Ciao a tutti!
Ancora una volta mi affido alla saggezza di voi altissimi! :-)
Ho da fare delle foto di scena in un piccolo teatro, uno di quelli da 60-80 posti. Sono già stato ad uno spettacolo per visionare il teatro, le luci e il punto in cui potrei posizionarmi: avrei la fortuna di mettermi in una parte praticamente centrale e un paio di metri al di sopra del livello del palco.
Però le cosa che vorrei chiedervi sono:
1. che tipo di impostazione del bianco è consigliabile?
2. che tipo di esposizione è meglio utilizzare?
Purtroppo è la prima volta che faccio un lavoro del genere e, dato che l'assoluto silenzio è di rigore durante una rappresentazione teatrale (immagino che il rumore degli scatti potrebbe infastidire gli attori e il pubblico che avrei accanto) non ho neanche la possibilità di fare scatti di prova come mi capita, ad esempio, durante i concerti.
Vi ringrazio, come sempre, fin da ora! :-)
Ancora una volta mi affido alla saggezza di voi altissimi! :-)
Ho da fare delle foto di scena in un piccolo teatro, uno di quelli da 60-80 posti. Sono già stato ad uno spettacolo per visionare il teatro, le luci e il punto in cui potrei posizionarmi: avrei la fortuna di mettermi in una parte praticamente centrale e un paio di metri al di sopra del livello del palco.
Però le cosa che vorrei chiedervi sono:
1. che tipo di impostazione del bianco è consigliabile?
2. che tipo di esposizione è meglio utilizzare?
Purtroppo è la prima volta che faccio un lavoro del genere e, dato che l'assoluto silenzio è di rigore durante una rappresentazione teatrale (immagino che il rumore degli scatti potrebbe infastidire gli attori e il pubblico che avrei accanto) non ho neanche la possibilità di fare scatti di prova come mi capita, ad esempio, durante i concerti.
Vi ringrazio, come sempre, fin da ora! :-)
In merito al WB io uso quello tungsteno anche se scattando in nef non mi creo troppi problemi per il bianco in quanto durante lo sviluppo provvedo a trovare quello corretto.
Per l'esposizione io lavoro normalmente in matrix se la luminosità delle scene cambia molto altrimenti in manuale una volta trovata la giusta esposizione.
In alcuni casi ma dipende dalle opere lavoro in spot calcolando l'esposizione sul volto degli attori.
Saluti
Alex
Per l'esposizione io lavoro normalmente in matrix se la luminosità delle scene cambia molto altrimenti in manuale una volta trovata la giusta esposizione.
In alcuni casi ma dipende dalle opere lavoro in spot calcolando l'esposizione sul volto degli attori.
Saluti
Alex
QUOTE(danaja @ Jan 25 2010, 01:02 AM) 
In merito al WB io uso quello tungsteno anche se scattando in nef non mi creo troppi problemi per il bianco in quanto durante lo sviluppo provvedo a trovare quello corretto.
Per l'esposizione io lavoro normalmente in matrix se la luminosità delle scene cambia molto altrimenti in manuale una volta trovata la giusta esposizione.
In alcuni casi ma dipende dalle opere lavoro in spot calcolando l'esposizione sul volto degli attori.
Saluti
Alex
Per l'esposizione io lavoro normalmente in matrix se la luminosità delle scene cambia molto altrimenti in manuale una volta trovata la giusta esposizione.
In alcuni casi ma dipende dalle opere lavoro in spot calcolando l'esposizione sul volto degli attori.
Saluti
Alex
Grazie mille, Alex!
Ciao,
come già detto, scattando in Nef il problema del bilanciamento del bianco si risolve facilmente in un secondo momento anche se in linea di massima l'impostazione "luce tungsteno" è quella sempre corretta, visto che i proiettori usati in teatro sono appunto su quella temperatura colore e che eventuali filtraggi faranno parte della scenografia e quindi vanno mantenuti.
I problemi che dovrai affrontare saranno prima di tutto in termini di mosso, ricorda sempre che un attore che recita riesci a fermarlo con un certo grado di sicurezza solo con un tempo di 1/60 circa, con tempi piu' lenti il rischio mosso è davvero importante, ad 1/30 riesci a tenere fermi solo gli attori che simulano sonno/svenimenti/malori/morte mentre nel corso dell'azione un eventuale scatto fermo ad 1/30 sarà piu' casualità che altro. Se hai scene piu' movimentate i tempi di sicurezza saranno ancora piu' brevi, nell'ordine di 1/125.
Ti dico questo perché la cosa peggiore che puoi fare è consegnare tutti scatti mossi e se non tieni presenti i tempi di sicurezza sul mosso degli attori la probabilità di avere solo scatti mossi è piuttosto elevata.
La gestione dei tempi dipende strettamente da che macchina hai, chiaro che con D3/D700 il problema diventa relativo, scattare con disinvoltura a 3200 ISO, e tranquillamente a 6400, rende la fotografia di scena un po' più semplice dal punto di vista tecnico, viceversa se hai una macchina APS-C probabilmente i 1600 ISO saranno obbligatori, meglio un po' di rumore in piu' che uno scatto mosso.
