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La Fotografia Per Voi è...
...rappresentazione o interpretazione della realtà?
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CVCPhoto
Messaggio: #1
Spero possa essere una discussione interessante. Ho fatto una ricerca nel forum, ma non ho trovato nulla... spero di non aver aperto un doppione e in questo caso inviterei i moderatori a chiudere in thread.

Carlo
Giorgio Baruffi
Messaggio: #2
ora non ho tempo di approfondire, innanzitutto però sposto il thread nella sezione Temi di Photo Culture, luogo adeguato all'argomento.

sono comunque dell'idea che, tranne in pochi e ben specifici casi, la fotografia sia "solo" la rappresentazione della realtà.
CVCPhoto
Messaggio: #3
QUOTE(Giorgio Baruffi @ Oct 1 2011, 11:39 AM) *
ora non ho tempo di approfondire, innanzitutto però sposto il thread nella sezione Temi di Photo Culture, luogo adeguato all'argomento.

sono comunque dell'idea che, tranne in pochi e ben specifici casi, la fotografia sia "solo" la rappresentazione della realtà.


Grazie Giorgio per lo spostamento nella sezione adeguata.

Bel dilemma... certo, dipende molto dal genere fotografico, ma credo non ci sia una barriera netta tra rappresentazione ed interpretazione.

Già una pp pensata, spesso allontana l'immagine dalla realtà e la trasporta nella realtà interpretativa dell'autore... hmmm.gif

Carlo
alessandro.sentieri
Messaggio: #4
Bel tema!!!
Per me indiscutibilmente interpretazione: sintetizzando, sono da sempre fermamente convinto che ogni scelta del fotografo, sia in ripresa che in post, sia un atto volto a interpretare la realtà secondo i propri gusto, sensibilità, occhio, ecc...

Ale
CVCPhoto
Messaggio: #5
Per il mio modesto modo di vedere, forse le cartoline rappresentano la realtà, ma già un depliant di un hotel è interpretazione.

Quando usiamo una focale piuttosto che un'altra, già interpretiamo la realtà.

IMHO

Carlo
cuomonat
Messaggio: #6
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 1 2011, 03:22 PM) *
Per il mio modesto modo di vedere, forse le cartoline rappresentano la realtà, ma già un depliant di un hotel è interpretazione.

Quando usiamo una focale piuttosto che un'altra, già interpretiamo la realtà.

IMHO

Carlo

Penso che la fotografia sia sempre rappresentazione quindi non copia o replica. Tuttavia ritengo che nel mometo in cui si rappresenti la realtà nei modi in cui è capace di fare la fotografia (evidentemente soggettiva e non oggettiva) il fotografo si fa interprete, ri-presenta la realtà che l'obiettivo ha colto. Quindi le due cose non si escludono.
bergat@tiscali.it
Messaggio: #7
Le foto da me scattate sono la rappresentazione della realtà come io la percepisco.
CVCPhoto
Messaggio: #8
QUOTE(cuomonat @ Oct 1 2011, 10:43 PM) *
Penso che la fotografia sia sempre rappresentazione quindi non copia o replica. Tuttavia ritengo che nel mometo in cui si rappresenti la realtà nei modi in cui è capace di fare la fotografia (evidentemente soggettiva e non oggettiva) il fotografo si fa interprete, ri-presenta la realtà che l'obiettivo ha colto. Quindi le due cose non si escludono.


Natale, condivido il tuo pensiero. Pollice.gif

Le due cose non si escludono, è vero, ma il risultato finale è una re-interpretazione. Basta un taglio stretto per dare una rappresentazione diversa dalla realtà, come quotare un post parzialmente. Non so se riesco a rendere l'idea.

Carlo

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Oct 1 2011, 10:56 PM) *
Le foto da me scattate sono la rappresentazione della realtà come io la percepisco.


