Roma,Parco degli Acquedotti
Il Censore Appio Claudio fece costruire contemporaneamente nel 312 a.C. la via Appia ed il primo acquedotto lungo ben 16 km. Prima di allora i Romani attingevano l’acqua direttamente dal fiume, dai pozzi e dalle sorgenti. Per 850 anni, fino all’interruzione causata dall’invasione dei Goti nel 537 d.C., Roma poté vantare di un sistema idrico senza uguali nel mondo antico, per abbondanza e qualità dell’acqua. Il Parco degli Acquedotti tutela un territorio che fu un vero e proprio crocevia della rete idrica della Roma Antica.
Ben 6 ( Anio Vetus, Claudio, Anio Novus, Acqua Marcia, Acqua Tepula e Acqua Julia) degli 11 acquedotti che rifornivano Roma attraversavano quest’area di 15 ettari, trasportando 13 mc di acqua al secondo. A questi deve aggiungersi poi l’Acquedotto Felice, costruito da Papa Sisto V (Felice Peretti) nel 1585-90, ricalcando il percorso dell’Acqua Marcia e tutt’oggi impiegato per l’irrigazione. Le imponenti arcate dell’acquedotto Claudio e quelle più basse del Felice conferiscono all’intera zona un aspetto suggestivo ed evocativo.
mi associo ai complimenti di Luca ai quali aggiungo i miei! Le tre figure umane danno un tocco di vita ad un contesto dove la monumentalità statica la fa da padrone. Tanti complimenti e un saluto. Enrico
Caro Luca,ti ringrazio per i complimenti e per il bel commento.Le tre persone che vedi sono il Gladiatore con il figlio e la moglie :-)))Scherzi a parte,grazie per aver espresso la tua condivisibile opinione,il confronto è sempre utile per crescere.Un salutone,a presto.Sandro
Ma quello laggiù in fondo è per caso il Gladiatore che torna a casa passando la mano sulle spighe del grano? ;-) Seriamente: il viraggio seppia contribuisce ad accentuare la sensazione di trovarsi in un luogo carico di storia, quella storia che tu hai accuratamente descritto nella tua approfondita didascalia. Pertanto i complimenti sono triplici: per lo scatto (ben inquadrato e con quella strada che conduce lo sguardo verso le arcate dell'acquedotto), per il viraggio (che enfatizza il contesto storico) e per la precisa e puntuale didascalia. Unico, piccolo, neo: quelle tre persone in fondo alla strada che, personalmente, non avrei ripreso o avrei rimosso in pp ma naturalmente si tratta di una opinione del tutto personale e come tale (anche) non condivisibile. Un salutone. Luca