L'interno della chiesa è diviso in tre navate grazie a due ordini di quattordici antiche colonne. La particolarità della struttura è quella di possedere transetto ed abside rialzati. Il soffitto a cassettoni è ricco di dipinti ed affreschi (1865).
Da notare, sui gradini che salgono sul transetto, un puteale marmoreo dell' XI secolo sul luogo di una sorgente di acqua dolce cui venivano attribuite fin dall'antichità virtù curative e taumaturgiche, ora non più potabile. Nella cappella Orsini, a destra dell'abside, è inserita nella parete sinistra una palla di cannone qui caduta durante l'assedio della Repubblica Romana nel 1849, senza causare vittime. L'altare maggiore poggia su di un'antica vasca di porfido, nella quale sono deposte le reliquie di S. Bartolomeo; il transetto conserva tracce del primitivo pavimento cosmatesco.
Felice di averti fatto conoscere una delle tante perle che lo scrigno di Roma racchiude e che non tutti conoscono...Grazie per tutto e un abbraccio, Enrico
Grande il dettaglio su tutta l'immagine e per merito tuo posso osservare questo interno stando a casa. Sono leggibili anche gli affreschi grazie alla tua buona ripresa anche con luci differenti. Molto bello il punto scelto per lo scatto! A questa interpretazione assegno cinque stelle e i miei complimenti. Un carissimo saluto, Renzo.
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basilica di s. Bartolomeo all'isola tiberina, interno