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Pulsante "profondità Di Campo" Su D90
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cioma63
Messaggio: #1
Ciao a tutti,
mi sono da poco registrato a questo forum e da quel poco che ho
visto mi sembra molto ben fatto e soprattutto con persone molto competenti
in materia.
Ne approfitto subito per fare una domanda che non ho trovato risposta esauriente sul
manuale.
Ho da pochi giorni acquistato la mia prima reflex digitale (D90) e non ho
ben capito come si usa il tasto della profondità di campo. hmmm.gif
Il manuale recita che dopo aver inquadrato il soggetto e variando il diaframma
(es. passando da 2.8 a 28) se si preme il tasto "profondità di campo" si dovrebbe vedere
un anteprima della profondità di campo...la pag 82 del manuale dice...
"...L'obiettivo sarà mantenuto abbassato sul valore di diaframma corrente, consentendo
di visualizzare nel mirino la profondità di campo."
...Ok ma quando premo il pulsante nel mirino vedo tutto offuscato tendente al nero e il
soggetto diventa quasi irriconoscibile e + aumento il valore di f tanto + aumenta questo
effetto.
Pensandoci un pò sicuramente sarà anche giusto visto che passo da f2.8 a f28 quindi faccio entrare meno luce ma il punto allora è come la verifico questa "profondità di campo" se non riesco + a vedere bene il soggetto?
Sicuramente mi stò perdendo in un bicchiere d'acqua ma era per capire come usare correttamente una reflex che a prima vista sembra veramente molto completa e affidabile.

Ps: la D90 l'ho abbinata a un ottica zoom Tamron SP 17-50 MM F/2.8
Cosa ne dite dell'abbinamento tenuto conto che la userei principalmente per panorami
e foto naturalistiche?
LucaCorsini
Messaggio: #2
Ciao e benvenuto,
Il tasto profondità di campo è una delle cose più inutili tra le tante che hanno le moderne fotocamere.
Succede quello che hai descritto te , quindi lo scopo per cui è stato fatto non è raggiungibile.
La tua accoppiata va benissimo.
Neve1977
Messaggio: #3
sono un neofita, ma mi viene un dubbio... non è che il tasto per l'anteprima profondità di campo vada usato quando si tiene premuto a metà il pulsante dello scatto (durante la messa a fuoco)?
Non ci ho ancora provato con la mia D90, qualcuno ha già avuto modo di sperimentare?
danardi
Messaggio: #4
QUOTE(d80man @ Dec 31 2009, 12:26 PM) *
Il tasto profondità di campo è una delle cose più inutili tra le tante che hanno le moderne fotocamere.

biggrin.gif battuta davvero esilarante!!!!!

Tornando seri: il fatto che l'inquadratura si scurisce è inevitabile, è la funzione principale del diaframma, e questo fa'.
Va considerato che avere la previsualizzazione della pdc a f28 di un 17-50 non ha alcun senso, sarà pressoché tutto a fuoco..
Ha senso l'uso della previsualizzazione quando si vuol essere sicuri che, usando un fiavramma piuttosto aperto, il nostro soggetto sia interamente a fuoco. Quindi può succedere che si abbia necessità di verificare la pdc a f4, f5.6 (non ditemi che è già troppo puio perché ci sono obiettivi che hanno apertura massima f6.1 e nessuno si lamenta..).. a me è capitato (col 50mm) di arrivare a verificare la pdc fino a f8 con soggetti molto vicini.

Ma f28 ecco... questo proprio non lo capisco.
LucaCorsini
Messaggio: #5
QUOTE(Neve1977 @ Dec 31 2009, 12:34 PM) *
sono un neofita, ma mi viene un dubbio... non è che il tasto per l'anteprima profondità di campo vada usato quando si tiene premuto a metà il pulsante dello scatto (durante la messa a fuoco)?
Non ci ho ancora provato con la mia D90, qualcuno ha già avuto modo di sperimentare?

No non c'entra nulla.
-missing
Messaggio: #6
Non è affatto inutile, e può tornare comodo in diverse circostanze.
Certo bisogna utilizzarlo cum grano salis, come sottolineato da danardi.
LucaCorsini
Messaggio: #7
QUOTE(danardi @ Dec 31 2009, 12:35 PM) *
biggrin.gif battuta davvero esilarante!!!!!


Mai stato più serio!
Vuoi dire che a te serve quel tasto?
lo usi e ne ricavi informazioni utili per scattare ?
Insegnami
Un giorno farò una lista delle funzioni a me perfettamente inutili
t_raffaele
Staff
Messaggio: #8
QUOTE(paolodes @ Dec 31 2009, 12:44 PM) *
Non è affatto inutile, e può tornare comodo in diverse circostanze.
Certo bisogna utilizzarlo cum grano salis, come sottolineato da danardi.


