Appunti di viaggio nelle terre di confine Mi piace

Le foto di questo reportage sono il percorso cronologico delle mie vacanze in Croazia. Si parte da una visita al sacrario di Redipuglia, poi una tappa in Slovenia a Pirano. In Croazia ho visitato Rovigno (dove ho alloggiato), Pola e Parenzo, tornado in Italia infine ho visitato la risiera di San Sabba. Vi presento un mix di paesaggi marini, curiosità, monumenti storici e testimonianze delle due guerre mondiali che hanno segnato profondamente queste terre di confine.

Verso il proprio destino.

Andando verso la Slovenia,a 100 anni dalla prima guerra mondiale,ho avuto l'idea di fermarmi a visitare il sacrario di Redipuglia. Stavo provando un po' di foto ed è comparso questo ragazzo sulla scena diretto verso le tre croci, mi è sembrata un'immagine carica di significati, così ho scattato.

quadretto di Pirano

Pirano è una piccola e deliziosa cittadina slovena, quasi di passaggio per chi va in Croazia. Un tipica località di vacanza per famiglie con bambini piccoli, luogo d'incontro per famiglie italiane, slovene, austriache, olandesi e tedesche (con qualche francese e qualche belga).

Il cielo sopra Rovigno

Giornata nuvolosa a Rovigno in Croazia, il cielo incombe sulla cittadina e sembra il presagio di qualcosa....

Totem di pietra a Rovigno 1

Una spiaggia di sassi con tante piccole torri di pietra, forse l'ennesimo piccolo tentativo umano di toccare il cielo

Totem di pietra a Rovigno 2

Altre opere in pietra e legno sulla costa Croata. Un rigurgito di arte primitiva?

Il guardiano del mare

Un gabbiano saldamente appoggiato ad uno scoglio davanti al mare, assolutamente indifferente alla mia presenza.

Ancora un po' di Rovigno

Mi piace presentare questo scorcio di Rovigno che s'intravede tra gli alberi, i tavolini e gli ombrelloni di un locale affacciato sul porticciolo. Mi sembra una vista diversa dal solito.

Terra in vista capitano!

Questa foto è un piccolo trucco. Questa barca era ormeggiata al porticciolo ma l'inquadratura la fa sembrare in mezzo al mare. C'erano tanti gabbiani che volavano in circolo ed ho scattato più di trenta foto finché uno dei gabbiani si è trovato in una posizione interessante.

Barche a Rovigno

Prometto solennemente che questa è l'ultima foto di Rovigno che pubblico :) Almeno per quest'anno. Ne ho ancora qualche altra, ma non aggiungono nulla a ciò che ho già pubblicato. Questa foto mette in primo piano le barche del porto mentre in secondo piano si vedono i colori di Rovigno. Buona visione.

Che ne sarà di noi?

Ho fotografato questa coppia giovane di nascosto, facendo finta di fotografare altro. Fino a qualche minuto prima erano abbracciati e chiacchieravano, poi quando sono riuscito a fotografarli guardavano silenziosi verso lati opposti e mi è sembrato come se si fossero fermati a pensare quale sarebbe stato il loro futuro di coppia.

l'ultimo bagliore

Pochi minuti prima che il solo sparisse all'orizzonte, il tramonto in Croazia è spesso molto intenso.

Il porto di Rovigno

Il porticciolo di Rovigno illuminato dai riflessi colorati di uno dei tanti bei tramonti della Croazia.

tramonto dorato

Una delle mie ultime foto della Croazia, questa volta propongo un tramonto che ha colorato d'oro tutto il porto di Rovigno.

Rovigno By night

Ancora una foto di Rovigno, questa volta in versione notturna con la sua bella chiesa in evidenza.

La basilica Eufrasiana e la lavanda

In questa foto della basilica Eufrasiana di Parenzo (Croazia) ho cercato di presentare tre elementi tipici dell'Istria: le chiese cristiane, la lavanda e il sole estivo. La basilica Eufrasiana è una basilica paleocristiana che vanta al suo interno un notevolissimo mosaico bizantino, sicuramente un luogo da visitare per chi passa da quelle parti.

IO VI MANGERO'!!!

La nave cattiva sta per mangiare due tenere barchette.

Uno scorcio dell'arena di Pola.

Un'altra immagine dell'anfiteatro romano di Pola, qui si intravede l'interno.

Tracce di Roma in Croazia

L'anfiteatro romano di Pola, anche detto l'arena di Pola, è il sesto anfiteatro romano in ordine di grandezza. Fu costruito sotto il regno dell'imperatore Augusto e come il Colosseo fu utilizzato per i giochi con gladiatori ed animali. Nel XVI secolo rischiò di essere trasferito a Venezia, ma poi per fortuna non fu spostato. Oggi viene utilizzato un po' come l'arena di Verona per mettere in scena spettacoli teatrali.

La sala delle croci della risiera di San Sabba

Di ritorno dalle vacanze in Croazia mi sono fermato a Trieste per visitare la risiera di San Sabba, l'unico campo di sterminio in territorio italiano. Di questa esperienza presento tre foto che non hanno la pretesa di essere belle ma di essere una testimonianza di ciò che hanno vissuto queste terre di confine. Questa è la sala delle croci che veniva utilizzata come sala d'attesa per lo smistamento nei vagoni dei prigionieri.

Le celle di detenzione della risiera di San Sabba

Di ritorno dalle vacanze in Croazia mi sono fermato a Trieste per visitare la risiera di San Sabba, l'unico campo di sterminio in territorio italiano. Di questa esperienza presento tre foto che non hanno la pretesa di essere belle ma di essere una testimonianza di ciò che hanno vissuto queste terre di confine. In questa foto si intravedono le celle di detenzione, in cui in pochi metri quadrati, meno di 10, venivano ammassati fino a 7 detenuti.

l'ombra del forno crematorio della risiera di San Sabba

Di ritorno dalle vacanze in Croazia mi sono fermato a Trieste per visitare la risiera di San Sabba, l'unico campo di sterminio in territorio italiano. Di questa esperienza presento tre foto che non hanno la pretesa di essere belle ma di essere una testimonianza di ciò che hanno vissuto queste terre di confine. In questa foto si vede l'ombra del forno crematorio che fu distrutto dai nazisti prima che il campo di sterminio fosse liberato. Il precedenza tale forno veniva usato per l'essiccazione del riso.
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