Questa è vera filosofia... ma la condivido pienamente! Pollice.gif

Carlo
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
La fotografia non rappresenta nessuna realtà
Rappresenta il punto di vista dell'autore sul mondo

Quindi è un'interpretazione assolutamente personale che ci racconta di come lo vede il fotografo , il mondo

Sono davvero tanti ma tanti anni che si è abbandonata l'idea di fotografia come rappresentazione della realtà , un concetto arretrato che l'ha sempre emarginata dall'arte di serie "A"

Studiandosi le opere di un autore , infatti, non capiamo meglio il mondo
Capiamo meglio l'autore ed il SUO punto di vista sul mondo....


Buone foto

Federico
CVCPhoto
Messaggio: #10
Grande intervento Federico... in pochissime parole hai espresso un concetto difficile.

Detto questo le fotografie (da non confondere con le immagini) debbo sempre trasmettere qualcosa. Se un'immagine non trasmette nulla, allora è semplice rappresentazione della realtà.

Azzardato come concetto?

Carlo
cuomonat
Messaggio: #11
QUOTE(FZFZ @ Oct 2 2011, 01:23 AM) *
La fotografia non rappresenta nessuna realtà
Rappresenta il punto di vista dell'autore sul mondo

Quindi è un'interpretazione assolutamente personale che ci racconta di come lo vede il fotografo , il mondo

Sono davvero tanti ma tanti anni che si è abbandonata l'idea di fotografia come rappresentazione della realtà , un concetto arretrato che l'ha sempre emarginata dall'arte di serie "A"

Studiandosi le opere di un autore , infatti, non capiamo meglio il mondo
Capiamo meglio l'autore ed il SUO punto di vista sul mondo....
Buone foto

Federico



QUOTE(CVCPhoto @ Oct 2 2011, 01:36 AM) *
Grande intervento Federico... in pochissime parole hai espresso un concetto difficile.

Detto questo le fotografie (da non confondere con le immagini) debbo sempre trasmettere qualcosa. Se un'immagine non trasmette nulla, allora è semplice rappresentazione della realtà.

Azzardato come concetto?

Carlo


Come al solito, sempre troppa fretta di saltare a conclusioni. Ho la sensazione che usate il termine di realtà e rappresentazione come sinonimi, invece sono assolutamente contrari.

Io ricomincerei da capo: "Per rappresentazione nelle arti figurative si intende un'immagine nata dalla mente creativa che, tramite qualsiasi tipo di tecnica, architettonica, scultorea, pittorica o altro mezzo, si fa oggetto per essere comunicata a terzi.". [Wikipedia, ma invito a cercare altre fonti, anzi ve ne sarei grato]
Giorgio Baruffi
Messaggio: #12
oohhh, finalmente un pò di tempo per rispondere seriamente...

Il pensiero comune vuole che la fotografia sia uguale alla realtà: "fotografo, blocco quindi per sempre (altra illusione) la realtà che ho di fronte".
Siamo davvero certi che sia così?

Facciamo finta che sia un problema, cerchiamo quindi di analizzarne gli elementi:

La fotografia è l'impronta dell'immagine della realtà catturata dal nostro supporto sensibile (sensore o pellicola che sia), potrebbe esserne l'indice, funziona più o meno come un occhio primordiale.

La realtà però è formata da un insieme, anche complesso, di fenomeni, non tutti sono immediatamente e univocamente percettibili.

L'occhio tende a vedere, realmente, solo ciò che conosce o riconosce.

La macchina fotografica (il fotografo che la gestisce dunque) trasforma sempre l'aspetto della realtà: la scelta di una focale varia la prospettiva, la gerarchia, quindi l'importanza dei soggetti, viene influenzata dalla composizione e dall'utilizzo cosciente del diaframma, l'aspetto cromatico (oppure la gestione del contrasto nel bianco e nero) influenza, pesantemente direi, la tensione emozionale, di conseguenza il messaggio che passa all'osservatore.
ecc. ecc.

Il meccanismo espressivo della fotografia è costituito da queste (e molte altre) variabili.
Se è vero che l'occhio vede solo ciò che conosce o riconosce, allora il fotografo, nella realtà, potrà vedere solo ciò che lui sa riconoscere, a modo suo, con l'aggiunta di tutti i filtri dovuti anche alla propria cultura.