Per altro ti consiglio direttamente i 1600 ISO (chiaro se hai luce in abbondanza puoi anche scendere ad 800) perché ad alti ISO comunque è bene esporre correttamente senza ricorrere a sottoesposizioni anche minime che aumenterebbero il rumore percepibile nello scatto, quindi la necessità di esporre correttamente e contemporaneamente il dover scattare con tempi di sicurezza ben precisi ti obbligheranno a scelte spesso forzate sia di sensibilità ISO che di apertura di diaframma, il piu' delle volte aperto al massimo. Anche qui se disponi di ottiche fisse o zoom luminosi dai la preferenza ad ottiche magari meno versatili ma piu' luminose piuttosto che ad un buio zoom tuttofare.
Ciao
Attilio
come già detto, scattando in Nef il problema del bilanciamento del bianco si risolve facilmente in un secondo momento anche se in linea di massima l'impostazione "luce tungsteno" è quella sempre corretta, visto che i proiettori usati in teatro sono appunto su quella temperatura colore e che eventuali filtraggi faranno parte della scenografia e quindi vanno mantenuti.
I problemi che dovrai affrontare saranno prima di tutto in termini di mosso, ricorda sempre che un attore che recita riesci a fermarlo con un certo grado di sicurezza solo con un tempo di 1/60 circa, con tempi piu' lenti il rischio mosso è davvero importante, ad 1/30 riesci a tenere fermi solo gli attori che simulano sonno/svenimenti/malori/morte mentre nel corso dell'azione un eventuale scatto fermo ad 1/30 sarà piu' casualità che altro. Se hai scene piu' movimentate i tempi di sicurezza saranno ancora piu' brevi, nell'ordine di 1/125.
Ti dico questo perché la cosa peggiore che puoi fare è consegnare tutti scatti mossi e se non tieni presenti i tempi di sicurezza sul mosso degli attori la probabilità di avere solo scatti mossi è piuttosto elevata.
La gestione dei tempi dipende strettamente da che macchina hai, chiaro che con D3/D700 il problema diventa relativo, scattare con disinvoltura a 3200 ISO, e tranquillamente a 6400, rende la fotografia di scena un po' più semplice dal punto di vista tecnico, viceversa se hai una macchina APS-C probabilmente i 1600 ISO saranno obbligatori, meglio un po' di rumore in piu' che uno scatto mosso.
Per altro ti consiglio direttamente i 1600 ISO (chiaro se hai luce in abbondanza puoi anche scendere ad 800) perché ad alti ISO comunque è bene esporre correttamente senza ricorrere a sottoesposizioni anche minime che aumenterebbero il rumore percepibile nello scatto, quindi la necessità di esporre correttamente e contemporaneamente il dover scattare con tempi di sicurezza ben precisi ti obbligheranno a scelte spesso forzate sia di sensibilità ISO che di apertura di diaframma, il piu' delle volte aperto al massimo. Anche qui se disponi di ottiche fisse o zoom luminosi dai la preferenza ad ottiche magari meno versatili ma piu' luminose piuttosto che ad un buio zoom tuttofare.
Ciao
Attilio
Attilio, anzitutto grazie mille per il tempo dedicatomi!
Possiedo una D80 che ad alti ISO non reagisce ovviamente benissimo come una sorella maggiore, ma pensavo comunque di impostare un ISO automatico con tetto proprio a 1600.
Le dritte per i tempi sono state davvero utilissime: come già detto, fosse un altro tipo di spettacolo mi metterei a provare e riprovare nei primi minuti, in questo caso partire già con delle impostazioni quanto meno vicine a quelle corrette è molto importante.
L'ottica è il problema, perché di parecchio luminoso ho solo il 50 fisso che, per quanto piccolo sia il teatro comunque non basterebbe, gli altri "soffrono" di aperture ridotte. Pensavo domattina di andare a noleggiare uno zoom luminoso, credo che quei soldi siano poi ripagati bene.
Grazie mille ancora! :-)
Dino
Possiedo una D80 che ad alti ISO non reagisce ovviamente benissimo come una sorella maggiore, ma pensavo comunque di impostare un ISO automatico con tetto proprio a 1600.
Le dritte per i tempi sono state davvero utilissime: come già detto, fosse un altro tipo di spettacolo mi metterei a provare e riprovare nei primi minuti, in questo caso partire già con delle impostazioni quanto meno vicine a quelle corrette è molto importante.
L'ottica è il problema, perché di parecchio luminoso ho solo il 50 fisso che, per quanto piccolo sia il teatro comunque non basterebbe, gli altri "soffrono" di aperture ridotte. Pensavo domattina di andare a noleggiare uno zoom luminoso, credo che quei soldi siano poi ripagati bene.
