EmilioPaolo
Capita sempre più di rado ai giorni nostri di osservare chi si dedica alla raccolta delle olive con metodi così tradizionali come un cestello di vimini o di giunco. Abituati come siamo alla presenza della plastica, delle reti, di rumorosi strumenti a batteria, la presenza di un cestello di vimini appare quasi aliena. Come fosse uscito da una fiaba, quel cestello che per anni è stato messo lì come un soprammobile ha riacquistato la sua dignità di strumento, facendoci riscoprire il gusto della lentezza e della delicatezza. In quest'atto di riversare le olive raccolte dai rami più bassi, per fare poi la spola tra le cassette e le piante, ci vedo tanta cura e tanto amore per i frutti della terra. E più ci penso più mi commuovo nel contemplare l'idea che basti così poco perché un momento così ordinario si trasformi in una meravigliosa fiaba.
Un carissimo saluto a tutti !!