Ciao,sono del tuo stesso parere,io non ho mai avuto problemi di utilizzo del tast pdc,lo trovo identico nella funzionalità all'analogico.

Buon anno

Raffaele
danardi
Messaggio: #9
QUOTE(d80man @ Dec 31 2009, 12:44 PM) *
Vuoi dire che a te serve quel tasto?

Si
QUOTE(d80man @ Dec 31 2009, 12:44 PM) *
lo usi e ne ricavi informazioni utili per scattare ?

Si: pdc, riduzione del flare in situazione di controluce
QUOTE(d80man @ Dec 31 2009, 12:44 PM) *
Insegnami

volentieri quando ne avremo occasione
furio4luglio
Messaggio: #10
Il tasto della profondità di campo è uno dei più utili per qualsiasi fotografo che non si limiti a inquadrare e scattare (come viene viene). Nell'era dell'analogico, questa funzione era relegata alle macchine per professionisti, proprio considerando il fatto che questi ultimi sono più esigenti nel loro lavoro. Ora vedo che anche la D90 (che non conosco) possiede questa funzione. Personalmente, con la D3 premo molto spesso il relativo bottone. Se l'autore del post osserva con un po' più di attenzione cosa vede ne mirino quando è attiva la funzione, si accorgerà, nonostante la diminuzione della luminosità della scena, il fuoco reale dei vari piani inquadrati, molto differente da quello che gli appare nel mirino normalmente. Ciò è dovuto al fatto che tutti gli apparecchi mostrano sempre al fotografo la scena alla massima apertura del diaframma, proprio per fornirgli la massima luminosità. Premendo e rilasciando il bottone si ha la possibilità - in alcuni casi davvero fondamentale - di vedere i piani di messa a fuoco, così come esattamente saranno riprodotti nella fotografia e regolarsi dunque con l'apertura del diaframma (più chiuso, più profondità di fuoco). Nel reportage, ma anche in alcune foto di architettura, risulta essenziale comprendere prima dello scatto che cosa sarà realmente intelleggibile nell'immagine e cosa non lo sarà. Così è anche nello still-life, dove però, oggi, è possibile in post-produzione aggiungere oggetti sulla scena tutti perfettamente a fuoco e così si perde in definitiva l'utilità di questa funzione. Saluti.
cioma63
Messaggio: #11
Grazie a tutti per i preziosi consigli,
soprattutto a furio4luglio che mi ha fatto "aprire bene gli occhi"
infatti pur diminuendo la luminosità della scena se si osserva bene anche se diventa
sempre + buio all'aumentare del diaframma si nota effettivamente un aumento
della messa a fuoco a volte è + visibile a volte meno ma innegabilmente una variazione della
pdc c'è.
Grazie siete stati utilissimi.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
QUOTE(d80man @ Dec 31 2009, 12:26 PM) *
Il tasto profondità di campo è una delle cose più inutili tra le tante che hanno le moderne fotocamere.


Quindi una Nikon F o F2 degli anni 60-70 del secolo scorso sono delle "moderne fotocamere". Interessante. messicano.gif


Saluti

-missing
Messaggio: #13
QUOTE(cioma63 @ Dec 31 2009, 03:13 PM) *
... ma innegabilmente una variazione della pdc c'è.

A quello serve.
Faccio anche notare che spesso e volentieri - nelle recensioni delle fotocamere - la mancanza del pulsante PDC viene elencata tra i difetti. A buona ragione, direi.
LucaCorsini
Messaggio: #14
QUOTE(Eveno @ Dec 31 2009, 03:26 PM) *
Quindi una Nikon F o F2 degli anni 60-70 del secolo scorso sono delle "moderne fotocamere". Interessante. messicano.gif
Saluti

No sono vecchie fotocamere sulle quali il tasto pdc aveva utilità.
Sulle digitali NO.

Ammesso e non concesso che sia vero che lo usiate (in tutte le discussioni viene detto il contrario),
ma dico io ma invece di fare tutte ste manovre ma fare uno scatto di prova e vedere il risultato vi sembra meno professionale?
Non vi capisco.

Messaggio modificato da d80man il Dec 31 2009, 04:47 PM
StileLibero86
Messaggio: #15
QUOTE(d80man @ Dec 31 2009, 04:46 PM) *
No sono vecchie fotocamere sulle quali il tasto pdc aveva utilità.
Sulle digitali NO.

