavaggio per 30 sec con acqua corrente, senza aver svuotato la tank con lo sviluppo.


fissaggio : 3 min con agitazione costante ogni 15-20 sec

lavaggio : 3 min in acqua corretnte svuotando la tank piu' volte

imbibente per 30 sec

appeso il film con pinzette per una notte

scansione

I miei dubbi riguardano il fatto che secondo me il film ha moltissima grana e poco dettaglio.

Per quello che si puo' valutare da scatti ottimizzati per il web :

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 290.2 KB


IPB Immagine Ingrandimento full detail : 344 KB

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 328.3 KB

Aspetto i vs pareri e i vs consigli per vedere di capire se ho sbagliato qualcosa nel procedimento.

Grazie, ciao

Nicola
ZoSo74
Nikonista
Messaggio: #2
Che chimici hai usato?
Potrebbe essere semplicemente lo scanner... ma non escluderei la procedura.

Comunque questo è folle! wink.gif

QUOTE(nickname_74 @ Nov 12 2011, 01:01 PM) *
lavaggio per 30 sec con acqua corrente, senza aver svuotato la tank con lo sviluppo.



nickname_74
Messaggio: #3
QUOTE(ZoSo74 @ Nov 12 2011, 01:24 PM) *
Che chimici hai usato?
Potrebbe essere semplicemente lo scanner... ma non escluderei la procedura.

Comunque questo è folle! wink.gif



bwork - bw - tneg
fomafix - universal rapid fixer
wac - wetting agent
dottor_maku
Messaggio: #4
i risultati non mi convincono, sono familiare a hp5 e ti posso garantire che può fare molto di più.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #5
Bon pomeriggio, Nick!
Mi piacciono le tue immagini in B&W (ho visitato anche la tua pagina su Clikon), trovo il tuo rigore compositivo molto affine ai miei gusti, complimenti.
Nel merito dei quesiti che hai postato, mi permetto di formulare le seguenti considerazioni:
- HP5Plus è una pellicola che presenta un'apprezzabile granularità; è la sua natura, è stata concepita e viene fabbricata per questo;
- la granularità può essere contenuta, ma dovresti affidarti alle istruzioni del fabbricante, sia per quanto attiene i prodotti chimici, che i tempi, la temperatura e le modalità di lavaggio, e non al wf suggerito da altri; per quanto possano essere competenti e professionali, loro non sono la Iford! Comunque, gli sheet tecnici possono essere scaricati dal loro sito ufficiale;
- per quanto riguarda il dettaglio, non rilevo particolari criticità; forse la prima tra quelle postate (che tra l'altro è quella che mi piace di più) appare poco dettagliata, ma forse è la figura umana fuori fuoco che da questa impressione;
- la terza potrebbe avere problemi di esposizione, più che di sviluppo (sempre che appartenga allo stesso rullino delle prime due); presenta infatti una dominante che di solito gli scanner conferiscono alle immagini sovra o sottoesposte (almeno, così accade al mio Coolscan V ED).
Quale scanner hai usato e quali erano le impstazioni? Quali gli obiettivi? Margini di miglioramento potrebbero derivare proprio da un esame di questi parametri.
Spero comunque tu voglia proseguire lungo la via dell'analogico, sarebbe un vero peccato che tu cambiassi idea considerati i risultati.
Buona Nikon a te.
Vincenzo
bergat@tiscali.it
Messaggio: #6
QUOTE
lavaggio per 30 sec con acqua corrente, senza aver svuotato la tank con lo
sviluppo.
blink.gif senza aver svuotato la tank? blink.gif ho capito bene?


