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Dove Sviluppare Il B/n?
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Alessandro Avenali
Messaggio: #1
Dopo un po' di esperienza nel digitale e tanta passione per il bianco e nero vorrei effettuare qualche esperimento con la pellicola. Ora, prima di fare danni però... visto che mi sono, per così dire, "viziato" a lavorare le foto una a una come piacciono a me, e mi sono abituato a un certo gusto nei contrasti e nelle sfumature, vorrei capire da chi far sviluppare il mio rullo (a patto che contenga qualcosa di valido) evitando brutte sorprese che possano non dipendere da me (vedi service scadenti, macchinette automatiche low-cost, etc.). So quanto conta lo sviluppo, anche se forse meno della stampa.
Per ora non pretendo l'artigiano che curi la cosa in maniera maniacale (anche perché all'inizio probabilmente anche il materiale prodotto non sarà il top e mi accontento dei negativi da scansionare), quello magari verrà dopo, però almeno un buon service che tratti la questione con cura e al quale posso chiedere eventualmente, per le volte successive, di "aggiustare il tiro" magari con sviluppi differenti.
Qualcuno mi sa consigliare, anche in MP, dove andare a Roma?

Grazie!
truciolo56
Messaggio: #2
Ciao.
Non so darti indicazioni sui laboratori, ma provo a fare qualche considerazione che forse può servire.
Io sono, per il b/n chimico, un sostenitore convinto del fai da te, e provo a dirti la mia ragione.

Sviluppo pellicola:
Andare in un laboratorio esterno espone a due cose:
- perdi il tanto desiderato controllo delle tue foto una per una
- secondo il laboratorio cui ti rivolgi, potresti andare incontro ad un risultato mediocre (non sapendo "come" tu vuoi il risultato, farebbero una lavorazione "media", magari insoddisfacente per i tuoi obiettivi) o ad un costo molto alto per lavorazioni personalizzate.

Meglio provare a cimentarsi nello sviluppo in proprio, il costo dell'attrezzatura è abbastanza basso (diciamo 100-150Euro per tutto quel che serve, compresi i chimici); per sapere come fare, ci sono libri, opuscoli oppure molte indicazioni anche in rete su come cominciare; per esempio, questa discussione offre spunti e link per farsi un'idea:

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...amp;hl=sviluppo

Si può cominciare con qualche pellicola di prova, provando prima lo sviluppo su parametri "standard", come previsti dal foglietto che accompagna le pellicole e gli sviluppi; col tempo e l'esperienza, poi, imparerai a scegliere la pellicola per un dato risultato e ad estrarne il massimo secondo i tuoi gusti.

Poi cè la stampa
Per l'assegnazione del lavoro ad un laboratorio esterno, all'incirca valgono le considerazioni fatte per lo sviluppo (mediocrità e/o costi molto alti).
Stampare in casa è concettualmente semplice, ma l'attrezzatura (ingranditore, bacinelle, spazio per la carta, bottiglie coi chimici, lampada di sicurezza, etc.) è più ingombrante e costosa; inoltre occorre una stanza da rendere perfettamente buia (per la pellicola, la fase "buia" riguarda solo l'inserimento della pellicola nella tank di sviluppo, e può bastare uno sgabuzzino del tutto buio, o una di quelle "camere oscure" di tela, specie di sacchi neri dove infili tank e pellicole, che hanno le manichette per infilare le bracia senza far passare la luce.
Se vuoi provare, è un'esperienza favolosa, la prima volta persino magica.

Per tutto quanto, come avrai capito, occorre pazienza e perseveranza, perché i primi risultati possono deludere, il meglio arriva con l'esperienza.
Vedo che sei di Roma (io di Milano...): se hai un fotoclub a portata di mano magari organizzano corsi di sviluppo e stampa per neofiti.

