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Pdc Estesa Nello Still-life
Breve Tutorial sulla profondità di campo.
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CarloNadalin
Messaggio: #1
Ciao a tutti,
era da un pò che volevo realizzare un tutorial del genere ma, siccome il tempo libero a disposizione era sempre limitato, ho continuato a rimandare.
Colgo quindi quest'occasione che ha visto la rivalutazione della mia posizione all'interno del forum Nital per condividere con voi questo breve progetto.

Ma veniamo al dunque:
Nello Still-Life commerciale capita spesso di aver bisogno del "tutto a fuoco" per descrivere un oggetto e, in campo professionale questo fattore si può controllare attraverso i classici movimenti del banco ottico.
Purtroppo con le reflex tradizionali questo non è fattibile in quanto il piano dell'ottica e quello del sensore restano sempre paralleli tra loro.
Per aggirare il problema sono stati messi sul mercato obiettivi per reflex con la possibilità di effettuare basculaggi e decentramenti ma, il loro costo non è proprio alla portata di tutti considerando anche che non sono obiettivi "tuttofare" ma bensì per specifici usi e quindi molto spesso non vengono presi in considerazione dell'utente medio.
Come fare quindi ad aggirare questo problema?
In passato l'unica soluzione era effettuare più scatti con messa a fuoco differente e poi montare il tutto "a mano" in post-produzione con allineamenti, ridimensionamenti, maschere di livello ecc...un lavoro molto lungo e certosino per arrivare ad un risultato di qualità.
Successivamente sono comparsi i primi software per fare in automatico queste operazioni tra cui:
- CombineZ5 (gratuto e abbastanza valido ma poco intuitivo)
- HeliconFocus (plug-in a pagamento che nella sua ultima release vanta un'interfaccia grafica molto curata, di facile utilizzo e con risultati soddisfacenti)
- Adobe Photoshop CS4 (software professionale per il fotoritocco che nella sua ultima release vanta anche di funzionalità simili ai plug-in sopra citati).

Personalmente non amo lasciar gestire l'intero processo di montaggio solo al software perchè comunque sia, per quanto possa essere valido, è pur sempre un programma che si basa su algoritmi specifici e che quindi può "sbagliare" restituendoci un'immagine finale non conforme alle nostre aspettative.
Di conseguenza il mio workflow vede l'utilizzo di tali programmi per il primo passaggio, ovvero l'allineamento ed il ridimensionamento dei vari livelli tra loro, e successivamente un lavoro manuale con maschere di livello per far vedere un pezzo della foto piuttosto che un altro.
Lavoro lungo?
Direi di no..
.una volta presa confidenza con le maschere di livello in pochi minuti si riesce ad arrivare al file finale avendo però il pieno controllo sulla qualità dell'immagine!

Ma torniamo a noi:
perchè fare tutti questi passaggi per aumentare la profondità di campo?
Ma non basta chiudere il diaframma alla minima apertura?
Questo concetto è corretto però bisogna tenere in considerazione che ci sono casi in cui anche un diaframma di f32 non permette di ottenere un tutto a fuoco. Inoltre, e questo è il fattore vero e proprio per il quale si usano queste tecniche, bisogna ricordare che con diaframma molto chiusi la qualità della foto degrada visibilmente.
Guardiamo l'immagine sottostante:

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 221.5 KB

La foto di sinistra è stata scattata a diaframma 6,3 mentre quella di destra a diaframma 32.
Si nota subito che con diaframma 32 la profondità di campo è maggiore però c'è stata una perdita di dettaglio nelle zone a fuoco (e quindi di qualità) molto alta rispetto all'immagine scattata a diaframma 6,3 (vedere sul tasto "z").
Inoltre come si può vedere dall'immagine sottostante anche chiudendo al massimo il diaframma non tutto il soggetto risulta a fuoco!

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 121.9 KB

In pratica abbiamo chiuso tutto il diaframma per avere maggiore profondità di campo ma questo non solo NON ci ha permesso di avere tutto il soggetto a fuoco ma ha anche degradato la qualità finale della foto.
Il gioco vale quindi la candela? E' corretto chiudere sempre di più il diaframma per poi ottenere foto non conformi alle nostre aspettative ed oltretutto con una qualità inferiore?
Direi proprio di no!