Ammesso e non concesso che sia vero che lo usiate (in tutte le discussioni viene detto il contrario),
ma dico io ma invece di fare tutte ste manovre ma fare uno scatto di prova e vedere il risultato vi sembra meno professionale?
Non vi capisco.


perchè non ci si può fidare al 100% di quello che si vede nel piccolo monitor posteriore...sia per i vari riflessi che si creano sia per la risoluzione limitata (dovresti stare li a zoomare su tutta la foto ma a quel punto meglio farlo con il tasto della pdc anche perchè per noi che abbiamo la D80 e siamo senza expeed sarebbe un'operazione davvero troppo lunga!)
Guardando la scena dal mirino te ne accorgi subito e con molta più facilità!
un saluto
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #16
QUOTE(d80man @ Dec 31 2009, 04:46 PM) *
ma dico io ma invece di fare tutte ste manovre ma fare uno scatto di prova e vedere il risultato vi sembra meno professionale?


Beh, "andare per tentativi" difficilmente può essere considerato "professionale".



Saluti.
tarleo
Messaggio: #17
QUOTE(Eveno @ Jan 1 2010, 02:37 PM) *
Beh, "andare per tentativi" difficilmente può essere considerato "professionale".
Saluti.


secondo me,dire che il tasto di profondita' di campo sia inutile tanto vale usare una compatta dove si preme il pulsante e si prende quello che viene e non serve comprarsi una d90.
decarolisalfredo
Messaggio: #18
Io l'ho usato e lo uso specialmente nelle foto macro.

Quando sono ad 1:1 e la profondità di campo è di pochi millimetri, a tutta apertura si riesce a capire poco quanta ne ho, quindi usando il pulsante vedo se è necessario chiudere ulteriormente il diaframma.

E' inutile nei ritratti, foto sportive o generiche, anche se potrebbbe servire in casi specifici, basta sapere che esiste ed usarlo se ci serve.

Come è logico e del tutto inutile se si fotografa a tutta apertura del diaframma visto che non si chiuderà.

Può essere utile nei paesaggi quando si pone un oggetto in primissimo piano, senza star lì a farti il calcolo dell' iperfocale.

Buon 2010 a tutti !!!!
monteoro
Messaggio: #19
QUOTE(d80man @ Dec 31 2009, 12:26 PM) *
Ciao e benvenuto,
Il tasto profondità di campo è una delle cose più inutili tra le tante che hanno le moderne fotocamere.
Succede quello che hai descritto te , quindi lo scopo per cui è stato fatto non è raggiungibile.
La tua accoppiata va benissimo.


In macro, naturalistica ed a volte in paesaggistica il tasto di nteprima profondità di campo è essenziale per vedere subito ciò che sarà lo scatto finale.

70/200 mm nikkor f/2.8 - ho utilizzato il tasto anteprima PdC
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Ingrandimento full detail : 446.7 KB

150 mm sigma macro f/2.8 - ho utilizzato il tasto anteprima PdC
IPB Immagine
Ingrandimento full detail : 285.1 KB

60 mm macro nikkor f/2.8 -non ho utilizzato il tasto anteprima PdC, una delle tre farfalle poteva volar via e mi sarebbe un po' dispiaciuto
IPB Immagine
Ingrandimento full detail : 368.5 KB


Nelle prime due foto ho controllato la PdC ed aperto al massimo possibile il diaframma in modo da sfocare quanto più possibile lo sfondo, nella terza la farfalla più in alto si è posata mentre focheggiavo, mi è mancato il tempo, mi son fatto prendere dalla foga l'occasione era ghiotta e non ho usato il tasto per la PdC, se lo avessi fatto avrei sicuramente aperto maggiormente il diaframma e probabilmente lo sfondo non sarebbe stato così di disturbo.

Molti sono convinti anche che il treppiedi nella foto macro o naturalistica non serva, se la fotocamera non fosse stata sul treppiedi difficilmente avrei portato a casa molti scatti.

Ovviamente il mio è il parere di un fotoamatore molto amatore e poco foto, ma consiglio a cioma63 di usarlo il tasto anteprima PdC, lo ritengo utilissimo
Franco

Messaggio modificato da monteoro il Jan 1 2010, 09:44 PM
danardi
Messaggio: #20
QUOTE(decarolisalfredo @ Jan 1 2010, 03:32 PM) *
E' inutile nei ritratti,... cut

invidio le vostre certezze... io l'uso sui ritratti, affatto inutile visto che staccare lo sfondo da elementi di disturbo è a volte vitale
edate7
Messaggio: #21
QUOTE(StileLibero86 @ Dec 31 2009, 05:33 PM) *
perchè non ci si può fidare al 100% di quello che si vede nel piccolo monitor posteriore...sia per i vari riflessi che si creano sia per la risoluzione limitata...


