quinty76
Radda in Chianti (Siena)
Massimo_2015
Transitando davanti ad una Chiesa mentre le onde del mare con un vento a 120kmh inondavano il sagrato....
NikFede68
Scatto NEF in modo M (come sempre); eseguito senza ricorrere a treppiedi fotografici o appoggi di fortuna ma sfruttando esclusivamente la doppia stabilizzazione a 5 assi del body della Z5 e dell'ottica Nikkor utilizzata. Benché i dati dello scatto sono riportati nella presente pagina web, evidenzio comunque l'eccezionale e inusuale livello di sensibilità del sensore pari ad ISO 10000 che ho impostato "on cam" al fine di ottenere appunto l'esposizione corretta per lo scatto, per un tempo di esposizione relativamente lungo e pari a 1/6 di secondo e apertura massima f/4. Il tempo di esposizione utilizzato non è certamente un tempo di sicurezza rispetto alla focale utilizzata, tuttavia nonostante questo sono riuscito a scongiurare il mosso nello scatto finale utilizzando, per inquadrare e scattare, l'ottimo view finder elettronico della Z5 (diversamente inquadrando e scattando in live view sarebbe stato inevitabile ...). Lo scatto la dice lunga sulla "bontà" del sensore della Z5 e sull'efficacia della doppia stabilizzazione anche se per questo scatto in parte ha contribuito anche la relativa calma del mare (imbarcazioni ormeggiate al porto comunque si muovono a causa dell'acqua del mare tutt'altro che statica). Brava mamma Nikon! Questa Z5 è veramente un gioiellino, come lo è anche l'ottica Nikkor Z utilizzata!
Maricetta
E' questa, a mio avviso, l'opera più inquietante di tutta la galleria. Una figura femminile nuda, visibile nella parte superiore del corpo, è avvolta da un grosso serpente e dall’oscurità, dalla quale emerge con la luminosità della sua pelle. Si mostra all'osservatore coI busto nudo, coperto parzialmente dai lunghissimi capelli corvini e dal corpo del serpente; il volto della donna è in penombra, con lo sguardo diretto all'osservatore, così come quello del serpente che espone minacciosamente i denti aguzzi. Sinceramente, da un lato questo quadro mi mette i brividi, mentre dall'altro mi affascina e mi chiedo se non sia proprio la sensazione che dovrebbe dare il peccato. N.B. lo scatto non è tra i migliori, ma le condizioni di luce sotto cui è esposto non sono ideali.
mmaino
La "luminaria" sul Naviglio Grande a Milano
Maricetta
Vista della Chiesa dal Monastero.
Massimo_2015
Lungo il percorso del Siq arrivato ad una svolta, é apparsa lei Petra in tutto il suo splendore....
niconit
Impaziente di muoversi attende il suo momento.
gil56
Il Pantheon è li da quasi 2000 anni, resistendo a guerre e terremoti con il primato della cupola in muratura più grande al mondo e custode di tombe illustre come quella di Raffaello.
NikFede68
La locomotiva sembrava fosse un mostro strano che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano; ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite, sembrava avesse dentro un potere tremendo, la stessa forza della dinamite. Francesco Guccini, "La locomotiva", 1972
StefanoGazzarri
La terrazza Mascagni al tramonto
Maxim_Nital
Rievocazione storica dei natali di Roma tenutasi nel suggestivo scenario del Circo Massimo
Maricetta
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento Palermo si avvicinò ad un nuovo stile: il Liberty, anche chiamato Art Nouveau, per la realizzazione di Teatri, Ville e Palazzi Borghesi. La natura con le sue molteplici sfumature ispira questa espressione artistica e  alimenta la libera creatività. Palermo vede con Ernesto Basile il fiorire del liberty più elegante e raffinato a partire dalla Villa Igiea, edificio del 1800 appartenuto ad un ammiraglio inglese e successivamente acquistato da Ignazio Florio che gli diede il nome della figlia. Ignazio Florio riteneva lo stile neogotico della Villa troppo severo e perciò incaricò Basile nel 1908 di occuparsi  dell’architettura.E proprio i Florio dettero l’avvio a questa nuova tendenza architettonica, e non solo, ad un vero e proprio fermento culturale che arricchì Palermo di nuove architetture, opere e arredi che ancora oggi possiamo ammirare attraverso un vero e proprio itinerario Liberty palermitano. A cominciare, appunto, da Villa Igea o il Villino Florio, entrambi appartenuti questa ormai famosa famiglia (grazie ad una serie di romanzi che ne raccontano la storia: I Leoni di Sicilia), la quale diede lustro alla bella Palermo.