In alternativa alla stampa chimica in casa, volendo, dopo lo sviluppo c'è la possibilità di fare scansioni, cui far seguire la stampa digitale, ma secondo me non ha molto senso: uno scanner come si deve costa dei bei soldi, e comunque la stampa chimica su carta di alta qualità è ancora irraggiungibile dalla stampa digitale, anche se il "gap" si assottiglia sempre di più.
Tanto varrebbe, allora, scattare il b/n direttamente in digitale: ti togli di dosso problemi come graffi e pelucchi, ed almeno continui a tenere il pieno controllo con sistemi che già conosci...

ciao
Marco

Messaggio modificato da truciolo56 il Oct 16 2009, 06:55 AM
giosanta
Messaggio: #3
Guarda, sinceramente, il B/N per avere un minimo di qualità, dev'essere trattato in proprio.
Lo sviluppo è la prosecuzione dello scatto, non è scindibile, e non è difficile.
Altrimenti non posso che confermare anch'io, per quel che vale naturalmente, di usare direttamente il digitale.
Vorrei però, in un punto, dissentire dalla pur autorevole opinione che mi ha preceduto.
Io utilizzo il sistema "ibrido" : film + scanner, e ne sono molto soddisfatto.
Premetto subito che la C/O classica resta la via maestra, oltre che per l'innarivabile magia del "fine art printing" anche per i risultati che consente di ottenere, ove utilizzata con estrema maestria.
Tuttavia l'impossibilità logistica di poter utilizzare una tanto agognata C/O ( e sono arrivato a farmi arrivare un Beseler dagli U.S.A....) mi ha spinto a sperimentare la soluzione cui ho accennato. Quasi subito ho ottenuto risultati pari a quelli che ottenevo nelle relativamente poche e sofferte sessioni di C/O che mi sono potùto permettere negli anni trascorsi, ad ulteriore riprova che il "meglio" in astratto è un asintodo irragiungibile, assi più redditizio è perseguire il "meglio per me", ma tant'è.
Utilizzo uno scanner tutt'altro che trascendentale, anzi direi economico, sia pur dedicato; la vera componente indispensabile è la stampante, io uso una HP Pro B9180 con ha gli inchiostri grigi (quelli suoi di serie) e, tassativamente, la SUA carta. Ho raggiunto il mio nirvana, potendomi beare con la mia F2 e goderne pressochè immediatamente e nel massimo confort i risultati.
Se non avete un locale dedicato pensateci. E scusate la mia prolissità.

Messaggio modificato da giosanta il Oct 16 2009, 08:35 AM
Alessandro Avenali
Messaggio: #4
Grazie a tutti dei consigli! Anche a chi mi ha mandato MP.
Anche io non ho dubbi che lo sviluppo fai da te sia la via migliore... e penso che ci arriverò presto.
Mi chiedevo quanta differenza ci fosse tra i vari sviluppi chimici e le loro concentrazioni, e quanto fosse importante questa fase rispetto a quanto si possa fare poi con scansione, stampa digitale o stampa chimica.
Insomma sono proprio digiuno digiuno e mi faccio molte domande.

Foste in me, per ottenere dei bei BN contrastati chiedendo uno sviluppo fuori, avendo una HP5+ 400, come procedereste? Premetto che ancora non ho scattato nulla, quindi sono anche indeciso su come impostare la pellicola, se al suo valore nominale oppure tirandola. Oltre al discorso sensibilità e grana non so come il tiraggio possa influire sui toni. Dai ditemi qualcosa, sono curioso.
giosanta
Messaggio: #5

http://www.ilfordphoto.com/home.asp

Hp5plus + ID11: classico tra i classici.
Esponi per la sensibilità nominale e non preoccuparti d'altro.
E' puro divertimento.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
QUOTE(bluvertical @ Oct 16 2009, 12:19 AM) *
Qualcuno mi sa consigliare, anche in MP, dove andare a Roma?

Grazie!

hai un MP
bergat@tiscali.it
Messaggio: #7
QUOTE(bluvertical @ Oct 16 2009, 12:19 AM) *
Dopo un po' di esperienza nel digitale e tanta passione per il bianco e nero vorrei effettuare qualche esperimento con la pellicola. Ora, prima di fare danni però... visto che mi sono, per così dire, "viziato" a lavorare le foto una a una come piacciono a me, e mi sono abituato a un certo gusto nei contrasti e nelle sfumature, vorrei capire da chi far sviluppare il mio rullo (a patto che contenga qualcosa di valido) evitando brutte sorprese che possano non dipendere da me (vedi service scadenti, macchinette automatiche low-cost, etc.). So quanto conta lo sviluppo, anche se forse meno della stampa.
Per ora non pretendo l'artigiano che curi la cosa in maniera maniacale (anche perché all'inizio probabilmente anche il materiale prodotto non sarà il top e mi accontento dei negativi da scansionare), quello magari verrà dopo, però almeno un buon service che tratti la questione con cura e al quale posso chiedere eventualmente, per le volte successive, di "aggiustare il tiro" magari con sviluppi differenti.
Qualcuno mi sa consigliare, anche in MP, dove andare a Roma?