Non solo per questi motivi. Il monitor posteriore (a meno che non si guardi l'istogramma) non dà la minima idea di come verrà la foto specie se questa ha dei contrasti estremi: zone illuminate e zone d'ombra nella stessa inquadratura. Spesso il monitor dà la sensazione di bruciare le alte luci, guardando l'istogramma o la foto sul PC ci si rende conto dell'esatto opposto... ...sono ben altre le funzioni inutili di una moderna reflex digitale, diciamo generalmente tutto ciò che non ha stretta attinenza con la foto...
Ciao
decarolisalfredo
Messaggio: #22
QUOTE(danardi @ Jan 2 2010, 12:55 AM) *
invidio le vostre certezze... io l'uso sui ritratti, affatto inutile visto che staccare lo sfondo da elementi di disturbo è a volte vitale

Quando faccio ritratti sono sempre a tutta apertura, propio per sfocale lo sfondo, più di così non posso, per questo ho detto che nei ritratti è inutile.

Anche se, visto che uso spesso il 180, sono capace di far venire a fuoco un occhio solo, usando il pulsante della profondità di campo forse me ne sarei accorto ed avrei chiuso un po' il diaframma.
danardi
Messaggio: #23
mel'ero persa..
QUOTE(d80man @ Dec 31 2009, 04:46 PM) *
Ammesso e non concesso che sia vero che lo usiate (in tutte le discussioni viene detto il contrario),

laugh.gif sei veramente un campione nel mettere in bocca agli altri cose che non gli appartengono
QUOTE(d80man @ Dec 31 2009, 04:46 PM) *
ma dico io ma invece di fare tutte ste manovre ma fare uno scatto di prova e vedere il risultato vi sembra meno professionale?
Non vi capisco.


"tutte ste manovre" sarebbe premere un pulsante?
Ad ogni modo non è questione di eleganza o bon ton, è questione di rapidità e praticità.
Come dire "a che serve l'autofocus sulle digitali visto che si può andare a tentativi?".
Siamo in due a non capire

laugh.gif
..abbi pazienza, ma me la rido perché ho il forte sospetto che sia uno di quelli che ogni tanto si divertono a imbastire discussioni polemiche per il gusto di metter zizzania..
Niente di personale, non cel'ho con nessuno

QUOTE(decarolisalfredo @ Jan 1 2010, 11:17 PM) *
cut..
Anche se, visto che uso spesso il 180, sono capace di far venire a fuoco un occhio solo, usando il pulsante della profondità di campo forse me ne sarei accorto ed avrei chiuso un po' il diaframma.

Pollice.gif
va trovato il compromesso (come sempre) tra cosa si vuole a fuoco, cosa no. Se poi uno lavora con i vetri che si ritrova (come me..) ha anche da mettere in conto di raggiungere le prestazioni volute come nitidezza. I soliti compromessi come in quasi tutti i generi smile.gif

Messaggio modificato da danardi il Jan 1 2010, 11:22 PM
Diego_arge
Messaggio: #24
QUOTE(monteoro @ Jan 1 2010, 09:42 PM) *
Nelle prime due foto ho controllato la PdC ed aperto al massimo possibile il diaframma in modo da sfocare quanto più possibile lo sfondo, nella terza la farfalla più in alto si è posata mentre focheggiavo, mi è mancato il tempo, mi son fatto prendere dalla foga l'occasione era ghiotta e non ho usato il tasto per la PdC, se lo avessi fatto avrei sicuramente aperto maggiormente il diaframma e probabilmente lo sfondo non sarebbe stato così di disturbo.


Grazie per le tue foto sono davvero belle. La terza mi piace moltissimo proprio per le tre farfalle che hai "congelato". La tua spiegazione e sopratutto il tuo esempio pratico mi hanno chiarito meglio come e quando usare il PDC.

P.S. il fatto che ci fosse sulla D90 è stato uno dei motivi validi (poi in seguito ne ho scoperti altri) per preferirla alla D5000.

Diego
eneab
Messaggio: #25
Il tasto per chiudere il diaframma al valore impostato e verificare la pdc è importantissimo.
E' già stato detto ma per chi faccia spesso macrofotografia è realmente indispensabile per verificare in un attimo se sia effettivamente a fuoco tutto ciò che si desidera sia fuoco e che sia sfuocato tutto ciò che si desidera fuori fuoco.

Lo scatto di prova va bene per un soggetto statico.
Un minerale, un fiore.

Ma un insetto, un animaletto, un qualsiasi soggetto che non è detto resti in posa?
Faccio lo scatto di prova, poi devo muovermi io per guardare il monitor, e perdo l'inquadratura, faccio le mie valutazioni e magari ingrandisco un po', controllo l'istogramma e......nel frattempo la farfalla o la libellula è volata altrove.
Col tastino della pdc metto a fuoco, non mi muovo, non tolgo l'occhio dal mirino, schiaccio il tastino e in due secondi mi son fatto un'idea realistica di quello che sto facendo.

Sono queste, a mio modo di vedere, le cose davvero importanti di una fotocamera.
O almeno ben più che i filmini ed altre cose che, per carità, a tanti piaceranno, ma hanno più a che spartire con la passione per l'elettronica fine a sé stessa che con la fotografica realmente praticata sul campo.
 
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