Come fare quindi per aggirare questi limiti tecnici delle nostre fotocamere?
In primis il consiglio che mi sento di dare è quello di scattare sempre con diaframmi intermedi o comunque quelli con cui il vostro obiettivo dà il massimo della qualità (o quasi) e quindi intorno a f8-f11 fino a f16 al massimo (oltre si comincia a vedere la perdita di dettaglio).
Successivamente si monta la fotocamera sul cavalletto, si sceglie l'inquadratura migliore e si imposta la messa a fuoco in manuale (disattivando quindi l'autofocus).
Si faranno poi tanti scatti quanti ne saranno necessari per avere tutte le parti del soggetto a fuoco, dal punto più vicino al punto più lontano.
Successivamente si passeranno le foto al computer che, grazie alle tecniche ed hai software descritti all'inizio, ci restituerà una foto con profondità di campo estesa!
Praticamente la nostra immagine sarà una foto a "fuoco composito" ovvero una foto composta da tante foto a "fuoco selettivo".
Di seguito il risultato di 14 foto montate insieme scattate a f9 direttamente in jpg senza alcuna modifica di post-produzione se non appunto quella di montaggio. Come si può vedere la tastiera è perfettamente a fuoco e la qualità dell'immagine è di gran lunga superiore in ogni sua parte rispetto a quella scattata a f32 all'inizio!

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 349.7 KB

Siamo arrivati alla fine...il soggetto che ho scelto per questo tutorial è proprio uno di quei casi "limite" ovvero estremi. Con soggetti meno in prospettiva e con un punto di ripresa non così vicino di solito bastano 3/4 foto per arrivare al file finale.
Se volete provare anche voi vi consiglio soggetti simili a questo...una tastiera, un centimetro, un lettore dvd posto a 45 gradi e ripreso molto in prospettiva ecc...vedrete subito i risultati e le differenze e sarete poi in grado di applicare questa tecnica ad occhi chiusi a soggetti più semplici!

Allego anche un PDF per chi volesse scaricare questo tutorial invece di leggerlo on-line.
Come sempre le critiche ed i commenti saranno ben accetti.

Saluti
Carlo
File allegati
File Allegato  PDC_estesa.pdf ( 945.99k ) Numero di download: 245
 
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
...mitico Carlo!!

scaricato anche questo.
carmine_col
Messaggio: #3
Grazie! Tutorial molto utile.

Saluti! wink.gif
lightblue
Messaggio: #4
Utilissimo contributo Pollice.gif !

Raccolgo subito lo spunto per cercare di migliorare qualche problema di messa a fuoco.

Grazie Carlo
Nicola Verardo
Messaggio: #5
un annoso problema per i stillafisti , la tecnica la applicavo gia da tempo, ma necessita di una buona conoscenza delle maschere di livello e non tutti la conoscono, non sapevo dell'esistenza dei plug-in e questo può essere di aiuto a molti , anche se io pure come te preferisco farli a mano , comunque consiglio a tuti quelli che vogliono "entrare" nel merito di considerare un decentrabile magari usato che sopperisce al problema molto efficacemente .
Io da quando ho il 24 PCE mi sento rinato e perdo diverse ore in meno .

bravo carlo ancora una volta a servizio di tutti ... un 10 e lode . Pollice.gif
CarloNadalin
Messaggio: #6
Grazie a tutti dei riscontri.

Per quanto riguarda i plug-in è vero che all'inizio possono sembrare miracolosi ma se si guarda attentamente il file prodotto ad alta risoluzione non è raro trovare incongruenze nel mascheramento tra le varie zone delle differenti fotografie.
Personalmente li trovo (quasi tutti quelli citati nell'articolo) ben fatti per quanto riguarda l'allineamento e relativa trasformazione in scala tra i vari scatti ma, per la fase di mascheramento preferisco appunto agire a mano con le "maschere di livello" di Photoshop (questione di pochi minuti).
Come giustamente a fatto notare Nicola per eseguire al meglio questo passaggio bisogna approfondire le maschere di livello ma, siccome sono uno dei punti di forza di photoshop, credo valga perdere del tempo per imparare ad usarle...una volta presa conoscenza non se ne farà più a meno!

Ciauz e alla prox
Carlo
 
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