p.s. Se volevi un dettaglio maggiore perche usare la HP5 e non la delta 400? huh.gif
nickname_74
Messaggio: #7
QUOTE(VinMac @ Nov 12 2011, 03:20 PM) *
Bon pomeriggio, Nick!
Mi piacciono le tue immagini in B&W (ho visitato anche la tua pagina su Clikon), trovo il tuo rigore compositivo molto affine ai miei gusti, complimenti.
Nel merito dei quesiti che hai postato, mi permetto di formulare le seguenti considerazioni:
- HP5Plus è una pellicola che presenta un'apprezzabile granularità; è la sua natura, è stata concepita e viene fabbricata per questo;
- la granularità può essere contenuta, ma dovresti affidarti alle istruzioni del fabbricante, sia per quanto attiene i prodotti chimici, che i tempi, la temperatura e le modalità di lavaggio, e non al wf suggerito da altri; per quanto possano essere competenti e professionali, loro non sono la Iford! Comunque, gli sheet tecnici possono essere scaricati dal loro sito ufficiale;
- per quanto riguarda il dettaglio, non rilevo particolari criticità; forse la prima tra quelle postate (che tra l'altro è quella che mi piace di più) appare poco dettagliata, ma forse è la figura umana fuori fuoco che da questa impressione;
- la terza potrebbe avere problemi di esposizione, più che di sviluppo (sempre che appartenga allo stesso rullino delle prime due); presenta infatti una dominante che di solito gli scanner conferiscono alle immagini sovra o sottoesposte (almeno, così accade al mio Coolscan V ED).
Quale scanner hai usato e quali erano le impstazioni? Quali gli obiettivi? Margini di miglioramento potrebbero derivare proprio da un esame di questi parametri.
Spero comunque tu voglia proseguire lungo la via dell'analogico, sarebbe un vero peccato che tu cambiassi idea considerati i risultati.
Buona Nikon a te.
Vincenzo


ciao Vincenzo, grazie della tua visita.

direi che ho usato : nikon AI 50 f1.8 e nikon AI 105 f2.5
Lo scanner e' un epson V500 nuovo ala mia prima digitalizzazione.
Se non ricordo male era a 6400 dpi / 48 bit colore / 100% con titaglio automatico, salvato in tiff

Nicola


QUOTE(bergat@tiscali.it @ Nov 12 2011, 03:28 PM) *
blink.gif senza aver svuotato la tank? blink.gif ho capito bene?
p.s. Se volevi un dettaglio maggiore perche usare la HP5 e non la delta 400? huh.gif



eh si...ho fatto cosi' seguendo le indicazioni di chi mi ha suggerito il metodo.
Antonio Canetti
Messaggio: #8
QUOTE(nickname_74 @ Nov 12 2011, 01:01 PM) *
lavaggio per 30 sec con acqua corrente, senza aver svuotato la tank con lo sviluppo.
di quel ricordo il lavaggio intermedio tra sviluppo e fissaggio è meglio che duri almeno 3 minuti




lavaggio : 3 min in acqua corretnte svuotando la tank piu' volte

mentre il lavaggio dopo il fissaggio deve durare intorno ai 30 minuti




Antonio
ZoSo74
Nikonista
Messaggio: #9
Si... il workflow è decisamente casereccio, anche troppo.
Dubito non posso aver inficiato negativamente sulla resa finale.

Ad ogni modo, valutare i negativi dalle scansione è insensato.
Potrebbero essere semplicemente sottoesposti o sovrasvluppati e lo scanner pur di tirar fuori qualcosa combina disastri... potrebbero esser mal fissati o mal lavati e mandare comunque in crisi lo scanner. Insomma ci sono troppe varianti con la digitalizzazione di mezzo...

Certo, per valutare un negativo ci vorrebbe prima di tutto un occhio allenato, un provino e magari una stampa da ingranditore che leva ogni dubbio.

Per giudicare lo sviluppo a grandi linee però puoi dirci se i numeri a bordo fotogramma sono nitidi e ben visibili e che colore ha il negativo... almeno da levare dubbi sulla riuscita dello sviluppo.

Per i chimici... cavolo, il bwork è davero "inusuale", non so darti dritte specifiche.
So che è uno sviluppo che nasce specifico per pellicole t-grain ma funziona anche con le pellicole classiche come l'HP5 non so però con che resa...