Grazie!

L'unica cosa che mi sento di consigliarti di sviluppare il negativo a casa. E' la cosa più economica e istruttiva che ci possa essere.
leorus
Messaggio: #8
QUOTE(giosanta @ Oct 16 2009, 02:36 PM) *
http://www.ilfordphoto.com/home.asp

Hp5plus + ID11: classico tra i classici.
Esponi per la sensibilità nominale e non preoccuparti d'altro.
E' puro divertimento.


ottima accoppiata Pollice.gif

io ti consiglio inoltre di cominciare con la Kodak TriX400!! la puoi "tirare" come vuoi e ti restituisce una gamma dinamica incredibile, permettendoti, in fase di stampa, di correggere tantissimo eventuali errori.

Inoltre sviluppato con un finegranualnte (tipo ilford microphen) ottieni grana finissima e contrasti pazzeschi (questo però dipende molto dai tuoi gusti).

Quoto anch'io l'"autosviluppo"

Buon divertimento!!

Ciao
diacomax
Messaggio: #9
Credo anch'io che potrai avere tante soddisfazioni sviluppando e stampando in proprio il BN a casa. Non è difficile. Basta trovare un piccolo ambiente buio, possibilmente dotato di lavandino. Le possibilità di intervento sono veramente tantissime e tanta anche la soddisfazione nel completare la realizzazione dei tuoi scatti. Parola di uno che ha sviluppato e stampato per tanti anni.
Auguri di buon lavoro.

Massimo rolleyes.gif

Credo anch'io che potrai avere tante soddisfazioni sviluppando e stampando in proprio il BN a casa. Non è difficile. Basta trovare un piccolo ambiente buio, possibilmente dotato di lavandino. Le possibilità di intervento sono veramente tantissime e tanta anche la soddisfazione nel completare la realizzazione dei tuoi scatti. Parola di uno che ha sviluppato e stampato per tanti anni.
Auguri di buon lavoro.

Massimo rolleyes.gif
simone_chiari
Messaggio: #10
di che città sei? se sei di roma posso indicarti un laboratorio

ciao
Simone
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #11
ciao,
prima di lanciarti in tuffi in chimici vari, prova anche questa furba alternativa:

http://www.ilfordlab.com/

ho fatto stampare quanche file e devo dire che la qualità è eccellente.

ciao
massimo
gi75
Messaggio: #12
Ciao,
io son partito con il Rodinal e (probabilmente era scaduto) ho avuto un paio di brutte esperienze (niente di drammatico, ma non il risultato che volevo)...così sono tornato al mio laboratorio di fiducia accettando i compromessi del caso...poi ho comprato un Kodak T-Max + fissaggio T-Max (o Ilford) e devo dire che sono molto soddisfatto..ormai sono due anni (ovviamente non sono nulla rispetto ad altri che scrivono sul forum molto più esperti di me) che sviluppo in casa e per nessuna cosa al mondo porterei un rullo ad un laboratorio..ho iniziato a lavorare con tempi e temperature da manuale ed ora mi diverto tantissimo ad utilizzare/travolgere tali indicazioni..chiaro che ho scattato tanti rulli e sempre dello stesso tipo (Kodak 100 T-max, Neopan 400 e 1600 sempre a 3200) così con la coppia rilevatore pellicola "fissa" ora riesco veramente ad ottenere quello che voglio..poi di esperienza dovrò farne ancora tantissima..ma è molto divertente e con una piccola spesa iniziale e il bagno ben "buio" sei a posto..buon lavoro/divertimento..
giosanta
Messaggio: #13
QUOTE(gi75 @ Oct 19 2009, 10:38 PM) *
Ciao,
io son partito con il Rodinal e (probabilmente era scaduto) ..ma è molto divertente e con una piccola spesa iniziale e il bagno ben "buio" sei a posto..buon lavoro/divertimento..


