Il carretto passava e quell'uomo gridava gelati-
Al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti-
Io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti-
Il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti-
All'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri-
Io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli........
Inizio anni 1950. Una bambina affacciata al balcone di fronte a quello di casa mia così chiamava l'uomo dei gelati:
" cristiano, cristiano, mi aspetti, sto scendendo ", ma il gelataio sta ancora aspettando perché i soldi per il gelato non c'erano in casa.
Grazie Fabrizio per essere ripassato, é vero l'ho ripubblicata cercando di migliorarla e a quanto mi dici ci sono riuscito.
Grazie dei complimenti e della preferenza.
Un caro saluto.
" cristiano, cristiano, mi aspetti, sto scendendo ", ma il gelataio sta ancora aspettando perché i soldi per il gelato non c'erano in casa.
Un caro saluto
Alberto
bella!
ciao
mariuccia
Grazie dei complimenti e della preferenza.
Un caro saluto.
Alberto
Di tutt'altro spessore B&N questo, di gran lunga più riuscito del precedente.
Complimenti.
Ciao
Fabrizio
Un saluto