Per il FIX... 3 minuti secondo me sono troppo pochi... almeno 5 o 6!


nickname_74
Messaggio: #10
QUOTE(ZoSo74 @ Nov 12 2011, 06:36 PM) *
Si... il workflow è decisamente casereccio, anche troppo.
Dubito non posso aver inficiato negativamente sulla resa finale.

Ad ogni modo, valutare i negativi dalle scansione è insensato.
Potrebbero essere semplicemente sottoesposti o sovrasvluppati e lo scanner pur di tirar fuori qualcosa combina disastri... potrebbero esser mal fissati o mal lavati e mandare comunque in crisi lo scanner. Insomma ci sono troppe varianti con la digitalizzazione di mezzo...

Certo, per valutare un negativo ci vorrebbe prima di tutto un occhio allenato, un provino e magari una stampa da ingranditore che leva ogni dubbio.

Per giudicare lo sviluppo a grandi linee però puoi dirci se i numeri a bordo fotogramma sono nitidi e ben visibili e che colore ha il negativo... almeno da levare dubbi sulla riuscita dello sviluppo.

Per i chimici... cavolo, il bwork è davero "inusuale", non so darti dritte specifiche.
So che è uno sviluppo che nasce specifico per pellicole t-grain ma funziona anche con le pellicole classiche come l'HP5 non so però con che resa...

Per il FIX... 3 minuti secondo me sono troppo pochi... almeno 5 o 6!



i nr a bordo fotogramma sono visibili e nitidi.
Il negativo e' trasparente, varie gradazioni di grigio, nero ( almeno io lo vedo cosi' da occhio profano )

QUOTE(ZoSo74 @ Nov 12 2011, 06:36 PM) *
Potrebbero essere semplicemente sottoesposti o sovrasvluppati e lo scanner pur di tirar fuori qualcosa combina disastri... potrebbero esser mal fissati o mal lavati e mandare comunque in crisi lo scanner. Insomma ci sono troppe varianti con la digitalizzazione di mezzo...



con lo scanner...non so ! nel senso che ho provato a dare una letta al manuale che c'e' on line ( non e' fornito il manuale cartaceo ).
Ho proceduto utilizzando il modo professionale, regolando dpi, compressione ecc.

Potrei aver fatto casini anche in fase di scansione hmmm.gif
edate7
Messaggio: #11
Anche secondo me c'è troppa grana; conosco le Ilford, le usavo in gioventù, preferivo decisamente la FP4, ma della HP5 ho buoni ricordi... poco contrastata (si risolveva stampando su carte contrastate), ma mai con questa grana così visibile. Molto probabilmente il flusso di lavoro seguito non è quello ortodosso per questa pellicola; anche io mi ricordo che la lavavo per 30 minuti almeno... ma questo è il minimo. Non mi convince il lavaggio con lo sviluppo ancora dentro la tank, mi sembra una follia, perchè continua ad agire anche se diluito... può darsi che lo sviluppo del B/N sia cambiato in questi trent'anni che non sviluppo più?...
Ciao!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
Gli scanner hanno una spiccata tendenza ad evidenziare la grana che risulta meno evidente in fase di stampa.
Giudicare l'intero processo, dallo scatto al risultato finale, dopo una scansione che introduce molteplici variabili non è una procedura corretta. Si possono ottenere buonissimi risultati in scansione ma è necessario farsi un minimo di esperienza.

Comunque il tuo WF è da rivedere.
Alla fine del tempo di sviluppo si svuota la tank e si introduce l'arresto o direttamente il fissaggio.
Arrestare il processo di sviluppo con l'acqua è una procedura sbagliata........ moooolto sbagliata!!!
Non fisserei la pellicola per un tempo inferiore ai 5'.
Terminato il fissaggio è necessario lavare la pellicola per almeno 30', è possibile utilizzare il metodo di lavaggio suggerito da Ilford (cerca sul web), ma in ogni caso almeno 15' in acqua corrente mi sembrerebbero doverosi.
Per quanto possibile la temperatura del'intero procedimento dovrebbe essere uguale a quella dello sviluppo (normalmente 20°)

Nella prima foto la parte in primo piano è nitida, ma non viene considerata dall'osservatore che invece corre verso la persona che risulta mossa o fuori fuoco dando l'impressione di una mancanza di dettaglio.