La fotografia quindi, pur rimanendo legata alla realtà come indice della stessa, non è altro che uno dei modi di rappresentarla, esattamente come lo sono la scrittura e la pittura.

E' fuori di dubbio che, quando un pittore o uno scrittore si accingono a creare la loro opera, sappiano cosa vogliono esprimere, cosa vogliono rendere presente ai fruitori del loro lavoro, ecco, fotografando, quindi attivando quel meccanismo espressivo di cui sopra, otterremo la nostra interpretazione della realtà, e sarà decisamente soggettiva.


Questo è ciò che insegno ai miei allievi durante i corsi, nessuna pretesa che sia "il verbo", è solo la mia personale visione.

my two cents... wink.gif

Messaggio modificato da Giorgio Baruffi il Oct 2 2011, 02:14 PM
cere86
Messaggio: #13
Interpretazione senza dubbio.... lo stesso soggetto 10 fotografi farebbero 10 scatti diversi ....

Ognuno avrà la propria visione...
CVCPhoto
Messaggio: #14
QUOTE(cuomonat @ Oct 2 2011, 01:34 PM) *
Come al solito, sempre troppa fretta di saltare a conclusioni. Ho la sensazione che usate il termine di realtà e rappresentazione come sinonimi, invece sono assolutamente contrari.

Io ricomincerei da capo: "Per rappresentazione nelle arti figurative si intende un'immagine nata dalla mente creativa che, tramite qualsiasi tipo di tecnica, architettonica, scultorea, pittorica o altro mezzo, si fa oggetto per essere comunicata a terzi.". [Wikipedia, ma invito a cercare altre fonti, anzi ve ne sarei grato]


Io ritengo che rappresentare sia un modo di espressione fedele ad un determinato canone, nel nostro caso alla realtà, nel caso di uno spettacolo di ballo, alla coreografia, ecc.

L'interpretazione è qualcosa di diverso, una trasformazione. Basti vedere le varie interpretazioni di canzoni piuttosto che di opere teatrali, piuttosto che la lettura di un telegiornale. Un cronista non interpreta, ma legge, riporta, quindi rappresenta una realtà, mentre l'attore ci mette del suo, ci mette la sua anima la sua forza interiore, la sua abilità nell'interpretare.

Carlo
Giorgio Baruffi
Messaggio: #15
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 2 2011, 03:44 PM) *
Un cronista non interpreta, ma legge, riporta, quindi rappresenta una realtà, mentre l'attore ci mette del suo, ci mette la sua anima la sua forza interiore, la sua abilità nell'interpretare.

Carlo


non sono daccordo, innanzitutto il condizionale è d'obbligo, un cronistra "dovrebbe"...

ed è comunque altamente improbabile che un cronista non "legga" il fatto del quale si sta occupando, utilizzando il proprio universo di condizionamenti (morali, culturali, ecc). Anche "solo" nel lessico utilizzato si inserisce pesantemente ciò che siamo (dove siamo nati, come siamo cresciuti, chi ci ha educato ecc. ecc. ecc.), da qui il fatto che la realtà viene sempre, anche se inconsciamente, interpretata, filtrata.

Tornandoa lla fotografia, un tipico esempio di rappresentazione oggettiva della realtà può venire dalla fotografia scientifica, cromie, dimensioni e quant'altro devono corrispondere al vero, ma ambiti come qeusto sono davvero pochissimi, per il resto (tutto il resto) è rappresentazione...

e, badate bene, non ritengo che la parola rappresentazione abbia un'accezione negativa, anzi (tranne nei casi in cui vi è del dolo già nelle intenzioni)...