Assolutamente condivisibile.
Una solo precisazione, ad onore della gloriosa formula Agfa: uno dei vantaggi del Rodinal, anche per questo molto consigliato a chi sviluppa in maniera discontinua, è la sua "immarcescibilità". Sono stati fatti dei test, con confezioni vecchie di parecchi decenni e tempi standard analoghi a quelli di una confezione nuova, con risultati assolutamente impeccabili.
etrusco74
Messaggio: #14
Ciao
Anche io come te fino a 6 mesi fa non sapevo nemmeno da quale parte cominciare....poi ho acquistato la mitica F3....poi il 50mm f1.4....poi l'occorrente per sviluppare il BN.....poi l'ingranditore e l'occorrente per stampare :-)

Ora ho una piccola Camera Oscura nel mio garage e - finchè mia moglie non deciderà per il divorzio (^_^) - sto avendo grandissime soddisfazioni!

Tieni conto che anche io sono ai primi sviluppi e alle prime stampe per cui ho scelto (per ora) la strada più classica:

Sviluppo:
Hp5 (400iso) + FP4 (100iso) + ID11 + ILFOSTOP + RAPID FIXER + ILFOTOL (imbibente)

Stampa
Ingranditore Durst M305 Color + Carta Ilford Multigrade RC IV (13x18) + Carta Agfa Brovira (18x24) + Neutol (rivelatore)

Con 300 euri.... (anche meno) mi son fatto TUTTO l'occorrente ed ora....è una vera pacchia!!!!!

Ciao Ciao
Ale


Manuel_MKII
Messaggio: #15
Quoto in pieno tutti!!

Svilupparsi da soli un rullino e' una cosa banalissima, dopo qualche prova ad inserire una pellicola intera usata sulla spirale con gli occhi chiusi diventa una cosa semplicissima

Oltretutto i trattamenti bianconero non necessitano di particolari attenzioni alla temperatura .

La stampa poi e' ancora meglio perche' alla luce gialloverde (anche una lampada rossa va bene) si vede perfettamente tutto l'ambiente di lavoro.

Per farsi una stampa di provini a contatto inoltre basta una lastra di vetro e i negativi tagliati in strisce da 5 o 6 affiancati e stesi su un foglio di carta grande quanto basta.....basta accendere la normale lampadina di casa per qualche secondo e poi sviluppare e fissare!!

Spesso questa cosa la facevo in qualche festa con amici.....al posto della polaroid scattavo foto durante la serata e poi tutti in camera oscura a svilupparci le foto che poi ritagliate regalavo ai presenti come ricordo della serata.

Consiglio inoltre (sempre che si trovi facilmente) anche di provare a divertirsi usando la pallicola lith (si tratta con la luce rossa).......un altro universo da scoprire!!

P.S. - Si capisce che ho frequentato l'istituto d'arte con indirizzo "fotografia e grafica pubblicitaria"????

giosanta
Messaggio: #16
QUOTE(speedsters @ Oct 27 2009, 09:12 PM) *
Quoto in pieno tutti!!
....Oltretutto i trattamenti bianconero non necessitano di particolari attenzioni alla temperatura...


D'accordo ma meglio non abusare e cercare di essere il più rispettosi possibile della temperatura anche, ma non solo, per garantirsi la costanza dei risultati.
Manuel_MKII
Messaggio: #17
QUOTE(giosanta @ Oct 28 2009, 01:07 AM) *
D'accordo ma meglio non abusare e cercare di essere il più rispettosi possibile della temperatura anche, ma non solo, per garantirsi la costanza dei risultati.


Si sono perfettamente d'accordo con te.

Mi sono espresso male perche' mi riferivo paragonando al trattamento dei rulli o delle stampe a colori che hanno bisogno di temperature di sviluppo piu' alte e costanti dei 20 gradi e non sempre facili da mantenere in una situazione casalinga se non si hanno ad esempio dei riscaldatori o roba del genere da mettere sotto le baccinelle ecc.

In linea di massima invece i 20 gradi per il trattamento del bianconero diciamo che e' la temperatura standard che abbiamo in casa nella maggior parte dell'anno per cui tutto e' piu' semplice.

giosanta
Messaggio: #18
Figurati. Personalmente preferisco lavorare a 24° perchè, oltre ad essere lo standard di alcune T.Grain, d'estate è, paradossalmente ma non tanto, più facile da mantenere, altrimenti bisognerebbe raffreddare anziché riscaldare, e raffreddare mantenendo costante il "freddo" è molto molto più complicato.
giuseppecereda
Messaggio: #19
Ciao a tutti
Mi accodo alla richiesta per avere (via PM) qualche dritta su dove fare sviluppare e stampare in BN a Torino (devo collaudare una F75 appena acquistata!)
Potete anche darmi un'indicazione di massima del costo?

grazie.gif

 
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