La seconda foto ha il primo piano fuori fuoco, stesso discorso per la terza.

Se prima di adesso non avevi mai utilizzato pellicola in B&N forse il tuo occhio non è abituato alla diversa sensazione che offre la pellicola rispetto ad un sensore.
La nitidezza del sensore è più secca, tagliente. Quella della pellicola è una nitidezza più pastosa, più avvolgente, meno urlata.

Non arrenderti e vedrai che i risultati arriveranno, scansione compresa.

PS
Gli scanner piani non sono il massimo per i piccoli negativi 24x36.
Questa misura è considerata grande nel digitale ma per la pellicola si chiama PICCOLO FORMATO.
ZoSo74
Nikonista
Messaggio: #13
Comunque io ho spesso difficolta a scansionare le Hp5.
A volte mi escono abbastanza bene:

IPB Immagine
Mole by ZoSo74, on Flickr


Solitamente maluccio:

IPB Immagine
Liquid People 05 by ZoSo74, on Flickr


...poi uno le mette sotto l'ingranditore e la resa è tutta un'altra cosa...

D'altra parte è risaputo che ci sono pellicole più facili da scansionare e altre meno... le TGrain ad esempio sono molto più semplici. Anche le Trix, pur essendo classiche non mi danno problemi... le hp5 invece, almeno per me, sono una chiavica... senza contare che le trovo troppo poco contrastate e richiedono sempre un bel pò di PP per renderle presentabili...
nickname_74
Messaggio: #14
QUOTE(WalterB61 @ Nov 12 2011, 10:10 PM) *
Gli scanner hanno una spiccata tendenza ad evidenziare la grana che risulta meno evidente in fase di stampa.
Giudicare l'intero processo, dallo scatto al risultato finale, dopo una scansione che introduce molteplici variabili non è una procedura corretta. Si possono ottenere buonissimi risultati in scansione ma è necessario farsi un minimo di esperienza.

Comunque il tuo WF è da rivedere.
Alla fine del tempo di sviluppo si svuota la tank e si introduce l'arresto o direttamente il fissaggio.
Arrestare il processo di sviluppo con l'acqua è una procedura sbagliata........ moooolto sbagliata!!!
Non fisserei la pellicola per un tempo inferiore ai 5'.
Terminato il fissaggio è necessario lavare la pellicola per almeno 30', è possibile utilizzare il metodo di lavaggio suggerito da Ilford (cerca sul web), ma in ogni caso almeno 15' in acqua corrente mi sembrerebbero doverosi.
Per quanto possibile la temperatura del'intero procedimento dovrebbe essere uguale a quella dello sviluppo (normalmente 20°)

Nella prima foto la parte in primo piano è nitida, ma non viene considerata dall'osservatore che invece corre verso la persona che risulta mossa o fuori fuoco dando l'impressione di una mancanza di dettaglio.

La seconda foto ha il primo piano fuori fuoco, stesso discorso per la terza.

Se prima di adesso non avevi mai utilizzato pellicola in B&N forse il tuo occhio non è abituato alla diversa sensazione che offre la pellicola rispetto ad un sensore.
La nitidezza del sensore è più secca, tagliente. Quella della pellicola è una nitidezza più pastosa, più avvolgente, meno urlata.

Non arrenderti e vedrai che i risultati arriveranno, scansione compresa.

