Risultato della ricerca: prete
canadesevolante61
Unico esemplare esistente costruito nel 1948 assemblando un telaio Maserati con motore irreparabilmente distrutto e la meccanica di un'Alfa 6c, può vantare un terzo posto alla targa Florio dell'epoca.
viracocha50
Crema - Santuario Santa Maria della Croce - Il 13 febbraio 1489 Caterina degli Uberti, esponente di una famiglia benestante di Crema, sposava Bartolomeo Pederbelli detto il Contaglio, pregiudicato bergamasco bandito dalla sua provincia e giunto da tempo a Crema, ovviamente tacendo la sua condizione di fuggiasco. Nell\'anno che seguì i rapporti non furono affatto facili, sono narrati nelle cronache le contrapposizioni tra il Contaglio e i familiari di Caterina per questioni di pagamento della dote. Secondo i documenti storici, la sera del 2 aprile 1490 il Contaglio convinse (oppure obbligò con la forza) Caterina a seguirlo per tornare dai familiari dell\'uomo nel bergamasco. Una volta giunti un miglio fuori da Crema deviò dalla strada per Bergamo (l\'odierna via Mulini) giungendo all\'interno del bosco detto \"del Novelletto\". Qui il Contaglio infierì sulla donna colpendola con la spada (che ancora si conserva nel Santuario) in maniera violenta e grave al capo ed alle braccia tanto che le venne amputata la mano destra con una parte del braccio; mentre l\'omicida calava fendenti sulla povera donna, la spada si spezzò in due e, non pago di ciò, per essere certo che la moglie fosse uccisa, estrasse il pugnale e le sferrò un colpo alla schiena, ma la lama non penetrò nel corpo, scivolando forse lungo le vesti, ma procurandole comunque un ematoma vicino alla scapola sinistra. Il Contaglio fuggì portando via il fardello e le altre cose insieme con quattro anelli d\'oro della stessa Caterina[1]. Quindi di lui non si seppe più nulla. La donna agonizzante chiese aiuto alla Madonna affinché le venissero impartiti i Sacramenti ed apparve una donna vestita poveramente che avrebbe detto \"sono colei che hai chiamato\". Le emorragie di colpo si fermarono e Maria trasportò Caterina presso una vicina casa di contadini che le prestarono le prime cure. Poiché era ormai sera e le porte della città erano chiuse, solo alla mattina Caterina poté essere trasportata a Crema. Qui venne visitata da un medico e interrogata da un \"Giudice del Maleficio\" (magistrato veneto), quindi il prete Filippo della parrocchia di San Benedetto le diede i sacramenti, solo a questo punto le emorragie ripresero e Caterina spirò. In seguito sul luogo del delitto, dopo altri vari miracoli, venne costruito il Santuario.
canadesevolante61
Nelle valli e nei crinali dell'Appennino Tosco-Romagnolo sono visitabili piccoli villaggi ormai abbandonati espressione di un modo di vivere dei secoli scorsi. Il Villaggio di Brento Sanico è localizzato su un crinale del comune di Firenzuola, dove un testardo sacerdote sta tentando il suo quarto recupero architettonico. Già tre borghi e chiese nella zona restaurate da un intraprendente Don Antonio, il prete muratore.
maxlavezzi
Credo che questa pianta si chiami Berretta del prete, una vecchia foto scattata nei miei giri sulle montagne del triangolo Lariano.
canadesevolante61
Nelle valli e sui crinali dell'Appennino Tosco-Romagnolo sono visitabili piccoli villaggi ormai abbandonati, espressione di un modo di vivere dei secoli scorsi. Il Villaggio di Brento Sanico è localizzato su un crinale del comune di Firenzuola, dove un testardo sacerdote sta tentando il suo quarto recupero architettonico. Già tre borghi e chiese restaurate da un intraprendente Don Antonio, il prete muratore.
Powerfoxstudios
Questa foto l\'ho scattata ad Urbino in una serata mentre nevicava. Ad un certo punto incontrai il prete del paese che correva e scattai.
trne
evonimo detto anche cappello del prete mortale per l' uomo ma gradito molto dai codirosso
_Federico_
A sinistra la tipica suora italiana. A destra il tipico prete italiano. Sullo sfondo il tipico paesaggio italiano.
br1martina
Vista dalla cresta del Colle del Prete. Val Varaita - Provincia di Cuneo