Il portico si apre sulla valle del Cedron attraverso tre grandi arcate a tutto sesto. I pilastri della facciata sono fiancheggiati da colonne corinzie sulla cui cornice si alzano le statue marmoree dei quattro Evangelisti.
Nel grandissimo mosaico del timpano, sul cui vertice si alza la croce con a lato due cervi, il Prof. Giulio Bargellini ha rappresentato il Cristo quale mediatore tra Dio e gli uomini, per i quali dona il suo cuore che un angelo prende tra le mani. A sinistra del Cristo sono riuniti i deboli e i miseri che sperano nonostante piangano, come quella madre che offre il suo figlioletto; a destra, i potenti e i sapienti che riconoscono la vanità della loro potenza e della loro sapienza. Il Cristo fà proprie le preghiere di ciascuno perché, secondo il versetto 5,7 dell'Epistola agli Ebrei, riprodotto sotto il mosaico: "... avendo con forte clamore e lacrime presentato preghiere e suppliche... è stato esaudito a motivo della sua pietà".
Caro Enrico, interessante la composizione e il taglio di questa foto; belli i colori; interessante, come sempre, la didascalia; tanti complimenti e un caro saluto. mt
Bellissimi colori contro un cielo saturo. Immagine molto significativa e piena di contenuto. Di grande aiuto la tua descrizione. Anche in questo caso una bella proposta. Complimenti. Un caro saluto, Renzo.