PS
Gli scanner piani non sono il massimo per i piccoli negativi 24x36.
Questa misura è considerata grande nel digitale ma per la pellicola si chiama PICCOLO FORMATO.



ciao e grazie per i tuoi consigli.
Alcune domande :

il fissaggio per 5 minuti : la tank deve essere agitata? ogni quanto?

durante il lavaggio ( dopo il fissaggio ) dove mi consigli almeno i 15 minuti, la tank deve essere semplicemente lascita sotto un po' di acqua corrente ?

l'imbibente per quanto tempo?



QUOTE(ZoSo74 @ Nov 12 2011, 10:15 PM) *
Comunque io ho spesso difficolta a scansionare le Hp5.

D'altra parte è risaputo che ci sono pellicole più facili da scansionare e altre meno... le TGrain ad esempio sono molto più semplici. Anche le Trix, pur essendo classiche non mi danno problemi... le hp5 invece, almeno per me, sono una chiavica... senza contare che le trovo troppo poco contrastate e richiedono sempre un bel pò di PP per renderle presentabili...



mi sai consigliare una pellicola che mi crei pochi problemi in fase di scansione? almeno per questa fase iniziale dove devo anche prendere mano con lo sviluppo?

Grazie, ciao
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
Durante la fase di fissaggio agito la tank per 30sec e poi eseguo tre/quattro rotazioni ogni 30sec.

Dopo aver svuotato il fissaggio metto acqua nella tank, faccio dieci rotazioni e poi la svuoto. Ripeto questa procedura per cinque/sei volte poi metto la tank sotto un filo di acqua corrente per almeno 15'.
E' importante che l'acqua scorra dal basso verso l'alto, per far questo utilizzo un tubo (oppure un imbuto) che mi porta l'acqua sul fondo della tank e la fa uscire (ovviamente) dall'alto.
Tengo la pellicola nell'imbibente per tre o quattro minuti. Dopo aver appeso la pellicola utilizzo la stessa acqua imbibentata per bagnarla su entrambi i lati con una siringa facendola scorrere dall'alto verso il basso.
Evito qualsiasi contatto meccanico con la pellicola (pinze tergi film o altro).
Se vuoi fare il raffinato usa acqua distillata per preparare il bagno dell'imbibente.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #16
QUOTE(WalterB61 @ Nov 12 2011, 11:31 PM) *
...
Dopo aver appeso la pellicola utilizzo la stessa acqua imbibentata per bagnarla su entrambi i lati con una siringa facendola scorrere dall'alto verso il basso.
...

A questa non avevo mai pensato hmmm.gif ... e l'ho copiata biggrin.gif ... ragazzi è C-O-N-S-I-G-L-I-AT-I-S-S-I-M-A!
grazie.gif , Walter, e buona Nikon a te!
Vincenzo
nickname_74
Messaggio: #17
grazie ragazzi, provero' con questo metodo che mi avete suggerito.
A presto i risultati

ciao, Nicola
ZoSo74
Nikonista
Messaggio: #18
Come ti dicevo le più facili da scansionare sono le moderne pellicole T-Grain.
Io ti consiglio le Kodak T-Max 100 o 400... che tra l'altro sono anche perfette per lo sviluppo che usi tu. Vedrai che i risultati saranno nettamente migliori! wink.gif
RobertoOrru
Iscritto
Messaggio: #19
QUOTE(nickname_74 @ Nov 12 2011, 01:01 PM) *
ciao,

vi posto tre scatti del mio primo rullino scattato, nonche' sviluppato e scansito....

Grande emozione nello sviluppare e vedere poi materializzarsi il lavoro fatto.

Difficolta' principale: inserire al buio il film nella spirale.... 3-4 minuti di panico finche', non so come, ci sono riuscito.