Messaggio modificato da Giorgio Baruffi il Oct 2 2011, 02:56 PM
CVCPhoto
Messaggio: #16
QUOTE(Giorgio Baruffi @ Oct 2 2011, 03:55 PM) *
non sono daccordo, innanzitutto il condizionale è d'obbligo, un cronistra "dovrebbe"...

ed è comunque altamente improbabile che un cronista non "legga" il fatto del quale si sta occupando, utilizzando il proprio universo di condizionamenti (morali, culturali, ecc). Anche "solo" nel lessico utilizzato si inserisce pesantemente ciò che siamo (dove siamo nati, come siamo cresciuti, chi ci ha educato ecc. ecc. ecc.), da qui il fatto che la realtà viene sempre, anche se inconsciamente, interpretata, filtrata.

Tornandoa lla fotografia, un tipico esempio di rappresentazione oggettiva della realtà può venire dalla fotografia scientifica, cromie, dimensioni e quant'altro devono corrispondere al vero, ma ambiti come qeusto sono davvero pochissimi, per il resto (tutto il resto) è rappresentazione...

e, badate bene, non ritengo che la parola rappresentazione abbia un'accezione negativa, anzi (tranne nei casi in cui vi è del dolo già nelle intenzioni)...


Giorfo, forse l'esempio del cronista non è stado dei migliori, ma volevo esprimere il concetto di interpretazione, come potrebbe essere in chi declama una poesia con enfasi e trasporto, piuttosto che un cronista che legge un semplice comunicato.

Poi ti do ragione, sempre più spesso i cronisti televisivi travalicano il loro ruolo e riportano le notizie con enfasi e toni di voce atti ad interpretare piuttosto che riportare fedelmente senza manifestare le loro emozioni o il loro pensiero.

Carlo
arnheim
Messaggio: #17
ma che cos'è la realtà? esiste davvero o è solo un'illusione, un grande oceano in cui l'essere umano è immerso in modo inconsapevole e dove percepisce cose che non esistono se non nella sua mente? Tante persone, tante realtà, a volte differenti altre volte simili, ma mai uguali. La fotografia quindi come rapprensentazione della visione che il fotografo ha della sua "illusione di realtà"
CVCPhoto
Messaggio: #18
QUOTE(arnheim @ Oct 2 2011, 06:41 PM) *
ma che cos'è la realtà? esiste davvero o è solo un'illusione, un grande oceano in cui l'essere umano è immerso in modo inconsapevole e dove percepisce cose che non esistono se non nella sua mente? Tante persone, tante realtà, a volte differenti altre volte simili, ma mai uguali. La fotografia quindi come rapprensentazione della visione che il fotografo ha della sua "illusione di realtà"


E' infatti quello che sostengo... nemmeno il nostro occhio trasferisce la realtà al nostro cervello, poiché essa viene elaborata automaticamente.

Avete mai provato a guardare uno scenario qualsiasi assieme ad amici? Ognuno vede una cosa diversa. Date in mano a quelle persone una macchina fotografia ed ognuna di loro scatterà un'immagine diversa, l'immagine della loro interpretazione della scena.

Carlo
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #19
Solo un'ulteriore spunto su questo bellissimo 3d, ossia che qualcuno di voi avrebbe argomentazioni sufficienti per sostenere che (per esempio) lo "sbarco" di CAPA non sarebbe rappresentativo della realtà raffigurata ?
tongue.gif

PS: scusate la banalizzazione, ma dopo 3 sere di seguito a colpi di Amarone più di questo non riesco ad esternare........

Messaggio modificato da inquisitore il Oct 2 2011, 07:57 PM
CVCPhoto
Messaggio: #20
Ho avuto modo di vedere le foto di cui parli, che se non erro sono 11, quelle che si sono salvate da un errore degli sviluppatori incaricati dalla rivista Life. Praticamente mosse e di scarsa qualità, ma trasmettono una forza incredibile e un dinamismo eccezionale. Io più che rappresentazione della realtà le considero un'esaltazione della realtà, sono quasi surreali e trasmettono paura.

Mia personale sensazione, poiché non posso parlare di opinione, ma è un sentimento 'a pelle'.