Grazie mille ancora! :-)
Dino
Beh, il 50 potrebbe essere una buona risorsa, il vantaggio in teatro è che si lavora da distanze minime comunque significative, per quanto sarai vicino comunque sarai a 8/10 metri dal palco almeno, questo significa che anche lavorando ad f/2 avrai profondità di campo a sufficienza per scattare in sicurezza a tutta apertura o giù di li'. Personalmente in teatro uso 17-35, 50 f/1,4 e 105 f/1,8 difficilmente sento l'esigenza di ottiche piu' lunghe, tendo a raccogliere sempre una scena piuttosto che un primo piano secco, anche lo scatto piu' chiuso tendo ad ambientarlo con parte della scenografia.
Con la D80 mi terrei sui 1600 ISO prestando attenzione a non sottoesoprre le scene, pena un rumore significativo.
Ciao
Attilio
Con la D80 mi terrei sui 1600 ISO prestando attenzione a non sottoesoprre le scene, pena un rumore significativo.
Ciao
Attilio
Si, credo di stare anche a un pochetto di più di 10 metri. Infatti il 50 non l'ho escluso, per alcuni scatti mi potrebbe dare piccole grandi soddisfazioni.
E' proprio qualcosa intorno al 105 che penso sia perfetto e che credo di noleggiare... dovrebbe essere una buona lunghezza per stringere quel tanto che basta per ritagliare qualche immagine più ravvicinata. Concordo sull'includere sempre parte della scena, in fondo è uno spettacolo teatrale e la scenografia ha l'importanza che sappiamo.
Non mi rimane che stare attento con l'esposizione, come tu ben mi consigli...
Grazie ancora!
Dino
E' proprio qualcosa intorno al 105 che penso sia perfetto e che credo di noleggiare... dovrebbe essere una buona lunghezza per stringere quel tanto che basta per ritagliare qualche immagine più ravvicinata. Concordo sull'includere sempre parte della scena, in fondo è uno spettacolo teatrale e la scenografia ha l'importanza che sappiamo.
Non mi rimane che stare attento con l'esposizione, come tu ben mi consigli...
Grazie ancora!
Dino
Sui tempi qutoo in toto chi mi ha preceduto e ti posso dire che 1/100 sarebbe l'ideale.
Per l'ottica io scatto sempre con un 70/80-200.
Di solito da dove scatto a 70mm riesco a fare una buona inquedratura della scena mentre passando a 200 ottengo dei buoni primi piani che agli attori sono sempre graditi.
ti dico che io scattavo a teatro anche con una canon 10d(6 mpixel epoca d70) e usavo tranquillamente gli 800/1600 iso tanto in stampe ne ho fatte sino al 20*30 il rumore era minimo e poi viene a volte in aiuto il B/N.
certo ora con la d700 parto da 1600 iso e non ho alcun tipo di problema.
L'unica cosa le ottiche sempre usate quelle molto luminose partii con un 24-105 f/4 canon sino ad oggi con il 70-200 VR f/2.8 di oggi con nikon.
poi ti posso dire che di solito se la scena è illuminata bene con il 2.8 io chiudo di solito a f/4 o 5.6 che mi aumenta la profondità di campo che male non fà spece se hai scene con 2 o 3 soggetti che non sono sullo stesso piano altrimenti vai di 2.8 a go go solo controlla bene la profondità perche se è vero che a 8metri la profondità aumenta è anche vero che a 200mm essa diminuisce....
Per l'ottica io scatto sempre con un 70/80-200.
Di solito da dove scatto a 70mm riesco a fare una buona inquedratura della scena mentre passando a 200 ottengo dei buoni primi piani che agli attori sono sempre graditi.
ti dico che io scattavo a teatro anche con una canon 10d(6 mpixel epoca d70) e usavo tranquillamente gli 800/1600 iso tanto in stampe ne ho fatte sino al 20*30 il rumore era minimo e poi viene a volte in aiuto il B/N.
certo ora con la d700 parto da 1600 iso e non ho alcun tipo di problema.
L'unica cosa le ottiche sempre usate quelle molto luminose partii con un 24-105 f/4 canon sino ad oggi con il 70-200 VR f/2.8 di oggi con nikon.
poi ti posso dire che di solito se la scena è illuminata bene con il 2.8 io chiudo di solito a f/4 o 5.6 che mi aumenta la profondità di campo che male non fà spece se hai scene con 2 o 3 soggetti che non sono sullo stesso piano altrimenti vai di 2.8 a go go solo controlla bene la profondità perche se è vero che a 8metri la profondità aumenta è anche vero che a 200mm essa diminuisce....
Nel pomeriggio vado a vedere cosa mi offrono da poter noleggiare.
In effetti un 70-200 luminoso potrebbe essere l'ideale, Alex, perchè oltre alle varie foto generali devo concentrare il lavoro più su un attore specifico, che sul finale fa anche un numero tutto suo con poca luce di scena.
Se riesco a tirar fuori qualcosa almeno di discreto ve lo farò vedere! :-)
Grazie mille!
Dino
In effetti un 70-200 luminoso potrebbe essere l'ideale, Alex, perchè oltre alle varie foto generali devo concentrare il lavoro più su un attore specifico, che sul finale fa anche un numero tutto suo con poca luce di scena.
Se riesco a tirar fuori qualcosa almeno di discreto ve lo farò vedere! :-)
Grazie mille!
Dino