Workflow, su indicazione del mio fotografo :

sviluppo 6 min e 30 ( come da tabella per Ilford HP5 plus ) con agitazione per i primi 30 sec e poi due inversioni della tank ogni 30 sec.

lavaggio per 30 sec con acqua corrente, senza aver svuotato la tank con lo sviluppo.
fissaggio : 3 min con agitazione costante ogni 15-20 sec

Ciao, non mi sembrano male i risultati, però ti consiglio:
dopo lo sviluppo usa un bagno di stop: i classici 20cc di acido acetico per litro vanno benissimo, per circa due minuti (poi lo butti).
il fissaggio deve durare almeno 6-7 minuti e poi vai aumentando i tempi del 10% ogni 5 rulli che fai.
il lavaggio finale deve durare circa 15 minuti in acqua corrente, perchè calcola che non è il fissaggio che elimina i sali d'argento non esposti, li rende solo solubili in acqua, quindi la trasparenza del negativo la ottieni con un buon lavaggio.
dopo il lavaggio non buttare l'ultima acqua, aggiungi una goccina appena di shampoo e lascialo per un minuto, poi togli il negativo, lo svolgi (non lo devi risciaquare) e togli la schiuma passando delicatamente il negativo fra due dita umide, poi lo stendi. Lo shampoo permetterà che l'acqua scoli via più facilmente senza che ti si secchi sul negativo causando macchie...et voilá: bon appetit!
lavaggio : 3 min in acqua corretnte svuotando la tank piu' volte

imbibente per 30 sec

appeso il film con pinzette per una notte

scansione

I miei dubbi riguardano il fatto che secondo me il film ha moltissima grana e poco dettaglio.

Per quello che si puo' valutare da scatti ottimizzati per il web :

Ingrandimento full detail : 290.2 KB
Ingrandimento full detail : 344 KB

Ingrandimento full detail : 328.3 KB

Aspetto i vs pareri e i vs consigli per vedere di capire se ho sbagliato qualcosa nel procedimento.

Grazie, ciao

Nicola

RobertoOrru
Iscritto
Messaggio: #20
[quote name='nickname_74' date='Nov 12 2011, 01:01 PM' post='2708971']
ciao,

vi posto tre scatti del mio primo rullino scattato, nonche' sviluppato e scansito....

Grande emozione nello sviluppare e vedere poi materializzarsi il lavoro fatto.

Difficolta' principale: inserire al buio il film nella spirale.... 3-4 minuti di panico finche', non so come, ci sono riuscito.

Workflow, su indicazione del mio fotografo :

sviluppo 6 min e 30 ( come da tabella per Ilford HP5 plus ) con agitazione per i primi 30 sec e poi due inversioni della tank ogni 30 sec.

lavaggio per 30 sec con acqua corrente, senza aver svuotato la tank con lo sviluppo.
fissaggio : 3 min con agitazione costante ogni 15-20 sec

Ciao, non mi sembrano male i risultati come inizio, però ti consiglio:
dopo lo sviluppo usa un bagno di stop: i classici 20cc di acido acetico per litro vanno benissimo, per circa due minuti (poi lo butti).
il fissaggio deve durare almeno 6-7 minuti e poi vai aumentando i tempi del 10% ogni 5 rulli che fai.
il lavaggio finale deve durare circa 15 minuti in acqua corrente, perchè calcola che non è il fissaggio che elimina i sali d'argento non esposti, li rende solo solubili in acqua, quindi la trasparenza del negativo la ottieni con un buon lavaggio.
dopo il lavaggio non buttare l'ultima acqua, aggiungi una goccina appena di shampoo e lascialo per un minuto, poi togli il negativo, lo svolgi (non lo devi risciaquare) e togli la schiuma passando delicatamente il negativo fra due dita umide, poi lo stendi. Lo shampoo permetterà che l'acqua scoli via più facilmente senza che ti si secchi sul negativo causando macchie...
considera che i tempi di tutto il procedimento dipendono direttamente dalla temperatura dei bagni, che deve tassativamente essere la stessa per tutti i bagni. Finalmente credo che l'hp5, che io amavo molto in stampa da ingranditore, non sia l'ideale per lo scanner, che rende molto evidente la grana:meglio la Fuji Acros, Ilford Delta 100 e 400 o le t-max 100 e 400et voilá: bon appetit!
 
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