Carlo
arnheim
Messaggio: #21
Capa era li, e stava fotografando uno dei momenti più importanti della seconda guerra mondiale. Le emozioni fortissime che ha provato in quei momenti hanno sicuramente avuto un peso importante durante i suoi scatti e quelle foto rappresentano lo sbarco per come lui l'ha visto e vissuto. Sono uniche, differenti delle altre foto dello sbarco perchè sono la sua realtà, quello che i suoi occhi hanno visto e che hanno trasformato in fotografie da condividere con il resto del mondo

Messaggio modificato da arnheim il Oct 2 2011, 08:43 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
QUOTE(arnheim @ Oct 2 2011, 09:42 PM) *
Capa era li, e stava fotografando uno dei momenti più importanti della seconda guerra mondiale. Le emozioni fortissime che ha provato in quei momenti hanno sicuramente avuto un peso importante durante i suoi scatti e quelle foto rappresentano lo sbarco per come lui l'ha visto e vissuto. Sono uniche, differenti delle altre foto dello sbarco perchè sono la sua realtà, quello che i suoi occhi hanno visto e che hanno trasformato in fotografie da condividere con il resto del mondo


mmm... quella del 6 giugno '44 era la (triste e) vera realtà (la guerra, lo sbarco, la morte, ... ).
Che Capa l'abbia raffigurata in un modo piuttosto che in un altro, non la cambia (la realtà).

Faccio un parallelismo: Muore un cane dal veterinario.
Il dottore puo' dirlo al suo padrone usando mille versioni, parole, toni, frasi (fotografia), ma l'animale è comunque morto (realtà).

Poi possiamo filosofeggiare su qualsiasi argomento anche sui dogmi più assoluti.

E meno male che è cosi. smile.gif

Ciao.

Messaggio modificato da inquisitore il Oct 2 2011, 09:23 PM
CVCPhoto
Messaggio: #23
QUOTE(inquisitore @ Oct 2 2011, 10:19 PM) *
mmm... quella del 6 giugno '44 era la (triste e) vera realtà (la guerra, lo sbarco, la morte, ... ).
Che Capa l'abbia raffigurata in un modo piuttosto che in un altro, non la cambia (la realtà).

Faccio un parallelismo: Muore un cane dal veterinario.
Il dottore puo' dirlo al suo padrone usando mille versioni, parole, toni, frasi (fotografia), ma l'animale è comunque morto (realtà).

Poi possiamo filosofeggiare su qualsiasi argomento anche sui dogmi più assoluti.

E meno male che è cosi. smile.gif

Ciao.


Ma certo, dalla realtà non si può sfuggire. Il fotografo però riesce a trasmettere ciò che sente. Può rappresentare una scena di morte con delicatezza e tranquillità, in modo da rendere quella morte meno tragica, ma può anche enfatizzarla, aggiungere orrore e rabbia, inquietudine, rendoendo la scena di morte ancor più dolorosa ed angosciosa. Anche lo stesso taglio stretto piuttosto che largo possono fare la differenza. La saturazione stessa delle immagini possono trasmettere sentimenti diversi. La morte c'è, è vera, reale, ma l'interpretazione che riesce a darle un bravo fotografo può rassenenare o angosciare.

Carlo
arnheim
Messaggio: #24
la realtà potrebbe, e dico potrebbe perchè è solo una mia interpretazione, assumere un significato diverso a seconda di come ci si pone di fronte all'evento. Per noi, nonostante l'orrore della guerra, ha rappresentato la liberazione e anche fotograficamente parlando Capa avrà enfatizzato alcuni aspetti per lui importanti; non penso che sia stata solo la documentazione sterile di un evento tragico. Ma per chi era dalla parte opposta lo sbarco ha segnato una sconfitta e la fotografia avrà rappresentato quello stesso evento in un altro modo, puntando su aspetti diversi rispetto a Capa. Questo non significa negare l'evento (lo sbarco) ma darne una visione fotografica con significatii diversi a seconda del punto di osservazione.
Ripeto è solo una mia idea e può benissimo essere totalmente errata
CVCPhoto
Messaggio: #25
Osservazione che condivido.

Carlo
 
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